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  • NBA, Bryant affonda Thunder. Gallinari schianta Magic. OK Spurs Knicks

    NBA, Bryant affonda Thunder. Gallinari schianta Magic. OK Spurs Knicks

    Partita stupenda a Los Angeles dove i Lakers hanno la meglio sui Thunder dopo 2 overtime: gara equilibrata nel primo tempo dove ad una manciata di secondi dal termine esplode la follia di Ron Artest: l’ala dei gialloviola, grande protagonista fino a quel momento, dopo un canestro rifila una sonora gomitata al povero ed incolpevole Harden trovatosi nel posto sbagliato nel momento sbagliato (a fine pagina il video della gomitata-killer). Il deprecabile gesto viene giustamente punito dagli arbitri con l’espulsione, i tifosi losangelini si dimostrano poco sportivi applaudendo il giocatore al rientro negli spogliatoi. Gesto ancor più da condannare se si pensa che Artest in Estate ha cambiato il proprio nome in Metta World Peace ovvero tradotto letteralmente “metti pace nel Mondo”. Di benevolo e pacifico il suo gesto ha davvero ben poco, ed il povero Harden non rientrerà più sul parquet per continuare il match. Tornando alla partita gli ospiti mettono il turbo ed arrivano vicini ai 20 punti di vantaggio prima dello show costruito da Kobe Bryant che nell’ultimo quarto a furia di canestri d’autore e di assist porta il punteggio in parità cosa che vale il primo overtime. Qui i Lakers sembrano allungare ma vengono ripresi negli ultimi istanti da Oklahoma City. Si va al secondo supplementare dove non c’è storia, Bryant gioca un basket sublime nei momenti topici e con 26 punti, 6 rimbalzi ed 8 assit guida i suoi compagni al successo. Contributo importante da parte di Pau Gasol che sfiora la tripla doppia con 20 punti, 14 rimbalzi e 9 assist, prezioso Jordan Hill che firma una sontuosa doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi. Per Oklahoma City brilla il solito Durant (35 punti), Westbrook deleterio (dalle sue scelte scriteriate parte la rimonta Lakers) con 14 punti, 10 assist ma un orrendo 3/22 al tiro. I Lakers a meno di clamorosi epiloghi blindano il terzo posto ad Ovest.

    Sorride anche New York che sbanca Atlanta guidata da un super Carmelo Anthony da 39 punti e 10 rimbalzi (suo il canestro della vittoria). Ottimo l’apporto di Stoudemire che chiude in doppia doppia (22 punti e 12 rimbalzi) con un Fields quasi perfetto dal campo (18 punti). Agli Hawks non basta la miglior gara stagionale di Marvin Williams (29 punti ed 11 rimbalzi) con Teague e Joe Johnson autori rispettivamente di 23 e 22 punti.

    Facile affermazione di Sacramento a Charlotte: i protagonisti sono Cousins (29 punti e 10 rimbalzi) ed Evans (22 punti) con Jason Thompson che sforna una prova a tutto tondo (14 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 5 recuperi). I Bobcats, sempre più proiettati ad essere la peggiore squadra della storia della NBA, hanno 13 punti a testa da Walker, Brown e Mullens.

    Dopo lo scivolone contro i Wizards tornano alla vittoria gli Heat che si sbarazzano nel finale dei Rockets ora matematicamente fuori dalla post season. Senza Wade e Bosh a guidare Miami ci pensa LeBron James con 32 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Ai texani non basta la buona prova di Parsons da 23 punti.

    Detroit supera di misura Toronto grazie ai 19 punti a testa di Gordon e Knight. Monroe arpiona 17 rimbalzi (con 8 punti) e per i Raptors è notte fonda nonostante i 16 punti di DeRozan.

    Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    San Antonio, grazie al KO dei Thunder a Los Angeles, blinda il primo posto della Western Conference (basterà un solo successo nelle prossime 3 gare per la matematica certezza). Gli Spurs fanno fuori i Cavaliers vincendo ogni singolo quarto di gioco. Come al solito ampie rotazioni per coach Popovich ed il migliore è Ginobili con 20 punti. Gli ospiti hanno i migliori realizzatori in Irving (19 punti) e Jamison (21).

    In una gara dal significato nullo i Warriors hanno la meglio sui Timberwolves: la chiave del successo è il play Charles Jenkins con 24 punti, 9 assist e 6 rimbalzi. Minnesota, sempre priva dei suoi uomini migliori (in primis Kevin Love), trova 19 punti e 16 rimbalzi da Pekovic e 14 punti e 12 assist da Barea.

    Sorride Danilo Gallinari che firma 17 punti e 7 rimbalzi nella vittoria dei suoi Nuggets sugli Orlando Magic: l’unica nota positiva per gli ospiti è Ryan Anderson che chiude con 24 punti e 9 rimbalzi, mentre per Denver oltre al “Gallo” ci sono i 17 punti di McGee e le doppie doppie di Lawson (13 punti e 10 assist) e di Faried (11 punti e 10 rimbalzi).

    Non va bene invece a Marco Belinelli: i suoi Hornets incappano in un pessimo ultimo periodo contro i Clippers (33-14 il parziale) dilapidando l’ampio margine fin lì costruito. Per la guardia Azzurra solo 3 punti a referto, il miglior realizzatore di New Orleans è l’ex Eric Gordon con 17 punti. Per Los Angeles sono solamente 3 i giocatori in doppia cifra ma tanto basta per accaparrarsi la vittoria: Foye piazza 24 punti, Paul 33 con 13 assist e Griffin 21 con 15 rimbalzi.

