Tag: daniel pablo osvaldo

  • Osvaldo trascura i figli, le ex si coalizzano su Twitter

    Osvaldo trascura i figli, le ex si coalizzano su Twitter

    Dopo le polemiche e le contestazioni da parte della tifoseria romanista seguite all’errore dal dischetto in Sampdoria-Roma, e per aver sottratto il penalty a capitan Totti, la vittoria della Roma contro la Juventus nell’ultima giornata di campionato avrebbe potuto rasserenare il clima attorno a Osvaldo ma, invece, non c’è pace per lui anche per quanto riguarda la vita privata, considerando quanto si è scatenato in questi ultimi giorni che sono coincisi con un suo breve viaggio a Praga in compagnia dell’attuale fidanzata, Jimena Baron, cantante molto conosciuta in Argentina. Le foto dei due in una birreria di Praga postate sul profilo Twitter del calciatore romanista hanno, infatti, scatenato l’ira delle due ex compagne di Daniel Pablo Osvaldo che, sempre sul social network, hanno solidarizzato fra loro, su un tema che in qualche modo le unisce, coalizzandole contro Osvaldo.

    Osvaldo trascura i figli, le ex si coalizzano | © Claudio Villa/ Getty Images Sport
    Osvaldo trascura i figli, le ex si coalizzano | © Claudio Villa/
    Getty Images Sport

    Le due ex in questione sono Elena Braccini, madre delle due figlie femmine di Osvaldo, e la ex moglie del calciatore Ana, dalla quale Osvaldo ebbe il suo primo figlio, Gianluca che abita in Argentina: neppure l’Oceano è riuscito a impedire alle due donne di unire le forze e condividere il proprio punto di vista sull’ex compagno, su un tema che le accomuna ossia il fatto che Osvaldo trascuri i suoi figli, preferendo trascorrere tutto il suo tempo libero con la nuova fidanzata. Per esprimere in maniera ancor più chiara il concetto, Elena Braccini sottolinea che Daniel Pablo Osvaldo si diverte e non vede le sue due figlie da circa un mese”.

    E, così, è presto giunta la risposta di Ana, dai toni anche affettuosi nei suoi confronti, twittando così: “Un bacio per te Elena, sai che c’è una ragazza dall’altra parte del mondo che ti capisce come nessuna. Adesso stai passando tutto quanto ho passato io con Gianluca, il primo figlio di Daniel: con mio figlio non parla da più da sei mesi”.

    Questa volta, dunque, i guai di Osvaldo sembrano ben più gravi e difficili da sistemare rispetto ad una contestazione da parte dei tifosi.

  • Sampdoria-Roma, è notte fonda per i capitolini. Osvaldo ne combina un’altra…

    Sampdoria-Roma, è notte fonda per i capitolini. Osvaldo ne combina un’altra…

    Parte male il nuovo corso Andreazzoli. A Marassi, Sampdoria-Roma finisce 3-1 tra rigori sbagliati, gol annullati e polemiche varie. Non basta al nuovo tecnico capitolino il cambio del modulo tattico (passando dal 4-3-3 al 3-4-1-2) per cambiare le sorti della squadra che esce da Genova con una brutta sconfitta. Per i blucerchiati invece ennesima impresa di una stagione iniziata alla grande, proseguita tra mille difficoltà fino all’esonero di Ferrara e il conseguente arrivo di Delio Rossi che ha permesso una nuova svolta al campionato della formazione ligure. Per la Roma invece diventa sempre più difficile agganciare il terzo posto, ultimo utile per partecipare alla prossima Champions League. A questo punto si fa dura anche raggiungere la zona Europa League, viste le difficoltà della squadra a far risultato.

