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  • Highlights Bologna – Roma 0-1. Video

    Highlights Bologna – Roma 0-1. Video

    La Roma di Montella conquista i primi tre punti nel recupero dello scorso 30 gennaio sul campo del Bologna. Decide De Rossi allo scadere del primo tempo grazie ad una dormita di Casarini in difesa che ha permesso a Vucinic di recuperare palla. La Roma sale al sesto posto in classifica a -6 dal quarto posto.

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  • Montella, buona la prima. Bologna – Roma 0-1

    Montella, buona la prima. Bologna – Roma 0-1

    Inizia con una vittoria l’avventura di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. I giallorossi, nel recupero della gara sospesa al 16′ il 30 gennaio scorso per neve, battono 1-0 il Bologna grazie ad un gol di capitan De Rossi e scavalcano la Juventus al sesto posto portandosi a -6 dal quarto posto occupato dai cugini laziali.

    L’aereoplanino rispolvera Pizarro e Doni, si affida a Borriello in attacco portando con se in panchina Totti e Menez. La partita, iniziata con un calcio d’angolo in favore del Bologna non è entusiasmante, i giallorossi fanno accademia non scoprendosi mentre i padroni di casa sono in versione soporifera.

    A ravvivare la partita ci pensa il solito Banti, l’arbitro in campo solo per regolamento dopo aver graziato per ben due volte il Milan per falli di mano sbaglia ancora una volta a danno dei felsinei. De Rossi ammonito per un brutto fallo al 38′ due minuti dopo blocca una ripartenza del Bologna con un fallo di mano volontario ma Banti “dimentica” il giallo e ironia della sorte il centrocampista risulta decisivo per la vittoria finale anche se sul gol del capitano c’è una dormita di Casarini.

    La ripresa è lenta e noiosa, Malesani prova ad inserire il talismano Paponi e Siligardi per dar la scossa, ma il Bologna non ha voglia di straordinari e la Roma conquista i primi tre punti dell’era Montella.

  • Tosel grazia De Rossi con il Milan ci sarà

    Tosel grazia De Rossi con il Milan ci sarà

    Il giudice sportivo grazie Daniele De Rossi comminandogli un solo turno di squalifica per il fallaccio di frustazione commesso nel finale di Chievo Roma sabato scorso. Ranieri dunque potrà disporre del suo faro di centrocampo nel match contro il Milan in programma prima della sosta natalizia.

    Questi gli altri squalificati:
    Marco Rossi (Bari), Daniele De Rossi (Roma), Davide Astori (Cagliari), Mattia Cassani (Palermo), Daniele Corvia (Lecce), Maurizio Domizzi (Udinese), Gianluca Grava (Napoli), Gilberto Martinez (Brescia), Stefan Daniel Radu (Lazio), Gelson Fernandes (Chievo) e Francesco Valiani (Parma). Tra i club, ammende di 9000 euro al Napoli e 1500 euro al Catania.

  • Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    Liscio & Sbalascio: Gol “copertina” per Guberti, momentaccio Sneijder

    In attesa del monday night Napoli – Palermo, che archivierà la quindicesima giornata del campionato, andiamo ad analizzare chi sono stati i protagonisti in positivo e in negativo della domenica:

    Al primo posto collochiamo il gol realizzato da Stefano Guberti in Sampdoria – Bari, il “gol alla Del Piero”. Il centrocampista blucerchiato ha disegnato una parabola imprendibile per qualsiasi portiere al mondo, palla sul vertice sinistro dell’area di rigore e tiro a giro sul secondo palo che si insacca nel “sette”. Gol degno di essere messo in copertina…