    Risultati NBA 22 aprile 2012

    Atlanta Hawks-New York Knicks 112-113
    Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 114-106 (2 overtime)
    Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 88-114
    Miami Heat-Houston Rockets 97-88
    Detroit Pistons-Toronto Raptors 76-73
    San Antonio Spurs-Cleveland Cavaliers 114-98
    Minnesota Timberwolves-Golden State Warriors 88-93
    Denver Nuggets-Orlando Magic 101-74
    Los Angeles Clippers-New Orleans Hornets 107-98

    LE CLASSIFICHE 

    IL FOLLE GESTO DI METTA WORLD PEACE:

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    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari sbanca Phoenix e va ai playoff. Washington batte Miami

    NBA, Gallinari sbanca Phoenix e va ai playoff. Washington batte Miami

    Danilo Gallinari ed i suoi Denver Nuggets sbancano Phoenix ed ottengono la matematica qualificazione per gli imminenti playoff. Nella notte in cui Steve Nash sale al quinto posto assoluto nella storia della NBA per quanto riguarda gli assist in carriera (9897 al momento) l’ala Azzurra piazza una performance da 13 punti con un plus-minus di +21. Il giocatore chiave degli ospiti è Ty Lawson che infila 29 punti (con un perfetto 5/5 da 3 punti) con 10 assist. Il rookie rivelazione Faried piazza la solita doppia doppia (18 punti e 14 rimbalzi) ed ai Suns non bastano i 28 punti di Brown, i 13 assist di Nash e la doppia doppia di Gortat (18 punti ed 11 rimbalzi).

    Miami sottovaluta l’impegno con i Wizards e perdendo la partita abbandona quasi definitivamente le possibilità di agganciare il primo posto nella Eastern Conference. Gli Heat lasciano Bosh e James a riposo puntando tutto su Wade ma dopo 3 minuti la guardia di Miami si lussa un dito e deve abbandonare il parquet non rientrando più a giocare. Washington ne approfitta grazie ai 22 punti di Martin, ai 17 di Seraphin ed alla doppia doppia di Wall (13 punti e 13 assist). Senza le 3 Stelle i padroni di casa si affidano a Chalmers (16 punti) e Miller (16 punti e 10 rimbalzi) ma non serve per portare a casa la vittoria.

    I Sixers compiono un passo importante in chiave playoff vincendo ad Indianapolis in overtime: sono 5 i giocatori in doppia cifra per Philadelphia, Brand segna 20 punti, Williams 19, Holiday 17, Iguodala 16 e Young 15. Ai Pacers non basta uno stellare West (32 punti e 12 rimbalzi), fuori partita Granger (4 punti in 40 minuti di impiego).

    Chicago blinda il primo posto della Eastern Confernce battendo i campioni in carica dei Mavericks. Rose torna in campo dopo l’enensimo stop per infortunio e segna 11 punti con 8 assist, il top scorer dei Bulls è Deng con 22 punti, Hamilton ne piazza 19 e Boozer infila la doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi. Per i texani invece 17 punti sono di Nowitzki, 16 di Beaubois e 15 di Carter.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger Getty Images

    Memphis tenta di insidiare Lakers e Clippers nella corsa al terzo posto superando i Blazers: Rudy Gay sigla 21 punti (compresa la decisiva stoppata nel finale su Matthews che avrebbe potuto dare la vittoria a Portland) e Speights aggiunge un’importante doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Per gli ospiti si mette in luce il solito Hickson (ottimo il suo score da quando è arrivato in Oregon dopo il taglio subìto dai Kings) con 23 punti e 13 rimbalzi mentre Crawford arriva a quota 21 punti.

    Houston prova a sperare nella post season con l’affermazione contro i Warriors ormai in caduta libera (ottava sconfitta di fila): decidono la sfida i 20 punti di Lee, i 18 di Dragic ed i 13 di Scola. Per i californiani sono 24 i punti del rookie Klay Thompson e 19 quelli di Rush.

    Anche Milwaukee prova a restare viva nella corsa playoff ad Est mandando KO i Nets: sontuosa la prova di Jennings da 30 punti, 6 assist e 6 rimbalzi con Ilyasova che piazza la solita doppia doppia (17 punti e 17 rimbalzi). New Jersey, priva di molti giocatori, trova la buona prestazione di Wallace (18 punti ed 11 rimbalzi) con Brooks e Green che aggiungono rispettivamente 17 e 16 punti.

    Ancora overtime fortunato per gli Utah Jazz (e siamo a quota 3 di fila) che hanno la meglio sui Magic. 21 punti a testa per Jefferson ed Harris (che smista anche 10 assist), 18 punti sono di Millsap con Favors che va in doppia doppia (16 punti ed 11 rimbalzi). Orlando porta tutto lo starting five in doppia cifra (Anderson e Jason Richardson 21 punti, Redick 15 punti, Davis 17 punti e 13 rimbalzi e Nelson 23 punti ed 11 assist) ma viene condannata dalla panchina (solo 10 punti sui 107 di squadra). I Jazz sono ora ottavi ad Ovest e dovranno vincere le prossime ultime 2 gare per tenere l’ultimo seed disponibile ed entrare matematicamente nei playoff.

    Risultati NBA 21 aprile 2012

    Phoenix Suns-Denver Nuggets 107-118
    Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 106-109 (overtime)
    Miami Heat-Washington Wizards 84-86
    Chicago Bulls-Dallas Mavericks 93-83
    Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 93-89
    Houston Rockets-Golden State Warriors 99-96
    Milwaukee Bucks-New Jersey Nets 106-95
    Utah Jazz-Orlando Magic 117-107

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    NBA, Gallinari ko. OK Celtics, Knicks, Heat e Spurs

    Ben 14 le partite disputate nella notte NBA, turno di riposo solo per Indiana Pacers e Minnesota Timberwolves. Stop pesante in ottica playoff per i Bucks che cadono malamente a Washington: Crawford (32 punti) e Wall (doppia doppia da 14 punti e 10 assist) i protagonisti del successo dei Wizards mentre a Milwaukee non bastano la doppia doppia di Gooden (21 punti e 12 rimbalzi), i 31 punti di Ellis ed i 25 di Jennings. Nel più classico dei testa-coda i Bulls (migliore squadra della Lega) non trovano problemi sul parquet dei Bobcats (fanalino di coda) grazie ai 22 punti di Hamilton. Per i padroni di casa ci sono invece  i 16 punti di Walker.

    Philadelphia tampona il momento negativo con un successo vitale a Cleveland: Holiday è il match winner con 24 punti (perfetto 6/6 dalla lunga distanza) con Iguodala che va vicino alla tripla doppia (19 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Nonostante il ritorno di Irving (9 punti) i Cavs escono sconfitti ancora una volta.

    Bene i New York Knicks che sbancano il campo dei Nets guidati dal solito Anthony autore di 33 punti. Doppia doppia per Chandler (18 punti e 10 rimbalzi), sostanzioso Smith (15 punti ed 8 rimbalzi), New Jersey trova 21 punti da Wallace e 18 da Gaines (che ha giocato al posto dell’indisponibile Deron Williams).

