La Fiorentina già questa estate ci aveva abituato al suo modo incredibile di operare sul calciomercato. Sorniona, alla finestra e attendista, poi come un fulmine a ciel sereno colpisce portando a casa quello che cerca. (altro…)
Ancora Fabio Quagliarella. Dopo il preziosissimo gol di Stamford Bridge l’attaccante napoletano si ripete contro il Chievo Verona e permette alla Juventus, nonostante il turnover e un grande Sorrentino, di conquistare la quarta vittoria su quattro gare in campionato e di raggiungere una striscia di 43 risultati utili consecutivi in campionato. Un momento d’oro dunque per l’estroso attaccante che in estate sembrava più volte al passo d’addio e che invece, con il resto del reparto in vistoso affanno in termini realizzativi, si sta dimostrando decisivo.
Un successo indubbiamente meritato per la formazione di Carrera, rimasta con i piedi per terra dopo la bella partita di Londra, contro un Chievo troppo brutto e rinunciatario, lontano parente di quella squadra che da tre anni era imbattuto contro i bianconeri. Non c’è stata storia con i piemontesi che sin da inizio gara si sino riversati nella metà campo avversaria ma per un’ora un grande Sorrentino ha bloccato ogni tentativo di realizzazione. Dopo i due gol pura accademia e spazio anche all’ultimo arrivato Bendtner che ha avuto cosi modo di saggiare la Serie A.
Ma non è stato il solo ad aver debuttato, in maglia bianconera, in campionato. Lo ha fatto anche Lucio, autore di una bella prova in difesa. Spesso il difensore brasiliano si è avventurato palla al piede nella metà campo avversaria dimostrando grande personalità. Gara in crescita invece per Pogba, limitatosi alle cose semplici ma molto ordinato. Male invece Isla, in ritardo non solo di condizione ma anche di integrazione nei meccanismi della squadra. Poca roba invece il Chievo che Sorrentino a parte non ha entusiasmato. Specie davanti dove Pellissier non si è mai visto.
Ma andiamo alla gara. Nessuna sorpresa nella Juventus che presenta quel parziale turnover della vigilia. Fuori dunque Barzagli, Lichtsteiner, Pirlo e Giovinco. Dall’altro lato Di Carlo lascia fuori Di Michele per dare spazio a Thereau. L’avvio della Juventus è tambureggiante, tanto da costringere il Chievo a stringere le maglie della difesa. Le stesse prova ad aprirle Quagliarella con un bel diagonale, ma in quel preciso momento comincia lo show di Sorrentino che di li a poco si ripeterà in sequenza su Giaccherini e un Asamoah tornato quello che tutti conoscevano dopo l’opaca prova di Stamford Bridge. Buffon invece si gusta la partita da spettatore non pagante.
Bianconeri che comunque sembrano in parte soffrire dell’assenza di Pirlo: capita spesso infatti di vedere i difensori uscire palla al piede o lanciare lungo visto che Pogba, almeno nella prima frazione, sembra non andare oltre al compitino assegnatoli e Isla sulla destra è pressoché impalpabile. Nella ripresa dopo pochi minuti i bianconeri sostituiscono Vidal con uno spento Isla e il neo entrato occupa l’insolita posizione di esterno destro. Si alza ancora il baricentro e si cinge maggiormente d’assedio un Chievo che si difende con le unghie e con i denti. E quando la difesa ospite si dimentica di Chiellini su un calcio d’angolo, ci pensa Sorrentino a chiudere la saracinesca con un intervento sontuoso.
Ma sul susseguente corner la mezza rovesciata di Quagliarella non lascia scampo nemmeno allo spider clivense che deve raccogliere la palla in fondo al sacco. E’ il game over per il Chievo che perde cosi la chance di portarsi a casa lo 0-0 ed in più non sembra in grado di poter creare delle situazioni ideali per tentare di concludere a rete una volta. Figuriamoci due visto che di li a poco è ancora Quagliarella show: stavolta il numero 27 salta Dainelli e insacca in rete facendo calare il sipario sul match. Trovano spazio per uno spezzone di gara Lichtsteiner e Bendtner ma solo per far rifiatare i compagni. La Juventus è un rullo compressore. La Fiorentina è avvisata.
