Ultima giornata della regular season la 17esima che conclude così la prima fase del campionato di football americano. In NFL. si è completato il quadro dei playoff. Ultima delusione per i BaltimoreRavens, campioni in carica, che perdono 34-17 sul campo dei Cincinnati Bengals e non potranno tentare di rivincere il titolo inseguendo il sogno Super Bowl. Sono proprio i Bengals, guidati dal quarterback Dalton, a trionfare nella A.F.C. North Division.
Risolutorio anche il match vinto dai Green Bay Packers, 33-28 contro i Chicago Bears dove avviene tutto nel finale di gara grazie al touchdown di Cobb sul passaggio di Aaron Rodgers. Grazie a questa vittoria i Packers hanno il comando della N.F.C. North e il posto nei playoff.
Importantissima per i Philadelphia Eagles la vittoria per 24-22 sui Dallas Cowboys per prendersi il titolo della N.F.C. East e quindi un posto nella seconda fase della stagione. Dallas, senza il quarterback Tony Romo, deve inchinarsi davanti a Nick Foles, favoloso regista degli Eagles e che porta la sua squadra ad essere una pericolosa outsider per la finale.
I Carolina Panthers battono di misura, 21-20, gli Atlanta Falcons trascinati dall’asso Cam Newton e incassano il titolo della N.F.C. South. Peyton Manning, atleta leggendario dei Denver Broncos, aggiorna il record assoluto di yards lanciate in una stagione (5.477), e permette al suo team, che batte 34-14 gli Oakland Raiders, di avere il vantaggio nei playoff della A.F.C.
Stesso discorso per i Seattle Seahawks nella N.F.C. che vincono per 27-9 sui Rams grazie alla splendida prestazione combinata di Russell Wilson in regia e Marshawn Lynch nella corsa. Anche Seattle sarà un’outsider da tenere molto in considerazione da qui alla fine.
Vittoria sonante ma inutile per i Pittsburgh Steelers, 20-7 sui Browns ma non parteciperanno ai playoff perché in virtù del successo di San Diego 27-24 in overtime su Kansas City sono proprio i Chargers a proseguire la stagione.
PROGRAMMA PLAYOFF NFL:
Indianapolis Colts – Kansas City Chiefs (4 gennaio ore 22:30 italiane)
Cincinnati Bengals – San Diego Chargers (5 gennaio ore 19:05 italiane)
La squadra che vincerà con il miglior scarto in queste due sfide andrà ad affrontare i New England Patriots, mentre la squadra che vincerà il suo match con uno scarto inferiore affronterà i Denver Broncos.
Philadelphia Eagles– New Orleans Saints (5 gennaio ore 02:10 italiane)
Green Bay Packers – San Francisco 49ers (5 gennaio 22:40 italiane)
La squadra che vincerà il suo match con lo scarto migliore andrà ad affrontare i Carolina Panthers, mentre colei che vincerà la sua gara con lo scarto inferiore andrà a giocare contro i Seattle Seahawks.
Inizia così in NFL l’avvincente viaggio della post season verso il XLVIII Super Bowl.
Un’altra morte scuote il mondo della NFL. Dopo il dramma del giocatore dei Kansas City Chiefs Jovan Belcher, che prima ha ucciso la ragazza e poi si è suicidato, ieri è toccato a Jerry Brown che ha perso la vita in un incidente stradale.
Il difensive line dei Dallas Cowboys alle 2 del pomeriggio si trovava nell’auto del compagno di squadra Josh Brent quando questi, per motivi di alta velocità, ha perso il controllo della sua vettura mentre percorreva la Texas State Highway che porta da Dallas a Fort Worth colpendo un marciapiede. L’auto si è ribaltata varie volte e ad avere la peggio è stato proprio il 25enne che si trovava sul lato passeggero del veicolo. Brent, che non è la prima volta ad avere avuto guai con la legge, è stato arrestato dalla polizia locale qualche ora più tardi con l’accusa di omicidio.
Jerry Brown era arrivato nel corso di questa stagione a Dallas dagli Indianapolis Colts. Uscito dall’Università dell’Illinois, il difensive line ha contribuito alla conquista del XXIV ArenaBowl, la finale del massimo campionato professionistico indoor di football americano, l’equivalente del Super Bowl della NFL, dei Jacksonville Sharks nel 2011. Sconvolti i compagni di squadra e il proprietario dei Cowboys che domani giocheranno a Cincinnati contro i Bengals e che proveranno a vincere per dedicare la vittoria allo sfortunato compagno tragicamente scomparso.
Nella settima giornata della NFL prestazione mostruosa degli Houston Texans che dopo lo stop della scorsa settimana contro i Gree Bay Packers, tornano a dominare infliggendo una pesante sconfitta ai Baltimore Ravens, non proprio gli ultimi arrivati. Nel 43-13 finale brilla la grande difesa dei texani, capace di asfissiare l’attacco avversario (Flacco subisce 4 sack e 2 intercetti) ed Arian Foster fa il resto con 2 touchdown. Molto hanno influito gli infortuni di Lewis e Webb per Baltimore ma il KO deve indurre a riflessioni profonde.
Bene anche i Packers, con un Aaron Rodgers tornato ai livelli di M.V.P. che abbatte la resistenza dei Rams: per il quarterback gialloverde 342 yard, 30/37 nei lanci e 3 touchdown pass.
Grazie ad un touchdown di Washington a pochissimo dalla fine i Titans battono a domicilio i Bills. In evidenza Chris Johnson che per gli ospiti segna 2 touchdown e corre per 195 yard.
Andrew Luck piazza 2 touchdown su corsa che portano alla vittoria i suoi Indianapolis Colts contro i Cleveland Browns. Attacco di Cleveland penalizzato dall’assenza di Trent Richardson.
Brees fa a fette la difesa dei Buccaneers e i Saints espugnano Tampa Bay: nel 35-28 finale per il quarterback di New Orleans ci sono 377 yard su lancio con 4 touchdown pass ed 1 intercetto. Sfortunati i padroni di casa che nell’ultimo drive si vedono annullare il touchdown del possibile overtime per ben 2 volte (il primo di Jackson, il secondo di Williams). Il quarterback Freeman realizza il suo career high in yard lanciate con 420 (senza subìre intercetti). Jackson mostruoso con 216 yard in ricezione in sole 7 prese (1 touchdown).
Peterson guida i Vikings all’affermazione sui Cardinals, al terzo KO di fila dopo una partenza con 4 vittorie consecutive: il runningback di Minnesota corre per 153 yard e firma una marcatura regalando ai compagni il quinto successo (con sole 2 sconfitte) della stagione.
