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  • Via Arrigoni, Cesena a Beretta

    Via Arrigoni, Cesena a Beretta

    E’ ufficiale il cambio di panchina a Cesena. Il club romagnolo ha annunciato di aver rescisso, in maniera consensuale, il contratto che legava Daniele Arrigoni ai colori bianconeri e di aver ingaggiato al suo posto Mario Beretta.

    La decisione del numero uno del club cesenate, il presidente Igor Campedelli, arriva il giorno seguente la sconfitta interna del suo Cesena ad opera del Milan, risultato questo che ha lasciato la squadra in fondo alla classifica seppur con ancora una gara da recuperare, il recupero del 7 marzo da giocare contro il Catania.

    Beretta è il terzo allenatore a sedersi sulla panchina del Cesena, dopo Marco Giampaolo che aveva iniziato la stagione e che aveva raccolto la miseria di 3 punti nei 9 turni di campionato disputati senza vincere neanche una volta e dopo, appunto, Arrigoni, cesenate doc, chiamato a risollevare le sorti della stagione bianconera: l’inizio della sua avventura era stato più che incorraggiante, con 3 vittorie nelle prime 5 gare con Bologna, Genoa e Palermo, poi nell’ultimo periodo nuovamente il crollo con 4 sconfitte nelle ultime 5 di campionato che hanno permesso a Lecce e Novara di operare il controsorpasso e di relegare i bianconeri ad ultima della classe. Neanche gli ultimi innesti in squadra arrivati dal calciomercato come Santana dal Napoli e Iaquinta dalla Juventus sono bastati per invertire un trend negativo che comincia a farsi molto preoccupante.

    Mario Beretta | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Questa mattina Beretta è arrivato nella città romagnola firmando un contratto fino a giugno con, ovviamente, l’opzione di rinnovo automatico per un’altra stagione in caso di salvezza del Cesena, alle 15 dirigerà il suo primo allenamento al Manuzzi con la sua nuova squadra, poi alle 17:30 la conferenza stampa di presentazione. Debutterà domenica nella delicata sfida contro il Chievo.
    Beretta, reduce dai non felici incarichi a Lecce, a Torino, Paok Salonicco (esperienza che è durata appena un mese senza disputare match ufficiali, ndr) e a Brescia, era stato il protagonista indiscusso della doppia salvezza del Siena nelle complicate stagioni 2006-2007 e 2007-2008.

  • Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Cesena Milan formazioni. Debutta Muntari, ballottaggio Robinho El Shaarawy

    Operazione sorpasso. Il Milan di Allegri carico dopo la splendida serata di Champions League arriva al Manuzzi di Cesena con l’intento di conquistare i tre punti e rispondere quindi alla Juventus ieri vittoriosa sul Catania al Juventus Stadium in questa altalena in vetta alla classifica di serie A. Cesena Milan è sulla carta partita scontata ma in realtà gli imprevisti per i rossoneri possono esser in agguato e materializzarsi nelle bocche da fuoco romagnolo con Iaquinta e Mutu a formare un attacco di tutto rispetto e Santana, a supporto, che può garantire qualità e profondità all’undici di Arrigoni. I problemi in casa Milan sono sempre legati agli infortuni e alla squalifica di Ibrahimovic che lascia incertezza in attacco.

    Muntari al debutto in rossonero | ©PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty Images

    Allegri perde nuovamente Boateng per un riacutizzarsi del fastidio muscolare e in difesa dovrà fare a meno di Nesta e Mexes inserendo Bonera al centro come partner di Thiago Silva. Novità assoluta a centrocampo con l’esordio dal primo minuto di Muntari, un acquisto dell’ultim’ora che torna utile viste le ripetuta assenze in mediana. Con Muntari ci dovrebbero essere il jolly Emanuelson quest’oggi schierato come trequartista, Nocerino e Ambrosini preferito a Van Bommel nel ruolo di perno davanti la divesa. In attacco sembra scontato l’utilizzo di Maxi Lopez mentre è in ballottaggio il secondo posto con Robinho comunque in vantaggio su El Shaarawy.

