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  • NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    NBA, Knicks KO contro i Nets. Spurs 11 vittorie di fila

    11 le gare disputate nella notte NBA: un super Deron Williams da 38 punti abbatte la resistenza dei Knicks di Jeremy Lin, per i San Antonio Spurs undicesima vittoria consecutiva (questa volta contro i Jazz). Torna Derrick Rose e Chicago asfalta Atlanta, sorridono anche Thunder (contro gli Hornets di Marco Belinelli), Denver (contro i Timberwolves) ed i Lakers (battuta Portland). Boston non sa più vincere e cade a Dallas, i Magic superano i Bucks nel finale, tutto facile per i Phoenix Suns nella sfida con i Wizards. Bene gli Houston Rockets nello scontro diretto contro i Memphis Grizzlies, KO pesante dei Clippers ad Oakland.

    Derrick Rose torna a giocare dopo il periodo di stop per l’infortunio alla schiena ed i Bulls non hanno problemi nel prevalere sugli Hawks: Chicago domina la prima parte di gara e poi contiene il disperato e vano ritorno di Atlanta nell’ultimo periodo. Per il playmaker dei “Tori” 23 punti, agli ospiti non bastano i 19 dell’ex Jannero Pargo.

    Non serve invece il ritorno in campo di Carmelo Anthony (solo 11 punti) per i Knicks per avere la meglio sui Nets. Deron Williams sforna una prova da 38 punti (8/14 dalla lunga distanza) e New York deve arrendersi nonostante l’ennesima ottima gara di Jeremy Lin autore di 21 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e 4 recuperi.

    Orlando si prende una preziosa vittoria a Milwaukee nei minuti conclusivi del match: è Dwight Howard il protagonista con 28 punti e 16 rimbalzi mentre per i Bucks ci sono i 22 punti di Jennings ed i 15 punti e 15 rimbalzi del solito Ilyasova.

    Deron Williams, New Jersey Nets | © Chris Trotman/Getty Images

    Nello scontro diretto della Soutwest Division i Rockets fanno valere il fattore campo e battono i Grizzlies grazie ai 24 punti, 7 rimbalzi e 9 assist di Lowry. Per gli ospiti si segnala Rudy Gay con 23 punti.

    Brutto periodo per i Celtics, alla quarta sconfitta di fila, che cadono sul parquet dei campioni in carica dei Mavericks. A trascinare i texani ci pensa Dirk Nowitzki con 26 punti e 16 rimbalzi che approfitta dell’assenza di Kevin Garnett tra le fila di Boston. Inutili quindi per gli ospiti i 20 punti di Pierce.

    Successo semplice dei Thunder sugli Hornets di Belinelli (per lui 10 punti). Oklahoma City ha in Durant e Westbrook i top scorer (31 punti a testa), Jack parte dalla panchina per New Orleans ma i suoi 18 punti non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Pur decimati dalle assenze (Gallinari, Fernandez, Nenè, Andersen) i Nuggets dimostrano il valore delle seconde linee e superano i Timberwolves dopo un overtime: Al Harrington (31 punti) si prende la squadra sulle spalle, Afflalo segna i canestri decisivi e per Minnesota non cè scampo nonostante i 22 punti di Love, i 17 di Beasley ed i 16 di Rubio.

    San Antonio ottiene l’undicesima vittoria consecutiva imponendosi in casa dei Jazz. 23 punti per Parker e 20 a testa per Bonner e Duncan. Ai padroni di casa non bastano i 36 punti e 22 rimbalzi in combinata del duo Jefferson-Millsap.

    Phoenix travolge i Wizards: 20 punti per Gortat, 19 ed 11 rimbalzi per Frye, doppia doppia di Nash (12 punti ed 11 assist) mentre Redd aggiunge 14 punti. Washington si consola con i progressi di Jordan Crawford che in uscita dalla panchina piazza 20 punti con il 70% dal campo.

    Bene anche i Lakers che si sbarazzano dei Blazers guidati dai 28 punti di Kobe Bryant e dalle doppie doppie di Gasol (16 punti e 12 rimbalzi) e Bynum (14 punti e 19 rimbalzi). I migliori realizzatori di Portland sono Aldridge e Batum entrambi con 18 punti.

    Il derby della California va ai Warriors che hanno la meglio sui Clippers: Monta Ellis (32 punti) e David Lee (24 punti e 13 rimbalzi) sono i fautori del successo di Golden State, mentre agli ospiti non bastano i 24 punti di Paul, i 22 di Mo Williams ed i 21 di Griffin.

    Risultati NBA 20 febbraio 2012

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 90-79
    Chi: Rose 23, Boozer 16, Brewer 13
    Atl: Pargo 19, Smith 17, Joe Johnson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 92-100
    N.Y.: Lin 21, Stoudemire 17, Chandler 14
    N.J.: Deron Williams 38, Brooks 18, Humphries 14

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 90-93
    Mil: Jennings 22, Dunleavy 18, Ilyasova 15
    Orl: Howard 28, Nelson 15, Turkoglu 13

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 97-93
    Hou: Lowry 24, Martin 22, Scola 10
    Mem: Gay 23, Conley 16, Speights 12

    Dallas Mavericks-Boston Celtics 89-73
    Dal: Nowitzki 26, Terry 16, Marion 11
    Bos: Pierce 20, Allen 15, Bradley 12

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 101-93
    Okl: Durant 31, Westbrook 31, Ibaka 9
    N.O.: Jack 18, Vasquez 15, Aminu 14

    Denver Nuggets-Minnesota Timberwolves 103-101 (overtime)
    Den: Harrington 31, Afflalo 20, Lawson 13
    Min: Love 22, Beasley 17, Rubio 16

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 102-106
    Uta: Jefferson 20, Millsap 16, Harris 15
    S.A.: Parker 23, Bonner 20, Duncan 20

    Phoenix Suns-Washington Wizards 104-88
    Pho: Gortat 20, Frye 19, Redd 14
    Was: Crawford 20, Booker 16, McGee 10, Wall 10, Mason 10

    Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 103-92
    Lak: Bryant 28, Blake 17, Gasol 16
    Por: Aldridge 18, Batum 18, Crawford 15

    Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 104-97
    G.S.: Ellis 32, Lee 24, Udoh 19
    Cli: Paul 24, Williams 22, Griffin 21

    LE CLASSIFICHE

     GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Belinelli batte Lin e i Knicks. James trascina Miami a Cleveland

    NBA, Belinelli batte Lin e i Knicks. James trascina Miami a Cleveland

    11 le partite disputate nella notte NBA: si interrompe la striscia positiva dei New York Knicks ed il momento magico di Jeremy Lin al cospetto dei New Orleans Hornets di Marco Belinelli, autore di 17 punti. Un super LeBron James trascina al successo i Miami Heat contro la sua ex squadra, i Cleveland Cavaliers. Bene anche i Lakers grazie ad un monumentale Kobe Bryant da 36 punti che stende Phoenix. Thunder in scioltezza sui Warriors, Minnesota batte Houston, Dallas espugna Philadelphia. Senza Bargnani e Gallinari Toronto e Denver perdono contro Charlotte e Memphis. Tutto facile per Utah che si impone su Washington, nella sfida tra povere Detroit supera Sacramento.

    Gli Orlando Magic dopo un primo quarto orribile hanno la meglio sui Bucks sempre più in caduta libera. Sontuosa doppia doppia per Howard (26 punti e 20 rimbalzi), Anderson conferma il buon momento di forma contribuendo con 23 punti.