    Atlanta batte Detroit portando 6 giocatori in doppia cifra (top scorer McGrady con 17 punti ed Ivan Johnson con 16 punti e 10 rimbalzi). Ai Pistons non bastano i 17 punti di Greg Monroe.

    Dopo un primo tempo sofferto i Miami Heat hanno la meglio dei Toronto Raptors nella ripresa: turno di riposo per Bosh e Wade (in vista dell’incontro odierno contro i Chicago Bulls che potrebbe valere il primo posto ad Est), ci pensa James a sistemare la questione infilando 28 punti. I canadesi hanno 18 punti da James Johnson, troppo poco per una squadra che segna solo 23 punti nel secondo tempo.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images
    Boston batte Orlando e si prende il titolo dell’Atlantic Division: grande gara per Pierce (29 punti e 14 assist), Bradley (23 punti) e Bass (21). Agli ospiti non servono i 27 punti dell’ex Celtics Glen Davis (schierato al posto dell’infortunato Howard che rischia di non giocare neanche nei playoff per un’ernia del disco) ed i 21 punti di Nelson.

    I Grizzlies superano gli Hornets di Marco Belinelli (16 punti per lui). 26 i punti di Rudy Gay e 20 quelli di Conley, mentre per New Orleans si mette in mostra lo sconosciuto Dyson autore di ben 24 punti.

    Ancora una volta il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks che ringraziano un incontenibile Nowitzki che nel quarto periodo piazza 21 dei suoi 35 punti totali. Bene anche Carter (23 punti) e Terry (19) mentre ai Rockets non bastano ben 7 uomini in doppia cifra tra i quali spiaccano Dragic (20 punti e 10 assist), Camby (11 punti e 17 rimbalzi) e Scola (18 punti).

    Tonfo casalingo dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari che vengono superati dai Clippers. L’ala Azzurra gioca malissimo (4 punti con 0/7 dal campo) e per portare a casa la vittoria non serve neanche un super Lawson (24 punti, 4 rimbalzi e 6 assist). Los Angeles trionfa con i 21 punti  ed 8 assist di Paul e con i 19 di Mo Williams.

    I Thunder sbancano Phoenix. Durant piazza 29 punti ed 11 rimbalzi ma il protagonista assoluto del match è James Harden che fa segnare il suo nuovo career high in punti segnati arrivando a quota 40. I Suns si inchinano agli avversari malgrado la prova convincente di Dudley (21 punti).

    Gli Spurs espugnano Sacramento e mantengono provvisoriamente il primo posto ad Ovest: Duncan usufruisce di un turno di riposo visto che per i texani si tratta della terza partita in 3 giorni, ma San Antonio porta 7 giocatori in doppia cifra con i panchinari Neal e Splitter autori di 17 punti ciascuno. Per i Kings ci sono 21 punti del rookie Thomas, 20 di Thornton e 18 di Cousins.

    I Lakers vincono ad Oakland grazie ai 31 punti di Bynum ma soprattutto grazie alla prova sontuosa di Pau Gasol, autore di una fantastica tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi ed 11 assist. Per i Warriors brilla il solo Thompson che infila 17 punti.

    I Jazz arpionano l’ultimo posto playoff della Western Conference vincendo a Portland e sfruttando le sconfitte di Phoenix e Houston, rivali dirette nella corsa alla post season. 27 punti per Harris e 23 di Hayward mentre Al Jefferson piazza la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi. I Blazers, ormai senza stimoli e senza obiettivi stagionali, si consolano con le buone prove di Matthews (21 punti), Hickson, Babbitt e Smith (16 punti a testa).

    Risultati NBA 18 aprile 2012

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 121-112
    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 68-100
    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 87-103
    New Jersey Nets-New York Knicks 95-104
    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 116-84
    Miami Heat-Toronto Raptors 96-72
    Boston Celtics-Orlando Magic 102-98
    Memphis Grizzlies-New Orleans Hornets 103-91
    Dallas Mavericks-Houston Rockets 117-100
    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 98-104
    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 97-109
    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 102-127
    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 91-112
    Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 87-99

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS NBA del 19/04:

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    TOP 10 NBA del 19/04:

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  • NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    NBA, vola San Antonio. Clippers OK sui Thunder, Wizards battono Bulls

    Reduci dal successo di ieri ad Atlanta i Raptors si fanno battere dagli Hawks nel match a campi invertiti: inutili i 22 punti di DeRozan ed i 18 di James Johnson, gli ospiti trionfano grazie ai 18 punti di Joe Johnson, ai 21 di Ivan Johnson ed alla doppia doppia di Teague da 19 punti e 10 assist.

    Continua il periodo positivo degli Hornets di Marco Belinelli, alla quarta vittoria di fila, questa volta a Charlotte: per la guardia Azzurra 13 punti approfittando del turno di riposo dato al compagno di squadra Gordon. 20 punti sono di Vasquez e Landry chiude in doppia doppia (14 punti e 12 rimbalzi). Per i Bobcats, matematicamente ultimi, brilla il solo Henderson con 27 punti.

    Orlando batte Philadelphia e scaccia via il momento negativo: il trascinatore dei Magic è Ryan Anderson con 26 punti e 16 rimbalzi che sopperisce al forfait di Dwight Howard. Doppie doppie di Clark (14 punti ed 11 rimbalzi) e Nelson (16 punti e 13 assist) mentre ai Sixers non bastano i 18 punti di Holiday.

    Indiana consolida il terzo posto ad Est con la vittoria sui Timberwolves: 22 punti e 10 rimbalzi per West e 19 punti di Granger trascinano i Pacers, mentre agli ospiti, privi di Love, non bastano i 13 punti e 10 rimbalzi del rookie Derrick Williams.

    Tanta fatica per i Miami Heat contro i derelitti Nets: il match winner è Lebron James che segna i 17 punti finali di squadra (37 alla fine per lui) negli ultimi 5 minuti di gioco. Bosh sopperisce alla mancanza di Wade con una gara da 22 punti e 15 rimbalzi. Per New Jersey ci sono 24 punti di Brooks e 29 di Humphries.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    La sorpresa della notte arriva da Chicago dove i Wizards battono i Bulls: il protagonista della partita è Seraphin con una doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi e Wall aggiunge 16 punti. Ai Bulls servono a poco i 22 punti di Hamilton, i 17 di Watson (che ha sostituito ancora una volta Derrick Rose) ed i 16 punti e 13 rimbalzi di Boozer.

