Tag: daniele pradè

  • Rosati, Matri e Anderson alla Fiorentina ma non finisce qui

    Rosati, Matri e Anderson alla Fiorentina ma non finisce qui

    La Fiorentina già questa estate ci aveva abituato al suo modo incredibile di operare sul calciomercato. Sorniona, alla finestra e attendista, poi come un fulmine a ciel sereno colpisce portando a casa quello che cerca. (altro…)

  • Marotta-Pradè ancora scintille sul caso Berbatov

    Marotta-Pradè ancora scintille sul caso Berbatov

    La rivalità tra Juventus e Fiorentina non conosce tregua. A due mesi dalla chiusura del calciomercato i due direttori sportivi continuano a pungersi sulla vicenda Dimitar Berbatov, l’attaccante che ha acceso definitivamente lo scontro fra le due società. Il giocatore è stato conteso dai viola e dai bianconeri prima di firmare definitivamente per il Fulham. Il bulgaro infatti prima avrebbe accettato un’offerta della società dei Della Valle, salvo poi tornare sui suoi passi e trattare con il club di corso Galileo Ferraris ed infine firmare per la squadra inglese. Tutto questo ha causato una vera e propria guerra tra le due dirigenze con continue frecciatine che coinvolgono anche i due presidenti.

    Stavolta ad attaccare per primo è stato Marotta, dichiarando che la Fiorentina avrebbe dovuto ringraziare la Juventus per quell’intromissione nella trattativa perché così facendo ha evitato una brutta figura alla società viola, visto che il giocatore durante la chiacchierata con la dirigenza bianconera avrebbe ammesso il proprio disinteresse verso il club toscano. Pronta la risposta del direttore sportivo Pradè che ha chiesto al suo collega bianconero che sarebbe più opportuno dire in faccia certe cose piuttosto che sparlare con la stampa.

    Beppe Marotta
    Ancora scintille tra Marotta e Pradè © Filippo Alfero/Getty Images

    L’ex direttore sportivo della Sampdoria, ora alla Juventus, aggiunge che la Fiorentina è stata abile ad attaccare il club bianconero per una loro lacuna, visto che il giocatore non avrebbe mai firmato per la viola.

    Anche i presidenti delle due società non si tirano indietro e Della Valle ai microfoni di La 7 ha attaccato il collega bianconero “”Della vera famiglia è rimasto ben poco, ci sono membri che non sono grandi lavoratori. Purtroppo però bisogna parlare con loro e per trovarli basta andare in qualche discoteca“. Secca la risposta di AgnelliIo in discoteca ci vado onestamente poco, l’ultima volta per la festa scudetto e mi sono divertito tanto. Gli auguro di andarci presto anche lui per festeggiare qualcosa“.

    Una rivalità destinata a continuare fin quando a capo delle due società ci saranno queste dirigenze, pronte ad attaccarsi l’uno contro l’altra alla prima occasione. E sono sicuro che non sia finita qua…

  • Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    Fiorentina, Aquilani e Borja Valero ufficiali. Arriva anche Gonzalo Rodriguez

    L’aveva detto Andrea Della Valle dal ritiro di Moena che la Fiorentina 2012/2013 sarebbe stata rinforzata adeguatamente. Nella giornata odierna il club viola ha ufficializzato di aver acquistato Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Alberto Aquilani. I primi due arrivano dal Villarreal che sta smantellando la squadra dopo l’amara e inaspettata retrocessione nella seconda divisione spagnola nella stagione appena conclusa: il centrocampista, classico mediano tuttofare da tempo sul taccuino del Napoli, è stato pagato 7 milioni di euro a cui va aggiunto un altro milione e mezzo per il cartellino del difensore argentino che va a rinforzare e completare il reparto arretrato.

    La vera genialata arriva però dalla trattativa che ha portato Aquilani in viola. Grazie anche alla intermediazione del procuratore del centrocampista ex Roma, Juventus e nell’ultima stagione al Milan Franco Zavaglia, il ds Daniele Pradè non solo è riuscito a portare il giocatore a Firenze a titolo gratuito ma ha pure convinto il Liverpool a partecipare, per i primi due anni, al pagamento del 50% dell’ingaggio che percepisce attualmente mentre per il restante anno di contratto, il terzo, guadagnerà uno stipendio di 1.5 milioni che potrà lievitare grazie all’inserimento di alcuni bonus. Torna così in Italia, dopo essere rientrato alla base a Liverpool solo per qualche giorno, Aquilani che nelle precedenti due stagioni era stato scaricato sia dalla Juventus che dal Milan che non avevano esercitato il diritto di riscatto a proprio favore. Il centrocampista cercherà di riscattarsi facendo ricredere bianconeri e rossoneri che non hanno creduto in lui e allo stesso tempo di riconquistarsi un posto in nazionale.

