Tag: Curiosità

  • Una Onlus dedicata al Sic, nasce “Fondazione Marco Simoncelli”

    Una Onlus dedicata al Sic, nasce “Fondazione Marco Simoncelli”

    E’ ufficiale la nascita della Onlus dedicata a Marco Simoncelli, “Fondazione Marco Simoncelli“, che è stata costituita legalmente in tempi brevi cercando di sveltire al massimo le necessarie pratiche burocratiche. La presidente della Fondazione sarà la mamma di Marco, la signora Rossella, con la zia di Marco – Angela Simoncelli – nel ruolo di consigliere insieme al dott. Arnaldo Cappellini, e come consulenti Carlo Pernat ed il giornalista Mediaset ed amico di Marco, Paolo Beltramo.

    Marco Simoncelli | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    La nascita della fondazione, dunque, è solo il preludio per l’avvio di una serie di iniziative dedicate a Sic, a partire da quella del 20 Gennaio, allo Stadio di Rimini, dal titolo “Buon Compleanno Sic“, una serata dedicata a Marco con divertimento e “casino”, proprio come sarebbe piaciuto a Marco, con la presenza di diversi comici di Zelig.

    Ma non solo l’iniziativa del 20 Gennaio: presto a Coriano potrebbe essere dedicata una galleria dedicata a Marco e che verrà gestita dalla stessa Fondazione, con l’obiettivo di tener vivo il ricordo di Sic, conservandone lo spirito allegro e solare, spensierato e scanzonato, aiutando con i proventi raccolti dalle varie iniziative chi è in difficoltà, evitando, però, di imbattersi in iniziative eccessivamente complesse, preferendo concentrarsi su iniziative semplici e tangibili, gestendo il denaro da “buon padre di famiglia”, come precisa Paolo Simoncelli.

    Il tutto accompagnato, già dall’inizio di questa avventura, dall’entusiasmo e dal calore di chi conosceva Marco, di chi lo ammirava in pista e di chi provava simpatia per quel cespuglio di ricci arruffati, e quel sorriso gioioso.
    Papà Paolo Simoncelli, a proposito di questo, ci tiene a sottolineare come sia stato fondamentale sentire l’affetto della gente per “il loro bambino”, e di come ciò sia stato decisivo per indurre alla costituzione della Onlus e alla promozione delle varie iniziative che prenderanno il via.

    E’ questo il modo migliore per ricordarlo, è questo il modo migliore per tenere sempre vivo il ricordo di Sic.

  • Balotelli Santa Claus: ma è solo una bufala

    Balotelli Santa Claus: ma è solo una bufala

    Natale si avvicina e nelle fredde serate inglesi Mario Balotelli resta uno degli argomenti “leggeri” preferiti dai tabloids, che hanno trovato nell’attaccante del Manchester City una fonte inesauribile di iniziative, a volte deprecabili e non consone ad uno sportivo, altre volte singolari e divertenti, per far parlare di sè.

    Dopo le freccette lanciate all’indirizzo dei compagni in allenamento, la rissa sfiorata con il compagno di squadra Richards, l’incendio nella sua villa appiccato accidentalmente in un eccesso di goliardia fra amici, dopo il servizio fotografico in posa da pugile sul ring, con tanto di guantoni e posa in stile Tyson, ecco un altro singolare episodio targato Super Mario.

    Mario Balotelli | © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Questa volta, però, non si tratta di avvenimenti negativi, tutt’altro: sabato sera, alla vigilia del match della sedicesima giornata di Premier League fra Manchester City ed Arsenal, su Twitter impazza il tam tam di notizie sul presunto avvistamento di Mario Balotelli vestito da Babbo Natale, o meglio da Santa Claus, intento a distribuire, nel centro della città, banconote da venti euro ai passanti, in una sorta di “simbolico” regalo di Natale, un modo per fare beneficenza.

