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  • NBA: Bargnani guida Toronto al successo, male Belinelli e Gallinari

    NBA: Bargnani guida Toronto al successo, male Belinelli e Gallinari

    Andrea BargnaniNotte in chiaroscuro quella appena trascorsa per gli italiani in NBA. Alla buona, buonissima prova di Andrea Bargnani fanno da contraltare invece le prestazioni di Danilo Gallinari e Marco Belinelli.

    Il “Mago” di Roma è stato capace di far sentire la sua presenza durante tutto l’arco della partita mettendo a referto 22 punti con il 50% dal campo (8/16) in 39 minuti di gioco, ma soprattutto 12 rimbalzi, 2 stoppate e una palla recuperata, portando i suoi Toronto Raptors alla vittoria contro i Detroit Pistons. Prestazione, questa, che vista alla luce delle precedenti fa capire che Bargnani è veramente salito ad un livello superiore rispetto allo scorso anno.

    Di miglioramenti evidenti invece non ne mostra il suo compagno di squadra Marco Belinelli, che segna 8 punti (ma solo 1/5 da 3 punti, cosa che dovrebbe essere la sua specialità) in 14 minuti. Si ha la sensazione che resti sempre troppo invischiato nell’anonimato della panchina senza poter dare il suo contributo sul parquet.

    E sicuramente non si discosta tanto, almeno oggi, dal tipo di prestazione di Belinelli, quella di Danilo Gallinari. Il prodigio dei New York Knicks non solo vede abbattere la propria squadra tra le mura amiche da parte degli Indiana Pacers (formazione che ancora non era riuscita ad ottenere vittorie in questo inizio di stagione) ma, partito in quintetto, non riesce mai a dare la sua impronta alla partita: in 30 minuti di gioco ci sono solo 11 punti per lui conditi da 2 palle perse. Prova rivedibile dal punto di vista realizzativo, anche perchè il talento di Danilo potrebbe permettergli ben altre prestazioni e ben altri numeri. Ma sotto la guida di D’Antoni, in fondo, c’è la speranza (molto fondata), che il ragazzino italiano possa esplodere da un momento all’altro.

  • NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    NBA: Boston Celtics e Denver Nuggets ancora imbattuti

    Kevin GarnettDieci le partite disputate nella NBA.
    Ad Orlando i Magic si rifanno dalla brutta sconfitta di ieri a Detroit e battono i Phoenix Suns (122-100) con i 25 punti di Howard. Per gli ospiti non bastano i 25 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire. Opaco Nash.
    I Toronto Raptors vincono sul campo amico 110-99 contro i Detroit Pistons. Bosh ne mette 25, il nostro Andrea Bargnani 22 con ben 12 rimbalzi e ai Pistons, quindi, non bastano i 30 di Gordon.
    Cadono in casa i Washington Wizards per 89-93 contro i Miami Heat di uno strepitoso Dwyane Wade da 40 punti. Tra i “Wizs” si salva solo Arenas (32 punti).
    I Denver Nuggets proseguono la loro perfetta marcia ed espugnano il parquet dei sempre più ultimi New Jersey Nets. 122-94 il finale. Questa volta per le “pepite” del Colorado non è Carmelo Anthony il top scorer, ma il rookie Tywon “Ty” Lawson con 23 punti.
    Dopo aver assaporato il gusto della prima vittoria, i New York Knicks vengono sconfitti in casa dai non irresistibili Indiana Pacers (alla loro prima affermazione in stagione). Gallinari è autore di una prova da 11 punti (ma con 5/13 al tiro), mostruoso invece David Lee che chiude con 20 punti e 19 rimbalzi. Per i Pacers, Granger riesce a metterne 21. Alla fine il tabellone dice Knicks 89, Pacers 101.
    Sul campo che lo ha visto protagonista per ben 12 anni, Kevin Garnett e i suoi Boston Celtics faticano più del previsto e riescono a spuntarla di soli 2 punti (92-90) contro i Minnesota Timberwolves. Celtics comunque ancora imbattuti con un ruolino di 6 vittorie e 0 sconfitte. Miglior marcatore del match, a sorpresa, è Pecherov dei Wolves con 24 segnature.
    Importante vittoria per i New Orleans Hornets che sconfiggono i Dallas Mavs (ultimamente molto in forma e pericolosi) con un incredibile Chris Paul da 39 punti. Per i Mavs grande Terry con 35, ma manca l’apporto del tedesco di fuoco Nowitzki, che dopo i 40 punti di ieri, si ferma a soli 12. Dopo un overtime il punteggio dice 114-107 Hornets.
    Gli Atlanta Hawks passano agevolmente a Sacramento col punteggio di 113-105.
    Infine i Golden State Warriors raggiungono la loro prima vittoria (113-105) battendo i Memphis Grizzlies di un redivivo Allen Iverson (18 punti) con una prova corale da manuale: 4 giocatori con 20 o più punti (Ellis e Morrow 24, Jackson e Maggette 20).