    Il Cesena affronta il Milan con qualche problema di troppo in difesa e Arrigoni dovrebbe provare una inedita difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane. In mediana Parolo farà da schermo mentre la fase di palleggio sarà condotta da COlucci e Santana. Sugli esterni Pudil e Ceccarelli.

     

    Cesena Milan Probabili Formazioni:

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Djokovic, Moras, Von Bergen

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (2)
    Indisponibili: Cassano, Gattuso, Merkel, Strasser, Amelia, Seedorf, Mexes, Nesta, Pato, Boateng

     

  • Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Cesena Milan allarme infortuni. Boateng ko debutta Muntari

    Dopo la roboante serata in Champions League il Milan si rituffa in campionato facendo visita al Cesena di Arrigoni alla disperata ricerca di punti salvezza e con la volontà di vender cara la pelle. Cesena Milan sarà una partita di difficile lettura con le due squadre falcidiate dagli infortuni, sopratutto nel reparto arretrato, ma allo stesso tempo motivate a darsi battaglia. Allegri deve agire di fantasia per sopperire alle assenze in difesa e far nuovamente a meno a centrocampo di Boateng fermatosi precauzionalmente per il riacutizzarsi del problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo da gioco per oltre un mese. Oltre al ghanese il Milan dovrà fare a meno di Mexes e Nesta in difesa, di Seedorf a centrocampo e di Ibrahimovic in attacco.

    Allegri carico in vista di Cesena Milan | © Getty Images
    In difesa con Thiago Silva dovrebbe esserci Bonera preferito a Yepes, sugli esterni Abate e Mesbah preferito questa volta ad Antonini. A centrocampo prenderà il posto di Van Bommel capitan Ambrosini con Nocerino confermato a destra come contro l’Arsenal. Emanuelson agirà da trequartista mentre il posto libero in mediana sarà occupato dall’ultimo arrivato Muntari carico e voglioso di riscattarsi dopo le stagioni incolori in nerazzurro. In avanti con il ritrovato Robinho dovrebbe esser Maxi Lopez preferito ad El Shaarawy per dar maggior peso all’attacco.

    Anche per Arrigoni problemi in difesa dove mancheranno Djokovic, Moras e Von Bergen, possibile dunque difesa a tre con Comotto e Rodriguez ai lati di Benalouane, Ceccarelli e Pudil esterni mentre a centrocampo capitan Parolo agirà con Colucci e Santana ai suoi lati. In avanti il temibile tandem Mutu Iaquinta.

    CESENA-MILAN ore 15
    Cesena (3-4-1-2):
    Antonioli; Comotto, Benalouane, Rodriguez; Ceccarelli, Colucci, Parolo, Pudil; Santana; Iaquinta, Mutu
    A disp.: Ravaglia, Lauro, M. Rossi, Martinho, Guana, Martinez, Malonga. All.: Arrigoni
    Squalificati: nessuno
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Thiago Silva, Mesbah; Nocerino, Ambrosini, Muntari; Emanuelson; Robinho, Maxi Lopez
    A disp.: Roma, Yepes, Zambrotta, Antonini, Van Bommel, El Shaarawy, Inzaghi. All.: Allegri

  • Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Incredibile Lazio. Si è dovuta trovare sotto di due gol e di un uomo la compagine biancoceleste per cominciare una rimonta che l’ha portata, nel giro di 10’, sul 3-2 a proprio favore. Una prova di cuore e di carattere per il team di Reja che si riprende prontamente dopo lo stop di Genova e sale momentaneamente al terzo posto in classifica a quota 42 punti a due soli punti dal Milan e a tre dalla Juventus capolista che però ha due gare in meno rispetto alle Aquile.

