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  • Cannavaro squalificato. A Napoli si cambia modulo? Ma quel Silvestre…

    Cannavaro squalificato. A Napoli si cambia modulo? Ma quel Silvestre…

    La situazione in casa Napoli è preoccupante. La possibile penalizzazione di un punto e la squalifica di Paolo Cannavaro per nove mesi per gli scandali derivanti dal calcioscommesse, starebbe portando grossi grattacapi nella società partenopea. Tornare sul mercato oppure cercare soluzioni interne? Conferma del modulo tattico oppure passaggio alla difesa a quattro? Gennaio ormai è alle porte e così anche l’apertura del calciomercato. Le opzioni sono tante, ma vanno studiate con cura perché la squadra al momento lotta su tre competizioni (campionato, Europa League e Coppa Italia) e non può sbagliare nulla se vuole arrivare a fine stagione con la possibilità di portare a casa almeno un trofeo. L’imprevisto Cannavaro rischia di cambiare enormemente i piani del Napoli che in sede di mercato.

    Budget invernale– Conti in ordine, squadra pressoché completa. De Laurentiis avrebbe preferito evitare investimenti a gennaio, se non per l’acquisto di un giocatore in grado di dare il salto di qualità alla formazione partenopea.

    Walter Mazzarri
    Mazzari senza Cannavaro potrebbe optare per la difesa a 4 © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La sostituzione – In caso di conferma della squalifica ai danni di Paolo Cannavaro, che fermerebbe il giocatore per tutta la stagione (e parte della prossima), il Napoli sarà costretto ad intervenire sul mercato per trovare un difensore in grado di prendere il posto del capitano partenopeo, diventato indispensabile nello scacchiere tattico di Mazzarri con la sua esperienza e soprattutto per la carica che riesce a dare ai compagni. Il nome più gettonato per la sua sostituzione è Matias Silvestre, difensore argentino che non gode della massima stima di Stramaccioni all’Inter ma che ha dimostrato negli anni di Catania e Palermo la sua bravura. Un prestito secco potrebbe accontentare entrambe le squadre.

    Non è da escludere però un investimento nel reparto difensivo con Astori del Cagliari in prima fila. Bisognerà vedere se Cellino sarà disposto a lasciar partire un elemento indispensabile per la formazione sarda a campionato in corso. Esclusi, perlomeno a gennaio, gli acquisti di Benatia e/o Danilo dall’Udinese.

    Soluzione interna – Perché non trovare una soluzione all’interno della società? Si potrebbe puntare su Bruno Uvini, difensore brasiliano arrivato quest’estate a Napoli e poco utilizzato dal tecnico Mazzarri (solo 90 minuti in Europa), oppure non sarebbe del tutto scellerata una promozione di un Primavera con i grandi.

    Cambio modulo – E se invece si optasse per il cambio tattico con il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4? Non è da escludere, viste le ottime prove offerte dalla formazione campana quando schierata in un 4-3-3 che permetterebbe di far giocare contemporaneamente Hamsik, Insigne, Pandev e Cavani, non perdendo equilibrio in difesa e in mezzo al campo. Mazzarri ci pensa e se non dovesse arrivare un sostituto di Cannavaro, sembra la soluzione più gettonata. Anche i tifosi sarebbero ben lieti di vedere i 4 tenori contemporaneamente in campo.

  • Poker Udinese al Cagliari, sardi travolti al Friuli

    Poker Udinese al Cagliari, sardi travolti al Friuli

    Nel gelo dello stadio Friuli, Udinese e Cagliari nello scontro diretto di metà classifica che vedeva al calcio d’inizio entrambe le squadre veleggiare appaiate con 16 punti a testa, cercavano punti importanti per aprire al meglio il mese di dicembre ma soprattutto per arrivare alla sosta natalizia con un gruzzoletto di punti che poteva rendere tutti più felici e sereni in vista della ripresa del campionato nel nuovo anno.  Entrambe le formazioni non vincevano da un mese ed entrambe erano quasi  “costrette” alla vittoria, non a caso il tecnico del Cagliari Pulga prima della gara ha dichiarato che il match contro i bianconeri avrebbe rappresentato quasi una sorta di spartiacque sul campionato che il team sardo avrebbe dovuto percorrere al termine della partita “ Se dovessimo far risultato si potrebbe sperare in un campionato di mezza classifica, in caso contrario dovremmo stare attenti alle nostre spalle”.

