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  • Casemiro alla Roma, le ultime novità

    Casemiro alla Roma, le ultime novità

    La Roma di Luis Enrique è in cerca di un centrocampista da affiancare a De Rossi e Gago. Nelle ultime settimane si parlava di Guarin del Porto, ma il giovane brasiliano del San Paolo Casemiro sembra un obiettivo più realistico. Vediamo le ultime novità.

    Walter Sabatini sta lavorando alacremente durante queste festività natalizie per ottimizzare al meglio i fondi per il calciomercato Roma. Dopo la cessione in prestito di Borriello alla Juventus,  e la trattativa messa in piedi sempre con i bianconeri per il trasferimento a Torino del cileno Pizarro, la Roma pensa a un centrocampista di valore per rinforzare la rosa a disposizione di Luis Enrique. L’ultimo nome è quello di Casemiro, il calciatore brasiliano entrato nel circuito del mercato europeo per il talento espresso nella scorsa stagione durante il Brasilerao. La situazione rispetto alla scorsa estate è decisamente cambiata. Casemiro non è più incedibile, e il prezzo attuale è di molto inferiore ai 15 milioni richiesti dal presidente del San Paolo Juvenal.

    casemiro | © CRIS BOURONCLE/AFP/Getty Images

    Il centrocampista brasiliano da sei mesi sta attraversando un periodo difficile dopo le voci di mercato che l’hanno interessato durante l’estate. Per questo motivo il San Paolo ha deciso di ascoltare le pretendenti al calciatore e i giallorossi sono attualmente in pole position. Il procuratore di Casemiro Roberto Calenda avrebbe recapitato l’offerta della Roma di 5 milioni di euro al club sudamericano. La trattativa sembra sul punto di decollare e nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità. Non è da escludere infatti che il ds Sabatini riesca a portare nella Capitale il talentuoso centrocampista già nella prima settimana di gennaio, affinché il tecnico spagnolo Luis Enrique possa averlo a disposizione già per l’ultima partita del girone d’andata. Un innesto prestigioso per i giallorossi, grazie al quale possono realizzare una linea di centrocampo invidiata da molti top club italiani ed europei, City permettendo: i Citizen infatti tramite il manager Mancini hanno espresso la volontà di prendere De Rossi a qualunque costo. Capitan futuro resisterà alla tentazione delle sirene inglesi?

  • Calciomercato Roma, fuori Borriello dentro Guarin

    Calciomercato Roma, fuori Borriello dentro Guarin

    Dopo le ultime gare positive del 2011 la Roma si prepara in vista del mercato invernale. Mancano ancora tanti pezzi al mosaico di Luis Enrique e molti giocatori emarginati stanno per lasciare la Capitale. Walter Sabatini è in piena attività per una sessione invernale che si preannuncia molto vivace.

    Walter Sabatini | foto dal web

    POSSIBILI CESSIONI – Il partente numero uno è senza dubbio Marco Borriello da inizio stagione fuori dal progetto. Le strade per la punta centrale sono tre e portano alla Juventus, al Paris Saint Germain e al Genoa. In particolare l’asse Torino-Genova è molto caldo. L’attaccante sarebbe infatti in procinto di passare ai bianconeri, ma a condizione che Amauri accetti l’offerta di ingaggio pari a 1,8 milioni di euro a stagione che gli propone Preziosi. A quel punto le due società sarebbero entrambe soddisfatte con l’acquisto di una punta di peso e la concorrenza milionaria dei parigini sarebbe spazzata via.
    Altro calciatore in partenza è Marco Cassetti. Il numero 77 giallorosso non gode della fiducia del tecnico e dopo tanti anni alla Roma potrebbe andare al Parma insieme al più giovane collega Stefano Okaka in cerca di minuti da giocare. Anche Cicinho lascerà di sicuro il club romanista dopo averlo dichiarato apertamente. Il brasiliano guadagna più di 2 milioni e a 32 anni non ha grande mercato e si profila una rescissione contrattuale o nella migliore delle ipotesi un ritorno in Brasile. Solo voci di corridoio, invece, per la cessione di Juan che la società ritiene indispensabile.

