Tag: dani pedrosa

  • Il video del contatto tra Simoncelli e Pedrosa

    Il video del contatto tra Simoncelli e Pedrosa

    A poche ore dalla gara che ha visto trionfare Casey Stoner in Francia, tiene ancora banco l’episodio accaduto a undici giri dal termine che vede protagonisti Marco Simoncelli e Daniel Pedrosa. Lo spagnolo, dopo i primi giri in cui pensava potesse impensierire Stoner, era in difficoltà con la sua Honda e perdeva terreno sia sull’australiano che sul romagnolo, che dopo aver scavalcato Pedrosa alla curva 8, viene superato nuovamente sul rettlineo. Simoncelli nel tentativo di resistere allo spagnolo tira una grande staccata all’esterno ma esagera e chiudendo la curva centra Pedrosa, che cade a terra e riporta la frattura della clavicola destra, non quella già operata qualche settimana fa dopo la caduta in Giappone del campionato scorso.
    La manovra è stata punita inevitabilmente e giustamente dai commissari di gara con un ride-through che ha relegato Super Sic dalla seconda alla quinta posizione.

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  • MotoGP: assolo di Stoner a Le Mans. Dovizioso e Rossi sul podio.

    MotoGP: assolo di Stoner a Le Mans. Dovizioso e Rossi sul podio.

    Casey Stoner è stato il dominatore indiscusso del Gran Premio di Francia sul circuito di Le mans, quarto appuntamento del mondiale della MotoGP. Il pilota australiano conquista la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Qatar, messa in discussione soltanto nelle battute iniziali, quando Pedrosa sembrava in grado di tenere testa al canguro della Honda. Ma sono bastati pochi giri per capire che Stoner si sarebbe scrollato di li a poco dello spagnolo grazie ad una serie martellante di giri veloci che gli hanno consentito di condurre una gara relativamente tranquilla e di arrivare in solitaria e a ruota alzata al traguardo.

    Al secondo posto l’altra Honda Repsol dell’italiano Andrea Dovizioso che riesce a battere nel finale Valentino Rossi. I due hanno ripetuto il duello dell’Estoril e cosi come in Portogallo il forlivese ha avuto la meglio sulla Ducati numero 46, grazie anche alla moto che quest’anno pare non avere rivali. Per il Dottore e per la Ducati arriva comunque il primo podio stagionale, favorito dal crash che ha coinvolto, a undici giri dalla fine, Marco Simoncelli e Daniel Pedrosa. I due Hondisti, ormai lontanissimi da Stoner e in lotta per la seconda posizione, sono venuti al contatto alla chicane 9, con il romagnolo che prova l’attacco all’esterno ma finisce per esagerare e viene centrato dallo spagnolo che finisce in terra riportando la frattura della clavicola destra, che non è quella già operata in passato dopo la caduta in Giappone.
    Inevitabile il ride-through per Sic che perde molte posizioni ma alla fine riesce a riagganciare e superare sia Hayden (deludente in settima posizione) e Spies, sesto. Senza questo imprevisto sarebbe stato l’en-plein delle Honda ufficiali, che avrebbero occupato senza problemi le prime quattro posizioni.

    Il leader del mondiale Jorge Lorenzo, nonostante una gara non all’altezza di campione del mondo, chiude con un pò di fortuna al quarto posto. Lo spagnolo viaggiava con Rossi e Dovizioso in lotta per il podio, ma all’ultimo giro un lungo gli impedisce di tentare l’attacco, costringendolo ad abbandonare la battaglia finale. Va però considerato che Lorenzo non era appostissimo fisicamente a causa della caduta del warm up della mattinata e quindi i punti presi con questo quarto posto potrebbero rivelarsi importantissimi per la lotta al mondiale, che lo vede ancora in testa con 12 punti di vantaggio su Stoner.

