Tag: danilo di luca

  • Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Nuovo caso di doping nel Mondo del ciclismo e secondo corridore “pescato” a barare durante l’ultima edizione del Giro d’Italia vinto dal siciliano Vincenzo Nibali. Infatti ancora non si sono spente del tutto le luci della vergogna e dello scandalo che hanno colpito uno dei ciclisti più importanti del ciclismo italiano, Danilo Di Luca positivo all’Epo durante l’ultimo Giro d’Italia, che un suo compagno, Mauro Santambrogio, ha pensato bene di imitarlo venendo pescato positivo all’Epo durante un controllo nella prima tappa proprio della corsa rosa 2013 dove il 28enne, compagno di squadra dell’ex 2Killer di Spoltore” alla Vini Fantini – Selle Italia, aveva vinto la tappa di Bardonecchia sul Jafferau e concludendo la corsa a tappe nella classifica generale in nona posizione ricevendo da tutti i complimenti per una prestazione ottima in una carriera sin lì anonima.

    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Ed infatti lo stupore fra i tanti appassionati di questo fantastico sport non risulta essere più una consuetudine, oramai l’abitudine ad apprendere notizie sulla positività di corridori è diventata quasi paragonabile ad andare a prendersi un caffè la mattina nel proprio bar di fiducia. Ovviamente la domanda che ci si pone è sempre la stessa: dover vincere a tutti i costi attenendo le luci della ribalta sta diventando giorno dopo giorno sempre più importante da essere poi considerati degli emeriti stupidi? perchè per fortuna, almeno in Italia di stupidità dobbiamo parlare considerati gli ottimi controlli che vengono effettuati all’interno del territorio italiano a differenza di quanto succede in altre nazioni, Spagna su tutte. Il povero team manager della Vini Fantini – Selle Italia, Luca Scinto, ha reagito cpsì a caldo su Twitter dopo aver appreso l’ennesima pessima notizia riguardante un suo corridore: “Avete ragione, massacratemi tutti io mi fidavo sono dei pazzi e mi hanno preso per il c….” aggiungendo, “E’ la fine, siamo disperati“.

    Mauro Santambrogio come da prassi è stato immediatamente sospeso dall’Unione Ciclistica Internazionale che rimane in attesa di conoscere il risultato delle controanalisi che con ogni probabilità, il corridore italiano chiederà nella speranza di un intervento divino che possa cancellare l’ennesima, e purtroppo sappiamo non ultima farsa del ciclismo italiano ed internazionale.

  • Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Giornata nera, anzi nerissima per tutta la carovana del Giro d’Italia che in un giorno solo ha visto saltare una delle tappe più belle dell’edizione 2013 con le salite del Gavia e dello Stelvio per il maltempo e la neve e che deve fare i conti con l’ennesimo scandalo doping riguardante uno dei ciclisti italiani più rappresentativi e che stava ben figurando in questa edizione. Danilo Di Luca, vincitore della corsa rosa nel 2007 e secondo nel 2009, è stato trovato positivo all’Epo in un controllo a sorpresa effettuato a Pescara il 29 aprile scorso. Il corridore abruzzese era stato già squalificato due anni per la positività al Cera riscontrata proprio durante quel Giro del 2009 chiuso dietro al russo Denis Menchov e con questa sua nuova positività rischia la radiazione anche se, con ogni probabilità, la cronoscalata di ieri è di fatto la sua ultima gara in carriera.

    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Durissime le parole di Luca Scinto, D.S. della Fantini Vini la squadra che ingaggiò Di Luca prima dell’inizio della corsa rosa contro il parere proprio di Scinto ma per volere personale dello sponsor nella persona di Valentino Sciotti, amico personale dell’ex “Killer di Spoltore“. Queste le dichiarazioni di Scinto dopo aver appreso la notizia della positività di Di Luca: “Di Luca è un cretino, non l’avevo mai voluto e deve farsi curare perchè ha compiuto un gesto folle mettendo a rischio il lavoro di una quarantina di persone, quelle che lavorano per la squadra. Curioso e per certi versi anche imbarazzante il twitter di Lance Armstrong sulla vicenda di Di Luca, il texano che ha visto la sua carriera cancellata dall’uso maniacale e sistematico dell’Epo ha così commentato: “So di non avere alcun credito quando si parla di doping, ma non riesco a pensare come si possa essere così stupidi come Danilo Di Luca”.