    I tre nuovi arrivati hanno sostenuto le visite mediche e sono in viaggio verso Moena, sede del ritiro pre-campionato della Fiorentina e fanno seguito agli acquisti, tra gli altri, di Viviano, portiere nel giro della nazionale azzurra, El Hamdaoui, bomber dell’Ajax, Roncaglia, difensore del Boca Juniors, Fernandez, prelevato dallo Sporting Lisbona, e Cuadrado, giunto con la formula del prestito dall’Udinese, oltre ad aver riscattato il cartellino di Mattia Cassani. Investimenti che testimoniano la volontà della proprietà di voler aprire un nuovo ciclo con il nuovo tecnico Vincenzo Montella sulla stessa scia di quello aperto qualche anno fa con al timone Corvino e Prandelli.

    Alberto Aquilani © AFP PHOTO / ALBERTO LINGRIA/Getty Images

    Ma il vero colpo di mercato potrebbe essere la permanenza a Firenze, tra l’altro annunciata sia da Della Valle che da Pradè, di Stevan Jovetic anche per la prossima stagione, rispedendo al mittente tutti gli assalti provati fin qui dalla Juventus. Con il talento montenegrino in rosa la Fiorentina potrebbe aspirare a qualcosa di più di una semplice qualificazione in Europa League cercando di approfittare del livellamento verso il basso di alcune big, Milan in testa, che ad ora, in questa sessione di calciomercato, si sono soltanto indebolite. Se la proprietà e il ds dovessero mantenere la parola data, la nuova Fiorentina, sicuramente una delle squadre che sta lavorando meglio sul mercato che sta prendendo sempre più forma, potrebbe davvero stupire tutti nella stagione ormai alle porte e far tornare al sorriso i tifosi dopo due stagioni tutt’altro che esaltanti.

  • Stevan Jovetic, la Juve sacrifica Matri-Quagliarella?

    Stevan Jovetic, la Juve sacrifica Matri-Quagliarella?

    Ora che la Juventus di Antonio Conte è tornata alla completa operatività, gli uomini di mercato, con in testa Beppe Marotta, hanno intenzione di accelerare i tempi per far giungere il famigerato top player alla corte del mister salentino e si preparano, pertanto, ad aprire la settimana lavorativa vagliando con attenzione le possibili strade da percorrere per giungere a Stevan Jovetic. In tal senso, dunque, sembra essere tornata d’attualità la pista che condurrebbe ad una cessione di Fabio Quagliarella, nonostante inizialmente non fosse messa in preventivo, allo Zenith San Pietroburgodi Spalletti, pronto a mettere sul piatto 12-15 milioni di euro cash, un utile introito che potrebbe costituire una buona base di partenza per l’assalto alla punta della Fiorentina.

    Stevan Jovetic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La dirigenza Viola, però, pare essere irremovibile circa la valutazione del suo gioiellino, inizialmente ritenuto “assolutamente incedibile”, anche perchè la cessione del montenegrino sarebbe comunque vista come un grande sacrificio tecnico: i Della Valle, dunque, per mezzo del direttore sportivo Daniele Pradè, sono stati categorici nel confermare che le offerte “vagliabili” dovranno partire dalla base di almeno 30 milioni di euro in contanti, senza contropartite tecniche, che verrebbero, poi, riutilizzati dai Viola per acquistare qualche rinforzo.

    Ecco perchè, dunque, i dirigenti bianconeri sembrano essere decisi a ricorrere alla strada delle cessioni per “far cassa” e presentare ai Viola quell’offerta che potrebbero ritenere congrua per lasciar partire Jo-Jo. In tal senso, i due indiziati alla partenza sono proprio due attaccanti: oltre al già citato Fabio Quagliarella, anche Alessandro Matri, che già da tempo è seguito con attenzione dal Milan.