    Sfuma un’occasione d’oro per il Cesena di Arrigoni che già assaporava l’impresa dopo il gol di Mutu e il rigore dell’ultimo arrivato Iaquinta susseguente al fallo da rosso di Konko. Ed invece nella ripresa ecco la Lazio che non t’aspetti. La compagine capitolina tira fuori i denti e l’orgoglio e dal 8’ al 18’ grazie ad Hernanes, Lulic e Kozak incamera tre punti d’oro. Un successo che fa classifica e morale dunque ma che non deve nascondere quelli che sono stati i difetti lasciati intravedere in particolar modo nel primo tempo.

    Passiamo alla partita. Come preventivato Reja, alle prese con numerosissime defezioni, si affida al solito 4-2-3-1. In porta c’è Marchetti, davanti a lui, complice diverse assenze ed in particolare quelle di Diakitè e Dias, la difesa è formata al centro da Biava e Zauri e sulle corsie laterali da Konko e Lulic. Ledesma e Matuzalem agiscono davanti alla difesa con il trio Gonzalez, Hernanes e Candreva che agisce a supporto dell’unica punta Klose, chiamato a fare reparto da solo per via dei problemi fisici che affliggono Rocchi. Arrigoni invece mette in campo i suoi con il 3-5-2 previsto alla vigilia: davanti ad Antonioli difesa che, complice alcuni infortuni, vede in campo dal primo minuto Comotto, Rodriguez e Lauro. I due esterni di centrocampo sono Ceccarelli e Pudil con Santana, Colucci e Parolo in mezzo. In avanti accanto a Mutu c’è Iaquinta, alla prima in bianconero.

    Parte meglio la Lazio che prova ad impostare il proprio gioco in particolare sulle corsie laterali. Devono trascorrere 4’ per vedere la prima azione da gol: merito di Klose che di destro impegna severamente Antonioli. Sul cambio d’azione ecco che ci prova Iaquinta ma Marchetti è attento e sventa il pericoloso. Cesena che si affida ai contropiedi dunque e al 13’ da uno di questi nasce la rete dello 0-1: Iaquinta supera Biava e serve Mutu il quale elude Zauri e non ha problemi a scavalcare Marchetti.

    La Lazio accusa il colpo ma reagisce con Klose, ma per la seconda volta Antonioli gli chiude lo specchio della porta. Cesena come detto bravo di rimessa ma il colpo di testa di Mutu alla mezz’ora si perde sopra la traversa. Il rumeno però fa meglio pochi minuti dopo quando costringe Konko al fallo da ultimo uomo. Espulsione per il laziale e rigore per i romagnoli. E Iaquinta non sbaglia: esordio con gol per l’ex juventino e Cesena avanti 2-0 con un uomo in più.

    Ad inizio ripresa Reja si gioca il tutto per tutto: fuori Candreva dentro Kozak. E al 8’ i biancocelesti trovano il gol che riapre il match: merito di un bolide di Hernanes che sfrutta al meglio un assist di Klose e gonfia la rete. Risponde subito il Cesena con Santana, ma il suo tiro si perde a lato. L’ultimo entrato Kozak è tra i più vivaci e lo dimostra al 13’ quando per un soffio manca la deviazione a porta sguarnita. Arrigoni cambia: dentro Rennella e fuori Iaquinta che ancora non ha i 90’ delle gambe. Al quarto d’ora il pareggio della Lazio ad opera di Lulic tra le proteste dei cesenati che vorrebbero un fuorigioco che però non c’è. E nemmeno 2’ dopo i ragazzi del presidente Lotito completano l’opera: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Kozak a trovare il tempo giusto ed insaccare in rete.

