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  • Scariolo: “Voglio dare a Milano una vera identità”

    Scariolo: “Voglio dare a Milano una vera identità”

    Basket Caffè
    Si è presentato a tutti, questo pomeriggio, Sergio Scariolo, neo allenatore dell’Olimpia Milano che succede a Dan Peterson:

    • Milano non è un posto dove bisogna vendere fumo, non credo che fare delle promesse sia la maniera migliore per presentarsi. Mi piacerebbe che la gente vedesse una squadra con un’identità precisa, con personalità e senso della squadra. Non ho conosciuto società che hanno avuto successo, se la squadra non era davanti all’individuo. E non ho avuto campioni che non l’avessero chiaro per primi“.

    Scariolo ringrazia la società per la fiducia:

    • “Sono felice di essere l’allenatore dell’Olimpia. Voglio ringraziare Livio Proli, come presidente, e il gruppo Armani, che mi da questa grande possibilità. E’ uno di quei nomi che ti fanno sentire orgoglioso di essere italiano, quando sei all’estero. E’ per me motivo di soddisfazione e responsabilità. E’ la prima volta che alleno nella mia regione. Una sensazione speciale, con la voglia di crescere come allenatore e fare altri passi positivi“.

    Ha parlato anche Livio proli, Presidente dell’Olimpia Milano che rivela che Dan Peterson continuerà comunque a lavorare per la squadra lombarda: “Oggi siamo qui senza Dan Peterson perché abbiamo ritenuto doveroso dare spazio al prossimo triennio. Con Dan ci troveremo nei prossimi giorni, per il nuovo ruolo in seno all’Olimpia. Voglio ringraziarlo pubblicamente: ha portato il suo compito a buon fine, non abbiamo abbastanza parole per ringraziarlo“. Fomte: Eurosport

  • Basket, Serie A: Scariolo nuovo coach di Milano

    Sergio Scariolo è il nuovo allenatore dell’Armani Jeans Milano.
    La notizia è stata data direttamente dalla società biancorossa sul proprio sito ufficiale. Si chiude quindi dopo 5 mesi la parentesi Dan Peterson che aveva accettato di tornare sulla prestigiosa panchina dell’Olimpia a 24 anni di distanza ma i risultati sul campo non sono stati quelli che ci si aspettava.
    L’accordo siglato con Scariolo prevede che l’allenatore resti comunque alla guida della nazionale spagnola a cui ancora è legato da un contratto. Il nuovo coach verrà presentato alla stampa nella conferenza che si terrà giovedì 9 giugno alle ore 16.00.

    Scariolo, nato nel 1961, in Italia ha guidato con ottimi risultati la Scavolini Pesaro (con cui ha vinto uno scudetto) e la Teamsystem Bologna (scudetto perso in finale proprio contro Milano), poi è andato in Spagna dove ha allenato con profitto il Tau Vitoria (subito è arrivato nella finale per il titolo) e l’anno dopo, nel 1999, ha conquistato sempre con il Tau la Copa del Rey. E’ arrivata poi la chiamata del Real Madrid (con cui ha vinto il titolo nel 2000). Dopo un anno sabbatico trascorso negli Stati Uniti, Scariolo è tornato in Italia, sulla panchina della Virtus Bologna ma L’esperienza è finita ancor prima di cominciare ed il coach è tornato in Spagna, sulla panchina dell’Unicaja Malaga. Dal 2003 al 2008 ha vinto campionato (nella satgione 2005), Copa del Rey (nel 2004) e si è piazzato al terzo posto nelle Final 4 di Eurolega edizione 2006-2007.
    Dopo la Spagna, arriva la Russia: 2 anni al Khimki, che ha riportato in finale di campionato ed Eurocup, riuscendo a conquistare anche il diritto a partecipare all’Eurolega. Nel 2009 ha scelto di guidare la nazionale spagnola: con la selezione iberica si è laureato Campione d’Europa nello stesso anno in Polonia.

  • Puzzle sport. Dalle parole ai fatti, parte la caccia allo scudetto del basket

    Puzzle sport. Dalle parole ai fatti, parte la caccia allo scudetto del basket

    Ormai ci siamo: scattano i playoff scudetto nel Basket nostrano che assegneranno il triangolino tricolore tanto ambito. Riuscirà qualcuno a scalzare la Montepaschi Siena dal suo trono ponendo fine a quell’egemonia assoluta che dura dal 2077 (primo scudetto senese, invece, datato 2004) ? Prima che a parlare sia il campo, con lo scontri Siena-Bologna e Treviso-Avellino nella parte alta del tabellone e Cantù-Varese e Sassari-Milano in quella bassa, a proferir parola sono i protagonisti. Nello ‘Speciale Palyoff’ del quotidiano ‘Tuttosport’, le aspirazioni, le speranze,l aspettative ed i progetti di alcuni protagonisti cullano i sogni di tifosi ed appassionati della palla a spicchi.