    LA PARTITA – Primo tempo tutto di marca giallorossa che non si rende però particolarmente pericolosa dalle parti di Romero. Le emozioni maggiori arrivano nel secondo tempo, quando viene annullato una rete regolare a Lamela (il fuorigioco era ad inizio azione, ma il guardalinee non sbandierando ha fatto proseguire l’azione, salvo poi giudicare irregolare la posizione dell’argentino sulla respinta di Romero su tiro di Totti dalla distanza. I capitolini si innervosiscono e passano in svantaggio con la rete dell’ex juventino Estigarribia che insacca con un bel diagonale su assist di Sansone. La Roma può subito tornare in partita ma Osvaldo, prima subisce un fallo da rigore, poi pretende di tirarlo ed infine tira il più inguardabile dei calci di rigore. La Samp prende coraggio e prova a far sua la partita. Nel giro di sei minuti, prima raddoppia con un calcio di punizione si Sansone (battuto sul palo difeso da Stekelenburg), poi subisce la rete di Lamela che riapre i giochi ed infine Icardi sistema tutto con un colpo di testa sul primo palo su azione da calcio d’angolo.

    Sansone, protagonista nella sfida tra Sampdoria e Roma © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Sansone, protagonista nella sfida tra Sampdoria e Roma © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUOTA SALVEZZA & EUROPA – La Sampdoria con la vittoria contro la Roma sale a 28 punti e mancano ipoteticamente solamente 12 punti per centrare l’obiettivo di inizio stagione. La squadra ha cambiato completamente registro con l’arrivo di Delio Rossi che ha trovato il giusto equilibrio alla formazione blucerchiata e la salvezza diventa a portata di mano. Per la Roma invece è notte fonda. Con la sconfitta rimediata a Marassi i capitolini rimangono a 34 punti, a dieci lunghezze dal terzo posto occupato dalla Lazio e a 5 lunghezze dalla Fiorentina, attualmente sesta.

    LE PAGELLE SAMPDORIA-ROMA
    Osvaldo 4.5 – Si procura un rigore, lo ruba a Totti (battitore della squadra) e lo sbaglia malamente. Serve altro per commentare la prestazione dell’italo-argentino?
    Lamela 6.5 – Il più vivace dei suoi. Nonostante sia stato schierato come esterno di centrocampo, con compiti di copertura (vista la difesa a tre), l’argentino è il più pericoloso dei suoi. Segna il gol del momentaneo pareggio, ma viene annullato e prova a riaprire la gara sul 2-0.
    Icardi 6.5 – Istinto da killer. Gli capitano poche occasioni da rete e in una di queste mette a segno il gol della sicurezza. Roberto Mancini, in tribuna, prende appunti…
    Sansone 7.5 – Entra nella ripresa e cambia completamente volto al match. Realizza inoltre la rete del 2-0 con una bellissima punizione calciata sul palo del portiere capitolino.

    TABELLINO SAMPDORIA-ROMA 3-1
    Sampdoria: (3-5-1-1): Romero 6.5; Gastaldello 5.5, Rossini 6, Costa 5.5; De Silvestri 6, Poli 6.5, Krsticic 6, Obiang 6.5, Estigarribia 6.5 (81′ Poulsen 6); Soriano 5.5 (46’Sansone 7.5); Icardi 6.5. Allenatore: Rossi.
    Roma (3-4-1-2): Stekelenburg 5; Marquinhos 5.5, Burdisso 5, Castan 6 (55′ Dodò 6); Lamela 6.5, De Rossi 6, Bradley 5.5 (67′ Florenzi 6), Marquinho 6 (88′ Lopez sv); Pjanic 6.5; Osvaldo 4.5, Totti 6. Allenatore: Andreazzoli.
    Marcatori: 55′ Estigarribia (S), 73′ Sansone (S), 75′ Lamela (R), 77′ Icardi (S)

    Le reti di Sampdoria-Roma
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  • Addio Pato, Berlusconi detta le regole: no Osvaldo, sì Destro

    Addio Pato, Berlusconi detta le regole: no Osvaldo, sì Destro

    E’ davvero finita. Alexandre Pato saluta il Milan e l’Italia per approdare in Brasile, dove ad aspettarlo c’è il Corinthians, fresco campione del Mondo in seguito al successo contro gli inglesi del Chelsea. Il Timao e la dirigenza rossonera hanno trovato l’accordo sulla base di 15 milioni di euro. Inoltre il Papero si è assicurato il 40% su una eventuale prossima cessione, lasciando il 60% al Corinthians. Il calciatore più fragile dell’era Berlusconi dice addio alla maglia rossonera. Una sconfitta sia per Alexandre che per il Milan, incapace di gestire lo straordinario potenziale messo in mostra appena sbarcato in Italia. Ai suoi tempi Ancelotti si era sbilanciato parecchio, affermando come Pato sarebbe succeduto a Kakà nella corsa al Pallone d’Oro. Si sbagliava però.