     Dopo una prima mezz’ora di gioco abbastanza incoraggiante che ha lasciato senza dubbio ben sperare sia la società che gli stessi tifosi sardi, il team cagliaritano al primo vero affondo bianconero crolla, infatti al 33’ causa un errore del capitano rossoblu Conti, Pereyra ne approfitta fissando il momentaneo 1-0.

    Il Cagliari tenta la reazione con Avelar , ma gli ospiti non hanno neanche che soli sei minuti più tardi, Angella cerca, trova e firma il momentaneo 2-0, che spedisce la prima frazione di gioco agli archivi, che al tempo stesso rappresenta la terza rete in campionato del difensore bianconero.

    Nella ripresa il Cagliari  torna in campo con lo stesso 11 del primo tempo, ma dopo soli 3 minuti di gioco per il team padrone di casa arriva il 3-0 a firma di Danilo, il quale sfrutta al meglio un assista del capitano Di Natale. Cosi il tecnico rossoblu cerca di cambiare inerzia al match consentendo a Cossu di entrare sul terreno di gioco al posto di Ekdal, ma cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia, infatti al 21’ arriva il 4-0 per l’Udinese, Di Natale pur non segnando ma presente nelle azioni che hanno condotto alla 4 reti, avvia un contropiede, scarica a Fabbrini il quale a sua volta trova in Pasquale il finalizzatore dell’azione con  tanto di 4-0 a porta vuota. Al 35’ il Cagliari dimostra di esserci grazie alla rete di Dessena, che senza dubbio rende meno amara la sua personalissima gara ma non l’andamento del team in campionato.

    Pasquale e Di Natale
    Pasquale e Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Dunque a conti fatti l’Udinese dopo un mese di digiuno torna al successo e può cominciare a pensare seriamente alla zona che conduce nuovamente in Europa, sempre che da qui alla sosta metta altro fieno in cascina e sempre che ad anno nuovo non abbia nuovi blackout, discorso diverso per il Cagliari che dovrà cominciare a pensare alla conquista dei punti che conducono alla salvezza, punti che i rossoblu dovranno già dalla prossima gara cominciare a raggranellare in classifica.

    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Angella, Danilo, Heurtaux; Faraoni (39′ Maicosuel), Pereyra, Allan, Badu, Pasquale; Fabbrini (33′ st Willians); Di Natale (45′ st Zielinski). A disposizione: Padelli, Pawlowski, Coda, Gabriel Silva, Armero, Renegie, Barreto. Allenatore: Francesco Guidolin

    Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Ariaudo, Avelar; Dessena, Ekdal (17′ st Cossu), Conti; Nainggolan (40′ st Casarini); Nenè, Sau (23′ st Thiago Ribeiro). A disposizione: Carboni, Rossettini, Murru, Ibarbo Allenatore: Ivo Pulga

    Arbitro: Tommasi

    Marcatori: 33′ Pereyra, 38′ Angella, 3′ st Danilo, 23′ st Pasquale (U), 34’st Dessena (C)

    Ammoniti: Nenè, Ekdal, Dessena, Nainggolan (C), Angella (U)

    VIDEO UDINESE-CAGLIARI 4-1

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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 9 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 9 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, dopo la non esaltante compagna europea per le squadre italiane dove solo l’Inter ha potuto gioire per una vittoria ottenuta nei minuti finali, rituffiamoci nella serie A che vedrà una nona giornata ricca di spunti interessantissimi per tutti voi. Ecco i consigli Fantacalcio per la nona giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutte le dritte che la nostra redazione ha individato per voi.

    Consigli Fantacalcio 9 giornata guida alla formazione
    Giornata difficile la nona ma piena di spunti con il Milan, all’ultima chiamata di una stagione sin qui a dir poco fallimentare, impegnato nel match casalingo contro il Genoa e la Juventus che farà visita al Catania nella sempre difficile trasferta del “Massimino” per i colori bianconeri..

    Siena-Palermo sabato ore 18
    Il Siena avrà a disposizione di nuovo Ze Eduardo e ci sentiamo di puntare sull’attaccante brasiliano desideroso di rientrare alla grande dopo la squalifica. Sempre fra i padroni di casa inseriamo l’insostituibile Angelo e l’arciere Emanuele Calaiò. I rosanero devono digerire il mal di trasferta, scommessa Mantovani in difesa con Giorgi, Miccoli e Ilicic mentre a riposo tutti gli altri.