    La notizia della positività all’Epo di Di Luca era arrivata subito dopo la resa degli organizzatori per la disputa della tappa numero 19, la neve ha impedito di fatto la scalata sulle salite storiche del Gavia e dello Stelvio facendo saltare anche il piano B che prevedeva il passaggio della carovana rosa sul Passo del Tonale, anch’esso reso impraticabile dalle condizioni meteo avverse che hanno accompagnato la corsa rosa sin dalla prima tappa. Si spera adesso che non salti anche la tappa di domani con l’arrivo spettacolare sulle Tre Cime di Lavaredo.

     

  • Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Giro d’Italia, Giovanni Visconti concede il bis. Nibali ok

    Dopo la stupenda affermazione sul mitico Galibier, Giovanni Visconti piazza il secondo acuto personale al Giro d’Italia 2013 grazie ad una stoccata da vero campione sulla salita del Crosara. Bellissima affermazione dell’ex campione italiano con il team Movistar che piazza il terzo sigillo di tappa consecutivo dopo appunto la vittoria di Visconti domenica e lo sprint vincente di Intxausti nella tappa di ieri. L’azzurro precede sul traguardo di Vicenza il lituano Navardauskas con lo sloveno Mezgec a completare il podio di una diciassettesima tappa tutto sommato tranquilla e che si è accesa solamente nel finale. In classifica generale non si è mosso nulla con gli uomini di classifica che attendono i prossimi tre giorni impegnativi e decisivi per la vittoria finale, condizioni meteo permettendo che non promettono nulla di buono e che potrebbero causare nuovi cambiamenti di percorso.

    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Giovanni Visconti © LUK BENIES/AFP/Getty Images

    La tappa numero 17 come dicevano è scivolata via abbastanza tranquilla per il gruppo con la fuga di giornata partita subito al km 0 ma con i fuggitivi ripresi sulla salita finale del Crosara, vero trampolino di lancio per gli specialisti delle classiche di un giorno. Infatti la bagarre viene accesa da un ottimo Danilo Di Luca che sta disputando un grande Giro ed a cui manca solamente la vittoria di una tappa, ma contro il Visconti di queste settimane c’e’ ben poco da fare con l’italiano del team Movistar che ha scollinato per primo sul Gpm riuscendo a rintuzzare il ritorno dei velocisti.

    Domani con la crono di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsi inizierà un trittico decisivo per la vittoria finale con Vincenzo Nibali chiamato a difendere una maglia rosa che appare ben salda sulle spalle del siciliano del team Astana.

    Ordine d’ arrivo  

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Ramunas Navardauskas Ltu
    3 Luca Mezgec Slo
    4 Filippo Pozzato Ita
    5 Danilo Hondo Ger
    6 Salvatore Puccio Ita
    7 Sasha Modolo Ita
    8 Fabio Felline Ita
    9 Francisco Ventoso Spa
    10 Cadel Evans Aus

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                       73.11’.29”
    2 Cadel Evans Aus  1’26
    3 Rigoberto Uran Uran Col  2’46
    4 Michele Scarponi Ita  3’53
    5 Przemyslaw Niemec Pol  4’13
    6 Mauro Santambrogio Ita  4’57
    7 Carlos Betancur Col  5’15
    8 Rafal Majka Pol  5’20
    9 Benat Intxausti Spa  5’47
    10 Robert Gesink Ned  7’24
  • Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giro d’Italia, Battaglin in volata. Paolini resta in rosa

    Giornata d’altri tempi sulle strade del Giro d’Italia, la quarta tappa, quasi tutta sotto una pioggia torrenziale, viene vinta in volata dal giovane ventitreenne corridore della Bardiani – Csf  Enrico Battaglin che sul traguardo calabrese di Serra San Bruno supera in una volata ristretta Fabio Felline e Giovanni Visconti. Giornata tutto sommato tranquilla per la maglia rosa Luca Paolini che riesce ad evitare le cadute, numerose in questa tappa, venendo scortato splendidamente dagli uomini della Katusha. Buona prova per il “killer di Spoltore” Danilo Di Luca che ha sfiorato il colpaccio venendo ripreso a trecento metri dal traguardo.

