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  • NBA: I Thunder disintegrano i Raptors di Bargnani, Gallinari regala la vittoria ai Knicks

    Indiana ottiene il suo terzo successo stagionale sui Pistons: Granger mette 29 punti, per Detroit invece ce ne sono 25 di Stuckey al ritorno in campo dopo il malore di Cleveland.
    Kevin Durant annienta Andrea Barganani e i Raptors. Il fenomeno dei Thunder segna 31 punti (e nell’ultimo quarto non mette neanche piede in campo visto il vantaggio abissale che procura alla sua squadra) e Oklahoma City arriva anche oltre i 30 punti di vantaggio per chiudere alla fine con un eloquente +26. Per Toronto Bargnani 15 punti e il solito Bosh da doppia doppia con 22 punti e 10 rimbalzi (il resto della squadra, a partire dal criticatissimo Turkoglu è inesistente), ma bisognerà dare un giro di vite alla difesa che è la peggiore della Lega per punti subiti (solo nelle ultime 12 partite quasi 112 punti presi per gara!). Nel “garbage time” Marco Belinelli piazza comunque 12 punti.
    Un canestro di Joe Johnson sullasirena finale dell’overtime regala un importante successo agli Hawks sui Bobcats.
    Un grande Danilo Gallinari trascina i Knicks al successo su Philadelphia: l’italiano mette 25 punti e aggiunge 7 rimbalzi per una serata tra le migliori da quando calca i parquet NBA.
    Chicago perde la decima partita consecutiva: priva ancora dellesue 3 stelle (Rose, Noah, Deng) i poveri Bulls sono facile preda per LeBron James e i suoi Cavaliers: “the King” segna 29 punti (13 negli ultimi 7 minuti di gioco) e porta la sua squadra al successo dopo che Chicago aveva provato a sorprendere la franchigia dell’Ohio mettendo la testa avanti nel finale. Ma lo show del numero 23 è stato eccezionale e ha spazzato via la resistenza della squadra dell’Illinois.
    Boston espugna Houston e con la contemporanea vittoria dei Blazers i Rockets dicono praticamente addio a i sogni playoff (che ormai sono quasi decisi in tutte e 2 le Conference, da vedere solo i vari piazzamenti per decidere gli scontri). Da segnalare il ritorno ad alti livelli dei Big Three dei Celtics (Pierce, Allen e Garnett) che segnano 60 dei 94 punti dei Celtics.
    I Warriors si beccano 147 punti subiti a San Antonio, a Phoenix uno stratosferico Stoudemire da 44 punti porta i Suns al successo sui Jazz che come già accaduto a Milwaukee pagano la pessima serata nel tiro da 3 (0/9) e quando ai Jazz non entrano i tiri dalla lunga distanza la squadra fa molta fatica perchè è un’ arma molto importante nel loro stile di gioco.
    Un canestro ad un secondo dalla fine di Brandon Roy permette ai Blazers di avere la meglio sui disastrati Wizards che sono riusciti a mettere in grande difficoltà i padroni di casa tenendoli a soli 76 punti segnati.
    Servono 2 overtime ai Milwaukee Bucks per stendere i Sacramento Kings: prima Ilyasova pareggia la gara con 3 punti al termine dei tempi regolamentari, poi dopo un primo supplementare opaco, nel secondo 2 canestri di Jennings (35 punti per l’ex Virtus Roma con 8 assist e 8/13 da 3 punti) regalano la vittoria agli ospiti. Male Tyreke Evans nella sfida diretta con Jennings per il titolo di rookie dell’anno.
    Minnesota perde a Los Angeles contro i Lakers ma non esce umiliata dalla sfida. Per i Lakers un pò tutti hanno contribuito al successo, tra i T-wolves da sottolineare la prova di Kevin Love con 19 punti e 11 rimbalzi, partendo come al solito dalla panchina (non sarebbe meglio gettarlo nella mischia da titolare visto l’alto rendimento del talentuoso ragazzo bianco?).

    Risultati NBA del 19 marzo 2010

    Indiana Pacers – Detroit Pistons 106-102
    (Ind: Granger 29, Murphy 20, Rush 15, Hibbert 15 – Det: Stuckey 25, Gordon 17, Summers 12)
    Toronto Raptors – Oklahoma City Thunder 89-115
    (Tor: Bosh 22, Bargnani 15, Belinelli 12 – Okl: Durant 31, Green 25, Weaver 12)
    Chicago Bulls – Cleveland Cavaliers 85-92
    (Chi: Gibson 20, Johnson 16, Murray 12 – Cle: James 29, Williams 18, Varejao 10)
    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 93-92 (overtime)
    (Atl: Josh Smith 18, Johnson 18, Crawford 16 – Cha: Felton 25, Wallace 20, Jackson 19)
    New York Knicks – Philadelphia 76ers 92-88
    (NY: Gallinari 25, Douglas 22, Walker 15 – Phi: Brand 19, Iguodala 17, Holiday 15)
    Houston Rockets – Boston Celtics 87-94
    (Hou: Scola 17, Martin 17, Ariza 11, Hill 11 – Bos: Pierce26, Allen 19, Garnett 15)
    San Antonio Spurs – Golden State Warriors 147-116
    (SA: Ginobili 23, Jefferson 21, Duncan 17 – GS: Ellis 39, Maggette 30, Williams 15)
    Phoenix Suns – Utah Jazz 110-100
    (Pho: Stoudemire 44, Lopez 19, Nash 15 – Uta: Boozer 23, Miles 17, Williams 13)
    Portland Trail Blazers – Washington Wizards 76-74
    (Por: Aldridge 19, Miller 14, Roy 14 – Was: Miller 16, Blatche 12, Foye 11)
    Sacramento Kings – Milwaukee Bucks 108-114 (2 overtime)
    (Sac: Udrih 26, Landry 16, Hawes 16 – Mil: Jennings 35, Salmons 27, Bogut 21)
    Los Angeles Lakers – Minnesota Timberwolves 104-96
    (Lak: Bryant 22, Odom 18, Gasol 17 – Min: Flynn 20, Love 19, Milicic 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

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  • NBA: Gallinari si sveglia e affonda Atlanta

    Nella notte NBa gran risveglio dal torpore per il nostro Danilo Gallinari che (senza Tracy Mcgrady al fianco, sarà un caso?) prende per mano i suoi New York Knicks e li conduce alla vittoria sugli Atlanta Hawks. Danilo piazza 27 punti in 43 minuti (con un ottimo 9/14 dal campo e un grande 4/5 da 3 punti) segno che al ragazzo le responsabilità non fanno tremare la mano. Si attende la conferma nella prossima partita. Decisiva, ai fini del risultato la stoppata di Wilson Chandler a 2 secondi dalla fine su Josh Smith che ha salvato il risultato dall’ennesima sconfitta.
    I Cleveland Cavaliers, che avevano LeBron James ancora in abiti civili in panchina per via di un problema alla caviglia, battono gli Spurs di misura e ottengono la cinquantesima vittoria stagionale. Grande prova di squadra dei Cavs che perdono per infortunio anche il nuovo acquisto Jamison ma riescono a compattarsi e a vincere una partita tirata e sofferta, a San Antonio non basta un Ginobili da 38 punti.
    Memphis batte New Jersey, Dallas espugna Minnesota e fa 12 vittorie consecutive, trascinatore un incredibile Shawn Marion da 29 punti e 13 rimbalzi, ai T-wolves non basta un Al Jefferson che ne mette 36.
    Festival del canestro a New Orleans dove Warriors e Hornets segnano 266 punti, ma la “W” va ai padroni di casa che si impongono 135-131 con un Thornton da 28 punti, West 28 + 13 rimbalzi, Collison 16 punti e 20 assist e Okafor 22 punti.

    Risultati NBA dell’8 marzo 2010

    New York Knicks – Atlanta Hawks 99-98
    (NY: Gallinari 27, Lee 19, Harrington 14 – Atl: Josh Smith 25, Johnson 22, Horford 18)
    Cleveland Cavaliers – San Antonio Spurs 97-95
    (Cle: Jamison 17, Williams 17, West 16 – SA: Ginobili 38, Hill 23, Duncan 13)
    Memphis Grizzlies – New Jersey Nets 107-101
    (Mem: Conley 21, Gay 21, Gasol 19 – NJ: Lee 30, Harris 28, Williams 14)
    Minnesota Timberwolves – Dallas Mavericks 112-125
    (Min: Jefferson 36, Hollins 13, Flynn 13 – Dal: Marion 29, Nowitzki 24, Butler 23)
    New Orleans Hornets – Golden State Warriors 135-131
    (NO: Thornton 28, West 28, Okafor 22 – GS: Morrow 28, Williams 28, Maggette 18, George 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani beffa ancora una volta Gallinari

    NBA: Bargnani beffa ancora una volta Gallinari

    Ancora una volta ad aggiudicarsi il derby italiano in NBA è Andrea Bargnani che con i suoi Toronto Raptors ha la meglio sui New York Knicks di Danilo Gallinari. All’Air Canada Centre la partita termina 102-96. Nota su Belinelli che non ha messo piede in campo. D’Antoni presenta i suoi con Tracy McGrady nella veste di playmaker (già sperimentato contro i Pistons) con Walker al suo fianco, Harrington in quintetto e Chandler che si accomoda a fare il sesto uomo. Completano il quintetto Danilo Gallinare e l’inamovibile David Lee. Triano invece sceglie Amir Johnson per affiancare il nostro Andrea sotto i tabelloni facendo andare in panchina Nesterovic che finora aveva sostituito l’infortunato Bosh. per il resto è la formazione base con Turkoglu, Jack e DeRozan.
    La partita è stata sempre molto tirata e non ha mai visto una vera e propria fuga nè di una , nè dell’altra squadra. Nel primo quarto, proprio in zona sirena, Toronto riesce a portarsi sul momentaneo +7 (31-24), strappo che New York, punto su punto, riesce a recuperare fino a chiudere a metà gara sotto di appena 1 punto (53-52). Il terzo periodo si apre con un pò di appensione per i Raptors e i suoi tifosi, quando il cronometro dice che sono passati appena 2 minuti e mezzo, in uno scontro di gioco, Andrea Bargnani si fa male cercando di prendere lo sfondamento di David Lee e finisce con la nuca addosso al gomito teso del compagno di reparto Amir Johnson. L’Italiano viene portato negli spogliatoi, ma rientrerà poco dopo per cercare di dare una mano visto che i canadesi sono già privi da 7 partite della stella Chris Bosh per un infortunio alla caviglia. I Knicks approfittano del momento di sbandamento e chiudono il terzo quarto recuperando un piccolo margine sui Raptors e chiudendo sempre a -1 (78-77).
    Nell’ultima frazione di gioco viene fuori però tutta la determinazione di Toronto nel voler ottenere una importantissima vittoria dopo 3 sconfitte filate per mantenere vivo il sogno playoff (che al momento li vede occupare la quinta piazza ad Est, ma non immuni da clamorosi ritorni delle squadre che stanno qualche gradino più sotto) e i Knicks, che invece sono già condannati a dover guardare in TV la post-season, cedono il passo. Male Bargnani che perde per la terza volta il confronto personale con Gallinari (9 punti contro 13), ma vince quello di squadra (3-0 Toronto la serie con New York in stagione). Per i Raptors c’è stato un grande Sonny Weems dalla panchina con 20 punti, i Knicks si sono affidati al solito Lee da 23 punti e 18 rimbalzi. Il tanto atteso McGrady ha chiuso con soli 13 punti.
    Resta solo una sfida, quella del 14 aprile, tra i nostri 2 connazionali. Speriamo che per questa data possa essere protagonista anche Marco Belinelli che finora ha più che altro guardato i suoi amici divertirsi sul parquet.

    Toronto Raptors – New York Knicks 102-96
    (Tor: Weems 20, Calderon 16, Jack 14, Johnson 14 – NY: Lee 23, Chandler 18, Gallinari 13, McGrady 13)

    Guarda gli highlights di Toronto Raptors – New York Knicks

  • NBA: Gallinari si piega a “King” James, Knicks distrutti

    Brutta sconfitta per i New York Knicks di Danilo Gallinari (17 punti) al cospetto dei Cleveland Cavaliers di LeBron James. Il risultato di 124-93 è addirittura bugiardo visto che ad un certo punto dell’ultimo quarto i Cavs vincevano per 112-61!
    Male ancora una volta Andrea Bargnani e i suoi Raptors: l’italiano segna 14 punti nel primo quarto di gioco e poi diventa un fantasma, Houston ne approfitta e vince agevolmente la partita. Senza Bosh Toronto è veramente in difficoltà, il rientro dell’asso texano sarà fondamentale ma in questo periodo, coi Celtics in grande difficoltà, i canadesi avrebbero potuto operare l’aggancio in testa all’Atlantic Division e conseguentemente al quarto posto assoluto della Eastern Conference, un vero peccato visto l’andamento della franchigia quando ha potuto disporre di tutti i suoi uomini.
    Dallas continua a vincere e ora si trova al secondo posto nella Western Conference, avendo scalzato i Denver Nuggets: battuta Charlotte in trasferta.
    Orlando demolisce Philadelphia, Atlanta espugna Chicago. Portland passa sul campo dei Memphis Grizzlies, a New Orleans non basta uno spettacolare Marcus Thornton da 30 punti, gli Spurs vincono grazie ad un ottimo George Hill. Phoenix distrugge Denver che sta accusando un periodo di flessione, Utah cade contro i Clippers.