    Seconda piazza in ex-aequo per due grandi protagonisti di questo weekend: si tratta di Fabio Quagliarella e Hernan Crespo, rispettivamente bomber di Juventus e Parma. Il primo si è reso protagonista di una grande prestazione, condita da ben 3 gol (di cui uno non convalidato), ma abbastanza per stendere il Catania: inoltre il bomber napoletano è stato prelevato a mercato quasi chiuso dalla Juventus dopo aver incassato il “no” di Di Natale, però si sta rilevando un acquisto importantissimo per la squadra bianconera; l’argentino è alla sua seconda doppietta consecutiva dopo quella realizzata a San Siro contro l’Inter, e sta vivendo una seconda giovinezza: alla faccia di chi lo dava per finito…

    Terzo gradino del podio per la Lazio, vittoriosa nell’anticipo del venerdì contro l’Inter campione in carica. Dopo il pareggio casalingo col Milan e la sconfitta nel derby con la Roma, la squadra di Edy Reja doveva dimostrare che non si trovava lì in alto per caso, e la vittoria contro una big poteva sancire definitivamente le ambizioni della squadra biancoceleste: detto fatto, non si è ripetuto il disgustoso show messo in piedi l’anno scorso, grande prestazione e vittoria per 3-1. Al momento è lei l’anti-Milan, ma domenica prossima c’è la Juventus sulla sua strada (sciopero permettendo) che dirà chi delle due può dare fastidio ai rossoneri.

    La palma del peggiore in assoluto va invece all’arbitro Pierpaoli, che in un quarto d’ora di tempo durante Sampdoria – Bari ne combina delle belle, assegnando prima un rigore molto dubbio alla Samp, e di male in peggio espelle alla mezz’ora il povero Marco Rossi per doppia ammonizione in una mischia in area blucerchiata dove si vede chiaramente che è proprio il difensore barese a subire spintoni da Curci e non viceversa. Dulcis in fundo viene espulso anche Ventura per aver protestato contro l’ingiusta espulsione del suo difensore. Giornata nera per il fischietto di Firenze, al quale verrà sicuramente dato qualche turno di riposo (e noi ce lo auguriamo, visto lo scempio mostrato ieri).

    Seconda piazza per Daniele De Rossi, il centrocampista della Roma che nella trasferta di Verona è stato a dir poco imbarazzante. Nel finale, in preda ai nervi per la rimonta subita, entra a forbice su Moscardelli e si fa espellere, lasciando i suoi in un momento di grande difficoltà in dieci.
    Nelle ultime uscite non sembra essere il giocatore che abbiamo sempre ammirato, quel giocatore che risulta essere indispensabile sia alla Roma che alla Nazionale, forse un turno di stop gli farà bene.

    Ultimo posto dei nostri “Sbalasci” va al terreno di gioco del Bentegodi di Verona: più che un campo di calcio sembrava un campo di patate, con zolle rialzate e buche in mezzo al campo, insomma un terreno inadatto per una gara di Serie A. Speriamo solo di non assistere più a incontri con terreni di gioco osceni come quello di sabato pomeriggio a Verona.

    Uno “Sbalascio” di eccezione quest’oggi, perchè è doveroso citare tra i più negativi di questa prima parte di campionato un giocatore che l’anno scorso ha fatto la differenza in tutte le partite disputate: stiamo parlando di Wesley Sneijder. Il fantasista olandese dell’Inter sembra non essere più quel giocatore ammirato ed elogiato pochi mesi fa e il suo momentaccio, oltre a incidere sulla crisi senza fine della sua Inter, ha inciso molto sulla prossima consegna del Pallone d’Oro, nel quale lui era un primissimo candidato, e addirittura ora voci di corridoio non lo collocano neppure tra i primi tre che si contenderanno il premio. Vero che ha giocato un’infinità di partite in questo anno solare e può sembrare stanco e ci chiediamo se sente (secondo noi anche troppa) nostalgia di Mourinho…

  • Pazza Roma, il Chievo rimonta da 0-2 a 2-2

    Pazza Roma, il Chievo rimonta da 0-2 a 2-2

    Continua il percorso altalenante della squadra capitolina che non riesce a superare un ottimo Chievo, al Bentegodi nemmeno con il doppio vantaggio del primo tempo chiuso sul due a zero, grazie alla doppietta di Simplicio che viene annullata nel secondo tempo, prima da Moscardelli e poi da Granoche.

