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  • Premier League: Liverpool, City e Chelsea bene all’esordio

    Premier League: Liverpool, City e Chelsea bene all’esordio

    Nella prima giornata di Premier League, dopo il tonfo dello United ed i successi di Arsenal e Spurs non hanno deluso le aspettative le altre tre grandi d’Inghilterra: il Liverpool, il Manchester City e il Chelsea tutte e tre vincitrici nelle gare disputate domenica, le prime due, e nel Monday Night i Blues.

    Raheem Sterling
    Raheem Sterling

    I Reds di Brendan Rodgers, alla prima gara di Premier nel post Luis Suarez, a causa anche delle assenze dei due neo acquisti Lallana e Markovic, soffrono in quel di Anfield contro un buon Southampton ma portano a casa i 3 punti. Il Liverpool trova il vantaggio al 23° con Sterling che ben imbeccato non può sbagliare davanti al portiere. Sembrerebbe tutto in discesa ma crescono i Saints che ad inizio ripresa trovano la parità con Clyne al minuto 56°. Gli ospiti continuano a premere ma al 79° Sturridge tocca una torre di Sterling e riporta avanti i padroni di casa che poi possono ringraziare la buona stella quando il tiro di Schneiderlin colpisce la traversa e rimbalza in campo.

     

    Buona anche la partenza dei campioni in carica del Manchester City che dopo la sberla subita dall’Arsenal in Community Shield, ancora non convincono ma  portano a casa un bel 2-0 in casa del Newcastle. Partono forte i Citizens che dopo alcune occasioni in avvio, trovano il vantaggio al 39° con Silva servito con un colpo di tacco da Dzeko. Nella ripresa i Magpies si lanciano in avanti ed hanno una ghiotta occasione per pareggiare al 91° ma Sissoko fallisce. Passa un minuto ed Aguero la chiude siglando il gol dello 0-2.

     

    Nel Monday Night qualche preoccupazione in avvio per il Chelsea di Mourinho che contro la matricola Burnley va sotto al 14° per il gol di Arfield ma reagisce in pochi minuti pareggiando al 17° con il neo arrivato Diego Costa e ribaltandola al 21° con Schurrle che mette in rete dopo una super giocata di Fabregas. Il gol del definitivo 1-3 lo segna Ivanovic al 34°. Nella ripresa non accade niente di che permettendo ai Blues un facile successo all’esordio.

     

    RISULTATI

    Liverpool – Southampton 2-1 (23° Sterling (L), 56° Clyne (S), 79° Sturridge (L))

    Newcastle – Manchester City 0-2 (39° Silva, 92° Aguero)

    Burnley – Chelsea 1-3 (14° Arfield (B), 17° Diego Costa (C), 21° Schurrle (C), 34° Ivanovic (C))

     

    CLASSIFICA

    Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City, Arsenal, Liverpool, Manchester City e Chelsea 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Burnley, Southampton e Newcastle 0

  • Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Daniel Sturridge ha la meningite. Sconvolgente la notizia che arriva dall’Inghilterra, secondo cui il giocatore del Chelsea avrebbe contratto la forma virale della malattia. Il 22 enne inglese ha cominciato a stare male nella giornata di sabato, avvertendo i primi sintomi (dolori alle gambe, mani e piedi freddi, colorito anormale). Avvertito da subito lo staff della squadra londinese, Sturridge si è recato presso il St.Mary’s Hospital, presso la cittadina di Paddington. Gli esami a cui si è sottoposto hanno confermato la prima diagnosi: meningite virale. Fortunatamente il calciatore del Chelsea non ha contratto la forma più pericolosa, ovvero quella batterica, che può portare nei casi peggiori anche alla morte. Quasi certa l’esclusione dalla selezione olimpica inglese.

    Una stagione particolarmente travagliata per Daniel Sturridge quella appena trascorso. Nonostante si sia laureato Campione d’Europa con il proprio club, il Blues non ha potuto recitare un ruolo di protagonista nei due trionfi del Chelsea di Di Matteo, rimanendo fuori sia durante la finale di FA Cup contro il Liverpool, sia nell’incredibile notte di Champions Leagueall’Allianz Arena di Monaco, dove i suoi compagni di squadra sono riusciti a conquistare un successo leggendario ai danni dei padroni di casa del Bayern Monaco.

    daniel sturridge | ©Michael Regan/Getty Images

    Se non bastasse, Sturridge ha dovuto subire anche lo shock dell’esclusione dalla rosa dei 23 dell’Europeo, con il neo ct Hodgson che ha preferito puntare su altri giocatori, lasciando a casa il giovane talento del Chelsea, il quale immaginiamo non abbia digerito la scelta del commissario tecnico inglese.