LE PAGELLE DI JUVENTUS-CHIEVO VERONA LUCIO 6,5: Era all’esordio in campionato con la Juve e nonostante lo scetticismo dei tifosi ha disputato una grande prova, non tanto in fase difensiva visto che il Chievo da quelle parti non si è visto, ma per la volontà messa in fase di spinta. GIACCHERINI 6,5: Dove lo metti lui gioca, e lo fa bene. Stavolta Carrera lo mette in mezzo e non solo si danna l’anima per recuperare palloni ma più volte tenta la conclusione. E in una di queste solo super Sorrentino gli nega la gioia del gol. ASAMOAH 7: Era chiamato a riscattarsi dopo la brutta gara con il Chelsea. Sarà che stavolta non ha Ivanovic davanti ma punta l’uomo e lo salta che è una bellezza. E’ lui a servire l’assist per il 2-0. QUAGLIARELLA 8: E’ decisamente il suo momento. Altri due gol e soprattutto una grinta e una volontà che lo hanno fatto ritornare alla ribalta dopo un periodo di difficoltà. E pensare che in estate doveva essere merce di scambio. Che sia lui il top player offensivo della Juventus? SORRENTINO 7,5: Per un’ora o poco più è insuperabile. Le prende veramente tutte, ma la più bella parata è quella su Chiellini da distanza ravvicinatissima. Il suo muro però crolla quando Quagliarella lo infila per la prima volta: ma anche lì è andato vicinissimo al miracolo. VACEK 6,5: Tra i pochi a salvarsi nel Chievo. Dimostra grande personalità e lotta veramente tanto in mezzo al campo a differenza di qualche suo compagno apparso spento.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-CHIEVO VERONA: JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv; Lucio 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Isla 5 (7′ st Vidal 6,5), Marchisio 6 (28′ st Lichtsteiner sv), Pogba 6, Giaccherini 6,5, Asamoah 7; Vucinic 6, Quagliarella 8 (35′ st Bendtner sv). In panchina: Storari, Rubinho, Barzagli, Caceres, Marrone, De Ceglie, Pirlo, Matri, Giovinco. Allenatore: Carrera 7 CHIEVO VERONA (4-3-2-1): Sorrentino 7,5; Frey 5,5, Dainelli 6 (28′ st Sardo sv), Cesar 6, Jokic 6; Vacek 6,5, Hetemaj 5, L. Rigoni 5 (17′ st Cruzado 5); M.Rigoni 5,5, Thereau 5 (25′ st Moscardelli 5,5); Pellissier 5. In panchina: Puggioni, Andreolli, Viotti, Cofie, Papp, Guana, Samassa, Stoian, Di Michele Allenatore: Di Carlo 5
Il ciclone calcioscommesse continua a regalare sorprese facendo saltare fuori nuovi e clamorosi coinvolgimenti che mettono a serio dubbio la credibilità dell’intero sistema. Dopo i pesanti coinvolgimenti di due istituzioni come Beppe Signori e Cristiano Doni un’altra bandiera da ieri è finita nel mirino della giustizia sportiva: Dario Dainelli bandiera ed istituzione del Genoa spedito nell’ultimo giorno di mercato al Chievo. Il difensore del Grifone insieme ad Omar Milanetto, altro illustre nome spedito anzitempo fuori dal calcio che conta, secondo le ricostruzioni della Procura avrebbero avuto un ruolo centrale nella combine di Lazio Genoa. Secondo la Procura di Cremona i due avrebbero avuto contatti diretti con gli emissari degli “zingari” dai quali oltretutto avrebbero compensi economici dopo il “successo” nel match. Dario Dainelli ieri in lacrime ha smentito ogni illecito dicendosi stupito dal coinvolgimento non conoscendo oltretutto nessuno dei personaggi coinvolti nell’inchiesta.
Questa mattina poi il calcioscommesse ha “regalato” nuovi sviluppi con gli arresti di Mario Cassano, portiere del Piacenza accusato di aver preso parte all’alterazione di almeno 3 incontri nel campionato di serie B 2010/201 (Piacenza-Albinoleffe, Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza) e del match Piacenza-Mantova nel 2008/2009. Cassano è stato oltretutto tirato in causa da Cristiano Doni per il match Atalanta Piacenza confessando di aver concordato come battere il rigore. Finisce in carcere anche Angelo Iacovelli, 44 anni, vicino agli ambienti sportivi del Bari e accusato di esser l’anello di congiunzione tra Ilievski e Gegic (capi della banda degli zingari) e i giocatori del Bari mediando agli accordi economici per l’alterazione delle partite.
Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.
Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.
Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.
Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.
Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.
Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.
Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.
Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.
Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.
Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.
Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.
Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.
Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.
Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.
Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.
Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.
Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.
Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.
Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.
Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.
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Adailton: 8 Trentatré primavere e non sentirle. Il brasiliano con Colomba in panchina rivive i fasti di gioventù prendendosi il Bologna sulle spalle e con una tripletta le regala tre punti di platino
Suazo: 7 La scelta di andare all’Inter aveva contribuito a tarpargli le ali, ma l’hondurenho dimostra di non aver perso lo smalto dei tempi migliori.
Buscé: 6,5 Il laterale, utile nell’economia tattica di Colomba si scopre pure goleador.
Dainelli: 5 E’ stato preso in primavera per la sua esperienza, il Genoa però continua a ballare in difesa e l’ex capitano viola sembra troppo distratto
Luca Toni 7,5 Dimostra di non esser diventato un brocco e forse era il Bayern Monaco a sbagliare. E’ l’attaccante ideale della Roma. Rinato
Mirko Vucinic: 7 Si traveste da Totti regalando la prima doppietta in giallorosso a Toni. Oggi ha deciso di giocare ed ha deliziato l’Olimpico.
Pizzarro: 7 E’ il leader indiscusso del centrocampo. La forma e strepitosa e comanda il gioco con naturalezza
Juan: 7 Gli infortuni sono un ricordo, annulla Suazo. Sontuoso.
Dainelli: 6 Non ha colpe specifiche sui gol, si cala bene nella parte ma è chiaro che non può esser lui il risolutore di tutti i problemi.
David Suazo: 4,5 AAA cercasi disperatamente
TABELLINO:
ROMA-GENOA 3-0 17′ Perrotta, 45′ e 60′ Toni
Roma (4-2-3-1): Julio Sergio 5,5; Cassetti 5, Burdisso 6, Juan 7, Riise 6,5; Brighi 6, Pizarro 7; Taddei 5,5, Perrotta 7, Vucinic 7 (90′ Menez sv); Toni 7,5 (90′ Baptista sv). A disposizione: Lobont, Motta, Mexes, Cerci, De Rossi. All.: Ranieri
Genoa (4-3-3): Amelia 5,5; Biava 5, Dainelli 6, Bocchetti 5, Criscito 5,5; Rossi 5,5, Milanetto 6, Juric 6; Mesto 5,5 (71′ Tomovic sv), Suazo 4,5 (64′ Crespo 5), Sculli 5 (30′ Fatic 5). A disposizione: Scarpi, Moretti, Papastathopoulos, Zapater. All.: Gasperini.