    Grande vittoria dei Denver Nuggets a Houston: Danilo Gallinari segna solo 11 punti, ma Afflalo e Lawson portano alla causa rispettivamente 26 e 25 punti. Per i texani invece 21 punti a testa di Dragic e Parsons e doppia doppia di Scola (14 punti e 13 rimbalzi). I Rockets vengono scavalcati dai Suns all’ultimo posto playoff della Western Conference.

    E proprio a proposito di Suns, Phoenix travolge Portland grazie a 6 giocatori in doppia cifra con Gortat che chiude in doppia doppia (20 punti e 10 rimbalzi) e Nash che smista 13 assist. Per i Blazers 22 punti a testa di Hickson e Crawford e 18 di Babbitt partito titolare.

    Il match più emozionante della notte è quello tra Jazz e Mavericks conclusosi con la vittoria di Utah su Dallas dopo 3 overtime: Millsap pareggia la gara nei regolamentari (89-89) per i padroni di casa, Nowitzki invece firma il tiro da 3 del 105 pari al primo supplementare. Dopo un secondo prolungamento con pochi canestri dal campo la gara è decisa nel terzo overtime da Harris (23 punti) ma è superbo il centro Al Jefferson autore di un match da 28 punti e 26 rimbalzi. Ai texani non servono i 27 punti di Terry e la gara mostruosa di Nowitzki da 40 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Pochi problemi per San Antonio ad Oakland che con il successo sui Warriors si porta momentaneamente al primo posto della Western Conference. Ampie rotazioni per coach Popovich, il miglior marcatore è Neal con 17 punti. Per Golden State 30 punti sono di Robinson e 29 di Thompson.

    In ultimo, ma non per questo meno importante, i Clippers battono i Thunder: Oklahoma City gioca un pessimo secondo tempo (dopo aver chiuso sul +9 la prima parte di gara, 52-43) riuscendo a segnare solo 25 punti contro i 49 dei californiani. 17 i punti del nativo di Oklahoma City Blake Griffin (con11 rimbalzi) che condanna ancora una volta la squadra della sua città, ben coadiuvato dal solito Chris Paul con 12 punti e 10 assist, prezioso Nick Young dalla panchina con 19 punti mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Durant (brutto 0/7 da 3 punti) ed i 12 a testa di Harden ed Ibaka. Delude Westbrook, 9 punti con 16 tiri dal campo.

    Risultati NBA 16 aprile 2012

    Toronto Raptors-Atlanta Hawks 87-109
    Charlotte Bobcats-New Orleans Hornets 67-75
    Orlando Magic-Philadelphia 76ers 113-100
    Indiana Pacers-Minnesota Timberwolves 111-88
    New Jersy Nets-Miami Heat 98-101
    Chicago Bulls-Washington Wizards 84-87
    Houston Rockets-Denver Nuggets 102-105
    Utah Jazz-Dallas Mavericks 123-121 (3 overtime)
    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 125-107
    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 92-77
    Golden State Warriors-San Antonio Spurs 99-120

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    NBA, vince Belinelli. Gallinari KO contro i Lakers, Knicks travolgenti

    Pur privi di Andrea Bargnani i Toronto Raptors battono i Boston Celtics: decide il match DeRozan con 22 punti ben assistito da Kleiza (17 punti e 8 rimbalzi). Agli ospiti non bastano i 18 punti di Pierce, i 12 assist di Rondo e la doppia doppia di Garnett (13 punti e 10 rimbalzi).

    Ancora un tonfo clamoroso per i Sixers che cadono in casa contro i Nets: a guidare New Jersey ci pensano Green (23 punti) e Brooks (22) mentre Humpries aggiunge la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi. Serata poco appariscente per Deron Williams (10 punti ed 11 assist) ma utile al cospetto di una squadra che oltre ad Holiday e Louis Williams (rispettivamente 19 e 18 punti) non riesce a combinare nulla di buono.

    Crisi anche per Orlando che viene battuta in casa da Atlanta: senza Dwight Howard i Magic soffrono molto e gli Hawks ne approfittano spedendo 6 giocatori in doppia cifra (Pargo 17 punti, terzetto Joe Johnson, Smith e Williams a quota 16 punti ciascuno). Si rivede anche McGrady che da grande ex piazza 11 punti con 6 rimbalzi. Per i padroni di casa invece ci sono solo 2 uomini in doppia cifra, Wafer e Davis entrambia  quota 16 punti.

    Vittoria semplice per i Pacers contro Cleveland grazie ai 18 punti di Granger, i Cavs senza Irving hanno in Casspi il top scorer con 14 punti.

    Anche Miami ha vita facile contro i derelitti Bobcats: Heat sul velluto con i 19 punti di LeBron James, per Charlotte 21 punti di Derrick Brown.

    Knicks travolgenti contro Washington: Anthony segna 18 punti, Smith ne aggiunge 23 e Chandler tira giù ben 15 rimbalzi. Baron Davis infila 18 punti (sua migliore prova stagionale con 4/5 da 3 punti), per gli ospiti si salva il solo Crawford (17 punti).

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Milwaukee sbanca Detroit: starting five dei Bucks tutto in doppia cifra con Gooden a quota 26 punti (con 5 rimbalzi ed 8 assist), Jennings a quota 20 punti (con 10 assist) e Monta Ellis a quota 18 punti. Ai padroni di casa non servono a molto i 25 punti di Knight, i 24 di Gordon e la doppia doppia di Monroe (16 punti e 10 rimbalzi).

    Sorride Marco Belinelli per la vittoria dei suoi Hornets sui Jazz: la guardia azzurra segna solo 7 punti (ma con un plus-minus di +6) ma il protagonista del match è Eric Gordon autore di 25 punti. Inutili per Utah i 27 punti di Millsap.