    Reduci da 16 sconfitte di fila i Bobcats sbancano Toronto e regalano una piccola gioia al proprietario Michael Jordan nel giorno del suo 49esimo compleanno. Il migliore di Charlotte è Williams con 22 punti mentre per i canadesi ci sono 24 punti di DeRozan.

    Nella sfida tra 2 delle peggiori squadre della Lega i Pistons superano i Kings. Rodney Stuckey sforna una prova da 36 punti e a Sacramento non basta un grande Cousins autore di 26 punti e 15 rimbalzi.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Chris Trotman/Getty Images

    LeBron James ritorna a Cleveland da grande ex e distrugge i Cleveland Cavaliers con una performance da 28 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Per i padroni di casa ci sono i 17 punti della prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving.

    I campioni in carica dei Mavericks espugnano il difficile parquet dei Sixers grazie ad un Dirk Nowitzki ritornato a pieni giri: per il tedesco 28 punti e 12 rimbalzi mentre a Philadelphia non serve a molto il solito grande contributo della panchina capace di segnare 46 punti sui 75 totali di squadra con soli 4 uomini (per Vucevic 16 punti).

    Marco Belinelli segna 17 punti al Madison Square Garden e contribuisce in modo decisivo alla vittoria dei suoi Hornets contro i New York Knicks di Jeremy Lin che interrompono la striscia positiva di 7 gare. Per il playmaker di origini taiwanesi 26 punti (gli stessi del compagno Stoudemire) ma anche 9 palle perse, per New Orleans oltre alla guardi Azzurra brilla Trevor Ariza con 25 punti totali.

    Bellissima partita a Memphis ma alla fine il risultato è amaro per i Nuggets: i Grizzlies dominano nella prima parte di gara con un distacco quasi abissale, ma vengono raggiunti da Denver negli ultimi minuti di gioco. A decidere la sfida ci pensa un tap-in di Cunningham a 2 decimi di secondo dal termine del match su tiro sbagliato di Rudy Gay che comunque è il top scorer dei suoi con 20 punti. Agli ospiti non bastano i 26 punti di Corey Brewer, sostituto di Danilo Gallinari.

    Minnesota vince per la terza volta in stagione contro i Rockets (la seconda a Houston) regalando un’altra piccola vendetta a coach Adelman, mandato via dalla panchina texana alla fine dello scorso campionato. Mattatori del match Love (33 punti e 17 rimbalzi), Pekovic (30 punti e 12 rimbalzi) e Rubio (18 punti e 9 assist). Ai padroni di casa non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    Vittoria facile per i Thunder contro i Warriors: 25 punti di Harden e 23 di Durant condannano Golden State che ha in Lee il top scorer (23 punti). Non ride nessuna delle 2 squadre però, probabili infortuni seri a Westbrook di Oklahoma City (caviglia) e Monta Ellis dei Warriors (ginocchio).

    Anche Utah non trova problemi contro i disastrati Wizards: i Jazz si impongono con i 34 punti e 12 rimbalzi di Al Jefferson. Tra le fila di Washington si salvano Wall (24 punti) e Crawford (21).

    36 punti di un super Kobe Bryant guidano al successo i Lakers contro i Suns. Per gli ospiti bene Gortat (21 punti e 16 rimbalzi) e Nash (11 punti e 17 assist).

    Risultati NBA 17 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 91-98
    Tor: DeRozan 24, Barbosa 16, James Johnson 14, Calderon 14
    Cha: Williams 22, Maggette 16, Walker 14

    Orlando Magic-Milwaukee Bucks 94-85
    Orl: Howard 26, Anderson 23, Turkoglu 14
    Mil: Delfino 16, Ilyasova 14, Jennings 14, Livingston 14

    Detroit Pistons-Sacramento Kings 114-108
    Det: Stuckey 36, Knight 23, Monroe 22
    Sac: Cousins 26, Thornton 24, Evans 16

    Cleveland Cavaliers-Miami Heat 87-111
    Cle: Irving 17, Session 15, Jamison 13
    Mia: James 28, Wade 22, Bosh 16

    Philadelphia 76ers-Dallas Mavericks 75-82
    Phi: Vucevic 16, Young 14, Williams 12
    Dal: Nowitzki 28, Jones 12, Carter 10

    New York Knicks-New Orleans Hornets 85-89
    N.Y.: Lin 26, Stoudemire 26, Chandler 10
    N.O.: Ariza 25, Belinelli 17, Vasquez 15

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 103-102
    Mem: Gay 20, Mayo 17, Conley 16, Gasol 16
    Den: Brewer 26, Faried 18, Lawson 18

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 98-111
    Hou: Parsons 18, Lee 17,Lowry 17
    Min: Love 33, Pekovic 30, Rubio 18

    Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 110-87
    Okl: Harden 25, Durant 23, Westbrook 18
    G.S.: Lee 23, Wright 11, Ellis 11, Curry 11, Thompson 11

    Utah Jazz-Washington Wizards 114-100
    Uta: Jefferson 34, Millsap 14, Burks 13
    Was: Wall 24, Crawford 21, McGee 15

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 111-99
    Lak: Bryant 36, Bynum 17, Barnes 17
    Pho: Gortat 21, Brown 15, Morris 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Jeremy Lin mette la settima. Belinelli sbanca Milwaukee

    NBA, Jeremy Lin mette la settima. Belinelli sbanca Milwaukee

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA, turno di riposo solo per Chicago Bulls, Miami Heat, Los Angeles Lakers e Utah Jazz.

    Nona vittoria consecutiva, sul campo dei Toronto Raptors, per i San Antonio Spurs che ringraziano un immenso Tony Parker da 34 punti e 14 assist. Inutili per i canadesi i 29 punti di DeMar DeRozan e la doppia doppia di Calderon.

    Successo anche per gli Orlando Magic che guidati da uno strepitoso Ryan Anderson (27 punti e 7/10 dalla lunga distanza) battono Philadelphia. Howard contribuisce con 17 punti e 14 rimbalzi mentre per i Sixers ci sono i 21 punti di Louis Williams.

    A sorpresa i Detroit Pistons espugnano Boston: 25 punti per Stuckey e 22 a testa per Monroe e Gordon, per i Celtics brilla il solito Rajon Rondo che infila 35 punti ma viene tradito dai compagni che non giocano all’altezza della situazione.

    I Memphis Grizzlies trionfano sul campo dei Nets guidati dai 25 punti di Rudy Gay, dai 21 di Tony Allen e dalla sontuosa doppia doppia di Speights (20 punti e 18 rimbalzi). New Jersey ha 7 giocatori in doppia cifra (Deron Williams il migliore con 26 punti ed 11 assist) ma non sono sufficienti per portare a casa la vittoria.

    Jeremy Lin ed i New York Knicks ingranano la settima: il fenomenale plymaker bluarancio sforna una prova da 10 punti e 13 assist e permette ad altri 6 compagni di andare in doppia cifra. Ai Sacramento Kings quindi non servono a molto i 19 punti di Tyreke Evans.

    Ennesima imbarcata di questo ultimo brutto periodo per gli Indiana Pacers (5 sconfitte di fila) che vengono dominati dai Cleveland Cavaliers (avanti anche di 21 punti sul finire di terzo quarto). Kyrie Irving protagonista con 22 punti, per gli ospiti si salva il solo Darren Collison che infila 18 punti.

    Secondo successo consecutivo (questa volta a Milwaukee) per i New Orleans Hornets di Marco Belinelli che si prende le luci della ribalta piazzando ben 22 punti con un ottimo 6/7 dalla lunga distanza. I Bucks, in caduta libera, si affidano ad Ilyasova (23 punti) ma alla fine devono inchinarsi al cospetto della grande prova della guardia Azzurra.