    Per quanto riguarda il gruppo dei più lenti, Hiroshi Aoyama riesce a spuntarla nel finale su un gruppetto di cinque piloti formato da Barbera, Abraham, Elias e Bautista. Chiude il gruppo Colin Edwards, a 2 giri di distacco dal leader. Ritirati il padrone di casa Randy De Puniet, che abbandona il Gran Premio di casa nei primi giri della corsa a causa di una caduta, cosi come Loris Capirossi e Cal Crutchlow.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 44:03.955
    2. DOVIZIOSO HONDA +14.214
    3. ROSSI DUCATI +14.564
    4. LORENZO YAMAHA +21.075
    5. SIMONCELLI HONDA +31.245
    6. SPIES YAMAHA +31.609
    7. HAYDEN DUCATI +35.566
    8. AOYAMA HONDA +51.502
    9. BARBERA DUCATI +1:03.731
    10. ABRAHAM DUCATI +1:03.885
    11. ELIAS HONDA +1:04.068
    12. BAUTISTA SUZUKI +1:04.192
    13. EDWARDS
    YAMAHA +2 GIRI
    14. CAPIROSSI
    DUCATI RIT
    15. PEDROSA
    HONDA RIT
    16. CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    17. DE PUNIET
    DUCATI RIT
  • MotoGP, Stoner prenota la pole

    MotoGP, Stoner prenota la pole

    E’ ancora una volta Casey Stoner il pilota più veloce delle libere del Gran Premio di Francia. L’australiano nelle terze libere ha fatto segnare il miglior tempo di 1:33.815, scavalcando solo nelle battute finali l’altra Honda di Marco Simoncelli che sembra tenere il suo passo. Due decimi il suo distacco.
    Cosi come nelle prime libere il quartetto Honda è completato da Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, staccati rispettivamente di quattro (1:34.244 il tempo del forlivese), e sei decimi (1:34.545 per lo spagnolo).

    La Ducati di Nicky Hayden chiude le libere con il quinto tempo, staccata di oltre 1″ dal leader. Le prime quattro posizioni in vista della gara non sembrano essere attaccabili, quindi grande lavoro dello statunitense che anche ieri aveva confermato di essere il più veloce dei non-Honda. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi non va oltre la settima piazza, e accusa quasi 1″ e mezzo di ritardo da Stoner. Le due Ducati sono divise dalla Yamaha di Jorge Lorenzo, che con il tempo di 1:35.051 è staccato di 1″ e due decimi. Lo spagnolo sembra essere in difficoltà su una pista che per caratteristiche è stata sempre favorevole alla Yamaha.

    In ottava e nona posizione le altre due Yamaha di Colin Edwards, che è dietro di un solo millesimo rispetto al sette volte campione del mondo MotoGP, e Ben Spies, che precede l’altra Yamaha di Cal Crutchlow.
    Il padrone di casa Randy De Puniet, che ieri era stato protagonista di un buon turno di libere, oggi chiude soltanto in 14esima posizione, a 2″ e due decimi dalla vetta. Chiudono il gruppo la Ducati di Loris Capirossi e la Honda di Toni Elias.

    I tempi delle terze libere

    1 CASEY STONER HONDA 1:33.815
    2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:34.075 +0.260
    3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:34.244 +0.429
    4 DANI PEDROSA HONDA 1:34.545 +0.730
    5 NICKY HAYDEN DUCATI 1:34.954 +1.139
    6 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.051 +1.236
    7 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.280 +1.465
    8 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.281 +1.466
    9 BEN SPIES YAMAHA 1:35.302 +1.487
    10 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.442 +1.627
    11 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:35.645 +1.830
    12 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:35.799 +1.984
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:35.979 +2.164
    14 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:36.091 +2.276
    15 HECTOR BARBERA DUCATI 1:36.268 +2.453
    16 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:36.370 +2.555
    17 TONI ELIAS HONDA 1:36.467 +2.652

  • MotoGP, Stoner si ripete nelle libere a Le Mans

    MotoGP, Stoner si ripete nelle libere a Le Mans

    Nella seconda sessione di prove libere, quelle del pomeriggio, sul circuito francese di Le Mans Casey Stoner ripete l’ottima prova della mattina e chiude la giornata con un altro giro veloce, 1:33.782, abbassando di qualche decimo il tempo fatto registrare nella prima sessione e l’unico ad andare sotto il muro dell’1:34. L’australiano della Honda ha preceduto il compagno di marca Marco Simoncelli e di team Dani Pedrosa: il pilota italiano, reduce da grandi performance nel venerdì e nel sabato ma da disastri poi in gara, ha accusato 4 decimi tondi di ritardo dal “canguro australiano” mentre lo spagnolo ha girato quasi 7 decimi più lento.

