Tag: daniele de rossi

  • Totti è ancora Re, De Rossi è il vero flop

    Totti è ancora Re, De Rossi è il vero flop

    In attesa del Monday Night Lazio – Juventus, analizziamo i buoni e i cattivi della 35esima giornata di Serie A per la nostra rubrica settimanale “Liscio e Sbalascio“:

    La palma del migliore di giornata se l’aggiudica il “Re di Roma” Francesco Totti, il quale con la sua doppietta permette alla Roma di avere la meglio su un ottimo Bari e di superare così nella classifica dei migliori bomber della massima serie il mitico Roberto Baggio. Fanno cosi 206 gol con la maglia giallorossa in Serie A, e se non avesse sbagliato il secondo rigore assegnato ai capitolini sarebbe uno in più, e il prossimo obiettivo è di raggiungere e superare Josè Altafini, oltre che portare la sua Roma In Champions. La cura Montella lo ha ringiovanito, e la scritta in inglese sulla maglietta certifica che il capitano è più vivo che mai.

    Secondo posto dei Lisci va a Giampaolo Pazzini, l’attaccante nerazzurro resosi protagonista nell’extra-time della partita di Cesena. Quando ormai il match andava in archivio, con tanto di scudetto virtualmente ai cugini rossoneri e con la squadra cesenate a un passo dalla salvezza, ecco che il guastafeste di turno ci mette lo zampino per ben due volte nel giro di 3 minuti, rimandando un paio di verdetti alla settimana prossima. Un acquisto quello del “Pazzo” su cui l’Inter getterà le basi per una prossima scalata a cui era abituata da un pò di anni ma che ora, al 99,9% (Allegri docet), sarà del Milan.

    Ultimo posto dei migliori se l’aggiudica Alessio Cerci, il trascinatore vero di questa Fiorentina di fine stagione: 4 gol in 2 partite, giocate spettacolari e assist per i compagni, se avesse giocato con continuità forse la Fiorentina sarebbe in bagarre per il quarto posto. Intanto il trequartista cerca di farsi notare anche in ottica Nazionale, e il talento è veramente apprezzabile.

    Lo Sbalascio di giornata è senza dubbio Daniele De Rossi, che ha disputato fin qui l’annata peggiore della sua carriera. Capitan Futuro, come lo chiamano a Roma, è sempre spaesato e molle, e quando viene saltato fa spesso falli sciocchi, che gli costano molte volte l’espulsione. Inoltre sembra aver ripreso il vizio di dare gomitate agli avversari, che dopo quel famoso Italia – Usa di Germania 2006 sembrava aver accantonato, e invece…(e non è la prima volta di questa stagione, vedi Shakhtar Donetsk – Roma). E cosa farà quando avrà addosso la fascia di Capitano? Certi gesti non passano certo inosservati!

    Al secondo posto collochiamo Salvatore Sirigu, portiere del Palermo e della Nazionale che, nonostante abbia disputato un campionato veramente ottimo (è infatti l’erede di Buffon), commette un errore grossolano nella partita persa a Parma 3-1: un portiere del suo calibro non dovrebbe rinviare cosi in modo sciocco il pallone contro l’avversario, Dzemaili, che così ringrazia doppiamente per il vantaggio dei suoi e per la sua prima rete in Serie A. Conosciamo comunque le capacità del ragazzo e non lo crocifiggiamo per un errore banale che a fine campionato ci può anche stare.