    Ranieri presenta Adriano per la prima volta in stagione titolare con panchina, in vista dell’ importante sfida contro i Cluj, per Menez, Totti e Borriello. È la Roma a partire meglio in terreno al limite della praticabilità con Adriano pericoloso su calcio piazzato e Vucinic che  manca il gol al 10’ grazie ad una pronta uscita di Sorrentino. La Roma passa al 27’ con Simplicio, grazie ad una svarione della difesa clivense che consente al trequartista della Roma, di mettere alle spalle di Sorrentino. Il Chievo risente del gol subito e non riesce a rispondere al gol giallorosso anzi, a due minuti dall’ intervallo, la Roma raddoppia grazie ancora a Simplicio che sfrutta un’ assist al bacio di Mirko Vucinic.

    La ripresa si apre con la Roma padrona del campo ma, a riaprire la partita ci pensa Julio Sergio, che si lascia beffare da un tiro di Moscardelli non certo irresistibile. Adesso il Chievo ha preso fiducia e la Roma indietreggia anche perché, Adriano non riesce più a tenere palla in attacco ed infatti il Chievo raggiunge il pareggio al 83’ con “il diablo” Granoche che sfrutta una disattenzione di Mexes. Entra Menez per Simplicio ma la Roma è molta nervosa, a causa di alcune decisioni di Rizzoli particolari e lo dimostra con il fallaccio di De Rossi su Moscardelli che viene espulso. In dieci il Chievo ci crede e questa volta è Julio Sergio che salva la baracca giallorossa respingendo i tiri a botta sicura prima di Granoche e poi di Moscardelli.

    Bel pareggio del Chievo di Pioli che continua a sfornare belle prestazioni, mentre continua il periodo no per la Roma che, come le capita da molte partite, non riesce a disputare dai tempi allo stesso livello.

  • Roma eroica con il Bayern. Borriello, De Rossi e Totti firmano l’impresa

    Roma eroica con il Bayern. Borriello, De Rossi e Totti firmano l’impresa

    Una Roma dai due volti compie una rimonta incredibile dallo 0-2 al 3-2 in appena 45 minuti contro i vice campioni d’Europa, e già qualificati, del Bayern Monaco. Vicino al baratro alla fine del primo tempo, i giallorossi ora si ritrovano ad un passo dal paradiso e dall’accesso agli ottavi di finale di Champions League. Di Borriello, De Rossi e Totti le marcature che fanno rendono inutile la doppietta di Gomez facendo esplodere letteralmente l’Olimpico.

    La Roma si giocava stasera gran parte della propria stagione: un ko avrebbe significato ennesimo fallimento nella competizione più importante d’Europa e gli uomini di Ranieri ci vanno vicinissimi quando al termine dei primi 45 minuti vanno negli spogliatoi sotto di ben due reti: i bavaresi passano poco dopo trascorsa la mezz’ora di gioco con Gomez imbeccato alla perfezione da Ribery per poi raddoppiare 6 minuti più tardi ancora grazie al gigante brasiliano naturalizzato tedesco servito da Muller. Accusato l’uno – due tremendo, i capitolini rischiano il tracollo se Julio Sergio non si fosse opposto da campione alla conclusione del giovane Kroos.
    Delusione, frustrazione e rabbia prendono il sopravvento nello stato d’animo dei tifosi giallorossi che a fine primo tempo fischiano la propria squadra .

    Al rientro dagli spogliatoi fa ingresso in campo un’altra Roma, più aggressiva e più motivata che trova subito la via del gol con Borriello al 48′ ma gran parte del merito va a Menez che si rende protagonista di una splendida discesa sulla destra che serve a centro area il bomber autore della rete del 2-1.
    La squadra di Ranieri ci crede e comincia un vero e proprio assalto alla porta difesa da Kraft che si deve superare su Simplicio e Brighi per salvare il risultato. Risultato che i tedeschi tengono fin quando Ranieri non decide di giocarsi la carta Totti che, a fine partita, risulterà determinante. E’ proprio dai piedi del capitano che scaturiscono i gol del pareggio e della vittoria: prima Totti trova il corridorio giusto per Riise che pesca, con un traversone rasoterra, in area a due passi dalla porta De Rossi che non deve fare altro che spingere la palla in rete e poi lancia in profondità Borriello che si procura il rigore trasformato dallo stesso numero 10 giallorosso.

    Ora alla Roma basterà non perdere in Romania contro il già eliminato Cluj nell’ultima giornata per ottenere il pass agli ottavi di finale. Un solo punto per continuare il sogno Champions League.

    Il tabellino
    ROMA – BAYERN MONACO 3-2
    33′ Gomez (B), 38′ Gomez (B), 48′ Borriello (R), 81′ De Rossi (R), 84′ rig Totti (R)
    ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; Greco (46′ Simplicio), De Rossi, Brighi (74′ Totti); Menez; Borriello, Vucinic (82′ Pizarro).
    Panchina: Lobont, Juan, Cicinho, Adriano.
    Allenatore: Ranieri.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Kraft; Lahm, Van Buyten, Demichelis, Pranjic; Tymoshchuk, Ottl; Muller (73′ Contento), Kroos, Ribery (77′ Altintop); Gomez.
    Panchina: Butt, Breno, Braafheid, Alaba.
    Allenatore: Van Gaal
    Arbitro: Mallenco (SPA)
    Ammoniti: Greco, Mexes, De Rossi, Menez (R), Kroos (B)

    LE PAGELLE

  • Juve e Roma non si fanno male. Totti risponde a Iaquinta

    Juve e Roma non si fanno male. Totti risponde a Iaquinta

    Finisce 1-1 all’Olimpico l’anticipo serale tra Juventus e Roma in uno dei tre big match che offre in questo weekend la scoppiettante 12esima giornata di Serie A. Bianconeri e giallorossi, che domani assisteranno comodamente in poltrona al derby della Madonnina tra Inter e Milan, si dividono la posta in palio rimandando al prossimo impegno l’appuntamento con la vittoria. Forse non era questa la serata adatta per pensare ad un’eventuale aggancio al vertice della classifica, considerato che entrambe le squadre godono di una buona salute, ma ci si aspettava, sia da una parte che dall’altra, un pizzico di incisività in più per tentare il colpaccio. Le reti, tutte nel primo tempo, portano le firme di Iaquinta e Totti.

    Era la partita dei due ex Del Neri e Ranieri, quest’ultimo più avvelenato nei confronti della Vecchia Signora per l’esonero subito a sole due giornate dalla fine del campionato stagione 2008-2009. Ma era soprattutto la partita che vedeva lo scontro tra le due bandiere, nonchè capitani, dei rispettivi club, Totti e Del Piero. Confronto mancato perchè Del Neri preferisce Iaquinta a Pinturicchio che parte inizialmente dalla panchina mentre il Pupone va ad affiancare regolarmente in attacco Menez e Vucinic.
    La Juve, alle prese con l’infermeria piena ma che piano piano va svuotandosi (recuperati Amauri e Traorè), si presenta nuovamente con Grosso sulla corsia sinistra di difesa e con Sorensen nel’inedita posizione di terzino destro, buona nonostante tutto la prova del giovane centrale difensivo.

