Tag: daniele mannini

  • Comproprietà: Astori resta a Cagliari, Criscito al Genoa. Lanzafame juventino con giallo

    Comproprietà: Astori resta a Cagliari, Criscito al Genoa. Lanzafame juventino con giallo

    Giornata frenetica per i presidenti di serie A alle prese con la corsa contro il tempo per derimere possibili controversie per i giocatori in comproprietà ed evitare il rebus buste. Entro le 19 devono esser chiuse le trattative dopo di che non ci sarà più il tempo di contrattare.

    I nomi più importanti da sciogliere sembrano esser quello tra Roma e Udinese per Marco Motta, ma il pericolo buste potrebbe esser risolto da un inserimento in estermis della Juventus, e tra il Genoa e Bari per Meggiorini. Per il resto Criscito a conclusione dell’affair Bonucci si trasferirà definitivamente al Genoa, il Milan ha rinnovato le comproprietà di Paloschi e Astori con Parma e Cagliari. Coppola invece torna in rossonero, cosi come Biabiany e Mariga torneranno a vestire la maglia nerazzurra.

    L’Atalanta acquista per intero il talentuoso esterno Schelotto che resterà comunque per un altra stagione al Cesena. La Samp è riuscita a trattenere per un altra stagione Mannini rinnovando la comproprietà con il Napoli.

    Capitolo Lanzafame, il giovane esterno gialloblu in comproprietà tra Palermo e Juventus viene riscattato dalla Vecchia Signora ma cosi come successo quest’inverno il giocatore si oppone. Dietro Lanzafame pare ci sia il Milan, ma è molto probabile il rinnovo del prestito al Parma.

    Calaiò resta al Siena risolta la comproprietà a favore del club del presidente Mezzaroma grazie all’esborso di un milione e duecentocinquanta mila euro al Napoli
    Il post è in continuo aggiornamento per darvi in tempo reale gli ultimi sviluppi

  • Napoli: Palombo e Pazzini i rinforzi per Mazzarri

    Napoli e Sampdoria starebbero lavorando a un doppio scambio che farebbe salire ulteriormente la competitività del club partenopeo. Da quanto svela l’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino a Radio KissKiss sarebbero pronti a trasferirsi ai piedi del Vesuvio il bomber Gianpaolo Pazzini e Angelo Palombo in cambio dell’intero cartellino di Daniele Mannini e German Denis più, ovviamente, un lauto conguaglio in favore dei doriani.

    Secondo l’ex ds ci sarebbe già stato un incontro interlocutorio tra il ds Marotta e il presidente De Laurentis e ci sono tutte le credenziali affinché la trattativa vada in porto. Pazzini e Palombo, uomini di Mazzarri, garantirebbero maggior spessore in avanti dove il “Pazzo” sta dimostrando di saper andare in rete con entusiasmante regolarità e Palombo accrescerebbe la qualità e quantità del centrocampo in coppia con Gargano.

    Le parole di Pierpaolo Marino a Radio KissKiss
    “Il conguaglio per avere Palombo e Pazzini sarà robusto, ma il Napoli ha ancora grossi margini operativi di mercato senza ricorrere ad un intervento diretto del proprio azionista di maggioranza Sulla carta le campagne acquisti basate su grandi investimenti sono sempre giudicate con benevolenza, ma è il campo alla fine a dare il verdetto finale. Se dovessero arrivare Palombo e Pazzini, comunque, bisognerebbe ridisegnare il modulo. Se il Napoli vuole davvero entrare in una politica stabile da Champions League bisognerà avere dei ricambi all’altezza come li hanno le altre squadre.”

  • Coppa Italia: highlights Sampdoria – Livorno 1-2. Danilevicius regala gli ottavi

    La Sampdoria continua nel suo momento no e dopo esser stata umiliata dal Genoa nel derby è costretta ad abbandonare la Coppa Italia uscendo sconfitta da Marassi per mano del volenteroso Livorno di Serse Cosmi. La partita si infiamma nel secondo tempo, Mannini porta subito in vantaggio la squadra di Del Neri, poi si scatena Danilevicius prima costringendo Lucchini all’autorete e poi segando di testa la rete della vittoria.

