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  • Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Chiusa la parentesi della Tim Cup, con l’eliminazione ai danni del Napoli, l’Inter guidata da Ranieri si rituffa nel clima campionato per riprendere la rincorsa alla zona Champions. Lecce Inter trasferta importante e decisiva oggi al Via del Mare, contro i giallorossi di Cosmi per evitare di perdere terreno dalla Juve, che ieri ha battuto l’Udinese 2 a 1 e continua a mantenere un rullino di marcia impressionante. Portare a casa i tre punti vorrebbe dire guadagnare terreno proprio sui friulani, e perché no, in attesa dei risultati del Milan rimanere agganciati al treno scudetto. Cosmi alla ricerca di una vittoria ancora mai arrivata in casa, troverà un avversario in forma, e motivato, che solo poche settimane fa nel recupero della prima giornata schiantò la sua squadra per 4 a 1.

    LECCE- Cosmi alla disperata ricerca di punti salvezza per staccarsi dal fondo della classifica, affida le sue speranze al bel gioco, come lui stesso ha dichiarato nella conferenza stampa alla vigilia della partita. Aver rigenerato un giocatore come Di Michele, è certamente un’arma in più e contro i nerazzurri, i salentini scenderanno in campo cercando di conquistare i tre punti. Per quanto riguarda la situazione tattica l’idea del tecnico è quella di giocarsi la partita a viso aperto, scegliendo un 3-5-2. Modulo che prevede, grazie ad un centrocampo folto, di spezzare il gioco nerazzurro sul nascere, sfruttando al tempo stesso la velocità degli esterni per colpire in maniera letale nelle ripartenze, come spesso ci ha fatto vedere quest’anno l’Udinese di Guidolin. Per quanto riguarda la scelta dell’undici che scenderà in campo Cosmi sembra aver le idee chiare: la difesa a tre vedrà Oddo, Tomovic e Miglionico; in mediana Giacomazzi, l’ultimo arrivato Blasi, Oliveira, Brivio e Cuadrado. Zero dubbi in attacco dove il tandem offensivo sarà composto da Di Michele, e Muriel già a segno nel match d’andata contro i nerazzurri.

    Ricardo Alvarez | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    INTER- Ranieri non ha affatto voglia di fermarsi, come ha già spiegato nella conferenza stampa alla vigilia del match odierno. Vincendo questa partita c’è infatti la possibilità di agganciare l’Udinese al terzo posto a quota 38 punti in classifica, riuscendo inoltre a non prendere ulteriori distanze dalla Juventus. Il mercato non ha regalato grosse soddisfazioni al tecnico romano, che inaspettatamente è alle prese con la grana Thiago Motta, cercando di tenere in ogni modo il centrocampista a Milano, lontano dalle lusinghe francesi del Psg. Assente per infortunio, o per precauzione, volendo evitare di rischiare un giocatore oggetto di mercato con le valigie già pronte, in mediana ci dovrebbe essere spazio per Zanetti o per Poli. Solito modulo per Ranieri che utilizzerà un rodato 4-4-2, dove davanti a Julio Cesar scenderanno in campo la ritrovata coppia argentino brasiliana, Lucio e Samuel, mentre sulle corsie laterali a destra ci sarà Maicon e a sinistra c’è il ballottaggio tra Nagatomo (che ha smaltito i postumi dell’influenza) e Chivu, con il romeno leggermente favorito sul nipponico. Centrocampo che con l’assenza di Motta dovrebbe vedere Zanetti al centro ad affiancare Cambiasso,  e Alvarez e Faraoni sugli esterni di centrocampo. Di nuovo panchina per Sneijder, con Ranieri che sembra volerlo utilizzare con il contagocce. Coppia d’attacco ritrovata con Milito e Pazzini, che vede nel Lecce uno dei suoi bersagli preferiti. Se dovesse scendere in campo Sneijder dal primo minuto, ci potrebbe essere anche la sorpresa del 4-4-1-1 con l’olandese alle spalle dell’unica punta Milito e il Pazzo potrebbe partire dalla panchina.

