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  • Dario Del Fabro, il giovane difensore classe ’95 che ha stregato il Milan

    Dario Del Fabro, il giovane difensore classe ’95 che ha stregato il Milan

    Sono bastati circa 300 minuti alla sua prima mezza stagione in Serie A per entrare nelle mire delle grandi squadre. Parliamo di Dario Del Fabro, giovane difensore centrale del Cagliari, leader della Primavera rossoblu. Portato in prima squadra da Ficcadenti ad inizio anno, senza mai vedere il rettangolo da gioco. Poi con l’arrivo in panchina di Pulga e soprattutto di Lopez (che l’ha allenato per sei mesi nelle giovanili), il salto definitivo con i grandi. Inizialmente due gare da titolare in Coppa Italia nel giro di una settimana, prima contro il Pescara poi contro la Juventus ed infine l’esordio in Serie A, sempre contro i bianconeri, nella partita giocata a Parma dove è sceso in campo per una trentina di minuti. Ma la svolta è arrivata ad inizio 2013, con l’ottima gara disputata all’Olimpico contro la Lazio, nell’ultima giornata d’andata.

    Il futuro è nelle sue mani o meglio, nei suoi piedi. Il difficile arriva adesso, dove si pretenderà una conferma e nel calcio è facile passare dalle stelle alle stalle. Ci auguriamo di no, il calcio italiano ha bisogno di nuovi giocatore da allevare e far crescere per un futuro in Nazionale.

    Del Fabro, difensore classe '95 del Cagliari, ricercato dal Milan © Valerio Pennicino/Getty Images
    Del Fabro, difensore classe ’95 del Cagliari, ricercato dal Milan © Valerio Pennicino/Getty Images

    CarrieraDel Fabro è nato nel Nord Sardegna, esattamente ad Alghero il 24 marzo del 1995. Calcisticamente è cresciuto nella Torres 2000. Notato da Gianfranco Matteoli, si trasferisce nel suo centro sportivo ad Oristano dove viene osservato da vicino prima del passaggio nel Cagliari Calcio all’età di 13 anni. Ha fatto tutta la trafila nella società rossoblu, dai Giovanissimi Nazionali fino alla Prima Squadra. Spesso convocato nelle varie Nazionali a livello giovanile, contando un totale di 15 presenze tra Under 16, 17 e 18.

    Caratteristiche – Giocatore di personalità e dal fisico imponente. Sfrutta la sua stazza (190 cm) per avere la meglio nel gioco aereo e nei contrasti di gioco. Sopperisce ad un velocità di base piuttosto scarsa ad un ottimo senso della posizione e grandi capacità di anticipo, frutto di un’ottima lettura dell’azione e di una concentrazione sempre alta. Piedi discreti, di tanto in tanto si permette il lusso di impostare l’azione. Come il più classico dei giovani, vive di alti e bassi e gli si deve concedere ogni tanto qualche errore di gioventù.

    “Ogni volta che avrò la possibilità di giocare con la Primavera, risponderò alla chiamata con molto piacere. Mi serve per accumulare esperienza e disputare delle partite vere”. Parole di Del Fabro, ragazzo umile e con i piedi ben saldi a terra.

    Il suo futuro dovrebbe essere ancora al Cagliari, società che punta molto sul giovane difensore anche in vista di una quasi certa cessione di Astori. Ma l’inserimento prepotente del Milan potrebbe cambiare le carte in tavola. L’importante è non pensare di ritrovarsi davanti al nuovo Nesta da subito. Il patron rossonero, Silvio Berlusconi, ha annunciato l’arrivo di una serie di giovani da far crescere nell’ambiente milanista, Del Fabro potrebbe essere tra questi, ma attenzione, la sua valutazione è in netta crescita e con mezza stagione ancora da disputare è destinata ad aumentare.