    Tutto dipende, pertanto, dalle mosse dei petrolieri russi dello Zenith, che di fatto potrebbero regalare alla Juventus metà della cifra necessaria per poter “bussare alla porta” dei Della Valle, assecondandone la “domanda” aggiungendo solo dieci milioni di euro di “tasca propria”.

    I tifosi della Fiorentina, dal canto loro, si augurano che la trattativa non vada avanti, anche perchè sarebbe uno smacco troppo grande veder partire l’ultimo gioiello rimasto in maglia Viola (dopo gli addii di Montolivo e, in precedenza, di Gilardino e Frey, ndr) proprio alla volta di Torino, in casa degli storici rivali bianconeri.

  • Marotta incontra Pradè per Jovetic. Offerto Matri

    Marotta incontra Pradè per Jovetic. Offerto Matri

    La dirigenza fiorentina ha fissato il costo del cartellino di Stevan Jovetic: 30 milioni di euro. Non un euro in più, ne uno in meno e soprattutto, nessuna contrapartita tecnica verrà presa in considerazione. La posizione della società viola sembra chiara e decisa, ma, il giocatore potrebbe iniziare a pressare la dirigenza gigliata per una sua cessione. Intanto ieri, Daniele Pradè e Beppe Marotta, rispettivamente direttore sportivo di Fiorentina e Juventus, si sono incontrati in Lega. I due hanno parlato del montenegrino, che tanto piace ai bianconeri, ma il prezzo sparato dal ds fiorentino ha spaventato il collega bianconero.

    LA TRATTATIVA – All’incontro di ieri in Lega è stato avvistato anche Tullio Tinti, agente di Alessandro Matri, che ha ascoltato la chiacchierata tra i due dirigenti senza proferir parola. La Juventus vorrebbe inserire nella trattativa l’attaccante ex Cagliari, per ammortizzare il costo del cartellino, mentre la Fiorentina da un’eventuale cessione di Jovetic vorrebbe guadagnare il più possibile per poter rifondare la squadra.

    Stevan Jovetic © Gabriele Maltinti/Getty Images

    ALESSANDRO MATRI – L’attaccante cresciuto nel Milan, non gode della stima del tecnico juventino, Antonio Conte, che da gennaio 2012 in poi (nonostante i 19 gol messi a segnato in un anno solare) l’ha relegato spesso in panchina, preferendogli Borriello e Quagliarella. Per questo motivo, pur avendo firmato il rinnovo contrattuale fino a giugno 2017 pochi mesi fa, Matri potrebbe essere il giocatore sacrificato per l’arrivo del top player. Il bomber juventino ha attirato l’interesse del Milan, che vorrebbe riportarlo a casa dopo averlo visto crescere nelle proprie giovanili.

    STEVAN JOVETIC – Il montenegrino si trova in mezzo a due fuochi. La voglia matta di iniziare a vincere e giocare stabilmente la Champions League e la consapevolezza di poter diventare simbolo viola, indossando la fascia da capitano e vedendosi costruire una squadra intorno a se stesso. Una scelta non facile per il 22enne.

    BYE BYE VAN PERSIE – Marotta ha eliminato dalla sua lista l’attaccante olandese a causa delle richieste troppo alte del giocatore, in procinto di firmare forse l’ultimo buon contratto della sua carriera.

  • Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Calciomercato Fiorentina in fermento. La società dei Della Valle è pronta a rifarsi il look in vista della prossima stagione, quella del rilancio viola dopo l’ultima annata a dir poco deludente per una piazza come Firenze abituata a ben altri posizioni di classifica. Dopo le prime settimane in sordina, il ds Daniele Pradè si sta adoperando in questi ultimi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. L’ex tecnico del Catania però potrebbe non avere a disposizione nella prossima stagione il miglior giocatore della viola ovvero Stevan Jovetic. Su di lui c’è il forte pressing della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player. I bianconeri sono in procinto di recapitare una maxi offerta (Matri o Quagliarella più 15 milioni) alla Fiorentina pur di assicurare ad Antonio Conte le prestazioni del talento montenegrino.

    ATTACCO MADE IN MAROCCO – Ma la Fiorentina non sta a guardare ed in caso di cessione di Jojo è pronta a rimpiazzarlo con alcuni giocatori di tutto rispetto. Ricorderete Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino in forza all’Ajax, che nel mercato di gennaio era praticamente della Fiorentina prima che l’Ajax all’ultimo momento chiedesse delle garanzie bancarie che rallentarono la chiusura dell’operazione a calciomercato finito. Il suo approdo a Firenze però è stato rimandato di 6 mesi visto che la società viola ha trovato l’accordo con i lancieri e mancano solo le firme per l’ufficialità dell’affare. L’attaccante classe 1984 della nazionale marocchina è il primo colpo rilevante del mercato viola ma non sarà di certo l’ultimo perchè il ds Pradè vuole cautelarsi in caso di partenza di Jovetic. Ecco allora che torna di moda la pista che porta a Londra (sponda Arsenal) e risponde al nome di un altro giocatore marocchino: Marouane Chamakh. Il Sun riferisce di un’offerta viola (4 milioni di sterline) all’Arsenal ed il manager dei gunners Arsene Wenger ha confermato l’interesse della Fiorentina per il 28enne attaccante marocchino che a Londra è relegato il più delle volte in panchina.

    Marouane Chamakh © CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

    Non solo il reparto offensivo è oggetto del mercato viola perchè i dirigenti della Fiorentina stanno perfezionando alcune importanti operazioni per la difesa. Emiliano Viviano (grande tifoso della viola) sarà con molta probabilità il nuovo portiere della Fiorentina visto che a breve dovrebbe essere ufficializzato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso. Per la difesa è in arrivo dal Boca Juniors il classe 1987 Facundo Roncaglia mentre è sul piede di partenza Alessandro Gamberini, ambito da Napoli e Genoa. Altro movimento in uscita è l’imminente cessione in prestito con diritto di riscatto che riguarda il talentino classe 1991 serbo Adem Ljajic, che nel finale di stagione si è reso protagonista di un episodio deplorevole con l’ex allenatore viola Delio Rossi.

    Il mercato della Fiorentina si infiamma anche con le operazioni che riguardano il centrocampo. Valon Behrami, accostato al Napoli negli ultimi giorni, è pronto a rinnovare fino al 2016 il contratto che lo lega alla Fiorentina, rinnovo che comprende anche un aumento dell’ingaggio. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per l’arrivo a Firenze del 24enne Francesco Della Rocca dal Palermo.  Infine il ds Pradè non perde le speranze per Juan Cuadrado dell’Udinese, il cui cartellino è valutato 5 milioni. Sul colombiano che tanto bene ha fatto nel Lecce nel corso dell’ultima stagione sportiva c’è il forte pressing del Napoli ma la società viola potrebbe convincere l’Udinese con la carta Lorenzo De Silvestri, gradito al tecnico dei friulani Guidolin. Se il primo obiettivo della società viola era quello di riportare entusiasmo nella piazza di Firenze possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta (probabile partenza di Jovetic a parte).

  • Montella nuovo allenatore della Fiorentina

    Montella nuovo allenatore della Fiorentina

    Vincenzo Montella è ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina. La notizia era nell’aria da tempo e stamani è arrivata l’ufficialità attraverso il seguente comunicato apparso sul sito ufficiale della società toscana: “ACF Fiorentina comunica che Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della prima squadra viola. E’ stato firmato un contratto biennale, con opzione per la stagione successiva. Montella, nato a Castello di Cisterna il 18 giugno 1974, nella sua carriera da allenatore ha guidato la Roma e, nella stagione appena conclusa, il Calcio Catania, portando la squadra siciliana a ottenere il proprio record di punti in Serie A. Il nuovo tecnico viola sarà presentato alla stampa oggi, lunedì 11 giugno, alle ore 13:00, presso la Sala Stampa “Manuela Righini” dello Stadio Artemio Franchi.