    LECCE INTER PROBABILI FORMAZIONI:

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Tomovic, Obodo, Grossmuller, Piatti, Seferovic, Corvia.
    All.: Cosmi
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Carrozzieri, Giandonato, Falcone, Esposito

    Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Alvarez; Milito, Pazzini
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Obi, Sneijder, Zarate.
    All.: Ranieri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Muntari, Stankovic, Forlan, Motta

  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.

  • Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    La gara più importante della stagione, come l’aveva definita Delio Rossi, si conclude nel peggiore dei modi per la Fiorentina che soccombe in casa contro un Lecce agguerrito e compatto. Cosmi grazie al rigore trasformato da Di Michele strappa i primi tre punti del 2012 iniziando a vedere la luce dopo un periodo buio. È opportuno invece fare un’analisi approfondita sulla Fiorentina, fin troppo sterile in attacco, priva di un bomber di razza come Gilardino, e poco incisiva in mezzo al campo, che non riesce ad ottenere una buona reazione nemmeno dopo il gol di svantaggio. Rossi dovrà fare del suo meglio per risollevare la squadra, ma come si è visto oggi in campo, i primi aiuti dovranno arrivare dal mercato di riparazione.

    David Di Michele | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nessuna novità nelle formazioni per entrambi i tecnici, con Rossi che punta molto sull’ottimo stato di forma del gioiellino Jovetic, supportato davanti da Ljajic mentre Cosmi rinnova l’undici visto contro la Juve affidandosi ai numeri di Muriel e Di Michele in fase offensiva. Infortunio dell’ultimo secondo per Obodo che per problemi al ginocchio viene sostituito da Grossmuller.

    PRIMO TEMPO – Il primo guizzo della partita è del Lecce al 11’ con Cuadrado che sfida in dribbling Vargas, lo supera e prova la conclusione trovando una pronta respinta di Boruc a deviare in angolo. Poca Fiorentina nei primi minuti, con tanti passaggi sbagliati e molti errori banali in fase di impostazione, mentre il Lecce mostra un buon fraseggio con Cosmi soddisfatto dell’interpretazione della partita da parte dei suoi. I viola sembrano davvero spenti, evidenziando poco movimento senza palla, assenza di velocità e guizzi decisivi nel reparto avanzato.
    Partita molto noiosa alla mezz’ora con entrambe le squadre che abusano del possesso palla senza cercare mai una verticalizzazione per le punte. Si vede la Fiorentina davanti, per la prima volta al 33’ con una gran conclusione di Montolivo dal limite dell’area, su cui arriva una reattivissima risposta in tuffo di Benassi a negargli il gol. Occasione clamorosa per Ljaijc al 35’ che, servito in area da un lancio perfetto di Behrami, mette a sedere il portiere salentino e incredibilmente si fa anticipare da Tomovic mancando una rete impossibile da sbagliare. Bella azione del Lecce al 44’, con la finalizzazione di Oliveira che da fuori area fa partire un tiro diretto all’incrocio dei pali, trovando una parata perfetta di Boruc a mantenere il risultato fermo sullo 0-0. Finisce senza ulteriori azioni degne di nota il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Cambio per Rossi che nella ripresa sostituisce Salifu inserendo Lazzari cercando in questo modo di lasciare più libertà di movimento a centrocampo per Montolivo. Dopo una buona occasione per il Lecce c’è da segnalare una ripartenza fulminea della Fiorentina al minuto 6, sull’asse Jovetic Ljajic, con quest’ultimo lanciato a rete che si fa murare una debole conclusione dall’estremo difensore del Lecce. Nell’uscita Benassi prende un brutto colpo che non gli permette di continuare la partita. Cosmi  è costretto a sostituirlo con l’ex portiere della Roma Julio Sergio.
    In un momento in cui la partita sembrava assolutamente statica, al 20’  il Lecce sfrutta una ripartenza di Muriel che entrato in area viene atterrato da Natali: Calvarese  non ha dubbi e assegna il penalty ammonendo Cassani per proteste. Di Michele dagli undici metri è implacabile e batte con una conclusione forte e centrale Boruc, portando i suoi in vantaggio. Rossi corre ai ripari togliendo Ljajic e inserendo Cerci. Buona la risposta immediata dei viola al 23’ prima con Jovetic e poi con Natali a sfiorare il gol del pareggio.
    Cambi per entrambi i tecnici al 34’ con Corvia a sostituire uno spento Muriel, e Romulo per i viola al posto di Cassani. È poca cosa la reazione della Fiorentina nel finale, non riuscendo mai a creare occasioni degne di nota, rischiando anche qualcosa con le ripartenze di Di Michele. La partita dopo 4 minuti di recupero, volge al termine regalando i primi 3 punti d’oro della gestione Cosmi e segnalando come la Fiorentina non stia vivendo un bel momento.