    Jeremy Lin, New York Knicks © Chris Trotman/Getty Images

    Cadono i Thunder a Houston: serata magica per Kevin Martin che infila 32 punti, gli ospiti provano a rispondere con Durant (33 punti), Westbrook (26) ed Harden (17) che assieme mettono 76 dei 95 punti di squadra ma alla fine non bastano per battere i tenaci Rockets che continuano a mantenere il loro piazzamento playoff.

    Come da pronostico Minensota si impone su Charlotte (ormai giunta alla 16esima sconfitta consecutiva, piano piano ci si avvicina al record NBA fatto segnare lo scorso anno dai Cavaliers). Ancora una volta è un mostruoso Kevin Love a guidare i suoi compagni al successo (30 punti e 18 rimbalzi), I Bobcats si consolano con i progressi del rookie Kemba Walker (21 punti), giocatore che sarà importantissimo per il futuro della squadra.

    I Mavericks spazzano via Denver. Per i texani, Marion piazza una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi, la squadra del Colorado invece paga l’assenza di Danilo Gallinari ed ora deve guardarsi dall’attacco dei Blazers che si fanno sempre più minacciosi in classifica.

    Preziosa affermazione esterna per gli Atlanta Hawks che espugnano Phoenix: l’artefice della rimonta nella seconda parte di gara è Josh Smith che quando gioca a questi livelli è da All Star Game (per lui 30 punti, 17 rimbalzi, 7 assist, 4 recuperi e 3 stoppate), peccato sia un giocatore molto discontinuo. Dopo un turno di riposo torna Nash ma i suoi 22 punti e 16 assist non bastano ai suoi Suns per prendersi la vittoria.

    Successo di capitale importanza per Portland sul parquet dei Warriors: privi anche del leader Aldridge (ieri per lui infortunio alla caviglia piuttosto serio), i Blazers trovano 24 punti da Gerald Wallace (per lui perfetto 4/4 da 3). Nate Robinson getta via l’ultima occasione per la vittoria perdendo malamente la palla nel finale, inutili i 29 punti ed 11 rimbalzi di David Lee.

    Infine i Clippers si sbarazzano senza troppi problemi dei Wizards: gioco altamente spettacolare per i losangelini con alcune azioni degne di nota per la Top 10 NBA odierna. Brillano in tutto ciò i soliti Griffin (23 punti e 15 rimbalzi) e Paul (16 punti e 9 assist) ben coadiuvati da Caron Butler (21 punti). Top scorer di Washington McGee e Wall con 18 punti a testa.

    Risultati NBA 15 febbraio 2012

    Toronto Raptors-San Antonio Spurs 106-113
    Tor: DeRozan 29, Calderon 16, Davis 11
    S.A.: Parker 34, Green 13, Splitter 13

    Orlando Magic-Philadelphia 76ers 103-87
    Orl: Anderson 27, Howard 17, Jason Richardson 14
    Phi: Williams 21, Iguodala 15, Brand 13

    Boston Celtics-Detroit Pistons 88-98
    Bos: Rondo 35, Wilcox 17, Johnson 10, Pierce 10, Allen 10
    Det: Stuckey 25, Monroe 22, Gordon 22

    New Jersey Nets-Memphis Grizzlies 100-105
    N.J.: Deron Williams 26, Morrow 17, Brooks 12
    Mem: Gay 25, Allen 21, Speights 20

    New York Knicks-Sacramento Kings 100-85
    N.Y.: Fields 15, Walker 14, Novak 14
    Sac: Evans 19, Cousins 15, Thomas 14

    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 98-87
    Cle: Irving 22, Erden 18, Jamison 13, Sessions 13
    Ind: Collison 18, Hibbert 17, George 11, Price 11

    Milwaukee Bucks-New Orleans Hornets 89-92
    Mil: Ilyasova 23, Jennings 18, Delfino 11, Gooden 11
    N.O.: Belinelli 22, Kaman 18, Ariza 14

    Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 96-95
    Hou: Martin 32, Scola 15, Parsons 14
    Okl: Durant 33, Westbrook 26, Harden 17

    Minnesota Timberwolves-Charlotte Bobcats 102-90
    Min: Love 30, Pekovic 21, Barea 12
    Cha: Walker 21, Maggette 18, Diaw 14

    Dallas Mavericks-Denver Nuggets 102-84
    Dal: Marion 16, Carter 15, Odom 14
    Den: Fernandez 14, Harrington 13, Faried 12, Koufos 12

    Phoenix Suns-Atlanta Hawks 99-101
    Pho: Nash 22, Hill 18, Frye 13, Gortat 13
    Atl: Smith 30, Green 20, Teague 16

    Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 91-93
    G.S.: Lee 29, Robinson 21, Wright 12
    Por: Wallace 24, Batum 17, Crawford 14

    Los Angeles Clippers-Washington Wizards 102-84
    Cli: Griffin 23, Butler 21, Paul 16
    Was: McGee 18, Wall 18, Young 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Basket, Nowitzki miglior giocatore europeo, McCalebb terzo

    Basket, Nowitzki miglior giocatore europeo, McCalebb terzo

    Dirk Nowitzki, ala grande NBA dei Dallas Mavericks, è stato eletto miglior giocatore europeo dell’anno 2011. Il tedesco si è messo alle spalle Juan Carlos Navarro, stella del Barcellona, e Bo McCalebb della Montepaschi Siena, che nonostante tutto è stato il più votato dai tifosi che hanno espresso la loro preferenza sul sito della FIBA.

    McCalebb ha letteralmente stracciato tutti conquistando ben 19mila voti da tutti i fans, distanziato anche il neo campione NBA con i Mavs Nowitzki che ha ricevuto 13mila voti. Il risultato popolare è stato però ribaltato dalla votazione dei giornalisti che ha dato l’esito poc’anzi descritto, per la delusione dei tifosi italiani e del play di origine americana ma naturalizzato macedone che negli ultimi europei in Lituania ha dato semplicemente spettacolo trascinando la sua squadra finoa alle fasi finali della competizione.

    È la seconda affermazione personale per Nowitkzi (la prima volta nel 2005)che conquista il massimo riconoscimento europeo: il tedesco di Dallas si è messo alle spalle, come già detto in precedenza, Juan Carlos Navarro(terzo, invece, nelle votazioni dei fan) e, appunto, Bo McCalebb. Chiudono la Top 10, Pau Gasol dei Los Angeles Lakers, Andrei Kirilenko (ora in forza al CSKA Mosca), Dimitris Diamantidis (del Panathinaikos), Tony Parker (stella NBA dei San Antonio Spurs), Dusko Savanovic (dell’Anadolu Efes), Nicolas Batum (Portland Trail Blazers) e Marc Gasol Memphis Grizzlies).

    Dirk Nowitzki | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Nowitzki ha avuto la meglio per i grandi risultati ottenuti nell’ultima stagione: oltre ad aver conquistato il titolo di campione NBA con i Mavericks (esplodendo letteralmente nei playoff dove ha mantenuto medie assurde come 27.7 punti, 8.2 rimbalzi e 2.5 assist a partita), negli ultimi Europei è diventato anche il secondo miglior marcatore della massima competizione continentale per Nazioni, solo Nikos Galis ha fatto meglio di lui nella storia.

    Per quanto riguarda McCalebb invece c’è la consolazione dell’apprezzamento di tutti i fans che hanno espresso il proprio gradimento per l’ultima stagione disputata dal playmaker della Monetpaschi Siena.

  • Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Lin-credibile Jeremy, fenomeno vero o stella di passaggio?

    Ci sono storie nella NBA che meritano di essere raccontate. Ci sono storie che nascono dal nulla e che in un attimo rapiscono l’attenzione dei tifosi. Ci sono storie che aiutano a sognare ed in momenti (difficili ovviamente) come questo aiutano a volare via per un attimo dalla dura realtà quotidiana. Ci sono storie come quella di Jeremy Lin, giocatore di pallacanestro, playmaker di ruolo, semi-sconosciuto solo qualche settimana fa e che nel giro di pochi giorni è riuscito a far cadere ai suoi piedi un’intera città, e non una semplice comunità urbana ma bensì la grande e caotica New York, la città che non dorme mai, ormai letteralmente impazzita per questo ragazzo di origini taiwanesi, con un fisico che si avvicina di più ad un impiegato di banca che ai super atleti che vediamo in giro per i parquet NBA, dotati di muscoli, atletismo e forza fisica. A contribuire in modo decisivo al fenomeno Lin è anche il suo aspetto, faccia da bravo ragazzo e look che potremmo definire da vero “nerd”, ad averlo davanti non si direbbe affatto di trovarsi assieme ad un giocatore di basket.

    Jeremy Lin nella vita ha dovuto conquistarsi tutto, non è il solito predestinato del dorato mondo della pallacanestro americana e non gli è stato regalato nulla: nato nel 1988 a Los Angeles, sin da piccolo dimostra di avere la testa sulle spalle. Tuttavia deve andare lontano dalla sua famiglia per gli studi universitari (l’Ateneo locale di Stanford lo respinge), volando sull’altra costa degli U.S.A. precisamente a Cambridge, nell’area metropolitana di Boston, dove ad accoglierlo c’è l’Università di Harvard. Riesce ad abbinare studio e basket, ma quando arriva il momento del Draft NBA del 2010 nessuno lo sceglie.

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Tenta di entrare nella Lega dalla porta secondaria giocando la Summer League con Dallas e fa vedere buone cose tanto che i Mavericks sono pronti ad offrirgli un contratto. A lui si interessano anche i Warriors e visto che di Golden State Lin è tifoso decide di accettare l’offerta dei californiani, anche per tornare a casa. Ma le cose non vanno per il verso giusto e nonostante l’affetto del pubblico Jeremy viene sacrificato per fare spazio salariale. Lo prende Houston, ma dopo poco anche qui viene scaricato per motivi di salary cap. La svolta arriva quando i Knicks gli offrono un contratto per completare il roster. Dopo un periodo di ambientamento un disperato Mike D’Antoni lo lancia in quintetto con i bluarancio in crisi totale di gioco e di risultati, e per giunta con le 2 superstar della squadra (Carmelo Anthony ed Amar’è Stoudemire) non disponibili per motivi diversi, e lui risponde “presente” in questo modo:

    • 25 punti, 5 rimbalzi e 7 assist nella vittoria contro i New Jersey Nets per 99-92
    • 28 punti e 8 assist nella vittoria contro gli Utah Jazz per 99-88
    • 23 punti, 4 rimbalzi e 10 assist nella vittoria contro i Washington Wizards per  107-93
    • 38 punti, 4 rimbalzi e 7 assist nell’incredibile gara contro i Los Angeles Lakers battuti 92-85
    • 20 punti, 6 rimbalzi e 8 assist nalla vittoria contro i Minnesota Timberwolves per 100-98

    Semplicemente pazzesco: 5 gare a 27 punti di media, 4 rimbalzi ed 8 assist, neanche i migliori della storia NBA erano riusciti ad arrivare a cifre del genere nelle loro prime 5 partite da titolari nella Lega (e stiamo parlando di gente come Kobe Bryant, LeBron James, Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, per non parlare di sua maestà Michael Jordan!). Per non parlare del rendimento dei compagni che Lin sta facendo girare e giocare al massimo. Quasi un vero miracolo sportivo a ben vedere. Uno sconosciuto alla conquista del Pianeta NBA!

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Jeremy Lin ha dimostrato una cosa importante, ha dimostrato che l’intelligenza può avere la meglio su tutto soprattutto se accompagnata da tenacia e determinazione, qualità ottime che sono utilissime nei momenti bui perchè permettono di tenere duro e non fanno mollare mai. Lin sintetizza la rivincita della normalità sulla specialità, il suo successo non deriva dall’essere speciale e talentuoso, ma dal fatto che un ragazzo normale stia conquistando, con impegno e dedizione, un mondo che a prima vista non gli apparterrebbe. E lo sta conquistando grazie proprio alla sua intelligenza: lo si nota subito vedendolo giocare, poche cose sbagliate, sempre pronto a fare ciò che è giusto, non eccelle perchè tenta l’impossibile (come molti suoi colleghi) ma risalta perchè quello che fa lo fa incredibilmente bene. Nulla di eccezionale, solo estrema concretezza. E’ in questo modo che si è “preso” New York ed i Knicks, così ha fatto impazzire un pubblico che era in depressione, così è diventato l’idolo di tifosi e compagni, così sta portando la sua squadra fuori da una crisi che sembrava irreversibile, così è diventato un fenomeno mediatico e non solo, con la forza della concretezza, la più importante delle qualità in ogni ambito della vita. E con la fiducia nei suoi mezzi. Che poi sia anche bravo nell’inventare qualcosa di particolare per stupire chi lo guarda è tutto di guadagnato, anche perchè di professione fa il playmaker e qualcosa dalle sue mani dovrà pure uscire per far girare al meglio la squadra.

    La favola di Jeremy Lin è una delle più belle che si possano ricordare non solo per quanto riguarda la NBA ma un pò nella vita in generale. A memoria credo che negli ultimi 15 anni non si sia visto nulla del genere nel basket americano. Un noto detto ci insegna che tutto ciò che in un determinato momento va su poi inesorabilmente prima o poi ritorna giù. Io spero con tutto il cuore che questa favola (che presto o tardi è destinata ad avere una fine) possa comunque durare ancora a lungo, e che non ci faccia smettere di sognare. Già, sognare! Perchè è questo, in definitiva, il grande talento di Jeremy Lin, quello di aver regalato ad ognuno di noi un sogno, di averci fatto capire che volendo tutto è possibile nella vita. E ce ne siamo resi conto guardando un ragazzo dal fisico da impiegato, con gli occhi allungati, un taglio di capelli assolutamente normale ed una faccia pulita che ispira tanta simpatia che ha dispensato magìe su un campo da basket al cospetto dei migliori….

    JEREMY LIN SHOW VS LOS ANGELES LAKERS

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  • NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    NBA, Miami dilaga a Milwaukee. Belinelli torna a sorridere

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA arrivano buone notizie da Marco Belinelli ed i suoi New Orleans Hornets: la guardia Azzurra firma 13 punti ed il team della Louisiana torna alla vittoria superando gli Utah Jazz. I Miami Heat vincono in scioltezza sul campo dei Milwaukee Bucks grazie al solito LeBron James, Philadelphia infligge a Charlotte la 15esima sconfitta consecutiva. Molto bene gli Orlando Magic che battono gli ostici Minnesota Timberwolves, ad Oakland i Golden State Warriors hanno la meglio, dopo una gara molto tirata, sui Phoenix Suns mentre i campioni in carica dei Dallas Mavericks mandano KO i Los Angeles Clippers.

    I Sixers vincono a Charlotte e condannano i Bobcats alla 15esima sconfitta di fila: a trascinare la truppa di coach Doug Collins è, come succede il più delle volte per Philadelphia, la panchina capace di segnare 55 punti sui 98 totali. Ed il miglior realizzatore è sempre Louis Williams che infila 23 punti, mentre Young arriva a quota 20. Per i padroni di casa, sempre più in caduta libera, ci sono i 22 punti di Maggette ed i 21 del rookie Kemba Walker.

    Orlando ha la meglio su Minnesota grazie alla buona prova di squadra che si concretizza portando 6 uomini in doppia cifra: Jason Richardson conferma il suo buon momento di forma piazzando 17 punti mentre Redick, Nelson e Turkoglu portano alla causa 14 punti a testa. Serata di ordinaria amministrazione per Howard che per una volta manca la consueta doppia doppia (per lui 11 punti). Ai Timberwolves non bastano le doppie doppie di Kevin Love (19 punti e 15 rimbalzi) e di Pekovic (16 punti e 13 rimbalzi).

    Miami soffre solo nel primo quarto, poi dilaga e si prende la vittoria a Milwaukee. E’ sempre LeBron James a fare la differenza, per l’ala degli Heat giocate spettacolari a ripetizione e 35 punti a referto conditi da 8 rimbalzi e 3 assist. Ottimo il supporto di Dwyane Wade (22 punti) e Mario Chalmers (13 punti e 3/4 dalla lunga distanza). Per i padroni di casa il top scorer è Carlos Delfino con 24 punti (5/8 da oltre l’arco), ultimo ad arrendersi tra le fila della sua squadra.

    Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Dopo 8 sconfitte consecutive tornano al successo i New Orleans Hornets che si impongono contro gli Utah Jazz. Serata da incorniciare per il centro Chris Kaman che infila 27 punti ai quali aggiunge anche 13 rimbalzi, nonostante i 13 tiri presi è buona la prova del nostro Marco Belinelli che si arrampica fino a quota 13 punti (gli stessi di Ayon, decisivo nel finale con una gran stoppata nel momento del disperato tentativo dei Jazz di recuperare lo svantaggio). Per gli ospiti sono inutili invece i 14 punti e 12 rimbalzi di Al Jefferson, delude Millsap (4 punti e 2/9 al tiro) che fino ad ora era stato il trascinatore della franchigia di Salt Lake City.

    A Dallas arriva Caron Butler e prima della partita coach Carlisle ed il proprietario dei Mavs Mark Cuban gli consegnano l’anello di campione del Mondo conquistato lo scorso anno con i biancoblu, i texani però rovinano la serata all’ala dei Los Angeles Clippers (miglior marcatore dei suoi con 23 punti) imponendosi dopo una gara combattutissima per 92-96. I Mavericks si affidano al talento di Nowitzki (22 punti) per portare a casa il risultato, mentre agli ospiti, oltre al già citato Butler, non bastano i 20 punti di Griffin ed i 16 di Paul.

    Infine i Golden State Warriors hanno la meglio sui Phoenix Suns grazie alla grande gara di David Lee, autore di una performance da 28 punti e 12 rimbalzi. Bene Nate Robinson e Kyle Thompson in uscita dalla panchina che segnano 21 punti in combinata e sopperiscono alla prova opaca di Monta Ellis (18 punti ma 5/20 dal campo). Agli ospiti servono veramente a poco i 25 punti e 12 rimbalzi del sempre positivo Marcin Gortat, i 18 punti di Frye ed i 14 assist di Nash sempre più leader nella Lega in questa specialità.

    Risultati NBA 13 gennaio 2012

    Charlotte Bobcats-Philadelphia 76ers 89-98
    Cha: Maggette 22, Walker 21, Reggie Williams 14
    Phi: Louis Williams 23, Young 20, Holiday 19

    Orlando Magic-Minnesota Timberwolves 102-89
    Orl: Jason Richardson 17, Nelson 14, Redick 14, Turkoglu 14
    Min: Love 19, Pekovic 16, Beasley 13

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 96-114
    Mil: Delfino 24, Gooden 12, Jennings 12
    Mia: James 35, Wade 22, Chalmers 13

    New Orleans Hornets-Utah Jazz 86-80
    N.O.: Kaman 27, Belinelli 13, Ayon 13
    Uta: Jefferson 14, Favors 14, Bell 11

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 96-92
    Dal: Nowitzki 22, Marion 16, Haywood 10, Carter 10, West 10
    Cli: Butler 23, Griffin 20, Paul 16

    Golden State Warriors-Phoenix Suns 102-96
    G.S.: Lee 28, Ellis 18, Robinson 11
    Pho: Gortat 25, Frye 18, Dudley 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, bene Clips, Spurs, Nuggets e Mavs. Continua la favola Jeremy Lin

    NBA, bene Clips, Spurs, Nuggets e Mavs. Continua la favola Jeremy Lin

    8 le partite disputate nella notte NBA in un turno con un pizzico di vintage che ha visto molte squadre scendere in campo con le divise storiche del passato. Continua la favola di Jeremy Lin che guida al successo i suoi Knicks anche sul parquet dei Timberwolves, Orlando sbanca Milwaukee, i Phoenix Suns vincono in trasferta a Sacramento. I Philadelphia 76ers approfittano al meglio delle assenze tra le fila dei Cavaliers, i Los Angeles Clippers non trovano molti problemi a Charlotte. Successo Spurs (Ginobili al rientro dopo l’infortunio) sul campo dei Nets, bene Denver ad Indianapolis, i Mavericks abbattono la resistenza dei Blazers dopo 2 overtime.

    E siamo a 5, come le partite in cui Jeremy Lin è stato lanciato titolare da Mike D’Antoni, come le partite vinta in fila dai Knicks da quel momento in poi, come le super prestazioni del playmaker venuto dal nulla e che è ormai diventato un fenomeno sportivo a livello mondiale. Per lui altri 20 punti, conditi da 6 rimbalzi ed 8 assist nella sfida vinta da New York sul parquet dei Minnesota Timberwolves (unica pecca i 24 tiri dal campo). Bene anche Shumpert (20 punti), Fields (19) e Novak (15) mentre Chandler assicura sempre il suo apporto difensivo. Ai padroni di casa non basta il solito mostruoso Kevin Love (32 punti e 21 rimbalzi)e la doppia doppia di Pekovic da 21 punti e 13 rimbalzi.

    Tutto facile per i Clippers a Charlotte (alla 14esima sconfitta consecutiva). Los Angeles nel secondo tempo dà spettacolo con giocate eccezionali da inserire nelle migliori azioni di questo turno, brillano i soliti Paul (18 punti e 14 assist) e Griffin (21 punti e 10 rimbalzi). I Bobcats trovano 19 punti di Kemba Walker.

    Denver sbanca Indianapolis. West condanna i Pacers con la palla persa sull’ultimo possesso nonostante i suoi 22 punti, 26 li aggiunge Granger ma i Nuggets trionfano grazie ai 27 punti di Lawson, ai 23 di Afflalo ed ai 19 di Brewer che sostituisce in ala piccola l’infortunato Danilo Gallinari.

    Senza la prima scelta assoluta Kyrie Irving e con Varejao out per la frattura del polso destro i Cavaliers vengono travolti dai Sixers guidati dai 20 punti di Holiday e dalla solita panchina lunga a disposizione di coach Doug Collins (19 punti di Williams e 16 di Young). Per Cleveland 20 punti di Jamison, 19 di Sessions e 17 di Gee.

    Vittoria in scioltezza anche per San Antonio contro i Nets. Gli Spurs ritrovano Ginobili al rientro dopo la frattura alla mano (8 punti per lui) ma a trascinare i texani sono i 18 punti di Neal e la doppia doppia di Duncan (13 punti e 10 rimbalzi). I padroni di casa invece hanno in Deron Williams (27 punti) il top scorer della serata.

    Servono 2 overtime ai campioni in carica dei Mavericks per avere la meglio sugli irriducibili Blazers: 5 uomini in doppia cifra per i padroni di casa con Nowitzki a quota 20 punti, Terry a 19 e la doppia doppia di Marion da 14 punti e 12 rimbalzi. A Portland non servono i 33 punti e 12 rimbalzi del sempre più fenomenale LaMarcus Aldridge.

    Successo Magic sul parquet dei Milwaukee Bucks: per una volta le luci della ribalta non vanno a Dwight Howard (doppia doppia da 11 punti e 14 rimbalzi) tra le fila di Orlando ma a Jason Richardson che sforna una prova da 31 punti ed un irreale 9/11 dalla lunga distanza. I padroni di casa hanno in Gooden il miglior realizzatore con 21 punti ed un ottimo Ilyasova da 17 punti e 16 rimbalzi ma vengono traditi da Jennings (che ha dichiarato di voler andare via da Milwaukee per giocare in una grande squadra) che senza stimoli mette a referto solo 7 punti tirando 14 volte.

    Infine i Suns sbancano Sacramento: ottime performance per Frye (17 punti e 3/5 da 3), Dudley (20 punti e 3/6 da 3) e Gortat (15 punti) mentre Nash in cabina di regia piazza 15 assist. Ai Kings quindi non servono a molto i 26 punti e 9 rimbalzi di un sempre più in crescita DeMarcus Cousins ed i 21 di Thornton.

    Risultati NBA 11 febbraio 2012

    Charlotte Bobcats-Los Angeles Clippers 86-111
    Cha: Walker 19, Maggette 12, Thomas 11
    Cli: Griffin 21, Paul 18, Butler 16

    Indiana Pacers-Denver Nuggets 109-113
    Ind: Granger 26, West 22, George 15
    Den: Lawson 27, Afflalo 23, Brewer 19

    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 84-99
    Cle: Jamison 20, Sessions 19, Gee 17
    Phi: Holiday 20, Williams 19, Young 16

    New Jersey Nets-San Antonio Spurs 89-103
    N.J.: Deron Williams 27, Humphries 15, Farmar 12
    S.A.: Neal 18, Duncan 13, Parker 12

    Minnesota Timberwolves-New York Knicks 98-100
    Min: Love 32, Pekovic 21, Rubio 12
    N.Y.: Lin 20, Shumpert 20, Fields 19

    Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 97-94 (2 overtime)
    Dal: Nowitzki 20, Terry 19, Marion 14
    Por: Aldridge 33, Crawford 19, Batum 12

    Milwaukee Bucks-Orlando Magic 94-99
    Mil: Gooden 21, Ilyasova 17, Dunleavy 14
    Orl: Jason Richardson 31, Turkoglu 19, Redick 14

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 84-98
    Sac: Cousins 26, Thornton 21, Greene 8
    Pho: Dudley 20, Morris 18, Frye 17

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    12 le partite disputate nella notte NBA, in un turno pieno di emozioni: continua il momento d’oro di Jeremy Lin che sforna una prova incredibile da 38 punti e guida i suoi Knicks al successo sui Lakers nonostante le pesanti assenze di Anthony e Stoudemire. Chicago asfalta Charlotte, i Clippers espugnano Philadelphia, Miami vince a Washington ed i Thunder superano i Jazz. Brutto KO per i Celtics che cadono a Toronto, overtime vincenti per Atlanta (ad Orlando) e Milwaukee (a Cleveland). Memphis e Portland in ripresa mentre i Mavs mandano al tappeto Minnesota.

    A sorpresa i Raptors battono i Celtics: decisivi i 21 punti di DeRozan, per Boston Garnett chiude a quota 17 punti.

    I Clippers vincono di misura sul difficile campo dei Sixers, con il canestro di Chris Paul (24 punti) a 3 secondi dal termine in una convulsa ultima azione di gioco.

    Successo Heat sul parquet dei Wizards grazie ai 26 punti di Wade, ai 18 di James ed alla doppia doppia di Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi). Ai padroni di casa non bastano i 24 punti e 13 rimbalzi di McGee ed i 15 punti e 10 assist di Wall.

    I Bulls asfaltano i Bobcats (31 punti il divario alla fine) pur privi del talento Derrick Rose. Il mattatore di serata è Noah con 17 punti e 14 rimbalzi, Charlotte ha un solo giocatore che va in doppia cifra, il panchinaro Derrick Brown con 10 punti. Michael Jordan, seccato dalla prestazione della sua squadra (i Bobcats) lascia l’Arena a fine primo tempo scuro in volto.

    Atlanta supera Orlando in overtime: per gli Hawks eccezionale Josh Smith che infila 23 punti conditi da 19 rimbalzi. Howard prova in tutti i modi a spingere i suoi compagni ma alla fine i suoi 18 punti e 18 rimbalzi non servono per ottenere il successo.

    Nets e Pistons si trovano di nuovo di fronte in pochi giorni ma il risultato è sempre identico e premia Detroit (quarta vittoria di fila) che ha in Greg Monroe l’artefice di questa affermazione (per lui 18 punti ed 11 rimbalzi).

    Cleveland perde in casa contro i Bucks e paga le assenze di Irving e poi di Varejao (infortunio nel corso della partita). Jamison infila 34 punti con 11 rimbalzi ma non basta al confronto dei 6 uomini in  doppia cifra degli ospiti che nel tempo supplementare hanno la meglio grazie a Gooden (19 punti) e Jennings (24).

    Non ci sono più parole per descrivere Jeremy Lin: il playmaker di New York, venuto dal nulla, infila la quarta mostruosa prestazione consecutiva e con 38 punti abbatte Bryant, Gasol, Bynum e tutti i Lakers. Per lui alla fine i 38 punti messi a referto (11 nell’ultimo quarto) diventano il suo career high e sopperiscono alle assenze di Anthony e Stoudemire. Ai gialloviola serve a poco la grande prestazione di Bryant che chiude con 34 punti e 10 rimbalzi.

    Bene anche Memphis che ha la meglio sui Pacers trascinata dai 21 punti di Rudy Gay. Indiana deve inchinarsi nonostante i 22 punti e 13 rimbalzi di West ed i 19 punti di Granger.

    Marco Belinelli segna 12 punti ma New Orleans colleziona l’ennesima sconfitta (l’ottava consecutiva) contro Portland. E’ Jamal Crawford a prendere per mano gli ospiti ed a guidarli alla vittoria con 31 punti.

    Successo molto importante per Dallas a Minneapolis: Dirk Nowitzki è immarcabile e piazza una prova da 33 punti, ai Timberwolves non serve a molto il rientro in campo di Kevin Love (32 punti e 12 rimbalzi) dopo 2 giornate di squalifica.

    Infine netto successo dei Thunder sul campo degli Utah Jazz: Durant e compagni riscattano il KO di 24 ore fa a Sacramento contro i Kings giocando una gara autoritaria con la fuga decisiva nel terzo quarto. Top scorer degli ospiti è Russell Westbrook con 28 punti, inutili i 20 di Jefferson per i padroni di casa. Con questa vittoria il coach dei Thunder Scott Brooks è ufficialmente l’allenatore della Western Conference nel prossimo All Star Game di Orlando (Oklahoma City ha virtualmente il miglior record ad Ovest fino al 15 di febbraio).

    Risultati NBA 10 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 86-74
    Tor: DeRozan 21, Calderon 17, James Johnson 14
    Bos: Garnett 17, Pierce 12, Pietrus 11

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 77-78
    Phi: Iguodala 12, Brand 12, Louis Williams 11
    Cli: Paul 24, Griffin 16, Mo Williams 14

    Washington Wizards-Miami Heat 89-106
    Was: McGee 24, Young 22, Wall 15
    Mia: Wade 26, Bosh 24, James 18

    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 64-95
    Cha: Brown 10, Walker 9, Diaw 8, Biyombo 8, Higgins 8
    Chi: Noah 17, Boozer 16, Deng 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 87-89 (overtime)
    Orl: Anderson 21, Howard 18, Nelson 15
    Atl: Smith 23, Joe Johnson 14, Teague 13, Williams 13

    Detroit Pistons-New Jersey Nets 109-92
    Det: Jerebko 20, Stuckey 19, Monroe 18
    N.J.: Petro 16, Deron Williams 14, Farmar 14

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 112-113 (overtime)
    Cle: Jamison 34, Gee 18, Gibson 17
    Mil: Jennings 24, Gooden 19, Livingston 13

    New York Knicks-Los Angeles Lakers 92-85
    N.Y.: Lin 38, Shumpert 12, Jeffries 11
    Lak: Bryant: 34, Gasol 16, Barnes 11

    Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 98-92
    Mem: Gay 21, Speights 19, Conley 15, Gasol 15
    Ind: West 22, Granger 19, Jones 10

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 86-94
    N.O.: Ariza 23, Okafor 13, Belinelli 12, Aminu 12
    Por: Crawford 31, Felton 18, Aldridge 14, Wallace 14

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 97-104
    Min: Love 32, Beasley 20, Pekovic 12
    Dal: Nowitzki 33, Terry 16, Carter 12

    Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 87-101
    Uta: Jefferson 20, Bell 13, Hayward 13
    Okl: Westbrook 28, Durant 19, Ibaka 16

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    11 le partite disputate nella notte NBA con vittorie importanti dei Memphis Grizzlies (contro Minnesota), dei San Antonio Spurs (a Philadelphia) e dei New York Knicks (su Washington). Derby della Florida ad Orlando che batte Miami, Indiana cade ad Atlanta mentre Houston sbanca Portland. Senza Gallinari e Bargnani (out per i noti infortuni) Denver e Toronto cadono rispettivamente contro Dallas e Milwaukee, Cleveland supera i Clippers. Detroit sbanca il parquet dei Nets, i Chicago Bulls asfaltano gli Hornets di Marco Belinelli.

    Carlos Delfino, ex di turno, guida i suoi Bucks al successo sul campo dei Toronto Raptors: per lui ci sono 25 punti, 9 rimbalzi e una performance incredibile da 3 punti (6/8). Doppia doppia per Gooden (20 punti e 14 rimbalzi) mentre i padroni di casa trovano 25 punti da DeRozan ma non bastano per prevalere.

    Gli Spurs confermano l’ottimo momento di forma (sesta vittoria consecutiva) andando a vincere su uno dei parquet più difficili della Lega, quello dei Sixers: eccezionale Tony Parker che infila 37 punti con 8 assist, bene Duncan in doppia doppia (16 punti ed 11rimbalzi). A Philadelphia non bastano i 22 punti di Louis Williams in uscita dalla panchina.

    A Washington è ancora Jeremy Lin show: il playmaker dei Knicks, pescato dal nulla sul mercato qualche tempo fa e lanciato in quintetto ormai da 3 gare piazza un’altra prova superba da 23 punti e 10 assist. New York pur priva di Anthony (infortunio) e Stoudemire (ancora in Florida per la morte del fratello avvenuta lunedì) battono i Wizards che hanno in John Wall il top scorer con 29 punti.

    Derby della Florida ai Magic che hanno la meglio sugli Heat: mostruoso Howard da 25 punti e 24 rimbalzi, Anderson aggiunge una doppia doppia da 27 punti (5/11 da 3) ed 11 rimbalzi. Alla fine Orlando segna 17 canestri su 42 dalla lunga distanza mentre agli ospiti (che interrompono la serie positiva) non bastano i 33 punti di Dwyane Wade.

    I Clippers cadono a Cleveland sotto i colpi di Jamison (27 punti) e Sessions (24). Paul (16 punti e 12 assist) e Griffin (25 punti e 15 rimbalzi) fanno registrare 2 doppie doppie ma il risultato finale è amaro per i californiani.

    La sfida tra povere vede prevalere i Pistons (Monroe chiude con 20 punti e 12 rimbalzi) sui Nets (Deron Williams firma 34 punti ma sembra sempre più lontano dalla permanenza in New Jersey).

    Atlanta ottiene una vittoria molto importante contro gli ostici Pacers: a guidare gli Hawks la doppia doppia di Josh Smith da 28 punti e 12 rimbalzi, i 20 punti di Joe Johnson ed i 17 del rientrante Hinrich. Indiana, sempre sotto nel punteggio, ha il miglior marcatore in Granger con 21 punti.

    Senza Kevin Love (alla seconda ed ultima giornata di squalifica) i Timberwolves cadono a Memphis che porta 5 giocatori in doppia cifra (Gay il migliore con 19 punti). Minnesota tira molto male ed alla fine non serve a molto l’apporto di Barea che chiude con 17 punti.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che seppelliscono sotto 23 punti, in trasferta, i New Orleans Hornets di Marco Belinelli (buona la sua prova con 13 punti totali). Gli ospiti fanno ruotare tutti i giocatori a disposizione mantenendo basso il minutaggio dei top player (Rose in campo solo 22 minuti), spicca tra tutti Boozer che arriva a quota 18 punti mentre Noah contribuisce con una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi.

    L’assenza di Danilo Gallinari è pesante per i Nuggets che nonostante il ritorno in campo di Nenè escono sconfitti dalla sfida contro i campioni in carica dei Mavericks guidati dal solito Dirk Nowitzki (25 punti e 9 rimbalzi). Per Denver ottimo gioco di squadra con 6 uomini in doppia cifra (17 punti per Fernandez ed Harrington dalla panchina) ma non basta per portare a casa la vittoria.

    Infine i Rockets sbancano il difficile campo di Portland grazie alla grande serata nel tiro da 3 punti di Budinger (4/8 e 22 punti totali) e di Lee (4/5 per 16 punti). I Blazers trovano 21 punti di Crawford e 20 di Wallace ma vengono traditi dal leader Aldridge (solo 13 punti con 14 tiri).

    Risultati NBA 8 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-105
    Tor: DeRozan 25, James Johnson 15, Kleiza 12
    Mil: Delfino 25, Gooden 20, Dunleavy 18

    Philadelphia 76ers-San Antonio Spurs 90-100
    Phi: Williams 22, Iguodala 17, Young 16
    S.A.: Parker 37, Neal 18, Duncan 16

    Washington Wizards-New York Knicks 93-107
    Was: Wall 29, Booker 17, Evans 9
    N.Y.: Chandler 25, Lin 23, Novak 19

    Orlando Magic-Miami Heat 102-89
    Orl: Anderson 27, Howard 25, Nelson 12
    Mia: Wade 33, James 17, Bosh 12

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Clippers 99-92
    Cle: Jamison 27, Sessions 24, Gibson 17
    Cli: Griffin 25, Butler 21, Paul 16

    New Jersey Nets-Detroit Pistons 92-99
    N.J.: Deron Williams 34, Farmar 22, Shelden Williams 11
    Det: Monroe 20, Jerebko 16, Prince 15

    Atlanta Hawks-Indiana Pacers 97-87
    Atl: Smith 28, Joe Johnson 20, Hinrich 17
    Ind: Granger 21, West 15, Hansbrough 15

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 85-80
    Mem: Gay 19, Pondexter 17, Gasol 12, Cunningham 12
    Min: Barea 17, Beasley 13, Williams 13

    New Orleans Hornets-Chicago Bulls 67-90
    N.O.: Kaman 17, Belinelli 13, Okafor 10
    Chi: Boozer 18, Gibson 14, Noah 13

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-105
    Den: Fernandez 17, Harrington 17, Lawson 16, Nenè 16
    Dal: Nowitzki 25, Carter 17, Beaubois 13, Marion 13

    Portland Trail Blazers-Houston Rockets 96-103
    Por: Crawford 21, Wallace 20, Matthews 17
    Hou: Budinger 22, Lee 16, Lowry 12, Scola 12

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Crisi Memphis. Bene Minnesota e Miami, Thunder KO dai Clippers

    NBA, Crisi Memphis. Bene Minnesota e Miami, Thunder KO dai Clippers

    Nelle 9 gare disputate nella notte NBA spicca tra tutte la vittoria dei Minnesota Timberwolves sul campo di una delle migliori squadre del momento, gli Houston Rockets. I Miami Heat battono i New Orleans Hornets di Marco Belinelli, Philadelphia supera Orlando e i Chicago Bulls sbancano il parquet dei Washington Wizards. Crisi senza fine per i Memphis Grizzlies che si fanno sorprendere dai San Antonio Spurs, pochi problemi per i Milwaukee Bucks contro i Detroit Pistons. Utah si conferma la rivelazione stagionale e manda KO i Portland Trail Blazers. Bene i Dallas Mavericks a Phoenix, Thunder KO dai Clippers.

    Partita dal basso punteggio quella tra Sixers e Magic, alla fine la spuntano i padroni di casa per 74-69 con un ottimo Iguodala da 14 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Per gli ospiti (alla quarta sconfitta consecuitva) ci sono i 17 punti ed 11 rimbalzi di Howard ed un super Ryan Anderson da 14 punti e 20 rimbalzi.

    Dopo il KO di Miami si rialza subito Chicago che vince a Washington grazie ai 35 punti del leader Derrick Rose. Noah chiude in doppia doppia (14 punti e 13 rimbalzi). Ai Wizards non bastano i 20 punti della stella John Wall.

    Cade Marco Belinelli a Miami: solo 5 punti per la guardia Azzurra, 14 punti a testa per la coppia Jack-Landry. Gli Heat portano 6 giocatori in doppia cifra tra i quali spiccano i soliti LeBron James (22 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) e Dwyane Wade (22 punti anche per lui).

    Tutto facile per i Milwaukee Bucks contro i Detroit Pistons: a guidare la squadra del Wisconsin ci pensa il playmaker ex Virtus Roma Brandon Jennings che firma 21 punti, dalla panchina è importante il contributo di Mike Dunleavy che porta alla causa 20 punti confermandosi ancora ad alti livelli in questo inizio di stagione. Detroit si affida a Greg Monroe, 16 punti e 10 rimbalzi per il centro rossoblu, bene Stuckey (19 punti) mentre il rookie Brandon Knight dopo una fase splendente si dimostra in difficoltà per la seconda partita di fila non riuscendo neanche a segnare un punto.

    Quarta sconfitta consecutiva per i Memphis Grizzlies che si arrendono alla determinazione dei San Antonio Spurs trascinati da un Matt Bonner chirurgico da 3 punti (alla fine 5 bombe su 9 tentativi per 15 punti complessivi) e dalla buona prova del rookie Leonard (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi). I padroni di casa hanno 17 punti di Mayo e 15 di Conley ma vengono traditi da Rudy Gay (solo un punto e 0/7 dal campo) ed in parte da Marc Gasol (7 punti ma 3/11 al tiro). Urge recuperare al più presto Zach Randolph.

    Kevin Love, Minnesota Timberwolves | © Hannah Foslien /Getty Images

    Portland resta in vantaggio per quasi tutto il match a Salt Lake City ma viene beffata nel finale dalla rimonta dei Jazz che firmano il primo sorpasso della gara a 6 minuti dal termine. Utah non si volta più indietro e vince con i 19 punti e 15 rimbalzi del sempre positivo Millsap. Ai Trail Blazers servono a poco i 25 punti di Aldridge.

    Un terzo quarto al limite della perfezione (parziale di 42-25) permette ai Timberwolves di passare a Houston contro una delle formazioni più calde del momento. Nell’ultima frazione è solo ordinaria amministrazione per Minnesota che trova la prova monstre di Michael Beasley da 34 punti. Ottimi come sempre Love (29 punti) e Rubio (18 punti, 11 assist ed 8 rimbalzi). Il top scorer dei rockets è Martin che piazza 29 punti ma alla fine coach Adelman ottiene la rivincita contro la sua ex squadra.

    Senza Steve Nash i Suns crollano in casa contro i campioni in carica di Dallas: 25 punti di West, 21 di Carter e 20 di Marion guidano i texani che si prendono così la leadership della combattutissima Southwest Division.

    Infine i Clippers demoliscono la squadra con il miglior record della Lega, i Thunder: alla fine del terzo quarto sono ben 20 i punti di vantaggio dei californiani che alla fine della partita portano 6 uomini in doppia cifra (26 punti e 14 assist per Paul, 22 a testa per Griffin e Butler, 13 per Billups, 12 di Mo Williams e doppia doppia di Jordan con 11 punti ed altrettanti rimbalzi). Agli ospiti non bastano le grandi prove di Durant (36 punti e 13 rimbalzi) e Westbrook (31 punti).

    Risultati NBA 30 gennaio 2012

    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 74-69
    Phi: Iguodala 14, Turner 12, Young 10
    Orl: Howard 17, Anderson 14, Redick 10

    Washington Wizards-Chicago Bulls 88-98
    Was: Wall 20, Young 17, McGee 16
    Chi: Rose 35, Boozer 18, Korver 17

    Miami Heat-New Orleans Hornets 109-95
    Mia: James 22, Wade 22, Miller 14
    N.O.: Jack 14, Landry 14, Okafor 13

    Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 103-82
    Mil: Jennings 21, Dunleavy 20, Gooden 16
    Det: Stuckey 19, Monroe 16, Prince 14

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 73-83
    Mem: Mayo 17, Conley 15, Speights 10
    S.A.: Bonner 15, Duncan 14, Jefferson 13

    Utah Jazz-Portland Trail Blazers 93-89
    Uta: Millsap 19, Miles 15, Harris 13
    Por: Aldridge 25, Batum 15, Crawford 14

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 108-120
    Hou: Martin 29, Budinger 13, Lowry 11
    Min: Beasley 34, Love 29, Rubio 18

    Phoenix Suns-Dallas Mavericks 99-122
    Pho: Gortat 17, Dudley 15, Telfair 13
    Dal: West 25, Carter 21, Marion 20

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 112-100
    Cli: Paul 26, Butler 22, Griffin 22
    Okl: Durant 36, Westbrook 31, Cook 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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