    Il mercato del Milan secondo Berlusconi

    In qualche modo l’ufficialità del trasferimeto di Pato al Corinthians era arrivata nel primo pomeriggio da Silvio Berlusconi, che parlava di Pato già al passato. La conferma è arrivata intorno alle dieci di sera italiane, con il sito del Timao orgoglioso di annunciare l’acquisto di Alexandre.

    Tra Robinho e Pato quindi il primo ad andarsene è stato proprio il Papero. Berlusconi anche ieri ha ripetuto di sperare ancora in un ripensamento da parte di Binho, in modo che almeno uno dei due resti a Milanello almeno fino al termine di questa difficile stagione.

    Molte cose però lasciano credere il contrario, con Mino Raiola già in Brasile per sbloccare definitivamente l’operazione, che vede il Santos come unica candidata all’acquisizione dell’intero cartellino. Nel frattempo il Peixe ha annunciato nella notte l’acquisto di Montillo, sicuramente non un’incoraggiante notizia per il Diavolo.

    Berlusconi oltre a sperare nella permanenza di Robinho, ha escluso gli arrivi di Osvaldo e Drogba, facendone prima di tutto una questione anagrafica, considerata la volontà del Milan di allestire una squadra di Under 23, per poi farli diventare con il passare degli anni autentici top player della Serie A e del calcio europeo.

    Il nuovo obiettivo del Milan è Mattia Destro | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Il nuovo obiettivo del Milan è Mattia Destro | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Niente Osvaldo quindi, quest’ultimo accostato nelle ore precedenti proprio al Milan, dopo l’incidente “diplomatico” tra l’italo-argentino e la Roma causato dalla sua assenza durante il ritiro ad Orlando, giustificata con un banale raffreddore.Lo stesso calciatore nella giornata di ieri ha poi avuto un lungo colloquio con la dirigenza giallorossa, durante il quale sarebbe emersa la volontà da entrambe le parti di proseguire l’avventura almeno fino a giugno.

    Oltre a Osvaldo e Drogba, Berlusconi ha bocciato anche Balotelli. Di certo non una novità, con il patron dei rossoneri che più volte ha fatto esplicitamente capire i propri dubbi sull’uomo Balotelli. Consiglio che la dirigenza rossonera prenderà verosimilmente alla lettera, anche dopo esser rimasta scottata dall’esperienza Cassano.

    Ma Berlusconi si è poi lasciato andare ad un’importante apertura nei confronti di Mattia Destro, altro calciatore della Roma associato alla squadra rossonera nella giornata di ieri, affermando come prenderebbe di corsa l’ex enfant prodige della Primavera interista. D’altronde l’identikit corrisponde al 100% con le nuove regole di casa Milan: giovane, talentuoso, non eccessivamente caro, ed uno stipendio normale. Che sia lui il rinforzo a sorpresa del nuovo Milan 2.0?

  • De Rossi e Osvaldo gladiatori per l’Italia in Armenia

    De Rossi e Osvaldo gladiatori per l’Italia in Armenia

    Armenia-Italia, che noia! Nonostante la vittoria per 3-1, gli azzurri non convincono pienamente e non offrono il bel calcio promesso alla vigilia da Cesare Prandelli. Attacchi confusi, passaggi imprecisi e poche idee. Alla fine sono serviti i gol dei due giocatori lasciati a riposo da Zeman domenica scorsa per permettere alla nostra Nazionale di conquistare tre punti importantissimi ai fini della classifica. Al vantaggio iniziale di Pirlo dopo dieci minuti, risponde il trequartista dello Shakhtar Mkhitaryan, abile ad approfittare di un momento di incertezza nella difesa ospite (a causa di uno scontro tra Maggio e un armeno) e superare Buffon con un diagonale lento ma preciso. Chiudono la partita i due romanisti De Rossi e Osvaldo.