    Arrigoni cambia ancora inserendo Del Nero e Guana per Pudil e Ceccarelli, ma la squadra sembra aver accusato il colpo della rimonta subita in inferiorità numerica. Dal canto suo prova a coprirsi Reja che toglie Kozak, inserito ad inizio ripresa, il cui posto è preso da Scaloni. L’unico acuto del Cesena è targato Comotto, ma la palla finisce alta. Per la Lazio tre punti che, per come si era messa la partita, sono oro colato. Rabbia per un’occasione sprecata invece in casa Cesena.

  • Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Il Sei Nazioni di rugby, in programma sabato pomeriggio, fa si che questa sera Lazio e Cesena si sfidino nell’inconsueto anticipo del giovedì. Un match delicato per entrambe anche se sotto diversi profili.

    La Lazio, reduce dal ko con annessa polemica di Genova, vuole riprendere quella marcia culminata con la vittoria sul Milan di Allegri e che sin qui è valsa la quarta posizione. Ed è quella che i biancocelesti vogliono migliorare in un turno a loro favorevole considerando lo scontro diretto tra Udinese e Milan. In caso di vittoria infatti la squadra di Reja potrebbe guadagnare sia sui friulani che sui lombardi nel caso di pareggio di questi ultimi. Ma potrebbe essere anche terzo posto in solitario e addirittura quarto posto ad appena due punti dalla piazza d’onore. Ma per farlo, come detto, non si dovrà prescindere dalla vittoria stasera.

    E non sarà affatto facile, vuoi perché le assenze sono tante, vuoi perché il Cesena, che domenica ha riposato causa la neve, ha un buon mix di giovani e giocatori esperti che potrebbe risultare molto insidioso. Anche Arrigoni avrà qualche problema, in particolare nel reparto arretrato, ma i bianconeri sono comunque chiamati a strappare qualche punto all’Olimpico, non foss’altro perché la classifica al momento piange e serve una svolta.

    Per quanto riguarda la Lazio come detto sono tante le assenze cui deve far fronte Reja. Allo squalificato Diakitè infatti ci sono da aggiungere gli infortunati Rocchi, Mauri, Radu, Dias, Brocchi, Cana, Alfaro e Makinwa. Mezza squadra insomma. Il trainer biancoazzurro schiererà i suoi con un 4-3-1-2. Davanti a Marchetti difesa a quattro con Biava e Zauri centrali, Konko e Lulic esterni. A fare da schermo alla difesa ci penseranno Gonzalez e Ledesma con il trio Matuzalem, Candreva e Hernanes dietro al tedesco Klose. In panchina anche i giovani Zampa e Rozzi.

    Dal canto suo Arrigoni i problemi ce li ha solo dietro ma per il resto può contare, rispetto all’ultima uscita dei suoi, su Santana e Iaquinta, arrivati nel corso della finestra invernale di mercato. Out invece Moras, Von Bergen e Djokovic. Bianconeri che scenderanno in campo con un 3-5-2 che prevede davanti ad Antonioli un trio formato da Comotto, Rodriguez e Lauro. A centrocampo sugli esterni ci saranno Ceccarelli e Pudil con gli interni Santana, Colucci e Parolo. In avanti Mutu e Iaquinta.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO CESENA

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Zauri, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Matuzalem, Candreva, Hernanes; Klose. A disposizione: Bizzarri, Stankevicius, Scaloni, Garrido, Zampa, Rozzi, Kozak. All.: Reja.

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Mutu, Iaquinta. A disposizione: Ravaglia, Benalouane, Guana, Martinho, Martinez, Rennella, Malonga. All: Arrigoni.

  • Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Napoli Cesena, assenti Lavezzi e Cannavaro

    Al contrario del Nord Italia, flagellato in queste ore dalla neve, caduta copiosamente da due giorni a questa parte, il Sud Italia è interessato da temporali e grandinate, oltre che da venti forti e temperature basse.

    Il bollettino meteo, in questa giornata di campionato, diventa protagonista assoluto, ancor più delle news dai ritiri, delle notizie e delle indiscrezioni di formazione. Se le condizioni non sono accettabili per giocare, infatti, non si gioca, così com’è accaduto ieri  per il primo anticipo della seconda giornata del girone di ritorno, con Parma-Juventus, rinviata per l’abbondante coltre di neve che copriva il Tardini.