    Altro peggiore di giornata è il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti, poichè la responsabilità della sconfitta agli sgoccioli contro l’Inter quando si è avanti 1-0 è prossocchè tutta sua: in primis, perchè ormai sicuro di aver vinto la partita (e conseguentemente di aver acciuffato la salvezza) toglie Giaccherini, il migliore dei suoi, e inserisce un altro difensore ai 4 già presenti, concedendo così tutto il campo ai nerazzurri; secondo, perchè per una sciocchezza può seriamente compromettere la stagione dei bianconeri, che dovranno ora sudare molto per staccare le rivali nelle zone basse della classifica, e l’1-2 rifilato da Pazzini potrebbe essere pesante come un macigno a fine campionato…

  • Pagelle Bari – Roma 2-3. Totti “The King”, De Rossi “The Scream”

    Pagelle Bari – Roma 2-3. Totti “The King”, De Rossi “The Scream”

    Pagelle Bari

    Gillet 6,5: Il capitano indomito dei galletti pugliesi è un esempio per tutti i suoi, è l’ultimo ad arrendersi, sul primo rigore di Totti intuisce ma nulla può, sul secondo tocca quel poco che basta per deviare la palla sul palo e mantenere il risultato sul pari, nell’occasione s’infortuna ad un fianco ma, nonostante questo, rimane in campo e purtroppo nulla può sul fortunoso gol di Rosi.

    Glik 5: Il difensore in prestito dal Palermo, si comporta bene per tutto il corso della partita, si mostra però troppo ingenuo in occasione del rigore procurato su Borriello e ancor di più reiterando le proteste e inveendo contro Russo, che non ci pensa su due volte e lo espelle. Forse aveva ragione, ma non si può commettere lo sbaglio di riportare in parità gli uomini in campo, in una partita che il Bari non meritava di perdere.

    Donati 5: Beccato dal pubblico e sostituito a buon motivo, non ne azzecca una, sbaglia dei passaggi facili facili e pensare che aveva aperto il suo campionato siglando il gol vittoria contro la Juventus.

    Bentivoglio 7: Un rigore realizzato, un’espulsione procurata e tanta qualità mostrata in mezzo al campo, sia in fase di costruzione che in fase di copertura. Una spina nel fianco della difesa giallorossa e la prova ne è il fatto che i giocatori di Montella non gli risparmiano entratacce e trattamenti poco amichevoli.

    Huseklepp 7: Il ragazzino è sicuramente un giocatore di qualità, aldilà del gol offre ottime giocate, concedendosi anche qualche leziosità che fanno innervosire i già tesi giocatori della Roma, sicuramente potrà rappresentare un’ottima base di partenza per mirare alla promozione immediata il prossim’anno.

    Bari (4-3-2-1):  Gillet 6,5; A. Masiello 6, Glik 5, Belmonte 6,5, Parisi 6; Kopunek 6, Donati 5 (28′ st Ghezzals.v.), Gazzi 6; Bentivoglio 7, Huseklepp 7 (37′ st Rossi s.v.); Romero 6 (28′ st Alvarez s.v.).

    Pagelle Roma

    Rosi 7: Ha solo il merito, non da poco, di siglare il gol della vittoria, il voto rispecchia quindi l’importanza della sua marcatura.

    Juan 5: Soffre molto il giovane Huseklepp, compie un’ingenuità sul rigore assegnato al Bari, anche se l’arbitro è apparso molto fiscale nel fischiare la massima punizione. Di sicuro non il centrale dei tempi migliori, attenta alle coronarie dei propri tifosi tentando un autogol su un cross dalla destra di Romero e colpendo fortunatamente per lui solo il palo a Doni battuto.

    De Rossi 4: Incomprensibile il suo gesto, incomprensibile, soprattutto perchè il talentuoso centrocampista giallorosso non è purtroppo nuovo ad atteggiamenti inconsulti e poco sportivi come quello di ieri sera. Oltretutto la sua bravata sarebbe potuta costare cara alla Roma, che in quel momento stava cercando di ristabilire il pareggio e di sicuro ritrovarsi in inferiorità numerica non ha giovato. Proprio per la recidività del gesto il suo campionato potrebbe concludersi qui.

    Perrotta 4,5: La sua espulsione è sicuramente diversa da quella di De Rossi, ma non meno grave, per il momento in cui è avvenuta, con la Roma a premere sull’ acceleratore per  cercare di vincere la partita e il Bari a provare ad approfittare degli spazi lasciati dai giallorossi. Un’ingenuità che poteva costare molto cara ai capitolini.