Arbitro: Romeo di Verona
Ammoniti: –
Il Genoa è alla ricerca disperata di un centrale di difesa come ha confermato il presidente del club Preziosi. Ieri si era fatto il nome di Milito, più che altro un sogno irrealizzabile, la scelta ricadrà o su Dainelli della Fiorentina, che ha completato il reparto arretrato con l’acquisto di Felipe, o Barzagli del Wolfsburg anche se quest’ultimo ha escluso una sua partenza prima di giugno.
Per quanto riguarda la Fiorentina, in uscita c’è l’attaccante Castillo andato a segno ieri proprio contro la probabile nuova squadra, il Bari. I ds dei pugliesi Perinetti, nonostante Corvino abbia tolto il giocatore dal mercato, è fiducioso sulla buona riuscita della trattativa sulla base di circa 1 milione di euro per il trasferimento a titolo definitivo. In entrata ancora non ci sono novità per l’acquisto di Guarente dall’Atalanta per il quale sono stati offerti 7 milioni.
La Roma è vicinissima a concludere la trattativa che porterà in giallorosso l’esterno dell’Atletico Paranense Azevedo: per il brasiliano sono stati offerti 300 mila euro per il prestito fino a fine stagione con il riscatto a 700 mila, il club ne richiede almeno 2 ma alla fine l’affare si farà.
In uscita il ds della Roma Pradè ha confermato che nei prossimi giorni verrà ceduto in prestito al Fulham l’attaccante Okaka, soluzione che piace sia al giocatore che al club capitolino. Inoltre ha affermato che Cerci andrà via solo a titolo temporaneo e non definitivo come vorrebbe il Bari.
A breve dovrebbe essere ufficializzato lo scambio di portieri tra Sampdoria e Reggina con Fiorillo che andrebbe a fare il numero uno del club calabrese mentre Cassano per sostituire l’infortunato Castellazzi.
Mercato estero: Rischia di finire prima del previsto l’avventura di Benzema al Real Madrid; Pellegrini infatti lo ha escluso ancora dall’undici titolare e comincia a farsi strada l’ipotesi di una sua cessione. Inter e Milan, da sempre interessate al calciatore, aspettano che il prezzo scenda (l’attaccante era stato pagato in estate da Perez 35 milioni di euro) ma il Manchester United rimane sempre in pole per il suo acquisto.
Napoli è in estasi per la sorprendente rimonta compiuta dagli uomini di De Laurentis dopo l’arrivo dello stratega Walter Mazzarri, 7 punti in 3 partite sono un ruolino di tutto rispetto sopratutto se gli avversari sono Fiorentina, Milan e Juventus. L’entusiasmo sembra esser contagioso tra i giocatori finalmente spavaldi e più sicuri nei propri mezzi grazie alle tantissime motivazioni che il tecnico trasmette durante la settimana, ad aver perso la testa per il nuovo Napoli è in primis il patron Aurelio De Laurentis, il feeling con l’ex tecnico di Reggina e Sampdoria è stato immediato e per questo il magnate del Cinema è disposto ad aprire ancora una volta i cordoni della borsa per accontentare i desideri del nuovo tecnico.
Il primo rinforzo con ogni probabilità dovrebbe esser Andrea Dossena l’ex udinese non trova molto spazio nel Liverpool di Benitez e vorrebbe un occasione per rilanciarsi per centrare la convocazione per il Mondiale in Sud Africa. Dall’Inghilterra arrivano voci di un accordo già in fase di definizione per il prestito dell’esperto laterale sinistro a partire da gennaio per poi completare il passaggio in maniera definitiva in estate.
Dossena non sarà l’unico rinforzo del Napoli a gennaio, con ogni probabilità arriverà anche un difensore esperto per limare le tantissime disattenzioni della retroguardia che ogni partita costringono il Napoli all’impresa. Il nome che circola negli ambienti partenopei è Dainelli chiuso in viola dal possibile arrivo di Munoz ma non è esclusa anche la pista estera e come confessa De Laurentis potrebbe esser un acquisto in prospettiva.
