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  • Seria A: Roma – Milan 0-0, le interviste

    Al termine della gara tra Roma e Milan finita a rete inviolate, cresce il malumore nelle due formazioni. A parlare per primo tra i rossoneri è Andrea Pirlo che spiega: “Potevamo vincere, ma purtroppo abbiamo perso due punti. Abbiamo giocato una buona gara, ma dovevamo vincere e adesso dobbiamo sperare in un passo falso dell’Inter. La prova è stata buono ma non siamo riusciti a far goal. Siamo venuti qua per ottenere i tre punti perchè servivano solo quelli“.

    Leonardo: “La squadra avrebbe meritato di più, anche se nel primo quarto d’ora abbiamo faticato un po’. Il secondo tempo è stato eccezionale sotto tutti gli aspetti. Per poco non abbiamo trovato il goal ma la prestazione è stata straordinaria. Huntelaar è stato molto bravo, sia tatticamente che fisicamente. Ripeto, la squadra ha fatto molto bene e rimane un po’ di rammarico per non aver portato via i tre punti. Non lo nego, vengo via da Roma con l’amaro in bocca. Molte scelte tattiche le porto avanti con la squadra, i ragazzi sono molto coinvolti e questo è bellissimo

    David Beckham: “Lo 0-0 non è un bel risultato ma nemmeno da buttare. Siamo sicuramente delusi perchè abbiamo avuto tantissime occasioni per trovare il vantaggio. Siamo stati superiori alla Roma ma purtroppo non è bastato. A Manchester possiamo farcela, anche se vincere 2-0 all’Old Trafford è molto molto difficile. Per me sarà sicuramente una partita speciale”

    Claudio Ranieri: “Stimo tantissimo Leonardo, è una grande persona che fa bene al mondo del calcio. Stasera eravamo un po’ stanchi, e soprattutto qualche ragazzo non era al meglio. Penso a Pizarro e a De Rossi. Siamo partiti bene poi il Milan ha preso in mano il pallino e quando i rossoneri giocano così diventa davvero difficile. Nel primo tempo siamo riusciti a contenerli bene mentre nella ripresa abbiamo rischiato di più. L’idea era quella di bloccare Pirlo ma lui sa come muoversi ed ha anche altri compagni che sanno impostare al posto suo. Non è stata una Roma superba ma io sono soddisfatto. A volte bisogna saper accettare il risultato, soprattutto quando sai di non essere al 100%. Il Milan ha grandissimo qualità, sa giocare la palla a due tocchi e andargli dietro è davvero dura”

    Burdisso: “Abbiamo sofferto perchè davanti avevamo il Milan, che è una grandissima squadra. Abbiamo concesso loro tanti cross e loro davanti hanno gente che salta molto bene di testa. Tutto sommato però per noi questo è un pareggio positivo. Il campionato è lungo, guardiamoci avanti ma anche dietro. Viviamo domenica dopo domenica e tutto può succedere perchè l’Inter ha la Champions mentre noi possiamo preparare bene le partite perchè siamo usciti dalla Coppa”

  • Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Colpo di scena in casa rossonera, tra i convocati per la difficile trasferta di domani sera all’Olimpico contro la Roma non ci sarà Mancini. Il brasiliano, acquistato in inverno come vice Pato, era dato come sicuro titolare contro la sua ex squadra ma non partirà alla volta di Roma per un presunto affaticamento.

    E’ sempre più probabile dunque il cambio di modulo contro i giallorossi e prende piede la possibilità di utilizzo del troppo centravanti con Huntelaar al fianco di Borriello e Ronaldinho come fantasista centrale. A centrocampo Flamini è favorito su Beckham per sostituire Gattuso al fianco di Pirlo e Ambrosini, ballottaggio Abate Jankulovsky come esterno di difesa.

    “Manciniha spiegato Leonardo nella consueta conferenza stampa della vigilia – ha avuto una settimana per lavorare: a Udine ha riportato un infortunio ad un muscolo e ora, dopo una settimana di lavoro sente un affaticamento generale”. La mancata convocazione per la sfida di Roma, quindi, “è una questione di precauzione. Abbiamo deciso che svolga un periodo di allenamento” in modo da potere recuperare pienamente. Per la partita di domani sera, ha chiosato Leonardo, “abbiamo alternative. Dobbiamo vedere come impostare la gara ma quello che è importante è la disponibilità dei giocatori”.