    Nel caso di Napoli-Cesena, il pericolo rinvio non sembra sussistere ed allora la partita del San Paolo assume rilevanza per le ambizioni della truppa di mister Mazzarri, chiamata a riscattare le ultime deludenti prestazioni, prima che ritornino gli impegni di Champions League con gli ottavi di finale da disputare, nel tentativo di colmare il più possibile il gap dalla terza in classifica, fermo restando che l’obiettivo qualificazione alla prossima Champions è ormai una priorità dichiarata per gli Azzurri.

    Questa sera al San Paolo sarà, dunque, fondamentale per i Napoletani scendere in campo con il giusto mordente e la giusta grinta, proprio per evitare altri spiacevoli stop in occasione di partite “di secondo livello”, così come potrebbe risultare proprio quella in programma contro il Cesena.

    Walter Mazzarri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Mazzarri, pertanto, schiererà una formazione sperimentale per rimediare alla squalifica di Lavezzi ed all’infortunio di capitan Paolo Cannavaro con uomini che, perchè utilizzati di meno, potenzialmente hanno maggiori motivazioni. Il probabile undici che il tecnico livornese manderà in campo è il seguente, con modulo 3-4-2-1: De Sanctis in porta, Grava, Fernandez, Aronica in difesa; Maggio, Gargano, Inler, Dossena a centrocampo; Dzemaili, Pandev; Cavani unica punta effettiva, supportato proprio dal macedone.

    Il Cesena di Arrigoni, invece, si schiererà con modulo 3-5-2, con l’intento di bloccare gli attacchi del Napoli soprattutto sulle fasce laterali: la formazione dei romagnoli dovrebbe prevedere Antonioli in porta, Moras, von Bergen, Rodriguez in difesa; Comotto, Parolo, Guana, Martinho, Pudil a centrocampo; Rennella, Malonga in attacco.

  • Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma batte Cesena 5-1. Quarta vittoria consecutiva per i giallorossi. Totti grande protagonista dell’incontro, con una doppietta nei primi sette minuti di gara (211 reti con la stessa maglia, raggiunge e supera al primo posto di questa speciale classifica Nordahl). Borini all’ottavo minuto, Juan e Pjanic nella ripresa completano la festa dell’Olimpico. Lamela incanta tutti. Eder segna il gol del momentaneo 3-1 all’inizio del secondo tempo. Per gli uomini di Arrigoni nulla da fare contro una Roma in grande giornata, con l’80% di possesso palla alla fine dei primi 45′. Il sogno Champions comincia a diventare realtà.

    francesco totti | © Paolo Bruno/Getty Images

    CIAK! SI GIRA – Va in scena all’Olimpico lo spettacolo della Roma. La regia è quella di Luis Enrique. Attore protagonista Francesco Totti, che ottiene 211 premi oscar. Spettatori paganti gli uomini di Arrigoni, che non fanno nulla per rubare la scena ai giallorossi. Nove minuti impressionanti, i primi. Il Cesena viene abbagliato, non esistono interruzioni pubblicitarie. Gioco di squadra corale, qualcuno grida al plagio di un film visto e rivisto negli ultimi anni in un altro Paese europeo, la Spagna, dove è obbligatoria la conoscenza del catalano.

    PUBBLICITA’? NO GRAZIETotti bussa due volte, e trova sempre la porta aperta. Prima viene invitato da Lamela di tacco, il capitano spinge sulla maniglia ed entra facilmente. Sono passati soltanto 40 secondi. Luis Enrique chiede di ripetere la scena. Risultato identico al precedente. Passano 60 secondi, cambiano gli addendi ma non il risultato. Greco rifinisce, Borini finalizza. Scende lo stadio, l’Impero Romano è forse pronto a tornare dopo 2000 anni? Il “barbaro” Eder nel secondo tempo tenta un’invasione non autorizzata, un blitz che non desta particolare preoccupazione intorno all’ambiente della città eterna. Juan mette subito dopo in chiaro le cose, e se non bastasse è Pjanic a firmare la quinta perla del film. Scendono i titoli di coda, è nata una stella.

    La vittoria di stasera porta i giallorossi al sesto posto, a quota 30 punti, a meno otto dalla vetta. La zona Champions è invece lontana soltanto 5 punti. Luis Enrique ha la consapevolezza di aver costruito nel giro di pochi mesi un giocattolo che funziona, spinto da una manovella invisibile che regala al pubblico romano uno spettacolo che forse non si era mai visto nella Capitale. Il Cesena di Arrigoni non ha potuto fare nulla, già spazzato via dopo soli nove minuti di gara. Ora i romagnoli sperano nei passi falsi di Siena e Bologna domani per non vedersi allontanare il traguardo salvezza, che rimane distante tre punti.

  • Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Si disputa oggi alle 18 l’anticipo Roma Cesena valido per l’ultima giornata del girone d’andata. I pronostici sono tutti a favore dei padroni di casa. I tifosi giallorossi si aspettano una facile vittoria dei loro beniamini, ma Luis Enrique tiene alta l’attenzione durante la conferenza della vigilia sostenendo che la squadra di Arrigoni non sia un avversario mediocre. Dall’altra il Cesena spera in un risultato positivo dalla trasferta capitolina, cercando di ripetere il pareggio a reti inviolate strappato la scorsa stagione contro gli uomini di Ranieri.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    FILOTTO VINCENTE – La Roma è intenzionata a proseguire questa sera il filotto di 4 vittorie consecutive iniziato dopo la trasferta del San Paolo di Napoli, quando i giallorossi sconfissero i partenopei per 1-3. Da allora Luis Enrique ha conosciuto soltanto i tre punti, senza subire neanche una rete. Con una gara in meno (a febbraio si recupererà la sfida contro il Catania), i giocatori della Roma occupano il settimo posto in classifica, a cinque punti dalla zona Europa League, obiettivo minimo per la nuova società americana, mentre sono 8 i punti da recuperare sull’Udinese terza, ultimo piazzamento per la qualificazione alla Champions League.

    DE ROSSI NON CE LA FA – Il tecnico spagnolo pare intenzionato a concedere un turno di riposo all’argentino Lamela, in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus in programma martedì prossimo. Il trio offensivo sarà quindi composto dal capitano Totti, che agirà alle spalle di Bojan e Borini. A centrocampo invece ci sarà la defezione di “Capitan futuro” De Rossi, bloccato da una pubalgia, al suo posto dal primo minuto l’ex Real Gago. Nella linea nevralgica del campo giocheranno anche il brasiliano Simplicio e Pjanic. In difesa confermata la coppia Heinze Kjaer, con Rosi e Jose Angel sulle fasce. Stekelenburg regolarmente in campo dall’inizio.

    IN CERCA DI CONFERME – Il Cesena arriva all’Olimpico in cerca di conferme, dopo le ultime prestazioni positive sul piano del gioco e dei risultati. Mutu vuole confermarsi ad alti livelli ed è pronto a prendere in mano la propria squadra per conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. Una vera e propria impresa quella che attende gli avversari, come testimoniano le quote degli scommettitori che danno per scontata la vittoria dei padroni di casa (1.33). Arrigoni schiererà il classico 4-4-2, con Mutu affiancato dall’ex bresciano Eder, a centrocampo Ceccarelli e Parolo sulle fasce con Guana e Colucci in mezzo al campo. La coppia centrale difensiva sarà costituita da Von Bergen e Rodriguez, terzini Comotto e Rossi. Il Cesena si trova al terzultimo posto, a 3 punti dal Siena che occupa l’ultimo posto utile per la salvezza in Serie A. In trasferta i romagnoli hanno conquistato 6 punti in 9 partite, a fronte di 7 sconfitte e soltanto 4 gol segnati. Dei 15 punti conquistati fin qui dalla società bianconera, ben 12 sono stati conseguiti nelle ultime 8 partite (4 successi e 4 sconfitte).