    Brutto scivolone dei Rockets che perdono in casa un importante scontro diretto per i playoff contro i Suns: Phoenix vince grazie alle doppie doppie di Nash (18 punti e 10 assist) e Gortat (20 punti e 15 rimbalzi) mentre i texani si arrendono nonostante i 14 punti e 18 rimbalzi di Camby, i 22 punti di Dragic ed i 21 di Scola.

    I Thunder demoliscono i Kings: la scena è per il solito duo Durant-Westbrook con il primo che segna 29 punti ed il compagno che ne infila 22. Il migliore tra i californiani è il rookie Thomas con 21 punti, poi poco altro.

    Dallas sbanca Portland con i 24 punti di Nowitzki, i 21 di West e la doppia doppia di Marion (17 punti e 14 rimbalzi). Per i Blazers ci sono invece i 20 punti di Batum, i 18 di Crawford e la doppia doppia di Hickson, sostituto del leader Aldridge out per infortunio, da 13 punti e 10 rimbalzi.

    Infine sconfitta per Danilo Gallinari al cospetto dei Los Angeles Lakers sempre privi dell’infortunato Bryant: il trascinatore dei gialloviola è ancora una volta Bynum (30 punti) ben coadiuvato da Barnes (24 punti e 10 rimbalzi). Per Denver il miglior realizzatore è Andre Miller (20 punti) con Afflalo ed Harrington che ne aggiungono 18. Male il “Gallo” con soli 7 punti a referto.

    Risultati NBA 13 aprile 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 84-79
    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 89-95
    Orlando Magic-Atlanta Hawks 81-109
    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 102-83
    New York Knicks-Washington Wizards 103-65
    Miami Heat-Charlotte Bobcats 105-82
    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 97-113
    New Orleans Hornets-Utah Jazz 96-85
    Houston Rockets-Phoenix Suns 105-112
    Oklahoma City Thunder-Sacramento Kings 115-89
    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 103-97
    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 94-97

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    NBA, vittorie per Gallinari e Belinelli. Bene Knicks, Clippers e Lakers

    Segnali di risveglio per i Sixers che infilano la seconda vittoria di fila battendo i Raptors privi di Andrea Bargnani. Philadelphia porta 6 giocatori in doppia cifra con Young top scorer a quota 17. Per Toronto 13 punti a testa di Anderson e Davis (che aggiunge anche 13 rimbalzi).

    I Pacers mantengono la terza piazza ad Est superando i Cavaliers: Cleveland gioca una gara gagliarda e porta Indiana all’overtime (grazie al canestro dello scatenato Hudson) ma non può nulla al cospetto di Granger che mette 5 dei suoi 23 punti totali al supplementare. Bene anche West (19 punti) ed Hill (17) mentre ai padroni di casa non bastano i 19 del già ctato Hudson ed i 21 di Jamison.

    Affermazione importante per Boston che a meno di clamorosi epiloghi blinda la vittoria nell’Atlantic Division: a cadere sotto i colpi di Garnett (22 punti e 12 rimbalzi), Bass (21 punti e 10 rimbalzi) e Pierce (14 punti) sono gli Hawks che si inchinano in overtime nonostante un Teague da 21 punti con Josh Smith che ne aggiunge 20 con 11 rimbalzi. Per i Celtics strepitosa gara di Rajon Rondo, alla sesta tripla doppia della sua stagione (da 10 punti, 10 rimbalzi e ben 20 assist), pauroso se si pensa che le triple doppie degli altri giocatori in NBA quest’anno sono solo 9!

    L’importante scontro diretto per l’ottavo ed ultimo posto playoff ad Est va ai Knicks che sbancano il parquet dei Milwaukee Bucks: a trascinare New York ci pensa il solito Carmelo Anthony che chiude il match con 32 punti e 10 rimbalzi, Chandler va in doppia doppia (19 punti ed 11 rimbalzi) e Shumpert e Smith (sua la tripla decisiva nel finale di gara) aggiungono rispettivamente 16 e 14 punti. Ai padroni di casa non serve la migliore prova, dal suo arrivo qualche settimana fa in Wisconsin, di Monta Ellis (35 punti e 10 assist) ed i 22 di Jennings.

    I Grizzlies mandano KO i Suns guidati dai 32 punti di Rudy Gay e dalla prova sostanziosa di Randolph (17 punti e 9 rimbalzi). Per Phoenix inutile doppia doppia di Nash (11 punti e 10 assist).

    Los Angeles Clippers | © Streeter Lecka/Getty Images

    21 punti di Marco Belinelli mettono al tappeto i Sacramento Kings. Oltre alla guardia Azzurra in evidenza per gli Hornets c’è Jason Smith con 22 punti. Per i californiani pessima gara di Cousins, mentre l’ex Thornton infila 25 punti.

    Utah tiene aperte le proprie possibilità playoff battendo in trasferta i Rockets: season high in punti per Hayward (29), con Jefferson e Millsap che ne aggiungono rispettivamente 15 e 21. Per i texani 19 punti di Dragic e 15 del rientrante Lowry dopo lo stop per infortunio.

    I Clippers espugnano Oklahoma City guidati dai 31 punti (anche il canestro decisivo del match) di Paul e dai 16 (con 12 rimbalzi) del nativo di Oklahoma City Blake Griffin che gioca un brutto scherzo ai suoi concittadini. Per i Thunder 20 punti di Westbrook e 22 di Durant che sbaglia però il tiro della vittoria a fil di sirena.

    Bene anche i Lakers che vanno a vincere a San Antonio: i gialloviola possono sfruttare la grande vena di un Bynum da 16 punti (con 30 rimbalzi, suo massimo in carriera). L’assenza di Bryant (a ben vedere i Lakers tirano meglio senza il numero 24, basta vedere le percentuali dal campo) è mitigata dai 21 punti di Pau Gasol e dai 26 di World Peace (il fu Ron Artest). I texani perdono il match a rimbalzo (60-33 per gli ospiti), top scorer Green con 22 punti.

    Sorride anche Danilo Gallinari che infila 18 punti nel successo dei suoi Nuggets contro Minnesota. Denver sfrutta la grande forma di Lawson (24 punti) ed Afflao (21) mentre il rookie Faried continua a stupire con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi. I Timberwolves perdono il leader Love nei primi minuti di gioco (attimi di apprensione per il colpo subito da parte di McGee che pianta il suo gomito sulla tempia del numero 42 di Minneapolis) e senza la sua guida la squadra di Adelman perde l’incontro nonostante i 28 punti di Anthony Randolph ed i 27 del rookie Derrick Williams.

