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  • La Juve non fa sconti e il Napoli sciupa l’occasione Champions

    La Juve non fa sconti e il Napoli sciupa l’occasione Champions

    La Juventus non molla mai, anche nella serata della festa scudetto, anche nel giorno in cui vengono schierate diverse seconde linee, i bianconeri non concedono nulla ad un Napoli che aveva un disperato bisogno di punti per cercare di tenere viva la corsa Champions. 

    Al fischio finale è 3-1 con il Napoli, davvero poco efficace nel primo tempo e che va sotto per il gol di Pereyra. Nella ripresa Benitez toglie un pessimo Higuain per Gabbiadini e la manovra ne trae beneficio. Dopo 5 minuti, Banti concede un rigore che Insigne sbaglia ma David Lopez ribadisce in gol. Sembra un momento buono per gli azzurri ma Sturaro prima, s’inventa il gol del 2-1, e Britos poi, testata a palla lontana in area a Morata con rosso e rigore trasformato da Pepe, permettono ai bianconeri di ottenere il successo e rendere la corsa del Napoli verso la Champions sempre più complessa.

    La festa Scudetto della Juventus | Foto Twitter
    La festa Scudetto della Juventus | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri, nel giorno della festa, opta per un turnover abbondante con tanti big in panchina e diverse seconde linee in campo, torna Asamoah in difesa, mentre in avanti si rivede Coman, a fianco di Morata.

    Benitez che ha di fronte una gara cruciale, a sorpresa esclude Hamsik e Gabbiadini. Alle spalle di Higuain infatti si posiziona il trio Mertens-Callejon-Insigne.

    La partenza mostra un Napoli aggressivo che prova a spaventare una Juve decisamente rilassata, l’unico pericolo arriva con un tiro di Insigne respinto da Buffon. I bianconeri crescono, prendono fiducia e al 13° passano: perfetta scucchiaiata di Coman per Pereyra che lascia rimbalzare il pallone e batte Andujar. Il gol sembra una vera e propria mazzata per il Napoli che non ha alcuna reazione nell’immediato. Ci prova con tanta generosità Mertens ma la sua conclusione esce oltre la traversa. Al 35° punizione dal limite di Pogba, palla fuori di niente. La prima frazione si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

    Si riparte con Benitez che cerca di correre ai ripari inserendo subito Gabbiadini, ciò che stupisce è che ad uscire è Higuain. Al 49° Banti vede un tocco di mano di Asamoah in area e fischia rigore, parte Insigne, Buffon respinge ma David Lopez è lesto a ribadire in gol. La rete da fiducia al Napoli che prova subito a premere ma la Juventus è attenta e lascia pochi varchi. Coman pare imprendibile per la difesa del Napoli, il giovane francese però al momento dell’ultimo passaggio è impreciso. Al 69° David Lopez va vicino alla doppietta ma la sua bella conclusione al volo è salvata da Buffon che sul successivo corner chiude sul colpo di testa da vicino di Hamsik. La Juventus cresce pian piano e al 77° ritrova il vantaggio con una gran giocata di Sturaro che si libera come un vero attaccante e batte Andujar. La reazione del Napoli è rabbiosa, i partenopei si buttano in avanti a testa alta ma la difesa della Juventus tiene. Al 88° Buffon torna ad esser super neutralizzando un colpo di testa da vicino di Gabbiadini. Nel recupero, follia di Britos che in area nervosissimo rifila una testata a Morata. Banti non può esimersi da espellere il difensore del Napoli e concedere il rigore alla Juventus che Pepe trasforma per il 3-1 finale. Gioia Juve, parte la festa, per il Napoli la Champions si fa sempre più lontana.

     

    JUVENTUS – NAPOLI 3-1 (13° Pereyra (J), 49° David Lopez (N) 77° Sturaro (J), 93° Pepe (J))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Barzagli (46° Bonucci), Ogbonna, Asamoah; Pogba, Marchisio (71° Pirlo), Sturaro; Pereyra (78° Pepe); Morata, Coman.

    Allenatore: Allegri.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Gargano (78° Jorginho); Insigne (68° Hamsik), Callejon, Mertens; Higuain (46° Gabbiadini).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Asamoah (J)

    Espulsi: Britos (N)

  • Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Una serata piuttosto amara per le due italiane impegnate nelle semifinali di Europa League. Se da un lato il Napoli si può arrabbiare per il gol del 1-1 degli ucraini segnato da Seleznyov in fuorigioco, dall’altro la Fiorentina si lecca le ferite per la caduta pesante a Siviglia per 3-0, dopo aver mancato però nel primo tempo alcune buone occasioni.

    Gli uomini di Benitez vedono ancora possibile l’accesso alla finale di Varsavia, anche se a Kiev non sarà per niente semplice. I ragazzi di Montella invece avranno bisogno di un’impresa ai limiti dell’impossibile per provare a portarsi all’ultimo atto della competizione europea.

    Veniamo al racconto delle gare partendo da quella del San Paolo.

    Benitez ovviamente schiera i suoi con il suo classico 4-2-3-1 con Insigne preferito a Mertens nel trio alle spalle di Higuain. 

    Modulo speculare per Markevich che punta sull’estro di Konoplyanka e sulla capacità di trovar gol del bomber Kalinic.

    Si parte ed il Napoli costruisce una buona occasione con il palo scheggiato da Insigne al 9°. Nella prima frazione di gioco i partenopei comandano il gioco ed hanno anche altre occasioni che però non vengono sfruttate. Il Dnipro non si vede mai, Andujar gioca 45 minuti praticamente da spettatore.

    Nel secondo tempo passano solo 5 minuti ed il Napoli la sblocca con il colpo di testa di David Lopez sul corner di Insigne. Il gol carica il Napoli ed inizia una sfida tra Higuain e Boyko, vince sempre il portiere ucraino che chiude tutte le conclusioni del Pipita. Sembra una serata semplice ma al 81° arriva la beffa firmata da Seleznyov che entrato da poco più di un minuto, in posizione di evidente fuorigioco, realizza il gol del 1-1. Gli uomini di Benitez non riescono a ritrovare il vantaggio e la gara finisce in parità. La qualificazione resta in bilico, il Napoli può farcela ma a Kiev servirà decisamente più concretezza e magari un pizzico di fortuna in più.

    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter
    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter

    NAPOLI – DNIPRO 1-1 (50° David Lopez (N), 81° Seleznyov (D))

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho (71° Gargano), David Lopez; Callejon (77° Gabbiadini), Hamsik, Insigne (82° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Leo Matos; Kankava (69° Bezus), Fedorchuk; Luchkevych (57° Gama), Rotan, Konoplyanka; Kalinic (80° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich

    Arbitro: Moen.

    Ammoniti: Kankava (D), Fedetskiy (D)

     

    Veniamo alla sfida del Sanchez Pizquan. 

    Emery schiera il suo Siviglia con un 4-2-3-1 con Vidal che arretra in difesa e con il trio Reyes-Banega-Vitolo alle spalle di Bacca.

    Montella manda in campo la Fiorentina con il 4-3-3 con Joaquin e Salah esterni, prima punta Mario Gomez.

    Si parte e la prima occasione è viola con Mario Gomez che però non riesce ad inquadrare la porta. Il Siviglia cresce e al 17° dopo una bella azione palla a terra, Vidal scocca il tiro vincente. La Fiorentina reagisce subito ma Mati Fernandez spreca da due passi. Dopo un’occasione per i padroni di casa è ancora Mati al 21° ad avere la palla buona, Rico chiude in uscita. Al 24° è Salah a poter trovare il pari ma ancora il portiere dice di no. Nel resto della frazione non accade molto altro, si va al riposo con il Siviglia avanti per 1-0 ma con la Fiorentina che può rimpiangere per le troppe palle gol sprecate.

    Aleix Vidal | Foto Twitter
    Aleix Vidal | Foto Twitter

    Si riparte ed al 52° Badelj perde una brutta palla che permette al Siviglia una rapida ripartenza concretizzata ancora da Vidal che lascia partire il tiro che vale doppietta e raddoppio. Il gol sembra mandare al tappeto la Fiorentina, Badelj in particolare, con gli uomini di Montella incapaci di reagire e con il Siviglia vicino al terzo gol. E la terza marcatura arriva al 75° con Gameiro, entrato da un minuto, lesto a girare in gol da due passi un perfetto cross rasoterra. La Fiorentina si butta in avanti più con orgoglio che con le idee, in sostanza però Rico non corre pericoli. C’è tempo per far provare un altro brivido alla retroguardia viola, poi l’arbitro fischia la fine, tra 7 giorni a Firenze servirà un miracolo sportivo per ribaltare lo 0-3.

    SIVIGLIA – FIORENTINA 3-0 (17°, 52° Vidal, 75° Gameiro)

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Tremoulinas, Daniel Carriço, Kolodziejczak, Vidal; Krychowiak, Mbia (73° Iborra); Reyes (57° Koke), Banega, Vitolo; Bacca (74° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomović (46° Richards), Savić, Gonzalo Rodríguez, Alonso; Mati Fernández, Badelj (68° Pizarro), Borja Valero; Joaquín, Gomez (80° Ilicic), Salah.

    Allenatore: Montella.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Daniel Carriço (S), Marcos Alonso (F), Borja Valero (F), Krychowiak (S)