    Sorprendente, ma da prendere con le pinze, il quarto posto di Nicky Hayden che ha fatto meglio del campione del mondo e leader della classifica iridata Jorge Lorenzo, quinto, ed Andrea Dovizioso, sesto, tutti e tre al limite del secondo di ritardo. Peggiora invece Valentino Rossi che se nella sessione della mattina aveva chiuso con il sesto miglior tempo, in quella pomeridiana deve accontentarsi solo del nono (1:34.966) ma, come sappiamo, il Dottore in questo momento predilige lavorare sull’assetto da utilizzare in gara a spese della prestazione sul giro secco. Domani per il sette volte campione del mondo della classe regina si prospettano ancora qualifiche difficili.

    I tempi delle prove libere del pomeriggio

    1. STONER (Honda) – 1:33.782
    2. SIMONCELLI (Honda) – 1:34.186
    3. PEDROSA (Honda) – 1:34.478
    4. HAYDEN (Ducati) – 1:34.652
    5. LORENZO (Yamaha) – 1:34.659
    6. DOVIZIOSO (Honda) – 1:34.705
    7. EDWARDS (Yamaha) – 1:34:939
    8. AOYAMA (Honda) – 1:34.959
    9. ROSSI (Ducati) – 1:34.966
    10. SPIES (Yamaha) – 1:34.976

  • MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    Uno splendido e perfetto Dani Pedrosa vince, nonostante le sue non perfette condizioni fisiche, il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale 2011 MotoGP precedendo sul traguardo Jorge Lorenzo e Casey Stoner che vanno a completare il podio. Per lo spagnolo della Honda si tratta del primo successo stagionale e il 13esimo nella classe regina. La casa nipponica piazza le 3 moto ufficiali del team Repsol nei primi 4 posti.
    Sul tracciato dell’Estoril Pedrosa rimane in scia a Lorenzo, che sul circuito lusitano prima di oggi aveva vinto 3 volte su 3 in MotoGP, per quasi tutta la gara, entrambi scappano via sin dalle prime curve di GP facendo una gara a parte rispetto al resto del gruppo; i due piloti spagnoli rimangono incollati ruota a ruota fin quando Camomillo non decide a 4 giri dalla fine di effettuare il sorpasso decisivo sul pilota della Yamaha in staccata in fondo al rettilineo finale compiendo poi due giri stratosferici (1:37.7 e 1:37.6) che fanno crollare letteralmente Lorenzo che transita sotto la bandiera a scacchi staccato di 3 secondi.

    Si accontenta del terzo posto Casey Stoner che ha condotto una gara in solitariatra i due battistrada, imprendibili, e tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che hanno battagliato per la quarta posizione. Bello il duello tra i due piloti italiani con il Dottore a difendersi e con il forlivese ad attaccare quest’ultimo trovando proprio in volata per soli 25 millesimi, pochi millimetri, il quarto posto. Una beffa per Rossi che ha fatto quel che ha potuto con una Ducati ancora in netto ritardo di prestazione.

    Malissimo Marco Simoncelli che, partito dalla seconda piazza in griglia e accreditato come favorito numero uno, riesce a stendersi durante le prime curve del Gran Premio gettando al vento una grande occasione. E’ la seconda volta consecutiva (dopo Donington) che Simoncelli è costretto al ritiro per un suo errore. Non gli è da meno Ben Spies che nei 16 giri in cui rimane in pista ne combina di cotte e di crude, forse anche per qualche problema tecnico sulla sua Yamaha M1.
    Buoni i piazzamenti invece per Colin Edwards, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow mentre Loris Capirossi, che era stato il più veloce nel Warm Up sull’asfalto umido, giunge 12esimo.
    Tra 15 giorni si vola a Le Mans per il Gran Premio di Francia.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 45:51.483
    2. LORENZO YAMAHA +3.051
    3. STONER HONDA +7.658
    4. DOVIZIOSO HONDA +16.530
    5. ROSSI DUCATI +16.555
    6. EDWARDS YAMAHA +32.575
    7. AOYAMA HONDA +38.749
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +40.912
    9. HAYDEN DUCATI +54.887
    10. DE PUNIET DUCATI +59.697
    11. ELIAS HONDA +1:00.374
    12. CAPIROSSI DUCATI +1:01.793
    13. BAUTISTA
    SUZUKI +1:24.370
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. ABRAHAM
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. BARBERA
    DUCATI RIT
  • MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    Jorge Lorenzo conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Portogallo in una sessione condizionata dall’umido dell’asfalto per l’acquazzone scatenatosi in mattinata nei pressi del circuito di Estoril. Il campione del mondo in carica stacca il miglior tempo in 1:37.161 beffando Simoncelli che aveva dominato sia le prove libere di ieri che la qualifica odierna fino a pochi minuti dal termine. Per il pilota spagnolo della Yamaha si tratta della prima pole stagionale, la 17esima in carriera nella classe regina.