I Giants abbattono la resistenza di Washington grazie al touchdown nel finale di Cruz da 77 yard, Dallas torna a sorridere superando in trasferta i Carolina Panthers, Pittsburgh vince l’importante scontro divisionale contro i Bengals e scavalca i diretti rivali in classifica.
Serve l’overtime ad Oakland per avere la meglio sui Jaguars (finale 26-23), decisivo il field goal di Janikowski, stesso esito a Boston dove i Patriots trionfano sui Jets al supplementare (29-26): dopo essersi fatti rimontare 13 punti negli ultimi 4 minuti di gioco, New England riesce a prendersi la “W” con il field goal nel prolungamento che porta il team del Massachusetts in testa alla Division. Nota importante, nella AFC ci sono solo 3 squadre con record in attivo su 16 totali, a testimoniare il dominio della Conference opposta, la NFC.
Stanotte chiusura del turno con il Monday Night tra Detroit Lions e Chicago Bears.
San Francisco 49ers-Seattle Seahawks 13-6
Minnesota Vikings-Arizona Cardinals 21-14
Carolina Panthers-Dallas Cowboys 14-19
Tampa Bay Buccaneers-New Orleans Saints 28-35
Saint Louis Rams-Green Bay Packers 20-30
New York Giants-Washington Redskins 27-23
Buffalo Bills-Tennessee Titans 34-35
Houston Texans-Baltimore Ravens 43-13
Indianapolis Colts-Cleveland Browns 17-13
New England Patriots-New York Jets 29-26 (overtime)
Oakland Raiders-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers 17-24
Chicago Bears-Detroit Lions Monday Night lunedì ore 2.30
Turno di riposo per: Atlanta Falcons, Denver Broncos, Kansas City Chiefs, Miami Dolphins, Philadelphia Eagles, San Diego Chargers
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 4-3
Miami Dolphins 3-3
Buffalo Bills 3-4
New York Jets 3-4
AFC North Division
Baltimore Ravens 5-2
Pittsburgh Steelers 3-3
Cincinnati Bengals 3-4
Cleveland Browns 1-6
AFC South Division
Houston Texans 6-1
Indianapolis Colts 3-3
Tennessee Titans 3-4
Jacksonville Jaguars 1-5
AFC West Division
San Diego Chargers 3-3
Denver Broncos 3-3
Oakland Raiders 2-4
Kansas City Chiefs 1-5
NFC East Division
New York Giants 5-2
Philadelphia Eagles 3-3
Dallas Cowboys 3-3
Washington Redskins 3-4
NFC North Division
Chicago Bears 4-1
Minnesota Vikings 5-2
Green Bay Packers 4-3
Detroit Lions 2-3
NFC South Division
Atlanta Falcons 6-0
Tampa Bay Buccaneers 2-4
New Orleans Saints 2-4
Carolina Panthers 1-4
NFC West Division
San Francisco 49ers 5-2
Arizona Cardinals 4-3
Seattle Seahawks 4-3
Saint Louis Rams 3-4
Prova di forza autoritaria da parte dei Chicago Bears che nel Monday Night della quarta giornata NFL vanno a vincere per 34-18 sul difficile campo dei Dallas Cowboys. Un successo meritato per la squadra dell’Illinois, guidata in attacco da un preciso e chirurgico Jay Cutler, e con una difesa quasi al limite della perfezione che ha intercettato il quarterback avversario Tony Romo per ben 5 volte, disintegrando ogni speranza texana di portare a casa la partita.
Il primo quarto non regala marcature ed infatti al primo mini riposo si va sullo 0-0 ma l’incontro si accende nel secondo periodo: a sbloccare il punteggio è un calcio piazzato del kicker di Chicago Gould che porta avanti i suoi compagni per 3-0. Poco dopo la difesa di Chicago diventa protagonista vera per la prima volta nel match dato che il defensive back Tillman intercetta Romo e si invola verso la end zone avversaria mettendo a referto i punti del 10-0. Dallas riesce a reagire solo negli ultimi secondi del primo tempo grazie all’asse Romo-Austin con il ricevitore che sblocca i punti segnati dai texani per il provvisorio 10-7 con cui si va negli spogliatoi per il riposo lungo.
Nella ripresa si assiste al Jay Cutler show, in particolare proprio nel primo drive del secondo tempo, dove in appena 3 minuti il quarterback dei Bears mangia tutto il campo di Dallas con lanci precisi ed efficaci, a mettere a tabellone i punti del 17-7 è Devin Hester con una ricezione spettacolare in tuffo da 34 yard. Allo spettacolo di Cutler fa da contraltare il pessimo inizio di terzo periodo di Romo che si fa intercettare più volte ed in un’occasione il suo lancio non andato a buon fine costa altri 7 punti ai Cowboys con il difensore di Chicago Briggs che percorre ben 74 yard e firma il 24-7. Poco prima della fine della frazione Dallas accorcia con un field goal di Bailey (24-10).
Al kicker texano risponde immediatamente in apertura di quarto quarto il collega dei Bears Gould che infila tra i pali il 27-10. La gara si chiude definitivamente a metà del periodo con il touchdown (da 31 yard) siglato dal wide receiver Brandon Marshall (34-10). Romo, intercettato 5 volte, viene sostituito dalla sua riserva Kyle Orton (ex della partita) che negli ultimi minuti pesca il compagno Witten per il touchdown (con conversione da 2 punti) del definitivo 34-18.
Ottima la gara di Cutler, 18 passaggi completati su 24 per 275 yard di guadagno e 2 touchdown pass ai compagni, in attacco brilla anche Marshall, 1 touchdown con ben 138 yard di ricezione. Spettacolare la prova della difesa dei Bears con 2 intercetti di Major Wright, uno di Moore ed uno a testa anche per Tillman e Briggs (questi ultimi capaci però di riportare l’ovale nella end zone avversaria per un bottino complessivo di 14 punti). Tra le fila di Dallas prova pessima per Romo, i 5 intercetti pareggiano il suo record negativo, avvenuto circa 5 anni fa quando disputò la sua prima stagione da titolare. Meglio di lui Orton che lo rimpiazza nell’ultimo drive della partita e completa 9 passaggi su 10 per 89 yard ed il passaggio da touchdown servito a Witten. C’è da dire che però la difesa di Chicago aveva ormai allentato la presa ed il grande ex ha trovato terreno fertile per i suoi lanci.
Chicago si porta sul record di 3 vittorie ed una sconfitta, Dallas invece perde terreno e si assesta sul record di 2 successi ed altrettante sconfitte.