    Infine piccola soddisfazione per i Blazers che superano i Warriors grazie ai 34 punti di Crawford ed alle doppie doppie di Felton (16 punti e 10 assit) e di Aldridge (23 punti e 13 rimbalzi). Per Golden State il migliore è David Lee con 21 punti e 14 rimbalzi.

    Risultati NBA 11 aprile 2012

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 75-93
    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 98-104 (overtime)
    Boston Celtics-Atlanta Hawks 88-86 (overtime)
    Milwaukee Bucks-New York Knicks 107-111
    Memphis Grizzlies-Phoenix Suns 104-93
    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 105-96
    Houston Rockets-Utah Jazz 91-103
    Oklahoma City Thunder-Los Angeles Clippers 98-100
    San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 84-98
    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 113-107
    Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 118-110

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli beffato dai Lakers. Gallinari torna e vince, stop Spurs

    NBA, Belinelli beffato dai Lakers. Gallinari torna e vince, stop Spurs

    Nella sfida tra le 2 peggiori squadre della NBA i Wizards sbancano Charlotte. Per Washington ben 7 giocatori in doppia cifra tra i quali spicca Crawford con 20 punti e Singleton va in doppia doppia (18 punti e 12 rimbalzi). I Bobcats trovano in Maggette il miglior realizzatore a quota 23 punti mentre Walker chiude con 16 punti, 7 rimbalzi e 7 assist.

    Pur senza poter contare su Dwight Howard i Magic rifilano 30 punti di scarto ai malcapitati Pistons. In evidenza Glen Davis con 16 punti e 16 rimbalzi, a Detroit servono a poco i 21 punti di Prince.

    Privi di Andrea Bargnani (ancora guai muscolari al polpaccio) i Raptors si inchinano ai Pacers. Indiana ha 18 punti a testa da Granger e George Hill, per i canadesi Kleiza firma 18 punti, Amir Johnson 16 ed Anderson si issa fino a quota 17.

    Tutto facile per gli Oklahoma City Thunder che spezzano almeno per un attimo la grande rimonta dei Bucks all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. Westbrook fa impazire la difesa avversaria piazzando 26 punti e Kevin Durant ne aggiunge 19 smistando 8 assist.Tra le fila di Milwaukee l’unico a meritare qualche complimento in una serata negativa per la squadra è il solito Ersan Ilyasova con 18 punti.

    I Memphis Grizzlies si confermano una delle migliori squadre del momento e mandano KO i Los Angeles Clippers. La vittoria viene costruita nel primo tempo e i protagonisti del successo sono Randolph (doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi), Marc Gasol (18 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) e Rudy Gay (16 punti). Per i californani inutili la doppia doppia di DeAndre Jordan (14 punti e 14 rimbalzi di cui 10 in attacco), i 19 punti di Griffin ed i 21 di Paul.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    Un’ottima prestazione di Marco Belinelli (20 punti e 4/7 dalla lunga distanza) non basta ai suoi New Orleans Hornets per strappare la vittoria ai Lakers: il team della Louisiana non approfitta dell’assenza di Kobe Bryant tra i californiani e crolla nell’ultimo quarto (28-19 in favore dei gialloviola il parziale) che ringraziano i 25 punti di Pau Gasol e la doppia doppia di Bynum (18 punti ed 11 rimbalzi) mentre Sessions porta alla causa 17 punti.

    Phoenix continua la sua lotta playoff battendo Minnesota: 21 i punti di Morris e 17 quelli di Brown con Nash che scrive a referto 14 punti, per i Timberwolves solita doppia doppia del solito Kevin Love (25 punti e 13 rimbalzi) ormai però abbandonato a sè stesso.

    Rientro in campo positivo e vincente per Danilo Gallinari dopo la frattura al pollice di qualche settimana fa: l’ala italiana segna 15 punti con 5 rimbalzi e 6 assist in 30 minuti di gioco per i suoi Nuggets contro i Warriors. Per portare a casa il successo però serve una prestazione mostruosa del rookie Faried che infila 27 punti con 17 rimbalzi. Golden State ha in Thompson il top scorer con 17 punti.

    Dopo 11 vittorie di fila cadono i San Antonio Spurs battuti dai Jazz (affrontati e battuti 24 ore fa in Texas): Devin Harris (25 punti), Al Jefferson (12 punti e 10 rimbalzi) e Paul Millsap (18 punti e 10 rimbalzi) si prendono le luci della ribalta. Gli ospiti, pur senza i Big Three Parker, Duncan e Ginobili (tenuti a riposo precauzionale) e con una formazione di giovani di belle speranze vanno vicini al colpaccio ma alla fine i 14 punti a testa di Neal e Splitter servono a poco al cospetto degli avversari.

    Infine Houston sbanca Portland e consolida il sesto posto nella classifica della Western Conference: a guidare i Rockets è ancora una volta Goran Dragic con 22 punti, tra i Blazers solita prova consistente di Aldridge che chiude con 20 punti e 6 rimbalzi.

    Risultati NBA 9 aprile 2012

    Charlotte Bobcats-Washington Wizard 85-113
    Orlando Magic-Detroit Pistons 119-89
    Indiana Pacers-Toronto Raptors 103-98
    Milwaukee Bucks-Oklahoma City Thunder 89-109
    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 94-85
    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 91-93
    Minnesota Timberwolves-Phoenix Suns 90-114
    Denver Nuggets-Golden State Warriors 123-84
    Utah Jazz-San Antonio Spurs 91-84
    Portland Trail Blazers-Houston Rockets 89-94

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  • NBA, Gallinari battuto e infortunato. Chicago demolisce Orlando

    NBA, Gallinari battuto e infortunato. Chicago demolisce Orlando

    Ancora tanta sfortuna per Danilo Gallinari nella notte NBA: l’ala dei Denver Nuggets, oltre a perdere una partita importante in chiave playoff contro Dallas si frattura il pollice sinistro nel corso del terzo quarto e dovrà stare fermo almeno per un mese (secondo le prime indiscrezioni). I Bulls danno una lezione di gioco ai Magic sul parquet di Orlando, Boston espugna Atlanta. Vittorie importanti per Minnesota (sul campo dei Warriors) e Philadelphia (a Charlotte) mentre i Cavaliers superano i Nets.

    Grande gara dei Chicago Bulls che privi dell’infortunato Derrick Rose si fanno beffe degli Orlando Magic in Florida: incredibile prestazione difensiva dei “Tori” dell’Illinois che tengono a soli 59 punti segnati gli avversari (nuovo record di franchigia per i Bulls in quanto a punti subiti in una gara di regular season), con coach Tom Thibodeau che diventa l’allenatore che più velocemente ha raggiunto quota 100 vittorie in carriera (superato Avery Johnson per una sola gara). A guidare gli ospiti sono stati Boozer (24 punti e 13 rimbalzi) e Lucas (20 punti), per i Magic (alla peggiore sconfitta interna da 8 anni a questa parte) l’unico a salvarsi è Dwight Howard che chiude con 18 punti e 12 rimbalzi.

    Sorriso anche per i Sixers che battono i derelitti Bobcats grazie ai 20 punti a testa di Holiday e Young, ai 19 di Williams ed alla doppia doppia di Hawes da 13 punti ed 11 rimbalzi. Charlotte ha in Henderson il top scorer con 14 punti.

    I 26 punti del solito Kyrie Irving e la migliore prestazione in carriera dell’altro rookie Tristan Thompson (per lui 27 punti e 12 rimbalzi) trascinano Cleveland al successo contro New Jersey. I padroni di casa provano a resistere ma devono arrendersi nonostante le doppie doppie di Wallace (27 punti e 12 rimbalzi) ed Humphries (13 punti ed 11 rimbalzi) ed i 28 punti del leader Deron Williams.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Soffre ma vince Boston che ottiene una preziosa affermazione ad Atlanta: 19 i punti di Allen, 16 quelli di Garnett e 13 quelli di Pierce con Rondo che chiude la gara con 10 punti, 13 assist e 6 recuperi. Gli Hawks hanno solo 3 giocatori in doppia cifra, Joe Johnson piazza 25 punti e Josh Smith sfiora la tripla doppia con 10 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist.

    Minnesota sbanca Oakland e prova a restare in scia all’ultimo posto playoff ad Ovest. Assoluto protagonista è Kevin Love autore di una prova mostruosa da 36 punti e 17 rimbalzi, ai Warriors non bastano i 25 punti di Lee ed i 19 del neo arrivato Richard Jefferson. Golden State ritira la maglia numero 17 del grande Chris Mullin.

    I Denver Nuggets perdono in un solo colpo il match contro i Dallas Mavericks (sfida importantissima in chiave playoff) ed il talento di Danilo Gallinari (4 punti) che si rompe il pollice della mano sinistra nel corso del terzo periodo quando per stoppare Mahinmi sbatte violenetmente contro il tabellone. I primi esami dicono di uno stop di un mese, se Denver si qualificherà per i playoff potremo rivederlo in campo dalla metà di Aprile in poi altrimenti per l’ala Azzurra la stagione potrebbe essere già terminata. Le brutte notizie non terminano qui perchè la stagione maledetta di Denver (a livello di infortuni) prosegue con la forte contusione alla spalla per Andre Miller che mitiga l’entusiasmo sugli spalti per la firma dell’ala Wilson Chandler (di ritorno dalla Cina) e per la firma di Peyton Manning, con la squadra locale di NFL dei Denver Broncos, del mito Peyton Manning (nuovo quarterback del team di football del Colorado di cui parleremo approfonditamente nella sezione dedicata alla NFL). Per la cronaca a mandare KO i Nuggets è Nowitzki con 33 punti ed 11 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non bastano i 24 punti di Afflalo.

    Risultati NBA 19 marzo 2012

    Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 80-105
    Cha: Henderson 14, Reggie Williams 13, Walker 13
    Phi: Young 20, Holiday 20, Louis Williams 19

    New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 100-105
    N.J.: Deron Williams 28, Wallace 27, Humphries 13
    Cle: Thompson 27, Irving 26, Jamison 13

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 76-79
    Atl: Joe Johnson 25, Pachulia 16, Smith 10
    Bos: Allen 19, Garnett 16, Pierce 13

    Orlando Magic-Chicago Bulls 59-85
    Orl: Howard 18, Anderson 10, Nelson 9
    Chi: Boozer 24, Lucas 20, Deng 14

    Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 93-97
    G.S.: Lee 25, Jefferson 19, Thompson 17
    Min: Love 36, Ridnour 11, Tolliver 10

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-112
    Den: Afflalo: 24, Chandler 13, Harrington 12
    Dal: Nowitzki 33, Wright 15, Beaubois 14, Carter 14

    LE CLASSIFICHE 

    DANILO GALLINARI SFORNA L’ASSIST DELL’ANNO

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  • Danilo Gallinari sforna l’assist dell’anno

    Danilo Gallinari sforna l’assist dell’anno

    Danilo Gallinari è sempre più protagonista nella NBA: l’ala piccola dei Denver Nuggets e della Nazionale italiana di coach Simone Pianigiani nell’ultima partita disputata con la sua squadra contro i Boston Celtics (gara vinta per 98-91) sul parquet di casa del Pepsi Center ha regalato a tutti i tifosi una vera e propria magia.

    Il “Gallo” a 2 minuti e 50 secondi dal termine del primo tempo della partita (con i Nuggets in vantaggio sui Celtics per 46-36) sforna un gran passaggio al compagno Kenneth Faried che smarcato affonda a canestro con una schiacciata a 2 mani ringraziando Danilo per la gran giocata.

    Il passaggio di Danilo è veramente sensazionale, roba da stropicciarsi gli occhi, ed entra di diritto tra le candidature per l’assist dell’anno in NBA: sulla linea di fondo l’Azzurro prende in contropiede tutta la difesa di Boston guardando verso il centro dell’area ma contemporaneamente serve un pallone d’oro a Faried, da dietro la schiena che così segna 2 punti facili facili senza subire contrasti. La magia di Gallinari è entrata tra le 10 migliori azioni della scorsa notte ma c’è anche chi sta spingendo per eleggere questa giocata come assist dell’anno vista la bellezza e la particolarità del gesto.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Doug Pensinger

    Danilo, che è stato fermo nell’ultimo periodo per circa 3 settimane per un infortunio alla caviglia (lasso di tempo in cui Denver senza il suo talento è scivolata giù dalle posizioni di testa della Western Conference) da quando è rientrato in campo sta tracinando i Nuggets di nuovo al vertice. Prima di questo strabiliante assist si era reso protagonista di un’altra azione memorabile, una bomba da 3 completamente fuori equilibrio che quasi allo scadere del match aveva regalato i supplementari a Denver nella sfida contro Atlanta (complice l’errore seguente dalla linea del tiro libero di Hinrich).