    Dalla seconda posizione in griglia, come accennato, partirà Marco Simoncelli sulla Honda ufficiale del team Gresini staccato di 133 millesimi e vittima di una caduta nel giro finale che gli è costata la pole position: il pilota romagnolo, a meno di gravi errori, sarà sicuro protagonista del Gran Premio di domani dimostrando nell’arco del week-end di essere molto veloce sul circuito lusitano se non il favorito alla vittoria finale. A completare la prima fila la Honda del team ufficiale Repsol di Dani Pedrosa che ha ottenuto la sua migliore prestazione in 1:37.324 che ha avuto la meglio rispetto al compagno di box Casey Stoner di soli 60 millesimi. L’australiano partirà dunque dalla quarta piazza e ha preceduto Ben Spies sulla seconda Yamaha e Andrea Dovizioso sull’altra Honda Repsol.

    In ombra ancora una volta Valentino Rossi con una Ducati che ieri aveva solo illuso. Il sette volte campione del mondo MotoGP/500 ha chiuso le qualifiche con il nono tempo alle spalle anche delle due Yamaha private di Colin Edwards e Cal Crutchlow e staccato di un secondo e un decimo dalla vetta. In ogni caso quella di Rossi è la prima Ducati in griglia seguita immediatamente da quella di Hector Barbera mentre è addirittura 13esimo a un secondo e 7 decimi di distanza Nicky Hayden. Domani alle 14:00 la gara che è a rischio pioggia.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. LORENZO YAMAHA 1:37.161
    2. SIMONCELLI HONDA 1:37.294 +0.133
    3. PEDROSA HONDA 1:37.324 +0.163
    4. STONER HONDA 1:37.384 +0.223
    5. SPIES YAMAHA 1:37.866 +0.705
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:38.073 +0.912
    7. EDWARDS DUCATI 1:38.080 +0.919
    8. CRUTCHLOW YAMAHA 1:38.189 +1.028
    9. ROSSI DUCATI 1:38.271 +1.110
    10. BARBERA DUCATI 1:38.363 +1.202
    11. AOYAMA HONDA 1:38.497 +1.336
    12. ABRAHAM DUCATI 1:38.786 +1.625
    13. HAYDEN
    DUCATI 1:38.992 +1.761
    14. CAPIROSSI
    DUCATI 1:38.934 +1.773
    15. BAUTISTA
    SUZUKI 1:39.172 +2.011
    16. DE PUNIET DUCATI 1:39.378 +2.217
    17. ELIAS
    HONDA 1:39.894 +2.733
  • MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    Ha vinto il pilota che non ha commesso errori ed è risultato costante: va a Jorge Lorenzo il Gran Premio di Spagna, secondo appuntamento della stagione, in una gara condizionata pesantemente dalle condizioni metereologiche. Sul tracciato di Jerez su un asfalto reso viscido dalla pioggia caduta nella mattinata, lo spagnolo, che ha replicato il tuffo in quello stesso laghetto, quest’anno meno profondo, dove si gettò l’anno scorso rischiando l’annegamento, conquista la sua prima vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP al termine di una gara rocambolesca e segnata dalle molteplici cadute che hanno coinvolto la maggior parte dei piloti dimostrando di possedere la mentalità del campione. Alla fine il podio premia chi non ha sbagliato nulla nei 27 giri percorsi con Dani Pedrosa, non al meglio della condizione fisica, giunto secondo e Nicky Hayden terzo.

    Valentino Rossi e Marco Simoncelli, indiavolati nelle prime battute di gara, rovinano la loro prestazione con due cadute: il ducatista, autore di una bellissima rimonta dalla 12esima posizione, prima sfila Lorenzo acchiappando la terza posizione ma poi in fase di sorpasso su Casey Stoner scivola portandosi con sè sulla ghiaia l’australiano che è costretto al ritiro rovinandogli la gara. Il tutto mentre Simoncelli cade rovinosamente sbalzato in curva dalla sua Honda mentre era saldamente al comando e poteva avere in pugno il GP.