    Dan Peterson (Olimpia Milano): “Siena si può battere, Milano ci crede. Sassari, che sarà la nostra avversaria nei quarti dei playoff, lo ha già dimostrato: se fai la partita perfetta, la Montepaschi può cadere. L’importante è non avere mai paura”.
    Omar Thomas (Air Avellino): “battere la Mps ci ha dato fiducia, ma superarla in una serie playoff sarebbe un’impresa pazzesca. Contro il Benetton avremo il vantaggio della difesa. Poi con Siena ci proveremo”.

    Rok Stipcevic (Cimberio Varese): “l’Italia mi piace molto e la Serie A è fantastica, ogni partita è dura pure a livello di contatti. Credo in Varese, nei miei compagni, nello staff e dico che possiamo passare il turno”.

    James White: “Dinamo Sassari: “contro Siena abbiamo vinto, contro Cantù c’eravamo quasi riusciti, contro Milano non abbiamo mai trovato una soluzione per limitare la loro stazza.
    Alessandro Gentile (Benetton Treviso): “Treviso se la gioca con tutti nei playoff”.
    Stefano Mancinelli (Olimpia Milano): “basta secondi posti! Ho già perso troppe finali e voglio arrivare all’estate azzurra con il carico di entusiasmo. Per lo scudetto potrei ballare come Boateng. MA non sono capace”


    Giuseppe Poeta (Virtus Bologna):
    “Virtus, è solo l’inizio. Visti i tanti infortuni in squadra, considero la stagione positiva. Possiamo complicare la vita a Siena”. Caccia aperta alla dominatrice Siena, dunque: chi la spunterà?

  • Basket: Dan Peterson e Dino Meneghin danno il via ai lavori per il nuovo Palalido

    Basket: Dan Peterson e Dino Meneghin danno il via ai lavori per il nuovo Palalido

    Stamattina hanno preso il via i lavori per la ristrutturazione del Palalido, tempio del basket milanese.
    I lavori sono stati fortemente voluti da Giorgio Armani, dopo la presentazione del progetto per il nuovo PalaAJ.

    Presenti il Presidente della FIP Dino Meneghin, per lungo tempo giocatore dell’Olimpia Milano, l’attuale coach dell’Armani Jeans Milano Dan Peterson e 4 giocatori della squadra lombarda: Mason Rocca, Stefano Mancinelli, Ibrahim Jaaber e Benjamin Eze.

    A dare la prima picconata è stato Dino Meneghin, seguito subito dopo da Benjamin Eze, Stefano Mancinelli, Ibrahim Jaaber, capitan Mason Rocca e coach Dan Peterson, tornato da qualche mese sulla panchina biancorossa all’età di 75 anni. I lavori di ristrutturazione, secondo Milanosport, dovrebbero durare circa 200 giorni. e costeranno 425 mila euro. Il risultato sarà una struttura in grado di ospitare partite di basket, ma anche di pallavolo, ginnastica artistica, boxe, calcetto, danza e tennis, oltre a concerti e convention. La capienza massima sarà di 5.420 spettatori, 2 mila in più rispetto al “vecchio” Palalido.

    Il “nuovo” PalaAJ, avrà una superficie di 4.950 metri quadri e un campo di gioco che potrà variare da 26,50 x 40mt a 20,50 x 40mt. Questa variabilità è dovuta alla realizzazione di 2 tribune amovibili (una per ogni lato) che consentiranno di ampliare il parterre durante le partite di livello internazionale. Nel piano seminterrato, a livello del campo di gioco, ci saranno infine nuovi spogliatoi agonistici e una zona riservata ad altri servizi come le palestre e l’infermeria. Il progetto, inoltre, prevede una copertura con struttura reticolare spaziale in acciaio, che sarà idealmente sospesa nello spazio grazie all’effetto delle fasce trasparenti.