  • NBA: Gli Houston Rockets espugnano Utah, New York vince anche con Gallinari sottotono

    NBA: Gli Houston Rockets espugnano Utah, New York vince anche con Gallinari sottotono

    Danilo GallinariIl programma NBA della giornata prevedeva 5 partite da disputare. A Charlotte, i Bobcats padroni di casa ospitavano i New Jersey Nets. Partita dal punteggio molto basso (79-68), addirittura solo 7 punti in un quarto per i Nets. Sugli scudi sicuramente Gerald Wallace per i Cats con 24 punti e 20 rimbalzi, seguito da Augustin con 21 punti. Per New Jersey (ancora a quota 0 vittorie) 20 punti Di Douglas-Roberts.

    Nuova sconfitta per i New Orleans Hornets che dopo essere caduti ieri a Boston si ripetono a New York contro i Knicks (117-111). Recupero Knicks nel quarto periodo con uno strepitoso David Lee da 28 punti e un Al Harrington che da sesto uomo ne porta altri 24. Per il nostro Gallinari i punti sono 9 con un non eccelso 2/9 dal campo in 36 minuti giocati. Prima vittoria per New York. Tra gli Hornets solito Paul da 32 segnature e 13 assist ben coadiuvato da Okafor (24+10) e West (21 punti). Ma quello che non si riesce a capire di questa squadra, con un livello di talento veramente spaventoso, dopo un buonissimo mercato di rafforzamento, è l’altalena di risultati e la mancanza di continuità nel rendimento.

    Gli Houston Rockets espugnano il difficile campo degli Utah Jazz per 113-96 (decisivo l’ultimo quarto vinto dai Rockets 34-20) con un ottimo Brooks da 19 punti. Tra i Jazz si salva Okur che ne mette 21.

    Solo dopo un tempo supplementare i Sacramento Kings riescono ad ottenere la prima vittoria stagionale battendo i Memphis Grizzlies 127-116, trascinati da un immenso Kevin Martin da 48 punti (e 7/10 da 3). Per Memphis Randolph ne segna 30.

    Anche i Los Angeles Clippers vincono la loro prima partita. I Minnesota Timberwolves si arrendono 93-90. Grande Kaman per i Clips con una doppia-doppia da 25 punti e 11 rimbalzi.

  • NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    Danilo Gallinari7 partite disputate nella notte nba, con un solo risultato a sorpresa. Ma iniziamo da Washington dove i padroni di casa ospitavano i New Jersey Nets. Wizards senza problemi per il 123-104 finale che mette in mostra un sempre più convincente Arenas da 32 punti, coadiuvato da Blatche con 30. Tra i Nets, privi della stella Devin Harris ci sono 25 punti per Douglas-Roberts e 20 di Alston. Buona anche la prova di Lee a quota 17 punti.
    Dopo aver imposto la loro legge ai Lakers, i Mavericks vincono per la seconda volta in 2 giorni a Los Angeles. Se ieri a farne le spese erano stati i gialloviola, oggi è toccato ai cugini poveri, i Clippers, che ora sono già a quota 4 sconfitte e nessuna vittoria.Tra i Texani solito Dirk Nowitzki (24 punti),sempre supportato a dovere da Marion e Terry (16 a testa). Tra i Clippers si salva il solo Kaman con 27 punti e 11 rimbalzi ma dietro di lui c’è il deserto.
    I Cleveland Cavaliers ottengono la prima vittoria casalinga e riportano il loro record in parità dopo le 2 sconfitte iniziali. Prova normale per il fenomeno LeBron James con 14 punti. Il top scorer dei cavaliers è Mo Williams con 24. Tra i Bobcats spicca invece la prova del serbo Radmanovic (12 punti). Tra New York Knicks e Philadelphia vince lo spettacolo (assieme ai 76ers). 268 punti segnati nel festival del canestro ma New York ancora sconfitta per 141-127 dopo un overtime. Per Phila ottima prova di Iguodala (32 punti, 11 rimbalzi e 8 assist), tra le fila dei Knicks super prova di Harrington da 42 punti. Molto molto bene il nostro Gallinari che mette a segno ben 30 punti tirando con un incredibile 50% da 3 punti (8/16).
    Tutto facile invece per i San Antonio Spurs contro, forse, la squadra materasso della lega, i Sacramento Kings. Texani che si impongono 113-94, con un Tony Parker da 24 punti. Non basta ai Kings un Martin da 29.
    La sorpresa del giorno è invece dei Milwaukee Bucks che vincono contro i più quotati Detroit Pistons. Il finale dice 96-85 per la franchigia del Wisconsin con un’altra grandissima prova del rookie (ex Virtus Roma) Brandon Jennings con 24 punti. Tra i deludenti Pistons (record di 0 vittorie e 2 sconfitte in stagione contro avversari nettamente inferiori) emerge dall’anonimato il solo Gordon con 26 punti.

  • NBA: I Cleveland Cavaliers vincono facile contro i Minnesota Timberwolves, ancora un ko per i New York Knicks di Gallinari

    NBA: I Cleveland Cavaliers vincono facile contro i Minnesota Timberwolves, ancora un ko per i New York Knicks di Gallinari

    Danilo Gallinari13 partite disputate nella notte NBA.
    A Charlotte, i New York Knicks di Mike D’Antoni perdono per 102-100 dopo 2 overtime. Buona la prova del nostro connazionale Danilo Gallinari, autore di 16 punti con un bel 3/7 da tre e 5 rimbalzi. Tra i Bobcats spicca Felton con 22 punti e tripla doppia sfiorata (8 rimbalzi e 9 assist).
    i Philadelphia 76ers vincono agevolmente contro i Milwaukee Bucks (99-86, tra le fila dei Bucks ottima la prova dell’ex Virtus Roma Brandon Jennings con 17 punti), cosi’ come gli Orlando Magic contro i malcapitati New Jersey Nets (95-85, monumentale Howard da 20 punti, 22 rimbalzi e 4 stoppate).
    Distacchi importanti anche tra Indiana e Miami (83-96 Heat con Wade da 32), Atlanta e Washington (100-89), Phoenix e Golden State (123-101 con una grande prova di squadra dei Suns), e infine tra Utah Jazz e Los angeles Clippers (111-98 con un ritrovato Boozer per i Jazz).
    Le sorprese della notte vengono da Detroit dove i Pistons padroni di casa vengono sconfitti dagli Oklahoma City Thunder per 91-83 (doppia doppia di Durant da 25 punti e 12 rimbalzi), e da Memphis, dove i Grizzlies con una grande rimonta riescono a battere i Toronto Raptors degli italiani Bargnani e Belinelli, autori rispettivamente di 12 e 7 punti, per 115-107.
    I New Orleans Hornets devono sudare piu’ del previsto per avere la meglio dei Sacramento Kings che restano in partita fino all’ultimo (97-92) e solo un grande Chris Paul riesce a fare la differenza con 31 punti.
    I Cleveland Cavaliers dopo le 2 sconfitte nelle prime 2 gare questa volta si riprendono ed espugnano il parquet dei Minnesota Timberwolves, anche abbastanza agevolmente, con un perentorio 104-87. Solito grande LeBron James da 24 punti, 9rimbalzi e 6 assist.

  • NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    Belinelli, Gallinari e BargnaniEsordio memorabile per gli Italiani in NBA, i tre moschettieri Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli rispondono bene alle aspettative, anzi fanno forse ancora meglio delle previsioni dopo la comunque ottima pre-season in cui soprattutto “Il Mago” aveva già fato bene sperare.

    Grazie ai 28 punti di Andrea Bargnani e ai 10 di Marco Belinelli, i Toronto Raptors battono Cleveland Cavaliers (101-91). Il duo italiano oltre che una mossa per attrarre la folta comunità dei cittadini originari dell’Italia sembra quindi funzionare anche dal punto di vista tecnico regalando la prima vittoria ai Raptors contro i Cavs che alla vigilia dell’apertura della stagione si presentavano tra i favoriti del campionato, il tutto anche grazie al supporto di Hedo Türkoğlu e di Chris Bosh e nonostante la tripla doppia di LeBron James.

    Ma su tutti c’è la prestazione maiuscola di Andrea che comincia con una schiacciatona lungo la linea di fondo quando sono trascorsi appena 15 secondi dall’inizio e, poi, non si ferma più. Il suo “score” personale dice 29 minuti e mezzo giocati, 11 su 15 dal campo (2 su 3 da tre punti), 4 su 4 nei tiri liberi e cinque rimbalzi. Una delle sue migliori prestazioni da quando è in America.

    Il suo connazionale Belinelli invece gioca quasi 20 minuti e mette a referto 10 punti con il 50% dal campo (4 su 8 ) 1 rimbalzo e 1 assist. Ottima la sua prova considerando che l’anno scorso a Golden State si divideva tra panchina e tribuna. Per lui questa può essere la stagione del rilancio.

    A New York Gallinari sfodera una prestazione con la p maiuscola ma questo non è bastato ad evitare la sconfitta dei suoi Knicks contro i Miami Heat: per il “Gallo” 22 punti in 28 minuti in cui mette a segno 7 “bombe” su 13 tentativi. Straordinario. Inoltre l’ex Armani Jeans Milano impreziosisce la sua prestazione catturando 6 rimbalzi (3 offensivi e 3 difensivi).

    Clicca qui per gli altri risultati e le classifiche

    Di seguito gli highlights di Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    Di seguito gli highlights di Miami Heat – New York Knicks

  • NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBAMartedì 27 Ottobre 2009 è iniziata la 64esima stagione del campionato NBA, quello relativo alla stagione 2009/2010.
    Anche questa stagione vedrà lottare per il titolo, o almeno sperare in un buon risultato, 30 squadre impegnate ognuna in 82 partite, in un campionato che si concluderà il 14 Aprile 2010.

    In questo campionato farà l’esordio Blake Griffin, prima scelta dei Los Angeles Clippers al Draft NBA 2009, ala grande proveniente da Oklahoma Sooners.
    L’annuale All-Star Game si terrà il 14 Febbraio 2010 al Cowboys Stadium di Arlington in Texas, la casa dei Dallas Mavericks.

    La stagione NBA 2009/2010 eguaglia quella2006/2007 nel record di 83 giocatori internazionali, di cuiBelinelli, Gallinari e Bargnani tre italiani: Andrea BargnaniIl Mago” e Marco Belinelli che figurano nel roster dei Toronto Raptors, e Danilo Gallinari che fa parte delle file dei New York Knicks.

    Per quanto riguarda scambi di giocatori nelle formazioni, riadattamenti dei roster, nuovi arrivi c’è un bel pò da dire.
    Tra gli scambi più importanti figura sicuramente quello che vedrà Shaquille O’Neal al fianco di LeBron James nei Cleveland Cavaliers, operazione che secondo molti vedrà finalmente King James messo nelle condizioni di poter vincere l’anello simbolo del titolo NBA, il tutto rafforzato dalla firma per il team di Cleveland da parte di Anthony Parker.
    O'Neal e JamesShaquille O’Neal arriva ai Cavs in uno scambio con i Phoenix Suns che ha visto coinvolti anche Sasha Pavlović e Ben Wallace, quest’ultimo poi approdato ai Detroit Pistons.
    Il centro/ala grande Emeka Okafor giocherà con i New Orleans Hornets che lo hanno scambiato con i Charlotte Bobcats per il centro Tyson Chandler.
    I Dallas Mavericks per arrivare a Shawn Marion hanno fatto un giro a quattro con Orlando Magic, Memphis Grizzlies e Toronto Raptors, proprio quest’ultimi hanno guadagnato l’arrivo di Hedo Türkoğlu.
    Vince Carter e Ryan Anderson passano agli Orlando Magic che in cambio mandano ai New Jersey Nets ben tre giocatori: Rafer Alston, Courtney Lee e Tony Battie.

    Per completezza citiamo alcune operazioni che a nostro avviso sono da non sottovalutare, come l’arrivo di Rasheed Wallace ai Boston Celtics, la firma di Ron Artest per i Los Angeles Lakers. Due buoni acquisti anche quelli fatti dai Portland Trail Blazers nella scelta di Juwan Howard e Andre Miller, anche i San Antonio Spurs fanno due buone scelte in Antonio McDyess e Theo Ratliff.

    Per quanto riguarda i “vecchi” sembra che Jason Kidd a 36 anni abbia deciso di chiudere la carriera con i Dallas Mavericks, almeno da ciò che indica il suo impegno contrattuale per i prossimi tre anni. Invece il trentasettenne Grant Hill molto probabilmente chiuderà con i Phoenix Suns che lo hanno fermato per i prossimi due anni.

    Michael JordanPer gli amanti dei numeri quest’anno il Salary Cap è fissato a $57.700.00, quindi le franchige NBA dovranno fare i conti con questo tetto massimo, circa un milione di dollari meno dello scorso anno.

    Quella di quest’anno è anche la stagione che per la prima volta vedrà nella NBA Hall Of  Fame Michael Jordan, John Stockton, David Robinson e Jerry Sloan.

    Chiudiamo questa presentazione con i soliti pronostici, le favorite di quest’anno vedono i L.A. Lakers, i Cleveland Cavaliers, i Boston Celtics, i San Antonio Spurs, i Denver Nuggets, gli Orlando Magic e i Portland Trail Blazers. Ma c’è un campionato davanti, aspettiamo qualche partita e poi sicuramente avremo le idee più chiare.
    Intanto buon campionato NBA 2009-10.

    Theo Ratliff
  • Hackett il quarto giocatore italiano nella Nba?

    Hackett il quarto giocatore italiano nella Nba?

