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  • Tour de France, sorpresa Bakelants ad Ajaccio

    Tour de France, sorpresa Bakelants ad Ajaccio

    Il belga del team Radioshack Jan Bakelants vince la seconda tappa del Tour de France con partenza da Bastia ed arrivo ad Ajaccio con lo slovacco Peter Sagan a vincere la volata per il secondo posto. Grande sorpresa con il belga che conquista anche la maglia gialla grazie al secondo che lo separa dal resto del gruppo. Tappa molto emozionante e soprattutto senza gravi cadute con addirittura un allungo del capitano del team Sky Chris Froome nei km finali a saggiare forse le gambe di Alberto Contador e Cadel Evans. Buon quarto posto in casa Italia per il velocista del team Lampre Davide Cimolai.

    Jan Bakelants, vincitore ad Ajaccio ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Jan Bakelants, vincitore ad Ajaccio ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Dopo l’imbarazzo generale della tappa di ieri con il bus del team Orica-GreenEdge rimasto incastrato sotto lo striscione dell’arrivo, fortunatamente fila tutto liscio in una seconda tappa molto movimentata e con un finale decisamente a sorpresa. Infatti la maglia gialla Marcel Kittel si tira fuori assieme a Mark Cavendish per la vittoria di tappa già a 50 km dall’arrivo con la salita di seconda categoria di Vizzavona a tagliare le gambe ai velocisti puri. Resistono in gruppo sia Peter Sagan che Matthew Goss ma, ai meno 12 km dal traguardo, una rampa di un km al 9% prima lancia Froome davanti a tutti e poi un grupp di sei fuggitivi fra cui lo spagnolo Flecha, il francese Chavanel, l’italiano Mori ed appunto Bakelants.

    Il belga riesce a resistere al rientro del gruppo conquistando la vittoria di tappa e la maglia gialla con lo slovacco Peter Sagan ed il polacco a completare il podio con un ottimo Davide Cimolai del team Lampre in quarta posizione.

    Ordine d’arrivo

    1

    Jan Bakelants

    BEL

    RLT

         3 43’11”

    2

    Peter Sagan

    SVK

    CAN

             1”

    3

    Mikal Kwiatkowski

    POL

    OPQ

             1”

    4

    Davide Cimolai

    ITA

    LAM

             1”

    5

    Edvald Boasson Hagen

    NOR

    SKY

             1”

    6

    Julien Simon

    FRA

    SOJ

             1”

    7

    Francesco Gavazzi

    ITA

    AST

             1”

    8

    Daryl Impey

    RSA

    OGE

             1”

    9

    Daniele Bennati

    ITA

    TST

             1”

    10

    Sergey Lagutin

    UZB

    VCD

             1”

    Classifica  Generale

    1

    Jan Bakelants

    BEL

    RLT

         8 40’03”

    2

    David Millar

    GBR

    GRS

             1”

    3

    Julien Simon

    FRA

    SOJ

             1”

    4

    Daryl Impey

    RSA

    OGE

             1”

    5

    Edvald Boasson Hagen

    NOR

    SKY

             1”

    6

    Simon Gerrans

    AUS

    OGE

             1”

    7

    Michal Kwiatkowski

    POL

    VCD

             1”

    8

    Sergey Lagutin

    UZB

    ALM

             1”

    9

    Christophe Riblon

    FRA

    BMC

             1”

    10

    Sergey Lagutin

    UZB

    VCD

             1”

  • Alberto Contador vince la Vuelta. Ultima tappa a Degenkolb

    Alberto Contador vince la Vuelta. Ultima tappa a Degenkolb

    Alberto Contador conquista la sua seconda Vuelta in carriera superando in tre settimane durissimo sia dal punto di vista fisico ma soprattutto psicologico i connazionali Alejandro Valverde e Joaquin Rodriguez che chiudono rispettivamente in seconda e terza posizione.

    La passerella finale a Madrid viene vinta alla sprint, ed è il quinto successo personale in questa Vuelta, dal tedesco John Degenkolb che piazza lo spunto decisivo davanti agli italiani Elia Viviani e Daniele Bennati.

    Quinto successo ufficiale in un grande giro per Alberto Contador che vanta nella sua bacheca adesso due Vuelta, due Tour de France ed un Giro d’Italia senza considerare il Giro del 2011 ed il Tour del 2010 che sono stati tolti al fuoriclasse spagnolo per la squalifica inflittagli a causa della positività al clenbuterolo riscontratagli nel Tour 2010.

    Alberto Contador ©JAIME REINA/AFP/GettyImages

    Alberto Contador ha sempre contestato aspramente la squalifica tanto da tagliare il traguardo di Madrid segnando con le mani il numero sette, tanti quanti i giri che secondo il capitano della Saxo sono stati vinti sino ad ora. Grande Vuelta disputata da Alejandro Valverde che chiude al secondo posto nella generale conquistando anche la maglia verde della classifica a punti grazie al sesto posto proprio nello sprint di Madrid. Seconda beffa invece per “PuritoRodriguez che, dopo il Giro d’Italia 2012 chiuso al secondo posto, si deve accontentare della terza piazza nonostante sia stato il corridore più forte in salita.

    Ordine d’arrivo

    1 John DEGENKOLB GER ARG    2 44’57”
    2 Elia VIVIANI ITA LIQ          0”
    3 Daniele BENNATI ITA RNT          0”
    4 Allan DAVIS AUS OGE          0”
    5 Koldo FERNANDEZ SPA GRS          0”
    6 Alejandro VALVERDE SPA MOV          0”
    7 Gert STEEGMANS BEL OPQ          0”
    8 Zednek STYBAR CZE OPQ          0”
    9 Raymond KREDER OLA GRS          0”
    10 Gorka VERDUGO SPA EUS          0”

    Classifica  Finale

    1 Alberto CONTADOR SPA STB      84 59’49”
    2 Alejandro VALVERDE SPA MOV        1’16”
    3 Joaquin RODRIGUEZ SPA KAT        1’37”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        10’16”
    5 Daniel MORENO SPA KAT        11’29”
    6 Robert GESINK OLA RAB        12’23”
    7 Andrew TALANSKY USA GRS        13’28”
    8 Laurens TEN DAM OLA RAB        13’41”
    9 Igor ANTON SPA EUS        14’01”
    10 Benat INTXAUSTI SPA MOV        16’13”
  • Vuelta, poker Degenkolb. Rodriguez sempre in rosso

    Vuelta, poker Degenkolb. Rodriguez sempre in rosso

    Non conosce rivali il tedesco della Argos Shimano John Degenkolb che piazza il quarto successo su quattro sprint alla Vuelta annichilendo completamente tutti i suoi avversari. Terzo un buon Daniele Bennati a cui è mancato però, l’ultimo spunto decisivo ai meno 200m.

    Poker del tedesco Degenkolb ovviamente maglia verde della classifica a punti della corsa a tappe spagnola, molto bene il suo team, l’Argos Shimano, che riesce sempre a portarlo nella posizione perfetta nello sprint finale.

    Dopo il giorno di riposo di ieri decima tappa adatta alle ruote veloci, si parte da Pontearenas e si arriva a Sanxenxo dopo 190 km un po’ ondulati e con l’arrivo in leggerissima salita. La frazione scorre via abbastanza tranquilla, c’e’ molto vento e questa volta il gruppo non si spezza come nelle prime tappe riuscendo ad arrivare compatto agli ultimi km.

    È il team Sky che si mette davanti per Ben Swift ma gli uomini sono pochi come pochi sono anche i compagni della Radioshack per Daniele Bennati. L’aretino arriva troppo lungo e non riesce a tenere la ruota di Degenkolbche invece viene magnificamente portato dai suoi compagni sino ai meno 200m dove il tedesco piazza lo spunto decisivo per il suo quarto sigillo personale.

    John Degenkolb ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Joaquim Rodriguez è sempre saldamente al comando della classifica generale con Christopher Froome e Alberto Contador che tenteranno di metterlo in difficoltà già dalle prossime tappe.

    Ordine d’arrivo

    1 John DEGENKOLB GER ARG      4 47’24”
    2 Nacer BOUHANNI FRA FDJ          0”
    3 Daniele BENNATI ITA STB          0”
    4 Gianni MEERSMAN BEL LTB          0”
    5 Manuel CARDOSO POR CAJ          0”
    6 Lloyd MONDORY FRA ALM          0”
    7 Pim LIGTHART OLA VAC          0”
    8 Davide VIGANO’ ITA LAM          0”
    9 Ben SWIFT OLA RAB          0”
    10 Elia VIVIANI ITA LIQ          0”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      39 32’23”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        53”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        1’00”
    4 Alejandro VALVERDE COL SKY        1’07”
    5 Robert GESINK OLA RAB        2’01”
    6 Daniel MORENO SPA KAT        2’08”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        2’34”
    8 Igor ANTON SPA EUS        3’07”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB        3’18”
    10 Bauke MOLLEMA OLA RAB        3’27”
  • Cavendish concede il bis, Navardauskas sempre leader

    Cavendish concede il bis, Navardauskas sempre leader

    Secondo sigillo del campione del Mondo Mark Cavendish al Giro 2012, il britannico del team Sky vince la volata di Fano precedendo l’australiano Matthew Goss e l’azzurro Daniele Bennati.

    Successo tutto dedicato alla piccola Delilah, primogenita del campione del mondo che festeggia nel migliore dei modi il nono sigillo nella corsa rosa.

    Come da copione, l’inizio di una tappa pianeggiante è sempre molto movimentato, si cerca la fuga buona e la trovano in quattro: Alessandro De Marchi (Androni), Pier Paolo De Negri (Farnese Vini), Olivier Kaisen e Brian Bulgac (Lotto-Belisol), con quest’ultimo che per buona parte della tappa è anche maglia rosa virtuale della corsa. Il Gran premio di montagna di Gabicce Monte di quarta categoria è lo spartiacque dell’avventura dei quattro, si rialzano in tre con il solo De Marchi a continuare l’azione che purtroppo per il bravo corridore dell’Androni, si spegne ai meno 20 km dall’arrivo.

    Il finale di tappa presenta molti saliscendi con alcuni papabili per la vittoria finale, costretti ad alzare bandiera bianca come il norvegese Thor Hushovd e l’americano Tyler Farrar. Taylor Phinney continua il suo momento nero cadendo ancora una volta a causa di una ingenuità dell’argentino Haedo nelle retrovie del gruppo che costringe l’ex maglia rosa a tagliare il traguardo con 12” da Mark Cavendish. Il team Sky prende le redini del comando ai meno 5 km dall’ arrivo con Geraint Thomas a pilotare Cavendish con il campione del Mondo che parte ai meno 150m, vincendo una volata senza storia da assoluto dominatore.

    Mark Cavendish ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Cavendish all’arrivo “Sono molto felice di aver vinto qui a Fano. E’ la prima volta che mia figlia mi vede correre. E’ stata una giornata incredibile. E’ la seconda vittoria in questo Giro, purtroppo non sono riuscito a vincere anche la terza, ma va bene lo stesso. Mi sento sempre meglio… Delilah? E’ vestita di rosa perché siamo al Giro d’Italia… Sono fiero di lei perché ha potuto vivere il podio grazie a questo successo”

    La maglia rosa viene conservata dal lituano del team Garmin Ramunas Navardauskas che cercherà nella sesta tappa di difenderla con i denti dagli attacchi dei big nel primo assaggio di montagna in questa edizione della corsa rosa.  Si partirà da Urbino e si arriverà a Porto Sant’Elpidio per un totale di 210 km, da Cingoli (km 95) all’arrivo non c’è praticamente pianura: ci sono le salite di Passo della Cappella (km 4,5 al 7% medio, ma punte al 16%) e gli strappi di Montelupone (non dal versante durissimo della Tirreno-Adriatico), Morrovalle e Montegranaro. Uno dei favoriti sarà Damiano Cunego che su queste pendenze si è sempre trovato a suo agio con Michele Scarponi pronto a seguirlo a ruota.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Mark CAVENDISH  Gbr TEAM SKY

    4:43:15

    2 Matthew HARLEY GOSS  Aus GREENEDGE CYCLING TEAM

    +0

    3 Daniele BENNATI  Ita RADIO SHACK NISSAN

    +0

    4 Robert HUNTER  Rsa GARMIN – BARRACUDA

    +0

    5 Sasha MODOLO  Ita COLNAGO

    +0

    Classifica Generale

    1 Ramunas NAVARDAUSKAS  Ltu GARMIN – BARRACUDA

    14:45:13

    2 Robert HUNTER  Rsa GARMIN – BARRACUDA

    +5

    3 Ryder HESJEDAL  Can GARMIN – BARRACUDA

    +11

    4 Matthew HARLEY GOSS  Aus GREENEDGE CYCLING TEAM

    +13

    5 Mark CAVENDISH  Gbr TEAM SKY

    +14

    6 Geraint THOMAS  Gbr TEAM SKY

    +16

    7 Manuele BOARO  Ita SAXO BANK

    +19

    8 Christian VANDELVELDE  Usa GARMIN – BARRACUDA

    +26

    9 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  Spa KATUSHA TEAM

    +30

    10 Alexsander KRISTOFF  Nor KATUSHA TEAM

    +30

  • Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, la Gand Wevelgem, la classicissima per i velocisti dimostrandosi il ciclista più in forma del momento.

    Infatti l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto nemmeno due giorni fa il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), precede in una volata ristretta lo slovacco della Liquigas Peter Sagan ed il danese della Rabobank, Matti Breschel.

    Come sabato scorso alla Sanremo, il campione del mondo Mark Cavendish ha dovuto issare bandiera bianca sul muro finale dimostrandosi in ritardo di condizione anche se il britannico, come tutti sanno, ha in mente solo ed esclusivamente la medaglia d’oro olimpica a Londra. Altro campione in crisi è il belga Philippe Gilbert mai visto davanti al gruppo ma è notizia di oggi che il suo ritardo di condizione in questo inizi di stagione è causato da una brutta infezione ai denti, difficilmente diagnosticabile nei mesi scorsi.

    La corsa si è decisa sull’ultimo muro, il Kemmelberg, dove l svizzero Cancellara ha cercato di fare la differenza spezzando letteralmente in due il gruppo. Tuttavia la selezione non è stata eccessiva ed all’ultimo km, vi erano almeno venti corridori a giocarsi la vittoria finale. Lo sprint di Boonen è sontuoso precedendo a braccia alzate Saganche ottiene un altro piazzamento dopo il quarto posto alla Sanremo.

    Tom Boonen ©Bryn Lennon/Getty Images

    Queste le parole di Sagan all’arrivo “Sentivo che oggi era la giornata buona per fare risultato ed ho provato in tutti modi a cogliere quello pieno. All’ultimo passaggio sul Kemmelberg ho seguito Cancellara ma il gruppo ci ha ripreso. A quel punto mi sono focalizzato sull’arrivo in volata, a tenere le posizioni migliori e le ruote dei favoriti, Boonen e Freire su tutti. Daniel Oss mi ha lanciato in maniera splendida sul rettilineo finale e credo di non aver sbagliato nessuna mossa. Semplicemente Boonen si è dimostrato superiore: gli faccio i complimenti”

    Tutto sommato bene il comportamento dei corridori italiani, quattro nei primi dieci con Bennati sesto, Marcato settimo, Pozzato nono ed il campione italiano Visconti, decimo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Peter Sagan Svk
    3 Matti Breschel Dan
    4 Oscar Freire Spa
    5 Edvald Boasson Hagen Nor
    6 Daniele Bennati Ita
    7 Marco Marcato Ita
    8 Steve Chainel Fra
    9 Filippo Pozzato Ita
    10 Giovanni Visconti Ita
  • Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    L’australiano del team GreenEdge Simon Gerrans vince l’edizione n.103 della Milano Sanremo, superando in volata l’elvetico Fabian Cancellara ed un indomito Vincenzo Nibali.

    Seconda vittoria australiana in due anni, Gerrans succede infatti a Matthew Goss con Cancellara che conquista il podio, anche lui, per il secondo anno consecutivo senza riuscire però ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo finale di via Aurelia.

    I 298km della massacrante classica di primavera si aprono con una fuga di nove corridori: Ji Cheng, Laengen, Gruzdev, Suarez, Pagani, Oroz Ugalde, De Negri, Morkov e Berdos che raggiungono un vantaggio massimo di 13’. La gara inizia a farsi dura già sulla salita delle Manie dove a farne le spese è addirittura il campione del Mondo Mark Cavendish, la discesa è molto tortuosa con il colombiano Quintero che finisce rovinosamente a terra subendo un trauma cranico ma senza ulteriori gravi danni per la sua salute. Ai piedi del capo Berta i nove coraggiosi vengono ripresi dal gruppo con ancora una caduta che coinvolge il campione belga Philippe Gilbert e l’italiano Danilo Di Luca. Il gruppo viaggia spedito e si riduce ad una trentina di unità quando, sul Poggio, ad accendere i fuochi è Valerio Agnoli del team Liquigas.

    Simon Gerrans ©Bryn Lennon/Getty Images

    L’attacco di Agnoli è il preludio a quello del suo capitano Vincenzo Nibali che infatti parte nel punto più duro del Poggio con Gerrans e Cancellara alle sue spalle. I tre scollinano con poco più di sei secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, un esigua manciata di secondi che vengono mantenuti sino ai duecento metri finali grazie soprattutto al fantastico lavoro di Cancellara, che si mette davanti senza mai chiedere un cambio. Parte la volata dei tre con Nibali che issa subito bandiera bianca a differenza di Gerrans che sorpassa Cancellara ai meno 50m trionfando a braccia alzate.

    Queste le parole del campione nazionale australiano dopo l’arrivo “È un giorno incredibile, non ci posso credere, devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Ho capito di poter dire la mia sul Poggio, quando sono riuscito a stare assieme a Cancellara e Nibali. Goss? Non l’ho sentito, ma sono sicuro che è felice per me”.

    Ottima comunque la prova degli italiani in gara con Nibali a sfiorare la vittoria e con Pozzato, Ballan, Bennati e Daniel Oss che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

    Ordine d’arrivo

    1 Simon Gerrans Aus
    2 Fabian Cancellara Sui
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Peter Sagan Svk
    5 John Degenkolb Ger
    6 Filippo Pozzato Ita
    7 Oscar Freire Gomez Spa
    8 Alessandro Ballan Ita
    9 Daniel Oss Ita
    10 Daniele Bennati Ita
  • Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Vincenzo Nibali vince la 47° edizione della Tirreno – Adriatico grazie all’ottima prestazione nella cronometro finale con arrivo a S. Benedetto del Tronto, vinta dal “Treno di Berna”, Fabian Cancellara.

    La corsa denominata “dei due mari” non poteva non essere vinta dallo “squalo dello stretto”, il soprannome di Vincenzo Nibali che ha addentato come un vero e proprio squalo sia le insidiose curve presenti sul tracciato della cronometro finale che l’americano Chris Horner.

    Non era partita alla grande questa Tirreno – Adriatico per il capitano della Liquigas – Cannondale che aveva perso troppo tempo nella cronosquadre d’apertura, ma dalla tappa di Chieti in poi, lo squalo ha attuato la sua fantastica rimonta sull’americano Horner. Il Nibali visto a Prato di Tivo e quello di oggi a cronometro può tranquillamente essere ritenuto alla pari sia del migliore  Cadel Evans che di Andy Schlecke quindi che sia l’anno giusto per poter vincere qualcosa di veramente importante?

    Vincenzo Nibali ©JAIME REINA/AFP/Getty Images

    Nella cronometro finale lo svizzero Fabian Cancellara ha preceduti tutti con una media stratosferica (superiore ai 52 km orari), ottimo secondo posto per Daniele Bennati con l’australiano Cameron Meyer a chiudere il podio. Maglia azzurra della classifica generale quindi a Vincenzo Nibali che si aggiudica anche quella rossa della classifica a punti, la maglia bianca del miglior giovane va all’olandese Wouter Pouls, mentre quella verde del miglior scalatore va all’italiano Stefano Pirazzi.

    Bellissima vittoria per Vincenzo Nibali che aggiunge la Tirreno – Adriatico alle tappe vinte al Giro d’Italia ed alla Vuelta del 2010. Il programma del forte messinese al momento non è chiaro, sicuramente il prossimo obiettivo sarà correre una Milano – San Remo a tutta e magari piazzare la stoccata vincente sul Poggio per poi aiutare Peter Sagan, qualora venisse ripreso. La Liquigas lo vorrebbe alla partenza del Tour per lasciare la corsa rosa ad Ivan Basso ed infatti, la condizione fantastica di Nibali, non sembrerebbe quella giusta per arrivare in forma nella corsa rosa e quindi, anche con i miglioramenti evidenti visti a cronometro, si può legittimamente sperare di trovare un erede del grande Marco Pantani, nell’albo d’oro della Grande Boucle

    Classifica Finale

    1 NIBALI Vincenzo  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    29.38’08”

    2 HORNER Chris  USA RADIOSHAK NISSAN TREK

    +14

    3 KREUZIGER Roman  CZE ASTANA PRO TEAM

    +26

    4 NOCENTINI Rinaldo  ITA AG2R LA MONDIALE

    +53

    5 HOOGERLAND Johnny  USA VACANSOLEIL – DCM PRO C.TEAM

    +1.00

    6 RODRIGUEZ Joaquin  SPA KATUSHA TEAM

    +1.16

  • Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    La 47° edizione della Tirreno  Adriatico si è aperta con la vittoria nella cronosquadre del team australiano GreenEdge, squadra capitanato da Matthew Goss, nuovo leader della generale.

    Bella prestazione del team australiano che ha la sua sede operativa principale in Italia, a Varese. Maglia azzurra quindi, sulle spalle del velocista Matthew Goss, già vincitore di una Milano – San Remo ed argento iridato all’ultimo mondiale vinto da Mark Cavendish.

    Il tracciato di una gara non presentava particolari asperità, ma è il vento che ne ha condizionato un po’ il risultato con il team australiano sicuramente avvantaggiato nella partenza rispetto alle ultime squadre che hanno preso il via. La seconda piazza, a 17″, è andata a pari merito alla RadioShack di  Fabian Cancellara e  Daniele Bennati, ed  alla Garmin di Millar, a 23″ il team Sky del campione del Mondo Mark Cavendish. Prima squadra italiana è l’Acqua&Sapone di Garzelli e Di Luca, a 39″; poi la Lampre-Isd di Scarponi a 46″ e più indietro la Liquigas di Nibali, decisamente la nota negativa di giornata, che ha ceduto 55″.

    Il team GreenEdge ©Morne de Klerk/Getty Images

    Oggi seconda tappa, San Vincenzo – Indicatore (Arezzo),  di 230km con un anello di 33,5 km da ripetere due volte nel finale. L’asperità più importante è rappresentata dallo strappo di Ponticino, 2500 metri con punte del 12%: si scollina a 7 km dalla conclusione e quindi non proprio una tappa adatta alle ruote veloci anche se, la compattezza e la forza del team Sky, potrebbe tenere cucito il gruppo per favorire Cavendish nella volata finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 GREENEDGE GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 RADIOSHAK RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17

    3 GARMIN GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +17

    4 SKY SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +22

    5 ASTANA ASTANA PRO TEAM (AST)

    +30

    6 SAXO BANK TEAM SAXO BANK (SAX)

    +38

    7 ACQUA&SAPONE ACQUA & SAPONE (ASA)

    +39

    8 KATUSHA KATUSHA TEAM (KAT)

    +40

    9 AG2R AG2R LA MONDIALE (ALM)

    +43

    10 LOTTO LOTTO BELISOL  TEAM (LTM)

    +4

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 TUFT Svein  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    4 O’GRADY Stuart  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    5 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +5”

    6 COOK Baden  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +17”

    7 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    8 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    9 ROULSTON Hayden  NZL RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    10 GALLOPIN Tony  FRA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

  • Cavendish sprint mondiale, Italia bocciata in blocco

    Cavendish sprint mondiale, Italia bocciata in blocco

    Il pronostico è stato rispettato, Mark Cavendish è il nuovo campione del mondo grazie ad uno sprint regale sul rettilineo di Copenaghen, con l’australiano Matthew Goss argento ed il tedesco Andrew greipel che chiude il podio con un bronzo insperato. Vittoria giusta ed ampiamente meritata per il velocista più forte al mondo aiutato da una squadra completamente a sua disposizione con gregari di lusso che rispondevano al nome di David Millar, Christopher Froome e Bradley Wiggins.

    ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Infatti la Gran Bretagna è stata praticamente perfetta, ricordando in molti tratti, la nazionale azzurra di Zolder del mondiale di Cipollini.  Era necessaria una fuga da lontano che anestetizzasse la corsa per molti km, ed infatti la fuga arriva composta da: Pablo Lastras (Spa), Christian Poos (Lus), Anthony Roux (Fra), Maxim Iglinskiy (Kaz), Oleg Chuzhda (Ucr), Robert Kiserlovski (Cro), Tanel Kangert (Est), Paolini (Ita), Offredo (Fra), Clarke,(Aus) Van Summeren e Kaisen (Bel). Proprio Paolini è l’unica della squadra azzurra a salvarsi, mai in vista gli italiani con l’apoteosi dell’assenza rappresentata nello sprint finale con Bennati che rimane chiuso, chiudendo alla fine 14° (peggior risultato di un azzurro dal 1983). Lo sprint ci regala un Cavendish favoloso che non risente minimamente della leggera pendenza dell’arrivo vincendo nettamente e coronando il suo sogno più grande. La spedizione azzurra in questi mondiali è salvata dallo splendido bis regalatoci da Giorgia Bronzini con molte situazioni su cui riflettere, come la continua assenza di cronomen, in tutte le categorie ed una mancanza di un corridore per le classiche di livello mondiale. Ordine d’ arrivo

    1 Mark Cavendish Gbr
    2 Matthew Goss Aus  
    3 Andrew Greipel Ger  
  • Ciclismo, mondiali: Bronzini fantastico bis, ed ora tutti con Bennati

    Ciclismo, mondiali: Bronzini fantastico bis, ed ora tutti con Bennati

    Fantastica doppietta di Giorgia Bronzini che a Copenaghen conquista il suo secondo titolo mondiale dopo quello di Melbourne di dodici mesi fa. Una vittoria di tutta la squadra azzurra che è stata compatta intorno al suo capitano che non ha deluso nel momento fatidico della volata precedendo l’olandese Marianne Vos e la tedesca Ina Teutenberg.

    ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images
    Un podio regale per l’azzurra che ha dimostrato freddezza e tempismo al limite della perfezione in una volata insidiosa con gli ultimi 300m in leggera salita. Ancora una volta, la fuoriclasse olandese Vos sbaglia i tempi della volata conquistando per la quinta volta consecutiva la medaglia d’argento, sicuramente un record e per la quarta volta dietro un’ azzurra. Queste le parole della neo campionessa mondiale: “Devo ringraziare tutte le mie compagne per quello che hanno fatto in corsa e per la fiducia, per me troppo importante, non riesco a spiegare come con tutte le emozioni che avevo dentro sia riuscita a fare uno sprint regale. E’ stato ancora meglio di Geelong, non abbiamo sbagliato nulla e tutto è andato secondo il piano, anche l’attacco di Monia e Noemi Cantele, che ho chiesto io perché vedevo il gruppo allungato. Ci tenevo a riportare questa maglia in Italia e solo correndo come un blocco unico poteva riuscirci questo capolavoro”. Curiosamente l’Italia conquista il titolo in questa rassegna iridata, propria nella gara in cui non si è mai fatta vedere a differenza delle precedenti corse, juniores donne e uomini ed under 23 uomini, in cui è stata sempre protagonista ma delusa e avvilita sul traguardo, che sia questa la tattica giusta per Paolo Bettini e Daniele Bennati? Ordine d’arrivo

    1 Giorgia Bronzini Ita
    2 Marianne Vos Ned  
    3 Ina Ioko Teutenberg Ger  
    4 Nikole Cooke Gbr  
    5 Julia Mortisova Rus