    POSSIBILI ACQUISTI – Il miglior acquisto per la Roma potrebbe essere la firma sul nuovo contratto di Daniele De Rossi che tarda ad arrivare. Le parti sembrano essersi avvicinate, ma il tempo avanza e la pressione del Manchester City fa paura. Sul piatto per il Biondo di Ostia ci sono i 6 milioni a stagione offerti dalla Roma contro i 9 offerti dal City. La sensazione è che il centrocampista voglia chiudere la carriera nella sua città, ma l’atteggiamento della società nei fatti non sembra andare nella stessa direzione.
    Sul fronte acquisti veri e propri invece il nome dominante è quello di Guarin 25enne mediano del Porto. Il procuratore è in contatto con Sabatini e la trattativa è possibile, ma ci sono problemi sulla modalità. I portoghesi vorrebbero un acquisto secco a 8 milioni di euro, la Roma vorrebbe prenderlo in prestito con promessa di riscatto. Il giocatore, comunque, avrebbe già accettato l’offerta giallorossa. Sempre in tema centrocampo si susseguono le voci dal Brasile su Casemiro e Paulinho ambiti da svariati club europei, ma l’avanzamento della trattativa Guarin sembra allontanare queste altre ipotesi.

  • Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Napoli Roma, Totti contro Cavani

    Si avvicina il derby del centro sud Napoli Roma. Stasera al San Paolo si affrontano due squadre affamate di risultati davanti ad un pubblico di quasi 50.000 spettatori.

    Francesco Totti | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Napoli deve dimostrare la continuità della grande squadra dopo le scorpacciate europee e cancellare lo stop col Novara. La Roma vuole passare un Natale di grande speranza strappando punti preziosi nel fortino napoletano. Soprattutto per il tecnico Luis Enrique potrebbe essere il match della svolta o del baratro. Le due squadre sono divise da tre punti in classifica e stasera la posta in palio è un crocevia importantissimo. Napoli e Roma si daranno battaglia sotto la direzione arbitrale di Domenico Celi della sezione di Bari.

    NAPOLI – Walter Mazzarri sfida la Roma col consueto 3-4-2-1. Tra i pali De Sanctis. Difesa classica con Paolo Cannavaro in mezzo ad Aronica e Campagnaro. Sulla mediana rientra la coppia affidabile Inler-Gargano. Fluidificante a destra Cristian Maggio, mentre a sinistra Zuniga sembra avere superato nel ballottaggio Dossena. Il trio d’attacco è quello pregiato con Hamsik e Lavezzi a sostenere il Matador Cavani.

    ROMA – Per Luis Enrique il modulo è il 4-3-1-2 ma ci sono tanti dubbi da sciogliere. La sicurezza tra i pali è Stekelenburg. La fascia destra è affidata a Rosi. Sulla sinistra Josè Angel sembra in vantaggio su Taddei. Al centro della retroguardia sicuramente Heinze con Juan in ballottaggio con Daniele De Rossi all’occorrenza abbassato. Se De Rossi dovesse giocare dietro lo sostituirebbe Greco nel ruolo di mediano (dato che Gago è in panchina per guai fisici). In ogni caso il centrocampista ha un posto da titolare insieme a Simplicio in vantaggio su Perrotta. Dietro alle punte senza ombra di dubbio c’è capitan Totti. Davanti a lui Osvaldo e Lamela che supera Bojan. Convocato anche Marco Borriello.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI ROMA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Pandev, Mascara.
    Allenatore: Mazzarri.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Greco; Totti; Osvaldo, Lamela.
    A disposizione: Lobont, Cicinho, Taddei, Viviani, Perrotta, Gago, Borriello, Bojan.
    Allenatore: Luis Enrique.

  • Napoli Roma, il derby del sud promette spattacolo

    Napoli Roma, il derby del sud promette spattacolo

    Il posticipo della quindicesima giornata di Serie A offre quella che storicamente è la partita più affascinante e competitiva del centro-sud italiano con Napoli Roma ad affrontarsi. Dalle sfide per lo Scudetto del calare degli anni ’80 alla rinnovata battaglia per i tre punti degli ultimi anni. Dopo l’odio tra tifoserie, gli scontri e le botte ultimamente è sempre il campo a fare notizia in questa partita dal sapore mediterraneo. Non ci saranno i mitici Cerezo o Maradona, ma il match offre ancora una sfilata di grandi firme. Accresce la fame di gol un Napoli che ha divorato il girone di Champions ed è in vantaggio di soli tre punti in classifica rispetto ad una Roma zoppicante che nell’ultima gara con la Juve capolista ha dimostrato di voler ancora dire la sua.

    Marek Hamsik rinnova alla vigilia di Napoli Roma | ©JOSE JORDAN/Getty Images
    QUI NAPOLI. Dopo la scorpacciata di elogi per la vincente campagna europea mister Mazzarri deve far tornare i suoi ragazzi con la testa sul rettangolo di gioco. Aspettando il Chelsea la buona notizia è l’annuncio del Presidente De Laurentiis secondo cui Marek Hamsik avrebbe prolungato il proprio contratto fino al 2016. La copagine napoletano si presenta alla sfida con tutta la rosa a disposizione. Gli unici problemi sono per l’acciacato Pandev (contusione ad un piede). Dunque dovrebbe scendere in campo la formazione titolare con gl iunici ballotaggi tra Dossena e Zuniga sulla sinistra e Gargano e Dzemaili a centrocampo. Dopo la battuta d’arresto col Novara è ricomposto il trio delle meraviglie Lavezzi-Hamsik-Cavani.

    QUI ROMA. In casa Roma l’imperativo è continuare a crescere tramite le prestazioni. Dopo il punto con la Juve i giallorossi puntano al bottino pieno fuori casa. Alla vigilia di Napoli Roma sono soliti dubbi impronosticabili dell’undici che Luis Enrique sceglierà. Si profila però una conferma in difesa per Daniele De Rossi nonostante siano tornati a disposizione Juan e Heinze. A destra Rosi dopo che la società ha incassato la volontà di Cicinho di lasciare la Roma. Il rebus centrocampo potrebbe riabilitare Pizarro tra i titolari con Simplico e Greco se Gago non dovesse recuperare. Anche Perrotta si gioca un posto considerando la squalifica di Pjanic. Davanti Capitan Totti pronto a rispondere alle critiche ricevute a suon di gol con Osvaldo e Lamela.Dunque fuori Bojan e per l’ennesima volta anche Borriello sempre più ai margini della squadra.

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  • Il caso Totti spacca Roma, da Fiorello a Buffon tanti gli attestati di stima

    Il caso Totti spacca Roma, da Fiorello a Buffon tanti gli attestati di stima

    Più del ridimensionamento di DiBenedetto a turbare l’apparente tranquillità in casa Roma ci ha pensato ieri Francesco Totti, criticando dai microfoni di Sky per la prima volta i suoi tifosi e minacciando la possibilità di dir addio ai colori giallorossi “ho pensato di andare via, e se le cose continueranno così ci penserò ancora. Se il problema della Roma sono io…” – fa detto ieri il capitano prima della cena natalizia – poi quest’oggi ha abbassato un po il tiro confermando la delusione ma allo stesso tempo smentendo la possibilità di un addio “i tifosi romanisti mi hanno insultato, ma sono stato interpretato male, resto qui”.

    Francesco Totti | ©Filippo Monteforte/Getty Images
    I malumori di capitan Totti seguiti a quelli di De Rossi tra l’altro in scadenza di contratto destabilizzano l’ambiente giallorosso ancor più di un terremoto e nonostante la buona prova offerta contro la Roma è inevitabile adesso trovare le prime crepe e dar addosso alla società al primo passo falso. Quest’estate a delegittimare il potere del capitano ci aveva pensato Baldini ipotizzando una Roma senza la sua bandiera e le scelte di Luis Enrique hanno spesso fatto intuire la volontà di costruire una squadra indipendente dal suo capitano, come che Totti sia diventato di colpo un problema da risolvere. I fischi a Maldini al momento dell’addio dimostrano però che nel calcio le bandiere hanno un peso specifico fino ad un certo punto ma poi possono esser usate da pretesto per giustificarsi agli occhi dei tifosi.

    Quest’oggi, il day after, il popolo di Francesco Totti si è mobilitato. Tantissimi i messaggi pro capitano sui forum dei tifosi giallorossi e sulla pagina Facebook ufficiale ma anche i suoi colleghi e personaggi dello spettacolo hanno voluto esporre la propria stima al capitano. Fiorello, ad esempio, nel suo ormai quotidiano video su Twitter ha per una volta tolto i panni del tifoso nerazzurro indossando quelli di “avvocato di Totti”

    “Totti ha ragione: uno che ha dato tanto e viene criticato dagli stessi che lo hanno osannato, sai che dovrebbe dire? ‘Ma andatevene tutti a quel Paese.Signori della Corte, faccio l’avvocato di Totti: deve rimanere alla Roma contro tutti quelli che lo criticano. Lui è una bandiera, la sola rimasta insieme a Del Piero. Che cosa criticate se pure uno un giorno non gioca benissimo. E poi la partita l’ho vista, non ha mica giocato male. Evviva Totti! E tu lasciali stare…”.

    Anche Buffon difende il capitano giallorosso, il portierone già nel post partita di Roma Juventus si era detto dispiaciuto per aver ripreso a parare i calci di rigore ad un grande amico come Francesco Totti “E’ una vergogna se qualcuno ha l’ardire di protestare contro Totti”. – e continua – “Non c’è da stupirsi perché si erano permessi di farlo con Maldini. Io non mi sarei arrabbiato nemmeno se mi avesse fatto il cucchiaio, un gesto che richiede grande tecnica e coraggio. Siamo amici da anni e Francesco non si discute”.

    Carletto Mazzone, allenatore della Roma e uno dei più grande estimatori di Francesco Totti critica il comportamento dei tifosi “Francesco è il primo a essere amareggiato, non so se andrà via dalla Roma, in precedenza non aveva mai detto di volersene andare. Sarebbe molto triste e grave se dovesse lasciare, spero abbia parlato in un momento di grande amarezza”

  • Roma Juventus, le pagelle. Grande Buffon, Totti serata no

    Roma Juventus, le pagelle. Grande Buffon, Totti serata no

    Una partita che regala occasioni e spettacolo vede l’impennata di quotazioni di una Roma in emergenza, ma forse ai migliori livelli di questa stagione. La Juventus conferma lo stratosferico stato di forma fisica e può continuare a sognare uno Scudetto che vede possibile ancora di più dopo la bella gara contro la Roma.

    Buffon ipnotizza Totti, Roma Juventus 1-1 | ©Paolo Bruno/Getty Images

    PAGELLE ROMA.

    Stekelenburg 6 La brutta uscita che regala il gol di Chiellini è cancellata da almeno due grandi parate di cui una su Quagliarella al 90′.

    Taddei 7,5 E’ fra i migliori. Da terzino destro attacca costantemente con grandissima qualità e ottima corsa. Difende con attenzione anche se Luis Enrique lo vuole molto alto.

    Heinze 7,5 Non sbaglia mai nulla. Scivolate e anticipi perfetti nel corso di tutti i 90′.

    De Rossi 7 Da centrale difensivo non perde spessore, anzi imposta da dietro e la squadra se ne giova. In fase di contenimento è protagonista di spettacolari interventi in extremis.

    Jose Angel 6,5 Spinge discretamente a sinistra, ma la novità è che riesce a difendere molto bene. Fondamentale il suo recupero su Pepe nel secondo tempo.

    Pjanic 5 E’ in ombra. Non dà mai la fantasia richiesta, sbaglia semplici passaggi ed è nervoso.

    Viviani 5,5 Il ragazzo sente l’esordio e sbaglia qualcosa. Per il resto fa le cose semplici e le fa bene. C’è tempo per sbocciare.

    Greco 6 Una bella partita all’insegna dell’ordine tattico e della geometria. Tanta corsa e voglia di mettersi in mostra.

    Simplicio 6

    Totti 5 Il capitano è fuori giri. Sbaglia il rigore che poteva regalare la vittoria e un’altra buona occasione allo scadere. Lotta come un leone, ma stasera lo domina l’imprecisione.

    Lamela 6,5 Dà tecnica e cambio di passo. Salta bene l’uomo e la cosa in più è che difende con grinta e abnegazione.

    Osvaldo 5,5 Si abbassa molto per aiutare i compagni nella fase di ripiego, ma ne risente davanti. Sbaglia almeno due assist scegliendo il tiro e non punge fino in fondo.

    Luis Enrique 6 Una Roma disordinata, ma battagliera pareggia e convince. Non è il suo gioco quello visto con la Juve, ma è molto meglio di quanto visto fino ad ora.

    PAGELLE JUVENTUS.

    Buffon 8 Stellare. E’ il migliore del mondo. Il rigore parato vale 1 punto da solo.

    Lichsteiner 6 Spinge tanto ma non è sempre preciso. Comunque fa un lavoro di elastico invidiabile.

    Bonucci 6,5 Sulle palle aeree non va mai in affanno ed è sempre concentrato.

    Barzagli 7Contiene le folate romaniste con personalità. E’ il pilastro della difesa.

    Chiellini 7,5 Spinge sulla sinistra e si sgancia dalla difesa creando superiorità numerica e portando grande qualità. Il fisico gli permette di essere dirompente ed essere pericoloso in fase realizzativa. Il gol segnato non è un caso.

    Vidal 5 Serata no. Prima liscia clamorosamente regalando il gol e poi stende Lamela in area concedendo il rigore. In positivo la corsa a perdifiato e un bel tiro di poco fuori.

    Pirlo 6 Come al solito orchestra sapientemente l’azione juventina, ma perde qualche pallone di troppo e non è il solito cecchino.

    Marchisio 5,5 Non gioca una grande partita. Non si vede quasi mai e non riesce a trovare la posizione per dar fastidio alla difesa giallorossa.

    Pepe 6,5 Spinge a ritmi forsennati ed una minaccia costante con la sua velocità. Gli manca la precisione sotto porta e in rifinitura, ma l’impegno è encomiabile.

    Matri 5 Partita anonima. Non lotta più di tanto ed è schiacciato nettamente dai due centrali avversari.

    Estigarribia 5,5 Dopo le recenti ottime prestazioni non si ripete. E’ un pò in ombra, forse manca ancora un pò di personalità

    Quagliarella 6

    Giaccherini 6

    Conte 6 La sua squadra corre a mille all’ora e cerca sempre di vincere la partita senza badare a ostinati tatticismi. E questo fa bene ai suoi giocatori e al Campionato. Anche con la Roma conferma la solidità dei suoi insegnamenti.

    Roma Juventus video highlights

  • Roma Juventus: Conte ha scelto Estigarribia, Luis Enrique si affida a Totti

    Roma Juventus: Conte ha scelto Estigarribia, Luis Enrique si affida a Totti

    Ennesimo esame in trasferta per la squadra di Antonio Conte che è chiamata a riconquistare all’Olimpico, la vetta della classifica contro la Roma di capitan Totti, nel posticipo della 15° giornata alle 20.45, dopo la vittoria di ieri pomeriggio dell’Udinese sul Chievo.

    Totti rientra per Roma Juventus
    Roma Juventus, sfida molto insidiosa per i bianconeri, come confessa mister Conte che non si fida dei risultati negativi fin qui ottenuti e delle assenze in casa romanista, lo stesso mister ha avuto parole di elogio sul tecnico spagnolo Luis Enrique: «Per me lo spagnolo sta facendo un ottimo lavoro. Il problema, come al solito, sono i risultati ma a volte si dovrebbe guardare più in là. Nella Roma si vede la mano del tecnico. Averne allenatori così… I giallorossi hanno una chiara idea di gioco, è una squadra che vuole sempre fare la partita, proprio come noi».

    Sulla formazione probabile di stasera Conte non dà grosse indicazioni in conferenza stampa dichiara: «Il sostituto di Mirko ancora non l’ho scelto. C’è un allenamento che mi servirà per fare chiarezza. Visto che c’è stata una partita di Coppa Italia, non è che abbiamo avuto tutto questo tempo per provare la formazione anti-Roma. Nella mia idea dovrebbero essere due i potenziali sostituti di Vucinic ma potrebbero diventare tre, o forse uno solo. 1X2, diciamo» il tecnico ha poi aggiunto che «Ci sono degli equilibri da mantenere e quindi faremo le opportune valutazioni e sceglieremo il calciatore più adatto. Tanto alla fine, il discorso è facile: se trovo il giocatore più adatto, facciamo risultato, altrimenti no: è matematica».

    Estigarribia vice Vucinic | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La sensazione è che sia Estigarribia ad aver conquistato la pole superando Giaccherini per la sostituzione di Vucinic, mentre Quagliarella dovrà accomodarsi ancora una volta in panchina, Conte rispetto all’ultima gara di campionato contro il Cesena il ritrova Andrea Pirlo, che contro i romagnoli ha scontato il turno di squalifica, per il resto la Juve dovrebbe essere uguale alla formazione scesa in campo Domenica scorsa contro il Cesena.

    Più complicato il discorso di Luis Enrique che tra infortuni e squalifiche dovrà inventarsi la formazione con i pochi uomini a disposizione. Inedito De Rossi nel ruolo di difensore centrale, a centrocampo, previsto l’esordio di Viviani, mentre in attacco, rientra Totti, in coppia con Osvaldo, con Lamela suggeritore nel probabile 4-3-1-2. Il tecnico asturiano in conferenza stampa ha avuto toni diversi dal solito denotando un certo disagio, comunque fisiologico, che però evidenzia il momento particolare in casa Roma che dalle partite contro Juventus e Napoli, domenica prossima, capirà le reali possibilità di competere per traguardi importanti in questa stagione.

    Le statistiche di Roma Juventus in 154 gare in campionato vedono 72 vittorie della Juventus (24 in trasferta l’ultima del 2011 vittoria per 0a2) 46 sono i pareggi con 36 vittorie giallorosse tra le mura amiche (ultima vittoria nel 2004 con il risultato di 4°0), arbitrerà il signor Orsato.

    Roma Juventus probabili formazioni
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Borriello, Caprari. All.: Luis Enrique
    Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
    Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vucinic

  • Federico Viviani, Luis Enrique si affida alla Cantera

    Federico Viviani, Luis Enrique si affida alla Cantera

    Il battesimo di Federico Viviani in serie A, classe 1992, potrebbe essere proprio sotto i riflettori dello Stadio Olimpico, illuminato per la super sfida del lunedì fra la Roma di Luis Enrique e la Juventus di Antonio Conte, trovandosi ad affrontare direttamente – al debutto – un mostro sacro del centrocampo bianconero, come il campione del Mondo Andrea Pirlo, vincitore di scudetti, Champions League e di ogni altro trofeo esistente.

    Federico Viviani debutto Roma Juve | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Un debutto da far tremare le gambe al giovane Federico Viviani, diciannovenne molto promettente del nostro calcio, ma che potrebbe rendersi necessario a causa delle squalifiche e delle indisponibilità con cui Luis Enrique deve fare i conti, costretto a schierare Daniele De Rossi nel ruolo di centrale difensivo, nell’inedita coppia con Heinze.

    Luis Enrique lo ha osservato con molta attenzione, visionandolo in allenamento con la Primavera giallorossa, e poi ha deciso di portarlo in ritiro con la prima squadra già in estate, a Brunico, consentendogli di prendere parte alle Amichevoli disputate “dai grandi”, in cui ha segnato anche un gol contro il Vasas. Luis Enrique, abituato a lavorare con i giovani e cresciuto con la culuta della valorizzazione della “cantera”, in stile blaugrana, ha sempre speso parole di elogio per il giovane Federico, anche pubblicamente, per infondergli più carica e coraggio per affrontare un debutto così importante quanto difficile.

    Nel giorno del suo probabile esordio in serie A, dunque, è utile tracciare un profilo del giovane Federico Viviani centrocampista giallorosso, che in molti già paragonano a Daniele De Rossi per le caratteristiche di gioco, oltre che per il suo iter fra le giovanili della ed il “sangue calcistico” che scorre nelle sue vene.

    Federico Viviani, Viterbese di Grotte di Castro, infatti, è figlio di un calciatore professionista, Mauro, che ha giocato negli anni 80 nella Lazio in serie B: Federico, invece, è stato ingaggiato dalle giovanili della Roma all’età di 13 anni, fino ad approdare agli Allievi Nazionali di Stramaccioni e, poi, alla Primavera di Alberto De Rossi, papà di Daniele.

    Lo scorso anno, Vincenzo Montella lo ha convocato tre volte in Prima squadra, anche alla luce del suo fondamentale apporto alla formazione Primavera, che lo scorso anno ha vinto lo scudetto di categoria, giocando nel ruolo che gli è più congeniale, regista basso, come Daniele De Rossi, appunto. Bravo ad inserirsi negli spazi, ed anche a fare gol, soprattutto di destro, abile anche nella fase di copertura, aggressivo e deciso in fase di recupero, sfruttando anche il fisico possente, 75 chilogrammi per 180 centimentri di altezza.

    Per ora, è già approdato nella Nazionale Under 19 di Zoratto, realizzando anche un gol,  ma non è escluso che presto potrà essere convocato anche nell’Under 21 di Ciro Ferrara.

