Tag: danilo gallinari

  • NBA, All Star Game: Bargnani e Gallinari out, trionfo per Howard

    NBA, All Star Game: Bargnani e Gallinari out, trionfo per Howard

    La NBA ha ufficializzato i quintetti di partenza in vista dell’All Star Game 2012 che si disputerà ad Orlando il prossimo 26 febbraio. La votazione è stata fatta tramite voto popolare, i giocatori che hanno raccolto più preferenze nei rispettivi ruoli avranno il diritto di scendere in campo come titolari (a meno di infortuni dell’ultim’ora), mentre la prossima settimana, giovedì 9 febbraio, verranno scelte le riserve.

    Tra i magnifici 10 (5 per la selezione dell’Ovest e 5 per quella dell’Est) non figurano nè Andrea Bargnani, nè Danilo Gallinari che curiosamente sono finiti entrambi al nono posto nelle votazioni del loro ruolo (il Mago ha raccolto poco più di 152mila preferenze tra le ali della Eastern Conference, il Gallo invece ha ottenuto circa 110 mila voti tra i forward della Western Conference).

    Ovviamente ci sarà la possibilità per loro di essere chiamati dalle decisioni che prenderanno nei prossimi giorni i 30 allenatori NBA a cui spetterà il compito di completare i 2 roster ma difficilmente i nostri connazionali riusciranno a partecipare all’evento: dovranno essere scelte 7 riserve per parte ed a tuttora sono altri i candidati favoriti tra le ali secondo esperti ed analisti del basket d’oltreoceano. Ad Ovest gli ultimi 2 posti tra i cosiddetti “forward”dovrebbero giocarseli (il condizionale è d’obbligo) mostri sacri del calibro di Kevin Love (Minnesota Timberwolves), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks) ed il sempre più migliorato LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers). Ad Est invece la lotta vedrà protagonisti Kevin Garnett (Boston Celtics), Paul Pierce (Boston Celtics), Chris Bosh (Miami Heat), Amar’è Stoudemire (New York Knicks) e l’outsider Luol Deng (Chicago Bulls) autore di una grande stagione finora con i Bulls.

    Per quanto riguarda invece i giocatori già selezionati c’è da dire che la città di Los Angeles monopolizza il quintetto della Western Conference visto che i Lakers sono rappresentati dal solito Kobe Bryant (secondo atleta più votato, alla 14esima apparizione consecutiva come titolare all’All Star Game, eguagliati Shaquille O’Neal, Jerry West e Karl Malone) e dal centro Andrew Bynum, mentre i Clippers aggiungono il playmaker Chris Paul e l’ala grande Blake Griffin. Il ruolo di ala piccola invece è appannaggio di un altro super atleta, quel Kevin Durant stella sempre più luminosa degli Oklahoma City Thunder, capocannoniere della Lega nelle ultime 2 regular season.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Il quintetto della Eastern Conference vedrà invece protagonista la città di Miami che porta i 2 fenomeni Lebron James e Dwyane Wade. Lo stato della Florida si conferma di prim’ordine per quanto riguarda i talenti ed aggiunge l’idolo locale degli Orlando Magic Dwight Howard (centro) che è stato anche il giocatore più votato da tutti i fans. Completano la squadra l’ala piccola dei New York Knicks Carmelo Anthony ed il sensazionale playmaker dei Chicago Bulls Derrick Rose, lo scorso anno M.V.P. della stagione NBA.

    Passiamo ai numeri: come già detto chi ha avuto più preferenze è stato Howard con 1milione e 600mila voti, a ruota segue Kobe Bryant (1milione e 550mila), sul gradino più basso del podio ecco Derrick Rose (1 milione 514 mila), che butta fuori dalla Top 3 LeBron James (1milione e 360 mila). Kevin Durant (1milione e 345mila) supera un mostro sacro come Dwyane Wade (1milione e 334mila).  Più staccati tutti gli altri, Chris Paul arriva ad 1milione e 130 mila voti, poi Andrew Bynum con 1 milione e 51mila voti precede Carmelo Anthony (1milione e 41mila). Chiude Blake Griffin con 870 mila preferenze.

    Gli allenatori che guideranno i 2 team di All Star, invece, si sapranno il 15 febbraio: i coach delle 2 squadre in vetta alla rispettiva Conference per quella data, avranno il diritto di sedersi sulle panchine.

    Nella speranza di poter vedere per la prima volta nella storia un giocatore italiano scendere in campo nell’All Star Game ecco i 2 quintetti selezionati dal voto dei tifosi:

    Eastern Conference
    F-Carmelo Anthony
    F-LeBron James
    C-Dwight Howard
    G-Derrick Rose
    G-Dwayne Wade

    Western Conference
    F-Blake Griffin
    F-Kevin Durant
    C-Andrew Bynum
    G-Kobe Bryant
    G-Chris Paul

  • NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    NBA, Gallinari guida Denver. Belinelli KO, Chicago sbanca New York

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA c’è da segnalare la prova di Danilo Gallinari che con 21 punti guida al successo i suoi Denver Nuggets sul campo dei Los Angeles Clippers. Ennesima sconfitta per l’altro italiano impegnato in questo turno, Marco Belinelli infila 11 punti ma non sono abbastanza per far trionfare i suoi  New Orleans Hornets che vengono superati dai San Antonio Spurs. I Memphis Grizzlies vanno a vincere ad Atlanta sul campo degli Hawks, Portland a sorpresa cade a Sacramento, i Warriors hanno la meglio sui Jazz. I Chicago Bulls sbancano il Madison Square Garden di New York.

    I Memphis Grizzlies sembrano in netta ripresa dopo il brutto periodo attraversato la settimana scorsa e vincono sul  parquet di Atlanta con una prova autoritaria: 96-77 il risultato finale con i 21 punti di Rudy Gay ed i 18 a testa di Tony Allen ed O.J. Mayo. Doppia doppia per Marc Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) mentre gli Hawks portano solo 3 uomini in doppia cifra (11 punti per Josh Smith e 10 ciascuno per Joe Johnson ed Ivan Johnson).

    I Chicago Bulls vincono a New York e rimandano in crisi i Knicks: grande prova di forza dei “Tori” e di Derrick Rose che scrive a referto 32 punti, 13 assist e 4 rimbalzi. Bene sia Boozer che Korver che chiudono la loro gara infilando 16 punti a testa. Ai padroni di casa non bastano Carmelo Anthony (26 punti) ed un incontenibile Amar’è Stoudemire che piazza ben 34 punti con 11 rimbalzi. Panchina inguardabile per i Knicks che contribuisce con soli 6 miseri punti.

    Nuova sconfitta per Marco Belinelli che perde sul campo dei San Antonio Spurs: il top scorer di serata per i neroargento è Tim Duncan con 19 punti, seguito a ruota da Parker (18) e Splitter (16). Agli Hornets non servono a molto i 17 punti di Landry ed i 16 di Vasquez con la guardia Azzurra che arriva a quota 11 punti. E’ il quarto KO di fila per la squadra della Louisiana, il nono sulle ultime 10 uscite.

    Continuano gli alti e bassi dei Portland Trail Blazers, tanto forti in casa, quanto incredibilmente spenti in trasferta: dopo un buon primo tempo, chiuso sul 56-47, la formazione dell’Oregon viene ripresa e superata nel secondo tempo dai Kings, a decidere la sfida è un tiro di Evans a 19 secondi dal termine. Portland avrebbe anche la possibilità di pareggiare per andare all’overtime ma sbaglia per 3 volte di fila il tiro da 3 per impattare (prima con Matthews, poi con Crawford ed infine con Aldridge). Alla fine per Sacramento ci sono 20 punti di Thornton, 19 di Salmons e 18 di Evans. Inutili le doppia doppie di Aldridge da 28 punti e 14 rimbalzi e di Felton da 15 punti e 10 assist.

    Chicago Bulls | © Rob Carr/Getty Images

    I Nuggets si prendono la rivincita sui Clippers che solo qualche giorno fa avevano espugnato Denver: questa volta è il team del Colorado a vincere in trasferta, trascinato dai 21 punti di un grande Danilo Gallinari (quasi infallibile dal campo con 7/10) a cui aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist. Torna Ty Lawson ed infila 18 punti mentre Afflalo contribuisce con 15 punti. Per Los Angeles ci sono 18 punti di Bòake Griffin, 17 di Foye, 15 di Chris Paul e 13 di Mo Williams mentre dopo essere stato decisivo a Denver, il grande ex Billups non riesce ad andare oltre agli 8 punti segnati.

    Infine Golden State ha la meglio sui Jazz, altra squadra che come Portland in trasferta diventa molle rispetto a quando gioca sul parquet di casa. I Warriors trionfano con le prove superlative di Monta Ellis (33 punti), Stephen Curry (29 punti e 12 assist)  David Lee (23 punti e 14 rimbalzi). Utah trova la doppia doppia di Millsap da 15 punti ed 11 rimbalzi e le convincenti prestazioni di Hayward (21 punti), Josh Howard e Jefferson (19 punti ciascuno) ma viene tradita dal tiro da 3 (solo 25%).

    Risultati NBA 2 febbraio 2012

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 77-96
    Atl: Smith 11, Joe Johnson 10, Ivan Johnson 10
    Mem: Gay 21, Mayo 18, Allen 18

    New York Knicks-Chicago Bulls 102-105
    N.Y.: Stoudemire 34, Anthony 26, Fields 17
    Chi: Rose 32, Boozer 16, Korver 16

    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 93-81
    S.A.: Duncan 19, Parker 18, Splitter 16
    N.O.: Landry 17, Vasquez 16, Belinelli 11

    Sacramento Kings-Portland Trail Blazers 95-92
    Sac: Thornton 20, Salmons 19, Evans 18
    Por: Aldridge 28, Crawford 17, Felton 15

    Los Angeles Clippers-Denver Nuggets 91-112
    Cli: Griffin 18, Foye 17, Paul 15
    Den: Gallinari 21, Lawson 18, Afflalo 15

    Golden State Warriors-Utah Jazz 119-101
    G.S.: Ellis 33, Curry 29, Lee 23
    Uta: Hayward 21, Jefferson 19, Howard 19

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari stecca e Denver cade a Memphis. Bene Lakers e Knicks

    NBA, Gallinari stecca e Denver cade a Memphis. Bene Lakers e Knicks

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA brutta prestazione di Danilo Gallinari che chiude con soli 8 punti ed 1/10 al tiro e condanna i suoi Denver Nuggets al secondo stop di fila. Ringraziano i Memphis Grizzlies che recuperano uno svantaggio in doppia cifra nella seconda parte di gara e trionfano in overtime interrompendo una serie negativa di 4 partite. Senza Andrea Bargnani arriva l’ennesima sconfitta per i Toronto Raptors battuti dagli Atlanta Hawks. Successi agevoli per New York Knicks (contro i Detroit Pistons, grazie al rientro di Carmelo Anthony) e Los Angeles Lakers (sui Charlotte Bobcats). Rivincita Boston Celtics sul parquet dei Cleveland Cavaliers, Indiana Pacers OK, derby californiano ai Golden State Warriors che superano i Sacramento Kings.

    Non basta neanche giocare in casa ai Raptors per vincere qualche partita: senza Andrea Bargnani l’attacco dei canadesi è ampiamente insufficiente ed Atlanta porta via la “W” con oltre 20 punti di scarto. Mattatore del match il solito Joe Johnson con 30 punti, sono 15 quelli del grande ex Tracy McGrady. Toronto è con soli 3 uomini in doppia cifra, il migliore è Bayless con 14 punti.

    Pronta rivincita dei Celtics contro i Cavaliers che solo qualche giorno fa avevano sbancato il “Garden”. A Cleveland non basta un parziale di 32-17 nell’ultimo periodo per riequilibrare la gara (da -21 arriva anche il -2 sull’89-87), decisivi Pierce (20 punti) e Garnett (13), ai padroni di casa non serve  la super performance di Varejao da 20 punti e 20 rimbalzi ed i 21 punti della prima scelta assoluta all’ultimo Drfat Kyrie Irving.

    Indiana piega New Jersey facendo valere il fattore campo: un grande Paul George da 24 punti, ben coadiuvato da Granger (21 punti) ed Hibbert (18 punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate) manda KO gli ospiti ai quali non bastano i 34 punti di Deron Williams ed i 28 di Morrow, autori insieme di 62 punti sui 99 complessivi dei Nets.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Chris Trotman/Getty Images

    Ampio successo per i Knicks (+27 contro i Pistons) che ritornano a sorridere dopo un periodo molto negativo: il ritorno in campo di Carmelo Anthony (25 punti alla fine) permette di stendere Detroit che ha in Jerebko il top scorer a quota 15 punti a i quali si aggiunge la doppia doppia del solito Greg Monroe (13 punti e 13 rimbalzi).

    Cade Danilo Gallinari a Memphis sotto i colpi dei Grizzlies: l’ala della Nazionale italiana trova una serata negativa mettendo a segno solo 8 punti con 1 misero canestro dal campo su 10 tentativi. Memphis ringrazia per tanta generosità e nella seconda parte di gara recupera uno svantaggio di 13 punti impattando il punteggio a 30 secondi dal termine (89-89). Harrington sembra dare la vittoria ai Nuggets ma Tony Allen pareggia nuovamente i conti per il prolungamento. Qui è decisiva una tripla di O.J. Mayo che spezza gli equlibri. A fil di sirena non va a buon fine il tentativo di Gallinari per provare a forzare il secondo tempo supplementare. Per gli ospiti da segnalare i 23 punti e 10 rimbalzi di Harrington mentre per i Grizzlies tabellino pressochè identico per Gasol e Gay che chiudono entrambi con 20 punti e 13 rimbalzi.

    Affermazione facilissima per i Lakers sui derelitti Bobcats: di ben 33 punti lo scarto tra le 2 formazioni a fine gara a vantaggio dei gialloviola che portano ben 6 giocatori in doppia cifra (una rarità quest’anno) con Bryant a quota 24 punti, 20 per Bynum,  12 a testa per Murphy e Goudelock e 10 ciascuno per Gasol e Barnes. Per Charlotte 14 punti di Gerald Henderson.

    Infine derby californiano ai Warriors che sul campo di casa hanno la meglio sui Sacramento Kings: 20 punti per Rush in uscita dalla panchina, 15 per Lee e Wright mentre delude la coppia di guardie Ellis-Curry che colleziona in totale 15 punti con un brutto 6/24 al tiro. Non bastano agli opsiti i 22 punti di Evans (quasi in tripla doppia con 10 rimbalzi e 9 assist) e le doppie doppie di Cousins (21 punti e 14 rimbalzi) e Thompson (13 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 31 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Atlanta Hawks 77-100
    Tor: Bayless 14. Davis 11, Forbes 10
    Atl: Joe Johnson 30, McGrady 15, Williams 10, Teague 10, Pachulia 10

    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 90-93
    Cle: Irving 21, Varejao 20, Jamison 12
    Bos: Pierce 20, Garnett 13, Bass 13

    Indiana Pacers-New Jersey Nets 106-99
    Ind: George 24, Granger 21, Hibbert 18
    N.J.: Deron Williams 34, Morrow 28, Humphries 13

    New York Knicks-Detroit Pistons 113-86
    N.Y.: Anthony 25, Fields 18, Chandler 17
    Det: Jerebko 15, Monroe 13, Stuckey 13

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 100-97 (overtime)
    Mem: Gasol 20, Gay 20, Mayo 18
    Den: Harrington 23, Miller 20, Nenè 14

    Los Angeles Lakers-Charlotte Bobcats 106-73
    Lak: Bryant 24, Bynum 20, Goudelock 12, Murphy 12
    Cha: Henderson 14, Walker 12, Brown 12

    Golden State Warriors-Sacramento Kings 93-90
    G.S.: Rush 20, Wright 15, Lee 15
    Sac: Evans 22, Cousins 21, Thompson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    NBA, Gallinari rinnova con Denver. Love resta a Minnesota

    A poche ore dalla dead line per effettuare i rinnovi dei giocatori in NBA arrivano 2 importanti notizie: Danilo Gallinari ha trovato l’accordo per prolungare la sua permanenza tra le fila dei Denver Nuggets, idem ha fatto Minnesota che ha rifirmato la propria stella Kevin Love, uno dei giocatori più appetibili dell’ intera Lega. I 2 atleti a fine anno sarebbero diventati free agent quindi le rispettive franchigie hanno compiuto 2 grosse operazioni togliendo i loro leader dal prossimo mercato. La stessa cosa era avvenuta qualche giorno fa per Russell Westbrook, playmaker degli Oklahoma City Thunder, che ha rinnovato il sodalizio con il suo team per altre 5 stagioni a quasi 80 milioni di dollari.

    Per Danilo Gallinari l’accordo è di 4 anni a 42 milioni complessivi quindi la sua permanenza in Colorado sarà fino al 2016. La sesta scelta assoluta dei New York Knicks al Draft del 2008, scambiato quasi un anno fa dalla franchigia bluarancio per arrivare alla superstar Carmelo Anthony, diventa il secondo giocatore più pagato dei Nuggets dopo il brasiliano Nenè e visto l’ottimo inizio di campionato il nuovo contratto è ampiamente meritato visto che il numero 8 di Denver sta viaggiando ad una media di oltre 17 punti a partita. Ovviamente entusiasta Gallinari per questo accordo ed anche i Nuggets hanno espresso la loro soddisfazione sul proprio sito ufficiale.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Un altro giocatore dal futuro molto luminoso ha deciso di proseguire la sua esperienza a Minneapolis: si tratta di Kevin Love, atleta che avrebbe fatto comodo a parecchie squadre nella Lega ma che ha prolungato con i Timberwolves per altri 4 anni a 62 milioni di dollari (in pratica il massimo consentito). L’ala grande di Minnesota sta disputando una stagione eccezionale a livelli da M.V.P. con oltre 24 punti di media a cui si devono aggiungere quasi 14 rimbalzi a serata!

    Chi invece resta in bilico è Eric Gordon: gli Hornets forse non faranno in tempo a chiudere la trattativa per evitare che la guardia possa lasciare New Orleans a luglio. Il francese Batum invece ha rifiutato la proposta di Portland.

  • NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    NBA, Gallinari continua a vincere, Bargnani batte Utah ma si fa male ancora

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA.

    A sorpresa i Nets sbancano Philadelphia dopo un tempo supplementare: è Deron Williams a trascinare i suoi compagni (34 punti ed 11 assist) prima pareggiando la gara alla fine dei regolamentari e poi infilando 5 punti in overtime che spezzano le gambe ai Sixers.

    Il cambio di allenatore fa bene a Washington che batte i derelitti Bobcats: Nick Young infila 20 punti ed a Charlotte non basta la buona prova di Carroll che chiude con 17 punti.

    Cleveland si impone contro i Knicks grazie ai 10 punti e 16 rimbalzi di Varejao. Inutili per New York i 19 punti e 14 rimbalzi di Stoudemire.

    LeBron James con 32 punti (e 4/4 nei titi liberi negli ultimi secondi di gara) regala la vittoria a Miami sul campo dei Pistons. 27 punti per Bosh mentre Detroit ha in Daye il top scorer a quota 28 punti.

    Cade l’imbattibilità casalinga dei Bulls (unici a non aver ancora perso sul proprio parquet nell’intera Lega prima della sfida di ieri), che si arrendono ai tenaci Pacers guidati da un ottimo Danny Granger autore di 22 punti (ben 6 i giocatori in dopia cifra per gli ospiti). Chicago ha in Rose il miglior marcatore (24 punti) ma è pesata tanto l’assenza dell’infortunato Deng.

    I Bucks espugnano Houston con una prova superlativa della panchina capace di segnare ben 66 punti sui 105 totali. Servono quindi a poco i 29 punti di Martin per i Rockets.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Prestazione opaca per Marco Belinelli (solo 4 punti) ed i suoi Hornets collezionano l’ennesima sconfitta in casa dei Thunder che trovano la solita eccellente serata della stella Kevin Durant che piazza 25 punti.

    Kevin Love segna 31 punti e prende 10 rimbalzi festeggiando nel migliore dei modi il rinnovo contrattuale. Grazie al suo contributo Minnesota esce vittoriosa dal parquet dei Dallas Mavericks e rovina ai texani ed ai loro tifosi la serata della consegna degli anelli per il titolo vinto nello scorso campionato. Ancora una volta bene Rubio con 17 punti, 12 assist e 7 rimbalzi. Per i Mavs si salva Terry con 17 punti.

    Tutto facile per San Antonio che demolisce Atlanta: gli Spurs hanno 17 punti a testa dal duo Bonner-Blair e chiudono la pratica nel terzo quarto. Jeff Teague fa di tutto per tenere in partita i suoi compagni (20 punti per lui) ma alla fine anche il playmaker degli Hawks deve deporre le armi.

    Doppio overtime a Salt Lake City ma ad esultare alla fine sono i Raptors di Andrea Bargnani che prevalgono sui Jazz: la vittoria costa cara ai canadesi dato che in chiusura del primo tempo supplementare il”Mago”si fa male di nuovo e deve abbandonare il parquet. Toronto però con personalità non si fa abbattere dalla situazione e trova in Kleiza il match winner: il lituano piazza 25 punti, gli stessi di Bargnani ed ai Jazz non bastano i 31 di un sempre più convincente Millsap. Alla fine della gara Bargnani mette i brividi ai propri tifosi dicendo che il suo infortunio è veramente serio e ci vorrà del tempo per rivederlo sul campo. Salta il derby con Gallinari previsto per venerdì.

    Ed a proposito di Danilo, altra grande partita con 23 punti ed i Nuggets stritolano i Kings a domicilio. Sono 7 i giocatori in doppia cifra per Denver che alla fine del match ufficializza l’accordo con l’ala Azzurra per il prolungamento di contratto che legherà la squadra del Colorado e Danilo ancora per 4 anni.

    I Lakers battono i Clippers nel derby di Los Angeles: 24 punti per Kobe Bryant e 23 di Gasol bastano ad avere la meglio di Paul (solo 4 punti) e Griffin (26 punti alla fine).

    Infine i Warriors si rialzano dopo un brutto periodo ed hanno la meglio sui Blazers: è Stephen Curry a schiantare Portland con 32 punti. Per gli ospiti servono a poco i 18 punti di Aldridge.

    Risultati NBA 25 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 90-97 (overtime)
    Phi: Louis Williams 17, Brand 16, Holiday 14
    N.J.: Deron Williams 34, Morrow 16, Humphries 13

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 92-75
    Was: Young 20, Blatche 17, Wall 12
    Cha: Carroll 17, Thomas 13, Higgins 13

    Cleveland Cavaliers-New York Knicks 91-81
    Cle: Jamison 15, Casspi 13, Parker 13
    N.Y.: Stoudemire 19, Anthony 15, Fields 13

    Detroit Pistons-Miami Heat 98-101
    Det: Daye 28, Monroe 20, Knight 17
    Mia: James 32, Bosh 27, Chalmers 16

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 90-95
    Chi: Rose 24, Brewer 20, Hamilton 17
    Ind: Granger 22, Hibbert 20, West 14

    Houston Rockets-Milwaukee Bucks 99-105
    Hou: Martin 29, Scola 18, Parsons 16
    Mil: Jackson 20, Jennings 20, Dunleavy 18

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-91
    Okl: Durant 25, Harden 18, Westbrook 14, Ibaka 14
    N.O.: Jack 20, Ayon 16, Landry 15

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 90-105
    Dal: Terry 17, Marion 15, Beaubois 11
    Min: Love 31, Rubio 17, Ellington 16

    San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 105-83
    S.A.: Bonner 17, Blair 17, Splitter 16
    Atl: Teague 20, Smith 13, Joe Johnson 10

    Utah Jazz-Toronto Raptors 106-111 (2 overtime)
    Uta: Millsap 31, Harris 24, Favors 16
    Tor: Bargnani 25, Kleiza 25, DeRozan 17

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 93-122
    Sac: Fredette 19, Cousins 17, Thomas 16
    Den: Gallinari 23, Nenè 16, Miller 15, Brewer 15

    Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 96-91
    Lak: Bryant 24, Gasol 23, Bynum 19
    Cli: Griffin 26, Butler 16, Williams 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 101-93
    G.S.: Curry 32, Lee 26, Rush 14
    Por: Aldridge 18, Crawford 16, Batum 16

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari magico a New York. Bene Heat, Bulls e Thunder

    NBA, Gallinari magico a New York. Bene Heat, Bulls e Thunder

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA brilla su tutti la stella di Danilo Gallinari: l’ala dei Nuggets gioca per la prima volta da ex contro i New York Knicks e trascina letteralmente alla vittoria la sua squadra (dopo ben 2 overtime) con una prestazione mostruosa da 37 punti ed 11 rimbalzi, annichilendo anche il rivale Carmelo Anthony. Successi importanti per i Chicago Bulls, per i Thunder e per i Miami Heat. Bene Dallas mentre Utah si conferma sempre di più come la vera sorpresa stagionale.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    Iniziamo da New York: tutti i riflettori erano puntati su Carmelo Anthony che per la prima volta affrontava da grande ex i suoi ex compagni dei Denver Nuggets ma tutte le luci principali se le prende il nostro Danilo Gallinari che era stato sacrificato dai newyorchesi proprio per arrivare ad Anthony nello scorso febbraio e che ha invece lasciato tanti rimpianti tra i suoi ex tifosi dopo una performance mostruosa che ha annientato anche il diretto rivale: alla fine per lui ci sono ben 37 punti (aggiornato il career high stabilito solo qualche giorno fa a quota 31), a cui aggiunge anche 10 rimbalzi e tanta qualità e sostanza. Coach Karl utilizza solo 7 giocatori in rotazione e ben 6 di questi arrivano in doppia cifra in punti: già detto di Gallinari, c’è da segnalare la prestazione di un altro ex del match, Al Harrington, che piazza 24 punti ed 11 rimbalzi segnando la tripla della sicurezza nel secondo tempo supplementare a 40 secondi dal termine. Per i Knicks 25 punti (ma con 30 tiri) e 10 rimbalzi di Anthony. Ma comunque la vendetta del “Gallo” (tanti applausi per lui dai suoi ex tifosi) è servita!

    Male invece l’altro italiano impegnato nella notte, Marco Belinelli (solo 4 punti) battuto dai campioni in carica dei Mavericks. Protagonisti Lamar Odom e Delonte West (16 punti a testa) e con un Shawn Marion (14 punti e 12 rimbalzi) che copre al meglio l’assenza di Dirk Nowitzki. Ai padroni di casa non bastano i 19 punti di Landry.

    Tutto facile per gli Hawks che asfaltano i poveri Cavaliers grazie ai 25 punti di Joe Johnson. Per Cleveland splende sempre Kyrie Irving (18 punti) ma non trova assistenza dai suoi compagni.

    Bene anche Miami che vince l’insidiosa sfida contro i Sixers trascinata dai 30 punti di Bosh e dai 28 di James (Wade ancora out per infortunio). Philadelphia ha nel solito Louis Williams il top scorer con 22 punti.

    Detroit sorprende Portland che in trasferta qualche miglioramento deve pur farlo visto che invece in casa i Blazers sono quasi imbattibili: Stuckey decisivo con ben 28 punti, agli ospiti servono a poco invece i 25 punti del leader Aldridge ed i 20 di Felton.

    I Thunder si rialzano immediatamente dopo la brutta sconfitta di Washington e sbancano il parquet dei Nets: Kevin Durant si limita all’indispensabile piazzando una doppia doppia da 20 punti e 15 rimbalzi, Westbrook ne aggiunge 21 ed Harden 16. Per i Nets bene Humphries (12 punti e 16 rimbalzi) e Deron Williams ne segna 14 ma con 18 tiri dal campo.

    Derrick Rose è ancora assente per i Bulls, un problema alla caviglia mette KO il centro Noah, ma la squadra dell’Illinois miete un’altra vittima anche se meno prestigiosa rispetto alle altre, i Charlotte Bobcats: per Chicago ottime prove di Deng (22 punti), Boozer (23) ed Hamilton (20). Tra gli ospiti da sottolineare la prestazione del solito Henderson che chiude con 22 punti segnati (ed anche 9 rimbalzi).

    Memphis demolisce Sacramento: partita senza storia con i Grizzlies che segnano ben 128 punti con 5 uomini in doppia cifra di cui 4 oltre i 20 punti (Gay 23, Gasol 20 e 22 a testa per Conley e Mayo). Tra gli ospiti male un pò tutti, si salvano il rookie Fredette (20 punti) e Cousins (19 punti ed 11 rimbalzi).

    Il derby texano va ai Rockets che superano gli Spurs: 6 giocatori in  doppia cifra per i padroni di casa con Martin sugli scudi (25 punti). I neroargento cedono nel finale con la tripla del possibile pareggio sbagliata da Neal, inutili le doppie doppie di Splitter (25 punti e 10 rimbalzi) e Parker (24 punti e 13 assist).

    Infine Utah continua a sorprendere, battuti i Timberwolves grazie ai 26 punti di uno smagliante Millsap che si è meritato in questi giorni la citazione degli esperti tra i possibili M.V.P. stagionali della NBA. Minnesota porta 7 giocatori in doppia cifra (bene la seconda scelta assoluta Derrick Williams con 15 punti, doppia doppia di Rubio con 17 punti ed 11 assist, male Love che segna 15 punti ma con 21 tiri) ma cede nell’ultimo quarto quando i Jazz piazzano il parziale decisivo.

    Risultati NBA 21 gennaio 2012

    Atlanta Hawks-Cleveland Cavaliers 121-94
    Atl: Joe Johnson 25, Teague 14, Pargo 14
    Cle: Irving 18, Thompson 16, Gee 14

    New York Knicks-Denver Nuggets 114-119 (2 overtime)
    N.Y.: Anthony 25, Shumpert 18, Fields 18
    Den: Gallinari 37, Harrington 24, Mozgov 16

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 113-92
    Mia: Bosh 30, James 28, Chalmers 11
    Phi: Williams 22, Turner 16, Vucevic 13

    Detroit Pistons-Portland Trail Blazers 94-91
    Det: Stuckey 28, Prince 17, Knight 14
    Por: Aldridge 25, Felton 20, Batum 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 74-84
    N.J.: Brooks 14, Deron Williams 14, Farmar 13
    Okl: Westbrook 21, Durant 20, Harden 16

    Chicago Bulls-Charlotte Bobcats 95-89
    Chi: Boozer 23, Deng 22, Hamilton 20
    Cha: Henderson 22, Mullens 17, Higgins 10

    Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 128-95
    Mem: Gay 23, Conley 22, Mayo 22
    Sac: Fredette 20, Greene 19, Cousins 19

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 81-83
    N.O.: Landry 19, Okafor 16, Jack 12, Ariza 12
    Dal: Odom 16, West 16, Marion 14

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-102
    Hou: Martin 25, Lowry 14, Dragic 14
    S.A.: Splitter 25, Parker 24, Bonner 16

    Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 108-98
    Uta: Millsap 26, Jefferson 18, Miles 18
    Min: Rubio 17, Williams 15, Love 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    NBA, Gallinari guida Denver a Washington. Colpo Minnesota a Los Angeles

    Nella notte si sono giocate 11 partite in NBA: colpo esterno dei Minnesota Timberwolves contro i Clippers, non ride neanche l’altra metà di Los Angeles, quella Lakers, abbattuta da Howard ad Orlando. Ancora una volta male Knicks e Celtics, sconfitti in casa. Danilo Gallinari con 21 punti trascina i suoi Nuggets a Washington. Tutto facile per Chicago contro Cleveland mentre i Kings sorprendo gli Spurs.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Andrea Bargnani è ancora assente e i Toronto Raptors collezionano l’ennesima sconfitta stagionale contro Portland (la settima consecutiva, la quinta da quando il “Mago” si è infortunato. Top scorer canadesi James Johnson (23 punti), DeRozan (22) e Barbosa (17( che niente hanno potuto al cospetto della prova mostruosa di un inarrestabile LaMarcus Aldridge autore di 33 punti e 23 rimbalzi (migliore prestazione in carriera).

    Cade Atlanta a Philadelphia: i Sixers portano 5 uomini in doppia cifra tra i quali spiccano i 20 punti di Thaddeus Young. Gli Hawks, stanchi dal tour de force di questi giorni, trovano 14 punti da parte di Willie Green.

    21 punti di un ottimo Danilo Gallinari trascinano Denver al successo sul parquet dei Wizards. L’ala Azzurra trova assistenza da parte di Ty Lawson (anche per lui 21 punti) e da parte di Al Harrington (29 punti e la tripla decisiva nel finale di gara). Ai padroni di casa non bastano ben 6 uomini in doppia cifra tra i quali si mette in evidenza Nick Young con 25 punti. Bene anche Wall che sfiora la tripla doppia (13 punti, 10 assist e 9 rimbalzi).

    Phoenix approfitta al meglio dell’assenza di Rajon Rondo nei Celtics e sbanca il “Garden” di Boston: è Marcin Gortat a fare la voce grossa con 24 punti e 12 rimbalzi mentre per i padroni di casa ci sono gli inutili 14 punti di Ray Allen.

    La crisi dei Knicks non trova fine ed anche i Bucks espugnano il Madison Square Garden: il mattatore della serata è uno sgusciante ed efficace Brandon Jennings che piazza 36 punti con 6/12 dal perimetro. A New York non bastano quindi i 35 punti segnati dalla “stella”Carmelo Anthony per evitare la quinta sconfitta di fila. Primo sorriso esterno della stagione invece per Milwaukee.

    Vittoria in scioltezza per i Grizzlies a Detroit: Rudy Gay (24 punti) e Marc Gasol (17) bastano per annientare la flebile resistenza dei Pistons che trovano nel rookie Brandon Knight il migliore marcatore con 22 punti. Altra doppia doppia per il sempre positivo Greg Monroe (10 punti e 13 rimbalzi) ma a Motor City urgono rinforzi al più presto.

    Nessun problema per i Bulls in visita dai Cavaliers: incredibile la performance di Chicago che anche senza Derrick Rose rifila ben 39 punti agli avversari lanciando un chiaro segnale a tutte le contendenti al titolo. 21 punti per Deng, 19 e 14 rimbalzi per Boozer e C.J. Watson non fa rimpiangere l’infortunato Rose infilando 15 punti con 7 assist. Prestazione assolutamente da dimenticare per i Cavs che portano solo 2 giocatori in doppia cifra (Irving con 13 punti e Varejao con 14).

    Un monumentale Dwight Howard trascina i Magic al successo sui Lakers: il centro di Orlando piazza una sontuosa doppia doppia da 21 punti e 23 rimbalzi. I padroni di casa costruiscono il vantaggio già nel primo tempo (+23) e poi amministrano tranquillamente nonostante la quarta partita giocata in 5 giorni. Male Los Angeles che esce con le ossa rotte dalla doppia trasferta in Florida ripetendo la stessa prestazione dell’incontro precedente contro Miami. Bynum e Gasol in coppia mettono più o meno gli stessi punti e rimbalzi (23 punti e 22 rimbalzi) che Howard scrive a referto da solo. Ai gialloviola non bastano neanche i 30 punti di Kobe Bryant.

    Prima sconfitta interna per gli Spurs che si fanno beffare dai Kings: decisivo Tyreke Evans con il jumper a 40 secondi dalla fine del match ed autore di 23 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, mentre per San Antonio Green sbaglia il tiro finale del possibile overtime. Inutili i 24 punti di Parker.

    Affermazione sofferta per Indiana che sbanca il parquet dei Warriors con i 26 punti di Granger. 25 punti invece per Monta Ellis, top scorer di Golden State.

    Colpo esterno di una certa importanza, per morale e convinzione, dei Minnesota Timberwolves che vanno a vincere sul campo dei Clippers: gli ospiti recuperano lo svantaggio di 11 punti dopo i primi 2 quarti di gioco e negli ultimi 20 secondi prima Rubio impatta con la tripla del 98-98, poi ci pensa Love (dopo l’infruttuoso tentativo Clippers di Billups) a sparare la bomba da 9 metri ad un secondo dal termine che regala la vittoria alla sua squadra. Per il lungo di Minnesota ci sono 17 punti e 14 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non servono i 25 di Mo Williams.

    Risultati NBA 20 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Portland Trail Blazers 84-94
    Tor: James Johnson 23, DeRozan 22, Barbosa 17
    Por: Aldridge 33, Felton 14 Crawford 10

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 90-76
    Phi: Young 20, Holiday 16, Meeks 12
    Atl: Green 14, Teague 12, McGrady 10, Smith 10

    Washington Wizards-denver Nuggets 104-108
    Was: Young 25, Crawford 18, Wall 13, McGee 13
    Den: Harrington 29, Gallinari 21, Lawson 21

    Boston Celtics-Phoenix Suns 71-79
    Bos: Allen 14, Pierce 12, Bass 11
    Pho: Gortat 24, Dudley 12, Nash 11

    New York Knicks-Milwaukee Bucks 86-100
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 25, Chandler 11
    Mil. Jennings 36, Livingston 18, Bogut 11

    Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 81-98
    Det: Knight 22, Prince 14, Gordon 10, Monroe 10
    Mem: Gay 24, Gasol 17, Conley 14

    Cleveland Cavaliers-Chicago Bulls 75-114
    Cle: Varejao 14, Irving 13, Casspi 9
    Chi: Deng 21, Boozer 19, Watson 15

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 92-80
    Orl: Howard 21, Nelson 17, Redick 15
    Lak: Bryant 30, Gasol 13, Fisher 12

    San Antonio Spurs-Sacramento Kings 86-88
    S.A.: Parker 24, Splitter 10, Duncan 10, Blair 10
    Sac: Evans 23, Thornton 17, Cousins 17

    Golden State warriors-Indiana Pacers 91-94
    G.S.: Ellis 25, Wright 18, Curry 12
    Ind: Granger 26, West 18, Hill 14

    Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 98-101
    Cli: Williams 25, Griffi9n 21, Billups 20
    Min: Milicic 22, Love 17, Ellington 13, Ridnour 13

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    NBA, Billups stende Dallas. Thunder battuti a sorpresa dai Wizards

    Nelle 11 partite disputate nella notte NBA continua il buon momento dei Denver Nuggets che nonostante la pessima serata di Danilo Gallinari (solo 3 punti) sbancano il parquet dei Sixers dopo un tempo supplementare. La sorpresa di questo turno arriva direttamente da Washington dove la migliore squadra della Lega, i Thunder si fanno battere dal peggiore team della NBA, i Wizards. New York prosegue nel suo cammino imbarazzante e viene beffata in casa dai Suns, primo successo fuori casa per gli Spurs che interrompono la striscia vincente dei Magic. Boston batte Toronto ma trema per l’infortunio di Rajon Rondo, Billups con un gran tiro stende i Dallas Mavericks a fil di sirena.

    Chauncey Billups, Los Angeles Clippers | © Harry How/Getty Images

    Gara combattuta a Philadelphia ma alla fine trionfa Denver dopo un overtime nonostante la serata opaca per il nostro Danilo Gallinari (solo 3 punti). A trascinare i Nuggets è l’ex di turno Andre Miller con una prova sontuosa da 28 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi. Ai Sixers non bastano i 22 punti di Young e la doppia doppia del redivivo Turner da 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Clamoroso a Washington: il testa-coda tra Thunder (squadra con la migliore percentuale di vittorie in NBA) e Wizards (team peggiore) va ai padroni di casa che hanno la meglio per 105-102. Kevin Durant torna nella sua città e scrive a referto 33 punti ma sbaglia il tiro finale del possibile pareggio dopo aver guidato la rimonta nei minuti conclusivii. Ancora meglio fa Russell Westbrook che arriva a quota 36 punti ma Oklahoma City deve inchinarsi alla coppia Young-Wall con i 2 che segnano rispettivamente 24 e 25 punti. Ottimo Crawford in uscita dalla panchina (18 punti) mentre nel pitturato Blatche e McGee (19 punti e 21 rimbalzi in combinata) dominano contro i rivali Perkins ed Ibaka (6 punti e 15 rimbalzi insieme).

    Gli Spurs vincono per la prima volta in trasferta e lo fanno al cospetto di una delle migliori squadre del momento, i Magic: Redick pareggia l’incontro alla fine dei tempi regolamentari ma in overtime è una tripla di Gary Neal a 28 secondi dalla fine a spezzare l’equilibrio. Sull’ultimo tentativo di vincere l’incontro Orlando prima sbaglia con Anderson, Howard prende il rimbalzo e scarica per Redick che però tira oltre il tempo rimasto ed il suo tiro da 3 viene annullato e San Antonio trionfa per 85-83. Top scorer del match è Tony Parker con 25 punti, mentre Neal segna solo il tiro da 3 decisivo (3 punti per lui). Ai padroni di casa non basta un mostruoso Dwight Howard da 24 punti e 25 rimbalzi.

    Privi ancora una volta di Andrea Bargnani i Raptors cedono nettamente in casa dei Celtics: Boston quindi torna a sorridere ma contemporaneamente incrocia le dita per l’infortunio al braccio di Rajon Rondo (miglior marcatore con 21 punti) a causa di un brutto fallo dei difensori canadesi.

    I Nets tornano al successo grazie alla tripla doppia sfiorata da Deron Williams (24 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi) ed all’ennesima grande performance del rookie Brooks (22 punti). Per i Warriors non bastano i 30 punti di uno scatenato Monta Ellis

    Ancora una prestazione non all’altezza dei New York Knicks che si fanno battere a domicilio dai non proprio irresistibili Phoenix Suns: è Steve Nash con 26 punti ed 11 assist il protagonista per gli ospiti mentre ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Stoudemire (grande ex) ed i 20 di Shumpert. Malissimo Carmelo Anthony (12 punti con 22 tiri presi).

    Atlanta si conferma una delle squadre meglio costruite ed ha la meglio sugli ostici Blazers: decisivi i 24 punti di Joe Johnson, a Portland non bastano i 22 punti dell’ex Jamal Crawford ed i 20 della stella Aldridge.

    Memphis sbanca New Orleans (10 punti per Belinelli). Gli Hornets hanno 27 punti da parte di Jack ma devono cedere il passo ai Grizzlies, tornati competitivi, grazie al dominante Marc Gasol (per lui 22 punti, 12 rimbalzi e 7 assist).

    Minnesota conferma il buon momento di forma e supera i Pistons: ancora una doppia doppia per Kevin Love (la 14esima consecutiva dall’inizio della stagione con 20 punti e 12 rimbalzi), incanta in cabina di regia il funambolo Ricky Rubio (alcune azioni saranno nel video della Top 10 odierna) che flirta con la quadrupla doppia dopo una performance da 9 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e 6 recuperi! Per Detroit brilla il solito Prince con 29 punti.

    Sacramento interrompe la striscia vincente dei Pacers imponendosi per 92-88. Pessimo ultimo quarto per Indiana che avanti di ben 14 punti (80-66) viene tenuta a soli 8 punti segnati. Protagonista il centro Cousins che infila 13 punti e pareggia il career high in rimbalzi con 19. Agli ospiti serve a poco aver portato tutto il quintetto titolare in doppia cifra nei punti segnati.

    E’Chauncey Billups l’eroe della serata per i Clippers: il playmaker losangelino infila la tripla della vittoria a fil di sirena dopo che Terry aveva fatto lo stesso pochi istanti prima per i Dallas Mavericks. Per il sostituto di Chris Paul (ancora out) ci sono 21 punti, Mo Williams ne aggiunge 26 e Blake Griffin arriva a quota 14 punti e 17 rimbalzi. Per i campioni in carica 12 punti di Terry e 17 a testa per Nowitzki e Delonte West.

    Risultati NBA 18 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 104-108 (overtime)
    Phi: Young 22, Turner 20, Brand 16
    Den: Miller 28, Nenè 20, Afflalo 14

    Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 105-102
    Was: Wall 25, Young 24, Crawford 18
    Okl: Westbrook 36, Durant 33, Harden 16

    Orlando Magic-San Antonio Spurs 83-85 (overtime)
    Orl: Howard 24, Anderson 17, Wafer 15
    S.A.: Parker 25, Duncan 17, Jefferson 11

    Boston Celtics-Toronto Raptors 96-73
    Bos: Rondo 21, Garnett 15, Bass 13
    Tor: Forbes 18, DeRozan 11, Davis 9, Calderon 9

    New Jersey Nets-Golden State Warriors 107-100
    N.J.: Deron Williams 24, Brooks 22, Humphries 18
    G.S.: Ellis 30, Wright 17, Thompson 12, Lee 12

    New York knicks-Phoenix Suns 88-91
    N.Y.: Stoudemire 23, Shumpert 20, Fields 17
    Pho: Nash 26, Hill 14, Brown 14

    Atlanta Hawks-Portland Trail Blazers 92-89
    Atl: Joe Johnson 24, Smith 17, Teague 13
    Por: Crawford 22, Aldridge 20, Matthews 10

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 87-93
    N.O.: Jack 27, Ariza 18, Smith 14
    Mem: Gasol 22, Conley 18, Mayo 16

    Minnesota Timberwolves-Detroit Pistons 93-85
    Min: Love 20, Pekovic 11, Tolliver 11, Johnson 11
    Det: Prince 29, Gordon 18, Monroe 13

    Sacramento Kings-Indiana Pacers 92-88
    Sac: Thornton 17, Garcia 16, Cousins 13
    Ind: Granger 16, Collison 16, West 13, Hibbert 13

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 91-89
    Cli: Williams 26, Billups 21, Jordan 19
    Dal: Nowitzki 17, West 17, Mahinmi 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, bene Gallinari a Milwaukee. Utah demolisce i Clippers

    NBA, bene Gallinari a Milwaukee. Utah demolisce i Clippers

    Nelle 7 partite disputate nella notte NBA continuano a macinare gioco e vittorie gli Utah Jazz che battono per la sedicesima volta consecutiva i Los Angeles Clippers sul proprio parquet. Miami, guidata da un grande LeBron James, recupera nel secondo tempo uno svantaggio in doppia cifra (-17) contro gli Spurs e vince largamente di ben 22 punti. Danilo Gallinari è ancora determinante per i suoi Nuggets che sbancano il campo dei Bucks, Chicago si rialza immediatamente dopo il KO di Memphis e travolge Phoenix. Orlando si conferma una delle squadre più calde della Lega ed ha la meglio sui derelitti Bobcats.

    Utah Jazz | © Ezra Shaw/Getty Images

    Successo esterno per i Golden State Warriors che vincono in quel di Cleveland piazzando il parziale decisivo nell’ultimo quarto (24-16) dopo una gara tutto sommato equilibrata. Il grande protagonista dell’incontro è David Lee che infila 29 punti conditi da 9 rimbalzi. Tira male invece Monta Ellis ma a coprire la serata storta della guardia dei Warriors è il trio Rush-Robinson-Thompson che dalla panchina porta 45 punti molto importanti. Ai padroni di casa non bastano i 18 punti di Irving, i 19 di Jamison e la doppia doppia di Varejao da 10 punti e 13 rimbalzi.

    I Magic non trovano problemi contro Charlotte guidati da un ottimo Dwight Howard che piazza una doppia doppia da 25 punti e 17 rimbalzi. Nel quinto successo consecutivo del team della Florida ci sono anche i 17 punti di Jameer Nelson. Per i Bobcats si mette in evidenza Gerald Henderson con 22 punti mentre il rookie Biyombo si regala una doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi al cospetto del centro più forte dell’intera Lega.

    Con un grande secondo tempo i Miami Heat abbattono la resistenza dei San Antonio Spurs: i texani chiudono in vantaggio i primi 2 quarti di 17 punti (canestro incredibile da centro campo di Danny Green a fil di sirena) ma accusano un parziale letale nel prosieguo della gara di 71 punti a 35 ed escono sconfitti. Senza l’infortunato Wade a fare la voce grossa per gli Heat ci pensano LeBron James autore di 33 punti e 10 assist e Chris Bosh con 30 punti ed 8 rimbalzi. Mike Miller torna in campo dopo il periodo di stop per guai fisici ed infila 18 punti con un perfetto 6/6 dalla lunga distanza. A San Antonio non bastano i 20 punti di Danny Green ed i 18 di Tony Parker.

    Si rialza immediatamente Chicago che dopo aver accusato una pesante sconfitta a Memphis ha la meglio dei malcapitati Suns: Rose è ancora a riposo ma Carlos Boozer si prende la leadership della squadra e mette 31 punti, bene anche il sostituto di Rose, C.J. Watson, che scollina fino a 23 punti segnati. Phoenix ha in Steve Nash il top scorer con 25 punti e Marcin Gortat chiude con una doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi.

    Vittoria agevole per gli Houston Rockets che hanno la meglio sui Detroit Pistons: 6 uomini in doppia cifra per i padroni di casa con Scola e Dalembert che arrivano fino a quota 14 punti (per il centro haitiano anche 12 rimbalzi). Il migliore degli ospiti è Tayshaun Prince con 20 punti.

    Ottimo successo esterno per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari a Milwaukee: l’Azzurro gioca una gara tutta sostanza ed il suo score alla fine parla chiaro, 14 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. La chiave per scardinare la difesa dei Bucks è Corey Brewer che si alza dalla panchina e porta 22 punti. Non basta a Milwaukee l’ottima performance di Brandon Jannings con 30 punti totali.

    Utah demolisce i Clippers ed infila la 16esima vittoria consecutiva in casa contro la formazione losangelina. 6 giocatori arrivano in doppia cifra per i Jazz con Millsap in evidenza autore di 20 punti, 19 sono di Miles e Jefferson piazza la doppia doppia da 10 punti e 13 rimbalzi. Privi del playmaker Chris Paul, brutta prova degli opsiti che soccombono sotto 29 punti di scarto. Si segnala la doppia doppia di Blake Griffin da 10 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 17 gennaio 2012

    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 96-89
    Orl: Howard 25, Nelson 17, Turkoglu 15
    Cha: Henderson 22, Walker 15, Augustin 13

    Cleveland Cavaliers-Golden State Warriors 95-105
    Cle: Jamison 19, Irving 18, Erden 14
    G.S.: Lee 29, Robinson 17, Kyle Thompson 14, Rush 14

    Chicago Bulls-Phoenix Suns 118-97
    Chi: Boozer 31, Watson 23, Deng 15
    Pho: Nash 25, Lopez 16, Gortat 14

    Miami Heat-San Antonio Spurs 120-98
    Mia: James 33, Bosh 30, Miller 18
    S.A.: Green 20, Parker 18, Blair 13

    Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 95-105
    Mil: Jennings 30, Harris 14, Leuer 11
    Den: Brewer 22, Harrington 16, Gallinari 14, Nenè 14

    Houston Rockets-Detroit Pistons 97-80
    Hou: Scola 14, Dalembert 14, Lowry 13
    Det: Prince 20, Gordon 18, Stuckey 16

    Utah Jazz-Los Angeles Clippers 108-79
    Uta: Millsap 20, Miles 19, Harris 13
    Cli: Butler 14, Fortson 13, Foye 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Utah sorprende Gallinari. Bene Warriors e Spurs

    NBA, Utah sorprende Gallinari. Bene Warriors e Spurs

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA per lasciare spazio al Divisional Round della NFL: cade Gallinari che nonostante i 18 punti segnati viene battuto in casa con i suoi Nuggets dagli Utah Jazz. I Warriors vincono a Detroit mentre nell’ultimo match in programma gli Spurs guidati da un grande Tim Duncan si impongono sui Suns.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Partita sostanzialmente equilibrata quella tra Utah Jazz e Denver Nuggets ma alla fine hanno la meglio gli ospiti che si impongono per 106-96. La squadra di Salt Lake City piazza il break decisivo nell’ultimo quarto di gioco (a 4 minuti dal termine il vantaggio è di 95-83) ed i padroni di casa non riescono più a ricucire lo strappo. 5 uomini in doppia cifra tra le fila dei Jazz, devstante la coppia di lunghi Jefferson-Millsap: il primo piazza una doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi, mentre il compagno fa ancora meglio infilando 26 punti a cui aggiunge 12 rimbalzi, decidendo il match con il parziale decisivo. Bene anche Gordon Hayward autore di 19 punti e la coppia di playmaker Devin Harris-Alec Burks con 10 punti per entrambi. Per Denver il top scorer è proprio Danilo Gallinari che riesce ad arrivare fino a 18 punti, lo stesso score del compagno Nenè. 16 punti per Afflalo, 13 per Lawson e 10 per Harrington ma alla fine la franchigia del Colorado deve arrendersi. Da segnalare l’infortunio accorso a Rudy Fernandez che ha inciso molto per la squadra allenata da coach George Karl visto che lo spagnolo era in un ottimo momento di forma. Utah continua a sorprendere e si lancia all’inseguimento dei Thunder per il primo posto della Northwest Division. Denver invece resta ancorata nelle retrovie e dovrà trovare più continuità di risultati per risalire la china e stabilirsi tra i top team della NBA.

    Golden State va a vincere a Detroit con il punteggio di 99-91: è la prima vittoria in trasferta per la squadra di Oakland che dopo aver perso a Charlotte rialza subito la testa. Per i californiani ci sono 24 punti di un solido David Lee ai quali si aggiungono i 22 di Monta Ellis. Doppia doppia importante per Dorell Wright autore di 11 punti ed altrettanti rimbalzi, in doppia cifra nei punti segnati chiudono anche Brandon Rush (12), Nate Robinson ed Ekpe Udoh (10 punti a testa). I padroni di casa provano a restare in partita grazie al solito Greg Monroe che alla fine mette assieme 25 punti con 8 rimbalzi ma i Pistons quest’anno sono davvero poca roba. In evidenza il vecchio Tayshaun Prince (20 punti), per Ben Gordon 15 punti mentre Rodney Stuckey chiude a quota 14. Golden State supera Sacramento nella Pacific Division lasciando l’ultimo posto nel raggruppamento, ma la strada verso i playoff sarà lunga e difficile, per i padroni di casa invece nulla da dire: al momento Detroit è una delle 3 peggiori squadre dell’intera Lega e per il futuro non si prospetta nulla di buono.

    Nell’ultima partita della notte i San Antonio Spurs superano abbastanza facilmente i Phoenix Suns ai quali non bastano i recuperi degli infortunati Grant Hill e Steve Nash. Prestazione super per il leader texano Tim Duncan che piazza una sontuosa doppia doppia da 24 punti ed 11 rimbalzi, 17 sono di Tony Parker mentre Blair ne aggiunge 14. Continua il buon momento del rookie Leonard che arriva a segnare 12 punti ai quali si devono sommare 8 rimbalzi. Phoenix, alla quarta sconfitta consecutiva, si aggrappa alle prodezze del suo centro Marcin Gortat ma i suoi 24 punti con 15 rimbalzi non sono sufficienti per strappare un risultato positivo. 20 punti e 10 assist per il rientrante Steve Nash, 14 per il rookie Morris. I Suns sono al quarto stop di fila e la situazione ora si fa veramente critica. San Antonio mantiene la leadership divisionale e resta imbattuta sul parquet amico.

    Risultati NBA 15 gennaio 2012

    Detroit Pistons-Golden State Warriors 91-99
    Det: Monroe 25, Prince 20, Gordon 15
    G.S.: Lee 24, Ellis 22, Rush 12

    Denver Nuggets-Utah Jazz 96-106
    Den: Gallinari 18, Nenè 18, Afflalo 16
    Uta: Millsap 26, Hayward 19, Jefferson 18

    San Antonio Spurs-Phoenix Suns 102-91
    S.A.: Duncan 24, Parker 17, Blair 14
    Pho: Gortat 24, Nash 20, Morris 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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