    I CONVOCATI – Ecco la lista degli uomini convocati da Leonardo per la gara di campionato del Milan contro la Roma:
    PORTIERI: Abbiati, Dida, Roma;
    DIFENSORI: Abate, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta;
    CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Beckham, Flamini, Pirlo;
    ATTACCANTI: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.

    Giocatori indisponibili: Pato, Mancini, Onyewu, Seedorf;
    Giocatori non convocati: Adiyiah, Kaladze;
    Squalificato: Gattuso

  • Champions League: le interviste di Milan – Manchester United 2-3

    Leonardo: “Non è finita per niente, ci mancherebbe altro. Oggi abbiamo messo in seria difficoltà il Manchester United dimostrando di poter sviluppare alla grande il nostro gioco. Purtroppo nell’unico momento di difficoltà che abbiamo avuto loro hanno trovato due goal. Il primo tempo poteva finire 3-0 per noi, ed invece non siamo riusciti a capitalizzare la nostra supremazia. Loro hanno sfruttato al meglio le loro, noi no. Andare negli spogliatoi alla fine del primo tempo sull’1-1 già non era giusto. Poi ovviamente non si può pretendere di mettere sotto una squadra come il Manchester per 90′. Ripeto, nll’unico momento di pausa ci hanno castigato. Ripeto, siamo stati penalizzati al massimo dagli episodi. Ce la giocheremo al ritorno, perchè giocando così possiamo fare davvero un grandissimo risultato. Dei singoli non parlo, voglio sottolineare il lavoro della squadra che ha fatto una prestazione eccezionale

    Clarence Seedorf: “Sono d’accordo con il mister, non è assolutamente finita. Tutti abbiamo visto nell’arco dei 90′ cosa è capace di fare il Milan. Dietro il Manchester ha dei limiti e noi dobbiamo essere più cinici sotto porta. Andremo la per controllare il possesso palla perchè stasera abbiamo visto che loro soffrono se non hanno il controllo del gioco. Con un po’ più d’attenzione in difesa e un pizzico di cattiveria non vedo perchè non si possa passare il turno. Il primo tempo di oggi è stato spettacolare. Le mie condizioni? Sto recuperando. La mentalità deve essere sempre quella di voler far male quando si ha la palla, con decisione. Oggi loro l’hanno fatto, sono saliti pochissime volte ma hanno colpito. Ripeto, la squadra ha giocato alla grande e il Manchester ha tirato pochissimo. Ho detto tutto. Loro davanti hanno Rooney che in questo momento segna appena tocca palla e quindi si possono permettere anche partite come quella di oggi nella quale commettono tanti errori”

    Alex Ferguson: “Leonardo è un ottimo allenatore, che sta facendo un grande lavoro ed è anche una bella persona. Il goal del Milan all’inizio è stato pesantissimo, abbiamo fatto grande fatica a reagire. Una volta trovato il pareggio però il discorso è completamente cambiato. Rooney? E’ uno dei migliori giocatori del mondo, ogni anno è più forte. Per noi sarà importantissimo rimanere molto concentrati in vista del ritorno perchè il Milan è forte e ci proverà fino in fondo”.

    Wayne Rooney: “Penso che abbiamo giocato bene nel secondo tempo, dispiace aver lasciato il gol alla fine. Ho lavorato molto su tutti gli aspetti per essere al meglio, ma è grazie anche ai compagni che sono riuscito a segnare i gol”.

    David Beckham: “L’atmosfera era fantastica, tutto bellissimo. Siamo partit benissimo e dovevamo segnare altri goal perchè quando giochi contro squadre come lo United devi capitalizzare le occasioni che costruisci altrimenti diventa molto dura. Il goal di Seedorf però ha riaperto i giochi in vista del ritorno e noi ci crediamo. Ho giocato per tanti anni nel Manchester e ovviamente mi sono emozionato. Ora però gioco nel Milan e sono venuto qua per vincere anche se i Red devils rimangono nel mio cuore. Oggi ho giocato nel mezzo ed è la posizione che ricopro più spesso ultimamente”

  • Champions League: San Siro al completo per spingere il Milan, Bonera e Beckham subito in campo

    Champions League: San Siro al completo per spingere il Milan, Bonera e Beckham subito in campo

    Ancora poche ore e San Siro si metterà addosso il vestito migliore per il difficilissimo impegno che attende il Milan contro il Manchester United di Alex Ferguson. Il navigato tecnico inglese ieri, in conferenza stampa, si è detto sicuro della sua squadra e del fatto che il Milan senza Kaka è meno pericoloso anche se è sempre una squadra abituata alla Champions League.