    LA PARTITA – I protagonisti principali della partita sono stati sicuramente i commentatori Rai, capaci di trasformare il gol su rigore di Pirlo, in una rete su calcio di punizione nel corso della gara, e soprattutto scambiare l’Armenia con la Romania al momento della loro rete, per non parlare dello juventino Criscito. Ok, ci sarà il blocco Juve in Nazionale e lo stesso terzino avrà pure giocato con i bianconeri, ma attualmente milita nello Zenit. Comunque tornando al calcio giocato, i ragazzi di Prandelli hanno mostrato buone trame nei primi minuti di gioco sfiorando il gol con Montolivo che manda  a lato da posizione invitante e successivamente con Pirlo che esalta il portiere armeno su calcio di punizione. Lo stesso regista ex Milan all’11’ realizza un calcio di rigore per fallo di mano in area (un poco dubbio). La rete del vantaggio però ha l’effetto di rilassare l’Italia che inizia a subire gli attacchi dell’Armenia fino a subire il gol del momentaneo 1-1 alla mezzora con Mkhitaryan, tra le proteste di Prandelli che pretendeva l’interruzione del gioco dopo un scontro testa contro testa tra due giocatori. Nella seconda frazione gli azzurri cercano il vantaggio, con con azioni d’attacco confuse e poco armoniose, fino al 64′, quando De Rossi si inserisce alla perfezione in area e insacca di testa in tuffo sfruttando un cross di prima di Montolivo. Il gol della tranquillità arriva a dieci minuti dalla fine con Osvaldo, bravissimo in torsione di testa o come direbbe Beppe Dossena, sfruttando i muscoli del collo, supera l’incolpevole Berezovsky.

    Daniele De Rossi
    De Rossi in tuffo in occasione del suo gol © Claudio Villa/Getty Images

    Con questa vittoria, sofferta ma importante, gli azzurri rimangono al primo posto solitario nel Gruppo B, approfittando del pareggio interno della Bulgaria contro la Danimarca, prossima sfidante dell’Italia.
    Classifica dopo tre giornate: Italia 7; Bulgaria 5; Repubblica Ceca 4; Armenia 3; Danimarca 2; Malta 0.

    LE PAGELLE DI ARMENIA-ITALIA

    Criscito 7: Torna in Nazionale dopo l’allontanamento prima dell’Europeo. L’uomo mascherato spinge sulla fascia e si fa trovare spesso libero. Cerca il gol con un’azione solitaria in area armena, ma il suo tiro finisce a lato di poco.
    Pirlo 7: Una punizione indirizzata all’incrocio dei pali, un rigore realizzato alla perfezione. Basta poco al regista juventino per illuminare la scena.
    Montolivo 6.5: Nei primi minuti sembra voglia spaccare il mondo, si inserisce, verticalizza e sfiora il gol. Poi alla lunga si spegne.
    Osvaldo 6.5: Prestazione non brillante per il romanista che ha il merito di insaccare la rete della tranquillità. Nonostante l’esclusione di Zeman non ha perso il vizietto del gol.
    Berezovsky 7: Portiere di buon valore che si disimpegna ottimamente in occasione delle azioni offensive azzurre, incolpevole sui gol azzurri. Forse poteva tentare l’uscita sul gol di De Rossi.
    Mkhitaryan 7: Allo Shakhtar sono già tutti pazzi di lui e in anche in Nazionale dimostra le sue qualità. Segna a Buffon e non è cosa da tutti i giorni.

