Tag: Curiosità

  • 150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia la redazione del Pallonaro vuole condividere con tutti i lettori i momenti più belli e appassionanti dello sport italiano, vissuti in questi 150 anni che hanno segnato la storia del nostro paese e delle nostre più profonde tradizioni e passioni popolari.

    Anche se da molti viene visto come sport d’elite, la passione italiana per il tennis è a dir poco viscerale, e quindi risulta doveroso, inserire nella nostra particolare lista dei momenti più belli dello sport italiano la vittoria della Coppa Davis in Cile nel 1976. Prima del viaggio in Cile, a Dicembre, ci furono molte polemiche. Il regime del generale Pinochet non era certamente ben visto dal governo italiano e quindi per questa trasferta si temeva perfino per l’incolumità dei giocatori. Fu il presidente del Coni, nonostante tutte le pressioni politiche, a decidere che l’Italia avrebbe giocato a Santiago. E fu Pietrangeli in prima persona a battersi senza riserve per poter giocare quella finale. La squadra cilena non era molto forte, era arrivata in finale grazie a delle fortunate circostanze e al fatto che anche altre squadre avevano rinunciato a giocare in Cile. Fu Corrado Barazzutti a dare il primo punto all’Italia contro Jaime Fillol miglior tennista cileno, senza storia fu il secondo singolare tra Panatta, davvero in gran forma, e Patricio Cornejo. Il punto decisivo venne già alla terza giornata con il nostro doppio Panatta-Bertolucci vincitori su Fillol-Cornejo.
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    Sempre nel tennis, sicuramente rimarrà per sempre impressa nella mente degli italiani la storica vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010, facendo dell’atleta, la prima tennista italiana insieme a Panatta a vincere una prova dello slam. La milanese non partiva sicuramente tra le favorite e nella sua carriera, fino al quel momento aveva sì regalato partite importanti, soprattutto in Fedup, ma non vi era mai stato un acuto in singolare. Il cammino della milanese è favoloso, coronato nella finale contro l’ australiana Samantha Stosur, battuta in due set 6-4, 7-6.
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    L’ Italia si sa, nel mondo del calcio è uno dei paesi di riferimento, ma la consacrazione a livello mondiale, dopo i due titoli dell’ era Mussolini, avviene con un po’ di ritardo ed in due periodi difficili del calcio italiano. Anno 1982, l’ Italia calcistica è scossa dallo scandalo scommesse ed uno dei giocatori coinvolti risulta essere un giovane attaccante molto promettente, Paolo Rossi. Enzo Bearzot, recentemente scomparso, decide comunque di convocarlo e crea il primo silenzio stampa della storia della nazionale italiana. Il risultato è una marcia trionfale fino alla finale di Madrid dove viene battuta nettamente la Germania Ovest per 3-1 con Paolo Rossi capocannoniere del torneo iridato.
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    Passano 14 anni e siamo nel 2006, altro scandalo denominato “calciopoli” con la squadra più blasonata e famosa d’ Italia, la Juventus, direttamente interessata. Il C.T. è Marcello Lippi, uomo simbolo della Juventus vincente degli anni ’90 che non si dimette e anzi, costruisce la squadra italiana proprio sullo zoccolo duro bianconero, convocando i vari Cannavaro, Buffon e Del Piero, Zambrotta e Camoranesi. Il risultato è assolutamente imprevedibile alla vigilia, Italia campione del mondo per la quarta volta in finale sulla Francia ai rigori con Fabio Cannavaro pallone d’oro nello stesso anno.
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    Olimpiadi invernali di Calgary 1988, in questa località canadese irrompe a livello mondiale uno dei personaggi più esplosivi e coinvolgenti dello sport italiano, capace di interrompere un festival di San Remo per far seguire in tutta Italia la sua impresa. Il suo nome è Alberto Tomba che a Calgary realizza una doppietta fantastica a soli 20 anni, oro nel gigante e nello slalom speciale.
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    Siamo a Lillehammer, Norvegia e corre l’ anno 1994, qui si compie una delle più grandi imprese di squadra dello sport italiano. La staffetta 4X10 km italiana conquista la medaglia d’ oro battendo i padroni di casa della Norvegia infliggendogli la delusione sportiva più grande dell’ intera nazione scandinava. Il fantastico quartetto è composto da Maurilio De Zolt, il super veterano che a 43 anni tiene in prima frazione in classico, con Albarello e Vanzetta che, con le due successive frazioni, consentono a Silvio Fauner di partire insieme al mostro sacro norvegese, Bjorn Daehlie completando l’ impresa piazzando una sprint sontuoso circondato da bandiere norvegesi.
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    Alle Olimpiadi di Sydney 2000 il nuoto italiano scrive una delle sue pagine più belle a livello olimpico con Domenico Fioravanti. Il ranista azzurro è autore di una fantastica doppietta conquistando il titolo olimpico sia nei 100m che nei 200m diventando il primo nuotatore italiano a conquistare due medaglie d’ oro nella stessa edizione.
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    Vincere nello stesso anno il Giro d’ Italia ed il Tour de France è impresa riservata a pochissimi nel panorama del ciclismo mondiale ed un romagnolo dalla testa pelata, soprannominato il “pirata” di cui nome fa Marco Pantani, nel 1998 riesce nell’ impresa vincendo la corsa rosa in un duello emozionante con il russo Pavel Tonkov e la Grand Boucle schiantando in montagna il kaiser tedesco Ian Ullrich. Un personaggio rimasto nei cuori di tutti, sportivi e non.
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    È una maglia che un ciclista indossa per un anno intero e che simboleggia il titolo di campione del mondo. Gianni Bugno riesce nell’ impresa di indossarla per due anni consecutivi realizzando una fantastica doppietta, vincendo il titolo mondiale su strada a Stoccarda nel 1991 e l’ anno dopo a Benidorm nel 1992.
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    La maratona è la gara di chiusura di ogni olimpiade ed in due occasioni l’ ultimo inno ascoltato è stato quello italiano. Anno 1988, Seoul Corea del Sud, un fantastico Gelindo Bordin stacca tutti nella torrida strada coreana conquistando una storica medaglia d’ oro nella maratona olimpica. L’ impresa viene ripetuta ad Atene, nel 2004 la culla delle olimpiadi moderne dove un altro maratoneta azzurro batte tutti gli avversari arrivando in solitudine al traguardo. Il suo nome è Stefano Baldini che con la medaglia d’ oro chiude una delle olimpiadi più vittoriose dello sport italiano.
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    La parola motori in Italia ha un solo unico significato, Ferrari. La casa di Maranello rappresenta sicuramente in maniera unica il Made in Italy al mondo, frutto di una combinazione vincente di eleganza, lavoro e competenza ai massimi livelli. L’ esempio arriva sicuramente dalla formula 1, competizione simbolo a livello mondiale dell’ efficienza della casa di Maranello. Più di mezzo secolo di competizioni con molte squadre alla ribalta ma con una sempre presente e soprattutto vincente con un simbolo rappresentato da un cavallino rampante ed un colore inconfondibile, il rosso.

