Tag: Curiosità

  • Erik Kristjansson, il baby talento al Milan grazie ad Ibra

    Erik Kristjansson, il baby talento al Milan grazie ad Ibra

    Non solo leader in campo ma anche talent scout, l’avventura rossonera di Zlatan Ibrahimovic sembra esser nata sotto una buona stella con lo svedese pronto ad ogni sacrificio pur di tornare ad esser indispensabile.

    Lo score di inizio campionato è più che positivo ma Zlatan potrebbe entrare nella storia del Milan anche per aver consigliato un possibile talento: Erik Kristjansson. Il sedicenne ha folgorato Ibra nel suo ultimo viaggio in Svezia, quando è riuscito a coinvolgerlo in un provino nel suo giardino di Malmoe.

    Kristjansson, figlio dell’architetto di fiducia di Ibra, ha superato la prima fase e come racconta il padre al quotidiano online thelocal è partito già alla volta di Milano dove sosterrà un provino per i rossoneri.

  • C’è Brasile – Iran ad Abu Dhabi, il Milan scruta la difesa del futuro

    C’è Brasile – Iran ad Abu Dhabi, il Milan scruta la difesa del futuro

    Questa sera il Brasile ad Abu Dhabi affronterà l’Iran in amichevole e per il ct Menezes sarà l’occasione per provare la coppia di centrali difensivi del futuro pronti a sostituire Lucio e Juan al prossimo mondiale. Si tratta del milanista Thiago Silva e del pilastro del Benfica David Luiz, spettatori interessati al confronto sembrano esser proprio i rossoneri interessati a Luiz come sostituto di Alessandro Nesta.

    David Luiz ha su di se le attenzioni di molte big d’Europa ma anche un costo eccesivo e una società che difficilmente è disposta a sconti per cedere i suoi tesserati. Classe ’87 Luiz ha la cittadinanza portoghese e per questo potrebbe esser tesserato in qualsiasi momento per i rossoneri.

    A svelar l’interesse è il quotidiano lusitano a Bola che parla di almeno di 20 milioni di euro come costo dell’operazione oltre all’interesse concreto del Chelsea di Carlo Ancelotti.

  • Ronaldinho beccato con Sara Tommasi

    Ronaldinho beccato con Sara Tommasi

    Il fascino del Gaucho colpisce ancora, almeno stando allo scoop portato alla luce da Chi e che vorrebbe Ronaldinho caduto nelle braccia della prorompente Sara Tommasi. Il milanista è stato beccato dai paparazzi insieme all’ex naufraga già nella scorsa primavera, sempre in compagnia a dire il vero ma anche in atteggiamenti equivoci.

    La showgirl segue il giocatore ormai da vicinissimo calcando spesso le platee di San Siro in compagnia di tutto l’entourage del giocatore e più di uno è pronto a scommettere sulla nascita di un nuovo amore.

    LE IMMAGINI DI DINHO E SARA TOMMASI

  • Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    Napoli: Marino contro De Laurentiis. De Sanctis entusiasta di questo Napoli

    L’ ex Direttore Sportivo del Napoli, PierPaolo Marino, ha rilasciato delle dichiarazioni al veleno, contro il suo ex-Presidente nel Napoli, Aurelio Del Laurentiis, definendolo “uomo capace di fiammate che possono rovinare una stagione agonistica”. Non ci è andato leggero Marino e in una intervista rilasciata a Tele Radio Stereo ha dichiarato : “Il presidente disfaceva quel che io costruivo. E’ un uomo che ha delle fiammate che nel calcio possono rovinare una stagione. Nel primo anno di A pareggiamo per 2-2 al San Paolo contro la Lazio e fece una scenata incredibile negli spogliatoi: il mister e il presidente si spintonarono e fummo costretti ad intervenire per placare la situazione. Reja il lunedì successivo aveva già fatto i bagagli, dovetti convincerlo a rimanere: fu una fortuna, visto che chiudemmo all’ottavo posto battendo l’Inter e negando al Milan la qualificazione in Champions League con una grande vittoria al San Paolo. Reja venne esonerato dal Napoli soltanto per una cortesia da parte nostra. Aveva rassegnato le dimissioni ma non meritava di non percepire lo stipendio e così abbiamo deciso di attuare questo sistema, passando noi come quelli che lo avevano cacciato. Il mister doveva lasciare Napoli con onore”.  Parole dure quelle dell’ex-ds azzurro, che fanno trasparire un’atmosfera non certo serena, in quel frangente nel quale lui era dirigente del Napoli.

    Nel frattempo il Napoli è  felice per la posizione ottimale in classifica ed il portiere De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento positivo degli azzurri . Eccone uno stralcio ripreso dal “Corriere dello Sport” : “Che effetto fa stare così in alto in classifica? Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle pre­visioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre-sorpresa in testa alla graduatoria. Ripar­liamone alla fine del girone d’andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare. Se è in ogni caso innegabile che stiamo esprimendo un bel gioco? Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente. Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio de­finitivo è presto. Negli ultimi venti gior­ni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni. Che effetto fa vedere dai pali un trio d’attacco come il nostro? Cavani, Hamsik e Lavezzi sono giova­ni e forti. Ed imprevedibili. Io li conosco perché li vedo all’opera tutti i giorni in allenamento. I gol li faranno sempre ma mi preme sottolineare la loro disponibili­tà al sacrificio. Cavani a volte rincorre l’avversario fin dentro la nostra area, idem fa Lavezzi mentre Hamsik spesso si aggiunge ai centrocampisti. Se continua­no a mettersi al servizio della squadra possiamo fare persino meglio. E se capi­scono i grandi mezzi che hanno e dove possono trascinare il Napoli, diventeran­no dei campioni. Hanno l’età giusta e qualità tecniche ed atletiche impressio­nanti per diventare anche dei leader. Se avevo mai giocato con attaccanti così forti? Quando ero all’Udinese c’erano Ia­quinta, Di Natale e Di Michele, niente male. Ma i nostri possono crescere anco­ra.

    I meriti di Mazzarri? Non lo conoscevo prima. Me ne aveva­no parlato, e bene, alcuni compagni in na­zionale. Mazzarri è la componente più importante di questa squadra. Ai tifosi piace per l’effetto coreografico ma è un programmatore scrupoloso ed attento du­rante la settimana. Tutti sanno cosa devo­no fare in campo. E riesce a comunicare con i singoli come pochi. Va dato merito anche al suo staff, molto preparato ed im­pegnato 24 ore su 24. Ha fatto bene la so­cietà ad aprire un ciclo con Mazzarri. Quale può essere il reale obiettivo di questo Napoli? Io insisto sulla Coppa Italia. Disputan­do quattro partite alla grande si può ac­cedere in Europa League senza aspetta­re l’esito del campionato. E poi, vorrei al­zare al cielo un trofeo al San Paolo. Già immagino..Cosa mi sento di dire ai tifosi del Napoli? Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sem­pre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare”.

    Intanto, si vocifera che i dirigenti partenopei stiano seguendo la pista che porta al terzino brasiliano del Lione Bastos anche, se il suo agente Fabrizio Ferreri, ha dichiarato che: “Bastos rimarrà al Lione almeno fino al termine della stagione in corso”.

    Staremo a vedere!

  • Sneijder fa lo spilorcio. Non paga il matrimonio e arriva il pignoramento

    Sneijder fa lo spilorcio. Non paga il matrimonio e arriva il pignoramento

    Il matrimonio tra Wesley Sneijder e Yolanthe Cabau van Kasbergen è sicuramente l’evento dell’anno oltre ad esser uno dei matrimoni più sfarzosi della storia. I due “piccioncini” non hanno badato a spese per addobbi sfarzosi per un ricevimento tra lustrini e vip.

    Il fantasista olandese dell’Inter ha però dimenticato di saldare il conto costringendo l’agenzia di wedding planner a chiedere il pignoramento dei beni dopo che i fornitori hanno protestato per i mancati pagamenti. Il costo del matrimonio si è praticamente raddoppiato passando dai 500 mila euro ad un milione.

  • Amarcord Nba: Chris Mullin, il cecchino infallibile del vero Dream Team

    Amarcord Nba: Chris Mullin, il cecchino infallibile del vero Dream Team

    Si narra che Magic Johnson, un mito della palla a spicchi, non uno qualsiasi, parlando di lui abbia detto: “un giorno Dio disse: ‘oggi voglio creare un giocatore di pallacanestro’ e creò Chris Mullin”. La ‘scienza’ cestistica sotto forma di essere umano, per di più bianco, in un mondo dove per qualità fisiche abbinate al talento eccellono gli uomini di colore: Chris Mullin non aveva un fisico eccezionale e non possedeva le doti innate di due suoi coetanei, Charles Barley ed Air Jordan, ma ha scritto pagine memorabili della storia di questa disciplina.

    Sedici anni nel fatato mondo NBA con 18,2 e 3,5 assist di media in 986 partite, uomo-franchigia dei Warriors, un tiro fantastico che ne ha fatto le fortune e la fama immortale di membro del primo Dream Team, quello di Barcellona 1992, composto dai più grandi talenti che il basket abbia mai prodotto. Un vero Numero Uno, e pazienza se ha avuto la fortuna-sfortuna di giocare in un’epoca piena di fuoriclasse che ne hanno parzialmente oscurato la fama, prima che tutti questi ‘fenomeni’, lui incluso, si riunissero proprio nel Dream Team citato, vetta ineguagliata e probabilmente ineguagliabile nel mondo del Basket: Jordan, Magic, Bird, Pippen, Malone, Ewing, Stockton, Drexler, Barkley……Pazzesco…. Per anni sulla cresta dell’onda, Chris ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi, a Los Angeles 1984 e a Barcellona 1992 ma non è mai riuscito a vincere un campionato NBA. Una storia da riscoprire quella di Mullin, cecchino infallibile del Basket Usa che fu.

  • Calciopoli, De Santis “convoca” Del Piero, Nesta ed Ibrahimovic

    Calciopoli, De Santis “convoca” Del Piero, Nesta ed Ibrahimovic

    Che nelle stanze del Tribunale di Napoli si stesse preparando un autunno “caldo” lo si poteva intuire dai toni dello scontro e dall’importante dei teste chiamati a deporre davanti al giudice Casoria ma che il Calciopoli bis potesse coinvolgere anche i giocatori era quasi del tutto imprevedibile.

    Nelle prossime udienze a Napoli saranno di scena i big della serie a con in testa capitan Del Piero, seguito a ruota da Nesta ed Ibrahimovic. A chiamare in causa i big della serie A è l’ex arbitro Massimo De Santis per avvalorare la sua presunta innocenza dimostrando la sua estraneità ai presunti favori alla Juventus Moggiana.

    I giocatori scagioneranno, secondo i legali, De Santis testimoniando come sono accaduti realmente i fatti nelle partite oggetto di indagine. Si partirà da Lecce – Juventus del 14 novembre 2004 decisa proprio da Del Piero sotto una pioggia incessante e con un campo al limite della praticabilità.

    Continuando con il famoso Juventus – Inter del 20 aprile 2005 vinto dai nerazzurri grazie ad un gol di Julio Cruz ma la partita passò alla storia per “l’abbraccio” di Ibra, allora bianconero, a Cordoba che gli costò 3 giornate di squalifica grazie alla prova tv. Ad avvalorare la tesi la difesa porterà un’intercettazione tra Bergamo e Facchetti nella quale l’allora presidente nerazzurro diceva di gradire la designazione di De Santic.

    Nesta sarà coinvolto per la partita tra Fiorentina – Milan del 1° maggio 2005, il difensore rossonero diffidato fu graziato dall’arbitro permettendogli di giocare la partita con la Juventus. Anche Galante farà visita al tribunale di Napoli per confermare l’infondatezza delle accuse del patron del Livorno Spinelli confermando che l’espulsione fu dovuta ad un brutto fallo su Angelo.

  • Caliendo al vetriolo su Branca e l’Inter e su Maicon…

    Caliendo al vetriolo su Branca e l’Inter e su Maicon…

    La tranquillità di Benitez stride fortemente con i comportamenti sopra le righe di Chivu, Muntari e Maicon ed evidenziano qualche crepa a livello dirigenziale dopo i divorzi da Mourinho ed Oriali. Parlar di caso, o di polveriera come molto spesso ci capita di sentire sulla madre rete ci sembra eccessivo ma le parole da “picconatore” di Antonio Caliendo ad Eurosport non fanno altro che aumentare i sospetti.

    L’esperto procuratore ci va giù pesante accusando Branca e l’Inter di giocare sporco sul rinnovo di Maicon. Caliendo accusa pubblicamente il responsabile dell’area tecnica nerazzurra di manovrare nell’ombra in modo tale da escluderlo dall’Inter, magari convincendo Maicon ad affidarsi ad un nuovo procuratore.

    Caliendo elogia l’Oriali dirigente criticando il modo in cui è stato fatto fuori dai nerazzurri “Tra Branca e Oriali c’è un abisso. Non c’è nemmeno paragone e lo sa anche Moratti. Non ho mai parlato in questo modo e sono pronto ad affrontare qualsiasi conseguenza. Ma non mi sono sentito rispettato in quanto professionista. Questi sono dei mocciosi e devono imparare”.

    L’agente imputa a Branca anche il momento di appannamento di Maicon a duo dire più insicuro rispetto alle passate stagioni. In casa nerazzurra, dunque, dopo lo spauracchio Raiola inizia ad esserci un nuovo incubo che risponde al nome di Antonio Caliendo, Moratti però dovrà star attendo a far piazza pulita vista l’ormai conclamata forza dei procuratori.

  • Irma Nici vs David Beckham, dal sesso al tribunale

    Irma Nici vs David Beckham, dal sesso al tribunale

    David Beckham non ha preso bene le rivelazioni piccanti dell’escort Irma Nici e nelle ore successive alla divulgazione della notizia l’ha denunciata salvaguardando la sua immagine ma sopratutto l’ira della moglie Victoria.

    La contromossa della Nici, è avvenuta appena iniziava a calare il sipario sulla storia con una contro querela per danni fisici e morali. Lo Spice Boy sembra che oltre alla denuncia aveva assunto degli investigatori privati per rintracciare la donna:

    Beckham è responsabile per la condotta dei suoi teppisti. – dice il legale della Nici – Le leggi della California non permettono a una figura pubblica come David Beckham di soffocare la libertà di stampa. Forse non ha vissuto a Los Angeles abbastanza a lungo da imparare quanto sia considerato importante qui il diritto di dire la verità alla stampa.

  • Balotelli “attapirato” da Striscia la Notizia, ancora una volta

    Balotelli “attapirato” da Striscia la Notizia, ancora una volta

    Mario Balotelli finisce ancora una volta nella rete di Valerio Staffelli e di Striscia la Notizia. L’inviato “tapiroforo” questa volta raggiunge l’ex interista per consegnarli il Tapiro dopo l’ennesima bravata della sua giovane carriera.

    SuperMario nei giorni addietro era stato beccato insieme al fratello nel cortile del carcere femminile “Ho detto al mio fratellino: ‘Vuoi vedere un carcere?’. E allora sono entrato” Si è giustificato l’attaccante che questa volta ha rifiutato la maglietta del Milan “Non mi piace la maglietta”.

    L’ultima battuta sulla presunta amicizia con Fabrizio Corona “Non lo conosco e non ho il suo numero di telefono. Le avventure degli ultimi mesi? Sono cose che capitano. Le cose brutte vengono tutte insieme”.