    Nome e cognome: Dario Del Fabro
    Data e luogo di nascita: 24 marzo 1995, Alghero
    Nazionalità: Italiana
    Piede preferito: Destro
    Ruolo: Difensore centrale
    Squadra attuale: Cagliari

  • Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Petkovic sfida Eriksson. La Lazio cerca i tre punti contro il Cagliari

    Finalmente ci siamo. Si torna al calcio giocato e si pensa all’ultima giornata del girone d’andata di Serie A. L’anticipo serale vede contrapposte Lazio-Cagliari, in una sfida che mettere davanti i biancocelesti in seconda posizione, con un sogno chiamato Champions (anche se la parolina scudetto non è del tutto esclusa) e i rossoblu, in piena bagarre retrocessione e lo spettro della crisi finanziaria con conseguente accostamento dei pezzi pregiati a varie squadre in tutta Europa. La prima gara dell’anno è sempre un terno al lotto e le motivazioni spesso cambiano durante il periodo natalizio. Petkovic per questo motivo predica calma e attenzione pur consapevole della forza della propria squadra. L’Olimpico spingerà i laziali verso un finale di girone da record.

    Infatti, in caso di vittoria, i ragazzi di Petkovic eguaglierebbero i 39 punti conquistati dalla Lazio di Eriksson negli anni d’oro del club capitolino.

    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images
    Hernanes sarà il faro del centrocampo laziale © Marco Luzzani/Getty Images

    Qui Lazio – Petkovic può contare sull’intera rosa, ad eccezione di Ederson (infortunato) e Onazi (in Nazionale per la Coppa d’Africa). Il tecnico confermerà il modulo che ha dato tante soddisfazioni (4-1-4-1). In porta Marchetti. In difesa da destra a sinistra Konko, Dias, Biava e Radu. Ledesma sarà il regista della squadra, con compiti anche in copertura. I quattro centrocampisti offensivi Gonzalez, Hernanes, Mauri e Lulic con Klose unica punta. L’unico dubbio riguarda l’utilizzo di Candreva al posto di Lulic. Il nazionale italiano ha da poco recuperato da un infortunio e partirà quasi certamente dalla panchina.

    Qui Cagliari – Tanti dubbi per Lopez (Pulga è squalificato). Assenti per squalifica Astori e Pisano, fuori per infortunio Pinilla (influenzato) e Ariaudo. I problemi maggiori arrivano dalla difesa. Non dovrebbero esserci delle rivoluzioni sul fronte tattico, con la conferma del 4-3-1-2, una delle poche certezze di questa prima parte di stagione rossoblu. In porta ci sarà il solito Agazzi. Il reparto difensivo vedrà due giovani sardi come Murru (a sinistra) e Del Fabro (al centro), unita all’esperienza di Perico (a destra) e Rossettini (al centro). A centrocampo spazio a Conti in cabina di regia e Dessena, Nainggolan come interni. Il trequartista sarà Cossu e la coppia d’attacco Sau – Nenè.

    Non escludiamo cambiamenti dell’ultimo minuti in entrambe le formazioni, soprattutto nelle file del Cagliari. Diego Lopez infatti potrebbe optare per una difesa a 3 con due esterni molto difensivi, che permettano di difendersi con cinque uomini.

    Tra scudetto e retrocessione – Una sfida testa-coda. La Lazio punta alla Champions League, mentre il Cagliari lotterà fino alla fine per la permanenza nella massima serie italiana.

    Mercato – La Lazio ha già perso Rocchi, finito all’Inter e cerca un vice Klose. Floccari non convince il tecnico laziale e Zarate ormai vive da separato in casa. A Cagliari invece la situazione è delicata con la crisi finanziaria che ha colpito il club sardo. Astori viene accostato a Napoli e Juve ma il Southampton sembra aver offerta già 10 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del difensore.

    PROBABILE FORMAZIONE LAZIO-CAGLIARI
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu; Ledesma; Gonzalez, Mauri, Hernanes, Lulic; Klose. Allenatore: Petkovic.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Del Fabro, Rossettini, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Sau. Allenatore: Lopez.