    Totti 8: “The King of Rome, is not dead” e si vede, ancora una volta il gladiatore romano ha dato prova della sua qualità soprattutto con il gol del primo pareggio, una punizione di straordinaria potenza e precisione. Raggiunge e supera un mostro sacro come Roby Baggio, nella classifica cannonieri di tutti i tempi della serie A, e potrebbe allungare ulteriormente le distanze se solo Gillet non ci mettesse le dita, facendo sbattere la palla sul palo, sul secondo rigore che ha calciato. Una sola nota negativa il suo atteggiamento poco rispettoso nei confronti del direttore di gara apostrofato con un poco elegante “Fracico” e non solo…

    Roma (4-2-3-1):  Doni 6; Cassetti 6 (42′ st Rosi 7), N. Burdisso 6, Juan 5, Riise 6; De Rossi 4, Pizarro 6; Menez 5 (1′ st Borriello 5,5), Perrotta 4,5, Vucinic 5 (8′ st Taddei 5,5); Totti 8.

  • Roma, si tratta il rinnovo di capitan futuro De Rossi

    Roma, si tratta il rinnovo di capitan futuro De Rossi

    Sul contratto di Daniele De Rossi si gioca il primo snodo importante della nuova proprietà targata Thomas DiBenedetto.

    Il magnate italo – americano è stato molto chiaro nell’ escludere un nuovo caso Mexes e quindi tutti i contratti che scadono nel 2012 verranno valutati in questa finestra di mercato. Jeremy Menez è andato, mentre uno spiraglio si sta aprendo con Mirko Vucinic. La proprietà ha lanciato messaggi importanti al montenegrino che viene considerato come un pilastro importante del nuovo corso giallorosso.

    Pilastro importante ed anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova Roma è sicuramente Daniele De Rossi, il romano è assolutamente attaccato ai colori della capitale ma nel rinnovo chiede una cifra che va fuori il budget individuato da DiBenedetto, e cioè, 6 milioni per legarsi a vita e diventare l’ erede di Francesco Totti come uomo simbolo della Roma.

    Per adesso le parti sono lontane ed il Manchester United sta alla porta visto che Sir Alex Ferguson da tempo ha individuato nel centrocampista romano, l’ erede naturale di Paul Scholes.

  • L’Inter si rialza, la Roma no. Le voci del post partita

    L’Inter si rialza, la Roma no. Le voci del post partita

    Soddisfazione in casa nerazzurra dopo aver strappato un 1 a 0 pesante all’Olimpico in vista della gara di ritorno delle semifinali di Coppa. Analizziamo le parole dei due tecnici e di due giocatori per parte: Stankovic e De Rossi.

    Il tecnico nerazzurro Leonardo, intervistato dai microfoni Rai, può finalmente tornare al sorriso dopo un periodo storto: “Era importante fermare questo flusso di risultati negativi, non è mai facile come sembra, tanti fattori ti fanno perdere tranquillità quando hai un momento complesso. La vittoria qui all’Olimpico non era per niente scontata, i ragazzi sono stati molto bravi. La gara era tra due squadre reduci da sconfitte, non era un match facile da affrontare per questa situazione, bisognava dare un’impronta alla partita e l’abbiamo fatto con un’ottima gestione dei 90 minuti. Ritorno di Mourinho? Io non ho alcuna preoccupazione, non ho mai pensato al futuro. Io vivo oggi, ma non perché questo cambi quello che succederà con me, io vivo il presente, ora penso a sabato, penso alle partite.”

    Sulla partita e sulla prodezza di Dejan il tecnico interista commenta con queste parole: “Stankovic ha fatto un gol straordinario ma anche una grandissima gara, lui si diverte a giocare così, è un gol alla Dejan a condire una superba prestazione. Pandev? La nostra mossa era quella di farlo giocare in mezzo, ha fatto un lavoro straordinario a livello di intensità e presenza, è stato bravissimo a fare questo lavoro, ma anche Sneijder ha fatto una gran partita cercando gli spazi. Per quanto riguarda Milito, non credo proprio sia giù di morale. Lui ha fatto benissimo, veniva da un momento di infortunio ma ha fatto un ottimo lavoro. Ora in campionato dovremo cercare di mantenere una costanza, ci sono state queste ultime sconfitte che ci hanno tolto il ritmo ma adesso possiamo riprenderlo con lucidità in questo finale”.