    Milan-Genoa sabato ore 20:45
    Il Diavolo deve assolutamente vincere dopo la sconfitta di Malaga, puntiamo su Pato ed Emanuelson e lasciamo fuori i difensori rossoneri con l’unica eccezione rappresentata da Abate. Tra i rossoblù, out Borriello un possibile sorpresa può essere Bertolacci con dentro Jankovic ed Immobile.

    Catania-Juventus domenica ore 12:30
    Il tridente catanese insieme a Lodi ed Almiron non si toccano, lasciamo però a casa tutti i difensori tranne Marchese. Da inserire nelle vostre formazioni tutti i giocatori della Vecchia Signora chiamata ad un pronto riscatto dopo la debacle danese di martedì.

    Bologna-Inter domenica ore 15:00
    Il Bologna dovrà arginare l’offensiva nerazzurra e non sarà facile, teniamo solo Morleo in difesa con Diamanti e Gilardino. Nell’Inter inamovibile Cambiasso evitiamo Nagatomo mentre a tutta forza con Milito e Rodrigo Palacio.

    Fiorentina-Lazio ore 15:00
    Toni ha promesso un gol e noi ci crediamo, occhio anche a Manuel Pasqual ed al solito Jovetic. Nei biancocelesti evitiamo Biava e Dias ma non Lulic con Miro Klose ed Hernanes, assolutamente intoccabili.

    Mattia Destro
    Mattia Destro ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Napoli-Chievo ore 15:00
    Si prevede una vittoria dei padroni di casa e quindi si consiglia di schierare qualsiasi titolare del Napoli che avete nelle vostre rose. Fra i clivensi ci sentiamo di puntare solo su Thereau ed un possibile rigore di Pellissier.

    Pescara-Atalanta ore 15:00
    Prevediamo gol in questo match e quindi spazio a Weiss, Quintero e Jonathas fra i padroni di casa mentre negli ospiti ci sarà il rientro di Schelotto con De Luca che potrebbe esultare per la prima volta in serie A.

    Sampdoria-Cagliari ore 15:00
    I blucerchiati devono invertire un trend decisamente negativo quindi spazio a Maresca, Maxi Lopez ed Obiang. Nel Cagliari tutti aspettano Cossu e Pinilla ed ovviamente anche noi….

    Torino-Parma ore 15:00
    I granata hanno la seconda miglior difesa della serie A ma mancherà Ogbonna, puntiamo su Stevanovic e Cerci mentre nel Parma occhio alla vena di nuovo ritrovata dell’italo-brasiliano Amauri senza dimenticare il francese Biabiany.

    Roma-Udinese ore 20:45
    Inseriamo assolutamente tutti i giallorossi che saranno titolari nel match contro un Udinese uscita malconcia dalla trasferta svizzera in Europa League. Totti in dubbio possibile primo gol per Mattia Destro mentre fra i bianconeri, fuori per infortunio Basta, Danilo, Benatia e Pinzi.

  • Udinese-Genoa 0-0, vince la noia e la paura di perdere

    Udinese-Genoa 0-0, vince la noia e la paura di perdere

    Finisce 0-0 l’anticipo dell’ora di pranzo fra Udinese e Genoa in una delle partite più brutte della storia del calcio dove non è successo praticamente nulla ad eccezione delle uniche due emozioni fornite dai friulani con Danilo e Fabbrini in tutti i 90’.

    Confermate le previsioni della vigilia con l’esclusione eccellente di Totò Di Natale che si accomoda in tribuna dopo il litigio con Francesco Guidolin e Dusan Basta in panchina a vantaggio di Faraoni. In casa rossoblù, attacco affidato ai soliti Immobile e Borriello.

    Inizio partita favorevole ai bianconeri che sfiorano subito il vantaggio con Danilo che scheggia la traversa con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo. Dopo un inizio a buon ritmo la partita cala d’intensità con le due squadre a battagliare a centrocampo e con De Canio che è costretto alla prima sostituzione a causa dell’infortunio di Seymour che viene sostituito con Tozser. La prima frazione di gioco scivola via senza particolari emozioni con i due portieri spettatori non paganti in un match noioso e senza spettacolo.

    Udinese-Geona | © Dino Panato/Getty Images

    Anche la ripresa si apre all’insegna dell’equilibrio e dei ritmi bassi, il primo intervento serio di Frey viene compiuto al minuto 7 su un destro di Fabbrini mentre Brkic si produce in qualche uscita abbastanza spericolata e niente più. La partita diventa, e questo appare incredibile, ancora più brutta del primo tempo e nemmeno i cambi riescono a cambiare la rotta di un pareggio che sicuramente fa comodo a tutte e due le squadre ma che sicuramente ha deluso le aspettative di una partita che prometteva tanti gol ed azioni emozionanti.

    Tabellino e Pagelle di Udinese-Genoa

    UDINESE (3-5-2): Brkic 6; Benatia 6, Danilo 6,5 , Coda 6; Faraoni 5,5 (29′ st Allan 6), Pereyra 6,5, Pinzi 5,5, Lazzari 6, Pasquale 6; Fabbrini 6 (22’st Barreto 6), Ranegie 6. (Padelli, Pawlovski, Maicosuel, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Willians, Armero, Basta, Badu). All. Guidolin.

    GENOA (4-3-1-2): Frey 6,5; Sampirisi 6 (1’st Ferronetti 6), Granqvist 6,5, Canini 6, Moretti 6; Kucka 5,5 (23′ st Anselmo), Seymour s.v. (14′ pt Toszer 6), Antonelli 6; Bertollacci 5,5; Immobile 5,5, Borriello 6. (Tzorvas, Stillo, Bovo, Merkel, Jorquera, Piscitella, Melazzi). All. De Canio.

    Ammoniti: Kukca (G), Pinzi (U), Borriello (G)

  • Corinthians e Boca Juniors in finale di Libertadores

    Corinthians e Boca Juniors in finale di Libertadores

    La Copa Libertadores ha definito le sue finaliste per l’edizione 2012: saranno gli Argentini del Boca Juniors e i Brasiliani del Corinthians ad affrontarsi nella doppia sfida di andata e ritorno in programma il 27 Giugno e il 4 Luglio con la prima gara che si giocherà alla “Bombonera” mentre l’ultima sfida sarà giocata al “Pacaembu”.

    Per gli argentini si tratta della decima finale conquistata con sei successi raggiunti, per il Corinthians invece si abbatte il tabù della coppa da molti definita ormai “maledetta” dato che il club brasiliano non è mai riuscito ad accedere in finale. Finalmente la maledizione è stata vanificata, il Corinthians infatti, dopo lo 0 a 1 in casa del Santos di una settimana fa, passa grazie al risultato di 1-1 al Pacaembu. La squadra di Tite doveva resiste al tentativo di rimonta degli uomini di Ramalho, rimonta che al 35′ sembra concretizzarsi con l’ottavo centro nella competizione di Neymar, ma il Corinthians è riuscito a chiudere i conti definitivamente grazie al centro di Danilo al 47’ che ha fatto esplodere lo stadio Pacaembu.

    Per il Santos la partita si fa in salita anche grazie alla serata poco felice del suo asso Ganso bloccato dalla linea mediana del Corinthians e soprattutto da un ottimo Paulinho che ancora una volta dimostra di essere uno dei giocatori più forti del Brasile. Il Santos campione uscente deve dire addio al sogno della seconda finale consecutiva e deve attendere il prossimo anno prima di provare a diventare la brasiliana con più titoli continentali in bacheca.

    Corinthians © NELSON ALMEIDA/AFP/GettyImages
    Nell’altra semifinale gli Argentini del Boca Juniors pareggiano 0-0 contro i Cileni dell’Universidad de Chile continuando il cammino alla conquista della Coppa grazie al 2-0 conquistato nella gara d’andata in Argentina. All’Estadio Nacional di Santiago il Boca Juniors dimostra da subito di volere la decima finale della carriera con la traversa colpita da Juan Roman Riquelme. I Cileni provano a reagire sugli sviluppi del calcio piazzato con una zuccata di Junior Fernandes che esalta l’estremo difensore Agustin Orion.

    I padroni di casa si fanno pericolosi al 54’ quando Diaz su punizione colpisce il palo, e dieci minuti più tardi colpiscono anche la traversa con il peruviano Raul Ruidiaz che era entrato dalla panchina. La partita finisce dunque 0-0 e il Boca Juniors si qualifica all’ennesima finale della sua carriera che, con un successo, potrebbe diventare la squadra più titolata al mondo superando il Milan.
    Boca contro Corinthians, sarà una vera battaglia.

  • Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Mai dare per finiti campioni come Stankovic, Sneijder, Cambiasso e Milito. Questa la sintesi di Andrea Stramaccioni tecnico dell’Inter che subito dopo la vittoria per 3 a 1 contro l’Udinese, è come un fiume in piena, tessendo le lodi dei suoi undici eroi nerazzurri. L’Inter vincendo e soprattutto convincendo per l’ottima prestazione sul campo, riesce a tornare prepotentemente in corsa per il terzo posto, anche alla luce della sconfitta della Lazio sconfitta in casa per 2 a 1 dal Novara, e dei 3 punti recuperati proprio nello scontro ai danni dell’Udinese.

    IL MATCH- La partita nonostante il risultato parli di una vittoria netta, parte subito in salita per i nerazzurri, con l’Udinese che si porta in vantaggio nei primissimi minuti di gioco con un grandissimo gol di Danilo. Stramaccioni non si arrende e grazie a una conclusione da fuori area di Sneijder, con la complicità di una papera di Handanovic, l’Inter trova il pari. La squadra nerazzurra sembra ritrovare la convinzione e le giuste motivazioni, tanto che poco dopo arriva in un azione fotocopia del pari di Inter-Barcellona del 2010, la rete del 2 a 1 firmata ancora da Wesley Sneijder. Non bastasse l’Inter chiude i conti con una splendida azione di Alvarez che finta di sinistro e inaspettatamente calcia di destro sorprendendo tutti e realizzando la rete del 3 a 1. La sfida si chiude con un buon controllo da parte degli uomini nerazzurri che riescono in questo modo a guadagnare terreno nella rincorsa al terzo posto, ma dovranno fare i conti con i nuovi possibili infortuni di Lucio e Milito, alle prese con guai muscolari.

    Inter vittoriosa a Udine © SIMONE FERRARO/AFP/Getty Images

    CLASSIFICA- Occhio dunque alla classifica, con la Lazio sulla terza piazza ferma a quota 55 punti, il Napoli che sale al quarto posto battendo per 2 a 0 il Lecce arrivando a 54 punti a solo una lunghezza dai biancocelesti. L’Inter  battendo l’Udinese riesce ad agganciare i friuliani a 52 punti ( e proprio in virtù del risultato di ieri sarebbe avanti considerando gli scontri diretti), mentre la caduta della Roma contro la Fiorentina fa rumore, lasciando i capitolini a quota 50 punti ultimi nella rincorsa al terzo posto. Finale di campionato scoppiettante che lascerà i tifosi delle sopracitate squadre con il cuore in gola fino all’ultimo match. Già nel prossimo turno di campionato la sfida tra Udinese e Lazio, e Roma e Napoli dirà molto su chi potrà rimanere agganciato a quel treno chiamato Champions.

    INTER- Certamente dopo la vittoria contro l’Udinese l’Inter ne esce con il morale alle stelle, e con un calendario che a parte il Milan nella penultima, non ha grossi ostacoli. Anzi nell’ultimo match, lo scontro diretto contro la Lazio potrebbe decidere ancora chi vivrà la prossima stagione nell’Europa che conta. Stramaccioni può tornare a sorridere per un ritrovato Sneijder, che nonostante la difficile collocazione tattica potrebbe (aiutato da un buon Alvarez) risultare essere l’arma in più dei nerazzurri per questo finale di stagione assolutamente scoppiettante.

    Pagelle Udinese

    Handanovic 5 il portiere che nemmeno pochi giorni fa regalava il pari contro il Chievo ai suoi uomini, parando un rigore decisivo a Thereau, è un lontano ricordo. La papera sul tiro di certo non imparabile di Sneijder è l’immagine simbolo della sua prestazione. Incolpevole sugli altri due gol.

    Danilo 6 Mezzo voto in più per un gol spaventosamente bello, con una conclusione violentissima che lascia a bocca aperta a anche Julio Cesar. In fase difensiva soffre molto come tutto il suo reparto i due trequartisti nerazzurri.

    Di Natale 6 Non riesce a trovare il gol, ma si batte come un leone, provando con le sue giocate migliori a spaventare la  porta difesa da Julio Cesar.

    Pagelle Inter

    Guarin 7 Il giocatore colombiano viene chiamato in causa e non fa mancare la sua presenza. Se questo è il vero Guarin, non devono esserci dubbi sul suo riscatto. Corsa, grinta, fisico e buonissime giocate. Ottima prestazione.

    Sneijder 7,5 L’olandese è tornato. La lunga assenza causa infortuni continui l’aveva costretto a vivere la stagione come un problema. Stramaccioni ha trovato in lui la soluzione! Doppietta e partita di gran qualità per ricordare a tutti chi sia il numero dieci nerazzurro.

    Alvarez 7 Buonissima la prova del giovane argentino, che schierato largo a destra tira fuori una prestazione da grande giocatore. Se poi segna anche di destro non c’è nient’altro da aggiungere.

     

    Video Gol e Highlights Udinese Inter

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  • Paok Salonicco Udinese, le pagelle. Danilo è superlativo

    Paok Salonicco Udinese, le pagelle. Danilo è superlativo

    La facile vittoria ottenuta dall’Udinese riapre il classico quesito che si ripresenta puntualmente in questi casi: merito della squadra che ha conquistato il successo, o demerito di quella che è uscita dal campo battuta? Certamente l’Udinese ha lasciato intravedere grandissimi cose, non facendosi influenzare dall’ambiente circostante. In particolare grazie ad una solidità difensiva eccezionale, ma anche grazie ad un centrocampo battagliero ed un attacco che ha messo in difficoltà più volte Cirillo e compagni. Su tutti spiccano le prove di Danilo e Floro Flores: con i loro gol hanno messo subito in discesa la sfida. Andiamo a vedere coloro che sono stati, nel bene e nel male, i protagonisti della sfida Paok Salonicco Udinese.

    PAOK SALONICCO

    Danilo © SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images

    Kresic 5,5: Sul gol di Floro Flores, quello cioè che complicherà, maledettamente e definitivamente i piani dopo un quarto d’ora, si fa sorprendere. E tale rete costerà carissima nell’economia della partita.

    Cirillo 6 Uno degli ultimi a mollare tra i suoi. Nel primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, avrebbe anche la possibilità di segnare, ma la sua incornata sbatte sul palo.

    Pablo Garcia 5: Dovrebbe illuminare la manovra dei greci, ma al contrario spesso sembra quasi spegnerla. Nonostante l’esperienza non riesce a dare quel tocco di qualità e dinamismo in più che servirebbe.

    UDINESE

    Danilo 7: Il suo gol è quello che gela lo stadio greco e che carica ulteriormente i friulani. In fase difensiva è impeccabile. Un match davvero eccezionale per il giocatore bianconero.

    Asamoah 6,5: In mezzo al campo è un moto perpetuo, un punto di riferimento per l’intera squadra. Una prestazione super la sua.

    Fabbrini 6,5: E’ giovane ma ha dimostrato di non soffrire la pressione. Una grandissima gara la sua, gli manca solo il gol.

    Floro Flores 7: Replica alla grande a chi, prima della gara, vedeva i friulani già condannati per via dell’assenza di Di Natale. Prima trova un bel gol, poi si procura il rigore della sicurezza.

    Guidolin 7,5: Aveva tante defezioni ma non si è scoraggiato, anzi. Ha tirato fuori dai suoi il massimo. Azzeccata la mossa Fabbrini.

    Video Paok Salonicco Udinese 0-3 highlights
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  • Paok Salonicco – Udinese 0-3. Friulani agli ottavi di Europa League

    Paok Salonicco – Udinese 0-3. Friulani agli ottavi di Europa League

    Paok Salonicco Udinese 0-3. Un risultato, rispetto a quanto si prevedeva alla vigilia, sorprendente, ma  in terra greca i bianconeri sconfiggono i timori dell’andata e nonostante le numerose assenze, su tutte quella di Totò Di Natale, superano nettamente il Paok Salonicco e centrano il passaggio agli ottavi di finale di Europa League. Non era facile per la squadra di Francesco Guidolin, costretto a rinunciare ai vari Di Natale, Isla, Pinzi, Barreto, Badu, Torje e Fernandes e dunque a schierare una formazione obbligata. Ma ciononostante i greci sono crollati subito, visto che dopo un quarto d’ora i friulani avevano ipotecato la qualificazione grazie alle reti di Danilo e Floro Flores. Nella ripresa Domizzi, su rigore, ha chiuso i conti, e per i bianconeri il sogno può così proseguire. Un’Udinese praticamente perfetta, come quella vista sin qui’ per gran parte del campionato. Torna a casa invece la formazione dell’ex reggino Cirillo che ha pagato a caro prezzo il micidiale uno-due in avvio di gara. Nel momento di maggiore difficoltà della stagione dunque, dopo il ko con il Milan e i pareggi a reti bianche contro lo stesso Paok all’andata e contro il Cagliari nell’ultima di campionato, ecco la risurrezione dei ragazzi del presidente Pozzo che ora ci credono veramente a questa competizione.

    Ma andiamo alla gara. Boloni schiera i suoi con il classico 4-2-3-1 e senza particolari problemi di formazione. Davanti a Kresic difesa formata da Sznaucer e Stafylidis esterni con Cirillo e Malezas in mezzo. Davanti alla difesa ci sono Lazar e l’ex milanista Garcia, con il trio Salpingidis, Giannou e Lino dietro l’unica punta Athanasiadis. Solo panchina dunque per Georgiadis.

    Danilo © SAKIS MITROLIDIS/AFP/Getty Images

    Guidolin invece schiera i suoi con un 3-5-1-1 con Handanovic tra i pali, difesa formata da Benatia, Danilo e Domizzi, centrocampo con Basta e Pasquale, preferito ad Armero, esterni, Abdi, Pazienza e il recuperato Asamoah in mezzo. In avanti Fabbrini gioca in appoggio a Floro Flores.

    Il clima dello stadio greco, solitamente ostile, non intimorisce i bianconeri. Anzi. Passano appena 6’ infatti e Danilo, di testa, incorna al meglio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pasquale anticipando Giannou. Una doccia gelata per i padroni di casa che dopo nemmeno 10’ capitolano nuovamente: stavolta è Floro Flores, su punizione, a gonfiare la rete. Il Paok ha grosse difficoltà nel costruire gioco e nemmeno il gioco basato sulla fisicità li favorisce. L’unica vera occasione la crea Cirillo, ma il suo colpo di testa su corner scheggia il palo esterno della porta difesa da Handanovic.

    Ad inizio ripresa la formazione di Guidolin chiude anticipatamente la pratica, grazie ad un calcio di rigore trasformato abilmente da Domizzi. I friulani giocano bene mentre i greci, che dal canto loro dovrebbero fare quattro gol per passare, sono ormai rassegnati. Guidolin dà spazio anche ai giovani, come Battocchio, ad inizio ripresa subentrato ad Abdi e Fabbrini, schierato dal primo minuto e autore di ottimi 70’ di gioco, prima dell’ingresso sul terreno di gioco di Armero. Un’iniezione di fiducia per questi ragazzi che dunque potranno tornare molto utili nei prossimi impegni di coppa e campionato se, come sta accadendo attualmente, ci saranno problemi fisici.

  • Udinese Cesena 4-1, pagelle. Di Natale certezza, Danilo un muro

    Udinese Cesena 4-1, pagelle. Di Natale certezza, Danilo un muro

    Il poker è servito per la compagine guidata da Francesco Guidolin che tiene il passo di Juventus e Milan grazie all’immancabile doppietta di Totò Di Natale ed ai gol di Asamoah, su gentile concessione di Antonioli, e di Dusan Basta con l’unico gol, per il Cesena, segnato dal brasiliano Eder sul finire della prima frazione di gioco.

    La festa bianconera al "Friuli" ©Dino Panato/Getty Images

    Udinese

    Di Natale 7,5 il capitano dell’Udinese non poteva iniziare l’anno in maniera migliore, gol dopo un minuto e doppietta nel finale di gara per chiudere i conti con Prandelli sempre vigile.

    Floro Flores 7 finalmente una bella prestazione dell’attaccante campano che ripaga in pieno la fiducia riposta in lui da Francesco Guidolin, assist al bacio per Di Natale e gol sfiorato in molte occasioni

    Danilo 7 ennesima scommessa vinta dallo staff bianconero con il difensore centrale assoluto protagonista del match con chiusure al limite della perfezione facendo sfigurare, in alcune occasioni, persino il suo compagno di reparto Benatia.

    Basta 6,5 oramai di terzino ha ben poco per la gioia dei tanti fantallenatori che hanno scommesso sul giocatore bianconero autore di un bel gol e di una prestazione convincente anche in fase difensiva.

    Cesena

    Antonioli 4,5 il veterano della serie A compie una papera colossale su Asamoah ad inizio ripresa che indirizza in maniera significativa tutto il match a favore della compagine friulana

    Mutu 5 croce e delizia per i tifosi del Cesena con il giocatore, ex Fiorentina, troppo discontinuo per tutta la durata della partita e controllato molto bene dal duo Benatia – Danilo

    Comotto 5 brutta partita per il terzino ex viola, propizia il gol del vantaggio di Di Natale fallendo clamorosamente il fuorigioco su Floro Flores ed è impreciso in molti disimpegni causando incertezza i tutta la retroguardia cesenate

    Le pagelle

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 7 (41′ st Ferronetti sv), Domizzi 6; Basta 6,5, Isla 6, Pinzi 5,5, Asamoah 6,5, Armero 6,5 (41′ st Pasquale sv) ; Floro Flores 7; Di Natale 7,5 (38′ st Fabbrini sv). A disp.: Padelli, Badu, Abdi, Torje. All.: Guidolin
    Cesena (4-2-3-1): Antonioli 4,5; Comotto 5, Von Bergen 6, Rodriguez 6, Lauro 5,5 (24′ st M.Rossi 5,5); Parolo 6, Guana 5; Ceccarelli 5,5, Mutu 5, Candreva 6 (24′ st Colucci 5,5); Eder 6,5. A disp.: Ravaglia, Benalouane, Arrigoni, Livaja, Bogdani. All.: Arrigoni

    HIGHLIGHTS UDINESE CESENA 4-1

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  • Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Santos Barcellona, le pagelle. Perfetto Messi, Neymar rimandato

    Ci sono squadre che pur vincendo tutto, come l’Inter nello scorso biennio, danno la sensazione di esser forti ma non invincibile poi ce ne sono altre che la vittoria è praticamente scontata tanto da non far notizia. Il rischio che corre questo Barcellona è proprio questo, l’assuefazione dalla vittoria, il successo che non fa più notizia. Santos Barcellona è stata forse l’occasione per ammirare la forza di Messi e compagni in maniera globale ma il divario tra le due squadre era così netto che ci sembra assurdo infierire sui brasiliani, anche se l’inconsistenza di Neymar e Ganso deve far riflettere un po tutti diffidando di chi pensa a campioni già pronti all’Europa. Di Barcellona Santos oltre alle giocate di Messi mi piace ricordare le geometrie di un meraviglio Xavi, l’intelligenza di Fabregas ma anche la prova di sacrificio di Iniesta.

    Le pagelle di Santos Barcellona

    Messi vs Neymar Santos Barcellona| ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
    Rafael 6 Viene quasi giustiziato a pallonate dal Barcellona, non può nulla sui gol anche se su Xavi potrebbe far qualcosa in più.
    Danilo 5 Il terzo della tribù dei predestinati vive, al pari dei suoi compagni, una giornata da dimenticare. Ramalho lo richiama dopo mezzora
    Edu Dracena 5,5 E’ l’ultimo a perder la bussola ma non è esente da errori
    Durval 5 Pesante il suo errore in occasione della prima rete
    Leo 5 Ha la sfortuna di trovarsi Dani Alves sulla sua fascia. Confronto improponibile.
    Bruno Rodrigo 4,5 Spesso fuori posizione la sua prova è disastrosa.
    Henrique 5,5 Uno dei pochi a non mollare, l’impegno c’è ma i palloni giocabili sono pochi.
    Arouca 5 Troppo lento per contrastare il ceontrocampo catalano
    Ganso 5 Che non è un fulmine si sapeva, dalla sua qualità però ci aspettavamo qualche lavoro in più al servizio della squadra.
    Borges 6 Prova ad aiutare la squadra sdoppiandosi in un massacrante lavoro di contenimento e riproponendosi sempre per il passaggio negli spazi aperti.
    Neymar 5 Puyol e Piquè vivono una giornata tranquilla. E’ praticamente fuori dalla partita e sbaglia due grosse occasione per la gloria.

    Valdes 6,5 Nella ripresa si merita la pagnotta con due buoni interventi
    Dani Alves 7 Devastante sulla destra gioca quasi da attaccante
    Puyol 6,5 Il capitano ha ritrovato forma e sostanza
    Piquè 6 partita tranquilla, ingenuo sulla ammonizione
    Abidal 6 Si limita nella spinta ma fa il suo lavoro alla grande
    Busquets 6,5 Quando i brasiliani riconquistano palla lui è sempre pronto a tamponare
    Xavi 7,5 Merita il pallone d’oro al pari di Messi. I suoi piedi sono poesia
    Iniesta 6,5 Serata da gregario
    Fabregas 7 Tocca meno palloni rispetto ai tempi dell’Arsenal ma i suoi tagli sono letali
    Thiago 7 Che era forte lo sapevamo adesso sappiamo che è pure duttile.
    Messi: 8 Con lui in campo è tutto facile.

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