    Nonostante la caduta Rossi riprende la corsa taglia il traguardo in quinta posizione agevolato dalle tante cadute, da quella di Dovizioso a De Puniet, da Crutchlow ad Abraham soprattutto nel finale di gara dove le gomme ormai alla frutta tradiscono i piloti come accaduto ad Edwards (caduto all’ultimo giro quando era terzo), e a Spies che getta alle ortiche un prezioso secondo posto dopo un bel duello vinto con Pedrosa.

    Un vero peccato per i nostri piloti che avrebbero potuto trionfare nella terra del “nemico” spagnolo e che invece si sono resi protagonisti di una domenica disastrosa. Ora ci si attende una pronta risposta tra un mese circa ad Estoril per il Gran Premio del Portogallo in programma l’1 maggio prossimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 50:49.046
    2. PEDROSA HONDA +19.339
    3. HAYDEN DUCATI +29.085
    4. AOYAMA HONDA +29.551
    5. ROSSI DUCATI +1:02.227
    6. BARBERA DUCATI +1:08.440
    7. ABRAHAM DUCATI +1:14.120
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +1:19.110
    9. ELIAS HONDA +1:42.906
    10. HOPKINS SUZUKI +1:48.395
    11. CAPIROSSI DUCATI +1:51.876
    12. DOVIZIOSO HONDA +1 GIRO
    13. EDWARDS
    YAMAHA RIT
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. DE PUNIET
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. STONER
    HONDA RIT
  • E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    La terza sessione di prove libere si chiude come erano terminate quelle di ieri, con Dani Pedrosa e Casey Stoner a spadroneggiare e gli altri tutti a rincorrere. A Jerez è ancora la coppia Honda del Team Repsol a dominare le prove, lo spagnolo ha fermato il cronometro sul tempo di 1:38.864 ed è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:39. Alle sue spalle, come dicevamo, il mattatore di Losail Stoner che si è fermato a 3 decimi dal compagno di box (1:39.171) ma che non si è scoperto troppo riservando le sue carte migliori in vista delle qualifiche delle 14:00 e della gara di domani valida per il Gran Premio di Spagna.

    Lo strapotere delle Honda è così evidente che al terzo posto si piazza Marco Simoncelli che è riuscito a tenere il passo dell’australiano accusando 4 decimi da Dani. Quarto Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica con la Yamaha ha fatto registrare il quarto tempo in assoluto a 8 decimi dal battistrada mentre la Ducati di Valentino Rossi sembra migliorare sempre di più con il sesto posto provvisorio conquistato con il tempo di 1:39.822 a quasi un secondo da Pedrosa considerando che la casa di Borgo Panigale sta lavorando in ottica Gran Premio sapendo di non competere, ancora, sul giro secco.

    Delusono invece Andrea Dovizioso e Ben Spies: l’italiano con la Honda ufficiale non è riuscito ad andare oltre la decima posizione e preceduto proprio dallo statunitense di casa Yamaha di un soffio (solo 8 millesimi tra loro). Chiudono Loris Capirossi, Karel Abraham e Toni Elias mentre John Hopkins, che sostituisce l’infortunato Alvaro Bautista sulla Suzuki, ha il 14esimo tempo.

  • MotoGP, la mattina a Stoner, a Pedrosa il pomeriggio di libere a Jerez

    MotoGP, la mattina a Stoner, a Pedrosa il pomeriggio di libere a Jerez

    Sono ancora le due solite Honda ufficiali a dettare legge sulle strade della MotoGP: Casey Stoner e Dani Pedrosa hanno fatto loro le prime prove libere del venerdì a Jerez dove domenica è in programma il Gran Premio di Spagna, il primo si è affermato nella mattina con il tempo di 1:39.551, il secondo nella sessione pomeridiana con 1:40.101.

    Bene nella Free Practice 1 Valentino Rossi che con la sua Ducati ha fatto registrare il terzo tempo (1:40.077) che poi però non ha ripetuto scivolando nel pomeriggio con il settimo tempo. Il campione del mondo Jorge Lorenzo è stato costante e ha fatto un quinto e terzo posto con tempi molto simili (1:40.420 e 1:40.623).

    Domani mattina la terza sessione di libere a partire dalle 10 e poi le qualifiche alle ore 14:00.

  • MotoGP: Stoner vince in Qatar. Lorenzo 2°, Rossi 7°

    MotoGP: Stoner vince in Qatar. Lorenzo 2°, Rossi 7°

    Adesso è ufficiale: è tornato Ba…Stoner, il fenomeno che aveva incantato nell’anno del titolo in Ducati, e che ha preso il posto del Rolling Stoner dello scorso anno.
    Dopo le tante chiacchiere dei test, è arrivato l’attesissimo responso della pista che non ha lasciato spazio e scampo agli avversari: un week-end praticamente perfetto, il più veloce in tutti i turni di libere, autore della sua 23esima pole nella classe regina e della vittoria numero 24 sempre nella massima categoria.
    Stoner scatta bene in partenza ma viene sopravanzato da Pedrosa, che sembra tenere il passo dell’australiano e resta davanti per qualche giro prendendo distacco da Lorenzo, terzo, e sulle altre due Honda di Simoncelli e Dovizioso.
    Come dicevamo, però, sembra, perchè l’impressione che si ha è che Stoner stia giocando un pò come fa il gatto con il topo quando è in difficoltà. Dopo qualche curva infatti ecco che si presenta l’attacco del numero 27, che si sbarazza con una facilità disarmante del compagno e rivale salutando tutti e costruendo a suon di giri veloci un distacco confortante da permettergli di amministrare la gara con relativa tranquillità.
    Alle sue spalle ecco che si accende la supersfida tutta spagnola Pedrosa- Lorenzo. L’hondista sembra avere qualche problema di consumo pneumatici e viene scavalcato dalla Yamaha, ma dopo poche curve riesce a riprendersi la posizione e mantenerla per poche tornate, quando Lorenzo porta l’attacco definitivo che gli permette di piazzarsi in seconda posizione. Alle loro spalle il duo italiano Dovizioso-Simoncelli: i due non si stanno troppo simpatici e a giudicare dai loro sorpassi al limite della correttezza lo si può capire. Questo è quanto succede nel gruppetto di testa, in cui troviamo nelle prime cinque posizioni quattro Honda e una Yamaha.

    Passiamo al capitolo Rossi: questa doveva essere la sua gara, la prima che rappresentava l’inizio della sua era in Ducati. Ebbene la sua gara non è stata proprio fantastica. Lotta con Spies per la sesta posizione, nessun acuto, ma con una Ducati lontana dalle prestazioni migliori e con una condizione di salute non ancora ottimale, fa il suo. Ci si aspetterebbero sempre miracoli da uno come lui ma basta vedere come ha finito Hayden (nono a quasi 30 secondi dal leader) per capire che uno come lui può fare ancora la differenza. Deve lavorare tranquillo, e anche quest’anno, ne siamo sicuri, i risultati arriveranno.

    Dietro Valentino il suo ex compagno di team Colin Edwards, mentre l’esordiente Cal Crutchlow, proveniente dalla Superbike è soltanto 11esimo a quasi 35 secondi da Stoner.

    Brutta caduta nelle battute iniziali per Randy De Puniet. Il pilota francese è rientrato nel suo box un pò dolorante al braccio destro, ma per fortuna la sua caduta non ha riportato gravi conseguenze. Alvaro Bautista invece, unico pilota Suzuki, era oggi assente a causa di una caduta nelle libere che gli ha provocato la frattura del femore. Un augurio a lui di pronta guarigione, sperando di ritrovarlo nel prossimo appuntamento dell’anno del motomondiale tra 2 settimane in Spagna sul circiuto di Jerez.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 42:38.569
    2. LORENZO YAMAHA +3.440
    3. PEDROSA HONDA +5.051
    4. DOVIZIOSO HONDA +5.942
    5. SIMONCELLI HONDA +7.358
    6. SPIES YAMAHA +10.468
    7. ROSSI DUCATI +16.431
    8. EDWARDS YAMAHA +26.293
    9. HAYDEN DUCATI +27.416
    10. AOYAMA HONDA +28.920
    11. CRUTCHLOW YAMAHA +34.539
    12. BARBERA DUCATI +34.829
    13. ABRAHAM
    DUCATI +37.957
    14. ELIAS
    HONDA RIT
    15. CAPIROSSI
    DUCATI RIT
    16. DE PUNIET DUCATI RIT