    Nella sua grande storia sportiva l’ Italia ha avuto molti fuoriclasse ma pochi possono vantarsi di essere considerati i più forti di tutti i tempi nel proprio sport. Sicuramente uno di questi è un pesarese nato a Tavullia nel 1979 e con un numero sempre fisso, il 46. Il suo nome è Valentino Rossi pilota del motociclismo mondiale che ha saputo unire ironia, intelligenza e spirito vincente, caratteristiche uniche del popolo italiano. Campione del mondo in tutte le classi, 125, 250, 500 e Motogp con tante marche, Aprilia, Honda e Yamaha. Ma è quest’ anno che il tricolore potrà sventolare unito sul podio, grazie al connubio tra il campionissimo e la Ducati.

  • Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Il post derby è infuocato per il presidente Lotito intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium per protestare per il laser negli occhi di Muslera in occasione della prima rete di Francesco Totti ed incalzato da Paolo Di Canio sul caso Zarate. L’argentino, irriconoscibile in questa stagione, per l’ex bandiera laziale è stato sopravvalutato dalla società e pagato uno sproposito “avete speso 21 milioni a fronte di 14,9 milioni in transazioni per acquistare Zarate, che è un giocatore sopravvalutato. Lei è indagato per questo, non si permetta di darmi del bugiardo” . “Di Canio, lei pensi a fare il giocatore e a non parlare di economia, visto che non sa quello che dice” la risposta del presidente della Lazio che ha poi annunciato la querela.

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  • Calciopoli: Vieri presenta un nuovo esposto contro l’Inter

    Calciopoli: Vieri presenta un nuovo esposto contro l’Inter

    Potrebbe avere un nuovo epilogo la convocazione di Massimo Moratti da parte del procuratore federale Palazzi in merito all’esposto presentato dalla Juventus e che ha come punto centrale lo scudetto assegnato a tavolino ai nerazzurri dopo lo scandalo Calciopoli.