    Per Sturridge ora lo spavento più grande, sebbene abbia già mostrato qualche segno di miglioramento rispetto ai primi giorni. In ogni caso pare ormai sicura la decisione del tecnico Stuart Pearce di lasciarlo a casa, vanificando così anche l’ultima occasione di riscatto del calciatore inglese, le Olimpiadi di Londra. Al suo posto il selezionatore dell’Under 23 inglese potrebbe chiamare il giocatore del Crystal Palace Wilfried Zaha.

  • Cuore Red Devils, Chelsea Manchester United 3-3

    Cuore Red Devils, Chelsea Manchester United 3-3

    Pomeriggio freddo a Londra, temperatura vicina allo zero ma il clima partita e la posta in palio sono altissimi. Chelsea Manchester United sono scese in campo per il big match di giornata. Per i Blues le motivazioni  sono forti, sia per difendere il quarto posto in classifica e per non perdere troppo terreno dal Tottenham terzo in classifica, sia per dare un senso a questa stagione transitoria, mentre per i Red Devils fare punti era fondamentale per rimanere attaccati in vetta alla classifica ai cugini del Manchester City.

    Villa Boas mette in campo il solito 4-3-3, Sturridge, Torres e Malouda più Mata a centrocampo, con Essien e Raul Meireles a fare da schermo davanti alla difesa. Lo United si presenta con un 4-4-2 con Rooney e Welbeck in attacco, e Valencia e Young a supporto sugli esterni. Nella fase iniziale del primo tempo gli uomini di Ferguson controllano il gioco e si rendono pericolosi al 10′ con un contatto dubbio fra Cahill e Welbeck in area e al 28′ con Rooney che cerca con un gran passaggio in area  Welbeck che viene anticipato con un super intervento da parte di Ivanovic a un metro dalla porta . Passano alcuni minuti e il Chelsea va in vantaggio al primo affondo al 35′, con Sturridge che riesce ad arrivare sul fondo sulla destra, crossa teso in area andando a colpire Evans che mette la palla alle spalle di De Gea. Lo United sotto di un gol non si butta troppo giù di morale, e reagisce arrivando alla conclusione con Young e Welbeck entrambi bloccati in modo brillante da Cech.

    La prima frazione si conclude sull’1-0 e nella ripresa pronti via e il Chelsea raddoppia al 46′, Fernando Torres in versione uomo assist mette un cross al bacio dalla destra e Juan Mata al volo di sinistro piazza la palla sotto la traversa in modo imparabile per De Gea. Lo United stavolta è stordito e dopo appena 4′ al 50′ arriva addirittura il 3-0, Mata calcia una punizione dalla destra, David Luiz viene dimenticato dai difensori dello United e di testa infila De Gea per la terza volta, segnando il gol che chiude virtualmente la partita.

    Sul 3-0 il match sembra chiuso, ma lo United inizia a premere e a cercare il gol che potrebbe dare speranza, e al 57′ Evrà si avventura sulla sinistra, entra in area e Sturridge interviene in modo un po’ troppo irruento sul francese che si lascia cadere, per l’arbitro è calcio di rigore che Rooney trasforma con una botta sotto l’incrocio dei pali. Passano 10 minuti e lo United accorcia ulteriormente le distanze ancora su calcio di rigore, molto dubbio stavolta, con Sturridge che cerca nettamente il contatto con Ivanovic che ha fatto di tutto per evitare l’attaccante, ma per l’arbitro non ci sono dubbi e Rooney spiazza nuovamente Cech cambiando angolo. A questo punto il Manchester United ci crede veramente, e completa l’incredibile rimonta all’83’, quando Giggs pennella un cross in area dalla sinistra e Hernandez stacca fra Cahill e Luiz e trafigge Cech tra l’incredulità di Villa Boas e dei tifosi dei Blues. La partita termina senza troppi scossoni, con il Chelsea che esce veramente a testa bassa da questo match, consapevole di aver buttato al vento 3 punti fondamentali per la rincorsa al terzo posto del Tottenham, domani impegnato con il Liverpool nel monday night, e il Manchester ha dimostrato di essere veramente una grande squadra, non è una novità, dando un grosso segnale al City che dovrà veramente sudare tanto per vincere questo campionato.

    Video Chelsea Manchester United 3-3 highlights youtube
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  • Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Tottenham Chelsea 1-1, pari spettacolo nel derby di Londra

    Finisce in parità il big match tra Tottenham e Chelsea che chiude la diciassettesima giornata. Dopo gli ultimi giorni di passione in casa Chelsea, per quanto riguarda il caso Terry per le accuse di razzismo contro Ferdinand del QPR e il tormentone che ha preso intere pagine di giornali  in Inghilterra per quanto riguarda l’utilizzo di Lampard da parte di Villas-Boas, arriva un punto che non smuove molto la classifica ma che manda le due squadre a festeggiare il Natale rispettivamente al terzo e al quarto posto. Il Tottenham si presenta carico all’incontro dopo l’ottimo rendimento in campionato degli ultimi due mesi, e Redknapp schiera un 4-4-1-1 con Adebayor unica punta supportato da Van Der Vaart, Bale sulla sinistra e Modric a orchestrare la manovra. Il Chelsea è invece messo in campo con il consueto 4-3-3, con Drogba al centro dell’attacco e sugli esterni Mata e Sturridge, a centrocampo Mikel, Meireles e Ramires con Lampard ancora una volta in panchina.

    Sturridge salva il Chelsea | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    Gli Spurs partono subito forte e vanno in gol al 7′, grazie a una travolgente azione di Bale sulla sinistra, il gallese arriva sul fondo e mette una gran palla tesa a pelo d’erba che Adebayor deve solo spingere in rete. 1-0 e l’arena di White Hart Lane esplode. Dopo il vantaggio gli Spurs arretrano di qualche metro e i Blues hanno un paio di occasioni per il pareggio prima con Mata e poi con Sturridge senza però fortuna. Pareggio che però arriva al 22′, con Drogba che apre bene sulla sinistra per Cole, il laterale arriva sul fondo e crossa bene per Sturridge che tutto solo  al volo appoggia in porta. Con il pareggio il Chelsea avanza ancora e prende campo e sfiora il vantaggio con Drogba che va a colpire in pieno il palo a Friedel battuto.

    Il secondo tempo è giocato come il primo a ritmi elevati con entrambe le squadre che vogliono cogliere la vittoria, per il Chelsea va prima vicino al gol Drogba e ancora con Sturridge, anche se l’occasione più clamorosa capita sui piedi di Ramires che a tu per tu con Friedel si fa chiudere lo specchio. Anche il Tottenham ci prova senza successo con Gallas e Sandro, e Adebayor al 92′ ha l’occasione di segnare il gol vittoria,  ma il suo piatto destro a Cech battuto è salvato sulla linea da un grande John Terry. La partita termina con un punto per uno, il Tottenham rimane terzo ancora con una partita da recuperare e quindi vincendo il recupero contro l’Everton sarebbe virtualmente a -4 dallo United e il Chelsea si piazza quarto in solitaria staccando l’Arsenal a -1.

    Tabellino.

    Tottenham. Friedel, Walker, Gallas, Assou Ekotto, Sandro, Van der Vaart (Pavlyuchenko), Parker, Modric, Bale, Adebayor.

    Chelsea. Cech, Bosingwa, Ivanovic (Ferreira), Terry, Cole, Mikel (Romeu), Meireles, Ramires, Mata, Sturridge, Drogba (Torres).

    RETI. 7′ Adebayor, 22′ Sturridge.