    TABELLINO ARMENIA-ITALIA 1-3
    Armenia (4-4-1-1):  Berezovsky 7, Aleksayan 6, Arzumanyan 5, Mkoyan 5, Yedigaryan 6, Ozbiliz 6, Artar Yedigaryan 6 (64′ Manucharyan 5.5), Mkrtchyan 5, Manoyan 6.5 (75′ Sarkisov 6), Mkhitaryan 7, Movsisyan 6. Allenatore: Minasyan 6
    Italia (4-3-1-2): Buffon 7, Maggio 5.5, Barzagli 5.5, Bonucci 5, Criscito 7, De Rossi 7, Pirlo 7 (74′ Giaccherini sv), Marchisio 5.5, Montolivo 6.5 (88′ Candreva sv), Giovinco 5.5 (60′ El Shaarawy 6), Osvaldo 6.5. Allenatore: Prandelli 6
    Marcatori: 11′ Pirlo (rig) (I), 28′ Mkhitaryan (A), 64′ De Rossi (I), 80′ Osvaldo (I).

    Azioni salienti Armenia-Italia
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  • I bookmakers scommettono su Osvaldo alla Juve

    I bookmakers scommettono su Osvaldo alla Juve

    Sperate e credete in un passaggio di Osvaldo dalla Roma alla Juventus e in più siete degli accaniti scommettitori? Bene, se puntate 10 euro, potreste vincerne 30! Tranquilli, non è un articolo sui pronostici, ma parliamo della possibilità dell’attaccante italo-argentino di trasferirsi a Torino. I bookmakers inglesi, che non perdono occasione per esaltarsi quando si tratta di scommesse, hanno quotato a 3.00 questo possibile colpo di mercato invernale. Per Inter e Milan invece si sale a 4.00 e 9.00. Naturalmente sono solo possibilità, visto che di concreto non c’è nulla e non è stata avviata nessuna operazione di mercato in vista della riapertura del mercato a gennaio. Gli inglesi hanno sommato la rottura Osvaldo – Zeman e la ricerca di una nuova punta da parte della Juventus.

    Che il giocatore sia seguito con interesse dalle parti di corso Galileo Ferraris non c’è dubbio, ma nessun discorso è stato portato avanti con la dirigenza giallorossa, che in questo periodo deve proteggere la pressione maniacale contro il proprio allenatore. Proprio Zeman potrebbe essere la causa principale della cessione di Osvaldo alla Juventus. L’esclusione dall’ultima partita, aggiunta alle dichiarazioni di scarso impegno in allenamento e poca voglia di sudare per la maglia, hanno portato ad una piccola rottura tra i due. Sabatini prima di pensare ad una suo trasferimento, cercherà di portare la pace tra l’attaccante e il mister, considerando l’ex punta della Fiorentina un elemento importantissimo per i giallorossi. E intanto impazzano già le possibili operazioni di mercato tra le due società, tra scambi Quagliarella o Matri per Osvaldo e valutazioni da 20 milioni per l’attaccante romanista.

    Pablo Osvaldo
    Osvaldo, i bookmaker inglesi lo “vedono” alla Juve © Claudio Villa/Getty Images

    In ogni caso, la dirigenza capitolina attenderà gennaio per decidere cosa fare con il giocatore, anche perché, visto il rendimento non esaltante della Roma in questo inizio di stagione, non dev’essere escluso l’esonero del boemo, favorendo così la permanenza di Osvaldo in giallorosso. Il calcio ci ha abituato a situazioni clamorose, quindi ci sembra giusto non escludere nulla. Siamo solo al 12 ottobre, può succedere di tutto da oggi a inizio gennaio e i bookmakers si divertono un po, soprattutto quelli inglesi. Fosse per loro, quoterebbero anche le ore di sonno della principessa Kate!

  • Roma – Udinese 3-1, Osvaldo e Totti rilanciano la corsa Champions

    Roma – Udinese 3-1, Osvaldo e Totti rilanciano la corsa Champions

    Una bella Roma batte per 3-1 l’Udinese in modo inequivocabile. Gli uomini di Luis Enrique infatti hanno dominato per tutto il corso della gara concedendo all’Udinese un’unica occasione nel momento del gol. Una gara impostata sulla compattezza difensiva, novità assoluta in casa Roma, e sulla brillantezza in attacco. Dall’altra parte l’Udinese falcidiata dagli infortuni non è riuscita ad esprimere la consueta esplosività in contropiede e ha peccato di concentrazione nel pacchetto difensivo.