    Leonardo sembra aver risolto i dubbi della viglia, i recuperati Antonini e Thiago Silva partiranno dal primo minuto, sulla destra Bonera dovrebbe esser preferito ad Abate per assicurare maggiore copertura alla difesa e a Pato che agirà largo a destra. A centrocampo Beckham vince il ballottaggio con Gattuso e Seefdorf e agirà da terzo della mediana con Pirlo e Ambrosini. In avanti c’è Huntelaar.

    Nel Manchester mancheranno gli infortunati Giggs e Vidic, al posto del gallese dovrebbe giocare il coreano Park in difesa invece spazio a Brown.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    Milan (4-3-3):
    Dida; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Beckham, Pirlo, Ambrosini; Pato, Huntelaar, Ronaldinho.
    Manchester United (4-3-3): Van Der Sar; Brown, Ferdinand, Evans, Evra; Fletcher, Scholes, Carrick; Nani, Rooney, Park.

  • Milan: Leonardo e Beckham sicuri “faremo bene contro il Manchester”

    Vigilia importante in casa Milan, Leonardo alla sua prima in panchina in una partita da dentro o fuori in Champions League si mostra tranquillo e sicuro del valore e della forza del suo gruppo. In conferenza stampa il tecnico brasiliano si dice fiducioso sulle possibilità dei suoi di passar il turno:

    ‘Ogni partita si presenta in maniera diversa – spiega il tecnico brasiliano – in Europa si gioca con gare di andata e ritorno e abbiamo quindi a disposizione 180 minuti per decidere questa fase. Non prendere gol è un nostro obiettivo, ma lo United è una squadra che cerca sempre di segnare. Dovremo cercare quindi di trovare l’equilibrio giusto tra il non subire e il cercare di fare male. In situazioni come quelle di domani sera c’è bisogno di tanti fattori: e questo è un nuovo Milan con tanti giocatori che qui hanno vinto tanto‘.

    Le due squadre si conoscono bene non solo per le partite del passato, ma anche per lo studio che si fa continuamente, da una parte e dell’altra. E io credo di conoscere il Manchester United. La squadra di Ferguson esce da un momento difficile, avevano molti infortunati che hanno recuperato piano piano ed è una squadra compatta che effettua grandi ripartenze. Ma noi dovremo giocare come sappiamo’

    A far compagnia a Leonardo in conferenza stampa c’era l’ex di turno David Beckham che ha avuto parole di elogio per il suo ex tecnico definendolo come un padre:

    “Per me è stato come un padre, mi ha dato l’opportunità di giocare nella squadra che sognavo.Per la prima volta proverò a far perdere il Manchester United. Un gol sarebbe incredibile, ma non festeggerei per il rispetto che ho verso il club e i tifosi dei Red Devils. Ma ciò che più conta è che il Milan giochi bene e vinca”.

  • Milan, Galliani: “Mancini è un’idea di Leonardo”

    I tifosi rossoneri si aspettavano qualcosa in più dalla campagna acquisti invernale rossonera ma invece saranno costretti a pazientare ancora vedendo i cugini nerazzurri far il buono e cattivo tempo nel calciomercato. La società di via Turati sta spingendo molto sul settore giovanile e grazie alle intuzioni di Leonardo in panchina sembra poter contenere i danni aspettando giorni migliori.

    Il mese di gennaio a riportato a Milanello David Beckham, professionista esemplare e ottima alternativa a tutti i centrocampisti rossoneri. I giovani di belle speranze Dominic Adiyiah e Simone Calvano sono investimenti in ottica futura e nelle ultime ore di mercato dai nerazzurri arriva Mancini.

    Il brasiliano è stato un pezzo pregiato della Roma di Capello prima e di Spalletti dopo ma in nerazzurro ha deluso. In rossonero con la truppa brasiliana dalla sua parte e con Leonardo in panchina potrebbe rilanciarsi, magari non diventerà un colpo indigesto per i nerazzurri con in passato lo furono Pirlo e Seedorf ma è un ottima alternativa a Pato e Ronaldinho nel modulo 4-2-fantasia coniato da Leonardo.

    A spiegare il perchè dell’ingaggio del brasiliano è l’ad Adriano Galliani: “Siamo molto contenti di aver fatto questa operazione. E’ un giocatore che ci serviva, voluto dall’allenatore che aveva chiesto un attaccante esterno. Reputiamo Mancini un calciatore importante, crediamo molto nel suo valore, ma sarà il campo a decidere”.

    Le prime parole di Mancini in rossonero: “Mi fa molto piacere essere qui. A Milanello vedo una atmosfera diversa, è un grandissimo centro sportivo. Mi sento come un ragazzino che ha tanta voglia di giocare. L’ultimo anno è stato difficile, ringrazio il presidente Moratti che ha capito la mia situazione e ringrazio il Milan per la fiducia. Sono contento di poter dimostrare di essere ancora l’Amantino che tutti conoscono. Il gioco che farà il Milan lo conosco, l’ho fatto con Capello alla Roma e in parte anche con Spalletti. Ultimamente ho giocato proprio poco, ma adesso giro pagina. Il Milan è una nuova avventura, un grandissimo Club, ho tanta voglia di riscatto, di vittoria, di serenità. Come è andata fra me e l’Inter? Magari potevo fare un po’ di più, il fatto è che dopo essere partiti con un modulo con tre attaccanti poi si è giocato a rombo. Comunque, adesso vita nuova”.

  • Milan: recuperano Seedorf e Zambrotta, Pato out ancore tre settimane

    Il derby è alle porte e per Leonardo è il momento di fare delle scelte. Fin a questo momento il tecnico brasiliano ha fatto di necessità virtù sostituendo alla grande gli infortunati Seedorf, Zambrotta e Pato con il reintegro di Gattuso in pianta stabile negli undici titolari, con David Beckham e con il giovane Antonini.

    Contro l’Inter l’olandese e il campione azzurro torneranno disponibile e per la prima volta Leonardo sarà costretto a far scelte “tecniche” e non solo necessarie. “I rimpiazzi” hanno portato al Milan 9 punti in tre partite, tanto spettacolo e la bellezza di 12 gol fatti contro i due subiti.

    E’ indubbio che aver alternative per il Milan è fondamentale e recuperare più giocatori possibili in vista degli ottavi di Champions League è fondamentale ma Leonardo e Tassotti dovranno star attenti a non rovinare lo splendido giocattolo creato dove tutti sanno di aver una possibilità e non esistono gerarchie stabili ma è sempre il campo a decidere.

    Preoccupano Leonardo invece le condizioni di Alessandro Nesta alle prese con una contrattura che lo mette in dubbio per il match più importante della stagione. Pato dovrà invece star fermo per altre 3 settimane e si spera di averlo a disposizione per la partita contro il Manchester United.

  • Moggi “Mourinho? Poco più di un dilettante allo sbaraglio”

    A uno come Luciano Moggi questa serie A non può certo piacere e anche ieri durante la trasmissione Studio Stadio in onda su Sette Gold ha praticamente sparato a zero su tutti, ribellandosi ancora una a chi, a suo dire, lo ha fatto passare per la mela marcia di un mondo sano. Le vittime preferite come al solito sono l’Inter e Mourinho, la “sua” Juventus e l’amico Bettega, la sudditanza psicologica, la Lazio e Ballardini e per ultimo il manager Baraldi. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni di big Luciano tratte dal blog di Stefano Discreti.

    SUDDITANZA ARBITRI
    “Se in passato avessero negato ad una nostra avversaria un rigore come quello di Quaresma contro il Chievo o avessimo vinto noi con un punizione come quella concessa all’Inter contro il Siena sarebbero scattate interrogazioni parlamentari….Invece oggi i media fanno finta di niente.E questo sarebbe il nuovo calcio pulito?”

    INTER CAMPIONE, LA MENO PEGGIO DI UN CAMPIONATO MEDIOCRE.

    “Il campionato italiano è già assegnato all’Inter, che è la meno peggio di un campionato assolutamente mediocre. I migliori tecnici italiani sono emigrati all’estero così come i campioni internazionali più forti. Ormai il calcio italiano è in pieno declino su tutti i fronti. ”

    MOURINHO, CHE CULO!
    “Il tecnico portoghese è davvero una persona fortunata. Come allenatore è poco più che un dilettante allo sbaraglio , come il proprio Presidente. Rende molto meglio nel ruolo di pubbliche relazioni.”

    BETTEGA, PERCHE’?
    “Bettega non doveva accettare di rientrare con questa Juventus che solo pochi mesi aveva ha fatto una denuncia patrimoniale contro ignoti che poi ignoti non erano (era contro la TRIADE…), cercando a tutti i costi di farci condannare patteggiando la pena …. In pratica ci hanno accusato di esser dei ladri. Come può lavorarci insieme? Non ha capito che l’hanno preso solo per scaricargli addosso tutti i loro fallimenti futuri e calmare la piazza. Un po’ come se il Torino adesso richiamasse Zaccarelli per fermare i tifosi furenti…”

    FALLIMENTO JUVE? LA COLPA E’ DI CHI HA COSTRUITO LA SQUADRA

    “La nostra Juventus era una Società perfettamente organizzata su tutti i fronti. In Europa solo il Manchester United ci era superiore come struttura complessiva. Questi invece stanno distruggendo un patrimonio del calcio italiano.
    Ma avete visto che facce mentre Bettega a Parma gli spiegava i movimenti in campo? Per me comunque non hanno capito niente lo stesso.
    Adesso poi cercano esterni per tornare a giocare sulle fasce? E’ ridicolo. L’anno scorso hanno detto a Nedved “non ci servi più perché non giocheremo più con le ali”.Ma vi rendete conto?”

    MILAN, OTTIMO IL RITORNO DI BECKHAM

    “Il Milan ha finalmente trovato i giusti equilibri. La società ancora una volta ha dimostrato la sua organizzazione sostenendo Leonardo nei momenti difficili. Ottimo davvero il ritorno di Beckham, giocatore davvero intelligente e duttile.”

    NAPOLI, LA VERA FORZA SONO I TIFOSI

    “La risalita del Napoli è dovuta ad una serie di coincidenze fortunate come ad esempio l’ingaggio di Mazzarri, anche se fare meglio di Donadoni non è che fosse molto difficile.
    Non c’entra niente comunque con l’allontanamento di Marino rimpiazzato da Bigon, che prima faceva il Team Manager…Proprio come Secco alla Juventus, quindi…
    La vera forza del Napoli sono i tifosi. Un pubblico grandioso”

    ROMA IN CHAMPIONS CON TONI E TOTTI

    “Erano anni che dicevo che alla Roma serviva un giocatore come Luca Toni. Invece di buttare soldi negli acquisti di gente come Baptista, Menez e Cicinho avessero puntato da subito sull’attaccante italiano avrebbero vinto lo scudetto del 2008, anche se poi quel campionato è sfuggito soprattutto per i tanti favori arbitrali a favore dell’Inter. Con il rientro di Totti ai massimi livelli il quarto posto per la Roma è garantito anche grazie all’ingaggio di Montali, un ottimo motivatore.”

    LOTITO E BALLARDINI STANNO ROVINANDO LA LAZIO
    “Mi sono espresso più volte su Ballardini. Non è assolutamente un tecnico da Lazio.
    Lotito invece sta operando malissimo ultimamente, ridimensionando una grande piazza come quella della Lazio che non lo merita.
    Che errore poi mandare via Sabatini, uno dei migliori scopritori di talenti in giro!”

    BARALDI ED IL BOLOGNA DEMOGGIZZATO
    “La tanto strombazzata cura Baraldi demoggizzante mi pare che stia funzionando alla perfezione. Da quando è arrivato lui, il Bologna ha sempre perso……”

  • Serie A: Milan – Genoa 5-2. Le pagelle

    Massimo Ambrosini: 8 Il capitano sta forse vivendo la sua migliore stagione in rossonero, è onnipresente in ogni parte del campo e con i suoi perfetti inserimenti si prende due rigori. Da nazionale!

    Marco Borriello:
    7,5 Ancelotti si starà mangiando le mani per non averlo potuto avere a disposizione nella passata stagione, è indispensabile per i rossoneri e la doppietta è la giusta ricompensa.

    David Beckham 6,5 L’inglese si cala nella seconda volta nella realtà rossonera in punta di piedi e con tanta umiltà. I tifosi rossoneri lo adorano e lui fa di tutto per per aiutare il Milan.

    David Suazo
    6,5 La pantera si cala subito nella parte facendo intravedere le sue enormi qualità messe in gabbia in questi anni di nerazzurro. Sarà un arma utile per il Genoa di Gasperini.

    Giuseppe Sculli
    6,5 Il calabrese quando vede rossonero si supera. Il Gol e tanto movimento fanno capire il perchè Gasperini si fida ciecamente di lui.

    IL TABELLINO
    MILAN-GENOA 5-2
    25′ Sculli, 34′ st Suazo (G), 32′ rig. Ronaldinho, 38′ T. Silva, 3′ st e 15′ st Borriello, 29′ st rig. Huntelaar (M)
    Milan (4-3-3): Dida 6; Abate 6, Nesta 6,5, T. Silva 7, Antonini 6,5; Gattuso 6, Pirlo 6 (20′ st Flamini 6), Ambrosini 8; Beckham 6,5 (31′ st Jankulovski sv), Borriello 7,5 (21′ st Huntelaar 6), Ronaldinho 7. A disposizione: Storari, Kaladze, Favalli, Inzaghi. All.: Leonardo
    Genoa (4-5-1): Amelia 6,5; M. Rossi 5, Biava 5, Moretti 6 (37′ Modesto 5,5), Criscito 5,5; Palacio 6, Mesto 6 (16′ st Zapater 6), Milanetto 6,5, Juric 6, Sculli 6,5; Suazo 6,5 (36′ st Crespo sv). A disposizione: Scarpi, Tomovic, Fatic, Esposito, Modesto. All.: Gasperini
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Amelia, M. Rossi, Juric (G), Ambrosini, Borriello (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Ronaldinho si è fatto parare un rigore da Amelia al 12′

  • Serie A: Che Milan! I rossoneri travolgono il Genoa 5-2

    Nella serata del ritorno di Beckham ma con l’assenza forzata di Pato che ha alzato bandiera bianca nella rifinitura di questa mattina, il Milan travolge il Genoa 5-2. Protagonisti assoluti del match Ronaldinho, che illumina e delizia la platea con le sue giocate e Borriello che mette a segno una fantastica doppietta.

    Il Milan parte a razzo e dopo varie occasioni ha la possibilità di passare in vantaggio al 12′ su calcio di rigore che Ronaldinho spara su Amelia; il brasiliano però si farà perdonare con le sue magie.
    A sbloccare il risultato però sono i rossoblu di Gasperini che alla mezz’ora con un cross di Palacio che attraversa tutto lo specchio della porta trova libero Sculli che insacca alle spalle di Dida.
    La reazione dei rossoneri è immediata e dopo aver macinato gioco e creato varie palle gol, Ambrosini si procura il secondo calcio di rigore della serata che questa volta Dinho non sbaglia. Buono l’esordio di Beckham che sfiora anche il gol facendo la barba al palo su calcio di punizione; il Milan è super e va al riposo in vantaggio per effetto del gol da attaccante di area di rigore di Thiago Silva.

    Nella ripresa è Borriello show: prima servito da Ronaldinho realizza il 3-1, poi in mezza rovesciata simile a quella fatta contro il Parma cala il poker, anche se l’azione è viziata dalla sua posizione irregolare di fuorigioco. Leonardo gli regala la standing ovation facendo entrare Huntelaar al suo posto che arrotonda il risultato ancora su calcio di rigore (il terzo a favore dei rossoneri). Inutile il gol di Suazo, all’esordio in maglia rossoblu, del 5-2 finale.

    Il Milan di Leonardo si riprende il secondo posto rimettendosi alla caccia dell’Inter e lancia chiari avvertimenti alla Juventus in vista della sfida di domenica sera.

    Il tabellino
    MILAN-GENOA 5-2
    25′ Sculli (G), 32′ rig. Ronaldinho (M), 38′ T. Silva (M), 48′ Borriello (M), 60′ Borriello (M), 74′ Huntelaar (M), 79′ Suazo (G)
    MILAN (4-3-3): Dida; Abate, Nesta, T. Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo (65′ Flamini), Ambrosini; Beckham (76′ Jankulovski), Borriello (66′ Huntelaar), Ronaldinho.
    A disposizione: Storari, Kaladze, Favalli, Inzaghi.
    Allenatore: Leonardo
    GENOA (4-5-1): Amelia; M. Rossi, Biava, Moretti (37′ Modesto), Criscito; Palacio, Mesto (61′ Zapater), Milanetto, Juric, Sculli; Suazo (81′ Crespo).
    A disposizione: Scarpi, Tomovic, Fatic, Esposito, Modesto.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Amelia, M. Rossi, Juric (G), Ambrosini, Borriello (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Ronaldinho si è fatto parare un rigore da Amelia al 12′