    L’italiano Daniel Hackett, originario di Pesaro, si dichiarerà eleggibile, con un anno d’anticipo, per il prossimo draft Nba dopo tre buone stagioni all’Univeristy of Southern California nella Ncaa.
    La guardia ventunenne potrebbe essere scelta al secondo giro del draft andando a infoltire il manipolo azzurro dopo Bargnani, Belinelli e Gallinari.
    Daniel Hackett“Credo di essere pronto – conferma Daniel – non è stata una decisione facile e a dire la verità il mio allenatore, Tim Floyd, non l’ha presa molto bene. Però sono molto fiducioso. So bene di dover migliorare molto ma voglio tentare la strada Nba, se le cose non dovessero andare bene c’è sempre l’Europa. Sono convinto, infatti, che imparerei molto di più con una stagione in Europa piuttosto che un’altra stagione nel campionato Ncaa”.
    Secondo “Espn“, Hackett si è affidato ad un agente di “ASM Sports“, Andy Miller che ha tra i suoi assistiti Kevin Garnett e Chauncey Billups, per preparare il passaggio tra i professionisti.
    Nel suo terzo anno a Usc ha giocato 35 partite mantenendo una media di 12.3 punti, 4.2 rimbalzi e 4.7 assist, 48 palloni recuperati e oltre 40 triple segnate, aiutando i suoi Trojans a vincere il “Pac 10” e ad arrivare al secondo turno del torneo Ncaa, dove Usc si è arresa a Michigan State al termine di una bella battaglia. La splendida stagione è inoltre valsa a Hackett la nomina a co-MVP del 2008/2009 in compagnia del centro Taj Gibson.
    Daniel è un ottimo difensore, lo sanno bene molti general manager, per questo il draft anticipato sembra una buona idea, ma deve migliorare soprattutto al tiro.
    Il pesarese, in possesso della doppia cittadinanza italiana e statunitense, fa parte del giro della Nazionale azzurra, ma la scelta di rendersi eleggibile lo costringerà a saltare il torneo di qualificazione con l’Italia per gli Europei del 2009.
    Non c’è fretta, l’azzurro può aspettare: ora è il momento di sognare l’Nba.

  • NBA: Stagione finita per Gallinari

    NBA: Stagione finita per Gallinari

    Danilo dovrà decidere se operarsi alla schiena. Intanto Bargnani trascina i Raptors

    Danilo GallinariQuando mancano poche gare al termine della stagione regolare, la qualificazione ai playoff continua ad essere incerta sia ad est che ad ovest.
    Nelle gare della notte spicca il successo degli Orlando Magic sui campioni in carica dei Celtics. Mattatore del match Dwight Howard che chiude con 24 punti e 21 rimbalzi vincendo il duello a distanza con Kevin Garnett che è autore soltanto di 4 punti. I Magic scavalcano in classifica ad est proprio  i Celtics al secondo posto.
    Washington batte Charlotte grazie a Jamison. Arenas, il play dei Wizards, è pronto a rientrare dall’infortunio nelle partite del weekend al suo debutto in stagione.
    Stagione finita invece per Gallinari per i guai alla schiena che lo affliggono da un pò di tempo in attesa di decidere se operarsi o meno. I suoi Knicks perdono al “Madison Square Garden” contro i non irresistibili Clippers.
    Non c’è scampo per Oklahoma City di fronte ai Lakers, che stanno cannibalizzando la classifica a ovest con il record di 56-14, di cui ben 38 contro avversarie della propria Conference. Bryant realizza 19 punti nei primi tre quarti di gara, il 62-38 all’intervallo lungo non lascia scampo a i Thunder. Il +18 finale sancisce la seconda trasferta vincente per i gialloviola.
    I Raptors trovano il successo contro i Bucks grazie ad Andrea Bargnani. Il Mago ritrova il quintetto dopo lo stop forzato e contribusice in modo determinante (23 punti e top scorer) con tre triple su otto infilate. Toronto stabilisce il recordo stagionale con 40 punti realizzati in 12 minuti, e a metà gara era già a +19. Bargnani ha mostrato ottimi movimenti vicino a canestro e una buona intesa con Chris Bosh. Per lui anche due stoppate.
    Orfani di Marco Belinelli, che si sottoporrà lunedì alla visita specialistica per la caviglia destra infortunata, i Warriors incappano nella settima sconfitta consecutiva in trasferta e cadono nettamente sul parquet di Dallas. Privi anche di Crawford, Biedrins e Maggette, Golden State non riesce a ribattere colpo su colpo a una formazione che punta spedita verso i playoff. Non basta Morrow, perfetto al tiro, con 29 punti. I Mavs hanno in pungo la gara fin dal primo quarto: Terry e Nowitzki (implabcabile dalla lunetta) Nowitzki firmano 26 punti per i padroni di casa.
    Nuovo record di franchigia per Cleveland, giunto al successo numero 58 in stagione. Merito soprattutto di LeBron James, che nella stregata Quicken Loans Arena sfiora la tripla doppia. Ma ci vuole un gran finale dei Cavaliers per superare i Nets. L’assist di LeBron per Varejao costringe New Jersey al time-out, poi un’altra illuminazione per Mo Williams, che a segna la tripla del successo.
    L’eroe di serata per San Antonio è Tony Parker. Già da un pezzo top scorer dei suoi che umilia la difesa di Atlanta con 42 punti, e spezza la striscia di 8 vittorie casalinghe per Atlanta. Agli Hawks, però, non sono bastati gli 11 punti di Joe Johnson nell’ultimo quarto. Negli Spurs non c’era Tim Duncan, ma è tornato l’argentino Manu Ginobili.
    Nelle altre gare, Miami viene battuta da Indianapolis, con Wade che sulla sirena fallisce la tripla del successo. Successo invece per Philadelphia, che con un ultimo quarto strepitoso supera i Wolves 96-88. Sesta vitttoria di fila per i Suns: il merito è di Grant Hill, che piazza canestro decisivo e rimbalzo difensivo che spianano la strada alla vittoria. Gara perfetta infine dei Nuggets a New Orleans che grazie alla coppia Anthony-Billups vincono in casa di Chris Paul (doppia doppia ma anche da sei palle perse).

