Tag: daniele bonera

  • Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu – Raramente uno sportivo ha potuto esprimere le proprie opinioni e le proprie idee soprattutto in un argomento molto delicato e caldo come quello del razzismo. Kevin Prince Boateng, giocatore ghanese del Milan ha parlato presso la sede dell’Onu, in occasione della giornata contro le discriminazioni razziali, sugli assurdi insulti razzisti ricevuti durante l’amichevole Pro Patria – Milan dello scorso 3 gennaio in cui lo stesso Boateng ha prima scagliato il pallone addosso agli pseudo tifosi per poi togliersi la maglia ed abbandonare giustamente il campo. Sicuramente un occasione sfruttata al meglio dal giocatore che ha parlato pochissimo, circa quattro minuti ricevendo quasi due minuti di applausi alla fine del suo breve ma intenso discorso.

    Boateng con Vieira e Navi Pillay, commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Boateng con Vieira e Navi Pillay, Commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Queste le parole di Boateng: “Pensare di poter sconfiggere il razzismo ignorandolo è il più grosso errore che possiamo commettere: è come una malaria e non ha antibiotici. Bisogna andare nella palude e combatterlo’, lo sport ha una responsabilità sociale e può fare tanto’.

    Le parole del centrocampista ghanese arrivano il giorno dopo rispetto alla testimonianza tenuta presso il Tribunale di Busto Arsizio in merito al procedimento penale aperto dalla Procura. Questa la testimonianza di Boateng resa davanti ai giudici: «Dopo 20-25 minuti ho sentito ancora il “rumore” provenire dalla curva e ho deciso che non volevo più giocare». «Anche l’arbitro ha la sua parte di colpa perché sentiva queste cose ma non ha fatto niente – ha proseguito -. Penso che mi abbiano insultato perché la mia pelle non è bianca, succedeva anche in Germania e per me si tratta di atti di razzismo».

    Sentimenti condivisi anche dal francese M’Baye Niang, che ha spiegato di «essere stato offeso per il colore della pelle». Oltre a Boateng, Niang e Allegri sono stati ascoltati come testimoni dal pm Mirko Monti, dal giudice Toni Adet Novik e dai legali dei sei tifosi e delle parti civili – la Lega Pro e il Comune di Busto Arsizio – il capitano Massimo Ambrosini e Daniele Bonera. In Aula anche l’arbitro, Gianluca Benassi, i due guardalinee, tre giocatori della Pro Patria e gli agenti di polizia che sono intervenuti dopo i cori e hanno condotto le indagini per individuare i responsabili.

  • Joaquin cancella il Milan di Allegri a Malaga

    Joaquin cancella il Milan di Allegri a Malaga

    A Malaga il Milan coglie la terza sconfitta consecutiva dopo i ko nel derby e contro la Lazio sabato. Non è bastata quindi l’ennesima rivoluzione di Allegri, che ha schierato i rossoneri con una difesa a tre. A Milanello qualcosa di simile non si vedeva dai tempi di Zaccheroni. La difesa a tre di ieri sera si trasformava spesso in una difesa a cinque, con De Sciglio e Constant che arretravano sulla linea dei difensori quando la palla era in possesso dei padroni di casa. A decidere il match di ieri sera è stato un gol di Joaquin al 64′, sul bel passaggio di Iturra. Lo stesso Joaquin aveva fallito un calcio di rigore piuttosto generato che l’arbitro aveva concesso alla fine del primo tempo. Con il risultato della Rosaleda il Milan resta al secondo posto in classifica, con lo Zenit a un solo punto di distanza.

    L’INEDITO DI ALLEGRI – Forse il sogno nascosto del Conte Max è quello di partecipare a X-Factor, visto il lavoro certosino sugli inediti che sta compiendo nell’ultimo periodo. Dal 4-2-3-1, che qualcosa di buona aveva portato, si è passati ieri alla difesa a tre, un pugno negli occhi per i tifosi del Milan, che considerano la linea dei tre dietro come l’anticalcio per eccellenza o quantomeno sinonimo di un atteggiamento da provinciale. Tra Acerbi, Mexes, Bonera sinceramente non sapremo chi eleggere come peggiore. L’ex Chievo ha toppato clamorosamente nell’azione del gol di Joaquin; il francese ogni tanto si prendeva qualche pausa di riflessione che in questo momento sono l’ultima cosa che serve al Diavolo; Bonera invece veniva saltato sistematicamente, come se fosse un ragazzino qualsiasi,  quando invece dovrebbe essere il leader della difesa (secondo Allegri). L’aggravante poi, che condanna insindacabilmente la difesa del Milan, è rappresentata dai lanci lunghi (per usare un eufemismo) che venivano effettuati ogni volta che il Malaga perdeva palla in attacco. Quando nei giornali leggiamo che il Milan ha venduto anche la propria anima non dobbiamo pensare a chissà quale ingarbuglio metafisico. Basta vedere la paura e il conseguente (non) gioco espresso in campo. Sia in Italia che in Europa, quest’ultima la casa del Milan. 

    LE PAGELLE DI MALAGA-MILAN 1-0 
    Amelia 6,5: stavolta il portiere romano si è disimpegnato egregiamente, sia nelle uscite sia quando è stato chiamato in causa da fuori area. Candreva cancellato.
    Bonera 5: generoso l’ex Parma, ma a questo Milan la generosità non basta. Isco e Saviola spesso e volentieri lo saltano con troppa facilità.
    Mexes 5: schierato al centro della difesa a tre, il francese ha dalla sua soltanto il fisico. Il resto (testa-gamba) non può essere da Milan.
    Acerbi 4,5: mezzo punto in meno rispetto ai suoi compagni di reparto per l’amnesia nell’azione che ha portato al gol di Joaquin. L’azzardo di Allegri nel schierarlo titolare ieri sera si è rivelato un mezzo flop. (33′ st: Bojan 4,5)
    De Sciglio 6,5: dopo Amelia il migliore in campo. Dalla sua fascia sono arrivati i cross più pericolosi che non sono stati però concretizzati in rete dai suoi compagni. Il ragazzo farà strada.
    Constant 5: molti errori sul piano tecnico, anche banali, oltre al fallo che ha poi decretato il penalty in favore del Malaga. E’ però incoraggiante che non sia stato il peggiore in campo per una notte. (25′ st: Pato 4,5)
    Ambrosini 5,5: la buona volontà il capitano ce la mette ma il centrocampo del Malaga finisce per straripare nella ripresa. Quando Pellegrini dice che il Milan è venuto alla Rosaleda difendendosi con 8 uomini si riferisce anche a lui.
    Montolivo 6: positivo e propositivo nel primo tempo, cala come il resto della squadra nel secondo tempo. Buona l’intesa con De Sciglio.
    Emanuelson 5,5: stavolta non ha reso quanto nelle altre partite, forse perché la fascia destra era più per De Sciglio che per lui. Nel primo tempo confeziona un assist al bacio per El Shaarawy che il Faraone non riesce a concretizzare in gol.
    El Shaarawy 5: nella valutazione pesano come un macigno gli errori sotto porta del giovane rossonero. Nelle azioni più importanti del Milan ieri sera però il suo nome era sempre presente.
    Pazzini 4,5: trascorre la partita più a far sportellate che calcio. Quando ha tra i piedi o sulla testa i palloni buoni manca il colpo risolutore. Dopo la trasferta di Bologna l’ex Inter è diventato un fantasma (o un pacco).

  • Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Genoa a porte chiuse. Stangata Lamela, 3 giornate

    Erano attese per oggi pomeriggio le decisioni del giudice sportivo in merito alla 34esima giornata di Serie A, con particolare interesse il responso su Marassi e sulla prova tv da adottare nei confronti di Lamela.

    Per quanto riguarda il primo caso, in seguito all’interruzione in Genoa – Siena di domenica pomeriggio indotta dai tifosi genoani per oltre 40 minuti, Tosel non ha optato per la squalifica del campo decidendo di chiudere i cancelli dell’impianto genovese al pubblico per due turni, in pratica fino alla fine della stagione perchè il Genoa in queste ultime cinque giornate che mancano al termine del campionato sarà impegnato tre volte fuori casa. Porte chiuse quindi con Cagliari e Palermo. Marassi era stato teatro di una vergognosa contestazione del tifo rossoblu nei confronti della squadra con diverse centinaia di persone che dalla Gradinata Nord si erano trasferiti nei Distinti sfondando le porte di separazione tra i due settori, cominciando un fitto lancio di oggetti e di alcuni petardi in campo a scopo intimidatorio e pretendendo dai giocatori del Genoa l’umiliante e “punitiva” consegna di maglie e pantaloncini dopo la quarta rete siglata dal Siena al 53′.