    La stagione disputata da Danilo è finora la sua migliore in NBA da quando venne scelto nel 2008 dai New York Knicks (a febbraio dello scorso anno il passaggio a Denver in cambio di Carmelo Anthony). Queste le sue cifre al momento: quasi 16 punti di media, 5 rimbalzi, 2. 5 assist ed un recupero a gara ma soprattutto tanta leadership, elemento che difficilmente viene visualizzato dalle statistiche che pongono il talento italiano come uno dei migliori prospetti della Lega americana di basket.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • Bargnani ko a Charlotte. Bene Gallinari e Belinelli

    Bargnani ko a Charlotte. Bene Gallinari e Belinelli

    La prova opaca di Andrea Bargnani permette a Charlotte di avere la meglio su Toronto. Sorridono invece Danilo Gallinari e Marco Belinelli che segnano 20 punti a testa e portano al successo Denver e New Orleans rispettivamente contro Celtics e Nets. Nelle altre gare della notte vincono i Chicago Bulls ed i New York Knicks , derby texano a Dallas che supera San Antonio mentre i Warriors cadono contro Utah ed i Rockets contro i Clippers.

    Serata amara per Bargnani che segna solo 11 punti (con 7 palle perse) nella sconfitta dei suoi Raptors contro il team fanalino di coda della Lega, i Charlotte Bobcats: inutili i 29 punti di Bayless ed i 20 di DeRozan, i padroni di casa si impongono grazie ai 24 punti di Henderson, ai 21 di Maggette ed alla doppia doppia di Augustin (23 punti ed 11 assist).

    Bene i Los Angeles Clippers che hanno la meglio contro i temibili Houston Rockets: a condannare gli ospiti sono 12 punti nei 2 minuti e mezzo finali di uno scatenato Chris Paul che chiude con 23 punti complessivi. Ai texani servono a poco i 25 punti di un ottimo Courtney Lee.

    Terza vittoria in 3 partite dopo il cambio di allenatore per i New York Knicks: nel re-match dell’ultima sfida contro i Pacers (a campi invertiti, la sfida ora si è diputata ad Indianapolis), i bluarancio trionfano grazie ai 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Jeremy Lin ed ai 16 a testa del duo Anthony-Stoudemire. Per Indiana il migliore è il centro Roy Hibbert con 24 punti e 12 rimbalzi. I Knicks si riprendono momentaneamente l’ultimo posto playoff ad Est scavalcando i Bucks.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    20 punti di un grande Belinelli trascinano alla vittoria gli Hornets contro i Nets. A dare un grosso aiuto alla guardia italiana ci pensa Kaman con una prova da 20 punti mentre a New Jersey servono a poco i 20 punti ciascuno di Morrow e Deron Williams (che aggiunge al suo score anche 12 assist).

    Benissimo anche Gallinari e i Nuggets che mandano KO i Boston Celtics: l’ala Azzurra colleziona 20 punti e grazie al rookie Faried (18 punti e 16 rimbalzi a fine gara) infligge un pesante stop ai biancoverdi che hanno in Garnett e Pierce i top scorer di giornata con 22 punti ciascuno.

    Ancora privi di Derrick Rose i Bulls questa volta non sbagliano dopo lo scivolone  patìto contro i Blazers e mandano al tappeto i Sixers. 5 uomini in doppia cifra per Chicago guidati da Watson che infila 20 punti e Noah che piazza la doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi. Philadelphia ha un solo giocatore che riesce a superare lo scoglio dei 10 punti, il bravissimo Holiday che chiude con 30 punti alla fine, ma ovviamente non basta per portare a casa il successo senza la collaborazione dei compagni.

    Derby texano ai Mavs che hanno la meglio sugli Spurs: a trascinare la truppa di coach Carlisle è Dirk Nowitzki con 27 punti, mentre agli ospiti non bastano i 17 punti a testa di Duncan e Green.

    Infine i Jazz hanno la meglio sui Warriors grazie alla splendida serata di Derrick Favors che rimpiazza al meglio l’infortunato Jefferson a centro area con una performance da 23 punti e 17 rimbalzi. Per Golden State 19 punti sono di Robinson, 18 di Lee e 17 di Thompson.

    Risultati NBA 17 marzo 2012

    Los Angeles Clippers-Houston Rockets 95-91
    Cli: Paul 23, Griffin 18, Foye 15
    Hou: Lee 25, Budinger 19, Patterson 14

    Charlotte Bobcats-Toronto Raptors 107-103
    Cha: Henderson 24, Augustin 23, Maggette 21
    Tor: Bayless 29, DeRozan 20, Bargnani 11

    Indiana Pacers-New York Knicks 88-102
    Ind: Hibbert 24, George 18, Collison 15
    N.Y.: Lin 19, Anthony 16, Stoudemire 16

    New Jersey Nets-New Orleans Hornets 94-102
    N.J.: Deron Williams 20, Morrow 20, Green 16
    N.O.: Belinelli 20, Kaman 20, Jack 16

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 89-80
    Chi: Watson 20, Noah 13, Boozer 11, Gibson 11, Korver 11
    Phi: Holiday 30, Hawes 9, Williams 9

    Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 106-99
    Dal: Nowitzki 27, Terry 17, Beaubois 16
    S.A.: Duncan 17, Green 17, Splitter 15

    Denver Nuggets-Boston Celtics 98-91
    Den: Gallinari 20, Faried 18, Afflalo 15
    Bos: Pierce 22, Garnett 22, Rondo 12

    Utah Jazz-Golden State Warriors 99-92
    Uta: Favors 23, Tinsley 13, Millsap 13
    G.S.: Robinson 19, Lee 18, Thompson 17

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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