    Per vedere gli highlights delle partite del 25 Marzo clicca qui

    Questi tutti i risultati:
     
    WASHINGTON-CHARLOTTE 95-93
    WAS
    Jamison 27, Young 23, Blatche 15, James 15
    CHA Wallace 21, Okafor 15, Augustin 15

    ATLANTA-SAN ANTONIO 92-102
    ATL
    Johnson 30, Murray 15, Bibby 13
    SA Parker 42, Mason 18, Finley 13

    CLEVELAND-NEW JERSEY 98-87
    CLE James 22, Varejao 16, Ilgauskas 16, Williams 16
    NJ Carter 20, Hayes 18, Simmons 12

    INDIANA-MIAMI 90-88
    IND Granger 28, Ford 20, Jack 13
    MIA Wade 21, Haslem 18, O’Neal 13

    PHILADELPHIA-MINNESOTA 96-88
    PHI
    Young 29, Iguodala 15, Miller 15
    MIN Carney 21, Smith 20, Love 12

    TORONTO-MILWAUKEE 115-106
    TOR
    Bargnani 23, Calderon 19, Parker 18, Bosh 18
    MIL Jefferson 22, Bell 20, Sessions 18

    NEW YORK-L.A.CLIPPERS 135-140
    NY
    Harrington 38, Chandler 22, Lee 18
    CLI Taylor 35, Randolph 33, Thornton 21

    NEW ORLEANS-DENVER 88-101
    NO
    Paul 19, West 18, Armstrong 10, Butler 10
    DEN Anthony 29, Billups 26, Smith 16

    ORLANDO-BOSTON 84-82
    ORL Howard 24, Lewis 21, Turkoglu 13
    BOS Pierce 26, R. Allen 16, Perkins 11

    DALLAS-GOLDEN STATE 128-106
    DAL
    Nowitzki 26, Terry 26, Barea 20
    GS Morrow 29, Ellis 22, Azubuike 11

    PHOENIX-UTAH 118-114
    PHO
    Hill 26, Richardson 21, Barnes 21
    UTA Williams 25, Brewer 17, Okur 15, Korver 15

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .740 (3)
            Cleveland .817 (1)    Orlando .746 (2)
    Philadelphia .529 (6)  Detroit .486 (7)      Atlanta .583 (4)
    New Jersey .423        Chicago .472 (8)      Miami .535 (5)
    New York .394          Milwaukee .431        Charlotte .437
    Toronto .366           Indiana .417          Washington .233