  • Napoli Chelsea, pregi e difetti dei Blue. Il faro è Mata

    Napoli Chelsea, pregi e difetti dei Blue. Il faro è Mata

    Andre Villas-Boas nella giornata di venerdì aveva dichiarato che le due squadre che avrebbe volentieri evitato nel sorteggio per gli ottavi di finale di Champions erano le italiane, temendo soprattutto il Milan di Allegri. Il manager portoghese ha evitato i rossoneri, ma andrà ad affrontare il Napoli, che ha eliminato il Manchester City nel girone, e che ha fatto una grossa impressione qui in Inghilterra soprattutto grazie alla prova offerta all’Etihad Stadium. Il Chelsea sta disputando una stagione un po’ particolare, altalenante nei risultati e soprattutto con un nuovo manager che sta mettendo sullo stesso piano tutti i giocatori a disposizione senza nessun timore verso i senatori, applicando una regolare rotazione e dando spazio a chi in allenamento dimostra di meritare il posto. In settimana Villa-Boas ha risposto in conferenza stampa a domande riguardo Frank Lampard e Fernando Torres. Per quanto riguarda il centrocampista, che è stato escluso dall’undici iniziale contro Valencia e Manchester City, il manager portoghese ha detto che nessuno ha il posto garantito in squadra, anche se Lampard è probabilmente il giocatore più rappresentativo nella storia del club. Per quanto riguarda Torres, che alcune voci di mercato lo vedevano in vendita a gennaio per 20 milioni di sterline (30 milioni in meno rispetto al prezzo di acquisto), Villas-Boas ha dichiarato di avere tutta la pazienza del caso e che El Nino tornerà a segnare come ha sempre fatto in carriera.

    Juan Mata è il cervello del Chelsea | ©Laurence Griffiths/Getty Images
    Un punto di forza che deve preoccupare il Napoli di Mazzarri è sicuramente la maggiore esperienza in campo internazionale del Chelsea, che nelle ultime otto edizioni di Champions League dopo l’acquisto della società da parte di Abramovich, ha sempre combattuto quasi fino alla fine, senza mai riuscire però a vincere la competizione, avendo raggiunto come massimo risultato la finale persa ai rigori contro il Manchester United. Dopo lo spostamento di Ivanovic al posto di Luiz in mezzo alla difesa al fianco di Terry, la squadra sembra meno vulnerabile. Il brasiliano idolo dei tifosi è stato protagonista di molti errori dall’inizio della stagione e il serbo garantisce più solidità con Bosingwa sulla destra e Cole a sinistra. Altri due giocatori chiave dei Blues sono Sturridge e Mata. Il giovane inglese è la rivelazione della stagione, iniziando in punta di piedi e poi piano piano a forza di prestazioni e gol pesanti si è conquistato il posto in squadra sulla detra del tridente. Mata è l’amuleto di Villa Boas, lo spagnolo dall’inizio della stagione ha fatto vedere numeri da fuoriclasse, con assist e reti decisive, trascinando nel vero senso della parola il Chelsea agli ottavi di Champions e tenendo la squadra a galla in campionato.

    Una pecca dei Blues è il centravanti, nonostante in rosa ci siano Drogba e Torres, le reti del bomber di razza mancano al Chelsea. Lo spagnolo ha iniziato la stagione giocando con continuità, trovando la rete solo tre volte e fornendo prove opache, come se fosse un corpo estraneo alla squadra, sbagliando anche gol clamorosi come quello all’Old Trafford. Nelle ultime sette partite Villa-Boas ha sempre schierato Drogba, che sta lentamente ritrovando la forma e la continuità ma sta segnando anche lui con il contagocce, se si esclude la doppietta in Champions con il Valencia. Al momento l’ivoriano sta meglio, ed è il centavanti di riferimento del Chelsea.

    I Blues hanno vinto il proprio girone mettendosi alle proprie spalle Bayer Leverkusen e Valencia, anche se la qualificazione non è stata per niente facile. I Blues sono stati costretti a vincere all’ultima giornata per qualificarsi, e solo grazie a un pareggio del Leverkusen in casa del Genk hanno vinto il girone. Il Napoli in questo scontro di ottavi di finale è leggermente sfavorito, soprattutto per lo spessore dei giocatori del Chelsea in campo internazionale, anche se non è più la squadra degli ultimi anni, e gli uomini di Mazzarri soprattutto al San Paolo nell’andata hanno la possibilità di costruire la qualificazione, giocando in velocità e aggressività, perchè il Chelsea ha dimostrato di soffire molto la pressione in maggior modo in trasferta.

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  • Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    Premier League, il Liverpool stende il Chelsea

    In attesa di Tottenham-Aston Villa che chiuderà il programma della dodicesima giornata, tra ieri e oggi hanno giocato tutte le big di Premier League. I fari erano puntati sull’incontro di oggi pomeriggio a Stamford Bridge, tra Chelsea e Liverpool. La posta in palio era alta, sia per la rivalità tra le due squadre sia per non perdere ulteriore terreno dalle due di Manchester che stanno letteralmente dominando il campionato.

    Chelsea – Liverpool | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Villas Boas ha schierato un 4-3-3 tenendo fuori Fernando Torres e buttando dentro Drogba, affiancato da Mata e Malouda, e sulla mediana Lampard a scandire i tempi di gioco con Ramires e Mikel. Il Liverpool si presenta più coperto, con il solo Suarez in avanti e con un folto centrocampo, con Lucas, Maxi Rodriguez, Adam e Kuyt.

    La partita inizia con ritmi altissimi, con il Chelsea che prova a condurre il gioco e a creare qualche trama e con il Liverpool molto aggressivo sui tackle e sulle ripartenze in contropiede. Il Chelsea si fa vedere al 10′ con una conclusione al volo di Mata e con una sventola da fuori di Mikel, ma non riuscendo mai a entrare nel cuore dell’area dei Reds. La partita scorre lenta, senza troppe emozioni fino al 20′, quando Drogba da l’illusione del gol con una punizione che lambisce il palo. Al 30′ il Liverpool mette per la prima volta la testa fuori dal guscio e va in vantaggio. Mikel perde malamente un pallone sulla propria trequarti su pressione di Adam, Bellamy raccoglie la sfera, la scambia con Suarez e serve un assist al bacio per Maxi Rodriguez che non sbaglia a tu per tu con Cech. Liverpool in vantaggio e Chelsea visibilmente scosso e privo di idee, con Mata, Lampard e Malouda nascosti e ben controllati dai Reds, e Drogba troppo isolato in avanti che sgomita e fa quel che può contro Skrtel e Agger.

    La ripresa inizia con la novità Sturridge per il Chelsea al posto di Mikel, per dare un po’ di brio all’attacco dei Blues, e Fernando Torres è sempre inchiodato alla panchina. Il Chelsea aumenta la pressione, spostando il baricentro in avanti e costringendo il Liverpool a difendere con 10 uomini dietro la linea della palla. La pressione dei ragazzi di Villas Boas porta risultati, prima Drogba va vicino alla rete con un tiro a giro dal limite e 10 minuti più tardi, al 54′ arriva il pareggio su iniziativa di Malouda, che parte dai 25 metri, entra in area e calcia, la palla sembra destinata ad uscire ma Sturridge è il più lesto di tutti e sul secondo palo fulmina Reina per l’1-1. Il Chelsea inizia a crederci, aumenta il ritmo e va vicinissimo al raddoppio con Ivanovic che di testa chiama agli straordinari Reina che compie un vero e proprio miracolo. Il Chelsea fra il 60′ e l’80’ resta sempre nella metà campo del Liverpool, senza però mai creare niente di pericoloso, i Reds si chiudono bene, e come nel primo tempo i costruttori di gioco sono intasati nelle maglie di centrocampo.

    All’81 finalmente è il turno di Fernando Torres che subentra al posto di uno sfinito Drogba. La partita sembra finire in un pareggio tutto sommato giusto viste le reali occasioni da rete, quando all’86’ Glen Johnson si inventa il gol vittoria con una discesa sulla destra e una volta rientrato in area fulmina Cech di sinistro nell’angolino. 1-2 e il Chelsea è KO, incapace di reagire, affidando le ultime speranze a lanci dalla difesa sempre preda di Skrtel e Agger. Arriva il triplice fischio, con la Kop in trasferta che esplode, e la squadra di Villas Boas che a testa bassa abbandona il terreno di gioco, consapevole forse di aver perso l’ultimo treno per il titolo, trovandosi a -12 dal Manchester City dopo appena 12 giornate.

    Le altre Big di Premier fanno tutte centro e conquistano i tre punti. La capolista Manchester City vince in casa 3-1 contro il Newcastle, infliggendo ai Magpies la prima sconfitta stagionale. A segno SuperMario Balotelli, Richards e Aguero. Lo United insegue sempre a -5, dopo aver espugnato il campo dello Swansea per 1-0 con rete del Chicharito Hernandez, e l’Arsenal sta continuando la sua rincorsa alla zona Champions, vincendo 2-1 sul campo del Norwich, grazie al proprio capitano-bomber Van Persie, autore della doppietta decisiva.

    Risultati 12 Giornata

    Norwich-Arsenal 1-2
    Everton-Wolves 2-1
    Manchester City-Newcastle 3-1
    Stoke-QPR 2-3
    Sunderland-Fulham 0-0
    WBA-Bolton 2-1
    Wigan-Blackburn 3-3
    Swansea-Manchester United 0-1
    Chelsea-Liverpool 1-2