  • Liscio&Sbalascio: palma d’oro per la Samp e cucchiaio di legno a Mourinho

    Dopo una breve pausa ritorna il nostro appuntamento con la rubrica Liscio & Sbalascio e per questo motivo andiamo subito a scoprire il top e il flop di questa giornata di campionato.
    Cosa dire della classifica, vi è la prima fuga della capolista che non è Inter, non è Juve ma Sampdoria. La squadra ligure, battendo in casa l’Inter si porta a quota 15 punti. Sempre più trascinata da un super Cassano e dalla rivelazione di quest’anno Daniele Mannini (ma a dire il vero già lo scorso anno al Napoli, nonostante lo stop forzato per buona parte di campionato, aveva dimostrato di essere un buon giocatore). Cambiamo squadra e trasferiamoci a Torino dove un altro giocatore sta diventando un vero punto fermo nella società bianconera: Claudio Marchisio che in poco tempo, dal dopo calciopoli ad oggi, è tecnicamente cresciuto fino a diventare quasi insostituibile.
    Un altro giovane importante, ma questa volta ci spostiamo sulla sponda viola, è Jovetic che ultimamente si è candidato come miglior cannoniere della Fiorentina. In attesa di risolvere il caso Mutu (insieme al ritrovamento di una migliore forma fisica) Prandelli sa ora di poter contare sul giovane montenegrino.

    Male questa giornata il Milan che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro il Bari. Ennesima bocciatura per Ronaldinho anche se ieri in campo oltre all’estro del Gaucho (del quale finora il Milan non ne ha mai usufruito) è mancata la compattezza e l’incisività dei campioni. Non a caso i tifosi milanisti non hanno risparmiato nessuno dai fischi tranne Storari, le cui parate equivalgono a un gol (in termini di punti, si intende).
    Passo falso anche per la formazione bianconera che si fa raggiungere a tempo quasi scaduto da un modesto Bologna. La storia è sempre la stessa, la Juve gioca, esaltano le prestazioni dei singoli, ma in difesa concede troppo agli avversari. Così vogliamo punire tra tutti Felipe Melo che, ancora una volta, pecca di ingenuità e troppa sicurezza. Suo l’errore in fase di impostazione per una leggerezza che fa scaturire (al 93° ndr) il goal di Adailton.
    Discutibile l’uscita del Presidente del Bologna Francesca Menarini la quale, si dice indignata per il comportamento degli arbitri i quali sarebbero condizionati dalla squadra, dai tifosi, dallo stadio e dalla Juve. Forse però il Presidente avrebbe fatto meglio a rivedere gli episodi della partita prima di parlare visto che un rigore (a nostro avviso più netto) non era stato fischiato alla Juve per trattenuta su Chiellini. Ma vogliamo giustificare il Presidente perchè da fonti certe, sappiamo che la visuale dal campo dello stadio Olimpico di Torino non è delle migliori, almeno per una parte di esso.
    A chi andrà quest’oggi la palma come peggiore della giornata di campionato? Ma ovviamente Mourinho che, dopo il passo falso di Genova, spinto da un eccessivo nervosismo post sconfitta, sputa veleni contro un tranquillo Del Neri. Alla domanda di un giornalista, reo di aver “osato” accostare il tecnico doriano come la bestia nera di Mou, lo Special One ricorda i trascorsi (poco felici) di Del Neri al Porto chiamato a sostituire il tecnico portoghese. Che dire, un vero atto di signorilità verso i propri colleghi… D’altronde lo Special One ormai ci ha abituato a queste uscite (vedi Ranieri, vedi Spalletti, vedi Ancelotti).

  • Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista dopo il flop della scorsa stagione e per farlo cerca di affidarsi a napoletani doc. Preso Fabio Quagliarella ora l’obiettivo numero uno si chiama Antonio Di Natale che il direttore generale Marino cercherà di strapparlo in tutti i modi all’Udinese per riportarlo a “casa” e regalare così Di Natale-Quagliarellaal tecnico Donadoni un attacco esplosivo con i due ex friulani affiancati dal “Pocho” Lavezzi che ha dichiarato di voler rimanere a Napoli.
    Il patron bianconero Pozzo però essendosi già privato di Quagliarella potrebbe cedere Di Natale solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, cosa che al momento il club partenopeo non può permettersi: si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
    Ma nelle mira di Donadoni è entrato anche il colombiano Zapata che secondo il tecnico sarebbe il difensore ideale per come intende schierare in campo la squadra nella prossima stagione. Marino ha offerto Santacroce, Mannini e 5 milioni di euro, Pozzo ne vuole almeno 12; si incontreranno a metà strada.
    Donadoni sta realizzando pian piano il suo progetto che indiscutibilmente sta diventando sempre più interessante: dopo la conferma di Marek Hamsik, sul quale c’era la Juve in pressing, quella probabile di Lavezzi e gli acquisti già definiti di Quagliarella e Cigarini, gli acquisti di Di Natale e Zapata alzerebbero di molto il tasso tecnico della squdra oltre che portare vivacità ed entusiasmo nell’ambiente napoletano.

  • Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Il Tribunale dello Sport di Losanna ha sospeso la squalifica

    mannini-possanziniIn Germania pochi giorni fa la Federcalcio Tedesca aveva assolto Ibertsberger e Janker i due giocatori dell’Hoffenheim che si erano presentati in ritardo al controllo antidoping nel mese di febbraio dopo la gara contro ilMonchengladbach e alla società era stata comminata solo una multa per violato non le regole sul doping in se’ ma le direttive federali sullo svolgimento dei controlli. In virtù di questo sembrava ancora piu assurda la sentenza della Wada nei confronti di Mannini e Possanzini, ma per fortuna alla fine è prevalso il buon senso e i due giocatori potranno tornare a disposizione dei proprio allenatori sin da domenica in attesa del tre aprile data in cui verrà ridiscusso il loro caso. “Adesso è l’ora di ricominciare a correre. Sono felice e confido che il nuovo processo possa concludersi nel migliore dei modi” con queste parole Mannini ha commentato la notizia, e ancora “Non ho mai mollato nemmeno per un secondo, confortato dal ricordo di quel San Paolo stracolmo che trasmette emozioni uniche”. Una freccia importante torna disponibile a questo punto all’arco del nuovo tecnico Donadoni. Anche il presidente Corioni “Sono contento e soddisfatto, abbiamo riparato tutti insieme, noi del Brescia e lo sport italiano unito ad un errore madornale, a una tremenda ingiustizia che era stata fatta a due innocenti”. Sonetti ritorva il suo capitano nel momento decisivo della stagione e potrà cosi contare sulla sua classe per la rincorsa ai primi posti.

  • Mannini e Possanzini tornano in campo: non c’è piu la sqaulifica!!!

    Il Tas di Losanna riesamina il caso antidoping. Buona fede e non positività possono trasformare lo stop di un anno in una multa.

    Al Tas di Losanna prevale il buon senso e la diplomazia, si sta lavorando alacremente per raccogliere tutto il materiale necessario per riesaminare il caso di Mannini e Possanzini. L’obiettivo dichiarato è quello di «trasformare» la squalifica di un anno in una sanzione amministrativa anche se non di poco conto. Nessun passo indietro, ma un’amministrazione della giustizia più in linea coi tempi. Le regole della Wada sono chiarissime, ma il Tas visto che il doping non può esser dimostrato e quindi va concessa la buona fede. Pertanto la squalifica si potrà trasformare in una pena amministrativa.