    Montella invece senza peli sulla lingua non da meriti all’Inter e commenta in questo modo la sconfitta maturata in casa giallorossa: “Non credo che l’Inter abbia meritato la vittoria, siamo arrivati più volte vicini al gol, per loro è un tiro che fa la differenza. E’ difficile commentare un errore come quello di Vucinic sottoporta, l’allenatore può lavorare sull’aspetto psicologico di questi momenti non sull’aspetto tecnico, ma si vede che in questo momento non è tranquillissimo. Un calo? Noi abbiamo finito in crescendo rispetto all’Inter, con un pizzico di disordine abbiamo concluso la gara meglio dei nerazzurri. Spesso ci si sofferma sul risultato ma non sono d’accordo, a mio avviso non siamo sulle gambe e si è visto contro questa Inter”.

    Nel finale conclude con un pronostico: “Al ritorno con un pizzico di fortuna possiamo ribaltare la situazione, basterebbe un 1-2 che per quanto ho visto oggi è possibile”.

    Stankovic scherza sulla splendida rete che ha deciso l’incontro: “Un gol semplice, a porta vuota su respinta del portiere,non capita mai eh? (sorride, ndr). Avete visto una risposta della squadra impressionante, ora abbassiamo la tensione e pensiamo allo scontro quasi diretto contro la Lazio. Questa prova ci fa stare più tranquilli, tanto impegno e tanto gioco, siamo più sereni. Il gol è bellissimo, avevo notato Juan davanti a me, ma quando ho calciato ho visto immediatamente dove stava parcheggiandosi il pallone ed ho esultato un po’ prima”.

    De Rossi invece a differenza del suo tecnico riconosce i meriti all’Inter, cercando però di pensare con positività alla gara di ritorno. Più difficile il discorso Champions League: “La prestazione è stata buona contro una squadra veramente forte, questi giocatori sono eccezionali, quando fanno possesso palla è sempre dura e ti fanno sembrare in difficoltà fisica. Poi Stankovic ha fatto un gran gol e gli va dato merito, queste giocate fanno parte del calcio. Ora vediamo allontanarsi tutti gli obiettivi rimasti, però c’è una speranza: in Coppa Italia è un po’ più concreta, possiamo vincere a Milano come fatto già altre volte, per la Champions la speranza invece è un po’ più debole, ma dobbiamo vincere qualche partita. Un rigore per l’Inter? L’ho toccata sicuramente, ma era molto vicino al corpo: non faccio l’arbitro, non sta a me valutare”.

    (Fonte: Fc Inter News)

  • Pagelle Udinese – Roma: Di Natale bum, Totti bum bum

    Pagelle Udinese – Roma: Di Natale bum, Totti bum bum

    Pagelle Udinese
    Zapata: 7 E’ un leader, sarà difficile tenerlo ancora ad Udine sopratutto senza Champions

    Isla: 7
    Pare abbia gli occhi addosso di tantissime big di tutta Europa e anche stasera dimostra il perchè. E’ uno dei migliori nel suo ruolo.

    Denis: 5 E’ arrivato ad Udine per dimsotrare che a Napoli sbagliavano, questa sera però sbaglia tutto.

    Di Natale: 6,5
    Acciaccato? Nessuno se ne è accorto. Timbra il suo gol nonostante una partita difficile.

    Pagelle Roma

    Juan: 7 Il brasiliano questa volta è perfetto.

    Pizarro: 7
    E’ indispensabile per questa Roma, detta i tempi, protegge palla e si procura un rigore. Divino.

    De Rossi: 6,5 Le tante voci di mercato lo destabilizzano ma questa sera seppur a tratti fa vedere il vero De Rossi.

    Totti: 8
    Che ci resta da dire? E’ un momento favoloso, corre segna e fa pure il cucchiaio.
    Udinese (3-5-2): Handanovic 5,5; Benatia 6, Zapata 7, Domizzi 6,5 (41′ st Vydra sv); Isla 7, Abdi 5,5 (24′ st Cuadrado 6), Pinzi 5, Asamoah 6,5, Armero 5,5; Di Natale 6,5, Denis 5 (27′ st Corradi 6,5). A disp.: Belardi, Coda, Pasquale, Angella. All.: Guidolin

    Roma (4-2-3-1):
    Doni 6; Cassetti 5,5, Burdisso 6, Juan 6,5, Riise 7; Pizarro 7, De Rossi 6,5; Rosi 5,5 (19′ st Taddei 6,5), Brighi 5,5 (26′ st Perrotta 6), Vucinic 5 (29′ st Borriello 5); Totti 8. A disp.: Lobont, Loria, Caprari, Simplicio. All.: Montella

    IL COMMENTO DELLA PARTITA

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • Roma, De Rossi conteso da Real Madrid e Manchester Utd

    Roma, De Rossi conteso da Real Madrid e Manchester Utd

    Nonostante il suo periodo no culminato con l’espulsione causa una gomitata ad un avversario con conseguente squalifica di tre giornate che gli è costata anche l’esclusione provvisoria dal gruppo azzurro per il delicato impegno in Slovenia e valido per la quinta giornata del Gruppo C della fase a gironi per le qualificazioni agli Europei di Polonia e Ucraina del prossimo anno, Daniele De Rossi resta indiscutibilmente uno dei 5 migliori centrocampisti in circolazione.

    Il mediano, che è stato designato come colui che un giorno dovrà prendere il posto da leader del capitano Francesco Totti, è stato ed è un pilastro della Roma ma l’ingresso della nuova proprietà americana potrebbe cambiare le carte in tavola. Thomas Di Benedetto, il tycoon proprietario già della franchigia di baseball dei Boston Red Sox che dovrebbe formalizzare l’acquisto del 60% della Roma nella giornata di lunedì prossimo, potrebbe cedere uno dei pezzi pregiati della squadra per poi affrontare un mercato aggressivo e nel quale cercherà di costruire una Roma vincente per gli anni a venire.

    Il sacrificio di De Rossi porterebbe nelle casse della società giallorossa circa 25-30 milioni di euro, cifra che possono permettersi di spendere solo poche big in Europa e tra queste rientrano Real Madrid e Manchester United che pare stiano per preparare un’offensiva per assicurarsi le prestazioni del forte centrocampista della Nazionale. Il tecnico delle merengues Josè Mourinho è da sempre un grandissimo estimatore del giocatore che aveva cercato di strapparlo anche la scorsa estate alla Roma senza successo. Bisognerà aspettare però un altro pò prima di intavolare una trattiva perchè lo Special One non è poi tanto sicuro di rimanere alla guida della Casa Blanca anche per la prossima stagione perchè le incomprensioni con Florentino Perez e Jorge Valdano sono reali e il richiamo della Premier è troppo forte. Ragion per cui il Manchester United nella persona di Sir Alex Ferguson potrebbe approfittare di quest situazione di stand by per bruciare i tempi e portare De Rossi all’Old Trafford.

  • Mourinho prepara l’assalto a De Rossi e Cavani

    Mourinho prepara l’assalto a De Rossi e Cavani

    I successi ottenuti con il Porto, Chelsea e Inter al secondo anno in panchina sono la prova evidente che Josè Mourinho dà il meglio di se dopo esser riuscito ad integrarsi con il club conoscendo a fondo l’organico a dispozione e pianificando il mercato.

    Gli acquisti di Lucio, Sneijder, Thiago Motta e Milito valsero il Triplete ai nerazzurri adesso lo Special One pare stia pianificando gli acquisti per il suo Real orientando il proprio sguardo ancora una volta verso l’Italia. In cima alla lista sembrano esserci Daniele De Rossi e Edinson Cavani.

    E’ Marca a tirar fuori ancora una volta il nome del centrocampista giallorosso apprezzato da tempi non sospetti da Mourinho e in una situzione di caos in giallorosso. Secondo Marca De Rossi sarebbe primo della lista ancor più di Fabregas e Schweinsteiger proprio per la sua completezza ma anche per il prezzo, pare infatti che il giocatore possa lasciare la capitale per “solo” 25 milioni di euro.

    A intaccare l’entusiasmo di Napoli ci pensa il procuratore di Edinson Cavani, Anellucci, che confessa alla Gazzetta dello Sport un incontro con Jorge Mendes, agente di Mou, nel quale si è parlato del talento e della sua disponibilità a trasfersi a Madrid.

  • Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Prandelli: “Balotelli mi ha chiesto aiuto”

    Cesare Prandelli si presenta nella conferenza stampa a Coverciano mostrando la coccarda tricolore e il distintivo del Giappone lanciando un messaggio chiaro: “La coccarda sta a significare i festeggiamenti,- spiega il commissario tecnico azzurro- quelli che abbiamo fatto insieme e quelli che faremo in futuro. Sento molta responsabilità nel mio ruolo di allenatore della Nazionale e credo che anche un piccolo segnale possa contribuire ad indirizzare il Paese verso la strada giusta. Il Giappone? Sono legato a questa Nazione e a questo popolo dalla dignità straordinaria”.

    IL PENTIMENTO DI BALOTELLI- Nella conferenza stampa, il commissario tecnico azzurro ha voluto precisare e motivare l’applicazione di un codice etico rigido, che ha portato all’esclusione di Balotelli e De Rossi dalle convocazioni per le amichevoli in programma questa settimana. Prandelli ammette di aver sentito telefonicamente il giovane attaccante del Manchester City Balotelli: Mario è dispiaciuto, mi ha detto ‘ho bisogno d’aiuto’, perché si è reso conto di aver fatto una stupidaggine”. Escluso anche De Rossi, ma senza averlo parlato con lui direttamente:”Non ho parlato con Daniele, ma ho letto le sue dichiarazioni e mi sono piaciute”.

    Seguono le spiegazioni su un possibile reintegro dei big che hanno sbagliato già nella partita contro l’Ucraina: “Il codice etico vale per una partita. Non è da escludere che i ragazzi possano essere con noi per il match con l’Ucraina di martedì“.

     

    GRANDI ESCLUSI – Prandelli ammette di non aver preso in considerazione grandi nomi, ma per rifondare l’Italia si deve partire da un progetto in prospettiva futura che dia ampio spazio alle nuove leve: Se quella con la Slovenia fosse stata una partita decisiva avrei chiamato Totti e Del Piero, questi due campioni rappresentano uno stimolo per i nostri giovani. Tuttavia stiamo organizzando una squadra per il futuro, e ne’ Totti ne’ Del Piero rientrano nei nostri obiettivi, e lo stesso discorso vale per altri ottimi giocatori che si stanno mettendo in mostra nell’attuale campionato, come Di Vaio e Di Natale”.

    CONVOCAZIONI- Qualcuno in sala chiede come sia possibile lasciare a casa l’attaccante giallorosso Borriello e convocare invece Cassano che nell’ultima partita non è sembrato proprio al top della condizione: “Per Borriello si tratta di una scelta tecnica, Cassano fisicamente sta bene, con il Bari ha disputato un ottimo secondo tempo e nell’ultima prestazione del Milan  non è stato l’unico giocatore non all’altezza, ma questa è la settimana della nazionale, serve anche per ritrovarsi e per stemperare le tensioni dei club”. Rimangono i dubbi sul possibile utilizzo di Andrea Ranocchia e Thiago Motta, entrambi reduci da problemi fisici. Come specifica il medico della Nazionale Azzurra Enrico Castellacci : “Per Thiago Motta ci sono problemi all’articolazione del ginocchio che in passato ha avuto problemi distorsivi. Speriamo di recuperarlo in tempi molto brevi”. Discorso diverso per il difensore centrale nerazzurro: “Il ragazzo ha un’infiammazione al ginocchio, lo abbiamo visitato e di comune accordo con giocatore e sanitari dell’Inter abbiamo deciso di monitorarlo fino a mercoledì o giovedì, poi discuteremo se portarlo in Slovenia o farlo tornare a casa”.

    NESSUNA POLEMICA CON L’INTER- Prandelli ha apprezzato moltissimo la disponibilità concessa dai due giocatori nerazzurri nonostante i problemi fisici sopra evidenziati. “Thiago Motta e Ranocchia sono stati visitati, hanno dato la disponibilità a rimanere e a provare a recuperare: per me è la cosa più importante e ogni polemica legata al prossimo derby finisce qui”- queste le parole del commissario tecnico azzurro per chiudere il ‘caso’.

    VERSO LA SLOVENIA- Non si deve assolutamente sottovalutare l’avversario, nonostante abbia già perso in casa contro l’Irlanda del Nord: Ci dobbiamo preparare a una gara importante. La Slovenia è una squadra compatta, con una buona organizzazione di gioco, mi preoccupa l’entusiasmo che potrebbero avere perché come noi sono in corsa nel girone. Non sarà una gara chiave, ma un match insidioso sì, dovremo essere bravi a rimanere in partita. Un pareggio? Dipende da come potrebbe arrivare, noi comunque andiamo lì per i tre punti”.


    (Fonte: ItalPress- Eurosport)

  • Italia, i convocati di Prandelli anti Slovenia. Torna Gilardino

    Italia, i convocati di Prandelli anti Slovenia. Torna Gilardino

    Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha diramato nel pomeriggio la lista dei 25 azzurri che affronteranno la Slovenia a Lubiana nella gara valida per la quinta giornata delle qualificazioni ad Euro 2012 di venerdì prossimo 25 marzo e l’Ucraina a Kiev il martedì seguente, il 29 dello stesso mese.
    Fondamentale per l’Italia sarà non perdere in Slovenia onde evitare che venga raggiunta in classifica al primo posto proprio dalla nazionale guidata da Matjaz Kek. Primo vero banco di prova per Prandelli che, come già riportato giorni addietro, ha lasciato a casa Daniele De Rossi e Mario Balotelli per aver violato il codice etico rendendosi protagonisti di due epidosi (una gomitata il primo, un colpo proibito il secondo) pericolosi e antisportivi nei confronti di due avversari in occasione di Shakhatar Donetsk – Roma di Champions League e Manchester City – Dinamo Kiev di Europa League. Disciplina e fair play, prima di tutto, sono le parole d’ordine del commissario tecnico che ha mandato chiari segnali a chi troppo spesso ha nel proprio repertorio questi “colpi di testa”.

    Nella lista dei convocati fugura un volto nuovo: si tratta del centrocampista del Cesena Marco Parolo, un giusto premio a colui che sta facendo bene in questa stagione nel suo club tanto da poter essere considerato una delle più belle rivelazioni del nostro campionato.
    Sono due ritorni invece quelli di Alberto Gilardino e Davide Santon, conferma per Thiago Motta mentre sono da sciogliere le condizioni di Andrea Ranocchia che verrà visitato domani dallo staff medico azzurro per sapere se potrà essere del gruppo.
    In attacco Prandelli, oltre a Gilardino, ha chiamato Giampaolo Pazzini, Giuseppe Rossi, Antonio Cassano, Sebastian Giovinco e Alessandro Matri.

    La lista dei 25 convocati

    PORTIERI – Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)
    DIFENSORI – Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Maggio (Napoli), Ranocchia (inter), Santon, (Cesena)
    CENTROCAMPISTI – Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo, Parolo (Cesena)
    ATTACCANTI – Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal)