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  • Premier League: il Manchester United vince a Blackburn, City a -5

    Premier League: il Manchester United vince a Blackburn, City a -5

    Blackburn – Manchester United era il Monday Night della trentunesima giornata di Premier League. Le motivazioni erano fortissime da entrambe le parti, con i padroni di casa decisi a fare risultato per portare avanti la missione salvezza dopo le vittorie del weekend di Bolton e QPR, e i Red Devils per allungare in classifica sui cugini del Manchester City, bloccati sabato sul 3-3 in casa contro il Sunderland.

    Lo United parte forte cercando di sbloccare il risultato nei primi minuti con l’obiettivo poi di controllare il gioco con la superiore qualità tecnica, andando vicino al gol nei primi 10 minuti, entrambe le volte con il Chicharito Hernandez, che prima calcia debolmente a lato da ottima posizione e poi dopo cinque minuti gira al volo un cross dalla destra ma Robinson è pronto e non si fa sorprendere. Dopo la sfuriata iniziale lo United si calma e i padroni di casa vengono fuori sfiorando il vantaggio in tre occasioni, ma dovendo fare i conti con un De Gea in forma strepitosa. Prima il Blackburn scambia la palla veloce a centrocampo innescando Hoilett che dai 25 metri fa partire un gran tiro a giro diretto all’incrocio dei pali ma lo spagnolo vola e para con la mano sinistra. Subito dopo, al termine di una mischia in area la palla arriva sui piedi di Olsson che dal limite calcia forte di sinistro e per la seconda volta De Gea si supera, completando il trittico di miracoli su Hanley che incorna di testa su corner trovando sulla sua strada ancora un muro.

    Manchester United © Alex Livesey/Getty Images

    Il primo tempo si conclude sullo 0-0 e nella ripresa non succede molto, con il Manchester United che ci prova con Rooney su punizione con e conclude ancora con Hernandez, fino ad arrivare all’80, quando Valencia riceve palla sull’out di destra, e da posizione defilata trova un diagonale potente e preciso che fulmina Robinson e che pietrifica i padroni di casa. Passano appena 6′ e il Manchester United raddoppia, questa volta con Young che una volta ricevuta palla al limite dell’area piazza un interno destro perfetto all’angolo basso.

    Uno-due letale dei Red Devils che determina i tre punti e il fondamentale allungo a +5 sul City, che considerando il calendario avranno tante difficoltà a riagguantare Rooney e compagni. Gli uomini di Mancini dopo aver comandato la classifica da ottobre a marzo a suon di gol, sembrano aver perso la lucidità e lo smalto giusto per questo finale di stagione. Il calendario delle ultime 7 gare sorride a Ferguson e non al Mancio, con i Citizens che dovranno affrontare quattro trasferte, due delle quali di difficoltà massima come Arsenal il prossimo weekend e a Newcastle alla penultima, senza dimenticarsi il derby del 30 aprile che potrà riaprire la storia o chiuderla completamente. Per Ferguson il finale di stagione è più tranquillo, ed escluso il derby avrà partite sulla carta “facili”, ma insidiose perchè contro squadre che lottano per sopravvivere in Premier, come QPR e Wigan, anche se l’esperienza e la qualità dello United dovrebbero far dormire sogni tranquilli ai propri tifosi.

  • Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.

    Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.

    Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.

    Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.

    Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.

  • De Gea al Manchester, adesso è ufficiale

    De Gea al Manchester, adesso è ufficiale

    Il Manchester United di Alex Ferguson mette a segno il terzo colpo del suo mercato estivo assicurandosi le prestazioni del giovane e promettente David De Gea portiere dell’Atletico Madrid e fresco vincitore dell’Europeo Under 21 con la Roquita. Sostituire Van der Sar sarà un compito difficile ma lo spagnolo sembra aver le carte in regola per diventare uno dei migliori della nuova generazione dei portieri.

    David de Gea | © Michael Steele/Getty Images
    In Spagna lo chiamano Van De Gea proprio per il modo di disimpegnarsi in campo simile a quello del portierone olandese. “Mi sento orgoglioso e non vedo l’ora di iniziare a indossare questa maglia – ha dichiarato De Gea a Uefa.com -. Essere cercati da un club del blasone del Manchester United fa ovviamente molto piacere. L’interesse del club è per me uno stimolo ulteriore a lavorare duro. E’ un onore far parte di un club così importante e m impegnerò al massimo per mostrare le mie qualità” Nonostante i venti anni De Gea vanta già una grossa esperienza alle spalle avendo nel suo palamer due anni da titolare con la maglia dell’Atletico Madrid avendo oltretutto contribuito da protagonista alla vittoria dell’Europa League nella scorsa stagione. Ferguson per averlo ha staccato un assegno da 21 milioni di euro mentre il ragazzo si è legato al Manchestger per le prossime cinque stagioni.

  • Le pagelle di Atletico Madrid – Fulham

    Diego Forlan: 8 Cosi come Milito è stato a lungo snobbato dal grande calcio. E’ uno dei migliori cecchini al mondo, in area di rigore non ha amici. Redivivo

    Aguero: 7 El Kun ha i numeri per esaltare i tifosi ma è ancora troppo discontinuo c’è comunque la sua zampata in ogni azione pericolosa dei suoi

    De Gea: 6,5 Un incertezza all’inizio ma poi dimostra di saperci fare. E’ un ’90 ne sentiremo parlare a lungo.

    Jurado: 6,5 Rileva l’inconsistente Simao e dà più vivacità ai suoi.

    Davies: 6,5
    E’ l’ultimo ad arrendersi. Ha buoni numeri.

    Zamora: 5,5 Questa volta non riesce ad esser decisivo.

    Hangeland: 5 Lo spilungone nei giorni scorsi è stato accostato al Milan. Questa sera dimostra di non aver l’attenzione giusta per certi livelli.

    IL TABELLINO
    Atletico Madrid-Fulham 2-1

    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea 6,5; Ujfalusi 6, Perea 5,5, Dominguez 6, Antonio Lopez 6; Reyes 6 (33′ st Salvio 5), Assunçao 6, Raul Garcia 5, Simao 5 (23′ st Jurado 6,5); Forlan 8, Aguero 7 (14′ 2ts Valera sv). A disposizione: Robles, Camacho, Juanito, Cabrera. All.: Quique Sanchez Flores.
    Fulham (4-4-2): Schwarzer 6,5; Baird 6, Hughes 6, Hangeland 5, Konchesky 6; Duff 6 (39′ st Nevland 5,5), Etuhu 5, Murphy 5,5 (13′ 2ts Greening sv), Davies 6,5; Gera 6, Zamora 5,5 (10′ st Dempsey 6,5). A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Dikgacoi. All.: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli (ITA)
    Marcatori: 32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 11′ 2ts Forlan (A)
    Ammoniti: Salvio, Forlan, Raul Garcia (A), Hangeland (F)