    Questa sera, dunque, potrebbe essere il suo turno, indossando la maglia numero 92, il suo anno di nascita, che ricorderà a tutti la sua giovane età.

    Un’occasione molto importante per lui e per la sua crescita, anche in chiave rinnovo ed adeguamento contrattuale: oggi, il suo ingaggio è in linea con quello dei Primavera, ed il suo contratto scade nel 2014, ma, se riuscirà a compiere il fatidico salto di qualità, potrebbe sedersi presto al tavolo delle trattative per ottenere un rinnovo adeguato, anche in prospettiva.

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  • Roma Juventus, De Rossi vs Marchisio sfida nella sfida

    Roma Juventus, De Rossi vs Marchisio sfida nella sfida

    Verso Roma Juventus, il Monday Night dell’Olimpico, la sfida fra giallorossi e bianconeri si colora di un confronto nel confronto, a distanza, fra Claudio Marchisio e Daniele De Rossi che offuscano quella che, fino a qualche anno fa, era sempre stata la sfida nella sfida fra i due capitani-simbolo, ossia Alessandro Del Piero e Francesco Totti.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    I due centrocampisti sono accomunati, oltre che dalle sembianze fisiche, entrambi biondi e con gli occhi chiari, da un iter calcistico molto simile, e da un percorso lungo ed intenso nelle rispettive squadre, compiendo la classica gavetta, ossia la lunga trafila nelle formazioni giovanili, prima di approdare in prima squadra – in età comuque giovane – e dimostrare in campo la propria forza, il proprio attaccamento alla maglia ed ai tifosi.

    I due si stimano molto, e lo dimostrano anche pubblicamente: inevitabile che sia così, perchè – rivalità di campo a parte – è come se si specchiassero l’uno nell’altro, nei rispettivi cammini calcistici.

    Daniele De Rossi, classe 1983, approda a Trigoria all’età di dodici anni, Claudio Marchisio, classe 1986, approda al centro di allenaento bianconero, a Torino, a soli sette anni. Entrambi non si allontanano, però, da casa: De Rossi non si allontana dal mare della sua Ostia, mentre Marchisio rimane vicino ad Andezeno, alle porte di Torino, crescendo in una famiglia totalmente bianconera, come il suo Dna.

    Capitolo famiglia, altro elemento che li accomuna: entrambi divenuti papà molto giovani, del piccolo Davide, nato nel 2009, Claudio Marchisio, e della bionda Gaia, nata nel 2005, Daniele De Rossi.

    Entrambi fedeli alla maglia della squadra del cuore: Daniele De Rossi non ha mai abbandonato i colori giallorossi, Claudio Marchisio lo ha fatto solo per una stagione, andando a “farsi le ossa”, come si suol dire, ad Empoli, per poi tornare l’anno successivo nella Juve di Claudio Ranieri, riprendendo il “filo” del suo percorso bianconero dopo l’ottima stagione disputata nell’anno nero della serie B con Didier Deshamps in panchina.

    Altro punto di contatto fra i due, la tempistica necessaria prima di divenire punti fermi delle rispettive squadre: solo una stagione. De Rossi, soprannominato “Capitan Futuro”, osserva ed impara da Tommasi ed Emerson prima di appropriarsi del suo ruolo nel centrocampo giallorosso, Marchisio scalza la concorrenza e diventa imprescindibile, già nella Juventus di Ranieri, e poi in quella di Ferrara, Zaccheroni e Delneri, oltre che – oggi – in quella di Antonio Conte.

    Claudio Marchisio è attualmente l’uomo copertina della Signora, in un momento d’oro, anche in fase realizzativa, in cui gli riesce qualsiasi cosa, dai gol decisivi alle giocate di grande classe, ed il suo soprannome di “Principino” sembra più che mai appropriato.

    Daniele De Rossi, invece, nella Roma in difficoltà di Luis Enrique è uno dei pochi a mantenere un buon rendimento, anche se – si sa – nel calcio affinchè funzionino i singoli deve funzionare anche il collettivo.

    I due, amici fuori dal campo, alla vigilia della supersfida, non possono sottrarsi dal dichiarare cosa pensino l’uno dell’altro: parole al miele, naturalmente.