Baltimore Ravens-Cleveland Browns 23-16
Atlanta Falcons-Carolina Panthers 30-28
Buffalo Bills-New England Patriots 28-52
Detroit Lions-Minnesota Vikings 13-20
Houston Texans-Tennessee Titans 38-14
Kansas City Chiefs-San Diego Chargers 20-37
New York Jets-San Francisco 49ers 0-34
Saint Louis Rams-Seattle Seahawks 19-13
Arizona Cardinals-Miami Dolphins 24-21 (overtime)
Denver Broncos-Oakland Raiders 37-6
Jacksonville Jaguars-Cincinnati Bengals 10-27
Green Bay Packers-New Orleans Saints 28-27
Tampa Bay Buccaneers-Washington Redskins 22-24
Philadelphia Eagles-New York Giants 19-17
Dallas Cowboys-Chicago Bears 18-34
Turno di riposo per: Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
Buffalo Bills 2-2
New York Jets 2-2
New England Patriots 2-2
Miami Dolphins 1-3
AFC North Division
Baltimore Ravens 3-1
Cincinnati Bengals 3-1
Pittsburgh Steelers 1-2
Cleveland Browns 0-4
AFC South Division
Houston Texans 4-0
Indianapolis Colts 1-2
Jacksonville Jaguars 1-3
Tennessee Titans 1-3
AFC West Division
San Diego Chargers 3-1
Denver Broncos 2-2
Oakland Raiders 1-3
Kansas City Chiefs 1-3
NFC East Division
Philadelphia Eagles 3-1
Dallas Cowboys 2-2
New York Giants 2-2
Washington Redskins 2-2
NFC North Division
Minnesota Vikings 3-1
Chicago Bears 3-1
Green Bay Packers 2-2
Detroit Lions 1-3
NFC South Division
Atlanta Falcons 4-0
Tampa Bay Buccaneers 1-3
Carolina Panthers 1-3
New Orleans Saints 0-4
NFC West Division
Arizona Cardinals 4-0
San Francisco 49ers 3-1
Seattle Seahawks 2-2
Saint Louis Rams 2-2
La terza giornata della regular season NFL ha regalato, come al solito, tantissime emozioni (ben 3 le gare finite in overtime, 2 invece quelle decise all’ultimo secondo di gioco) ma è stato un turno caratterizzato come non mai da moltissime sorprese, alcuni delle quali davvero incredibili.
Iniziamo però dalle conferme, con i Chicago Bears che non trovano molte difficoltà contro i poveri Saint Louis Rams, battuti per 23-6 grazie alla prova mostruosa della difesa che tiene al minimo l’attacco degli ospiti (Bradford viene sackato per ben 6 volte!). Sorridono anche i Buffalo Bills, ora in testa alla loro Division (assieme ai Jets) che sbancano il campo di Cleveland, i Browns si arrendono 24-14 nonostante il touchdown del runningback rookie Trent Richardson. Dall’altra parte il quarterback Fitzpatrick protagonista con 3 passaggi da touchdown.
Vittoria con il minimo sforzo per i Dallas Cowboys che battono i Tampa Bay Buccaneers per 16-10. Prova orrenda dell’attacco dei Bucs con Josh Freeman autore di una gara pessima, la peggiore in carriera. Difesa texana sugli scudi che concede poco o nulla agli avversari. Jacksonville va a vincere ad Indianapolis e per il momento allontana la crisi: reduce da 2 prime giornate in cui l’attacco del team della Florida colleziona a malapena un centinaio di yard (un record negativo per la franchigia), ecco che improvvisamente i “Giaguari” si risvegliano e Gabbert a 45 secondi dal termine guida un drive perfetto che porta al touchdown di Cecil Shorts per il sorpasso sul 22-17. Inutile l’ultimo tentativo dei Colts con Luck: il rookie quarterback, prima scelta assoluta all’ultimo Draft, però colleziona ottimi numeri chiudendo con 313 yard su lancio e 2 touchdown serviti ai compagni (con un intercetto).
Partita al cardioplamo a Miami: Dolphins e Jets vanno in overtime ed i padroni di casa hanno la possibilità di vincere e portarsi in testa alla Division a discapito proprio di New York ma il comodo field goal (da distanza accettabile) del kicker Carpenter va fuori dai pali e così Sanchez e compagni non si fanno pregare chiudendo la pratica nel drive successivo (23-20) grazie al piazzato di Folk. Il suicidio Dolphins è ancora più evidente dato che il primo field goal dello stesso Folk era stato bloccato dalla difesa ma coach Philbin erroneamente ha chiamato timeout proprio mentre il suo giocatore bloccava il calcio di Folk con le mani!
Cincinnati espugna Washington per 38-31: ottima la gara del quarterback dei Bengals Dalton con 328 yard su lancio e 3 touchdwon pass ai compagni, grande performance del ricevitore A.J. Green con una marcatura e 183 yard di guadagno in 9 ricezioni. Benino Grffin, quarterback dei Redskins che segna un touchdown e ne serve uno ai compagni. Atlanta asfalta San Diego in trasferta vincendo per 27-3, benissimo Matt Ryan che compie 3 passaggi da touchdown ai compagni anche se incappa nel suo primo intercetto stagionale. Grandissima gara del defensive back Thomas DeCoud con 2 intercetti ai danni del quarterback avversario Philip Rivers (sottotono).
Rimonta vincente degli Oakland Raiders, che dopo 2 prime partite orribili ottengono la prima vittoria in stagione ai danni dei Pittsburgh Steelers, ormai lontani parenti dello squadrone di qualche anno fa. I 3 punti del successo (34-31) li regala ad un secondo dalla fine il kicker Janikowski con il field goal dalle 43 yard. Non basta agli ospiti la super prestazione del quarterback Roethlisberger che completa 36 lanci su 49 per 384 yard di guadagno e 4 touchdown serviti ai compagni. Incredibile partita a Nashville dove i Titans si impongono per 44-41 in overtime sui Detroit Lions: negli ultimi 6 minuti di gioco vengono segnati ben 43 punti da entrambe le squadre, Tennessee sembra avere la vittoria in pugno quando si porta sul 41-27 ad 80 secondi dal termine ed i Lions devono fare a meno del quarterback titolare Stafford per infortunio, ma il suo sostituto Hill riesce nell’impresa clamorosa del recupero, aiutato anche da un pò di fortuna sul lancio disperato che porta al pareggio a tempo ormai scaduto. Nel supplementare però il kicker Rob Bironas affonda le speranze di Calvin Johnson (164 yard in ricezione ed un touchdown) e compagni con il calcio piazzato della vittoria. Per i Titans brillano il quarterback Jake Locker (378 yard su lancio per 2 touchdown) ed il ricevitore Washington che con sole 3 ricezioni porta a casa ben 112 yard di guadagno (media di 40 yard per ogni passaggio preso) con un touchdown. Record di franchigia per Tennessee con il ritornatore Reynaud che sul kick off dei Lions, dalla propria end zone, arriva dall’altra parte del campo segnando un touchdown da ben 105 yard su corsa.
Continua il momento positivo degli Arizona Cardinals che battono nettamente per 27-6 i Philadelphia Eagles, autori di una gara davvero deludente. Protagonisti del match, in primis la grande difesa della squadra di Phoenix, e poi l’accoppiata quarterback-ricevitore Kolb–Fitzgerald. Arizona guida la propria divisione davanti ai Niners. Ancora una prova di forza impressionante degli Houston Texans che vanno a vincere a Denver per 31-25: la squadra del Texas allunga facilmente nei primi 3 quarti guidata dal quarterback Schaub (autore di 4 passaggi da touchdown ai compagni), dal runningback Foster (105 yard su corsa) e dal ricevitore Andre Johnson (72 yard di guadagno in sole 2 ricezioni ed un touchdown). A nulla vale l’ultimo quarto dei Broncos guidati da Peyton Manning (330 yard su lancio e 2 touchdown pass) e da Decker, stoppati dalla difesa di Houston proprio sul più bello.
La “riedizione” dell’ultima finale della AFCConference tra Baltimore e NewEngland questa volta vede imporsi i Ravens che nel finale hanno la meglio sui Patriots per 31-30 grazie al field goal del kicker Tucker a tempo ormai terminato (nella finale AFC dello scorso torneo invece il suo predecessore Cundiff sbagliò il calcio ad un secondo dalla sirena). Tom Brady guadagna 335 yard con i suoi passaggi, Flacco lancia per 382 yard e 3 touchdown (con un intercetto) ma il protagonista assoluto è il ricevitore Torrey Smith che scende in campo nonostante neanche 24 ore prima avesse perso il fratello 19enne: per lui 6 ricezioni con un guadagno di 127 yard e 2 touchdown.
Crollo incredibile dei New Orleans Saints che si fanno rimontare e battere in casa dai Kansas City Chiefs (24-27 in overtime): avanti per 24-6 a pochi minuti dalla fine del terzo quarto, la squadra della Louisiana accusa un calo inspiegabile e subisce 18 punti dagli avversari che pareggiano il match. In overtime è il kicker Ryan Succop a regalare la “W” a coach Romeo Crennel. Non bastano i 3 passaggi da touchdown di Drew Brees ai padroni di casa, Cassell tiene saldamente la cabina di regia dei Chiefs (senza strafare) ma il protagonista principale dell’incontro è il runningback Jamaal Charles che gioca una gara irreale: per lui 33 corse con un guadagno di ben 233 yard, oltre a districarsi bene anche in ricezione con 55 yard totali in 6 passaggi ricevuti (che portano il totale complessivo a 288 yard guadagnate complessivamente), è lui a guidare la riscossa (sul 24-6 Saints) con una corsa da ben 91 yard che fa crollare le certezze di New Orleans e mette le ali a Kansas City. E meno male che aveva un infortunio al ginocchio! Nell’economia dell’incontro importante anche la prova della difesa dei Chiefs che nel quarto periodo diventa insuperabile con l’ottimo Justin Houston autore di ben 3 sack su Brees (uno dei quali vale una safety importantissima per il pareggio provvisorio). Saints all’inferno, ora il record dice 0 vittorie e 3 sconfitte. I Chiefs invece dopo questa gara possono cambiare il volto alla loro stagione.
La sorpresa del giorno arriva però, tra tutte le partite, da Minneapolis, dove i Minnesota Vikings battono i favoritissimi San Francisco 49ers autori di una prova incolore anche per merito della super prestazione degli avversari: finisce 24-13 e sugli scudi va il quarterback gialloviola Ponder che passa 2 touchdown al suo tight end Rudolph e ne sigla uno personalmente. Dall’altra parte Alex Smith interrompe la striscia di 249 passaggi utili senza farsi intercettare e Randy Moss gioca per la prima volta da avversario contro i Vikings sua ex squadra e racimola il misero bottino di 27 yard di guadagno. Da sottolineare anche la grande performance della difesa di Minnesota, al contrario di quella dei Niners che fino ad ora era stata universalmente riconosciuta come la migliore della NFL. San Francisco viene scavalcata in testa alla Division dai sorprendenti Cardinals ancora imbattuti.
La terza giornata si chiuderà con il MondayNight, in programma nella notte italiana, tra Seattle Seahawks e Green Bay Packers, un match da non perdere assolutamente.
La nuova stagione NFL ha preso il via nella notte italiana con la sfida tra i Cowboys ed i Giants. E si parte subito con una sorpresa perchè Dallas ha sbancato il campo dei campioni in carica di New York per 24-17 grazie alla fantastica prova del suo quarterback Tony Romo. Altro artefice del successo il wide receiver dei texani Kevin Ogletree. Romo ha lanciato per oltre 300 yard complessive (307 per la precisione) con 3 touchdown pass, 2 di questi sono finiti tra le mani proprio di Ogletree (114 le yard di guadagno sul terreno di gioco in soli 8 passaggi ricevuti).
Ma per Dallas è stato decisivo anche il runningback DeMarco Murray che ha corso per 131 yard e nel secondo tempo è risultato anche lui fattore determinane nel successo dei Cowboys. Ottima anche la difesa texana che ha limitato il fortissimo quarterback dei Giants Eli Manning a sole 213 yard su lancio. Ed è stato proprio il passing game a condannare alla sconfitta il team campione del Mondo dato che come di consueto il gioco di corsa non ha prodotto risultati efficaci. Nella prossima partita ci si aspetta già qualcosa in più da parte dei campioni in carica.
La gara si accende nel secondo quarto dopo una prima frazione un pò bruttina terminata sullo 0-0: Roley intercetta Romo e porta il pallone sulla linea delle 2 yard di Dallas ma i Cowboys reggono e concedono solo il field goal che il kicker Tynes mette a segno per il provvisorio 3-0 New York. Romo però inverte l’inerzia del match già dal drive successivo e in collaborazione con Ogletree firma il touchdown che porta gli ospiti al riposo lungo avanti sul 7-3.
All’inizio del secondo tempo altra giocata spettacolare del 32enne quarterback di Dallas che con una giocata da 40 yard porta la situazione sul 14-3 per i Cowboys (a ricevere il solito Ogletree). I Giants però reagiscono subito e con la corsa di Bradshaw (da 10 yard) accorciano le distanze sul 14-10.
Poco dopo arriva la risposta texana con il field goal di Bailey (17-10) propiziato dalle grandi corse di Murray che guadagna ben 52 yard, nell’ultimo quarto gli ospiti allungano ulteriormente grazie al touchdown di Austin che a meno di 6 minuti dalla fine segna il 24-10 che chiude ogni speranza di vittoria per New York.
C’è il tempo per assistere solo al touchdown dell’ex, dato che Martellus Bennett, tight end che fino allo scorso anno militava tra le fila dei Cowboys, fissa il 24-17 finale a 2 minuti dal termine, infatti Dallas tiene palla fino alla fine del tempo rimanente e porta a casa l’incontro.
Oltre a questo primo emozionante match (anticipato da giovedì a mercoledì per il discorso alla Nazione del Presidente Barack Obama che si terrà in giornata) nel fine settimana la NFL vivrà altre entusiasmanti sfide: riflettori puntati alle 22.25 italiane sulla sfida tra Green Bay, grande favorita per il titolo, e San Francisco, una delle concorrenti più agguerrite. Nelle 9 gare in programma alle 19 italiane occhi su Chicago-Indianapolis per la prima partita nella Lega di Andrew Luck, quarterback con la stoffa del campione ed erede di Peyton Manning. Houston comincia contro Miami, New England a casa di Tennessee. Alle 2.20 italiane la sfida tra i nuovi Broncos proprio di Peyton Manning ed i sempre insidiosi Pittsburgh Steelers.
RISULTATI NFL PRIMA GIORNATA
New York Giants-Dallas Cowboys 17-24
Chicago Bears-Indianapolis Colts domenica ore 19 italiane
Cleveland Browns-Philadelphia Eagles domenica ore 19 italiane
Detroit Lions-Saint Louis Rams domenica ore 19 italiane
Houston Texans-Miami Dolphins domenica ore 19 italiane
Kansas City Chiefs-Atlanta Falcons domenica ore 19 italiane
Minnesota Vikings-Jacksonville Jaguars domenica ore 19 italiane
New Orleans Saints-Washington Redskins domenica ore 19 italiane
New York Jets-Buffalo Bills domenica ore 19 italiane
Tennessee Titans-New England Patriots domenica ore 19 italiane
Arizona Cardinals-Seattle Seahawks domenica ore 22.30 italiane
Green Bay Packers-San Francisco 49ers domenica ore 22.30 italiane
Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers domenica ore 22.30 italiane
Denver Broncos-Pittsburgh Steelers domenica ore 2.30 italiane
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals lunedì ore 1.15 italiane
Oakland Raiders-San Diego Chargers lunedì ore 4.15 italiane
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 0-0
New York Jets 0-0
Buffalo Bills 0-0
Miami Dolphins 0-0
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 0-0
Baltimore Ravens 0-0
Cincinnati Bengals 0-0
Cleveland Browns 0-0
AFC South Division
Houston Texans 0-0
Tennessee Titans 0-0
Jacksonville Jaguars 0-0
Indianapolis Colts 0-0
AFC West Division
Denver Broncos 0-0
Oakland Raiders 0-0
San Diego Chargers 0-0
Kansas City Chiefs 0-0
NFC East Division
Dallas Cowboys 1-0
Washington Redskins 0-0
Philadelphia Eagles 0-0
New York Giants 0-1
NFC North Division
Green Bay Packers 0-0
Detroit Lions 0-0
Chicago Bears 0-0
Minnesota Vikings 0-0
NFC South Division
New Orleans Saints 0-0
Atlanta Falcons 0-0
Carolina Panthers 0-0
Tampa Bay Buccaneers 0-0
NFC West Division
San Francisco 49ers 0-0
Arizona Cardinals 0-0
Seattle Seahawks 0-0
Saint Louis Rams 0-0
La NFL, il massimo campionato di football americano, primeggia di gran lunga nella classifica delle 50 società più ricche al Mondo stilata come al solito dall’illustre rivista economica Forbes: infatti nei primi 50 posti figurano tutte le 32 franchigie che attualmente compongono il campionato. Un vero e proprio successo per il football e la NFL in generale che battono nettamente sport molto più diffusi nel Mondo come il calcio ed il basket, risultato eccezionale se si tiene conto che in pratica il football americano viene praticato solo negli Stati Uniti a livello professionistico.
Per quanto riguarda il calcio domina il Manchester United con un valore economico di 2,23 miliardi di dollari (i Glazer, proprietari dei Diavoli Rossi tra l’altro posseggono anche i Tampa Bay Buccaneers nella NFL). Nel complesso invece tra tutte le società sportive il Milan è la prima squadra italiana e si posizione al 27esimo posto, ben lontana dalle posizioni di vertice con un valore stimato sui 989 milioni di dollari. La Ferrari, altro marchio italiano prestigioso, che compete in Formula 1, si assesta al 15esimo posto.
Ma tutto ciò è davvero poca roba considerando il business economico che genera la NFL: ben 12 squadre del campionato di football americano sono inserite tra le prime 20 della classifica, addirittura 24 delle 32 franchigie hanno un valore superiore a quella dei Los Angeles Lakers, il team dell’NBA con più tifosi al seguito non solo negli U.S.A. ma nel Mondo intero. Sono 4 le squadre NFL che si posizionano nelle prime 10 posizioni, ovvero Dallas Cowboys, Washington Redskins, New England patriots ed i campioni in carica dei New York Giants.
Gli sponsor ufficiali della NFL si fregano le mani per i succulenti introiti e c’è di più perchè il business del football americano potrebbe espandersi ancora di più essendo praticato e visto solo negli Stati Uniti. Un mercato che potrebbe generare ancora più guadagni e con ampi margini di crescita.
Dopo aver esaminato e dato i voti della stagione alla Conference AFC, passiamo ora in rassegna i team appartenenti alla NFC.
ARIZONA CARDINALS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6,5. Finale di stagione in crescendo per i Cardinals che hanno dimostrato di poter dire la loro ponendosi in una buona posizione in vista del prossimo campionato. Con qualche buon innesto in difesa Arizona potrebbe essere protagonista nel 2012.
ATLANTA FALCONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 6,5. Anche se per l’ennesima annata sono arrivati i playoff, i Falcons si confermano come eterna incompiuta non riuscendo a fare strada nella post season. Anche se Atlanta è uscita per mano dei Giants poi campioni NFL, ha sorpreso la gara negativa giocata a New York, un 24-2 inequivocabile a dimostrazione di una partita molto negativa soprattutto per l’attacco che invece dovrebbe essere uno dei migliori della Lega avendo degli interpreti di spicco. Sufficienza risicata.
CAROLINA PANTHERS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 6. Dopo essere stata la squadra peggiore della stagione 2010/2011, Carolina ha evidenziato netti progressi, dovuti in larga parte dalla prima scelta assoluta Cam Newton, quarterback dalle qualità notevoli che ha stabilito già dal primo anno parecchi record. Su di lui dovrà essere costruita la squadra del futuro, ma già da ora i Panthers hanno tutti i presupposti per continuare a fare bene.
CHICAGO BEARS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6. Buona la prima parte di campionato, poi l’infortunio del quarterback Jay Cutler ha tolto i Bears dalla corsa playoff (è questa la scusante che regala a Chicago un voto finale positivo). Il recupero di Cutler sarà fondamentale per le sorti di questa squadra che comunque dovrà avere innesti di qualità in sede di mercato per diventare ancora più pericolosa.
DALLAS COWBOYS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5,5. Il crollo finale, con i playoff che sembravano ad un passo e che invece sono stati quasi regalati ai Giants, sarà duro da digerire per i Cowboys e conseguentemente il voto per Dallas è poco sotto la sufficienza. Urge trovare una soluzione per la quadratura del cerchio perchè altrimenti la post season sarà un miraggio anche nel prossimo torneo.
DETROIT LIONS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 8. Grandissima stagione per i giovani Lions che dopo anni di delusioni (e di umiliazioni) sono finalmente tornati ai playoff. Detroit ha dato fastidio a molte squadre più blasonate nel corso del campionato e se i progressi saranno confermati anche nel prossimo anno la squadra del Michigan potrà ambire a traguardi ancora più prestigiosi. Ad un attacco atomico che può contare sul formidabile duo Stafford (quarterback) Johnson (ricevitore) dovrà essere abbinata una difesa di valore assoluto dato che in molte circostanze quest’anno il settore difensivo ha lasciato a desiderare.
GREEN BAY PACKERS (record 15 vittorie ed 1 sconfitta): 8. Vedendo il record è ovvio il voto positivo. Per le potenzialità della squadra però dobbiamo togliere qualcosa per la prova offerta nei playoff contro i Giants in cui si sono visti dei Packers sotto il normale standard di rendimento (anche per la grande partita giocata da New York c’è da dire). Saranno in corsa per il titolo anche nel prossimo campionato ma è necessario sistemare quello che non ha funzionato nella post season. Rodgers (M.V.P. della stagione) è un quarterback fenomenale ma dovrà trovare intorno compagni all’altezza della situazione per evitare che si ripeta la debacle contro i Giants.
MINNESOTA VIKINGS (record 3 vittorie e 13 sconfitte): 4,5. Stagione orrenda per i Vikings che senza un quarterback di valore si sono sciolti (forse) ancor prima di iniziare la regular season. Dal Draft arriveranno scelte molto alte (la terza assoluta al primo giro) quindi è necessario ponderare bene le mosse e vedere cosa serve veramente al team. Anche per fugare via tutte le voci che circolano nell’ambiente di un possibile spostamento dei gialloviola dallo Stato del Minnesota (per la questione dello Stadio).
NEW ORLEANS SAINTS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 8,5. Beffati letteralmente dai Niners in un finale di gara pazzesco nel Divisional Round dei playoff, i Saints si affacciano al futuro con la grana Drew Brees, che potrebbe lasciare New Orleans nel prossimo mercato visto che è free agent. Le fortune della squadra passano necessariamente dalle sue mani dato che Brees in questa regular season ha demolito il record di yard lanciate in un singolo torneo che apparteneva a Dan Marino entrando di diritto nella storia del football americano. La sua conferma darà ancora la possibilità ai Saints di giocarsi il titolo, altrimenti arriveranno tempi duri in Louisiana.
NEW YORK GIANTS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 9,5. Il 10 sarebbe stato il voto per la stagione perfetta, senza nessuna sconfitta. Resta il fatto però che quello che hanno costruito i Giants dalle ultime giornate di regular season fino alla vittoria del Super Bowl è qualcosa di clamoroso, un’escaltion inarrestabile sotto la guida di Eli Manning che ormai può essere messo sullo stesso livello del ben più osannato fratellone Peyton dei Colts. Squadra compatta, difesa quasi insuperabile ed attacco stratosferico. Su queste basi, se l’atteggiamento mentale sarà quello giusto, New York parte favorita anche per la prossima stagione.
PHILADELPHIA EAGLES (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 5. Un team che alla fine chiude con un record positivo non dovrebbe avere un voto negativo. Non è il caso degli Eagles che dopo una sontuosa campagna acquisti nel marcato estivo si affacciavano al campionato con la nomea di Dream Team. Di squadra dei sogni Philadelphia ha avuto ben poco, delusioni in serie (ad inizio torneo) ed un’alchimia tra i giocatori che è tardata ad arrivare e che si è intravista solo nelle ultime partite. A tutti sarà data una seconda possibilità nel 2012 ma è ovvio che non si potrà più sbagliare.
SAN FRANCISCO 49ERS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 9. La squadra che di più ha sorpreso nell’ultimo campionato. Reduce da annate al limite del disastroso, il nuovo allenatore Jim Harbaugh (coach of the year) fratello di John dei Ravens, alla prima esperienza nella Lega ha trasformato i Niners in una squadra solida e dalla difesa di ferro. Un piccolo (ma alla fine decisivo) errore nell’overtime della Finale di Conference contro New York li ha tolti dalla corsa al titolo, ma per il prossimo anno San Francisco sarà pronta a dare nuovamente battaglia.
SEATTLE SEAHAWKS (record 7 vittorie e 9 sconfitte): 6. Altra squadra che ha finito in crescendo. Nonostante la mancanza di un quarterback di livello Seattle si è ben comportata. Per rimediare a questo “buco” nel roster si sta pensando di ingaggiare il grandissimo Peyton Manning che ad Indianapolis pare aver esaurito i suoi giorni di gloria. Se la trattativa di mercato andrà in porto è probabile che i Seahawks saranno un brutto cliente per tutti gli altri team che si metteranno sulla loro strada nella prossima stagione.
SAINT LOUIS RAMS (record 2 vittorie e 14 sconfitte): 4. Rams al limite della decenza come i Colts. Escluso il quarterback Sam Bradford (out anche per qualche gara nella passata stagione) ci sarà molto da fare per rifondare ed il neo coach Jeff Fisher avrà molto da lavorare. Per il resto meglio dimenticare (ed anche in fretta) questo campionato.
TAMPA BAY BUCCANEERS (record 4 vittorie e 12 sconfitte): 4. Forse la squadra che più ha deluso vista la giovane età e le potenzialità. Reduce da un 2010 eccellente (grande lotta con i Packers poi campioni NFL per l’ultimo posto playoff disponibile nella NFC), l’ultima annata è stata un disastro completo con la difesa che ha riscritto (ma in negativo) molti record di franchigia. Dopo la sesta giornata (record 4-2 con la “W” sui Saints) il buio completo con 10 sconfitte di fila, solo i Colts hanno fatto peggio ma ad inizio anno. Servono innesti di qualità in sede di mercato, giocatori che possano portare un pò di esperienza ad un gruppo forse troppo giovane. Se tutto ciò avverrà può darsi che i Bucs ritornino a splendere al più presto perchè il talento non manca di certo.
WASHINGTON REDSKINS (record 5 vittorie ed 11 sconfitte): 5. Trovare un quarterback per ritornare ad alti livelli. Senza un regista di valore i Redskins hanno il destino segnato. Staremo a vedere le scelte della dirigenza in vista del prossimo campionato.
Il secondo anticipo della 15esima giornata della regular season NFL vede la netta affermazione dei Dallas Cowboys sul campo dei Tampa Bay Buccaneers con il risultato di 31-15. I texani con questo successo volano nuovamente al primo posto della NFC East Division sopravanzando i New York Giants che nello scorso turno avevano vinto lo scontro diretto agganciando in testa alla divisione proprio i Cowboys ma con il vantaggio degli scontri diretti in stagione. Con 8 vittorie e 6 sconfitte Dallas vede nuovamente i playoff e spera in un passo falso dei rivali che stasera giocheranno contro i Washington Redskins, in casa, una partita in cui partono nettamente favoriti. Probabile comunque che il duello tra le 2 squadre si protragga fino all’ultima giornata: oltre alla gara contro i Redskins, New York nel prossimo turno incontrerà i “cugini” dei Jets, anche loro in corsa per la post season e che quindi non regaleranno nulla, mentre Dallas riceverà la visita degli incostanti ma imprevedibili Philadelphia Eagles che ormai paiono destinati a rimanere fuori dai playoff in questa stagione dopo aver disputato un campionato mediocre che li vedeva in prima fila con i Green Bay Packers per la conquista del Vince Lombardi Trophy nel 46esimo Super Bowl. Poi nell’ultima giornata ci sarà lo scontro diretto tra Giants e Cowboys a New York e, come già detto in precedenza, molto probabilmente sarà qui che si deciderà tutto.
La partita tra Dallas e Buccaneers si decide già nel primo tempo con i texani che piazzano un parziale di 28-0 e poi controllano ed amministrano il punteggio nei successivi 30 minuti di gioco. A segnare i punti del 7-0 ci pensa Austin, poco dopo è Dez Bryant a portare la sua squadra sul 14-0- La musica non cambia nel secondo quarto con Robinson che fa 21-0 prima che il quarterback Tony Romo segni personalmente con una corsa da 1 yard i punti del 28-0.
Partita in ghiacciaia, Tampa Bay almeno prova a giocare per salvare la faccia ed evitare una storica debacle interna. Dekoda Watson recupera un fumble dell’attacco dei Cowboys e segna i punti del 28-7, il kicker Bailey porta i suoi compagni sul 31-7 con un field goal dalle 30 yard, poi quasi in chiusura di terza frazione arriva anche il touchdown di Dezmon Briscoe per il 31-15, che è anche il risultato finale visto che nell’ultimo periodo succede poco e nulla.
Molto bene Tony Romo, quarterback texano, che guida i suoi compagni con maestria lanciando per 249 yard con 3 touchdown per i suoi ricevitori (23 passaggi su 30 totali completati) ed 1 marcatura personale su corsa. ottimo il gioco di corsa di Felix Jones che guadagna ben 108 yard nell’allegra difesa dei padroni di casa. Positive le performance di Robinson, Bryant ed Austin autori di 1 touchdown a testa. Male Tampa Bay che è in continua involuzione: Freeman lancia per sole 148 yard, 1 touchdown per Dezmon Briscoe e soli 17 passaggi completati su 27 tentativi. Difesa disastrosa che concede 399 yard totali all’attacco dei Cowboys, infruttuoso il gioco di corsa per sole 58 yard di guadagno. La difesa di Dallas è invece impenetrabile e concede all’attacco dei padroni di casa 190 yard totali tra lanci e corse (molte a partita già ampiamente indirizzata) e soli 7 primi down in tutto l’incontro. I Cowboys, come già detto, mettono pressione ai Giants, costretti a non sbagliare nulla per agganciare nuovamente i rivali in tesat alla Division con 8 vittorie e 6 sconfitte. Tampa Bay ormai è proiettata alla prossima stagione, avendo inanellato l’ottava sconfitta consecutiva dopo un buon avvio da 4 vittorie e 2 sconfitte (il record ora parla di 4 “W” e ben 10 partite perse). Probabile che i Bucs abbiano una delle prime 5 scelte nel prossimo Draft per costruire una squadra all’altezza che vedrà parecchie partenze a fine anno di giocatori che hanno deluso le aspettative e con loro è probabile che venga allontanato anche coach Morris, incapace di dare una svegliata ad un team che con il talento a disposizione nel roster non merita certamente questa brutta posizione in classifica.
Non sono mancate le emozioni negli anticipi NFL che hanno fatto da contorno, negli Stati Uniti, al Thanksgiving Day: continua la marcia perfetta dei Green Bay Packers che sbancano Detroit per 27-15 e collezionano l’undicesima vittoria in altrettante partite. Fatica tantissimo ma alla fine riesce a vincere Dallas, che trionfa di un solo punto su Miami (20-19), mentre viene stoppata la corsa dei Niners dall’incredibile difesa dei Baltimore Ravens che si impongono per 16-6.
Andiamo per ordine, nel primo anticipo della 12esima giornata arriva la netta affermazione dei Packers a Detroit: gara molto tattica in avvio con i Lions che muovono meglio il pallone ma sono poco produttivi a causa di tantissime penalità in attacco. La situazione si sblocca nel secondo quarto quando Aaron Rodgers pesca Greg Jennings in end zone per il provvisorio 7-0. La ripresa parte così come era terminato il primo tempo, con un touchdown di Green Bay grazie al full back Kuhn (14-0). Il successivo possesso dei padroni di casa termina con un intercetto subito dal quarterback Stafford che lascia di nuovo il campo al rivale Rodgers che porta a casa un altro touchdown questa volta servito a Jones (65 yard per il 21-0). I Lions, e soprattutto Stafford, vanno nel pallone ed il quarterback grigioazzurro lancia il terzo intercetto di giornata che vale un comodo field goal ai Packers che porta il punteggio sul 24-0. Poi è solo ordinaria amministrazione per i campioni del Mondo che contengono la rimonta di Detroit a segno con Williams e Calvin Johnson, segnature intervallate dal solito field goal gialloverde di Crosby. Termina 27-15 ed il protagonista del match, neanche a farlo apposta, è sempre e solo Rodgers, che lancia per 307 yard e 2 touchdown per i compagni. Male invece il rivale Stafford, che deve accusarsi ben 3 intercetti della difesa ospite, e nota di demerito anche per il leader difensivo dei Lions Ndamukong Suh, che si fa espellere per un colpo proibito rifilato a Evan Dietrich-Smith e lascia nel terzo quarto la sua difesa in balìa delle giocate del fenomenale Rodgers. Green Bay nel prossimo turno potrebbe festeggiare la matematica qualificazione alla post season con ben 4 turni di anticipo, Detroit dovrà sperare nei cattivi risultati dei Chicago Bears per strappare il pass per i playoff.
Vittoria importante anche per i Cowboys che battono di misura i Dolphins per 20-19: ancora una volta è decisivo il kicker Bailey che già settimana scorsa aveva regalato il successo ai suoi compagni a Washington segnando il field goal decisivo in overtime. Questa volta il calcio piazzato arriva ad un solo secondo dal termine del match. Primi 2 quarti equilibrati con Romo che fa la differenza recapitando nelle mani di Robinson l’unico touchdown dei primi 2 quarti (10-6 al riposo per Dallas). Nella ripresa Miami è più decisa rispetto agli avversari e con il piazzato di Graham ed il touchdown di Brandon Marshall mette la testa avanti (16-10). Fiutato il pericolo i padroni di casa si rimettono in moto ed ancora Robinson arpiona un lancio di Romo per il 17-16. Graham riporta in vantaggio gli ospiti con il calcio del 19-17, poi arriva l’ultimo drive ed in 3 minuti Romo guida la sua squadra in una comoda posizione di campo dove si decide di tentare il field goal (dalle 28 yard) con Bailey che non sbaglia e regala il successo ai texani a tempo praticamente scaduto. Da sottolineare tra tutti la prestazione di Laurent Robinson wide receiver dei Cowboys con 2 touchdown segnati e 79 yard di ricezione. Inutili le 288 yard lanciate dal quarterback dei Dolphins Moore (con un passaggio da touchdown ) e le 103 yard ricevute (con 1 marcatura personale) di Brandon Marshall.
In serata poi la storicasfida tra 2 fratelli-head coach finisce tra le mani di John Harbaugh che batte gli incredibili Niners di questa stagione e contemporaneamente il fratello Jim: partita che come volevasi dimostrare viene dominata dalle difese ma quella più aggressiva, rapida ed efficace è dei Ravens che non permette all’attacco di San Francisco di produrre touchdown. Dopo un poco spettacolare 6-6 (2 field goal per parte) per i primi 3 quarti, Baltimore fa la differenza nell’ultimo periodo con il touchdown di Pitta ed il terzo field goal di giornata del kicker Cundiff che fissano il risultato sul 16-6. La difesa dei Ravens mette a segno ben 9 sacks (3 con Terrell Suggs) e non dà mai la possibilità ad Alex Smith, quarterback dei Niners, di ragionare. Ravens che colgono una vittoria pesantissima. Flacco si limita all’indispensabile lanciando solo 140 yard ed un touchdown, ma tanto basta vista la dimostrazione di forza della difesa dei Ravens che quando gioca così diventa veramente devastante. Per i 49ers niente è perduto visto che il vantaggio sulla seconda in classifica nella Division (Seattle) è abissale, nel prossimo turno potrebbe già esserci la matematica qualificazione ai playoff.
RISULTATI NFL DODICESIMA GIORNATA
Detroit Lions-Green Bay Packers 15-27 Dallas Cowboys-Miami Dolphins 20-19 Baltimore Ravens-San Francisco 49ers 16-6 Atlanta Falcons-Minnesota Vikings domenica ore 19.00 Cincinnati Bengals-Cleveland Browns domenica ore 19.00 Indianapolis Colts-Carolina Panthers domenica ore 19.00 Jacksonville Jaguars-Houston Texans domenica ore 19.00 New York Jets-Buffalo Bills domenica ore 19.00 Saint Louis Rams-Arizona Cardinals domenica ore 19.00 Tennessee Titans-Tampa Bay Buccaneers domenica ore 19.00 Oakland Raiders-Chicago Bears domenica ore 22.00 Seattle Seahawks-Washington Redskins domenica ore 22.00 Philadelphia Eagles-New England Patriots domenica ore 22.30 San Diego Chargers-Denver Broncos domenica ore 22.30 Kansas City Chiefs-Pittsburgh Steelers domenica ore 2.30 New Orleans Saints-New York Giants Monday Night ore 2.30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 7-3
Buffalo Bills 5-5
New York Jets 5-5
Miami Dolphins 3-8
AFC North Division
Baltimore Ravens 8-3
Pittsburgh Steelers 7-3
Cincinnati Bengals 6-4
Cleveland Browns 4-6
AFC South Division
Houston Texans 7-3
Tennessee Titans 5-5
Jacksonville Jaguars 3-7
Indianapolis Colts 0-10
AFC West Division
Oakland Raiders 6-4
Denver Broncos 5-5
Kansas City Chiefs 4-6
San Diego Chargers 4-6
NFC East Division
Dallas Cowboys 7-4
New York Giants 6-4
Philadelphia Eagles 4-6
Washington Redskins 3-7
NFC North Division
Green Bay Packers 11-0
Chicago Bears 7-3
Detroit Lions 7-4
Minnesota Vikings 2-8
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 6-4
Tampa Bay Buccaneers 4-6
Carolina Panthers 2-8
NFC West Division
San Francisco 49ers 9-2
Seattle Seahawks 4-6
Arizona Cardinals 3-7
Saint Louis Rams 2-8