    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    La maglia Rosa Luca Paolini ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Quarta tappa della corsa rosa da Policastro Bussentino a Serra San Bruno per un totale di 246 km resi molto duri dalla pioggia che praticamente non ha mai dato tregua ai corridori. La fuga di giornata composta da Berard, Sella, Minguez, Tamouridis, Riux, Le Bon e Lighart dura sino ai piedi della salita di Serra San Bruno (12 km al 5%). Sul Gran premio della montagna di Croce Ferrata è Danilo Di Luca il primo a passare con l’abruzzese molto pimpante in salita con il solo colombiano Chalapaud a tenergli le ruote.

    Il sogno dell’ex maglia rosa s’infrange però ad un passo dalla gioia con il gruppo a riprenderlo a velocità doppia ai meno 300 metri dove un superbo Battaglin riesce a conquistare la prima affermazione in carriera al Giro e sicuramente non sarà l’ultima considerate le doti del giovane corridore, una delle promesse più interessanti di tutto il panorama ciclistico italiano.

    Domani quinta tappa, si parte Cosenza e si arriva a Matera per un totale di 203 km, una tappa adatta alle ruote veloci e dove il favorito di turno sarà ovviamente il britannico ex Campione del Mondo Mark Cavendish che tenterà il bis dopo l’acuto di Napoli della prima tappa

    Ordine d’ arrivo  

    1 Enrico Battaglin Ita
    2 Fabio Felline Ita
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Rigoberto Uran Uran Col
    5 Arnold Jeannesson Fra
    6 Cadel Evans Aus
    7 Benat Intxausti Spa
    8 Ryder Hesjedal Can
    9 Robert Kiserlovski Pol
    10 Luca Paolini Ita

    Classifica Generale

    1 Luca Paolini 15.18’.51”
    2 Rigoberto Uran Uran 17”
    3 Benat Intxausti 26”
    4 Vincenzo Nibali 31”
    5 Ryder Hesjedal 34”
    6 Bradley Wiggins 34”
    7 Giampaolo Caruso 36”
    8 Sergio Henao Montoya 37”
    9 Mauro Santambrogio 39”
    10 Cadel Evans 42”
  • Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Una delle vittorie più belle in una delle corse più belle e spettacolari di questo 2012, Franco Pellizotti è il nuovo campione italiano grazie alla splendida vittoria sul traguardo di Borgo Valsugana su un ottimo Danilo Di Luca e sul giovanissimo Moreno Moser.

    Dicevamo una delle corse più spettacolari degli ultimi anni grazie soprattutto a Michele Scarponi che ha reso la corsa durissima sin dai primi metri.

    La corsa è viva sin dall’inizio con continui scatti e contro scatti dai quali escono otto corridori: Belletti, Bandiera, De Marchi, Locatelli, Cimolai, Donati, Oss e Scarponi. I fuggitivi, soprattutto grazie alla presenza di Scarponi costringono la Liquigas, la squadra più forte al via insieme alla Lampre – ISD, a mettersi subito davanti nonostante in fuga ci sia Daniel Oss. Infatti il favorito di giornata è Vincenzo Nibali che vuole presentarsi al Tour con il tricolore sulle spalle.

    Franco Pellizotti ©PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images

    La corsa definitivamente ad un giro dalla fine: Michele Scarponi viene ripreso dal duo Liquigas composto da Nibali e Moser con Caruso, Pelizzoti e Di Luca a completare il sestetto al comando. Il più fresco in salita è pellizotti e proprio nell’ultima ascesa il delfino di Bibione piazza l’allungo decisivo, dietro Nibali alza bandiera bianca mentre Caruso, Di Luca ed il giovane Moser tengono duro ma nulla possono contro il corridore dell’Androni Giocattoli che si prende una rivincita importante contro tutto e tutti.

    Infatti Pellizotti è al rientro quest’anno dopo due anni di una contestatissima squalifica per valori anomali del passaporto biologico, unico ciclista della storia ad essere squalificato dall’UCI nonostante l’assoluzione ottenuta dal tribunale sportivo italiano. Splendida anche la prestazione del giovane Moreno Moser, nipote del grande Francesco che ha dimostrato una classe eccezionale facendo del trentino uno dei prospetti più interessanti di tutti il panorama ciclistico internazionale.

    Ordine d’Arrivo

    1 Franco PELLIZOTTI ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    33.06

    2 Danilo DI LUCA ITA ACQUA & SAPONE

    +27

    3 Moreno MOSER ITA LIQUIGAS

    +27

    4 Damiano CARUSO ITA TEAM KATUSHA

    +27

    5 Vincenzo NIBALI ITA LIQUIGAS

    +2:11

     

     

     

     

  • Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    L’australiano del team GreenEdge Simon Gerrans vince l’edizione n.103 della Milano Sanremo, superando in volata l’elvetico Fabian Cancellara ed un indomito Vincenzo Nibali.

    Seconda vittoria australiana in due anni, Gerrans succede infatti a Matthew Goss con Cancellara che conquista il podio, anche lui, per il secondo anno consecutivo senza riuscire però ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo finale di via Aurelia.

    I 298km della massacrante classica di primavera si aprono con una fuga di nove corridori: Ji Cheng, Laengen, Gruzdev, Suarez, Pagani, Oroz Ugalde, De Negri, Morkov e Berdos che raggiungono un vantaggio massimo di 13’. La gara inizia a farsi dura già sulla salita delle Manie dove a farne le spese è addirittura il campione del Mondo Mark Cavendish, la discesa è molto tortuosa con il colombiano Quintero che finisce rovinosamente a terra subendo un trauma cranico ma senza ulteriori gravi danni per la sua salute. Ai piedi del capo Berta i nove coraggiosi vengono ripresi dal gruppo con ancora una caduta che coinvolge il campione belga Philippe Gilbert e l’italiano Danilo Di Luca. Il gruppo viaggia spedito e si riduce ad una trentina di unità quando, sul Poggio, ad accendere i fuochi è Valerio Agnoli del team Liquigas.

    Simon Gerrans ©Bryn Lennon/Getty Images

    L’attacco di Agnoli è il preludio a quello del suo capitano Vincenzo Nibali che infatti parte nel punto più duro del Poggio con Gerrans e Cancellara alle sue spalle. I tre scollinano con poco più di sei secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, un esigua manciata di secondi che vengono mantenuti sino ai duecento metri finali grazie soprattutto al fantastico lavoro di Cancellara, che si mette davanti senza mai chiedere un cambio. Parte la volata dei tre con Nibali che issa subito bandiera bianca a differenza di Gerrans che sorpassa Cancellara ai meno 50m trionfando a braccia alzate.

    Queste le parole del campione nazionale australiano dopo l’arrivo “È un giorno incredibile, non ci posso credere, devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Ho capito di poter dire la mia sul Poggio, quando sono riuscito a stare assieme a Cancellara e Nibali. Goss? Non l’ho sentito, ma sono sicuro che è felice per me”.

    Ottima comunque la prova degli italiani in gara con Nibali a sfiorare la vittoria e con Pozzato, Ballan, Bennati e Daniel Oss che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

    Ordine d’arrivo

    1 Simon Gerrans Aus
    2 Fabian Cancellara Sui
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Peter Sagan Svk
    5 John Degenkolb Ger
    6 Filippo Pozzato Ita
    7 Oscar Freire Gomez Spa
    8 Alessandro Ballan Ita
    9 Daniel Oss Ita
    10 Daniele Bennati Ita
  • Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Vincenzo Nibali vince la quinta tappa della Tirreno Adriatico staccando tutti in salita  nella tappa più impegnativa della corsa dei “Due Mari” e riscattandosi alla grande della delusione patita a Chieti.

    Infatti il capitano della Liquigas, dopo lo sgarbo ricevuto dal suo compagno Peter Sagan, che sul traguardo di Chieti non ha rispettato le gerarchie di squadra andando a riprenderlo quando mancavano poco più di 300 metri all’arrivo, piazza lo scatto decisivo a 3,5 km dal traguardo con il leader della generale, l’americano Chris Horner, alla fine terzo e con il ceco Roman Kreuziger sulla piazza d’onore.

    La tappa inizia con una fuga di tre uomini: due belgi, Jens Debusschere (Lotto Belisol) e Kristof Goddaert (Ag2r La Mondiale), oltre allo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi Egoi Martinez. I fuggitivi tengono bene il passo con il gruppo che li controlla bene anche grazie al lavoro del team Astana, per Roman Kreuziger.