    Infatti dopo soli 8 minuti ha concesso un canale centrale a Osvaldo che, bravo e fortunato, ha insaccato dopo la ribattuta di Handanovic. La Roma ha continuato col pressing alto creando svariate occasioni anche grazie agli inserimenti di Marquinho e alle conclusioni di Totti. Il primo tempo però si è concluso con la doccia fredda del gol di Fernandes innescato splendidamente da Di Natale nell’unico errore giallorosso al minuto 47. Nella ripresa la Roma è leggermente calata senza abbandonare la pressione sugli avversari e la grande voglia di fare. Il palo di Osvaldo e la ghiotta occasione di Lamela sono stati soltanto i preludi del gol partita di Totti all’ 86′ che, dopo una splendida azione di Osvaldo, ha depositato in rete da zero metri. Con l’inerzia del match e un’Udinese senza energie è arrivato anche il 3-1 finale di Marquinho su cross del neontrato Bojan al minuto 92.

    Francesco Totti & Daniel Pablo Osvaldo| © Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Luis Enrique 6,5 La sua squadra è pragmatica e concentrata e lui, a differenza di Lecce, incita e sgomita come fosse in campo per caricare i suoi calciatori.

    Osvaldo 7,5 Segna il gol in apertura e porge l’assist perfetto a Totti che regala i 3 punti nel finale. Nel mezzo una partita di grande corsa, qualità e innumerevoli duelli vinti coi difensori avversari.

    Totti 7 E’ il match winner con un gol impossibile da sbagliare, ma durante tutta la gara dispensa classe con lanci e aperture al bacio ritrovando la voglia di calciare da fuori area.

    Marquinho 7 Oltre al bel gol fa vedere perfetti tempi di inserimento, percussioni ad alta velocità, passaggi smarcanti e tanta voglia di correre e farsi notare.

    Gago 5 Gioca un match all’insegna del disordine tattico. Pressa furiosamente, ma da solo e con una foga che toglie soltanto lucidità. Infatti poi sbaglia semplici appoggi e letture di gioco.

    Lamela 4,5 E’ irriconoscibile. Vaga per il campo cercando un’illuminazione che non arriva mai tra stop  errati e passaggi in ritardo. Squilla una volta su punizione e un’altra su azione, ma Handanovic c’è. La classe non basta.

    Jose Angel 4,5 E’ il peggiore in campo. Difficile trovare in Serie A un giocatore capace di abbinare così poca personalità a così tante giocate sbagliate.

    Stekelenburg 6; Kjaer 6; De Rossi 6; Taddei 6; Pjanic 5; Bojan 6,5

    PAGELLE UDINESE

    Guidolin 5,5 Giustificato dalle troppe assenze. Comunque l’Udinese è lontanissima dal rullo compressore di qualche tempo fa. Manca brillantezza atletica e tasso tecnico oltre a qualche fragilità piscologica e difensiva su cui bisognerà lavorare.

    Handanovic 6,5 Nonostante non sia impeccabile in più di un’uscita, effettuta belle parate nel primo tempo e fa due miracoli nel secondo su Osvaldo e Lamela..

    Di Natale 6 Regala un assit fantastico a Fernandes per l’ 1 a 1, poi perde il pallone fondamentale che porta al vantaggio romanista. Nel mezzo non si vede nenche l’ombra del fuoriclasse che tutti conoscono e che soffre di solitudine lì davanti e di astinenza da palle giocabili.

    Fernandes 6 Partita di grande sostanza e poca qualità condita da un bel gol arrivato grazie ad un inserimento intelligente

    Domizzi 5 Dovrebbe essere il leader difensivo, ma insieme a Danilo e Coda si fa costantemente anticipare dalle punte romaniste che sfuggono da tutte le parti.

    Abdi 4,5 Ha il difficile compito di mezza punta dietro a Di Natale e non lo aiuta mai. Non si propone per ricevere il pallone e quando ne è in possesso non sa cosa fare.

    Coda 5; Danilo 5; Pereyra 5,5, Pasquale 6; Pinzi 5,5, Asamoah 5; Barreto s.v

    Video Roma – Udinese 3-1

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