    La Juve parte forte e già dopo una manciata di minuti ha l’occasione per passare in vantaggio: Quagliarella lancia Iaquinta che a tu per tu con Julio Sergio si allarga troppo sparando addosso al portiere giallorosso. La Roma si riorganizza e risponde con una conclusione a giro di Menez che Storari manda in angolo. La squadra di Ranieri conduce la gara e palleggia bene a centrocampo mentre la Juve assume lo stesso atteggiamento attendista sfoggiato contro il Milan lasciando l’iniziativa all’avversario per poi colpirlo in contropiede, sistema con il quale Del Neri stese all’Olimpico i giallorossi per 2-1 nella passata stagione quando guidava la Samp e che in quella occasione costò lo scudetto alla Roma.
    Al 24′ altra occasione gol per i bianconeri: su un cross di Aquilani, romano doc che stasera affrontava i suoi ex compagni, prima Quagliarella non riesce a dare il giusto impatto con la sfera e poi Iaquinta manca incredibilmente l’appuntamento con il gol da due passi con la palla che gli sfila davanti. La Juve riparte velocissima in contropiede e alla mezz’ora su un altro traversone, questa volta di Pepe, è Julio Sergio a togliere letteralmente la sfera dalla testa di Iaquinta che altrimenti sarebbe andato a colpo sicuro. E’ il preludio al gol che arriva 5 minuti più tardi con una deliziosa giocata di Aquilani, sempre più indispensabile per il centrocampo juventino, che prima beffa con tunnel Greco e poi con un cross ben calibrato pesca alla perfezione Iaquinta che in girata volante trafigge Julio Sergio.
    La Roma però non subisce il colpo e continua a spingere soprattutto con Menez, il migliore dei suoi stasera. Il pari giunge nell’unico minuto di recupero del primo tempo decretato da Rizzoli per un fallo di mani di Pepe in area di rigore su una punizione calciata da Totti; è lo stesso capitano poi che va a trasformare il penalty procurato tra le proteste, inutili, dei bianconeri. Pochi secondi prima la Roma aveva reclamato un altro rigore per atterramento di Chiellini ai danni di Mexes, rigore che sembra starci.

    Nel secondo tempo, che vede l’esordio di Traorè subentrato all’acciaccato Grosso, i capitolini mostrano una maggiore grinta agonistica e aumentano la loro aggressività nell’aggredire il portare di palla bianconero, risultato che produce l’effetto sperato, quello di continuare a non far giocare la Juve così Del Neri corre ai ripari inserendo Del Piero a 35 minuti dal termine al posto di Iaquinta. La sfida a distanza con Totti dura però poco più di un quarto d’ora perchè Ranieri decide di richiamare il capitano giallorosso in panchina per giocarsi la carta Borriello aumentando il peso offensivo in un attacco che stasera è stato poco incisivo negli ultimi 20 metri.
    Le occasioni più ghiotte però capitano ancora alla Juve prima con Aquilani che, ben servito dal “rimorchio” di Felipe Melo, vede Burdisso immolarsi sulla traiettoria altrimenti piazzata nell’angolino basso e poi con Quagliarella che sforna una delle sue pregevoli conclusioni balistiche dalla lunga distanza ma che trova pronto Julio Sergio. Non succede più nulla, gli ospiti tengono saldamente in mano il pallino del gioco ma non producono pericoli verso la porta difesa da Storari.

    In classifica la Juve agguanta l’Inter a quota 20 mentre la Roma segue ad una sola lunghezza ma domani il derby di Milano e la sfida importante tra Lazio e Napoli può rimescolare le carte.

    Il tabellino
    JUVENTUS – ROMA 1-1
    35′ Iaquinta (J), 49′ pt rig Totti (R)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso (46′ Traoré); Pepe, Felipe Melo, Aquilani, Marchisio (76′ Amauri); Quagliarella, Iaquinta (54′ Del Piero).
    Panchina: Costantino, Salihamidzic, Sissoko, Lanzafame.
    Allenatore: Del Neri.
    ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti (46′ Rosi), Méxes, N. Burdisso, Riise; Greco (75′ Brighi), De Rossi, Simplicio, Menez; Totti (68′ Borriello), Vucinic.
    A disposizione: Lobont, Perrotta, Baptista, Adriano.
    Allenatore: Ranieri.
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Menez (R), Pepe (J), Greco (R), Burdisso (R)

    LE PAGELLE

  • Verso Roma – Basilea, Ranieri conferma Totti e Borriello

    Verso Roma – Basilea, Ranieri conferma Totti e Borriello

    Dopo la convincente vittoria contro il Genoa la Roma si rituffa nella Champions League ospitando domani sera all’Olimpico il Basilea. Ranieri sorprende tutti non convocando i convalescenti Vucinic e Menez nonostante avessero svolto gran parte dell’allenamento con la squadra e l’acciaccato De Rossi.

    LA formazione di domani dunque non si discosterà molto da quella di sabato sera con Brighi a centrocampo al fianco di Pizzarro, Taddei sull’out destro mentre in avanti sarà confermato il tandem Borriello – Totti. Il tecnico giallorosso ha parole d’oro per il suo capitano nonostante il gol che stenta ad arrivare, il rossonero invece conferma di partita in partita la scelta estiva azzeccata rispondendo a suon di gol.

    Questi i convocati per il Basilea:

    Baptista, Borriello, Brighi, N.Burdisso, Cassetti, Castellini, Cicinho, Doni, Greco, Juan, Lobont, Mexes, Okaka, Perrotta, Pizarro, Riise, Rosi, Simplicio, Taddei, Totti.

  • Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Italia – Serbia, Marchisio o Palombo al posto di De Rossi

    Prandelli perde Daniele De Rossi per l’impegno degli azzurri contro la Serbia di domani sera. Il centrocampista giallorosso ha lasciato il ritiro azzurro per un leggero edema muscolare che lo costringerà al forfait. Il ct azzurro dovrà scegliere il sostituto tra Marchisio e Palombo, con il primo apparentemente in vantaggio per la sua maggiore capacità di inserimento e duttilità di posizione anche se l’incontro a Marassi potrebbe ribaltare le carte in tavola facendo prediligere il capitano doriano.

    Per il resto confermatissimo Mauri apparso in un ottimo momento di forma e l’imprescindibile Pirlo. In avanti, come anticipato questa mattina, ci potrebbe esser il cambio di modulo con Cassano trequartista e in avanti il doppio “pivot” con Pazzini al fianco di Borriello.

  • Roma-Inter, le probabili formazioni.

    Roma-Inter, le probabili formazioni.

    Il big match della quarta giornata è sicuramente quello che vedrà di scena questa sera all’ olimpico la Roma, convalescente e malata di Claudio Ranieri e l’ Inter in piena salute di Rafa Benitez. Arbitrerà Morganti, chiamato ad una partita difficile dopo lo scandalo subito dalla squadra giallorossa a Brescia.

    Ambedue le squadre hanno dei problemi di formazione, infatti Benitez dovrà fare a meno di Samuel. Al fianco di Lucio giocherà Cordoba, a centrocampo conferma di Stankovic al posto di Zanetti e davanti il trio d’ attacco rimane immutato con Pandev ed Eto’ o al supporto del ritrovato Diego milito.

    Un po’ di rientri in casa Roma, con Ranieri che recupera tre importantissime pedine per lo scacchiere giallorosso, capitano Totti, De Rossi e Riise che ha avuto l’ ok dai medici per il rientro dopo la commozione cerebrale subito in nazionale. Conferma di Borriello in attacco con il grande ex, Adriano che partirà dalla panchina, mentre in difesa, squalificato Mexes, toccherà a N. Burdisso e Juan formare la coppia di centrali. A destra fuori Rosi, dentro Cassetti. In porta sarà Lobont il vice di Julio Sergio.

    Roma (4-3-1-2) Lobont; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Brighi, Pizarro, De Rossi; Perrotta; Totti,Borriello.
    A disposizione: Doni, G. Burdisso, Cicinho, Menez, Vucinic, Baptista, Adriano. All.: Ranieri.
    Inter (4-2-3-1) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Cambiasso, Stankovic; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito.
    A disposizione: Castellazzi, Santon, Obi, Mariga, Muntari, Biabiany, Coutinho. All. Benitez.