  • All Star Game all’italiana: Pianigiani affronta Peterson

    All Star Game all’italiana: Pianigiani affronta Peterson

    Le luci non si accendono a San Siro ma al Forum d’Assago dove dopo 5 anni di assenza torna l‘All Star Game italiano, che vedrà confrontarsi la nazionale italiana di basket contro una selezione composta da alcuni giocatori stranieri che militano nella massima serie della pallacanetro di casa nostra, scelti direttamente dai tifosi che li hanno votati sul sito ufficiale della manifestazione. In programma domenica 13 marzo, lo spettacolo ricalcherà quello dell’All Star Game americano con le consuete gare di schiacciate (Iveco Slam Dunk Contest) e quella dei tiri da tre punti (Virgin Active Three Points Contest). Sarà proprio questa mini-sfida ad aprire l’evento che inizierà alle 17:15. Il match vero e proprio avrà inizio un’ora più tardi con le due formazioni che saranno guidate da due grandissimi allenatori come Simone Pianigiani e la leggenda Dan Peterson, tornato sulla panchina dell’Armani Jeans dopo 23 anni d’inattività sportiva.

    CONVOCATI – Il quintetto degli stranieri più votati vede vincitori i tre giocatori della Dinamo Sassari James White, Diener Travis e Hunter Othello più Mazzarino della Bennet Cantù e Jumain Jones della Pepsi Caserta. Gli altri sette convocati sono stati scelti dalla Lega basket assieme a coach Peterson. Da registrare le defezioni per infortunio di David Hawkins (Armani Jeans Milano) e Sharrod Ford (Sutor Montegranaro). Nell’Italia di Pianigiani mancheranno invece gli “americani” Bargnani, Belinelli e Gallinari e verrà dato spazio ad alcuni giovani che ben stanno facendo durante questa stagione, ma sono stati convocati anche dei “veterani” al fine di collaudare la squadra che affronterà gli Europei in Lituania.

    ALL STAR TEAM – White James (Dinamo Sassari); Diener Travis (Dinamo Sassari); Hunter Othello (Dinamo Sassari); Mazzarino Nicolas (Bennet Cantù); Jumaine Jones (Pepsi Caserta); Jaaber Ibrahim (Armani Jeans Milano); Edgar Sosa (Angelico Biella); Kaukenas Rimantas (Montepaschi Siena); Rowland Earl Jerold (Vanoli – Braga Cremona); Thomas Omar (Air Avellino); Dasic Vladimir (Lottomatica Roma); Viktor Sanikidze (Canadian Solar Bologna);Drake Diener (Banca Tercas Teramo).

    NAZIONALE ITALIANA – Aradori Pietro; Antonutti Michele; Cavaliero Daniele; Cinciarini Andrea; Crosariol Andrea; Cusin Marco; D’ercole Lorenzo; Datome Luigi; Gentile Alessandro; Hackett Daniel; Mancinelli Stefano; Melli Nicolo’; Moraschini Riccardo; Mordente Marco; Poeta Giuseppe; Renzi Andrea; Viggiano Jeffrey.

    L’Agos Ducato All Star Game sarà poi l’occasione per raccogliere fondi per la costruzione del PalaAngeli, un palazzetto dello sport nella città dell’Aquila, con i giocatori che indosseranno una maglia che inviterà a donare un contributo.

  • Basket, Serie A: Batosta per Milano a Treviso, primo KO per Peterson

    Basket, Serie A: Batosta per Milano a Treviso, primo KO per Peterson

    17esima giornata di Serie A amara per l’Armani Jeans Milano che cade a Treviso al cospetto di una Benetton completamente diversa rispetto alla versione orrenda dell’ultimo periodo che ha relegato i veneti ai limiti della zona retrocessione.

    E’ anche la prima sconfitta della gestione Dan Peterson, dopo 4 successi consecutivi. Ora la Montepaschi, che domani sarà impegnata a Montegranaro, ha la possibilità di allungare ulteriormente in classifica, portando il distacco a 6 punti. Ed in contemporanea Cantù spera di accorciare a soli 2 punti il divario che la separa dai milanesi.

    Risultato finale 76-59, con i biancoverdi apparsi sempre in controllo della gara. A trascinare i padroni di casa un ritrovato Donatas Motiejunas da 18 punti, 9 rimbalzi e 5 recuperi (27 di valutazione complessiva). Bulleri scatenato contro la sua ex squadra chiude a quota 10 punti. Buon contributo anche da parte di Brunner (10 punti e 9 rimbalzi) e Peric (16 punti). A Milano non bastano i 17 punti a testa per David Hawkins e Jaaber, fuori ritmo il neo arrivato Eze (ex Montepaschi) che chiude con soli 4 punti a referto. Alla fine Repesa con questa vittoria molto probabilmente salva la panchina, Peterson dal canto suo lascia immediatamente il parquet per andare negli spogliatoi, molto scuro in volto!

    L’Armani ora deve sperare nei passi falsi di Siena e Cantù, intanto a Treviso si spera di aver trovato la via per uscire dalla crisi. E le invenzioni di Motiejunas e questo successo sono veramente un buon inizio!

    Risultato anticipo 17esima giornata

    Benetton Treviso-Armani Jeans Milano 76-59

    Programma di domani:

    Fabi Shoes Montegr.-Montepaschi Siena 11:45
    Vanoli-Braga Cr.-Bennet Cantu’ 18:15
    Cimberio Varese-Air Avellino 18:15
    Lottomatica Roma-Scavolini Siviglia Pesaro 18:15
    Banca Tercas Teramo-Angelico Biella 18:15
    Canadian Solar Bologna-Enel Brindisi 18:15
    Pepsi Caserta-Dinamo Sassari 18:15

  • Basket, Serie A: Peterson non sbaglia, Milano batte Caserta

    Basket, Serie A: Peterson non sbaglia, Milano batte Caserta

    Ora possiamo dirlo, il Coach (rigorosamente con la C maiuscola) è tornato.
    Dan Peterson alla prima panchina della sua nuova avventura a Milano si prende un successo pesantissimo sulla Pepsi Caserta.
    In un “Forum” gremito da 7000 tifosi, accolto dalla standing ovation di tutto il pubblico presente, coach Peterson si presenta in giacca e cravatta, provando a nascondere anche l’emozione del debuttante (che alla fine non è per niente vista la sua onorata carriera).

    Sono passati 23 anni dalla sua ultima panchina italiana ma l’entusiasmo è quello di sempre. Sugli spalti ci sono anche Dino Meneghin, stella della sua Olimpia e ora presidente della FIP, e Toni Cappellari, l’allora general manager, che mai si sarebbero persi questa occasione per salutare il mitico Dan.

    La partita è tirata, Milano cerca di mettere subito in pratica i dettàmi del nuovo coach, ma Caserta è avversario ostico, Peterson lo sa e in panchina cerca di trasmettere la carica giusta, rigorosamente sempre in piedi, fa ruotare tutti gli uomini a disposizione e dà pacche sulle spalle ad ognuno dei suoi giocatori nei momenti critici.

    L’Armani Jeans scappa nel terzo quarto, lasciando la Pepsi sotto, in doppia cifra, vantaggio che Milano riesce a mantenere anche nel quarto periodo, ma coach Dan non si rilassa mai, incita i suoi, si potrebbe addirittura pensare che abbia allenato fino ad ieri, le sue mimiche che hanno fatto la storia non lo hanno abbandonato è uno show nello show della partita che i lombardi portano a termine senza ulteriori problemi.
    Finisce 98-84 (con un mostruoso Pecherov da 21 punti e 14 rimbalzi) e solo allora Peterson si rilassa un pò ed a fine match le sue parole non lasciano spazio a possibili fraintendimenti sul suo particolare stato d’animo:

    • Sembrava non finire mai, sono molto provato. Gli ultimi due minuti non passavano mai, le mie gambe non reggevano!“.

    Ma la squadra ha risposto bene sul campo, le sue idee già iniziano ad intravedersi. Il suo ritorno non può fare che bene a questa Olimpia che malata non è ma non è neanche lo squadrone che ogni tifoso ha in testa vista la qualità del roster. Ribadiamo ancora una volta: il Coach (rigorosamente con la C maiuscola) è tornato!

    Armani Jeans Milano-Pepsi Caserta 98-84
    Mil Pecherov 21, Jaaber 16, Maciulis 13
    Cas Williams 19, Jones 18, Di Bella 13

  • Basket, Serie A: Peterson si presenta! E stasera l’esordio contro Caserta

    Basket, Serie A: Peterson si presenta! E stasera l’esordio contro Caserta

    Tra pochi giorni (esattamente domenica 9 gennaio) compirà 75 anni ma la voglia di Dan Peterson di portare a grandi traguardi la sua Milano è pari a quella di un ragazzino!

    E’ quello che si deduce dalle parole del coach che ieri è stato presentato in conferenza stampa dalla dirigenza dell’Armani Jeans, squadra che aveva lasciato 23 anni fa (si chiamava ancora Tracer Milano) dopo aver vinto tutto.
    Queste le parole del neo allenatore biancorosso:

    • Vedrete domani se sono qui per traghettare o per sputare sangue e vincere. Non farò rivoluzioni, sono un anti-terremoto“.

    2 parole anche sul mondo televisivo che era diventato ormai parte della sua persona dopo l’addio al basket nel 1987:

    • Devo ringraziare chi ha lavorato con me in televisione, mi hanno consentito di tenere sempre la pagaia nell’acqua, cioè di rimanere sempre aggiornato su questo basket che è cambiato molto rispetto ai miei tempi.”

    Un ringraziamento anche alla società che lo ha scelto come successore di Piero Bucchi:

    • Non si può dire di no a due grandi nomi come Armani e Olimpia, so cosa rischio, mi rendo conto che sarò il bersaglio. Potevo starmene in casa col telecomando in mano, cantare ogni tanto qualche canzone ma ogni tanto arriva il richiamo della foresta. Questo per me lo è stato. Potrò essere un bersaglio ma lotterò come un pazzo“.

    A chi gli chiedeva se non teme di essere passato di moda, Peterson, a 24 anni dalla sua ultima apparizione sulla panchina di Milano, ha risposto senza esitazioni:

    • Elvis è nato un anno e un giorno prima di me, eppure non mi pare sia passato di moda!

    Poi sugli obiettivi stagionali:

    • Avrò l’emozione del debuttante ma non sono qui per fare il traghettatore, sono qui per vincere una partita alla volta. Voglio vedere i giocatori dare il massimo perché i tifosi vogliono vedere una squadra che sputa sangue in campo.

    Sull’incontro di stasera (ore 20.00 contro Caserta in casa) Peterson è chiaro, sia con giocatori che con i tifosi:

    • I miei ragazzi saranno molto carichi, nel primo quarto li farò giocare tutti e 10 per far “bagnare il piede” a tutti e aiutarli a superare lo choc. Ai tifosi dico che vorrei sempre una casa piena. Non so quanta gente ci sarà contro Caserta, però 25 anni fa i tifosi erano in grado di darci quel qualcosa in più che spesso risultava decisivo in campo. Sono tornato per l’Armani Jeans, non ho paura: abbiamo bisogno di tanto tanto tifo per darci la forza“.

    Intanto stasera i bookmakers danno la vittoria di Milano ad 1,36. Se non altro c’è già chi ha piena fiducia nelle capacità del nuovo allenatore dell’Armani Jeans.

  • Basket, Serie A: Dan Peterson nuovo coach di Milano

    Basket, Serie A: Dan Peterson nuovo coach di Milano

    Dopo ben 23 anni Dan Peterson torna a sedersi sulla panchina dell’Armani Jeans Milano. Piccola curiosità il fatto che l’ultima panchina sia stata contro Caserta, il prossimo avversario dei Lombardi: aveva chiuso al termine della stagione 1987, dopo aver conquistato con i biancorossi (che allora si chiamava Tracer) Eurolega, Coppa Italia e Scudetto, vinto battendo 3-0 Caserta. Mercoledì tornerà in panchina proprio contro la Pepsi, chiamato a risollevare la sua ex squadra reduce dall’eliminazione in Eurolega e dall’ultimo KO in campionato contro Cantù.

    Nel pomeriggio infatti, visti i brutti risultati dell’ultimo periodo, l’Armani Jeans aveva esonerato il coach Piero Bucchi 52 anni, che era arrivato sulla panchina dell’Armani Jeans nel 2008: 43 vittorie in 70 partite di regular season, 2 finali scudetto, entrambe perse 4-0 contro Siena. In Eurolega le cose non erano andate meglio: fuori alle Top 16 nel 2008-09, KO già nella prima fase a gironi nelle ultime 2 stagioni. E dopo il tracollo di Cantù la decisione di cambiare per non buttare alle ortiche un’annata partita bene ma che iniziava ad andare molto male.

    Peterson, nato ad Evanston in Illinois, comincia l’avventura da allenatore nei college Statunitensi. Nel 1971 diventa Commisario Tecnico della nazionale del Cile, portandola al quarto posto (il migliore di sempre per i sudamericani) nei giochi del Sud America. La chiamata dall’Italia arriva nel 1973, dalla Virtus Bologna: in 5 stagioni Peterson vince 84 gare di regular season, lo scudetto del 1976 (perde in finale nelle 2 stagioni successive) e la Coppa Italia 1974. Arriva a Milano nel 1978: vince 4 scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa Korac e l’Eurolega 1987. Dopo aver vinto tutto decide di ritirarsi, con 281 vittorie su 384 gare di regular season e 51 successi in 74 match di playoff (record assoluto), e inizia l’avventura come commentatore per la televisione: NBA e Wrestling sono gli sport che gli fanno conquistare il cuore degli italiani. Con la panchina sembrava aver chiuso per sempre, prima della chiamata di Milano di oggi pomeriggio. A 75 anni una nuova avventura, che durerà almeno fino a fine anno.