    Il tweet, però, era solo una falsa notizia, una “bufala”, diffusasi in pochissimo tempo grazie alla rete e giunta, naturalmente, anche all’orecchio di mister Roberto Mancini, tecnico dei Citizens, costretto a commentare per l’ennesima volta in conferenza stampa un episodio che vede protagonista (anche se, come detto, si è trattato poi di una bufala, ndr) il suo pupillo Mario Balotelli.

    Mancini, quindi, decide di usare la strada dell’ironia per commentare l’accaduto ed, alle domande rivoltegli circa il presunto travestimento di Balotelli da Santa Claus risponde con il sorriso, precisando che con Mario tutto sarebbe possibile. Aggiungendo, però, di esser quasi sicuro che Mario fosse in albergo con la squadra, ma “senza fuochi d’artificio”, lanciando una frecciatina in riferimento al recente episodio dell’incendio causato dallo scoppio dei fuochi d’artificio in casa Balotelli.

    Questa volta, dunque, la fantasia ha superato la realtà, ma con l’imprevedibilità di Balotelli c’è da aspettarsi di tutto, anche se immaginarlo con la barba bianca ed il vestito rosso resta, comunque, un pensiero molto divertente.

  • World Soccer, Napoli nella top ten

    World Soccer, Napoli nella top ten

    World Soccer, la rivista inglese specializzata in calcio internazionale, ha stilato – come di consueto a fine anno – le sue speciali classifiche inerenti i migliori club del mondo, in base ai risultati ottenuti durante l’anno solare, ma anche circa i mgliori tecnici, i migliori calciatori, ed i giovani più interessanti.

    Walter Mazzarri, il suo Napoli nella top ten di World Soccer | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto concerne la classifica delle migliori formazioni, ottime notizie per il Napoli di Walter Mazzarri che compare a fianco delle grandi squadre di caratura mondiale e, notizia ancor più prestigiosa per gli Azzurri partenopei, è l’unica italiana nella speciale graduatoria, occupando il sesto posto in classifica dietro il Super Barcellona, primo, la Nazionale Uruguayana, vincitrice della Coppa America, Porto, Santos e Borussia Dortmund. Il Napoli, così, precede nella top ten il Manchester City di Mancini, il Manchester United, la Nazionale Estone, e la formazione francese del Lille.

    Un risultato eccezionale, dunque, per i partenopei che dà lustro all’opera di Mazzarri e del vulcanico Presidente De Laurentiis che, dalle “macerie” della serie C ha saputo, in soli cinque anni, costruire una squadra competitiva, esuberante, determinata ed in grado, finalmente, di non porsi limiti, andandosi a giocare gli ottavi di Champions League contro il Chelsea, senza rinunciare ai sogni di gloria ed all’entusiasmo, ed alla voglia di dimostrare la propria forza.

    Nella speciale classifica dedicata ai tecnici dell’anno, altro importante riconoscimento per l’Italia, ed in particolare per Massimiliano Allegri, campione d’Italia con il Milan, presente al decimo posto dell’apposita classifica, vinta – in tal caso l’esito appariva abbastanza scontato – dal blaugrana Pep Guardiola, seguito dal ct della Nazionale Celeste Oscar Tabarez e da Sir Alex Ferguson.

    Fra i migliori giovani dell’anno 2011, invece, stravince Neymar del Santos, mentre Mario Balotelli compare al nono posto della speciale classifica: fra i giocatori già affermati, invece, ennesimo trionfo per Lionel Messi, eletto giocatore dell’anno, staccando nettamente la concorrenza di Cristiano Ronaldo, Xavi, Luis Suarez, Iniesta, Forlan, Neymar, Falcao, Ibrahimovic e Van Persie.

  • Balotelli e Richards, pace sul ring

    Balotelli e Richards, pace sul ring

    Super Mario Balotelli deve sempre far parlare di se, in Italia come in Gran Bretagna, sempre all’insegna delle sue “sbandate” fuori dal campo e di curiose iniziative, che rendano maggiormente colorite e meno prevedibili le sue giornate. Dopo la lite in allenamento, che ha coinvolto il compagno di  squadra Richards, e che stava per sfociare in una rissa se non ci fosse stato il provvidenziale intervento di Yaya Tourè e di altri compagni di squadra, ecco la “pace”, che giunge in una modalità quantomeno originale.

