Tag: david trezeguet

  • Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Grandi manovre in casa bianconera. Nessuna trattativa entrata nel vivo ma sono già diversi i contatti che la dirigenza ha avviato, del resto il nuovo presidente Andrea Agnelli aveva promesso un mercato di primo piano con l’arrivo a Torino di campioni di fama mondiale.
    Il 4-4-2 di Del Neri impone esterni veloci (ieri parlavamo di Robben e Ribery) e che sappiano innescare le giocate degli attaccanti. Già, ma quali attaccanti?
    L’obiettivo numero uno nella lista di Marotta e del nuovo tecnico è Giampaolo Pazzini che quest’anno insieme nella Sampdoria hanno centrato la qualificazione in Champions League.

    Non sarà facile però convincere il presidente doriano Garrone a cedere uno dei suoi pezzi pregiati se non di fronte ad un’offerta irrinunciabile. Il patron infatti davanti ad una cifra superiore ai 25 milioni di euro lascerebbe partire il suo attaccante. Una cifra importante che non spaventa la Juventus ma che comunque a questo punto farebbe scattare  il piano per arrivare alla punta: la dirigenza bianconera infatti darebbe Poulsen, Giovinco e Trezeguet (difficile che quest’ultimo possa essere inserito nella trattativa) più un sostanzioso conguaglio in denaro, intorno ai 12-13 milioni alla Samp. Poulsen potrebbe dare il via libera anche per Palombo, altro pallino della coppia Del Neri – Marotta, ma Garrone per questa stagione è intenzionato a sacrificare soltanto uno dei propri gioielli. Marotta però conosce benissimo i punti deboli del suo ex presidente e cercherà comunque di portare a Torino il capitano blucerchiato.

    Se dovesse fallire l’assalto a Pazzini il piano di riserva ha già un nome e si chiama Forlan. Il centravanti uruguagio dell’Atletico Madrid, ex Scarpa d’Oro e sempre decisivo nelle squadre in cui ha militato, è stato l’artefice della conquista di questa edizione dell’Europa League e il dg bianconero potrebbe sfruttare i buoni rapporti con la società madrilena (vedi operazione Tiago) per imbastire una trattativa. Ed è proprio con la cessione a titolo definitivo di Tiago che potrebbero muoversi le prime acque.

  • Juventus: Zac tentato dalla difesa a 3, out Sissoko

    Zaccheroni è fortemente tentato di schierare la difesa a tre. Vista l’assenza di Jonathan Zebina e il rientro di Martin Caceres, il tecnico bianconero potrebbe schierare Fabio Cannavaro, Nicola Legrottaglie e Giorgio Chiellini davanti a Gigi Buffon. A centrocampo proprio Caceres prenderà posto sulla fascia destra, Felipe Melo e Claudio Marchisio al centro e Grosso (o De Ceglie) sulla fascia sinistra. Davanti Diego a sostegno di Vincenzino Iaquinta e del capitano Alessandro Del Piero. David Trezeguet dovrebbe recuperare per la panchina. Ancora out Sissoko, Giovinco e Grygera.

    A proposito del maliano bisognerà valutare attentamente le sue condizioni, il rischio di aver terminato la stagione in anticipo è forte ma si vuole evitare in casa bianconera, il riproporsi degli stessi eventi dello scorso anno, quando per un guaio al piede Sissoko saltò tutta la preparazione estiva e tutta la prima parte del campionato, non riuscendo mai ad entrare in condizione una volta ritornato a calcare i campi. Molta prudenza e tanta scrupolosità sono la parola d’ordine in casa Juve, visto che il giocatore africano sarà uno dei punti fermi della nuova squadra del prossimo anno.

  • Milan sugli “scarti” Juve. Galliani incontra Bettega per Trezeguet e De Ceglie

    Speriamo, per i tifosi del Milan le notizie di calciomercato che saltan fuori siano prive di fondamento altrimenti è logico aspettarsi anni bui e di sofferenza che in casa rossonera non si vivevano ormai da tempo.

    I più grandi organi di informazione sportiva portano alla luce un incontro di ieri tra Roberto Bettega, Alessio Secco e Adriano Galliani. I dirigenti bianconeri, a Milano per trattare con il Barcellona il prolungamento del prestito di Caceres, sono stati accolti per una visita di cortesia dall’ad rossonero.

