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  • Il Pescara a Stroppa, ecco l’ufficialità. Battuta la concorrenza di Ferrara

    Il Pescara a Stroppa, ecco l’ufficialità. Battuta la concorrenza di Ferrara

    Giovanni Stroppa è il nuovo allenatore del Pescara. La notizia, nell’aria ormai da qualche giorno, ha trovato il crisma dell’ufficialità nel tardo pomeriggio di oggi quando la società abruzzese lo ha comunicato attraverso il proprio sito ufficiale. L’ormai ex tecnico del Sud Tirol subentra al boemo Zdenek Zeman, passato alla Roma, e sarà presentato domani alle 12 nel porto turistico Marina di Pescara. L’accordo tra le parti è arrivato dopo una riunione presso gli uffici del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, con Stroppa che cosi ha superato la concorrenza di Ferrara e Gasperini, dati nelle scorse settimane vicini alla società neo promossa, in particolare l’attuale trainer dell’Under 21.

    Per lui un contratto annuale con opzione sul secondo, cosi come deciso all’unanimità dal cda pescarese. Stroppa ha avuto parole di elogio con riguardo alla piazza abruzzese ma anche nei confronti dell’ex tecnico dei Delfini Zeman, del quale è stato anche giocatore tra Foggia ed Avellino. Per il 44enne di Mulazzano è la prima esperienza da allenatore in Serie A: nella stagione appena conclusa come detto ha allenato il Sud Tirol, formazione con la quale ha conquistato il settimo posto nel girone B di Prima Divisione.

    Giovanni Stroppa © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nelle precedenti quattro stagioni aveva allenato la Primavera del Milan, con la quale ha conquistato anche una Coppa Italia. Da calciatore Stroppa ha militato per quattro stagioni, non consecutive, proprio con i rossoneri, ma ha vestito anche le casacche di Monza, Lazio, Foggia, Udinese, Piacenza, Brescia, Genoa, Alzano Virescit, Avellino e Chiari, formazione quest’ultima con la quale ha chiuso la propria carriera nel 2006.

    Per lui adesso una nuova avventura nella massima serie, anche se non è mancata qualche perplessità dovuta alla mancanza di esperienza. Riuscirà a convincere gli scettici? Staremo a vedere, ma intanto risolta la questione allenatore la società dovrà lavorare anche sul fronte mercato, dove continua ad essere al centro la questione riguardante il giovane talento Verratti.

  • Pescara, inizia l’era Sebastiani: è lui il nuovo Presidente

    Pescara, inizia l’era Sebastiani: è lui il nuovo Presidente

    Inizia l’era Daniele Sebastiani a Pescara: l’Amministratore delegato biancazzurro, a seguito delle recenti vicende societarie che hanno caratterizzato, insieme alle questioni di campo con il team allenato da Zeman in seconda posizione, le ultime settimane diventa il nuovo Presidente del sodalizio adriatico e succede a Giuseppe Adolfo De Cecco.

    Al termine del Consiglio d’Amministrazione del Pescara Calcio tenutosi nel tardo pomeriggio del 28 Novembre si è avuta notizia del cambio al vertice: “preso atto della volontà del presidente De Cecco di diminuire le proprie quote”, si legge nel comunicato ufficiale, “il CdA ha deliberato di nominare quale nuovo presidente Daniele Sebastiani Il CdA ringrazia Giuseppe De Cecco per quanto fatto con passione e impegno durante tutto il suo mandato”. Il cambio al timone del sodalizio pescarese, preventivabile dopo gli ultimi sviluppi intorno all’acquisizione del centro sportivo Poggio degli Ulivi, determina il terzo Presidente del Pescara post fallimento dopo Debora Caldora e dunque Peppe De Cecco.

    I giocatori del Pescara impegnati a Verona | ©Getty Images

    Il cambio al vertice segue l’assemblea dei soci di venerdì scorso nella quale la maggioranza degli aventi diritto al voto ha espresso la propria preferenza per la stabilità finanziaria del sodalizio e non per l’acquisizione del Centro Sportivo Poggio degli Ulivi (astenuto Amerigo Pellegrini). In vista dell’approvazione del bilancio e della ricapitalizzazione (rispettivamente entro 31 Dicembre 2011 ed il 31 Gennaio 2012), Peppe De Cecco abbasserà sensibilmente le sue quote così come gli altri soci favorevoli all’operazione Poggio (Humangest e Gizzi) e dovrà essere coperto, dunque, circa il 20% del capitale (in tal senso sono già avviati i contatti per l’ingresso di nuovi soci).

    Intanto, per quanto concerne le questioni di campo, dopo il buon punto conquistato a Vicenza nello scorso turno di campionato che di fatto ha posto l’equipe abruzzese all’inseguimento solitario del fuggiasco Torino, Zeman ed i suoi ragazzi attendono il Grosseto tra le mura amiche per continuare nell’incredibile score di imbattibilità firmato dal Pescara (6 vittorie ed un pareggio, per altro colto dagli avversari solo al 93′). Contro i maremmani, in crisi di gioco e risultati, sarà però emergenza in mediana: Verratti Togni sono squalificati e con Kone impegnato con la Nazionale Olimpica ivoriana resta un posto vacante nel trio di centrocampo affianco al duo Gessa-Cascione. Nicco, Corsi, l’avanzamento di Petterini o l’arretramento di Insigne solo le opzioni che Zeman sta valutando.

  • Pescara, la dirigenza spiega le strategie di mercato

    Si è tenuta presso la sede del Delfino Pescara 1936, in data 2 Settembre, alla presenza di tutto lo stato maggiore del sodalizio biancazzurro, la conferenza stampa post chiusura del mercato estivo Tracciato il bilancio conclusivo dell’estate di trattative, un bilancio che vede la dirigenza soddisfatta: “è una campagna acquisti interpretata un po’ male”, afferma Peppe De Cecco, “in particolare dalla stampa. Non tutti sanno, ed è meglio spiegarlo, che tutte le società di Serie B ricevono ad inizio stagione dei parametri economici per superare i quali sono necessarie fideiussioni. Il Pescara ha già superato la cifra indicata, e uno sforzo ulteriore era collegato all’uscita di quei tre giocatori che ci permettevano di risparmiare un milione che ci avrebbe consentito, ad esempio, di competere con il Siena per Brienza, Siena che oltretutto prende 7 milioni in più del Pescara di contributi”.

    Il problema delle dismissioni è stato nuovamente affrontato dal D.G. Lucchesi: “E’ stato un mercato difficile. Anche le operazioni in uscita realizzate sono state concluse nelle ultime ore di mercato, e questo testimonia le difficoltà incontrate. Siamo contenti del nostro gruppo e pensiamo che per l’obiettivo che ci siamo posti, un campionato onorevole e di consolidamento ma con ambizioni, sia un organico idoneo nel rispetto dei parametri economico-finanziari imposti. Non avremmo preso un calciatore tanto per fare un acquisto, solo un elemento che ci facesse fare il salto di qualità ed in tal senso avevamo due o tre nomi in mente. Non è stato possibile e siamo soddisfatti così”.

    Infine, parola all’A.D. Daniele Sebastiani: “Non possono essere date colpe o responsabilità ai direttori. La chiave di lettura di questo mercato deve essere centrata sul fatto che sono state compiute scelte dettate, per ogni società, dai contributi e dalle esigenze economiche diverse dal passato. Noi per il futuro dovremo rivedere la politica dei contratti, sia per la durata, preferendo quelli annuali, che per entità degli ingaggi”.

    A margine della conferenza stampa di chiusura del mercato, è stato ufficialmente presentato l’ultimo acquisto pescarese (se si eccettua il ritorno in prestito di Aquilanti), il jolly Luca Ariatti: “Vengo a Pescara con grande voglia di mettermi in discussione e senza guardare al passato. Mi auguro e sono anche convinto di aver fatto la scelta giusta. Ho giocato come centrale di centrocampo ed anche a destra, ma preferisco la corsia di sinistra sia come esterno basso che come esterno di centrocampo”.