    Mario Balotelli | © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Una pace probabilmente “forzata”, dato il rimprovero – uno dei pochi – di mister Roberto Mancini all’ indirizzo del suo pupillo, chiedendogli, con tono polemico, “perchè sempre tu?”, facendo il verso all’ormai celebre scritta sulla maglietta di Super Mario: “Why always me?”

    Una pace a prova di flash, immortalata in una fotografia, in cui i due sono ritratti mentre vestono i guantoni da boxe e si preparano al “combattimento”, in posa, ma con il sorriso naturalmente: pace fatta, dunque, anche perchè i motivi del litigio di giovedi scorso in allenamento erano davvero futili, connessi ad un passaggio non effettuato, ed a qualche parola di troppo durante la partitella rivolta da Richards all’indirizzo di Mario: “Non cresci mai”.

    Per gettare acqua sul fuoco, dopo l’irritazione iniziale per l’accaduto, è intervenuto mister Roberto Mancini, che ha precisato come l’episodio possa essere considerato “ordinaria amministrazione” sui campi di calcio, anche perchè lui stesso da giocatore alla Sampdoria è stato protagonista di simili episodi, in particolare con Trevor Francis e Liam Brady. Nonostante questo, però, mister Mancini sostiene che Mario Balotelli “dovrebbe stare più attento, in generale”, evitando di trovarsi  sempre in simili situazioni, riferendosi anche al recente episodio dell’incendio divampato nella casa di Mario Balotelli, che lo sta “costringendo” a soggiornare in un lussuosissimo hotel di Manchester. A tal proposito, significativo l’invito rivolto – in toni comunque scherzosi – da mister Mancini a Super Mario: “In vista del Natale e di Capodanno, sarebbe preferibile che stesse a casa, perchè si sa che in quel periodo i fuochi d’artificio sono particolarmente pericolosi”.

  • Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Van Nistelrooy vince la classifica dei bomber del decennio

    Chi è il miglior bomber del decennio 2001-2011? Non Ibra, non il pluripallone d’oro Lionel Messi, ma bensì l’olandese Ruud Van Nistelrooy, attualmente attaccante del Malaga, ma ex di Manchester United, Real Madrid ed Amburgo, con ha all’attivo 86 reti in ambito internazionale, davanti al francese Thierry Henry, autore di 85 gol, ed all’ivoriano Didier Drogba, a quota 83 reti.

    Ruud Van Nistelrooy | © Denis Doyle/Getty Images
    Buon posizionamento nella speciale graduatoria stilata dall’Iffhs, anche per il laziale di nazionalità tedesca, Miroslav Klose, a quota 81 reti, a pari merito con l’ex interista, ora approdato in Russia, Samuel Eto’o. Buoni posizionamenti, poi, anche per gli Spagnoli Raul e Villa, rispettivamente all’ottavo ed al nono posto della classifica con 71 e 68 reti, e per l’ucraino ed ex milanista Shevchenko, anch’egli a quoto 68 gol.

    Tra gli italiani, l’unico a posizionarsi fra i primi 35, è Filippo Inzaghi, con 57 gol realizzati (al pari di Ballak, Luis Fabiano e Gerrard) che gli valgono il diciannovesimo posto nella speciale graduatoria stilata sulla base delle reti realizzate nelle fasi finali dei tornei internazionali con le Nazionali maggiori e nelle fasi finali dei tornei continentali, dall’Iffhs, l’istituto mondiale di storia e statistica del calcio, davanti al gigante della Repubblica Ceca Koeller, ventesimo in graduatoria con 56 reti.

    Zlatan Ibrahimovic, invece, appare nelle retrovie, con all’attivo soltanto 51 reti internazionali: una “mancanza” ormai nota nel curriculum dello svedese che, dai tempi della Juventus, dell’Inter, del Barcellona ed, ora, del Milan ha sempre mostrato una minore verve realizzativa ed una minore incisività nelle partite decisive, come quelle di Coppa, rispetto alle gare di campionato.

    Non presente nelle prime posizioni della speciale lista, neppure Lionel Messi: in tal caso, è necessario considerare la sua giovane età rispetto ai colleghi che si sono classificati nelle prime posizioni: il blaugrana, infatti, è un classe 1987 mentre l’olandese Van Nistelrooy – primo classificato – è un classe 1976 e, pertanto, fra le date di nascita dei due intercorrono ben undici anni di differenza.

    Nella classifica del prossimo decennio, dunque, potrebbe esserci spazio per Lionel Messi, a patto che il suo rendimento con la maglia dell’Argentina possa essere all’altezza di quello mostrato con la maglia di club.

    LA CLASSIFICA IFFHS – Questa la top-20 dei bomber internazionali:
    1) Van Nistelroy (Olanda) 86 gol
    2) Henry (Francia) 85 gol
    3) Drogba (Costa d’Avorio) 83
    4) Klose (Germania) 81 gol
    5) Eto’o (Camerun) 79
    6) Amado (Angola) 73
    7) Berbatov (Bulgaria) 71
    8) Raul (Spagna) 71
    9) Villa (Spagna) 68
    10) Shevhcenko (Ucraina) 68
    11) Frei (Svizzera) 63
    12) Larsson (Svezia) 61
    13) Tomasson (Danimarca) 59
    14) Borgetti (Messico) 58
    15) Adriano (Brasile) 58
    16) Ballack (Germania) 57
    17) Luis Fabiano (Brasile) 57
    18) Gerrard (Inghilterra) 57
    19) F. Inzaghi (Italia) 57
    20) Koeller (Rep. Ceca) 56.

  • Google, Marco Simoncelli è il termine più cercato nel 2011

    Google, Marco Simoncelli è il termine più cercato nel 2011

    Il 2011 volge a termine e come consuetudine è tempo di bilanci e classifiche in ambito sportivo ad esempio impazzano i sondaggi sui migliori giocatori, le sorprese, i giovani mentre in maniera più ufficiale il 9 gennaio arriveranno gli ambiti riconoscimenti come il top 11, il premio Puskas e sopratutto il Pallone d’Oro. Ad interessare però da quando l’informazione veicola attraverso la rete sono anche le ricerche degli utenti, una volta ricercatissime per richieste di mercato e adesso utili per recepire cosa interesse agli italiani.

    Marco Simoncelli | ©Mirco Lazzari gp/Getty Images
    A farla da padrone nelle ricerche in rete è ovviamente Google che nel suo annuale Zeitgeist (“Spirito dei tempi”, appunto) pubblica i temi d’interesse nel 2011. A farla da padrone, purtroppo, nelle ricerche di immagine, video e news è il povero Marco Simoncelli da mesi ormai al centro delle cronache per la terribile morte sul maledetto circuito di Sepang. Dallo scorso 23 ottobre, giorno dell’incidente, il nome di Marco Simoncelli ha unito tutta Italia facendo impennare la ricerca di news, indiscrezioni o semplicemente per un attestato di stima per una ragazzo dalla faccia pulita che si faceva voler bene da tutti.

    Il nome del Sic precede nella top ten delle “ricerche di crescente popolarità”, il tormentone musicale Danza Kuduro e Iphone 5 che pur non ancora in commercio ha praticamente sfruttato al massimo l’onda del marketing facendo accrescere la curiosità e la conseguente caccia alle indiscrezioni.

    Queste le Ricerche in più rapida ascesa
    1. Simoncelli
    2. Danza Kuduro
    3. iPhone 5
    4. Groupon
    5. Referendum
    6. Na pohybel janas
    7. Censimento 2011
    8. iPad 2
    9. Google Gravity
    10. Lamberto Sposini

    Curiosità. Al sesto posto si piazza una parola “Na pohybel janas” apparentemente senza un significato reale e in molti ancora non sanno a cosa si riferisse. In molti propendono verso il nome di un virus e la curiosità per conoscere i suoi effetti fece impennare le ricerche ad inizio anno.

    Tornando però all’ambito sportivo oltre a Marco Simoncelli i personaggi più ricercati in Italia sono Cisse’, Barzagli, Pirlo, Abidal, Tevez, Legrottaglie, Robert Kubica, Rey Mysterio e Gattuso. Mentre globalmente il Sic occupa la quinta posizione, la tragica morte di Dan Wheldon occupa il posto più basso del podio Soccerstar, il secondo e Mayweather Vs Ortiz, primo.

  • Mario Balotelli in hotel da 1200 euro a notte

    Mario Balotelli in hotel da 1200 euro a notte

    Non c’è giorno che Mario Balotelli non monopolizzi le prime pagine dei tabloid inglesi. L’ex nerazzurro, nonostante i suoi comportamenti siano notevolmente cambiati rispetto al passato anche recente, riesce sempre a far parlare di se. Nella trasferta napoletana che costò l’eliminazione dalla Champions League ad esempio SuperMario fu beccato a notte tarda in una pizzeria con la fidanzata Raffaella Fico. Poi qualche giorno fa, in discoteca nella notte prime del big match contro il Chelsea che è costato ai Citizens la prima sconfitta in Premier League.

    Mario Balotelli | ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Ricordare tutte le “marachelle” di Balotelli comunque è quasi impossibile, quest’oggi l’attaccante ha guadagnato due volte i primi posti nelle news più lette sul web. La prima a metà pomeriggio riguardava la sua vita privata da nababbo, come ricorderete l’azzurro qualche settimana fa fu costretto ad abbandonare la sua casa in fiamme incendiata dall’utilizzo di alcuni petardi con gli amici. L’impossibilità di vivere fuori casa ha “costretto” Balotelli a rifugiarsi in albergo, ovviamente extra lusso tanto che in poco più di un mese e mezzo il conto da saldare ha superato i 65000 euro, vale a dire circa 1200 euro a notte.

    Poco dopo è invece salita alle cronache la baruffa nell’allenamento del Manchester City tra Mario Balotelli e Richards quest’ultimo durante la partitella si era protagonista di una entrataccia verso l’attaccante che indispettito ha prima offeso verbalmente il centrocampista cercando poi il contatto fisico, evitato però dal tempestivo intervento di Yaya Tourè e Milner. L’episodio comunque chiarito e ridimensionato sembra però aver lasciato strascichi in società che adesso inizia a nutrire il timore di rovinare una stagione nata sotto una buona stella. Indiscrezioni vogliono anche Roberto Mancini molto adirato nei confronti di Balotelli tanto da far ipotizzare una nuova multa.

    A differenza del passato però il comportamento fuori dal campo non incide sulle prestazioni di SuperMario Balotelli che ha trovato in questa stagione continuità sia nelle prestazioni che in zona gol.

  • Tavolo della pace o delle polemiche? C’è De Laurentiis manca Beretta

    Tavolo della pace o delle polemiche? C’è De Laurentiis manca Beretta

    Domani mercoledì 14 dicembre arriva il momento del cosiddetto “Tavolo della pace”,  organizzato dal presidente del Coni Gianni Petrucci per risolvere le controversie in merito all’annata 2006  e rimuovere le antichi antipatie tra alcuni presidenti di serie A. Nonostante i buoni propositi, c’è un malcontento generale che serpeggia nell’aria.

    "Tavolo della pace" Massimo Cellino tra gli scettici e polemici | © Enrico Locci/Getty Images
    SCONTENTI- Le polemiche purtroppo non sembrano calmarsi nemmeno alla vigilia di questo importante incontro, dove se le Big sembrano aver sotterrato l’ascia di guerra, le società non invitate hanno poco gradito questa loro assenza, con il portavoce degli scontenti Massimo Cellino che ha così spiegato la sua posizione ai microfoni della “Politica nel pallone-Gr Parlamento”: “Questo tavolo non l’ho capito, se doveva servire per far stringere la mano a due società come Inter e Juventus e dimostrare come i valori dello sport sono superiori a tutto, allora bastava la presenza di Agnelli e Moratti. Ma cosa c’entrano gli altri?”. Con un chiaro riferimento non a Galliani e Diego Della Valle (che per primo propose il tavolo), ma ad Aurelio De Laurentiis che all’epoca dei fatti non era nemmeno uno dei presidenti chiamati in causa. Ancora dure critiche sempre da parte di Cellino in merito all’assenza  del presidente della Lega Maurizio Beretta: “Perché mai non si invita la Lega che pure per quei fatti è stata parte lesa?- ha aggiunto il presidente del Cagliari con le idee chiare su questa iniziativa- Così è solo un’iniziativa che si trasforma in un atto arrogante di sopraffazione della Lega. L’idea che ci siano presidenti che si collocano al di sopra delle regole si trasforma di fatto in un sabotaggio del faticosissimo percorso che abbiamo intrapreso per trovare una unione al nostro interno”.

    CURIOSITA’ E SERENITA’- A Roma sarà sicuramente  presente Massimo Moratti, numero uno dell’Inter che intervenuto alla Gazzetta dello Sport ha ostentato molta serenità sull’incontro di domani: “Non so quale sarà esattamente il significato. Quindi andrò là con molta curiosità”. Un’ulteriore garanzia alla tranquillità in casa nerazzurra arriva direttamente dal presidente del Coni Gianni Petrucci: “Sarà un incontro all’insegna della serenità e, anche se sento un’attesa spasmodica nei confronti di questo evento, si tratterà di una riunione normale, un tavolo in cui si parlerà di calcio e in cui l’attore principale, com’è giusto che sia, sarà la Figc. Sono felice che tutte le persone invitate abbiano confermato la loro presenza”. Petrucci inoltre veste i panni del pompiere buttando acqua sul fuoco relativo ai malcontenti dei non invitati: “ Chi non è stato invitato non deve offendersi, perché se avessimo invitati, sarebbe diventata un’assemblea di Lega e non un tavolo della Pace. Spero che questo incontro servirà a chiudere definitivamente le pagine di discussioni, di corsi e ricorsi. Ho visto molta serenità da parte dei presidenti invitati e mi auguro che questa non sia dovuta solo al periodo natalizio.”

    ABETE NO ALLE PRESSIONI-  Presenza confermata al tavolo anche per il presidente della Figc Giancarlo Abete: “Calciopoli è stata un’esperienza traumatica per tutti, ma se ne parla ancora e spero questa sia l’occasione giusta per guardare avanti. L’importante- aggiunge Abete- è non strattonare la Federazione anche perché non ci faremo mettere pressioni da nessuno. Da parte mia ci sarà lo spirito giusto per fare riflessioni e dare chiarimenti”.  Conclusione per il numero uno della Figc sul clima dell’incontro: “Il clima deve essere positivo per guardare con serenità al passato ma anche al futuro”.

    Dichiarazioni tratte dal “Corriere Dello Sport”

  • Dinamo Zagabria Lione tra ombre, occhiolini e sospetti

    Dinamo Zagabria Lione tra ombre, occhiolini e sospetti

    Di certo alla fine del match i tifosi dell’Ajax non saranno stati molto contenti di conoscere il risultato della partita disputata tra Dinamo Zagabria Lione, che ha visto gli ospiti imporsi con un pesante 7-1 e di conseguenza qualificarsi agli ottavi per una migliore differenza reti.

    Giocatori del Lione festeggiano la qualificazione | © HRVOJE POLAN/AFP/Getty Images

    Un’impresa avranno pensato i meno maliziosi, una combine avranno ribattuto gli altri, e a fomentare ancor di più questa convinzione uno strano episodio capitato dopo il quinto gol della squadra francese, ad opera di Lisandro Lopez. Nell’atto di raccogliere il pallone dentro la porta per riportarlo rapidamente a centrocampo, infatti, Vida, giocatore dello Zagabria, fa l’occhiolino e il segno “ok” con la mano a Gomis, attaccante dell’ “Olympique”, come a volerlo rassicurare sulla connivenza della propria squadra nel permettergli di siglare la rete del passaggio di turno. Detto, fatto. Proprio Gomis, guarda caso, e Briand, fissano il punteggio sul 7-1.

    Questi sono i fatti di ieri, che ovviamente non potevano cadere nel vuoto ed infatti le contromisure non si sono fatte attendere, in casa croata la sconfitta di Dinamo Zagabria Lione è costata il posto all’allenatore Krunoslav Jurcic, mentre ben più gravi sono le “verifiche annunciate dall’Authority dei giochi on line, in Francia, che avrà il compito di verificare la correttezza dello svolgimento della partita, conclusasi come detto con l’incredibile 1-7 che ha consentito la qualificazione in extremis, dei francesi sul campo della Dinamo Zagabria. L’Authority,”garante della sincerità delle scommesse sportive, procede attualmente a verifiche il cui risultato dovrebbe essere reso noto a fine pomeriggio“, fa sapere l’ARJEL (Autorità regolamento giochi on line).”Come per ogni attività atipica in una competizione sportiva – aggiunge l’Authority – stiamo verificando che non ci sia stata attività anormale a livello di certe scommesse che possa aver recato danno agli scommettitori“.

    Si attendono, invece, reazioni dagli organi ufficiali dell’Uefa che dovranno certamente far luce su una situazione davvero poco chiara. Nel calcio si sa tutto è possibile, ma 6 gol in 31 minuti sembrano essere davvero troppi.

    IL VIDEO DELL’OCCHIOLINO DI VIDA A GOMIS

    VIDEO DINAMO ZAGABRIA LIONE 1-7

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  • Benigni da Fiorello, crisi Roma “è colpa dei tagli di Monti”

    Benigni da Fiorello, crisi Roma “è colpa dei tagli di Monti”

    Una volta era l’Inter ad esser il soggetto preferito dei comici, poi dopo l’exploit del Triplete ogni battuta scontata e facile sui nerazzurri è stata riposta nel cassetto non essendo più attuali e riciclabili. Adesso però a prender il posto dell’Inter sempre possa esser la Roma tacciata come innovatrice e visionaria ad inizio stagione ma adesso in preda ad una crisi apparentemente senza via d’uscita. Oggi sembra ci sia un vertice a Trigoria tra Luis Enrique e la squadra per capire se l’unità d’intenti e la voglia di lottare è rimasta intatta nonostante il capitombolo di Firenze che per la prima volta ha fatto affiorare i nervi in campo e nei tifosi.

    Totti deluso per il mancato utilizzo in Fiorentina Roma | ©Andreas Solaro/Getty Images

    Si, proprio i tifosi della Roma, fino a qualche settimana fa osannati da tutti per la pazienza e la voglia di sposare un nuovo progetto hanno iniziato a manifestare il malcontento riversando, in modo civile e sui social network la rabbia per un campionato nettamente inferiore alle aspettative. La crisi della Roma permette poi una facile battuta a Roberto Benigni ieri mattatore della serata insieme a Fiorello nell’ultima puntata di #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend. Anche Fiorello in una puntata precedente con Marco Borriello in studio fece la parodia di Luis Enrique per le sue scelte e per le sue interazioni con la stampa.

    Lo showman commentando i tagli proposti del governo Monti per risollevare le sorti dell’Italia usa la Roma per spiegarne i suoi effetti “C’è la crisi, i tagli, ieri accendo la televisione ho visto la partita della Roma erano in otto. Monti esagera, ha tagliato pure la serie A. Erano in tre in meno, l’ho contati ve lo giuro erano in otto, mi è preso un colpo, già i tagli! Qui la serie A diventa il calcetto praticamente.”

    Altra battuta regalata dal sorteggio per gli Europei 2011 Benigni la dà per l’Italia accomunata nel girone e nella a Spagna e Irlanda ma che per renderla completa serviva la presenza della Grecia al posto della Croazia. Battute a parte per la Roma e Luis Enrique dicembre sarà un mese caldo con il nuovo ostacolo Fiorentina in Coppa Italia e poi il doppio big match contro Juventus e Napoli