    A parte i convenevoli e il fronte comune davanti ad un annata negativa pare si sia parlato anche di mercato e in particolare di David Trezeguet e Paolo De Ceglie. I due giocatori non rientrano più nei progetti della Vecchia Signora ma potrebbero trovar spazio a Milanello.

    Il mercato low cost rossonero potrebbe beneficiare del prestito di De Ceglie, giovane di belle speranze del vivaio bianconero ma spesso criticato per prestazioni non certo all’altezza. Il giovane laterale in rossonero avrebbe la possibilità di giocare con più continuità non avendo nella rosa attuale un sinistro che offra garanzie.

    Ma l’interesse reale è per David Trezeguet, il francese stimato da sempre dalla dirigenza rossonera potrebbe esser il vice Borriello nella prossima stagione scalzando Pippo Inzaghi come fece anni addietro dalla Juventus.

  • Juventus, altro infortunio: si ferma anche Trezeguet, niente Inter

    La maledizione infortuni non sembra cessare in casa Juve che subisce altri 3 ko nel giro di due giorni: infatti oltre a Giovinco che ha riportato una distrazione di secondo grado del muscolo semitendinoso della gamba sinistra (stagione finita per lui), oggi si registrano gli infortuni di Trezeguet e Grygera.
    L’attaccante ha accusato un affaticamento muscolare durante l’allenamento odierno e dovrà fermarsi ai box per una settimana saltando così la partitissima di venerdì sera contro l’Inter; il difensore ceco invece ha rimediato una distrazione al bicipite femorale destro che lo terrà lontano dai campi di gioco per una ventina di giorni.

  • Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Sembra ormai che il futuro della vecchia Signora, debba necessariamente passare attraverso un opera di ringiovanimento e di contenimento del monte ingaggi. Infatti, gli ultimi movimenti di mercato sembrano deliberare proprio questa ipotesi.

    Il contenimento del monte ingaggi, che si ricorda attualmente ammonta a 115 milioni (terzo monte dopo Inter e Milan), verrà avviato con le cessioni “illustri” ma forse neanche troppo di Trezeguet, Cannavaro, Camoranesi, Poulsen, Zebina, Grygera e Grosso. Si cercherà di trovare una sistemazione ai vari Tiago, per lui l’ Atletico Madrid è pronto a spendere non più di 6 milioni; Almiron, che verrà utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Bonucci e Molinaro che verrà riscattato dallo Stoccarda per 3 milioni. Gli unici dell’attuale rosa ad avere ancora mercato sono Buffon, per il portierone si parte da 25 milioni con il profilarsi all’ orizzonte un derby tra le due di Manchester; Felipe Melo, flebile ma ancora presente l’ interesse dell’ Arsenal, si potrebbe chiudere per 10 milioni; Diego che dovrebbe sostituire al Bayern il partente Ribery ed infine Amauri che potrebbe trovare una buona sistemazione in Inghilterra.

    L’opera di ringiovanimento partirà con il riscatto di Caceres (22 anni) fissato a 12 milioni, ma si potrebbe chiudere a 10; Candreva (22 anni), per lui pronti 8 milioni per la metà del cartellino; Bonucci (22 anni), per lui verranno ceduti a titolo definitivo Almiron per la metà di proprietà del Bari e uno tra Criscito e Palladino per la Metà genoana; a sinistra si proverà l’ assalto a Bale (20 anni) del Totthenam, per il giovane terzino pronti 15 milioni cash oppure uno scambio con Amauri. A centrocampo vi saranno le conferme di Marchisio (24 anni) e Sissoko (25 anni), con l’ ipotesi sempre presente dell’ arrivo di Aquilani (26 anni) dal Liverpool, di Gourcuff (24 anni) che andrà a sostituire Diego e dell’acquisto, ormai imminente, del gioiellino Colombiano Rodriguez (19 anni). Operazioni, queste, che dovrebbero chiudersi con una cifra complessiva vicino ai 40/50 milioni di euro.

    L’ unico reparto ancora incerto resta quello offensivo, si dovranno valutare le condizioni di Iaquinta e di Del Piero e si proverà l’ assalto a Pazzini (26 anni) della Sampdoria, per lui pronti 20 milioni più Giovinco.

  • Napoli – Juventus, le ultime sulle formazioni. Si ferma Trezeguet, c’è Amauri

    Ancora una volta la Juve deve fare i conti con la maledizione infortuni, stavolta a fermarsi è David Trezeguet. Per l’ attaccante franco-argentino problema muscolare avvertito già ieri durante l’ ultima seduta d’ allenamento, si deciderà all’ ultimo se sarà disponibile almeno per la panchina. Oltre Trezeguet, questa mattina capitan Del Piero ha lamentato di nuovo dolore alla caviglia destra infortunatasi durante il match contro la Sampdoria, anche per lui possibile partenza dalla panchina. Quindi con tutta probabilità vi sarà il rientro di Amauri dal primo minuto, recuperato ma fermo da quasi un mese, con Diego e Candreva a supporto.

    Per Mazzarri, sciolto il dubbio Quagliarella. L’ attaccante partenopeo sarà regolarmente in campo dal primo minuto per comporre il trio d’ attacco con Hamsik e Lavezzi.

    Ecco le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Zuniga; Hamsik, Quagliarella; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Cigarini, Denis. All. Mazzarri

    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, F. Cannavaro, Chiellini, Grosso; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio; Diego, Candreva; Amauri.
    A disposizione: Pinsoglio, De Ceglie, Grygera, Camoranesi, Marrone (o Trezeguet), Del Piero, Paolucci. All. Zaccheroni

  • Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Un disastro. Juventus umiliata al Craven Cottage di Londra dove un grande Fulham annienta i bianconeri ribaltando clamorosamente il 3-1 dell’andata con un perentorio 4-1.
    Squadra senza anima, con un solo tiro in porta in 90′, quello del gol di Trezeguet al 2′ che aveva messo sui binari giusti la compagine di Zaccheroni. Ma poi, come già accaduto pochi giorni fa contro il Siena, si è spenta la luce nella testa, nelle gambe e nell’orgoglio delle 11 “comparse” scese in campo al Craven Cottage.

    Juventus che esce con le ossa rotte dalla sfida che poteva dare speranze di successo in una stagione ora definitivamente fallimentare.
    Eppure la squadra di Zaccheroni era passata in vantaggio con Trezeguet abile a ribattere un pallone vagante in area di rigore. Discorso qualificazione chiuso? Nemmeno per sogno perchè il Fulham comincia a macinare gioco guadagnando metro dopo metro e giunge al pareggio con Zamora: è il minuto 9 quando l’attaccante inglese stoppa la sfera di petto in area bruciando sul tempo Chimenti.
    Alla mezz’ora la svolta: Cannavaro stende Davies lanciato a rete (fallo molto dubbio per non dire inesistente) e viene espulso lasciando i compagni a dover giocare in inferiorità numerica per il resto del match. Hodgson capisce che il miracolo è possibile e incita i suoi che, dopo una traversa di Kelly direttamente su calcio di punizione e un palo colpito da Etuhu di testa, trovano il gol del 2-1 che riapre le speranze inglesi con un tocco sotto porta di Gera.

    Il secondo tempo riprende come era finito il primo con il Fulham in avanti: passano pochi minuti e gli inglesi si procurano un calcio di rigore per fallo di mani in area di Diego; dal dischetto l’ungherese Gera non sbaglia, realizzando così il 3-1 e la sua doppietta personale.
    Perfetta parità: con questo risultato si andrebbe ai tempi supplementari ma il Fulham crede nell’impresa e assedia la porta bianconera (Juventus in balia dell’avversario) con Chimenti che è costretto a salvare la barca che sta per affondare in 3 occasioni; il portiere però non può nulla sul pallonetto perfetto e magistrale di Dempsey a 8 minuti dal termine che regala una qualificazione ai quarti di finale più che meritata al Fulham.
    Nel finale il nervosismo tra i bianconeri aumenta con Zebina che si vede sventolare dal direttore di gara il cartellino rosso.

    A Torino ora bisogna ricominciare a riprogrammare per cercare di dare un futuro roseo a questa squadra che mai prima d’ora aveva toccato il fondo come in questa stagione. Prima però bisognerebbe riazzerare i vertici societari per poi rispedire al mittente, volendo anche gratis, qualche pseudo-campione in rosa.

    Il tabellino
    FULHAM – JUVENTUS 4-1
    2′ Trezeguet (J), 9′ Zamora (F), 39′ Gera, 49′ rig Gera (F), 82′ Dempsey (F)
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Kelly (72′ Dempsey), Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff, Baird, Etuhu, Davies; Gera (85′ Riise); Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Riise, Smalling, Nevland, Dikgacoi, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti; Salihamidzic, Zebina, Cannavaro, Grosso (85′ Del Piero); Camoranesi (50′ De Ceglie), Felipe Melo, Sissoko; Diego, Candreva; Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, Poulsen, Del Piero, Marrone, Iaquinta.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Kuipers
    Ammoniti: Konchesky (F), Camoranesi, Diego, Felipe Melo (J)
    Espulsi: Cannavaro (J), Zebina (J)

  • Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Non è servita una grande prestazione alla Juventus per sbarazzarsi di un Fulham spento e svogliato. I bianconeri battono la squadra guidata da Hodgson 3-1 e possono preparare la gara di ritorno tra sette giorni a Londra con un pò di tranquillità in più: gli inglesi infatti dovrebbero vincere con almeno due 2 gol di scarto. La Juve è così ad un passo dalla qualificazione ai quarti di finale di Europa League.

    La squadra di Zaccheroni chiude la pratica Fulham già nel primo tempo: al 9′ è Legrottaglie a siglare il gol del vantaggio con un imperioso stacco di testa, al 25′ Zebina si traveste dal miglior Diego e dopo un dribbling ubriacante a due difensore inglesi scaglia un missile, imparabile per Schwarzer, che termina la sua corsa in rete.
    Proprio quando il pallino del gioco è saldamente in mano alla Juventus arriva il gol che accorcia le distanze di Etuhu, fortunato a trovare la deviazione di Legrottaglie che spiazza Manninger rimettendo in gioco il discorso qualificazione.
    Zaccheroni però vuole il terzo gol prima del riposo: il portiere ospite si esalta su una conclusione dal limite dell’area di Grosso, sul successivo calcio d’angolo Trezeguet prende prima il palo e sulla seconda conclusione trova la leggera deviazione di Salihamidzic, ben appostato sotto porta, che fissa il punteggio sul 3-1.

    Nella ripresa i bianconeri controllano bene la gara, spazio alla girandola dei cambi con l’ingresso in campo di Camoranesi, Iaquinta e Sissoko. Nel finale di gara, con il Fulham che lascia ampi spazi per le ripartenze juventine, è Diego ad andare vicino alla quarta rete con un tiro da fuori area; Schwarzer però, al di la delle 3 reti subite, fa il suo dovere opponendosi al tiro del brasiliano.

    Finisce tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico, tra sette giorni il ritorno al Craven Cottage di Londra con la consapevolezza di aver ritrovato la giusta mentalità vincente di un tempo; arriverà anche il gioco.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FULHAM 3-1
    9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ pt Trezeguet (J)
    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Salihamidzic (46′ Camoranesi), Poulsen (76′ Sissoko), Marchisio; Candreva, Diego; Trezeguet (62′ Iaquinta).
    A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    Allenatore: Zaccheroni.
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Konchesky; Duff, Davies (61′ Dempsey), Etuhu, Greening; Gera; Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Meyer
    Ammoniti: Legrottaglie (J)

  • Juventus- Fulham 3-1, le pagelle

    JUVENTUS:
    Legrottaglie: 7 Senza Chiellini e con Cannavaro in calo il peso della difesa è sulle sue spalle. Alla fine è il migliore in campo gol del vantaggio e tanto lavoro in difesa.

    Manninger: 6,5
    Lo spilungone dimostra di esser un buon vice Buffon, non può nulla sul gol ma poi respinge tutto il resto.

    Trezeguet: 6,5 Schwarzer e i pali gli volevano impedire il ritorno al gol ma alla fine l’ha vinta lui. Gioca per la squadra, si sacrifica come non mai e adesso segna pure. Ritrovato.

    Fulham
    Schwarzer: 7 Le prova tutte per tenere in gioco i suoi e se il passivo alla fine non è più pesante è per merito suo

    Duff: 6,5 l’irlandese cerca con i suoi spunti a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera

    IL TABELLINO
    JUVE: (4-3-2-1):
    Manninger 6,5; Zebina 6,5, Legrottaglie 7, Cannavaro 6, Grosso 6; Salihamidzic 6 (46′ Camoranesi 6), Poulsen 6 (76′ Sissoko sv), Marchisio 6,5; Candreva 6, Diego 6; Trezeguet 6,5 (62′ Iaquinta). All.: Zaccheroni. A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    FULHAM: (4-4-1-1): Schwarzer 7; Baird 6, Hangeland 6, Hughes 5,5, Konchesky 6; Duff 6,5, Davies 5,5 (61′ Dempsey 6,5), Etuhu 6,5, Greening 6; Gera 6,5; Zamora 6. All. Hodgson. A disp.: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Arbitro: Meyer
    Marcatori: 9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ Trezeguet (J)
    Ammoniti: Legrottaglie (J)
    Espulsi: –

  • Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Arriva la prima sconfitta della gestione Zaccheroni alla Juventus nel posticipo della 26esima giornata di Serie A contro il Palermo che espugna l’Olimpico di Torino per 2-0 grazie ad un’invenzione geniale di Miccoli e ad un erroraccio di Grygera che consente a Budan di siglare il raddoppio. Vittoria che vale doppio quella dei rosanero che scavalcano la Juventus al quarto posto che vuol dire qualificazione in Champions League.
    Dopo 2 pareggi e 2 vittorie anche Zaccheroni deve assaporare il gusto amaro della sconfitta, inchinandosi ad un Palermo che ha saputo attendere e colpire nel momento giusto.

    Dopo un buon avvio di gara, la Juventus riesce a mantenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo ma, a parte un colpo di testa di Trezeguet uscito di un soffio e una conclusione telefonata di Diego, molto deludente stasera, per Sirigu da ottima posizione, i bianconeri evidenziano ancora una volta l’incapacità di concretizzare sottoporta e dimostrano di non avere idee sul piano del gioco. Il primo tempo è tutto qui.
    Nella ripresa sale in cattedra Pastore con le sue giocate che mettono in difficoltà e non poco centrocampisti e difensori della Juventus che devono fermarlo spesso con le cattive; il fantasista argentino ha l’opportunità di portare in vantaggio i siciliani con un rapido contropiede ma Manninger è attento compiendo una prodezza. E’ il preludio al gol che arriva al 60′ con Miccoli che si traveste per una sera da Del Piero beffando il portiere austriaco con una parabola a giro imparabile all’incrocio dei pali. La Juventus sbanda e dopo un gol in mischia di Cannavaro annullato per fuorigioco di Del Piero trovatosi sulla traiettoria della palla, arriva l’errore di Grygera che sbaglia un retropassaggio a Manninger consentendo a Budan, appena entrato in campo, di saltare il portiere bianconero e di depositare facilmente in rete, passando dalla panchina alla gioia del gol nel giro di pochi secondi. La Juventus può recriminare per un rigore non concesso per fallo di Bovo su Diego quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.

    Missione compiuta per il Palermo che ottiene il quarto posto in classifica, Delio Rossi può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi; Zaccheroni deve riordinare subito le idee della sua squadra perchè sabato c’è un altro match importante a Firenze contro la Fiorentina.

    Il tabellino
    JUVENTUS – PALERMO 0-2
    60′ Miccoli, 81′ Budan
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (80′ Grosso); Candreva, Felipe Melo, Sissoko; Diego (89′ Zebina); Del Piero (80′ Paolucci), Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Legrottaglie, Marrone, Immobile.
    Allenatore: Zaccheroni.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (86′ Blasi), Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli (80′ Budan), Hernandez (69′ Cavani)
    A disposizione: Benussi, Goian, Bertolo, Simplicio.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Candreva (J), Cassani (P), Sissoko (J)