    Genoa Siena, contestazione Marassi © Valerio Pennicino/Getty Images

    Richiesta alla quale i giocatori hanno dovuto sottomettersi a malincuore, una scena che sui campi di calcio non si era mai vista prima d’ora. La situazione poi è stata sbloccata grazie alla mediazione di Sculli che ha convinto i pseudo-tifosi a far riprendere il gioco senza ulteriori tensioni. Opinioni contrastanti in merito al comportamento del giocatore, alcuni hanno sottolineato la provvidenzialità del suo intervento altri invece ne hanno condannato l’atteggiamento per essere andato a trattare con persone etichettate come delinquenti (Abete, ndr).

    Grazie all’ausilio della prova tv il giudice sportivo ha inflitto tre giornate di squalifica a Erik Lamela, reo di aver sputato un avversario, Stephan Lichtsteiner, durante il posticipo di ieri sera Juve – Roma. Il gesto deplorevole del fantasista argentino non è stato sanzionato perchè non visto dal direttore di gara Bergonzi (condizione necessaria per applicare la prova televisiva). Nelle immagini viene appurato che il terzino elvetico della Juventus indica 4 con le dita (il risultato della partita) a mò di sfottò (emulando Totti in un Roma – Juve dell’8 febbraio 2004) in un battibecco con il giocatore giallorosso, Lamela gli si avvicina e sputa in direzione del giocatore bianconero cogliendolo sulla spalla. Il ventenne attaccante salterà quindi i prossimi impegni contro Fiorentina, Napoli e Chievo decisivi per la corsa al terzo posto che vale l’accesso ai preliminari di Champions o per garantire almeno l’ingresso in Europa League la prossima stagione. Non è escluso che anche la Roma punisca il giocatore con una multa salata, come affermato dal ds Walter Sabatini ai microfoni nel post partita di ieri sera.

    Infine completando il quadro degli squalificati, il giudice sportivo ha fermato per un turno Bonera del Milan, Bojan e Stekelenburg della Roma, Pasqual della Fiorentina, Mesto e Rossi del Genoa, Quagliarella della Juventus e Von Bergen del Cesena. La Fiorentina è stata costretta a pagare un’ammenda di 20 mila euro per i cori razzisti dei propri sostenitori indirizzati verso due giocatori dell’Inter e per aver sfiorato l’arbitro con una moneta lanciata in campo.

  • Barcellona – Milan, le ultimissime dal Camp Nou. Xavi titolare

    Barcellona – Milan, le ultimissime dal Camp Nou. Xavi titolare

    Tutto pronto al Camp Nou. Barcellona Milan, lo spettacolo sta per cominciare. Tra i 90 mila del Camp Nou ci saranno anche 4 mila tifosi del Diavolo, arrivati dall’Italia per spingere i propri beniamini verso il traguardo delle semifinali. All’interno del clan blaugrana serpeggia grande ottimismo per il big match di questa sera contro i rossoneri. Il sorriso dei catalani è anche per il pronto recupero di Xavi. L’ultimo provino di stamani ha sciolto ogni dubbio circa la presenza in campo del centrocampista spagnolo, giocatore fondamentale per il gioco del Barca. Tutto confermato invece nel Milan, nonostante nel pomeriggio fosse circolata la voce di un Bonera pronto a sostituire Nesta nel caso il difensore romano avesse dato forfait.

    Ricordiamo che il Diavolo per qualificarsi ha a disposizione due risultati su tre. Infatti sia un pareggio con gol che qualsiasi vittoria consegnerebbero alla squadra di Allegri il pass per approdare al turno successivo. Il Barcellona invece deve per forza vincere. Per i blaugrana sarebbe sufficiente anche una semplice vittoria per 1-0.

    lionel messi | © LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    I due protagonisti più attesi della serata saranno Lionel Messi da una parte e Zlatan Ibrahimovic dall’altra. L’argentino è il capocannoniere della competizione, grazie ai 12 gol messi a segno negli otto incontri disputati fin qui, cinque dei quali nel ritorno degli ottavi di finale contro il Leverkusen. Lo svedese del Milan invece ha realizzato cinque reti in sette partite.

    L’ultima squadra che ha eliminato il Barcellona dalla Champions League è l’Inter di Mourinho, nelle semifinali dell’edizione 2009-2010. Infine Messi nella sua carriera ha segnato alle squadre italiane soltanto grazie a dei calci di rigore.

    Probabili formazioni Barcellona Milan, andata quarti Champions League

    Barcellona (3-4-3): Valdes, Piqué, Pujol, Mascherano, Dani Alves, Iniesta, Xavi, Busquets, Messi, Sanchez, Pedro.
    Panchina: Pinto, Montoya, Adriano, Keita, Thiago Alcantara, Tello, Cuenca. Allenatore: Guardiola
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Seedorf, Boateng, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Aquilani, Emanuelson, Pato, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

  • Milan, Galliani chiude a Criscito e Ziegler: “Non arriveranno”

    Milan, Galliani chiude a Criscito e Ziegler: “Non arriveranno”

    I tifosi rossoneri dovranno accontentarsi del “solo” arrivo di Cassano. Lo ha fatto intendere Adriano Galliani che ha escluso categoricamente l’arrivo al Milan di uno tra Criscito e Ziegler in questa sessione di mercato lasciando però aperta una finestra per eventuali altre operazioni:

    • Nessuno dei due verrà al Milan perchè non c’è accordo economico. E’ solo un problema di costi ma per il momento sia per Ziegler, sia per Criscito le richieste di Sampdoria e Genoa le riteniamo eccessive.
      Non escludo che possa arrivare qualcuno prima della fine del mercato. Dico che non arriveranno Criscito e Ziegler ma noi cerchiamo un’occasione e se capita siamo pronti a prenderla al volo, altrimenti resteremo così
      “.

    Troppo alte dunque le richieste di Preziosi e Garrone: per strappare il terzino mancino rossoblu ci vorrebbero almeno 15 milioni o comunque non meno di 10, per il laterale sinistro doriano la Samp ne chiede 3.5, troppo per un giocatore che a giugno andrà in scadenza di contratto e potrà liberarsi a parametro zero.
    Il Milan però ha urgente bisogno di rinforzare quella fascia che sembra il punto debole della squadra di Allegri: con Zambrotta, che non è più quello di una volta, tartassato dagli infortuni e Antonelli troppo discontinuo urge un intervento sul mercato per tenere a bada il ritorno dell’Inter che ha accorciato fino al -6 in classifica e con una gara ancora da recuperare.
    Nelle ultime ore qualcuno ha anche rispolverato un’operazione messa in piedi la scorsa estate: lo scambio Bonera – Grosso con la Juventus ma anche in questo caso l’ad rossonero è stato pessimista:

    • E’ pura fantascienza, non fosse altro per motivi anagrafici anche se ho stima e rispetto per Grosso che a Berlino mi ha regalato una gioia immensa“.
  • Milan, è la settimana di Lazzari e Criscito

    Milan, è la settimana di Lazzari e Criscito

    Il giorno dopo il pari di Lecce il Milan si sveglia con le sirene di mercato in testa e la necessità di recuperare grinta e cattiveria agonistica per non depauperare ulteriormente il vantaggio acquisito nella prima parte della stagione.

    Galliani nel frattempo si muove per completare gli acquisti invernali e dar alternative di livello e qualità ad Allegri. Sembra ormai fatto l’accordo tra il Milan e Andrea Lazzari e adesso che il patorn del Cagliari ha ufficializzato la trattativa non dovrebbero esserci grossi problemi per l’annuncio. Ad avvalorare l’ormai imminente cessione del pupillo di Allegri c’è la richiesta al Palermo per Kasami che lo sostituirebbe numericamente e come caratteristiche tecniche.

    E’ in corso anche la trattativa con il Genoa per Mimmo Criscito, per arrivare all’esterno sinistro però il Milan dovrà attendere che il presidente Preziosi arrivi ad un sostituto per non indebolire ulteriormente l’organico a disposizione di Ballardini. Sull’out destro prende piede l’ipotesi di scambio di prestiti tra Bonera e Motta con la Juventus.

  • Milan incerottato al Bernabeu. Oltre a Thiago Silva out anche Abbiati

    Milan incerottato al Bernabeu. Oltre a Thiago Silva out anche Abbiati

    Dopo il forfait di Thiago Silva il Milan subisce un’altra tegola in vista dell’importantissima gara del Bernabeu di stasera contro il Real Madrid di Mourinho: Abbiati infatti non sarà al suo posto a difendere la porta rossonera per il riacutizzarsi del problema all’adduttore destro. In campo perciò tra i pali andrà Amelia che cercherà di non far rimpiangere il numero 32 rossonero. Per il portiere ex Palermo e Genoa si tratta dell’esordio stagionale da titolare.