    Daniele De Rossi | © Getty Images
    De Rossi sostiene che Marchisio diventerà uno dei più forti centrocampisti del Mondo, perchè sta mostrando una crescita continua, anche quando si pensava che avesse completato la sua maturazione. Marchisio ritiene De Rossi un grande campione, augurandogli di chiudere la carriera in giallorosso e, dunque, di riuscire a raggiungere il rinnovo del contratto.

    Infatti, se per Marchisio – in passato considerato “uomo mercato” – il futuro è esclusivamente a tinte bianconere, per De Rossi c’è un’incertezza fastidiosa sul rinnovo contrattuale, anche se l’ambiente giallorosso vorrebbe a tutti i costi che rimanesse “a casa sua”, per poi vestire la fascia di capitano quando Totti gli vorrà dare il cambio.

    Dopo tanti confronti, paralleli e similitudini, è ovvio ricordare ciò che li accomuna maggiormente sul campo: la maglia Azzurra, nella Nazionale di Cesare Prandelli, dove entrambi rivestono un ruolo fondamentale, nel centrocampo guidato da Andrea Pirlo.

    De Rossi ha già vinto un mondiale, nel 2006, Marchisio ha partecipato alla sfortunata edizione Sudafricana nel 2010: l’augurio, anche in prospettiva Euro 2012, è che entrambi continuino a brillare nel loro percorso, per fornire anche in maglia Azzurra l’apporto fondamentale di cui sono capaci.

  • Roma Juventus, il più grande spettacolo dopo il weekend

    Roma Juventus, il più grande spettacolo dopo il weekend

    Senza Fiorello il #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend sarà senza ombra di dubbio all’Olimpico, dova domani sera il Monday Night della quindicesima di Seria A offre un affascinante Roma Juventus. Non sarà l’eterna sfida al vertice degli anni ’80 o dei primi 2000, ma quando la Torino bianconera e la Roma giallorossa incrociano le proprie strade c’è sempre garanzia di spettacolo. Di spunti ce ne sono in abbondanza con una Roma disastrata tra squalifiche e infortuni che tenterà di dare una svolta positiva ad una stagione che sembrerebbe già compromessa. Si gioca molto il tecnico Luis Enrique che in settimana ha incassato l’appoggio totale di squadra e società, ma che voci di corridoio danno in bilico. Da parte sua la Vecchia Signora ha bisogno di tre punti per continuare a cavalcare il sogno dello Scudetto. La squadra di Antonio Conte è in uno stato di forma smaliante e sembra aver ritrovato quel suo tradizionale spirito battagliero che le ha permesso negli anni di riempire di trofei la propria bacheca.

    Torna Totti in Roma Juventus | ©VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    QUI ROMA. I giallorossi hanno la rosa decimata e dovranno fare a meno di Juan, Gago e Bojan squalificati più gli indisponibili Borini, Burdisso, Kjaer, Pizarro con l’aggiunto di Cassetti infortunato dell’ultima ora. Dunque si profila una obbligata coppia centrale di difesa con l’argentino Heinze e l’abbassamento di Daniele De Rossi al suo fianco. La nota positiva però è il rientro del capitano Francesco Totti dal primominuto dopo le polemiche sull’esclusione nell’ultimo match con la Fiorentina. La statistica diche quando il numero 10 è in campo contro la Juve segna e la Roma non perde. Numeri a parte Totti agirà alle spalle dei due calciatori protagonisti della rissa nel post- partita contro l’Udinese e cioè Osvaldo e Lamela. Chissà se i due, a parte le dichiarazioni di facciata, hanno davvero ritrovato il giusto feeling.

    QUI JUVENTUS. I bianconeri non hanno problemi di formazione fatta eccezione per il grande ex Mirko Vucinic alle prese con un infortunio. Il montenegrino deve rimandare il rientro all’Olimpico da avversario e qualche maligna voce in ambiente romanista parla di un forfait tattico per scampare i fischi dei suoi ex tifosi, ma è palesemente falsa considerando la lesione muscolare. Intanto martedì Alex Del Piero toglierà i punti al volto mentre Fabio Quagliarella è tornato a disposizione di Conte a tutti gli effetti dopo una brillante prova in Coppa Italia. Un fattore del matche potrebbe sicuramente essere Marchisio il mattatore vero delle ultime gare juventini. I pronostici sono quanto mai incerti, ci si aspetta una gara scoppiettante.

    Le probabili formazioni di Roma Juventus
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo
    A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Borriello, Caprari. All.: Luis Enrique
    Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
    Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vucinic