Tag: david trezeguet

  • Anelka prime parole alla Juve: “qui per vincere”

    Anelka prime parole alla Juve: “qui per vincere”

    Il suo arrivo alla Juventus non è stato accolto con entusiasmo, considerando che le aspettative dei tifosi erano orientate su altri nomi. Il suo curriculum, però, racconta di esperienze di primo livello, di militanza nei maggiori club d’Europa e di un’invidiabile esperienza internazionale. Nicolas Anelka, dunque, potrebbe essere considerato come un’incognita di lusso per la squadra bianconera in virtù del suo passato ad alto livello, in particolare con la maglia del Chelsea in cui divenne anche capocannoniere della Premier League con 19 gol, ma anche come “punto interrogativo” a causa della sua lunga assenza “dal calcio che conta”, considerando la sua esperienza in Cina allo Shanghai Shenhua. Anelka, però, si presenta alla Juventus con i giusti stimoli, almeno stando alle sue prime dichiarazioni da giocatore juventino, rilasciate alla vigilia del probabile esordio in campionato nel match di domani alle 12,30 contro il Chievo, anche se – come ha precisato Conte – non scenderà in campo dal primo minuto. Le parole adoperate dall’attaccante francese esprimono grande gioia nel tuffarsi nell’avventura bianconera, in una squadra che lui definisce una famiglia, un grande club con grandi giocatori”, sottolineando proprio le prime positive sensazioni percepite dall’ambiente e dallo spogliatoio, che lo ha accolto bene e lo ha fatto sentire “come a casa”. D’altronde, lui stesso aveva avuto modo di chiedere informazioni a chi quella famiglia l’ha conosciuta – per lungo tempo – in passato, ossia i suoi ex compagni di Nazionale Lilian Thuram e David Trezeguet, i quali non potevano che spendere parole positive per la Signora e per la sua “famiglia”.

    Anelka, prime parole in bianconero | ©Anelka, Peter Parks/Getty Images
    Anelka, prime parole in bianconero | ©Anelka, Peter Parks/Getty Images

    Se le premesse sono state positive, dunque, ora Anelka dovrà provare a conquistare sul campo la fiducia e l’affetto dei tifosi, per far ricredere coloro che hanno preferito storcere il naso alla notizia del suo arrivo. Il momento è delicato, considerando il mese nero di Gennaio e i punti persi per strada a vantaggio del Napoli, ma la Juventus ha l’obbligo di ripartire e di cercare nuovamente quelle caratteristiche che, finora, l’avevano resa protagonista indiscussa.

    Gli obiettivi stagionali per la Juventus sono ancora due e lo stesso Anelka non nasconde in tal senso le sue ambizioni, sia personali che di squadra ma con molta umiltà: “sono qui per dare il mio contributo, non per prendere il posto a qualcuno ma per dare una mano a rivincere il campionato e andare il più lontano possibile in Champions League”, aggiungendo anche un significativo commento che dimostra come abbia già iniziato a metabolizzare la filosofia-Conte per cui la squadra ed il collettivo vengono prima dei singoli: “Anelka è Anelka, ma la Juventus è la Juventus, ed è più grande di me“.

    Per Nicolas Anelka, all’età di 34 anni, dopo la militanza in Premier League, Liga Spagnola, Ligue 1 Francese e campionato cinese, sarà la prima esperienza nel calcio italiano che non ha mai avuto modo di conoscere da vicino, neppure da avversario considerando che lui stesso precisa di aver incontrato poche volte in carriera le squadre di casa nostra ma, a quanto pare, si è bene informato sulle caratteristiche tipiche del campionato di serie A: “so che è un campionato molto duro, molto difficile, con giocatori molto fisici ed è molto combattuto, come dice anche la classifica attuale”.

  • Corona si è arreso, condanna da quasi 8 anni

    Corona si è arreso, condanna da quasi 8 anni

    Game over. The end. Fine della fuga per Fabrizio Corona, condannato a quasi 8 anni di carcere per estorsione ai danni di noti personaggi televisivi e sportivi, in particolar modo, la condanna è stata confermata nel processo ai danni dell’ex attaccante bianconero Trezeguet, reo di aver pagato sotto minaccia, circa 25 mila euro al Re dei Paparazzi per comprare delle foto compromettenti che ritraevano il giocatore in atteggiamenti intimi con una donna (mettendo a rischio così il suo matrimonio). Dopo anni di processi, scandali e amori finiti (vedi quello con Belen), Corona dovrà passare quasi un decennio di vita dietro le sbarre. Eppure ha tentato la fuga, arrivando fino alle porte di Lisbona con l’obiettivo di prendere il volo verso il Brasile o Santo Domingo… Tentativo fallito! Fabrizio Corona si arrende.

    I quattro giorni di latitanza gli costeranno la pena maggiore. Nessuno sconto ai 7 anni e 10 mesi di condanna. Secondo la polizia italiana, sentendosi braccato, ha deciso di costituirsi.

    Estorsione ai danni di Trezeguet. Corona condannato a 7 anni e 10 mesi di carcere © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Estorsione ai danni di Trezeguet. Corona condannato a 7 anni e 10 mesi di carcere © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    La fuga – Un viaggio a bordo di una 500, durato ben 96 ore! A bordo un navigatore satellitare (decisivo per rintracciarlo) e un amico fidato. Un fuga frenata in parte dal mal tempo che ha colpito l’Europa, tanto da doversi fermare qualche ora al Colle di Tenda a causa della neve. Poi la lunga corsa verso il Portogallo, dove ad attenderlo c’erano dei vecchi amici portoghesi, pronti ad aiutarlo. Ma anche in questo caso, gli investigatori, grazie alla collaborazione dell’amico che ha aiutato Corona ad allontanarsi da Milano, sono riusciti a risalire a queste nobili famiglie disposte ad aiutare il Re dei Paparazzi. A questo punto, l’ex marito di Nina Moric vedendosi braccato, ha deciso di costituirsi, presentandosi volontariamente alla polizia portoghese.

    Le lacrime – Al momento della sua arresa, Corona sarebbe stato trovato in uno stato emotivo pessimo. Ha pianto, era avvilito.

    Le condanne – Il processo che ha coinvolto David Trezeguet è stato solo l’ultimo di tanti altri in cui ha ricevuto delle condanne definitive senza entrare in carcere. Infatti, se torniamo indietro di 2-3 anni troviamo le accuse, poi diventate condanne in:
    — detenzione di arma da fuoco
    —  uso e spaccio di banconote false
    — bancarotta fraudolenta
    — aggressione a pubblico ufficiale
    — corruzione

    Senza considerare gli altri provvedimenti giudiziari, dove ne uscì indenne come evasione fiscale e corruzione.

    Vita spericolata – Il 39enne catanese, un matrimonio alle spalle con Nina Moric e un figlio avuto dalla stessa showgirl (Carlos, 10 anni), non potrà certo dire di avere avuto una vita monotona, visti i tanti scandali in cui è stato coinvolto, d’altronde non ha mai nascosto la voglia di apparire e l’amore per i soldi. Disposto a tutto pur di raggiungere questi due obiettivi!

    Calciatori coivolti – Essendo Il Pallonaro, un blog sportivo, è giusto sottolineare tutti i giocatori coinvolti nello scandalo che costringerà Corona a scontare una pena di quasi 8 anni. Detto di Trezeguet, vero artefice “indiretto” di questa condanna, gli altri calciatori coinvolti negli ultimi anni sono stati Adriano, Coco e Vieri tra i più importanti. Mentre tra i “dirigenti” troviamo il celebre Lapo Elkann. L’arresto del Re dei Paparazzi sarà una manna dal cielo per i nostri calciatori? Probabilmente si, ma è anche giusto ricordare che, se non si ha nulla da nascondere, non ci si preoccupa troppo delle fotografie scattate…

  • Doppietta Trezeguet River Plate torna in Primera Division

    Doppietta Trezeguet River Plate torna in Primera Division

    Si è finalmente conclusa nella giornata di ieri la storia che ha visto il River Plate calcare per la prima volta i campi della seconda divisione nel campionato argentino. Con la vittoria di ieri per 2-0 sull’Almirante Brown, presso il Monumental davanti a 50.000 tifosi, la squadra biancorossa è riuscita a conquistare la promozione e ritornare a giocare nella massima serie argentina. Una vittoria importante grazie alla fantastica doppietta del ben noto David Trezeguet, sempre decisivo nel bene o nel male, che ha concesso al River di tornare nella massima serie dopo essere scivolati in seconda divisione dopo ben 111 anni di storia ai massimi livelli.

    Dopo aver riportato in Serie A la Juventus cinque anni fa, il trentaquattrenne calciatore francese, nonostante non sia più il giovane attaccante delle più grandi squadre, è stato uno dei protagonisti di questo campionato e soprattutto della risalita del River Plate, mettendo a segno 13 reti e rivelandosi vero leader della squadra. Durante il match contro l’Almirante Brown il francese ha sbloccato il risultato solamente all’inizio del secondo tempo con un gran tiro al volo che con il suo sinistro ha superato il portiere avversario. David Trezeguet però al 60′ sbaglia anche un calcio di rigore, ma nel finale si fa perdonare dai tifosi e dai compagni siglando la rete del 2-0 e il suo tredicesimo goal in diciannove gare disputate.

    David Trezeguet © ALEJANDRO PAGNI/AFP/GettyImages
    Il blasonato club di Buenos Aires, allenato dall’ex centrocampista Matias Almeyda, ha conquistato la promozione mettendo a segno venti vittorie, tredici pareggi e subendo anche 5 sconfitte, chiudendo l’anno sportivo con 73 punti, uno in più dell’altra squadra promossa, il Quilmes.

    David Trezeguet era approdato al River Plate solamente sei mesi fa, quando, superate le visite mediche per verificare se aveva superato l’infortunio subito nella stagione con il Baniyas, venne presentato dal ds della squadra biancorossa. Il francese ha spiegato ai giornalisti che la vittoria di oggi e la conseguente promozione nella massima serie è stata un traguardo più emozionante dell’Europeo conquistato nel 2000.

    I GOL

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  • Del Piero apre all’Argentina, Alex-Trezeguet di nuovo insieme?

    Del Piero apre all’Argentina, Alex-Trezeguet di nuovo insieme?

    Mentre tutti attendono la sua chiamata nel calcio a stelle e strisce della Major League Soccer, per calarsi in un’avventura dorata negli States che non ha mai nascosto di amare al punto da sceglierli come frequente meta delle sue vacanze, Alessandro Del Piero, in un’intervista rilasciata ad Espn apre la porta al calcio latino ed, in particolare, all‘Argentina, rispondendo a precisa domanda in proposito: “Giocare in Argentina? Perchè no, il calcio latino è anche il mio calcio”.

    Il discorso in questione rientra  in un’ottica ben più generale considerando il fatto che lo stesso ex capitano bianconero non ha ancora indicazioni precise circa il suo futuro e, dunque, preferisce rimanere in un’ottica “open mind“, senza alcun tipo di preclusione verso eventuali alternative che potranno presentarsi.

    In tal senso Alex si è soffermato sul caloroso apprezzamento che il popolo argentino gli ha sempre tributato, considerando che, in molti dei suoi numerosi viaggi, i tifosi argentini gli hanno manifestato ammirazione e stima, con particolare riferimento al suo gol segnato contro il River Plate nell’ormai storica finale di Coppa Intercontinentale giocata a Tokyo con la sua Juventus, nell’anno successivo alla conquista della Champions League, con Marcello Lippi in panchina. “Mi capita di viaggiare molto, tutti i tifosi del Boca vengono a salutarmi ricordando il mio gol al River Plate nella Coppa Intercontinentale. Boca e River sono il top”. 

    In particolare, se nella prossima stagione dovesse realmente concretizzarsi l’ipotesi di un suo approdo in Argentina, e nello specifico proprio al River Plate, potrebbe ricomporsi suggestivamente la coppia gol bianconera dei primi anni duemila, quella dello storico scudetto del 5 Maggio 2002 per intenderci, una delle più prolifiche della storia juventina, ossia il binomio Del Piero-Trezeguet.

    Alessandro Del Piero | © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Alex e David di nuovo insieme, anche se con qualche anno di più, potrebbero realmente essere un bel tuffo nel passato, soprattutto per i nostalgici tifosi bianconeri che, in tal caso, potrebbero appassionarsi alle partite del River Plate: sulla questione, però, Del Piero ancora non si sbilancia, anche se si dichiara comunque possibilista, anche a proposito di un prossimo contatto telefonico proprio con il franco-argentino Trezegol, che Alex stima moltissimo e con il quale aveva un’intesa perfetta in campo. “Non ci siamo sentiti, magari mi chiamerà, se lo fa vi avviso. David è uno dei migliori goleador che abbia mai visto. Ha una grandissima capacità di coordinazione, riesce a tirare al volo da qualsiasi posizione ed ha un tempismo incredibile in area, riesce sempre a sapere dove andrà la palla”.

    Il discorso sul calcio latino non può esimersi dall’argomento Messi-Maradona, il presente ed il passato del calcio argentino, figli di epoche tanto differenti, così grandi entrambi ma così diversi nel carattere e nelle abitudini fuori dal campo: il saggio Alex non azzarda confronti in merito e, diplomaticamente, afferma come, in tempi differenti, siano entrambi da considerare dei numeri uno, capaci di “cose straordinarie con il pallone”.

    Diego è stato un mito per il Del Piero-bambino, che “rimaneva a bocca aperta” osservando le straordinarie gesta del Pibe de Oro; Lionel Messi, invece, è il numero uno della nostra epoca, “che ha vinto tanto e può vincere ancora tantissimo”. Se l’ipotesi-Argentina diventasse realtà, Alex avrebbe modo di conoscerli ancor più da vicino.

  • Fabrizio Corona condannato a 5 anni per estorsione a Trezeguet

    Fabrizio Corona condannato a 5 anni per estorsione a Trezeguet

    I propositi per il nuovo anno per Fabrizio Corona erano quelli di metter la testa a posto, facendo una vita più regolare e meno ad alta velocità, dopo anni di scorribande, eccessi, provocazioni e quant’altro.

    Fabrizio Corona | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Oggi, però, giunge per lui una tegola che potrebbe in qualche modo minare la sua volontà di cambiamento, ossia la condanna a cinque anni di reclusione da parte della Corte d’Appello di Torino, relativa al caso di tentata estorsione ai danni dell’allora calciatore della Juventus, il bomber franco – argentino David Trezeguet, per un ammontare di 25.000 euro estorti e mai restituiti alla ex punta bianconera.

    In tal caso, i giudici hanno inasprito la pena inizialmente comminata, che era pari a tre anni e quattro mesi, anche alla luce del fatto che per Corona si tratta di una condotta reiterata, dopo i casi analoghi accaduti ai danni del pilota Marco Melandri e del calciatore brasiliano Adriano, quando si trattò sempre di utilizzo improprio di immagini private (quindi non di interesse pubblico) che non possono essere nè vendute nè archiviate, tantomeno facendo pressione sui soggetti interessati.

    All’epoca dei fatti, il 2009, il re dei paparazzi aveva estorto la somma a David Trezeguet a causa di alcuni scatti realizzati da un uomo dell’agenzia di Corona, durante alcune serate in giro per locali nella movida milanese, che lo ritraevano in compagnia di una misteriosa ragazza con la quale, con tutta probabilità e stando a quanto testimoniavano gli scatti in possesso del tatuatissimo Corona, avrebbe trascorso anche una nottata nel Maggio del 2009, perchè Trezeguet fu immortalato di buon mattino all’uscita dall’abitazione della ragazza in questione.

    La condanna, dunque, punisce severamente il compagno di Belèn Rodriguez che, però, per mezzo del suo stesso avvocato Giuseppe Lucibello non pare aver intenzione di evitare quegli atteggiamenti di vittimismo, che richiamano una “persecuzione legale” dovuta al nome “ingombrante” dell’imputato.

  • De Laurentiis blocca Hamsik. Trezeguet o Iaquinta? “Decide Mazzarri”

    De Laurentiis blocca Hamsik. Trezeguet o Iaquinta? “Decide Mazzarri”

    La querelle Hamsik sarà nostra compagna per l’estate o almeno fino a quando il Milan annuncerà la nuova mezzala sinistra mettendo a tacere le continue indiscrezioni. Il patron De Laurentiis dopo aver annunciato, a radio Marte, che non esistono giocatori incidebili e con l’fferta giusta chiunque può lasciare Napoli quest’oggi torna sui suoi passi e dichiara lo slovacco fuori dal mercato e invendibile anche per una cifra spropositata “Sono stato chiaro: non venderò Hamsik per 40 milioni, è fuori dal mercato”.-dice De Laurentiis ai microfoni di Radio Marte. “L’ho preso per valorizzarlo, su di lui ho investito molto in questi anni. Si apre la bocca e si dà fiato senza pensare: con questi eventuali 40 milioni mi ci ripagherei al massimo le spese delle ultime stagioni”.

    David Trezeguet | © Jose Jordan/Getty Images
    Lo stesso presidente sfrutta l’occasione poi per spiegare i vari intrecci di mercato collegati agli azzurri ad iniziare dalle vicende spinose con il centrocampo con il lungo tira e molla per Inler e l’agguerrita concorrenza per Vidal “Adesso vediamo, quando avremo la certezza che questi signori amano il Napoli, vogliono insistentemente questa maglia, ci garantiscono che vogliono Napoli, non ci faremo trovare impreparati. Yebda? E’ un ottimo elemento, a me sta molto simpatico, il pallino ce l’ha Mazzarri. Non sta a me capire cosa dovrà fare nel suo futuro, se rimanere a Napoli o cercarsi un’altra squadra”,. L’ultima battuta è sul vice Cavani e la lotta sembra essersi ridotta a Iaquinta e Trezeguet il francese pare entusiasmi il presidente che però lascia la scelta a Mazzarri “Trezeguet? E’ andato in Spagna nella scorsa stagione e ha segnato 12 gol. La sua squadra è retrocessa, secondo me è un fuoriclasse, è un giocatore che nelle partite internazionali può creare timore agli avversari in difesa. Ha l’esperienza giusta. Poi toccherà al bravo Mazzarri scegliere l’attacco: con lui non ne ho parlato, non ci siamo ancora confrontati. Queste sono acquisizioni di mercato che deve fare Bigon. Sono, comunque, affari dell’ultima ora, quando uno già sa la chimica della squadra e ha cominciato ad allenarla. A quel punto, il tecnico potrà dire che serve l’esperienza di un Trezeguet o di Iaquinta. Fino a quel momento, ci dobbiamo preoccupare di altro”.

  • Anche la Lazio su Trezeguet

    Anche la Lazio su Trezeguet

    Dopo le voci dei giorni scorsi sull’interessamento del Napoli, ora è il turno della Lazio nel sondare la pista David Trezeguet. Il procuratore dell’attaccante franco argentino, ex della Juve, avrebbe incontrato martedì sera Claudio Lotito proprio per discutere del possibile arrivo del bomber, inseguito già dallo scorso anno prima che Trezeguet decidesse per il trasferimento nella Liga Spagnola all’Hercules di Alicante, anche se – come ha voluto precisare Antonio Caliendo – si è trattato di un semplice sondaggio iniziale, in cui non sono state discusse condizioni economiche legate all’ingaggio di David, che verranno eventualmente definite in un secondo momento, qualora il Presidente Lotito dovesse ricontattare il procuratore del giocatore.

    “Per i discorsi più concreti bisognerà attendere, per il momento Lotito mi ha fatto capire il livello di interessamento per David, ma oltre a Lazio e Napoli ci sono arrivate molte richieste anche dall’ estero”.

    Nonostante ciò, però, pare molto più probabile e gradito a David un ritorno in Italia piuttosto che l’approdo in un altro campionato.

  • Trezeguet affascinato dal Napoli

    Trezeguet affascinato dal Napoli

    L’Italia gli ha regalato la fama ed il successo, oltre che la consacrazione di goleador infallibile, falco dell’area di rigore. Ecco perchè il franco argentino David Trezeguet, dopo un’ esperienza di oltre dieci anni in maglia bianconera, vorrebbe ritornare nel nostro Paese, dopo l’esperienza all’ Hercules di Alicante, squadra della Liga Spagnola. Il suo ritorno, però, avrebbe delle connotazioni ben precise, perchè David vorrebbe approdare in una città ed in uno stadio ben precisi: Napoli, ed il San Paolo.

    Il suo procuratore, Antonio Caliendo, ha infatti precisato che David è assolutamente affascinato dall’ ambiente e dal calore Napoletano, soprattutto dopo aver assistito in diretta tv ai festeggiamenti del post Napoli-Inter per la qualificazione in Champions League.

    Il Napoli, dal canto suo, è alla ricerca di un big in attacco per la prossima Champions League, e gradirebbe l’ arrivo di un calciatore esperto e dal sicuo rendimento come Trezegol, chenonostante l’età “matura” ha davanti a se ancora molte stagioni da poter disputare, potenzialmente, a buon livello e che in un ambiente come quello Partenopero potrebbe trovare gli stimoli ideali per esprimersi al meglio.

    In alternativa a David, inoltre, la squadra Azzurra starebbe monitorando la possibilità dell’approdo di Diego Milito, uno che in Champions lo scorso anno con  l’Inter ha lasciato davvero il segno, con grandissimi meriti nella conquista finale del trofeo.