    Vincenzo Nibali © LUCA BETTINI/AFP/Getty Images

    Il sogno dei tre finisce a 10 km dal traguardo con la bagarre che viene accesa dallo spagnolo del team Katusha, Joaquin Rodriguez. Il forcing dello spagnolo fa delle vittime illustri con Cadel Evans, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ad alzare bandiera bianca ma non Nibali che si attacca alle ruote dell’americano, leader della generale, Chris Horner ai meno 5k dall’arrivo. Lo scatto di Horner è buono ma Nibali riesce a sorprenderlo in contropiede involandosi da solo verso una delle vittoria più belle della sua carriera.

    Con questa vittoria Vincenzo Nibali si porta in terza posizione nella generale a soli 12” dall’americano Horner, Roman Kreuziger è secondo con staccati, forse definitivamente, sia Michele Scarponi che Danilo Di Luca. Le salite non sono comunque terminate in questa Tirreno Adriatico con la sesta tappa che presenterà molti tratti insidiosi:  Partenza e arrivo a Offida, nelle Marche, per una frazione di 181 km sostanzialmente in circuito e con lo slovacco Peter Sagan favorito numero uno per la vittoria di tappa.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    5.46:33

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +16

    3 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    +16

    4 HOOGERLAN J. VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +18

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +18

    6 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +18

    7 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +23

    8 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +37

    9 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +37

    10 POULS Wouter VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +53

    Classifica Generale

    1 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    24:48:39

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +5

    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    +12

    4 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +45

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +47

    6 HOOGERLAN Johnny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +48

    7 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +1:00

    8 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +1:12

    9 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +1:17

    10 MAYER Cameron GREENEDGE CYCLING TEAM

    +1:23

  • Giro d’Italia, esclusa l’Acqua&Sapone “Potremmo lasciare il ciclismo”

    Giro d’Italia, esclusa l’Acqua&Sapone “Potremmo lasciare il ciclismo”

    Non ci saranno due tra i più grandi ciclisti italiani degli ultimi tre lustri, oltretutto vincitori della kermesse rosa al prossimo Giro d’Italia, vale a dire Stefano Garzelli e Danilo Di Luca: il team dei due corridori, infatti, è stato a sorpresa escluso dalla grande corsa a tappe tricolore. Esclusa dunque l’Acqua&Sapone nella decisione finale della Rcs Sport sulle quattro squadre ancora da inserire nella griglia delle ventidue partecipanti (ogni squadra partecipa con nove corridori).

    Stefano Garzelli, Acqua&Sapone | © Luk Beines/AFP/Getty Images

    Oltre ai diciotto team del World tour, erano quattordici le formazioni che avevano fatto richiesta dell’invito al Giro. Tra queste, l’Acqua&Sapone, che era ormai prossima alla presentazione del nuovo organico. Danilo Di Luca è prossimo alla firma del contratto con il nuovo team ma vede chiudersi la porta a quella corsa che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Le quattro “wild card” sono andate invece all’italiana Androni Giocattoli, all’irlandese Colnago-Csf Inox, alla Farnese Vini che ha però licenza britannica e alla tedesca Team NetApp. Nel cast delle altre corse Gazzetta, Tirreno-Adriatico (7-13 marzo) e Milano-Sanremo, una delle 4 wild card è andata all’Acqua&Sapone, Stesso discorso per l’ultima classica, il Giro di Lombardia (29 settembre), dove il team di Masciarelli ha avuto una delle 7 wild card disponibili. Scoppia l’ira del patron dell’Acqua&Sapone, Barbarossa:

    Se le cose stanno così, dopo dodici anni forse è arrivato il momento di lasciare il ciclismo. E’ un mondo che non ci piace più. Una decisione che ci lascia di stucco -prosegue Enio Barbarossa- e che ci vede costretti a pensare seriamente all’addio al ciclismo, nonostante la nostra famiglia abbia uno staff di oltre sessanta dipendenti, quindi altrettante famiglie che vivono di ciclismo. Ma non possiamo fare diversamente se qualcuno preferisce invitare al Giro squadre che sono italiane solo sulla carta, perché investono magari su ciclisti stranieri o di italiano hanno solo lo sponsor. Noi, al contrario, abbiamo in squadra due vincitori: un’ex maglia rosa e la maglia verde dell’ultima edizione, unica vittoria italiana al Giro 2011“.

  • Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Edizione numero 65 del prestigioso Trofeo Matteotti che si correrà, come sempre sulle strade di Pescara, il 31 Luglio. La città di D’Annunzio e Flaiano è dunque il palcoscenico della corsa più longeva del centro-sud (prima edizione nel 1945) che in questa edizione sarà dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

    © PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    La presentazione ufficiale della gara si terrà in data 21 Luglio, dieci giorni prima della competizione, presso la Sala Consigliare del Comune di Pescara. Il Trofeo Matteotti rappresenta uno straordinario patrimonio non solo sportivo ma anche storico e culturale oltre per la Regione Abruzzo intera che ha regalato al mondo del pedale campioni come Fantini, taccone e Di Luca (quest’ultimo ancora in attività). Attesi in città molti big del pedale per onorare una corsa che nel suo albo d’oro vede scritti nomi importantissimi (da Bugno allo stesso Di Luca passando per Bettini, solo per limitarci all’epoca moderna): già annunciate le presenze di Giovanni Visconti, autore pochi giorni fa di uno storico tris conquistando ancora una volta il Campionato Italiano, e l’inossidabile ed immarcescibile Stefano Garzelli, già vincitore del Giro d’Italia. Nonostante il calendario fittissimo grazie alla contemporanea presenza nel calendario di Tour de France e Giro di Polonia, all’appuntamento del 31 Luglio saranno presenti molte formazioni Pro Tour e Professional per un roste davvero d’eccezione. Tra coloro che dovrebbero gareggiare ci sarà il giovane Dario Cataldo che nell’ultima edizione della kermesse rosa è stato il terzo italiano in classifica generale dietro Michele Scarponi e Vincenzo Nibali.

  • Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Lo spagnolo della Movistar Francisco Ventoso vince allo sprint la sesta tappa del Giro d’ italia che faceva capo a Fiuggi, secondo la maglia rossa di Alessandro Petacchi, terzo Roberto Ferrari.

    Tappa mossa lungo le strade del Lazio. Si sale e si scende attorno a Viterbo per proseguire nel contornamento di Roma attraverso Mentana, Guidonia e Palestrina. La fuga di giornata parte dopo 9 km con 5 corridori, Modolo, Popovych, Veikkanen, Vandewalle e Veuchelen che restano in fuga per quasi tutta la giornata. I 5 raggiungono un vantaggio massimo di quasi 5’ e dietro il gruppo non riesce subito a recuperare dato che la squadra con il velocista più in forma e cioè la Lampre di Alessandro Petacchi, non vuole spendere troppe energie viste le prossime tappe dure e l’ aiuto che deve essere dato a Michele Scarponi per la conquista della corsa rosa. Dei cinque attaccanti l’ ultimo ad arrendersi è Vandewalle che viene ripreso dal gruppo ai meno 2 km dal traguardo.

    Nell’ ultimo km leggermente in salita, Danilo Di Luca tenta di sorprendere tutti ai meno 600m con uno scatto bruciante ed il tentativo del Killer di Spoltore sembra riuscire se non fosse per Alessandro Petacchi che riesce a rimontare Di Luca ma che non vede Ventoso alla sua ruota, lo spagnolo salta Petacchi il quale non può nulla dovendosi accontentare della piazza d’ onore.

    Domani prima tappa verità con l’ arrivo a Montevergine dopo 110 km di corsa ed il primo arrivo in salita dove, se non ci dirà chi può vincere il Giro, sicuramente non mentirà su chi lo può perdere.

    Ordine d’ arrivo

    1 Francisco J Ventoso Spa
    2 Alessandro Petacchi Ita  
    3 Roberto Ferrari Ita  
    4 Danilo Di Luca Ita  
    5 Davide Apollonio Ita  
    6 Michele Scarponi Ita  
    7 Christophe Le Mevel Fra  
    8 Gerald Ciolek Ger  
    9 Paolo Tiralongo Ita  
    10 Ruggero Marzoli Ita  

     

    Classifica Generale

    1 Pieter Wenning  
    2 Marco Pinotti 2”  
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”  
    4 Christophe Le Mevel 5”  
    5 Pablo Lastras Garcia 22”  
    6 Vincenzo Nibali 24”  
    7 Michele Scarponi 26”  
    8 Steven Kruijswijk 28”  
    9 Alberto Contador 30”  
    10 Jose Serpa Perez 33”