    PRECEDENTI – I tifosi del Cesena si aggrappano al precedente dello scorso anno, quando la formazione allenata dall’ex Ficcadenti riuscì a impattare sullo 0-0 durante il girone d’andata contro l’undici giallorosso. Nel ritorno invece la Roma sconfisse i padroni di casa bianconeri per 0-1 grazie a un autogol al 90° di Pellegrino.

    Probabili formazioni Roma Cesena

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Rosi, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Pjanic, Gago, Simplicio, Totti, Bojan, Borini.
    Panchina: Lobont,  Taddei, Juan, Cicinho, Caprari, Greco, Lamela. Allenatore: Luis Enrique

    Cesena (4-4-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi, Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo, Eder, Mutu.
    Panchina: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella. Allenatore: Arrigoni

  • Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Dopo i succulenti antipasti di ieri, con le nette vittorie di Siena ed Inter rispettivamente contro Lazio e Parma, torna la serie A che aprirà la ricca domenica calcistica con l’anticipo delle 12.30 al Friuli fra l’Udinese ed il Cesena.

    Pochi dubbi per ambedue i mister che non hanno avuto particolari problemi di infortuni o ritardi di preparazione durante la lunga sosta natalizia.

    Partita di saluti quella del Cesena con Eder e Bogdani che lasceranno, quasi sicuramente, l’Emilia Romagna la prossima settimana con destinazioni diverse: per l’albanese si parla di Lecce o anche Novara, mentre per il primo è sicura la destinazione Sampdoria, in cadetteria. L’Udinese invece non potrà accogliere Fernandes, per il quale manca ancora il visto.

    Il capitano dell'Udinese, Totò Di Natale ©Anteprima/AFP/Getty Images

    L’Udinese cercherà di ottenere tre punti per cominciare l’anno proprio come lo aveva lasciato e lottare per le posizioni di vertice e per il match contro i romagnoli, il tecnico dei friulani Francesco Guidolin dovrà fare a meno del solo Barreto, peraltro assente di lungo corso. Spazio dunque al confermatissimo 3-5-2 con la coppia Di Natale-Floro Flores davanti mentre in mediana agiranno i confermatissimi Pinzi ed Asamoah. Daniele Arrigoni invece non potrà contare sullo squalificato Ghezzal e sugli indisponibili Martinho e Malonga. Probabile dunque un 4-2-3-1 con il trio Ceccarelli-Mutu-Candreva alle spalle dell’unica punta Eder.

    Le Probabili Formazioni

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
    A disp: Padelli, Ferronetti, Pasquale, Badu, Abdi, Fabbrini, Torje All: Francesco Guidolin

    CESENA (4-2-3-1): Antonioli; Comotto, Van Bergen,  Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana; Ceccarelli, Mutu, Candreva; Eder
    A disp: Ravaglia, Benalouane,  Rossi, Colucci, Arrigoni, Livaja, Bogdani All: Daniele Arrigoni

  • Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena era un campo difficile, ma ciò non giustifica la prestazione nerazzurra, apparsa assolutamente al di sotto delle aspettative. I 3 punti servivano e sono arrivati, ma senza ombra di dubbio s’è vista un’involuzione nel gioco espresso. Se contro la Fiorentina e contro il Genoa insieme ai punti si erano intravisti sprazzi di buone giocate, che facevano presagire una rimonta e una condizione fisica in divenire, oggi in Cesena Inter l’undici di Ranieri ha nuovamente palesato tutti i suoi limiti. Il rientro di Maicon ha tappato un buco enorme sulla fascia destra, ma l’assenza di Sneijder purtroppo per il tecnico romano, è ancora incolmabile, e a pagarne le spese sono Pazzini e Milito lasciati soli davanti alla disperata ricerca di palloni giocabili che non arrivano.