Trattativa ancora più difficile ma di quella che fanno sognare un ambiente caldo come quello partenopeo, dopo lo sfogo di Antonio Cassano nel post partita di Sampdoria-Bari si è iniziato ad accostare il nome del talento di Bari Vecchia alla società ai piedi del Vesuvio. Per il momento è un sogno ma con De Laurentis i napoletani sanno che molte volte i sogni si avverano e il San Paolo è lo stadio ideale per osannare Antonio Cassano sopratutto con Mazzarri in panchina.
Da Pandev a Mancini, da Trezeguet a Quaresma. Il calciomercato ha chiuso i battenti da poco e già si pensa al mercato di gennaio che potrebbe vedere tanti giocatori cambiare maglia.
E allora andiamo ad analizzare i probabili colpi che le società di Serie A hanno già in serbo per la prossima finestra di calciomercato.
L’oggetto più ricercato è senza ombra di dubbio l’attaccante macedone della Lazio Goran Pandev: i rapporti con il presidente biancoceleste Lotito si sono incrinati irrimediabilmente, tra denunce e aule di tribunale, il fantasista potrebbe approdare alla corte di Mourinho, considerata la partenza di Samuel Eto’o in Coppa d’Africa proprio nel periodo del mercato di riparazione. A dir la verità Pandev sarebbe dovuto arrivare a Milano già nei giorni scorsi ma il tecnico portoghese non se l’è sentita di chiedere al presidente Massimo Moratti un ulteriore sforzo economico dopo l’acquisto importante di Sneijder. Quindi tutto rinviato.
Per un giocatore che potrebbe arrivare ce ne sono 2 in partenza: infatti Mancini e Quaresma hanno le valigie già pronte: il brasiliano si è visto vietare il trasferimento al Genoa dallo Special One nei minuti finali del calciomercato ma a gennaio con l’arrivo di Pandev la sua cessione pare certa così come quella dell’ala portoghese ex Porto che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni. Quaresma ha deluso tifosi, allenatore e presidente e quindi una sua permanenza a Milano è fuori discussione.
La Juventus, che si sta godendo il primato in classifica, non ha risolto definitivamente la grana Trezeguet: dopo la riconferma da parte della società e le parole d’amore dell’attaccante verso la casacca bianconera, il francese potrebbe essere ceduto a gennaio visto che Ferrara gli preferisce Amauri e Iaquinta. Trezeguet però verrà ceduto solamente se a Torino arriverà un attaccante all’altezza della situazione perchè in casa Juve quest’anno l’imperativo è vincere.
Un altro pezzo pregiato del mercato è il centrocampista laziale Ledesma, attualmente fuori rosa come il compagno Pandev ma che nelle ultime settimane ha avuto un riavvicinamento con la dirigenza biancoceleste per il suo rinnovo contrattuale; la Fiorentina, però, è sempre in agguato.
Capitolo difensori: Dainelli è sempre seguito dalla Sampdoria e il matrimonio tra il club ligure e il difensore viola si farà solo se Corvino riuscirà ad assicurarsi il promettente 18enne del Boca Juniors Munoz; per quanto riguarda la Juventus potrebbero cambiare maglia il centrale Ariaudo, ieri vicinissimo al Cagliari, e il terzino De Ceglie che dopo l’arrivo in bianconero di Grosso vedrebbe le speranze di giocare titolare ridotte al lumicino.
La Fiorentina mette a segno il primo colpo di mercato acquistando il difensore del Torino Cesare Natali. La società viola lo rende noto attraverso il suo sito ufficiale: “La Fiorentina comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del difensore Cesare Natali dal Torino Calcio“.
L’operazione è andata in porto per la cifra di 2 milioni di euro e il difensore dovrebbe sostituire il partente Dainelli, destinazione Genoa, nella retroguardia viola.
Natali, classe 79, lascia il Torino dopo 2 stagioni tra cui l’ultima culminata con la retrocessione del club granata in Serie B.