    Nel pomeriggio aveva alzato bandiera bianca anche Thiago Silva: la caviglia sinistra del centrale brasiliano, uscito dal campo per infortunio sabato contro il Chievo, non è migliorata e dunque sarà costretto a guardare la partita dalla tribuna. Il tecnico Allegri ha così deciso che al fianco di Nesta giocherà Bonera, impiegato spesso durante la stagione.

  • Grosso per Bonera, Juve e Milan trattano

    Grosso per Bonera, Juve e Milan trattano

    Si avvicina la finestra di mercato invernale e le società sono impegnastissime, anche se molte sottotraccia, nel trovare gli uomini giusti per il completamento della rosa. La Juventus, tra le più attive, è sempre alla ricerca di un difensore centrale per sostituire in organico l’infortunato Rinaudo e con molte probabilità Legrottaglie che radiomercarto vuole lontano dai bianconeri.

    I buoni rapporti tra la Vecchia Signora e il Milan potrebbero far nascere uno scambio tra Daniele Bonera e Fabio Grosso completando la retroguardia delle due squadre. I rossoneri infatti cercano una alternativa ad Antonini sulla sinistra e Grosso, nonostante sia in fase calante ormai da tanto tempo, sembra convincere mister Allegri.

    Altra ipotesi di scambio è con Massimo Oddo e in questo caso il cambio di maglia arriverebbe alla pari senza che la Juve debba metter mano al portafogli.

  • Milan, si svuota l’infermeria. Bonera è pronto, Pato quasi

    Milan, si svuota l’infermeria. Bonera è pronto, Pato quasi

    La zampata di Ibrahimovic ha regalato tre punti importanti al Milan in campionato ma ha riportato un pò di tranquillità nell’entourage rossonero partito questa mattina alla volta di Amsterdam dove domani sera affronterà Ajax nel secondo turno della fase a gironi di Champions League.

    Buone notizie per Allegri che oltre ad aver trovato un minimo equilibrio in campo svuota quasi completamente l’infermeria. Bonera è partito con la squadra per l’Olanda e domani potrebbe tornare utile sull’out di destro ma ad entusiasmare il popolo rossonero è il completo recupero di Pato arruolabile già per il match contro il Parma in programma sabato nell’anticipo della sesta giornata.

    Per la formazioni di domani dovrebbero tornare tra i titolari Zambrotta e Seedorf. L’unico dubbio per Allegri è se confermare Robinho nel tridente d’attacco dando un turno di riposo a Boateng, oppure schierare il ghanese per un undici più coperto. A centrocampo confermatissimo Gattuso dopo l’ottima prestazione contro il Genoa.

  • Milan: Nesta costretto all’operazione, Bonera out è allarme difesa

    Milan: Nesta costretto all’operazione, Bonera out è allarme difesa

    Alessandro Nesta sarà costretto all’operazione, a comunicarlo è la società rossonera con un breve comunicato sul proprio sito “Nesta verrà sottoposto a intervento chirurgico nella giornata di lunedì 15 marzo. L’operazione verrà eseguita dal professor Mariani. Bonera ha riportato un’elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra. La prognosi è di 10/15 giorni”.

    L’esperto difensore, alle prese con la lesione del tendine polipteo del ginocchio destro, la stagione potrebbe quindi essere già finita, anche se non è escluso un ritorno in campo per le ultime giornate di campionato.

    Ma i guai per Leonardo non sono finiti, anche il sostituto Daniele Bonera è out dopo la trasferta di Manchester per un’elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra: per lui stop di 10-15 giorni. Per la sfida di domani sera contro il Chievo Verona il tecnico brasiliano è costretto a scongelare Oddo e Kaladze, ma in difesa al fianco di Thiago Silva dovrebbe giocare Favalli.

    Tra i convocati di domani oltre a Nesta e Bonera non figurano Pato, Antonini, Mancini e Onyewu. Questi i giocatori convocati: Abbiati, Dida, Abate, Favalli, Jankulovski, Kaladze, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Adiyiah, Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.