    Il Cesena non ha assolutamente meritato una sconfitta, che è passata anche nelle mani di Julio Cesar capace di lasciare inviolata la sua rete per la terza partita di fila, grazie a una parata d’istinto su Ghezzal. Il Cesena torna a casa con 0 punti, leccandosi le ferite di questa sconfitta, ma con la consapevolezza di essersela giocata a testa alta e fino agli ultimi minuti contro una big come l’Inter.

    Julio Cesar torna Superman in Cesena Inter | ©Giuseppe Cacace/Getty Images

    PAGELLE CESENA INTER

    Antonioli 5,5 Non viene praticamente mai chiamato in causa per tutta la partita, e quando deve uscire per anticipare Ranocchia sul cross di Maicon, sbaglia i tempi e lascia la porta sguarnita. Mezzo voto in più perché nel finale nega l’emozione del gol a Stankovic allungandosi come un gatto sul secondo palo.

    Candreva 6,5 Indemoniato. Gli riesce qualsiasi cosa, in una partita condita da corsa, giocate di qualità, e buone conclusioni, gli manca solo il gol. Mette in seria difficoltà tutta la retroguardia nerazzurra, risultando il migliore in campo dei suoi

    Parolo 6 Appena sufficiente la sua prestazione. Non sfigura nel centrocampo dei suoi, mostrando anche un paio di buone conclusioni e interrompendo quando può le trame di gioco dei nerazzurri, lottando spesso con Thiago Motta.

    Mutu 5,5 Avrebbe voluto segnare a tutti i costi il gol numero 100 in serie A, ma non è la sua giornata, soprattutto quando si ritrova in area con il pallone tra i piedi ma si vede murare la conclusione da Ranocchia. Si lotta e batte come un leone, ma davanti non combina molto.

    Ghezzal 6 Il suo ingresso cambia notevolmente gli equilibri tattici della partita, costringendo la difesa nerazzurra a fare gli straordinari. Gli capita anche l’occasione di pareggiare, quando servito da Lauro di testa, prova un colpo in acrobazia ma  trova sulla sua strada un super Julio Cesar a negargli l’emozione del gol

    Julio Cesar 7,5 Superman. Torna a risultare decisivo come in passato. Se la sua porta rimane inviolata oggi la maggior parte dei meriti è sua. Presso la Santa Sede si dice stiano catalogando e studiando la sua parata sulla conclusione di Ghezzal come un miracolo vero e proprio. In piazza del Duomo è pronta la sua beatificazione. Ranieri ringrazia. Santo Subito.

    Ranocchia 6,5 Mezzo voto in più per il gol realizzato. In fase difensiva risulta roccioso e solido, anche se contro Eder soffre moltissimo le sue accelerazioni. Altro discorso per la fase d’impostazione dove è inguardabile, sbagliando moltissimi appoggi semplici mettendo in serio pericolo tutta la sua squadra.

    Nagatomo 6 Aveva promesso il terzo gol consecutivo, e in avvio su una splendida apertura di Maicon ci va vicino. Poi si spegne e fa una partita di ordinaria amministrazione senza lodi e sbavature.

    Coutinho 5 Involuzione totale per il brasiliano che perso il primo pallone si demoralizza e non combina niente di buono, costringendo Ranieri a sostituirlo nella ripresa.

    Pazzini 5 Il ricordo della doppietta nella passata stagione  al Cesena è sbiadito. Servito pochissimo e male prova a combinare qualcosa di buono ma non riesce a tirar fuori nulla più di un paio di conclusioni sugli spalti e un colpo di testa fuori misura.

    Cesena Inter 0-1 video highlights
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