Tag: Curiosità

  • Un russo in laguna, Yuri Korablin rileva il Venezia

    Un russo in laguna, Yuri Korablin rileva il Venezia

    Sbarcano i russi tra i canali della “Serenissima”. La Fbc Unione Venezia passa infatti nelle mani di Yuri Korablin , imprenditore russo, cinquantunenne, già sindaco della città di Khimki.  Nel suo curriculum ci sono già le esperienze nel mondo del basket e del calcio, con ottimi risultati, visto che le squadre ha fondato sono arrivate ai massimi livelli nei rispettivi sport.

    Il magnate dell’est ha provveduto a rilevare le quote societarie dall’ormai ex presidente Enrico Rigoni, tramite la società, creata per l’occasione, Venice Football Accademy srl.

    Forse meno conosciuto (e facoltoso) del suo connazionale Abramovich, il neo presidente lagunare ha comunque le idee chiare sui traguardi che vuole raggiungere: “Faremo di tutto per riportare la squadra in Serie A, anche se, vi dico subito, non sara’ facile. E penso che la Regione Veneto meriti di avere uno stadio di altissimo livello europeo: sono questi i nostri progetti futuri”.

    Il Venezia milita in serie D, ed  è attualmente secondo in classifica nel girone C, a 2 punti dalla capolista Treviso.  I tempi della Serie A di Zamparini e Recoba sembrano ormai lontanissimi, ma adesso, sognare è lecito.

  • Jesè Rodriguez, finalmente un fenomeno dalla cantera Real

    Jesè Rodriguez, finalmente un fenomeno dalla cantera Real

    Tra le differenze principali nella cultura calcistica di Real Madrid e Barcellona c’è la cura del settore giovanile. Il club catalano è modello di riferimento in tutta Europa per la capacità di allevare giovani talenti, scovati ancora in erba e poi diventati pedine fondamentali della prima squadra.

    Il Real sopratutto sotto la presidenza Perez ha innestato il ciclo dei Galattici spendendo cifre astronomiche per campioni già affermati trascurando però il settore giovanile. Le nuove norme imposte da Platini e il fair play finanziario impongono però una riscoperta del vivaio.

    Le Merengue potrebbero ripartire da Josè Rodriguez giovane talento cresciuto nelle fila delle Merengue e messo sotto contratto su consiglio di Josè Mourinho proprio per sventare lo scippo da parte degli odiati rivali blaugrana.

    Rodriguez conta già diverse presenze nelle selezioni giovanili della Spagna e pare che lo Special One lo voglia sin da subito aggregare alla prima squadra.

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  • Puzzle Sport, un pò di tutto in breve

    Puzzle Sport, un pò di tutto in breve

    CICLISMO. Ad appena una settimana dall’annuncio ufficiale del suo ritiro dal ciclismo, Lance Armstrong (sette volte vincitore del Tour de France) si è buttato in una nuova grande sfida, la lotta contro il fumo. Dopo aver in passato sconfitto un cancro, il campione statunitense si è fatto promotore in California di una tassa che, se approvata, aumenterà il prezzo unitario di un pacchetto di sigarette di un dollaro, incrementando in tal modo i fondi destinati alla ricerca sui tumori. Complimenti!


    TUFFI.
    Il gioiellino tricolore Tania Cagnotto è stata eletta miglior tuffatrice dal trampolino per il 2010. L’Acquatics World Maganiz della Federazione Internazionale di Nuoto (FINA) l’ha reputata prima al mondo dal trampolino e seconda, dietro la cinese Chen Roulin, nella classifica generale. Ora la Cagnotto è alle prese con la preparazione per gli Europei di specialità che si terranno a Torino dall’8 al 13 Marzo.

    CALCIO.
    In Serie B, il portiere del Pescara Salvotore Pinna ha un record ancora aperto, quello inerente l’imbattibilità interna. L’estremo difensore sardo in forza ai biancazzurri, infatti, ha mantenuto la sua porta inviolata all’Adriatico già per 593’ (recuperi esclusi) ed ha l’occasione di incrementare il minutaggio, o interromperlo, il 5 Marzo nel match interno contro la Reggina che sarà priva del bomber Bonazzoli squalificato (già 13 centri per lui in stagione).

    ROMA 2010. Gianni Petrucci su Mario Pescante al Corriere della Sera (1-3-11): “Pescante non è una seconda scelta. Rendiamoci conto che che abbiamo candidato una figura che è arrivata ad un livello dirigenziale mai raggiunto da nessun altro italiano: vicepresidente Cio, braccio destro di Jacques Rogge. Conosco ed apprezzo i suoi ideali sportivi, la sua filosofia, i suoi metodi di lavoro. Ribadisco: Pescante presidente non è secondo a nessuno. Sarà poi ben supportato dal direttore generale Ernesto Albanese”.

  • Serena Williams ricoverata per embolia. Carriera a rischio

    Serena Williams ricoverata per embolia. Carriera a rischio

    Non si vede su un campo da tennis dalla vittoria di Wimbledon dello scorso anno ufficialmente per la ferita ad un piede causata dalla rottura di un bicchiere, Serena Williams è però stata operata d’urgenza per embolia polmonare presso il Cedars-Sinai Medical Center.

    A dirlo è il suo agente Nicole Chabot. “Serena Williams ha ricevuto cure d’urgenza al Cedars-Sinai Medical Center per le conseguenze di un’ematoma prodottosi in seguito ad una terapia per curare una situazione più grave”.

    La Williams adesso è stata dimessa e rientrata nella sua abitazione ha commentato “Questa volta è stata davvero dura, spiacevole e mi sono presa una bella paura. Ora sto meglio, sono a casa, e sto già lavorando con i medici per cercare di mantenere tutto sotto controllo”. La sua carriera sembra però a rischio, ma per il momento gli auguriamo una veloce riabilitazione.

  • Torneo di Viareggio 2011: la finale si giocherà al Picchi

    Torneo di Viareggio 2011: la finale si giocherà al Picchi

    Dopo le tante indiscrezioni ieri sera è arrivata la conferma la 63° edizione del Torneo di Viareggio si concluderà all’Armando Picchi di Livorno dove lunedi prossimo alle 15 si giocherà la finalissima. E’ la terza volta nella storia della rassegna giovanile che l’atto conclusivo non si gioca nella cornice dello Stadio dei Pini di Viareggio, e seppur tradizionalisti ci sentiamo di appoggiare la scelta del comitato viste le condizione disastrose del manto erboso. Questo il comunicato riportato sul sito ufficiale e firmato dal presidente Palagi:

    Il Consiglio Direttivo del Centro Giovani Calciatori, presieduto dal presidente Alessandro Palagi, ha deliberato all’unanimità di disputare lunedì 7 marzo alle ore 15, la finale della 63a edizione della Viareggio Cup allo stadio “Armando Picchi” di Livorno per dare l’opportunità alle due squadre finaliste di poter giocare in un grande stadio e su un manto erboso degno del torneo.

    La decisione assunta dal Consiglio Direttivo non vuole essere contro la città di Viareggio, ma è tesa a valorizzare ulteriormente il Torneo lanciando al tempo stesso un forte messaggio affinché si tenga conto del valore e dell’importanza della Viareggio Cup e di tutto lo sport cittadino.

    Intanto oggi andranno di scena i quarti che come al solito seguiremo in diretta live a partire dalle ore 15.

  • Moratti all’Ambrogino d’Oro:”Interisti veri milanesi”

    Moratti all’Ambrogino d’Oro:”Interisti veri milanesi”

    Altro premio e riconoscimento ufficiale per l’Inter di Moratti che ha praticamente vinto tutto in questa stagione. Ieri pomeriggio presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, sede dell’amministrazione civica di Milano, il Sindaco della città Letizia Moratti ha premiato i nerazzurri e il presidente Massimo Moratti con l’Ambrogino d’Oro (l’onorificenza conferita dal comune di Milano).

    Il premio va all’Inter per la stagione perfetta con la conquista dei 3 titoli, campionato, Coppa Italia e Champions, e per la vittoria nel mondiale per Club.

    Letizia Moratti durante la premiazione ha indossato una maglietta nerazzurra, volendo evidenziare fortemente la sua fede calcistica. Nel discorso di ringraziamento ha voluto ricordare a tutti le emozioni della stagione passata e spiegare come l’Inter sia fortemente legata alla storia della città di Milano:

    “Grazie davvero a Massimo Moratti, oggi è una giornata di festa per tutti i tifosi interisti, me compresa. È una giornata di festa per tutta Milano, perché l’Inter,- ha aggiunto la Moratti– al di là del tifo, rappresenta un’eccellenza, rappresenta il grande calcio e porta il nome di Milano nel mondo. Quello di oggi è un premio all’Inter, che ci ha regalato nel 2009-2010 cinque straordinari risultati e per questo meritava un Ambrogino tutto speciale. L’Inter è collegata alla storia di Milano in maniera davvero profonda e premiarla oggi è un onore”.

    Il sindaco di Milano (cognata del presidente nerazzurro) ha continuato con i ringraziamenti volendo elogiare due personaggi che oggi non ci sono più, ma che saranno per sempre nella storia nerazzurra:

    “Oggi, bisogna ringraziare non solo Massimo, ma anche suo padre Angelo, che gli ha trasmesso questa grande passione, questo grande amore. Impossibile, poi, non ricordare anche un altro grande campione, Giacinto Facchetti: simbolo di uno stile, dello stile dell’Inter”

    Premiata tutta la squadra nerazzurra, la parola per i ringraziamenti e per ritirare il premio è andata anche al capitano Javier Zanetti: “Grazie al sindaco Moratti, alla città di Milano, per questo riconoscimento. L’Inter è una grande famiglia e merita questo riconoscimento,- ha aggiunto l’argentino- i miei compagni ed io siamo orgogliosi di essere qui oggi insieme al presidente Moratti, a ricordare le tante vittorie ed emozioni”.

    Le parole più belle  e cariche di emozioni sono venute dal presidente nerazzurro Massimo Moratti:

    “Ci tengo a ringraziare il sindaco, il Comune di Milano e tutta la città, che è stata vicina all’Inter per vincere tutto e che credo sia vicina anche quest’anno, per rivincere tutto.– a dimostrazione che Moratti sia più che convinto nella possibilità di tornare a ripetere il triplete- Spero che Milano sia orgogliosa dell’Inter come lo sono io, sia individualmente che nel lavoro di gruppo, che ci ha riempito di emozioni, felicità, grandi attese.

    Il discorso si sposta in seguito sui giocatori, veri artefici di un’impresa sportiva senza precedenti in Italia: “ La simpatia di ognuno di questi giocatori,- ha dichiarato Moratti- la loro professionalità e umanità sono sempre più belle, e hanno fatto crescere il nostro amore nei loro confronti, e di questo ringrazio tanto la città”.

    Finita la premiazione, Moratti aggiunge altre dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti: “Credo che questo Ambrogino d’Oro sia un premio all’orgoglio, per quello che l’Inter ha portato a casa, non solo per se stessa ma anche per la città di Milano. È qualcosa di emozionalmente molto bello ciò che è stato fatto dalla città di Milan.”, lasciandosi andare alle emozioni e aggiungendo una dichiarazione che sicuramente infastidirà molto Galliani e il presidente rossonero Berlusconi: “ L’Inter è Milano, i tifosi dell’Inter sono sempre stati considerati i milanesi veri. L’Inter ha sempre rappresentato l’orgoglio dello sport milanese, ha più radici l’Inter per la città che il Milan, anche se poi, comunque, la squadra rossonera ha fatto bene.”

    Chiusura finale con il ritorno al presente, e con la consapevolezza di chi sa di avere in mano una squadra in grado di rivincere tutto e perché no, bissare un nuovo Ambrogino d’Oro:  “Comunque, pensando al presente, è un dovere per noi oggi provare a riportare a casa ciò che ci ha dato felicità, la vittoria: è un nostro dovere e sono felice di perseguirlo,… Arrivederci all’anno prossimo”.

  • Agnelli: “La Juve ci crede”

    Agnelli: “La Juve ci crede”

    Andra Agnelli
    L’unità del gruppo è intatta, il momento di difficoltà non cambia la storia che stiamo scrivendo“, parole e musica di Andrea Agnelli. Che in casa Juventus non si viva un momento facile è cosa risaputa e la parola crisi sembra ormai essere un must tutto a tinte bianconere. La squadra di mister Del Neri sembra aver smarrito il bandolo della matassa e dopo due sconfitte pesanti contro Lecce e Bologna è rientrata in quella crisi che sembrava aver superato dopo le vittorie convincenti sul Cagliari Inter. Nonostante il momento non sia dei migliori il numero uno dei bianconeri tiene serrate le fila e cerca di compattare il gruppo anche in vista dell’importante match di sabato sera che vedrà impegnata la squadra contro la capolista Milan, riconfermando la fiducia al tecnico e ribadendo più volte che i conti si faranno alla fine della stagione. L’ impressione è che la prossima partita sarà decisiva per le sorti del tecnico friulano, non a caso in settimana era stato fatto il nome di Pavel Nedved come possibile traghettatore fino alla fine del campionato. Ma oltre alla crisi di risultati il presidente Agnelli si è anche soffermato sulla situazione contrattuale di Del Piero. Il capitano ha, infatti, fatto sapere tramite il suo sito in un messaggio ai tifosi e non solo, dicono i maligni, di essere disposto a firmare un contratto in bianco per amore della sua Vecchia Signora. La scelta della bandiera juventina di registrare questo messaggio, sembra non essere piaciuto al massimo dirigente che avrebbe preferito un incontro più confidenziale per discutere i dettagli soprattutto economici del contratto. Anche in questo caso però Agnelli ha fatto buon viso a cattivo gioco liquidando la domanda con un “contenti e orgogliosi che voglia rimanere, c’è tempo per il rinnovo“. Tempi migliori si augurano i milioni di tifosi che ormai da 4 anni sognano di rivivere i fasti di un tempo e che pare si debbano accontentare per un altro anno di una posizione in classifica molto al di sotto del blasone juventino.

  • Barbara Berlusconi e Pato, Diva e Donna alimenta il tormentone

    Barbara Berlusconi e Pato, Diva e Donna alimenta il tormentone

    Quando riportai le indiscrezioni di Dagospia pensai subito che la presunta love story tra Barbara Berlusconi e Pato fosse perfetta per alimentare un tormentone. Certo non sono stato un profeta, l’interesse dei rotocalchi e giornali di gossip è sin da subito salito alle stelle tanto che già a febbraio sentiamo di anticipare che la coppia tra conferme e smentite sarà la più “gossipata” del 2011.

    Le anticipazioni di Dagospia furono in qualche modo confermate da Novella 2000, il settimanale pubblicò delle foto “esclusive” di una presunta cena tra Alexandre e Barbara in un noto ristorante milanese anche se tutto poi si rivelò un tarocco. A distanza di una settimana è Diva e Donna a pubblicare nuove immagini che ritraggono la nuova coppia insieme e in posti diversi. La Berlusconi viene immortalata mentre sale in casa del brasiliano, poi è il turno di Pato nella villa a Macherio e infine vengono beccati insieme a Linate mentre scendono da un volo privato.

    Sarà un caso ma da quando la notizia è uscita fuori il brasiliano si è tolto di dosso tutte le paure riprendendosi il Milan e trascinandolo alle vittorie contro il Chievo e contro il Napoli e ad ogni gol il sorriso di Barbara, in tribuna, è sempre più grande.

    LE IMMAGINI DI BARBARA BERLUSCONI E PATO SU DIVA E DONNA

  • Eto’o campione con il braccino corto

    Eto’o campione con il braccino corto

    Si può aver difficoltà ad arrivare alla fine del mese o guadagnare dieci milioni di euro e aver un super attico da 1000 mq ma tutti siamo disposti a fare una sceneggiata per evitare una multa.

    Ieri sul web sono apparse le foto di un Samuel Eto’o intento a pregare una vigilessa in via Montenapoleone a Milano per evitare una multa da 39 euro per divieto di sosta.

    E’ un mistero sapere se il campione nerazzurro sia riuscito a scongiurare la multa, in molti dicono di si avendo la vigilessa ceduto al fascino del giocatore supportato nell’opera di convincimento da alcuni tifosi interisti, ma oggi il sindaco Moratti ha dichiarato di voler telefonare all’agente per complimentarsi per l’intransigenza dimostrata al cospetto di Eto’o.

  • Adriano: “Chiedo scusa a tutti”

    Adriano: “Chiedo scusa a tutti”

    La parabola discendente dell’Imperatore Adriano, sembra non finire mai. La storia inizia dalle dichiarazioni shock di quando militava ancora nelle file nerazzurre, che spiegassero come il giocatore spesso venisse coperto dalla società perché si presentava ubriaco agli allenamenti e finiva invece nella lista degli infortunati per non sollevare il classico polverone mediatico.

    Poi i continui viaggi a Rio, tra alcool donne e festini che lo attiravano come le api al miele. La condizione fisica che scendeva e il suo peso che faceva l’opposto. Un talento sprecato ricordando le sue gesta in Italia e in Champions, portando a casa per due anni di fila solo il “Bidone d’oro” (che premia ogni anno il peggior calciatore che abbia giocato nel campionato italiano). La rottura con il club nerazzurro è inevitabile e il ritorno in Brasile è l’ultima soluzione. Arriva al Flamengo dove vive una stagione da assoluto protagonista, segnando 19 reti e diventando capocannoniere del campionato brasiliano. In estate la voglia di rivincita, lo porta a tornare in Italia e a firmare un contratto triennale con la Roma, volendo dimostrare come l’Imperatore sia tornato. Complici molti infortuni durante la stagione Adriano non riesce mai a entrare in forma e a trovare la continuità che gli permettano di allenarsi nel migliore dei modi. L’ultimo infortunio alla spalla, che si procura nel derby lo tiene fuori per un mese, periodo nel quale il brasiliano decide di tornare in Brasile per curarsi in maniera personalizzata. La storia si ripete e al giocatore giallorosso al ritorno da una festa nei quartieri della movida notturna di Rio, viene ritirata la patente perché si rifiuta di sottoporsi al controllo dell’alcool test. Altro caso da spiegare a Trigoria. Inoltre i continui rinvii e ritardi nel rientrare in Italia dal Brasile ogni volta sembrano mancanze di rispetto nei confronti della squadra giallorossa, e della dirigenza che ha creduto in lui. L’ultimo caso in ordine di tempo è stata la mancata presentazione ad una visita medica a Trigoria senza nemmeno avvertire. La cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso.

    Sono arrivate subito le scuse del giocatore stesso che adesso si sente in colpa e cerca di dare spiegazioni all’ennesima “Adrianata” che lo rende protagonista più fuori che dentro il campo: “L’appuntamento era per sabato, loro lo hanno spostato per domenica – ha dichiarato ai microfoni di Sky il giocatore brasiliano- io pensavo di dover fare un controllo con lastre e tutto quanto, ma lo hanno spostato a Trigoria e lì non ci sono apparecchiature per fare questo. Mi sono sentito male, ho sbagliato a non presentarmi domenica. Per questo oggi tutti parlano di questa polemica”

    Poi le spiegazioni per motivare la scelta di non presentarsi, che sinceramente non serviranno a placare gli animi dei tifosi e dei sostenitori giallorossi, scegliendo di scusarsi per l’ennesima volta: “Domenica non sono andato perché mi sono arrabbiato, so di fare male a me stesso, ma chiedo scusa a tutti, tifosi e società. Adriano continua il discorso parlando della sua stagione travagliata, aggiungendo altre scuse per l’ultima gaffe : “Alla Roma mi sono fatto male tre volte, non sono riuscito a giocare tanto, ho avuto poche opportunità, ma quando ho giocato ho fatto bene, i tre infortuni però mi hanno impedito di dare un grande contributo. E’ stato fin qui un anno non bello per me e questo peggiora le cose.

    Alla fine finisce che si fa uno sbaglio come quello di domenica e per il quale chiedo scusa, ho certamente sbagliato, ma è già passato, oggi ho fatto tutto quello che dovevo e sono tranquillo. Spero di tornare prima possibile per aiutare la squadra”.

    Sembra solo un miraggio il futuro in giallorosso per il brasiliano. Montali  pochi giorni fa aveva apostrofato Adriano come “indifendibile” e in linea con quest’atteggiamento, i vertici societari  si stanno muovendo per ottenere la rescissione del contratto, fin troppo oneroso per le finanze giallorosse. Nonostante tutto il giocatore sembra cadere dalle nuvole: “Il mio futuro? Sento parlare di rescissione, c’è polemica, non saprei. Io sono qui, disposto a tutto, ho sbagliato a non andare domenica a Trigoria per la visita, ma non mi pare il caso di fare tutto questo. Io sono comunque qui, sono disposto a tutto. Il controllo l’ho fatto oggi con il dottore Castagna. Mi ha visto, sto bene, sto migliorando, bisogna avere più pazienza, così posso tornare” .

    Incorreggibile più che indifendibile a questo punto!

    (Fonte: Eurosport)