    Vincenzo Montella © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Dopo tante peripezie e tante voci di mercato che l’hanno accostato prima al Napoli e dopo a Roma, l’ex calciatore di Roma e Sampdoria ha trovato in Firenze una sistemazione molto gradita. Sarà lui nei prossimi due anni a guidare la rinascita del club toscano, autore nell’ultima stagione di un campionato ben al di sotto delle aspettative di società e tifosi. Dopo una stagione più che positiva alla guida del Catania, Vincenzo Montella, 50 presenze da allenatore in Serie A (18 vittorie, 17 pareggi, 15 sconfitte), è pronto a fare il salto di qualità in una piazza molto importante e calda come quella di Firenze. A farlo compagnia in questa avventura viola ci sarà anche il direttore sportivo Daniele Pradè che ha già lavorato insieme a Montella alla Roma. I due sperano di riuscire a trattenere la punta di diamante della rosa viola ovvero Stevan Jovetic, sempre più attratto dall’idea di cambiare aria. L’ex allenatore del Catania si premurerà innanzitutto di parlare con il giocatore (attualmente in vacanza) per capire le sue reali intenzioni e solo dopo aver fatto questo si farà il punto con il ds Pradè per impostare il mercato viola. La nuova Fiorentina inizia a prendere forma.

  • Calciomercato Napoli, Jovetic il dopo Lavezzi

    Calciomercato Napoli, Jovetic il dopo Lavezzi

    Per il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis prima ancora di definire la posizione del tecnico Mazzarri per la prossima stagione e di dare l’addio ufficiale a Ezequiel Lavezzi, nel mirino del Paris Saint Germain di Leonardo e Carlo Ancelotti, è già tempo di pensare ad un adeguato sostituto per il Pocho, per muoversi in anticipo al fine di battere la concorrenza proprio sul fattore timing.

    L’argentino, infatti, è sempre più prossimo ad approdare all’ombra della Tour Eiffel – a fronte di un ingaggio stagionale di 4,5 milioni di euro per quattro stagioni ed una cospicua offerta al Napoli di 26 milioni di euro, anche se inferiore rispetto alla clausola rescissoria di 31 milioni di euro – al punto che Lavezzi avrebbe già preparato un messaggio di saluto alla città ed ai tifosi da pubblicare in concomitanza con l’ufficializzazione del suo trasferimento.

    La necessità di individuare un erede che possa essere all’altezza del suo predecessore è, dunque, un imperativo prioritario ed, in tal senso, l’obiettivo identificato sembra essere Stevan Jovetic della Fiorentina, talentuoso fantasista montenegrino classe 1989, da sempre un pallino del presidente Aurelio De Laurentiis: a margine della sua presentazione, il neo direttore sportivo Viola Daniele Pradè aveva dichiarato la volontà della società gigliata di trattenere Jo-Jo, per ripartire proprio da lui, ritenuto un uomo fondamentale per la ricostruzione ed un punto fermo del nuovo corso, “cercando di far tutto il possibile per trattenerlo”ma, di fronte ad un’offerta adeguata, la resistenza della Fiorentina probabilmente potrebbe vacillare.

    Stevan Jovetic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In particolare, se Ezequiel Lavezzi, dopo cinque stagioni in maglia partenopea, venisse ceduto al club parigino per la cifra di 26 milioni di euro, il Napoli avrebbe la giusta disponibilità per offrire ai Viola una cifra importante ed assicurarsi, così, il montenegrino, facendo leva – per arricchire il piatto – anche sull’inserimento nella trattativa di Lorenzo Insigne, miglior giovane della scorsa serie B con il Pescara di Zdenek Zeman.

    Jovetic, così, potrebbe divenire il partner d’attacco di Edinson Cavani, che appena ieri ha dichiarato ad un quotidiano uruguaiano la sua volontà di restare al Napoli per la prossima stagione, andando, così, a costituire insieme allo stesso Cavani ed allo slovacco Marek Hamsik il nuovo trio di tenori azzurri.

    La dinamica della trattativa sarebbe, dunque, una sorta di effetto domino, considerando il fatto che l’operazione Jovetic dipende direttamente dagli sviluppi dell’affare Lavezzi e, indirettamente, dalle offerte della concorrenza nei confronti della Fiorentina: oltre alle grandi d’Europa, infatti, sembra esserci il forte interessamento anche della Juventus per il montenegrino, ritenuto un partner ideale per il connazionale Mirko Vucinic, oltre che un importante rinforzo per il reparto offensivo bianconero e, dunque, bisognerà capire fino a che punto potrebbero alzarsi le richieste del club Viola che, di fronte ad una concorrenza agguerrita, potrebbe approfittarne per alzare le richieste a far cassa.