    Risultati NBA dell’1 Marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Dallas Mavericks 84-89
    (Cha: Jackson 20, Thomas 16, Diaw 15 – Dal: Nowitzki 27, Butler 22, Terry 20)
    Cleveland Cavaliers – New York Knicks 124-93
    (Cle: James 22, Hickson 17, Jamison 17 – NY: Walker 21, Harrington 18, Gallinari 17)
    Philadelphia 76ers – Orlando Magic 105-126
    (Phi: Holiday 23, Iguodala 19, Young 17 – Orl: Nelson 22, Carter 19, Lewis 19)
    Chicago Bulls – Atlanta Hawks 92-116
    (Chi: Rose 24, Miller 15, Murray 12 – Atl: Crawford 21, Williams 18, Josh Smith 17)
    Memphis Grizzlies – Portland Trail Blazers 93-103
    (Mem: Randolph 22, Gay 19, Gasol 15 – Por: Roy 25, Batum 21, Aldridge 13)
    New Orleans Hornets – San Antonio Spurs 92-106
    (NO: Thornton 30, Okafor 18, West 13 – SA: Hill 23, Duncan 22, Parker 18)
    Houston Rockets – Toronto Raptors 116-92
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Andersen 16 – Tor: Banks 15, Bargnani 14, Wright 13)
    Phoenix Suns – Denver Nuggets 101-85
    (Pho: Hill 19, Stoudemire 19, Frye 16 – Den: Billups 21, Anthony 17, Smith 16)
    Los Angeles Clippers – Utah Jazz 108-104
    (Cli: Gordon 24, Gooden 19, Davis 19 – Uta: Boozer 20, Millsap 17, Korver 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Disastro Boston, sconfitta casalinga contro i Nets

    Sorpresa nella notte NBA dove i New Jersey Nets espugnano il parquet dei Celtics ormai in confusione totale. Garnett segna 26 punti ma non è bastato ad una squadra che ora rischia seriamente di perdere il vantaggio campo anche nel primo turno playoff visto che Toronto è minacciosa alle spalle.
    Milwaukee continua nel suo fantastico momento di forma e batte gli Heat in uno scontro diretto importantissimo per il settimo/ottavo posto nella Eastern Confernce.
    Indiana beffa Chicago, New York cade in casa contro Memphis: Gallinari segna 11 punti, Zach Randolph guida i Grizzlies con 31 punti, 25 rimbalzi e 8 assist!.
    Portland passa senza difficoltà contro Minnesota grazie al career-high del francese Nicolas Batum (31 punti), Utah distrugge houston grazie ai 35 punti e 13 assist di un Deron Williams formato All-Star.

    Risultati NBA del 27 febbraio 2010

    Boston Celtics – New Jersey Nets 96-104
    (Bos: Garnett 26, Daniels 16, Rondo 13, R. Allen 13 – NJ: Lopez 25, Harris 23, Lee 21)
    Miami Heat – Milwaukee Bucks 71-94
    (Mia: O’Neal 14, Beasley 10, Wright 10 – Mil: Salmons 18, Stackhouse 16, Delfino 15)
    Indiana Pacers – Chicago Bulls 100-90
    (Ind: Granger 30, Murphy 17, D. Jones 17 – Chi: Rose 27, Pargo 14, Gibson 14)
    New York Knicks – Memphis Grizzlies 109-120
    (NY: Harrington 31, Lee 21, House 15 – Mem: Randolph 31, Gay 27, Gasol 25)
    Minnesota Timberwolves – Portland Trail Blazers 91-110
    (Min: Jefferson 19, Sessions 13, Love 10, Brewer 10 – Por: Batum 31, Aldridge 21, Fernandez 18)
    Utah Jazz – Houston Rockets 133- 110
    (Uta: Williams 35, Millsap 18, Boozer 18, Matthews 18 – Hou: Martin 32, Brooks 19, Budinger 14)
    Golden State Warriors – Detroit Pistons 95-88
    (GS: Curry 27, Tolliver 19, Watson 17 – Det: Prince 18, Stuckey 17, Hamilton 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani si inchina a LeBron James

    Un grande Andrea Bargnani da 24 punti deve cedere il passo ai Cleveland Cavaliers e alla sua stella, ovvero LeBron James, che risulta quasi immarcabile con 36 punti. New York espugna Washington, ma Gallinari ancora non brilla mettendo a segno solo 9 punti in 41 minuti. Interessante la prova di Harrington che ne segna 37. I nuovi Mavericks vincono ad Atlanta (in overtime), trascinati dal tedesco Dirk Nowitzki con ben 37 punti e da un inossidabile Jason Kidd con una tripla doppia da paura con 19 punti, 16 rimbalzi e 17 assist. Dopo un tempo supplementare i Bulls hanno la meglio sui Blazers con un grande Derrick Rose da 33 punti. Aldridge non basta a Portland con i suoi 32 punti. Charlotte mette fine alla striscia perdente di 3 partite battendo Memphis. Dopo 2 sconfitte i Thunder riprendono la marcia e a farne le spese sono i T-Wolves. Il derby texano tra San Antonio e Houston se lo aggiudicano i Rockets: straordinaria prova per Martin (33 punti), Brooks (31), Scola (30) che in 3 segnano 94 dei 109 punti finali. Denver non trova difficoltà contro i Pistons, Phoenix si sbarazza facilmente dei Clippers. 40 punti di uno scatenato David West permettono agli Hornets di affondare i Magic di Dwight Howard. Passo falso degli Utah Jazz che inaspettatamente cadono a Sacramento.
    Lakers senza fastidi contro Philadelphia.

    Risultati NBA del 26 febbraio 2010

    Toronto raptors – Cleveland Cavaliers 118-126 (overtime)
    (Tor: Bargnani 24, Jack 24, Turkoglu 18 – Cle: James 36, Jamison 22, Williams 22)
    Washington Wizards – New York Knicks 116-118
    (Was: Blatche 26, Foye 22, McGee 18 – NY: Harrington 37, Lee 25, McGrady 23)
    Atlanta Hawks – Dallas Mavericks 103-111 (overtime)
    (Atl: Johnson 27, Josh Smith 18, Crawford 18 – Dal: Nowitzki 37, Kidd 19, Terry 17)
    Chicago Bulls – Portland Trail Blazers 115-111 (overtime)
    (Chi: Rose 33, Deng 23, Hinrich 17 – Por: Aldridge 32, Roy 23, Bayless 15)
    Memphis Grizzlies – Charlotte Bobcats 89-93
    (Mem: Randolph 24, Gay 20, Mayo 14 – Cha: Jackson 32, Diaw 18, Thomas 13)
    Oklahoma City Thunder – Minnesota Timberwolves 109-92
    (Okl: Durant 25, Westbrook 18, Ibaka 14 – Min: Love 19, Jefferson 12, Gomes 10, Flynn 10)
    Houston Rockets – San Antonio Spurs 109-104
    (Hou: Martin 33, Brooks 31, Scola 30 – SA: Hill 26, Duncan 17, Jefferson 15)
    Denver Nuggets – Detroit Pistons 107-102
    (Den: Billups 25, Anthony 24, Smith 15 – Det: Hamilton 20, Stuckey 19, Maxiell 16)
    Phoenix Suns – Los Angeles Clippers 125-112
    (Pho: Lopez 30, Stoudemire 20, Hill 18 – Cli: Gordon 25, Outlaw 18, Smith 16)
    New Orleans Hornets – Orlando Magic 100-93
    (NO: West 40, Thornton 18, Collison 16 – Orl: Howard 26, Nelson 19, Redick 11)
    Sacramento Kings – Utah Jazz 103-99
    (Sac: Udrih 25, Evans 24, Landry 15, Hawes 15 – Uta: Boozer 26, Kirilenko 16, Matthews 12)
    Los Angeles Lakers – Philadelphia 76ers 99-90
    (Lak: Gasol 23, Bynum 20, Bryant 19 – Phi: Dalembert 24, Williams 16, Young 13, Iguodala13)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bryant trascina i Lakers, Phoenix stoppa i Thunder

    Cleveland riprende a marciare e supera i New Orleans Hornets di un’infuocato Marcus Thornton che al cospetto di “King James” ne mette ben 37. Danilo Gallinari ancora in ombra per i New York Knicks: solo 6 punti per l’italiano e Knicks che perdono l’ennesima partita. Buono l’acquisto di McGrady nel mercato ma l’involuzione dell’italiano è da sottolineare. Miami priva di Wade perde contro Minnesota, Portland resta attaccata al treno playoff grazie alla facile vittoria su New Jersey. Detroit espugna Sacramento, Philadelphia va a vincere sul campo dei Warriors. Ma la notizia del giorno è la vittoria dei Suns ad Oklahoma City che spezza la serie di nove vinte consecutive degli uomini di coach Scott Brooks. Kevin Durant segna 36 punti (e arriva a 30 partite di fila con almeno 25 punti a referto) ma decisivo è Jason Richardson con un canestro a 7 decimi di secondo dalla fine. E decisivo è anche l’immenso Kobe Bryant (al rientro dopo l’infortunio che gli ha fatto saltare anche l’All Star Game) che leva le castagne dal fuoco ai suoi Lakers con 3 triple consecutive negli ultimi istanti del match coi Grizzlies e permette ai californiani di prendere una importantantissima vittoria per 99-98.

    Risultati NBA del 23 febbraio 2010

    Cleveland Cavaliers – New Orleans Hornets 105-95
    (Cle: James 20, O’Neal 20, Jamison 18 – NO: Thornton 37, Collison 22, West 17)
    Boston Celtics – New York Knicks 110-106
    (Bos: R. Allen 24, Garnett 16, Rondo 15 – NY: Lee 28, Chandler 19, Rodriguez 18, Harrington 18)
    Miami Heat – MInnesota Timberwolves 88-91
    (Mia: Wright 26, O’Neal 18, Beasley 14 – Min: Love 17, Flynn 16, Gomes 13)
    New Jersey Nets – Portland Trail Blazers 93-102
    (NJ: Harris 28, Lee 28, Lopez 17 – Por: Roy 28, Aldridge 27, Miller 20)
    Sacramento Kings – Detroit Pistons 89-101
    (Sac: Evans 28, Landry 18, Udrih 9 – Det: Hamilton 30, Prince 22, Stuckey 13)
    Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers 98-99
    (Mem: Mayo 25, Randolph 20, Gay 17 – Lak: Bryant 32, Gasol 22, Bynum 15)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 102-104
    (Okl: Durant 36, Westbrook 21, Green 16 – Pho: Stoudemire 30, Hill 21, Richardson 20)
    Golden State Warriors – Philadelphia 76ers 102-110
    (GS: Ellis 22, Watson 20, Morrow 18 – Phi: Williams 26, Iguodala 22, Carney 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari in ombra, Milwaukee distrugge i Knicks

    Brutta prestazione di Danilo Gallinari (solo 5 punti!) e i Milwaukee Bucks hanno la meglio sui Knicks. Ottima prova di Atlanta sul parquet dei Jazz (la squadra più in forma del momento assieme ai Thunder) e grazie ad un grande Joe Johnson gli Hawks espugnano Salt Lake City. Dopo la grande vittoria sui Cavs, i Bobcats si sono inceppati e non riescono più a vincere, questa volta battuti dai modesti Clippers. I nuovi Mavericks mettono in conto una nuova vittoria e a farne le spese sono i poveri Pacers che sprofondano sempre più giù. Il progetto di Washington inizia a dare i suoi frutti e i Wizards colgono un importante successo su Chicago.

    Risultati NBA del 22 febbraio 2010

    New York Knicks – Milwaukee Bucks 67-83
    (NY: McGrady 15, Lee 12, House 10 – Mil: Bogut 24, Salmons 15, Mbah a Moute 11)
    Washington Wizards – Chicago Bulls 101-95
    (Was: Blatche 25, Thornton 17, Foye 16 – Chi: Rose 22, Murray 16, Warrick 12)
    Dallas Mavericks – Indiana Pacers 91-82
    (Dal: Nowitzki 23,Terry 14, Haywood 13 – Ind: Ford 14, Murphy 10, Dunleavy 8, Price 8, Hibbert 8)
    Utah Jazz – Atlanta Hawks 100-105
    (Uta: Millsap 14. Price 13, Korver 13 – Atl: Johnson 28, Josh Smith 18, Crawford 17)
    Los Angeles Clippers – Chartlotte Bobcats 98-94
    (Cli: butler 20, Kaman 18, Gordon 11 – Cha: Wallace 32, Diaw 20, Thomas 10, Ratliff 10)

    CLASSIFICHE NBA