  • Inter Lecce, Ranieri cerca il Poker. Cosmi lancia Petrachi

    Inter Lecce, Ranieri cerca il Poker. Cosmi lancia Petrachi

    Approfittando del clima festivo, i nerazzurri guidati Claudio Ranieri cercano in Inter Lecce partita pre natalizia in programma stasera a San Siro, di trovare il ‘poker’, centrando la quarta vittoria consecutiva che manca dall’epoca Leonardo. La rincorsa alla zona Champions è ufficialmente iniziata con la vittoria contro la Fiorentina, seguita da altri tre punti a Genova e una vittoria sudatissima contro il Cesena di Arrigoni che hanno rilanciato in maniera decisa i nerazzurri verso i piani alti della classifica. Discorso opposto per il Lecce, che nonostante l’addio di Eusebio Di Francesco e il subentro di Cosmi, non riesce a staccarsi dalla zona retrocessione occupando l’ultima casella della classifica. Ai tanti gol segnati corrispondono ad altrettante reti subite, palesando in questo modo limiti evidentissimi a livello difensivo. Una curiosità è rintracciabile sempre nelle statistiche, con la squadra di Cosmi che si esalta in trasferta: dei nove punti conquistati 7 sono arrivati fuori casa. L’Inter e Ranieri sono avvertiti.

    Inter Lecce, le ultime dai ritiri

    Ranieri obiettivo Poker in Inter Lecce | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    INTER- Claudio Ranieri ha espressamente spiegato nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match, come stasera l’Inter, nonostante la classifica parli chiaro (il Lecce è ultimo in classifica), troverà di fronte a se un avversario duro da battere. Scongiuri scaramantici o eccesso di diplomazia avranno pensato i più maligni, ma la realtà parla chiaro: il Lecce in trasferta diventa squadra rognosa da affrontare, con un attacco devastante (5 gol in due gare) e un paio di giovani talenti da tenere sott’occhio, come Muriel e Cuadrado. Rinunciando fino al nuovo anno ancora una volta a Sneijder, Ranieri dovrebbe scegliere il classico 4-4-2 con i due esterni larghi. In difesa il ballottaggio è tra Samuel e Ranocchia, autore del gol partita a Cesena, per un posto con Lucio al centro. Parte in vantaggio l’argentino che nell’ultimo turno ha riposato. Corsie esterne occupate da Maicon a destra e Nagatomo a sinistra. In mediana pochi dubbi con il recupero di Thiago Motta e il solito Cambiasso a schermo della difesa. Ai lati solito ballottaggio, Zanetti inamovibile e un posto per tre quattro nomi e Coutinho in leggero vantaggio su Alvarez, Faraoni o Poli. Davanti nonostante gli ottimi progressi di Forlan, Ranieri sembra voler confermare il duo offensivo Pazzini Milito, concedendo all’argentino l’opportunità di ritrovare quel gol che manca da troppo tempo, chiudendo in modo dignitoso un’annata assolutamente storta.

    LECCE- Cosmi deve a far a meno di una lista numerosissima di indisponibili e infortunati, rinunciando anche a Carrozzieri che sconta un turno di squalifica rimediato nell’ultimo match contro il Parma. Formazione rimaneggiata dunque, con le assenze più pesanti tra i pali, dove con Benassi in infermeria si è fermato anche Julio Sergio, alle prese con un problema muscolare alla coscia destra . Largo dunque al terzo portiere Davide Petrachi che non poteva sognare un debutto migliore nello stadio denominato la Scala del calcio. Per quanto riguarda il modulo, Serse Cosmi conferma quanto visto nel secondo tempo contro il Parma riconfermando il 3-5-2, costringendo al rientro affrettato Tomovic, fermo da una settimana, che dovrà stringere i denti, vista la squalifica di Carrozzieri e l’infortunio di Esposito a decimare la difesa salentina. Centrale destro agirà Oddo, mentre sull’altra corsia ci sarà Ferrario. In mediana Brivio dovrebbe prendere il posto di Mesbah largo a sinistra, mentre al centro ci saranno Obodo, Giacomazzi e uno tra Oliveira e Strasser. Largo a destra Cuadrado, a supporto del duo offensivo Di Michele, Muriel.

    Inter Lecce le probabili formazioni

    Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso, Poli; Pazzini, Milito.
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Muntari, Alvarez, Obi, Forlan, Zarate.All. Ranieri.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Sneijder, Chivu, Stankovic, Viviano, Jonathan.

    Lecce (4-3-3): Petrachi; Oddo, Tomovic, Ferrario, Brivio; Strasser, Obodo, Giacomazzi; Cuadrado, Muriel, Di Michele.
    A disp.: Gabrieli, Legittimo, Grossmuller, Pasquato, Olivera, Piatti, Corvia.All. Cosmi.

    Squalificati: Carrozzieri.
    Indisponibile: Mesbah, Bertolacci, Benassi, Julio Sergio, Esposito, Ofere, Giandonato.

  • Serie A 16 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    Serie A 16 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    La Juve vince il derby piemontese contro il Novara 2-0 e si riprende la testa della classifica di Serie A, in attesa di conoscere il risultato di Lazio – Udinese di stasera (i friulani con un successo all’Olimpico riacciufferebbero i bianconeri a quota 33). Di Pepe e Quagliarella le reti che spediscono la Vecchia Signora ancora più in alto e mercoledì c’è Udinese – Juventus.

    Nell’altro derby di giornata, quello siciliano, il Palermo si riconferma disastroso in trasferta, dove ancora non ha mai vinto e mai segnato una rete, cedendo al Catania 2-0 con gli etnei che effettuano il sorpasso in classifica proprio sui rivali rosanero. Lodi apre le danze su calcio di punizione, chiude Maxi Lopez su penalty.

    L’Inter infila la terza vittoria consecutiva, miglior ruolino di marcia di questa stagione, espugnando Cesena. Gol vittoria di Ranocchia che permette ai nerazzurri di salire provvisoriamente al quinto posto in classifica raggiungendo quota 23 punti e tornando in piena corsa per un piazzamento nelle coppe, obiettivo complicato solo fino a qualche settimana fa.

    Il Genoa trova tre punti importanti con il Bologna (2-1) e la posizione di Malesani si alleggerisce. Di Rossi e Pratto le reti genoane, pareggio momentaneo di Ramirez. Infine pari pirotecnico (3-3) tra Parma e Lecce: ducali in vantaggio con Floccari (rigore), poi i salentini si scatenano con Di Michele (doppietta) e Cuadrado portandosi sull’1-3, nel finale i gialloblu accorciano le distanze prima con Pellè, al suo primo centro stagionale, e poi con Galloppa a tempo scaduto.

    Stasera i posticipi della 16esima giornata di Serie A Lazio – Udinese e il derby del sud Napoli – Roma.

    RISULTATI E MARCATORI 16 GIORNATA SERIE A

    CATANIA – PALERMO 2-0
    32′ Lodi, 63′ rig Maxi Lopez
    CESENA – INTER 0-1
    65′ Ranocchia
    CHIEVO – CAGLIARI 2-0
    35′ Thereau, 59′ Sardo
    FIORENTINA – ATALANTA 2-2
    9′ Gilardino (F), 83′ Masiello (A), 88′ Denis (A), 90′ Jovetic (F)
    GENOA – BOLOGNA 2-1
    39′ Rossi (G), 52′ Ramirez (G), 86′ Pratto (G)
    JUVENTUS – NOVARA 2-0
    4′ Pepe, 75′ Quagliarella
    MILAN – SIENA 2-0
    55′ Nocerino, 63′ rig Ibrahimovic
    PARMA – LECCE 3-3
    18′ rig Floccari (P), 60′ Di Michele (L), 64′ Di Michele (L), 79′ Cuadrado (L), 88′ Pellè (P), 95′ Galloppa (P)
    LAZIO – UDINESE 2-2
    28′ Floro Flores (U); 43′ Lulic (L); 6′ st Klose (L), 28′ st Pinzi (U)
    NAPOLI – ROMA 1-3
    3′ aut. De Sanctis (N); 14′ st Osvaldo (R); 37′ st Hamsik (N); 45′ st Simplicio (R)

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 33 15
    2. MILAN 31 15
    3. UDINESE 31 15
    4. LAZIO 29 15
    5. INTER 23 15
    6. NAPOLI 21 15
    7. GENOA 21 15
    8. CATANIA 21 15
    9. ROMA 21 15
    10. PALERMO 19 15
    11. CHIEVO 19 15
    12. CAGLIARI 18 15
    13. PARMA 18 15
    14. ATALANTA [-6] 17 15
    15. FIORENTINA 17 15
    16. BOLOGNA 15 15
    17. SIENA 14 15
    18. CESENA 12 15
    19. NOVARA 11 15
    20. LECCE 9 15

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    11 – Denis (Atalanta)
    10 – Di Natale (Udinese), Ibrahimovic (Milan)
    9 – Klose (Lazio)
    7 – Giovinco (Parma), Cavani (Napoli), Jovetic (Fiorentina)
    6 – Marchisio (Juventus), Matri (Juventus), Nocerino (Milan), Palacio (Genoa), Osvaldo (Roma).
    5 – Calaiò (Siena),  Rigoni (Novara), Pepe (Juventus)
    4 – Moralez (Atalanta), Miccoli (Palermo), Di Vaio (Bologna), Mutu (Cesena), Ramirez (Bologna)

  • Lecce Lazio, nel segno di Klose. La carica di Cosmi non basta

    Lecce Lazio, nel segno di Klose. La carica di Cosmi non basta

    Non è bastato un cambio di panchina a modificare le sorti di una stagione già nata sotto una cattiva stella e con tanti lacune in organico che difficilmente potevano far sperare in una salvezza tranquilla. Lecce Lazio ha rispecchiato l’andamento della stagione delle due squadre, i padroni di casa brillanti e a tratti spettacolari mettono spesso in luce i tanti giovani interessanti in organico ma poi peccano di esperienza venendo sistematicamente puniti. La Lazio di Reja invece è squadra cinica ed esperta capace di sfruttare ogni minima occasione pur non disputando una grandissima partita. Cosmi varia un pò il modulo rispetto a Di Francesco schierando Obodo a schermo dei quattro difensori e ritrova in attacco l’esperienza e il peso specifico di Di Michele schierato a supporto della stellina Muriel. Reja ripropone Stankevicius esterno di destra per sopperire all’assenza di Konko e boccia ancora una volta Cissè in attacco dando nuova fiducia al tandem Klose Rocchi.

    Klose super Lecce Lazio | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Il Lecce gioca meglio e crea tantissime palle gol grazie alla vivacità di Muriel e Cuadrado (entrambi di proprietà dell’Udinese) e al peso specifico di DI Michele capace di procurarsi il rigore e trasformarlo dopo appena 12′. La Lazio stordita sbanda in difesa ma trova il pari con il solito immenso Klose autentico mattatore dell’area di rigore. I padroni di casa si fanno preferire per proprietà di palleggio e profondità ma sprecano troppo davanti a Marchetti. Ad inizio ripresa Reja stravolge la partita indovinando il cambio tattico con la rinuncia ad un difensore Biava per rinforzare il centrocampo con l’ingresso di Cana. L’albanese dopo appena due minuti sfrutta un assist di Klose per portare le aquile in vantaggio. Il Lecce ferito prova una reazione di rabbia e crea e spreca tantissimo con Muriel, il talento colombiano si rifà con gli interessi però servendo un assist d’oro a Ferrario per il primo gol in serie A che vale il pareggio.

    Lazio adesso più rinunciataria e forse con la testa al match di Europa League, Lecce bello ma troppo lezioso. Di Michele spreca il pallone del vantaggio per troppi virtuosismi mentre Klose vola in cielo su assist di Cissè a depositare in rete il pallone dei tre punti.

    Lecce Lazio può esser sintetizzata proprio nel valore specifico dei suoi giocatori simbolo. Esperta spietata e navigata la squadra di Reja, giovane e spesso leziosa l’undici di Cosmi il cui lavoro sembra davvero arduo senza un massiccio intervento sul calciomercato.

    Lecce Lazio 2-3 video highlights
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  • Il Lecce ritrova Di Michele, la Corte Federale smentisce la prova tv

    Il Lecce ritrova Di Michele, la Corte Federale smentisce la prova tv

    Il Lecce ritorva il suo uomo simbolo per la volata salvezza, la Corte Federale della Figc ha infatti accolto il ricorso d’urgenza presentato dal Lecce contro la squalifica di Di Michele per tre giornate comminata dal giudice sportivo con l’ausilio della prova tv.

    Decisione che farà giurisprudenza in quanto non era mai accaduto che la prova tv venisse smentita ma che sicuramente farà piacere a Lecce e ai suoi tifosi. Euforico Di Michele promette subito un gol importante “Sono contento perché è stata fatta giustizia – ha detto – non avevo colpito Cesar e per questo sono rimasto stupito dalla decisione del Giudice Sportivo di infliggermi una squalifica. Trovavo questo provvedimento una cosa assolutamente non giusta e priva di qualsiasi fondamento. Sono stati dei brutti giorni, ma ora bisogna subito voltare pagina e concentrarsi su domenica”.

  • Roma stangata, 3 giornate a De Rossi e Perrotta

    Roma stangata, 3 giornate a De Rossi e Perrotta

    Mano pesante del giudice sportivo Tosel che ha inflitto 3 giornate di squalifica ai due centrocampisti della Roma Daniele De Rossi e Simone Perrotta, espulsi entrambi durante l’ultima giornata a Bari per comportamenti violenti, il primo per aver rifilato una gomitata in faccia a Bentivoglio e il secondo per aver dato un pugno sulla schiena a Masiello. Una brutta notizia per il club giallorosso che non potrà più contare su De Rossi, non nuovo a questo tipo di atteggiamenti e di squalifiche, e Perrotta per rincorrere il quarto posto in classifica che da l’accesso ai preliminari di Champions League visto che per loro il campionato è finito mancando proprio 3 giornate al termine della stagione e le cui eventualità di ricorso sono molto remote.

    Oltre ai due giallorossi sono stati sanzionati con tre turni anche l’attaccante del Lecce David Di Michele, per mezzo della prova tv e reo di aver colpito con uno schiaffo il difensore del Chievo Cesar, e il difensore del Bari Kamil Glik per comportamenti scorretti nei confronti di un avversario e per aver insultato l’arbitro e i suoi assistenti.

    Una giornata invece per Alvarez e Ledesma del Catania, Della Rocca, Mutarelli e Mudingayi del Bologna, Ledesma della Lazio, Cossu del Cagliari, Mariga dell’Inter.

  • Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Il Marassi è ormai terra di conquista e nonostante una classifica sempre più precaria la Sampdoria concede l’intera posta al Lecce di De Canio. I salentini dimostrano ancora una volta di esser una delle squadre più in forma del campionato e con una partita gagliarda e di grande qualità riescono ad avere la meglio dei doriani.

    L’avvio dei padroni di casa è incoraggiante grazie alla spinta del pubblico ed una buona intensità di gioco determinata dal pressing a centrocampo di Poli e Palombo. Il maggior possesso palla non viene però mai concretizzato dalle parti di Rosati.

    Il Lecce controlla e al 40′ alla prima vera occasione passa in vantaggio con capitan Di Michele lasciato colpevolmente solo in area di rigore. I tifosi comunque non abbandonano la squadra e in avvio di ripresa la Doria prova a rimettersi in partita con Rosati super su Guberti. I pugliesi chiudono tutti gli spazi costringendo i padroni di casa a lanci lunghi o a cross dalla fasce non utili per un attacco “molle” con Maccarone e Pozzi.

    Arriva cosi il colpo del ko, Olivera si fa prima respingere un tiro da Curci ma sulla respinta è lesto metter in rete. La Samp a questo punto trova una scatto d’orgoglio con Maccarone ma nulla più. Dagli spalti parte la contestazione e i tifosi espongono un eloquente striscione “grazie Garrone, dalla Champions alla retrocessione”.

    I salentini scavalcano proprio la Samp in classifica e con il prossimo impegno casalingo contro il Cagliari possono chiudere il discorso salvezza. Situazione sempre più complicata per i padroni di casa che dovranno far visita al Milan a San Siro.

  • Bertolacci show, Lecce – Udinese 2-0

    Bertolacci show, Lecce – Udinese 2-0

    Forse saranno stati i quindici giorni di “riposo” a far inceppare la macchina perfetta di Guidolin facendo pensare troppo all’undici friulano all’inaspettato ma vicinissimo traguardo scudetto. Dal Via del Mare arriva però un sacrosanto verdetto, l’Udinese perde il treno per il titolo ma resta ancora in corsa per un posto in Champions League.

    Il Lecce dell’ex De Canio dimostra invece di voler aggrapparsi con i denti alla salvezza sfoderando una prestazione maiuscola. Il mattatore dell’incontro è il giovane Andrea Bertolacci centrocampista classe ’91 cresciuto nel florido vivaio della Roma.

    I gol arrivano nella ripresa, il primo subito dopo l’ingresso in campo con DI Michele che fa il Sanchez superando 4 uomini cerca la porta. Sul rimpallo il più lesto di tutti è Bertolacci: 1-0, giallorossi in vantaggio. Il secondo gol arriva da un virtuosismo di Jeda sulla destra autore poi dell’assist per il gol del raddoppio. La volata salvezza per il i giallorossi inizia nel migliore dei modi anche grazie alla frenata delle concorrenti per la retrocessione.

    TABELLINO

    LECCE-UDINESE 2-0
    47′ e 64′ Bertolacci (L)

    Lecce (4-4-1-1): Rosati; Tomovic, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Munari, Vives (41′st Grossmuller), Bertolacci, Olivera; Jeda (31′st Brivio); Di Michele (41′st Corvia).
    A disp.: Benassi, Donati, Gustavo, Piatti,. All.: De Canio

    Udinese (3-5-2):
    Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi (27′st Cuadrado); Isla, Abdi (16′st Denis), Inler, Asamoah, Armero (38′st Pasquale); Di Natale, Sanchez
    A disp.: Belardi, Coda, Badu, Corradi,. All.: Guidolin

    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Olivera, Vives, Tomovic (L); Benatia, Domizzi, Armero, Inler, Asamoah (U)