    Soltanto nel caso in cui dovesse esserci un clamoroso colpo di scena, che allo stato dei fatti appare assai poco probabile, e l’Inter riuscisse a battere la concorrenza dei parigini per assicurarsi Lavezzi, il Napoli abbandonerebbe la pista Jovetic, poichè potrebbe ottenere come parziale contropartita due rinforzi offensivi, ossia la cessione di Giampaolo Pazzini ed il completo riscatto di Goran Pandev.

  • Calciomercato Fiorentina, Daniele Pradè punta Maxi Lopez

    Calciomercato Fiorentina, Daniele Pradè punta Maxi Lopez

    Daniele Pradè  è il nuovo direttore sportivo della Fiorentina e si presenta alla società ed ai tifosi Viola con piglio deciso e determinato, con grande volontà di lavorare e costruire, stimolato dalla sfida Viola e dall’anno sabbatico che per lui si è appena concluso, considerando che nella Roma era stato messo in secondo piano dall’arrivo di Walter Sabatini e che, pertanto, si è concesso del tempo per sè stesso, viaggiando molto – soprattutto in Inghilterra – per perfezionare la lingua e lo studio di un modello di calcio vincente e sempre all’avanguardia, come quello della Premier League.

    Tutto questo, dunque, è un bagaglio assolutamente importante che Daniele Pradè porta con sè nell’esperienza Viola appena intrapresa, nella speranza che la squadra dalla prossima stagione possa ritrovare la quadratura del cerchio necessaria a competere in maniera adeguata, lasciandosi alle spalle le difficoltà del campionato appena concluso, e che porta ancora qualche strascico per il celebre episodio dello scontro fisico fra l’ex tecnico Delio Rossi e Ljajic. Da Pradè, dunque, i Della Valle si aspettano la giusta tempra per affrontare una questione spinosa che lui, da dirigente navigato, con il supporto del presidente esecutivo Cognini e dell’altro direttore sportivo Edoardo Macia si è detto pronto ad affrontare con il dialogo ma anche per il calciomercato Fiorentina che dovrà segnare la rinascita.

    Se quelle di Ljajic e Vargas sembrano, dunque, posizioni da valutare ed analizzare, per Daniele Pradè il punto di partenza del nuovo corso della Fiorentina dovrà essere il suo giocatore di maggiore qualità e potenziale, ossia Jovetic, definito – “un calciatore pazzesco” – e, pertanto, molto appetito sul mercato soprattutto da club di primo livello: trattenerlo a Firenze non sarà semplice, ma la “mission” di Pradè è quella di fare un tentativo, cercando di coinvolgerlo in pieno nel nuovo progetto Viola, di cui dovrà essere l’uomo simbolo. Naturalmente, la decisione finale spetterà al calciatore ma – considerando che “siamo padroni di noi stessi e Jovetic è il nostro punto di partenza, chiunque deve parlare con noi”.

    Maxi Lopez | © Claudio Villa/Getty Images

    Con o senza il gioiellino Jo-Jo, la Fiorentina e Daniele Pradè hanno, poi, un’altra decisione delicata da prendere, considerando i risvolti importanti che potrà presentare: la scelta del tecnico. L’allenatore in questione dovrà condividere i principi del progetto, e la scelta del mister dovrà esser “di testa e non di pancia, da non sbagliare”. L’impatto umano, in tal caso, sarà fondamentale e, pertanto, prima di decidere bisognerà analizzare i pro e i contro, i pregi e difetti di ogni possibile candidato e poi “guardarsi negli occhi per comprendere cosa pensano di questa squadra, di questa città e di questa società”.

    Gli stimoli, dunque, saranno la priorità assoluta e le motivazioni in questione dovranno essere condivise da ogni componente perchè solo così sarà possibile voltare pagina e tuffarsi definitivamente nel nuovo corso: in tal senso, il desiderio e l’obiettivo principale del neo ds Pradè è che “tutti i giocatori che avremo abbiano le motivazioni che ho io perchè, per me, la Fiorentina è una grandissima opportunità”. Fra i possibili nuovi arrivi, le voci accostano al calciomercato Fiorentina soprattutto il nome del bomber argentino Maxi Lopez, in questi giorni in vacanza in Toscana con la moglie (ha twittato “Firenze, che bella città”) probabilmente con la stessa formula con cui era approdato al Milan, ossia con la comproprietà con il Catania (per circa 4 milioni di euro, ndr) da rivedere, poi, alla fine della prossima stagione in base al rendimento mostrato dall’attaccante.

  • Fiorentina, Pradè nuovo direttore area tecnica

    Fiorentina, Pradè nuovo direttore area tecnica

    Inizia a prendere forma la nuova Fiorentina. Manca solo l’ufficialità per Daniele Pradè come nuovo direttore dell’area tecnica della Fiorentina. Il 45enne dirigente italiano torna in pista e rappresenta il primo tassello della ricostruzione viola. L’ex direttore dell’area tecnica dell’As Roma è fermo da più di un anno dopo la fine della sua lunga avventura nella dirigenza della squadra della capitale.

    Infatti nel Maggio 2011 con l’avvento di Thomas Di Benedetto a nuovo presidente della Roma, Pradè fu sollevato dall’incarico di direttore sportivo (al suo posto Walter Sabatini) e rimase all’interno della società fino al Luglio 2011 quando rassegnò alla nuova società le sue dimissioni.

    Nella sua esperienza a Roma iniziata nei primi anni 2000 Daniele Pradè ha rivestito numerose cariche e a conferma della bontà del suo lavoro vi sono i risultati conseguiti dalla squadra giallorossa con Pradè all’interno del managment societario: 1 scudetto, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana e ben 6 secondi posti in Serie A. Adesso per Pradè inizia una nuova avventura  in una piazza importante che vuole ritornare ai fasti di un tempo.

    Montali e Pradè © Paolo Bruno/Getty Images

    Il prossimo tassello da aggiungere per la ricostruzione viola è il nome del nuovo allenatore. Sono tanti i nomi che circolano intorno alla panchina toscana e la nomina dell’ex dirigente giallorosso potrebbe portare a Claudio Ranieri, ex tecnico di Inter e Juventus non molto gradito dalla piazza fiorentina. In seconda battuta c’è la candidatura di Giampiero Gasperini, anche lui ex tecnico dell’Inter e a spasso da quasi un anno. Nelle ultime ore sta salendo la candidatura di Vincenzo Montella, sempre più distante dalla Roma che si sta orientando verso Zeman. Ma attenzione a Luciano Spalletti, attuale allenatore dello Zenit, che approdò alla Roma grazie all’intuizione di Pradè e con cui la Roma aprì un bel ciclo di vittorie che durò fino al 2009. Ipotesi molto suggestiva e romantica ma non da escludere a priori.

    Non appena verrà ufficializzato il nome del nuovo allenatore viola, la società potrà concentrarsi sulla ricostruzione della rosa. Il tassello più importante della squadra fiorentina è il gioiellino Stevan Jovetic, 23 anni il prossimo novembre. Il montenegrino è da 4 stagioni alla Fiorentina (101 presenze 27 reti) ed è ambito da grandissimi club italiani ed europei. La Juventus potrebbe farci un pensierino per affidargli l’eredità di Del Piero mentre Aurelio De Laurentiis non ha mai nascosto di apprezzare molto il talento viola e di volerlo portare a Napoli come erede di Lavezzi. Non sarà facile trattenere un top player del calibro di Jojo ma i Della Valle se vogliono ricostruire una viola vincente non posso prescindere dal talento montenegrino. E a Firenze non prenderebbero bene un’eventuale cessione del giocatore simbolo della Fiorentina dopo l’addio di Montolivo, accasatosi al Milan di Massimiliano Allegri.

    Mounir El Hamdaoui © ROBERT VOS/AFP/Getty Images

    Il primo colpo della Fiorentina dovrebbe essere Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino dell’Ajax, ad un passo dalla maglia viola già nel mese di gennaio quando l’affare sfumò allo scadere del mercato invernale. La Fiorentina scottata dalla non riuscita dell’affare ha continuato a seguire il giocatore ed è pronta a portarlo a Firenze con sei mesi di ritardo. El Hamdaoui è all’Ajax da 2 anni ma la sua miglior stagione l’ha vissuta nel 2008/2009 quando nelle fila dell’AZ Alkmaar vinse il campionato e la classifica di capocannoniere dell’Eredivisie (23 reti). A Firenze lo aspettano e sperano possa ripetere i numeri mostrati in Olanda.