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers
    .800 (1)   Denver .639 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .563          Utah .620 (6)           Houston .644 (3)
    Golden State .347     Portland .620 (7)       New Orleans .629 (5)
    L.A.Clippers .250     Oklahoma City .282      Dallas .606 (8)
    Sacramento .214       Minnesota .278          Memphis .243

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    Tutti i risultati Nba

    BargnaniUn grande Andrea Bargnani non basta, i Toronto Raptors ancora sconfitti da Charlotte per 102 a 89. Per il “mago” 27 punti e 7 rimbalzi. Meglio di lui Bosh, autore di ben 35 punti. Dall’altra parte 30 punti ciascuno per Wallace (per lui anche 9 rimbalzi e 8 assist) e Diaw. Ancora out Marco Belinelli, ma la sua squadra, i suoi Warriors vincono contro Philadelphia per 119 a 111. Perdono anche i New York Knicks orfani di Danilo Gallinari, ancora alle prese con i problemi alla schiena: pesante sconfitta contro i Sacramento Kings per 121 a 94. Perdono anche gli Heat contro i Nets, i 27 punti di Dwyane Wade questa volta non bastano a Miami. Da segnalare la grande prestazione di J.R. Smith di Denver che realizza 40 punti trascinando i suoi alla vittoria contro Washington. 

    INDIANA-DALLAS 92-94
    IND
    Granger 18, Murphy 14, Ford 11, Rush 11
    DAL Nowitzki 23, Terry 17, wright 13

    TORONTO-CHARLOTTE 89-102
    TOR Bosh 35, Bargnani 27, Calderon 8
    CHA Wallace 30, Diaw 30, Felton 14

    NEW JERSEY-MIAMI 96-88
    NJ Douglas Roberts 18, Hayes 18, Carter 17
    MIA Wade 27, Beasley 17, O’Neal 15

    NEW YORK-SACRAMENTO 94-121
    NY
    Robinson 19, Chandler 17, Wilcox 14
    SAC Martin 30, Udrih 20, Hawes 18, Thompson 18

    DETROIT-L.A.CLIPPERS 108-90
    DET McDyess 24, Prince 23, Bynum 22
    CLI Gordon 22, B.Davis 19, Kaman 13

    NEW ORLEANS-MEMPHIS 96-84
    NO
    Paul 32, West 29, Butler 11
    MEM Gay 23, Gasol 12, Warrick 12

    OKLAHOMA CITY-UTAH 94-101
    OKL Durant 24, Westbrook 22, Green 15
    UTA Williams 24, Boozer 15, Millsap 14

    HOUSTON-MINNESOTA 107-88
    HOU Artest 20, Yao 14, Brooks 13, Wafer 13
    MIN Smith 19, Love 18, Telfair 11

    SAN ANTONIO-BOSTON 77-78
    SA
    Parker 25, Duncan 15, Mason 8
    BOS Allen 19, Rondo 16, Garnett 10, Perkins 10

    DENVER-WASHINGTON 116-105
    DEN
    Smith 40, Anthony 20, Andersen 18
    WAS Jamison 27, Young 20, McGee 13

    GOLDEN STATE-PHILADELPHIA 119-111
    GS Wright 25, Ellis 21, Morrow 16
    PHI Young 23, Williams 20, Iguodala 19

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .743 (2)        Cleveland .809 (1)    Orlando .735 (3)  
    Philadelphia .507 (6)  Detroit .500 (7)      Atlanta .594 (4)
    New Jersey .435        Chicago .464 (8)      Miami .529 (5)             
    New York .412          Milwaukee .443        Charlotte .449
    Toronto .348           Indiana .400          Washington .229

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .794 (1)   Denver .643 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .544          Utah .623 (6)           Houston .648 (3)
    Golden State .362     Portland .623 (7)       New Orleans .632 (5)
    L.A.Clippers .246     Minnesota .290          Dallas .600 (8)
    Sacramento .217       Oklahoma City .275      Memphis .250

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff