Tag: Curiosità

  • Lavezzi, Tapiro d’Oro e testimonial di mozzarella e babà

    Lavezzi, Tapiro d’Oro e testimonial di mozzarella e babà

    Le parole della sua bella Yanina Screpante, dette in un momento di rabbia, potevano incrinare il favoloso rapporto che lega Ezequiel Lavezzi e Napoli, dopo però il momentaneo tam tam mediatico le querelle per fortuna è rientrate e il Pocho è tornato ad esser l’idolo e simbolo della voglia di riscatto partenopea. Lavezzi, sicuramente pentito delle parole pronunciate su Twitter dalla sua ragazza, ha dapprima chiesto scusa verbalmente poi sul campo tornando finalmente al gol nella partita contro il Lecce con la fascia di capitano al braccio e ieri si è prestato ad un simpatico siparietto con Valerio Staffelli alla consegna del meritatissimo Tapiro d’Oro di Striscia la Notizia.

    Ezequiel Lavezzi attapirato da Striscia | ©Roberto Salomone/Getty Images
    Con la battuta sempre pronta e con il sorriso sulle labbra Lavezzi si è prestato al gioco di Staffelli stupendolo con qualche battuta “mi hai riportato l’orologio” o coinvolgendolo nella promozione dei prodotti tipici partenopei quali la mozzarella di bufala e il babà. Lavezzi da vero intenditore ha gustato prima la mozzarella definendola “la migliore al mondo” e ripetendosi poi con babà “visto com’è buono? Lo vendono solo a Napoli, venitelo a provar”.

    Svelato in conclusione anche il perchè del soprannome “Pocho” affibbiatogli da bambino per un cane a cui Lavezzi era molto legato. Un bel siparietto dunque che chiude la polemica tra Lavezzi e la sua Napoli già proiettata alla storica impresa da compiere domani sera al Madrigal di Villareal e magari sarà proprio Lavezzi a centrare il gol che legherà indelebilmente il suo nome a quello della città partenopea. Domani sera Villareal parlerà un pò napoletano, i tifosi infatti per non far mancare il proprio supporto hanno letteralmente polverizzato i botteghini in Italia rivolgendosi poi direttamente a quelli spagnoli alla caccia di un tagliando valido. Di seguito vi lasciamo il video di Lavezzi attapirato da Striscia la Notizia, sperando che sia di un buon auspico per la Champions League.

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  • Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Pallone d’Oro 2011, Cristiano Ronaldo vs Messi

    Non poteva iniziare in modo migliore la settimana che porta al Clasico Real Madrid Barcellona in programma domenica prossima al Bernabeu e che potrebbe segnare la prima e storica fuga dei Galattici di Mourinho sugli extraterrestri di Guardiola. La Fifa quest’oggi ha reso noto i tre candidati al Pallone d’Oro 2011 mettendo ancora una volta di fronte Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, mentre a completare il podio c’è il faro del Barcellona e della Spagna Xavi a dimostrazione come il club catalano sia ancora leggermente in vantaggio.

    Pallone d'Oro Messi vs Cristiano Ronaldo | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images
    Il premio assegnato per il secondo anno da Fifa e France Football al miglior giocatore dell’anno viene decretato attraverso i voti di capitani e c.t. delle 208 nazioni affiliate alla Fifa, più quello dei giornalisti. Per i bookmakers il vincitore annunciato è Lionel Messi che alzerebbe il terzo Pallone d’Oro raggiungendo nel gotha dei grandissimi come Platini, Marco Van Basten e Johan Cruyff. Messi e Xavi furono sul podio anche nella scorsa stagione insieme all’altro blaugrana Iniesta mentre Cristiano Ronaldo alzò al cielo il Pallone d’Oro nel 2008 ai tempi del Manchester United.

    La sfida tra Barcellona e Real Madrid si conferma anche nella “lotta” al miglior tecnico con Pep Guardiola che sfida Josè Mourinho in una rivalità ormai storica e a completare il terzetto c’è un decano come sir Alex Ferguson. Anche in questo caso la vittoria sembra annunciata con il giovane tecnico catalano pronto a succedere allo Special One detentore del premio.

    La cerimonia in programma il prossimo 9 gennaio a Zurigo oltre ad assegnare il Pallone d’Oro 2011 e il miglior tecnico decreterà anche il Premio Puskas che si assegna al gol più bello del 2012 e la lotta sembra esser tra il solito Messi, Neymar e Rooney. Il premio come migliore giocatrice invece vedrà la “solita” brasiliana Marta concorrere con la statunitense Abby Wambach e la giapponese Homare Sawa.

    Leggi anche:
    Premio Puskas i video dei 10 gol più belli del 2011
    Top 11 Fifa 2011, i 55 candidati

  • Top 11 Fifa: i 55 candidati. Buffon, Nesta e Pirlo gli italiani

    Top 11 Fifa: i 55 candidati. Buffon, Nesta e Pirlo gli italiani

    Quando si inizia a far bilanci e guardare classifiche e graduatorie vuol che il nuovo anno è all e porte ed è tempo di far bilanci sulla stagione appena conclusa. Ovviamente, nel mondo del calcio, le classifiche che contano son quelle di maggio, mese in cui di solito si decidono coppe e campionati ma a fine statistici o di pura curiosità è sempre interessante capire chi nel corso dell’anno si distinto. La Fifa dopo aver reso noti i candidati al Pallone d’Oro, al premio Puskas quest’oggi ha completato l’opera ufficializzando i 55 giocatori che concorreranno alla costruzione del dream team Top 11 Fifa 2011.

    Gigi Buffon | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    A farla da padrone è ovviamente il Barcellona che ha tra i 55 candidati al Top 11 Fifa 2011 praticamente l’intera formazione titolare con 11 giocatori. L’Italia è rappresentata da Gigi Buffon, Alessandro Nesta ed Andrea Pirlo ma anche da altri sei giocatori che giocano nel nostro campionato per un totale di nove elementi. Sono presenti gli interisti Maicon, Lucio e Sneijder, i rossoneri Thiago Silva ed Ibrahimovic e per la prima volta compare anche un giocatore del Napoli, con il Matador Cavani tra gli attaccanti.

    Curiosità l’unico giocatore “non europeo” è il brasiliano Neymar. Il Top 11 Fifa 2011 sarà schierato con il 4-3-3 e la sua composizione verrà svelata il 9 gennaio nel gala in programma a Zurigo per l’assegnazione del Pallone d’Oro.

    I 55 giocatori in lizza per il Top 11 Fifa 2011
    Portieri: Gianluigi Buffon (Italia, Juventus), Iker Casillas (Spagna, Real Madrid), Manuel Neuer (Germania, Bayern Monaco), Víctor Valdes (Spagna, Barcellona), Edwin van der Sar (Olanda, ritirato, ex Manchester United).

    Difensori: Eric Abidal (Francia, Barcellona), Dani Alves (Brasile, Barcellona), Ricardo Carvalho (Portogallo, Real Madrid), Ashley Cole (Inghilterra, Chelsea), Patrice Evra (Francia, Manchester United), Rio Ferdinand (Inghilterra, Manchester United), Vincent Kompany (Belgio, Manchester City), Philipp Lahm (Germania, Bayern Monaco), Lucio (Brasile, Inter), David Luiz (Brasile, Chelsea), Maicon (Brasile, Inter), Marcelo (Brasile, Real Madrid), Alessandro Nesta (Italia, AC Milan), Pepe (Portogallo, Real Madrid), Gerard Piqué (Spagna, Barcellona), Carles Puyol (Spagna, Barcellona), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Thiago Silva (Brasile, AC Milan), John Terry (Inghilterra, Chelsea), Nemanja Vidic (Serbia, Manchester United).

    Centrocampisti: Xabi Alonso (Spagna, Real Madrid), Gareth Bale (Galles, Tottenham Hotspur), Sergio Busquets (Spagna, Barcellona), Cesc Fabregas (Spagna, Barcellona), Andres Iniesta (Spgna, Barcellona), Kaka (Brasile, Real Madrid), Frank Lampard (Inghilterra, Chelsea), Nani (Portogallo, Manchester United), Mesut Ozil (Germania, Real Madrid), Andrea Pirlo (Italia, Juventus), Bastian Schweinsteiger (Germania, Bayern Monaco), David Silva (Spagna, Manchester City), Wesley Sneijder (Olanda, Inter), Yaya Toure (Costa d’Avorio, Manchester City), Xavi (Spagna, Barcellona).

    Attaccanti: Sergio Aguero (Argentina, Manchester City), Karim Benzema (Francia, Real Madrid), Edinson Cavani (Uruguay, Napoli), Didier Drogba (Costa d’Avorio, Chelsea), Samuel Eto’o (Cameroon, Anzhi), Radamel Falcao (Colombia, Atletico Madrid), Mario Gomez (Germania, Bayern Monaco), Zlatan Ibrahimovic (Svezia, AC Milan), Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Neymar (Brasile, Santos), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid), Wayne Rooney (Inghilterra, Manchester Utd), Luis Suarez (Uruguay, Liverpool), Robin van Persie (Olanda, Arsenal), David Villa (Spagna, Barcellona).

  • Osvaldo conquista il Tapiro d’oro, pace fatta con Lamela

    Osvaldo conquista il Tapiro d’oro, pace fatta con Lamela

    Sembra esser riuscita a mettersi alle spalle l’onda delle polemiche la Roma travolta dalle critiche per i risultati altalenanti e l’ormai famosa querelle tra Osvaldo e Lamela sfociata negli spogliatoi dello stadio Friuli dopo il ko contro l’Udinese e apparentemente risolta con un cena conciliatoria ideata da Totti e Borriello e con la presenza di tutta la squadra.

    Osvaldo riceve il Tapiro d'Oro | ©Claudio Villa/Getty Images

    La società ha deciso di render pubblico il battibecco fermando Osvaldo per dieci giorni infliggendogli anche una multa di 50 mila euro continuando nella linea “moralizzatrice” iniziata con l’arrivo degli americani e sposata appieno dalla coppia Sabatini Baldini che di fatto è in prima linea nella gestione del club.

    Il pugno di Osvaldo a Lamela è comunque servito al neo azzurro per guadagnarsi il Tapiro d’Oro consegnato ieri dal tapiroforo ufficiale di Striscia la Notizia Valerio Staffelli. Osvaldo, adesso tranquillo e con il sorriso sulle labbra ha ancora una volta ripetuto il suo pentimento non lesinando però una battutina alla società e a Luis Enrique per aver reso di dominio pubblico una faccenda che, a suo dire, doveva rimanere all’interno dello spogliatoio.

    “Sono molto dispiaciuto per quello che è successo, ma sono cose che devono rimanere nello spogliatoio. Dopo cinque minuti ero già pentito e ho chiesto scusa a tutti. Erik è un bravissimo ragazzo, è fortissimo”

    Caso rientrato? Apparentemente si anche se molto dipenderà dall’esito del match contro la Fiorentina al Franchi dove dovrebbe tornare a disposizione di Luis Enrique capitan Totti in una partita che si preannuncia fondamentale per entrambe le squadre. Il match contro i viola sarà ancora più sentito per la presenza sulla panchina di Delio Rossi condottiero di tante battaglie nelle scorse stagioni sulla panchina della Lazio. Se in attacco l’assenza di Osvaldo sarà compensata dal ritorno di Totti è la difesa a dover dare risposte ai tifosi dove le scelte di Luis Enrique sembrano sempre in contrasto preferendo spesso adattare giocatori fuori ruolo. Di seguito vi lasciamo il video della consegna del Tapiro d’Oro ad Osvaldo:

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  • Tamara Ecclestone, figlia Bernie al Festival Sanremo 2012

    Tamara Ecclestone, figlia Bernie al Festival Sanremo 2012

    Il Festival di Sanremo 2012 potrebbe avere una sorta di doppia conduzione, al fianco del confermatissimo Gianni Morandi potrebbe esserci la prorompente Tamara Ecclestone, figlia ventitreenne di Bernie patron della Formula 1. La giovane ereditiera già conosciuta al mondo delle tv per la sua partecipazione come inviata nei box ai gran premi di Formula 1 ma è molto apprezzata anche nel mondo della moda.

    L’indiscrezione lanciata questo pomeriggio dall’Ansa ha fatto in poche ore capolino in tutte le testate sintomo che la febbre da Sanremo inizia a salire e ogni indiscrezione è utile per capire il tenore del prossimo Festival. A conoscere la bella Tamara Ecclestone sembra siano stati Morandi in persona con Gianmarco Mazzi e Giulio Presta volati a Londra per un incontro interlocutorio il cui esito comunque sembra aver convinto la “triade” a puntare su di lei.

    Tamara Ecclestone, dopo il matrimonio faraonico della sorella Petra, è una delle più ambite milionarie tanto che i rotocalchi rosa e paparazzi non gli tolgono gli occhi di dosso in attesa del grande scoop. La sua presenza a Sanremo attirerebbe comunque l’interesse della stampa estera dando al Festival una dimensione ancor più internazionale.

  • Balotelli scambiato per un ladro in casa sua

    Balotelli scambiato per un ladro in casa sua

    Tutti sono a conoscenza delle sue disavventure extracalcistiche e dei suoi gossip con l’attuale fidanzata Raffaella Fico ma stavolta Mario Balotelli, per una volta, è stato vittima di un equivoco. L’attaccante del Manchester City, come riporta il tabloid britannico Sun, si è ritrovato con la polizia alla porta di casa sua dopo una segnalazione di un vigilante che ha scambiato il giocatore per un ladro.

    Mario Balotelli | © Paolo Bruno/Getty Images

    Balotelli in quel momento stava facendo l’inventario degli oggetti andati distrutti e contare i danni nell’incendio provocato dalla bravata con gli amici dei fuochi d’artificio in casa e portare via dalla sua villa di Mottram St Andrew, nel Cheshire, gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche che non sono andate distrutte nel rogo di quella folle notte.
    Il vigilante, che presumibilmente non è appassionato di calcio, non ha riconosciuto il giocatore segnalando alla polizia la presenza di un ladro in casa Balotelli senza però sapere che quell’uomo in realtà non era nient’altro che la “vittima” e proprietario dell’abitazione, e non un “topo di appartamento”.

    Una volta chiarito l’equivoco il povero Super Mario ha potuto continuare nel suo lavoro e portare via dalla villa con sè sulla propria auto la roba non intaccata dalle fiamme.

  • Ronaldinho video scandalo si masturba in webcam e finisce su Youtube

    Ronaldinho video scandalo si masturba in webcam e finisce su Youtube

    Torna a far parlare di se Ronaldinho ma come spesso gli accade non per le sue giocate in campo bensì per la sua vita privata spesso sopra le righe. La sua passione per le nottate trasgressive in discoteca, per i festini hot sono ormai di dominio comune, questa volta però il gaucho torna alla ribalta per qualcosa di ancor più scandaloso. E’ apparso su Youtube un video che ritrae Ronaldinho intento a masturbarsi in webcam e nonostante la quasi immediata rimozione la notizia ha praticamente fatto il giro del mondo.

    Ronaldinho | ©Getty Images

    Roberto de Assis, fratello e agente di Ronaldinho, ha già annunciato azione legali per tutelare la sua immagine e la privacy mentre il tecnico del Flamengo ha glissato sul problema uscendone poi con una battuta “Ognuno ha il suo modo di essere, non mi interessa. Non ho intenzione di guardare Ronaldinho mentre si masturba”. e continua “Chi ha visto il video? Di che dimensioni ce l’ha?”

    Dopo le esperienza rigenerante al Flamengo nei giorni scorsi si era parlato di un ritorno di Ronaldinho in Europa e precisamente al Panathinaikos disposto ad accollarsi il costo dell’ingaggio e sopratutto dei suoi colpi di testa pur di aver in campo le sue qualità. E’ chiaro che questo nuovo scandalo rischia di compromettere tutto e per Ronaldinho potrebbero richiudersi le porte della Selecao dove Nano Menezes non gradisce colpi di testa ed esige un comportamento esemplare.

    Ronaldinho si masturba e finisce su Youtube.
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    Il video pur censurato è consigliato ad un pubblico adulto

  • L’altro Boateng, il Principe si racconta a Vanity Fair

    L’altro Boateng, il Principe si racconta a Vanity Fair

    Sotto l’aspetto da duro si nasconde un animo dolce, Boateng nasconde un cuore di papà a cui manca la quotidianità con il proprio bambino, soffrendo il distacco ed i risvegli da solo, soffrendo la non possibilità di giocare con lui, e di vedere i suoi occhietti illuminarsi di fronte ad un pallone.

    Kevin Prince Boateng
    , l’uomo dei tatuaggi è- prima di tutto – un giovane papà innamorato di suo figlio di tre anni, Jermaine, che ora vive a Berlino, a “due ore e mezzo di volo e check in”, con la mamma, dopo la separazione dei genitori, giunta qualche mese fa, senza urla nè litigi, per inerzia, inevitabile conseguenza di qualcosa che si era ormai spento, come racconta in un intervista rilasciata a Vanity Fair.

    Kevin Prince Boateng | © Getty Images

    Qualcosa che, però, era nato molto tempo prima, quando Boateng aveva solo 15 anni, e lei, Jennifer, tre in più, e che era proseguito seguendo le tappe più importanti della carriera calcistica di Boateng, in parallelo: prima del trasferimento a Londra al Tottenham, il matrimonio, celebrato a Berlino nel giorno libero di Boa, senza eccessivi stress organizzativi, senza viaggio di nozze, ma con un bellissimo regalo ricevuto in dono: il concepimento di Jermaine.

    D’altronde, la nostalgia per la fine di un amore e per la lontananza dal piccolo, probabilmente risulta ancora maggiore per chi rivive nuovamente la propria sofferenza di bambino figlio di genitori separati, costretto a crescere troppo in fretta, costretto a conoscere da vicino la povertà e le difficoltà conseguite all’abbandono da parte del proprio padre, in un triste deja-vù.

    Un’infanzia difficile ripagata, però, dal talento calcistico, che gli ha concesso la possibilità di cambiare vita, passando dalle partite sui campetti d’asfalto del difficile quartiere di Wedding, all’Herta Berlino, grazie ad una partitella giocata proprio con il figlio dell’allenatore delle giovanili dell’Herta.

    Poi, dopo due stagioni con la prima squadra dell’Herta, l’approdio in Premier League, nel 2007, al Tottenham, ed a seguire il Borussia Dortmund, il Portsmouth, i Mondiali Sudafricani disputati con la Nazionale Ghanese, paese d’origine del padre – giocando proprio contro la “sua” Germania e contro il fratellastro Jerome – e, dopo il Mondiale 2010, l’approdo al Milan.

    Dal 4 Novembre, Kevin Prince ha deciso, a malincuore, di lasciare la sua Nazionale, perchè il suo ginocchio operato sei volte non gli consente più di reggere tanti impegni ravvicinati, preferendo dedicarsi agli impegni con il Milan, ed a ripartire dalla nuova vita da sigle, cercando – nel frattempo – di dedicarsi agli affetti della famiglia d’origine, recuperando il rapporto con il fratellastro Jerome, festeggiando – per la prima volta – con lui il prossimo Natale.

  • Deron Williams da record, 50 punti in EuroChallenge

    Deron Williams da record, 50 punti in EuroChallenge

    E’ il giocatore più forte tra tutti quelli che hanno lasciato temporaneamente la NBA per giocare in Europa, ma la prestazione di Deron Williams di ieri sera in un incontro di EuroChallenge ha veramente dell’incredibile: il playmaker dei New Jersey Nets, in prestito al Besiktas per il lockout che sta tenendo ferma la Lega professionistica americana, è riuscito a siglare ben 50 punti, una performance superlativa che ha lasciato incantati gli spettatori presenti sugli spalti.

    Deron Williams | © Warren Little/Getty Images

    Nella sfida contro la formazione del Goettingen Williams è stato superlativo trascinando i suoi compagni al successo in una sfida che nonostante la sua prestazione si è mantenuta sui binari dell’equilibrio fino a circa 2 minuti dal termine. Alla fine il Besiktas l’ha spuntata per 105-94 ed il gioiello dei Nets l’ha fatta da padrone insaccando 50 punti nel canestro avversario con uno strabiliante 10/13 da 2 punti, 7/10 dalla lunga distanza, 9/11 ai tiri liberi a cui ha aggiunto, giusto per non farsi mancare nulla, anche 3 rimbalzi ed 1 assist, il tutto subendo ben 9 falli e perdendo solo 2 palloni in tutto il match (36 minuti il suo impiego sul parquet).

    Nonostante la grande prestazione di Williams il Besiktas però ha appreso nel post partita dell’infortunio occorso al suo centro Semih Erden che in uno scontro di gioco si è rotto il pollice della mano destra. Già alla ricerca di un “lungo” di valore (in questi mesi la squadra turca ha cercato in ogni modo di tesserare i vari Carlos Boozer, Luol Deng e Kevin Love, ma tutti i giocatori contattati hanno rifiutato l’ingaggio) ora si dovrà cercare di sveltire le operazioni di mercato dato che il settore dei centri è rimasto davvero ridotto ai minimi termini. L’ultima idea per rimpolpare il reparto è stata quella di Lamar Odom, ala grande dei Los Angeles Lakers, che proprio in questi giorno dovrà valutare l’offerta turca e dare una risposta.

    Intanto vi lasciamo con le incredibili prodezze di Deron Williams.

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  • Del Piero testimonial delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach

    Del Piero testimonial delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach

    Dopo l’annuncio del lancio delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach, le scarpe da calcio “intelligenti” che permettono all’atleta che le indossa di monitorare tramite un sensore, il miCoach SPEED_CELL™ posto all’interno della scarpa, tutta una serie di dati quali la velocità media (registrata ogni secondo), velocità massima (registrata ogni cinque secondi), numero di scatti, distanza totale percorsa, distanza ad elevati livelli di intensità e altro di cui vi avevamo già parlato giorni fa, Adidas ha pensato bene di organizzare un evento speciale per presentarle al pubblico.

    Ieri, 21 novembre, presso il Centro Sportivo Bettinelli di Milano Adidas ha deciso di “far battezzare” le F50 miCoach da uno dei propri testimonial di punta, il capitano e bandiera della Juventus Alessandro Del Piero che ha fatto da padrino all’evento. Il fuoriclasse bianconero ha testato in prima persona sul campo le prime scarpe da calcio intelligenti partecipando alla partita di calcio a 7 organizzata dalla nota marca di articoli sportivi tedesca e che ha visto come protagonisti anche giornalisti e blogger e partecipando alla conferenza stampa di presentazione al fianco del direttore marketing di Adidas Italia Stephen Pierpoint, rispondendo alle domande del giornalista Mediaset Pierluigi Pardo.

    Oltre al sensore miCoach SPEED_CELL™ che cattura tutti i dati utili all’altleta che le indossa, il pacchetto comprende anche connettore miCoach Connect per la connessione ad iPod touch, iPhone e iPad oppure per PC e MAC che permetterà di condividere tutti le proprie statistiche raccolte su Facebook e confrontarle con quelle degli amici. Tutto il pacchetto (Adizero F50 miCoach+sensore miCoach SPEED_CELL™+miCoach Connect) è già in vendita dal 15 novembre presso i migliori negozi sportivi e disponibile al prezzo di 255 €. Dal 2 dicembre i prodotti saranno venduti anche separatamente.

    Di seguito le immagini dell’evento con lo special guest Alessandro Del Piero protagonista.