  • Trezeguet – Napoli si può, parola di Caliendo

    Trezeguet – Napoli si può, parola di Caliendo

    David Trezeguet potrebbe tornare a giocare in Italia ma non con la maglia della Juve bensì con quella del Napoli. Non è solo un’ipotesi di calciomercato ma ben più ad ascoltare le parole del suo procuratore Caliendo a Radio Kiss Kiss: “Il futuro di Trezeguet? Sto andando ad Alicante per convincere il suo presidente a liberarlo, non esistono più le ragioni che resti all’Hercules. Sarebbe felice di giocare al San Paolo, per David sarebbe una scelta ponderata. Ultimamente gliene ho parlato moltissimo, facendogli presente anche del grande affetto della gente. L’amore dei tifosi partenopei è fantastico, non ci si può rendere conto dell’entusiasmo se non giochi con la maglia del Napoli. Un pubblico così è unico, non lo trovi da nessuna parte“.

    A Trezeguet, reduce da una stagione travagliata ad Alicante dopo il divorzio dalla Vecchia Signora, piacerebbe l’idea di giocare nel Napoli, attratto anche dalla possibilità di misurarsi con una grande squadra e giocare in Champions League e dimostrare che è ancora quel bomber che tutti hanno ammirato negli anni bianconeri.

  • Liga: il Real Madrid accorcia sul Barcellona

    Liga: il Real Madrid accorcia sul Barcellona

    Con un gol di Marcelo il Real Madrid vince in casa della seconda squadra di Barcellona, l’Espanyol, e si riporta sotto in classifica sui blaugrana di Guardiola, che avevano pareggiato 1-1 a Gijon nell’anticipo di sabato, ora distanti solo 5 punti.
    Liga riaperta per la squadra di Mourinho che trova il successo addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione dopo appena 120 secondi del portiere Casillas; gol vittoria del terzino brasiliano al 24′ del primo tempo.

    Con due gol di due ex conoscenze italiane l’Hercules supera il Saragozza per 2-1: dell’ex Inter Farinos e dell’ex Juve Trezeguet le reti della rimonta in favore della formazione di Alicante. Il Villarreal cade a La Coruna e scende in quarta posizione scavalcato dal Valencia: per il Deportivo decide Lopo. Con lo stesso risultato di 1-0 vincono anche Levante e Real Sociedad mentre termina 2-2 Malaga – Getafe (a segno l’ex Roma Julio Baptista su rigore). Stasera il posticipo Maiorca – Athletic Bilbao.

    Risultati e marcatori 23 Giornata Liga

    Atletico Madrid – Valencia 1-2
    3′ Reyes (A), 41′ Joaquin (V), 87′ Joaquin (V)
    Deportivo – Villarreal 1-0
    60′ Lopo
    Espanyol – Real Madrid 0-1
    24′ Marcelo
    Hercules – Saragozza 2-1
    4′ Braulio (S), 81′ Farinos (H), 90′ Trezeguet (H)
    Levante – Almeria 1-0
    54′ Caicedo
    Malaga – Getafe 2-2
    8′ Miku (G), 24′ Colunga (G), 81′ rig Baptista (M), 96′ Gimenez (M)
    Sporting Gijon – Barcellona 1-1
    16′ David Barral (S), 81′ Villa (B)
    Racing Santander – Siviglia 3-2
    12′ Fernandez (R), 19′ aut Rakitic (S), 40′ Fazio (S), 84′ Luis Fabiano (S), 93′ Arana (R)
    Real Sociedad – Osasuna 1-0
    74′ Tamudo

    stasera
    Maiorca – Athletic Bilbao

    Classifica

    1. BARCELLONA 62 23
    2. REAL MADRID 57 23
    3. VALENCIA 47 23
    4. VILLARREAL 45 23
    5. ATHLETIC BILBAO 38 22
    6. ESPANYOL 37 23
    7. SIVIGLIA 31 23
    8. GETAFE 31 23
    9. REAL SOCIEDAD 31 23
    10. ATLETICO MADRID 30 23
    11. MAIORCA 28 22
    12. HERCULES 25 23
    13. RACING SANTANDER 25 23
    14. DEPORTIVO LA CORUNA 25 23
    15. LEVANTE 24 23
    16. SPORTING GIJON 23 23
    17. SARAGOZZA 23 23
    18. OSASUNA 22 23
    19. ALMERIA 20 23
    20. MALAGA 19 23