    Da quanto riporta Tuttosport, Christian Vieri attraverso il suo avvocato Danilo Buongiorno è pronto a presentare un nuovo esposto nel quale rivendica ancora una volta la necessità di revocare lo scudetto ai nerazzurri per l’uso improprio delle intercettazione e dei pedinamenti ma rispetto a quello già presentato cambierebbero i contenuti. Pare infatti che l’ex bomber nerazzurro sia pronto ad allegare prove certe degli illeciti di Moratti e potrebbero esser utilizzati da Palazzi anche nel processo sportivo.

    Chi sa se queste prove ci aiuteranno a far luce su una presunta intervista di Vieri riportata da tantissime testate web nel novembre del 2009 e poi inspiegabilmente insabbiata.

  • Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Il Milan pensava di arrivare con una vittoria alla festa dei 25 anni di presidenza Berlusconi. Il pari con il Bari a San Siro non ha però rovinato l’umore del presidente Berlusconi che da showman navigato ha tirato su l’umore dei suoi giocatori parlando a tutto tondo e assolvendo Allegri e Ibra per il risultato.

    Il presidente tranquillizza tutti sulla sua volontà di continuare a scrivere il suo nome al fianco di quello dei successi rossoneri “Davanti a me non ci sono altri 25 anni, ma quasi il doppioCon uno stile di vita adeguato e una alimentazione sana, si possono aggiungere anni di vita e qualità. Da parte mia cerco di non fare emergere la mia età e guardo al futuro con grande ottimismo. Sono stato il Presidente del Consiglio che per più anni ha avuto la responsabilità di condurre il consiglio dei ministri, più di De Gasperi.”

    Inevitabile una battuta su Kaka “Se non si trovasse nel suo club e come ambiente ci fosse la possibilità di un suo ritorno al Milan, noi accoglieremmo Kakà a braccia aperte. E’ un grande, anche come uomo. Mi è dispiaciuto molto per l’addio di Ronaldinho“.

    Scambio di battute con Gattuso e la squalifica “Ma cosa hai fatto?” domanda Berlusconi, “ho perso la testa” – è la risposta di Ringhio – “Noi siamo buoni, ma ogni tanto ce ne fanno di così grosse che perdiamo la testa: a me succede con Bersani” – ha concluso il Cavaliere.

    Elogi anche per Galliani eAllegri “Galliani non è lo zio Fester, Teocoli non l’ho perdonato, per questo motivo dovrà baciarmi le pantofole. Galliani è un grande attore, i suoi salti e le sue smorfie durante le partite le fa per rendere più interessanti gli incontri di calcio, così ci facciamo pagare di più i diritti televisivi. Scherzi a parte, nulla sarebbe stato possibile senza Adriano. Allegri si è integrato bene nello stile Milan, ha un rapporto sportivo con i giocatori ottimo e rappresenta bene il Milan nei contatti con la stampa. Credo che possa pensarsi per lui un futuro nel Milan coronato da tanti successi”.

    LE IMMAGINI DELLA FESTA

  • Il mondo del poker da l’addio al professor Giaroni

    Il mondo del poker da l’addio al professor Giaroni

    Oggi è giorno di lutto nel mondo del poker,si è spento dopo una fulminante malattia il 70enne bolognese Gianni Giaroni, uno tra i piu forti giocatori italiani di tutti i tempi,forza palesata anche anche dall’ottavo posto nella classifica degli italiani che hanno vinto di piu in assoluto.

    Il professore si è spento dopo una breve, quanto fulminea malattia le cui avvisaglie,il campione italiano,le aveva avute proprio mentre si accingeva a giocare un torneo a nova gorica,l’ennesimo della sua carriera,il WPT.
    Il mitico Giaroni con i suoi studi statistici applicati al gioco del poker è sempre stato un giocatore stimato,sia in territorio nazionale,quanto in ambito internazionale.

    Ma oggi,forse piu che soffermarsi sull’aspetto del giocatore,è molto meglio riflettere sull’uomo Giaroni,una persona stimata da tutti,un signore,una persona sarcastica con la battuta sempre pronta che lascierà inevitabilmente un vuoto incolmabile nella mente di quanti lo hanno conosciuto….
    ciao professore

  • Gilardino, ricatto a luci rosse

    Gilardino, ricatto a luci rosse

    Si diceva una volta di Firenze come una piazza tranquilla dove i giocatori potessero aver la possibilitàù di esprimersi al meglio trovando una tifoseria calda e una città calorosa si, ma discreta.

    Quest’ultimo anno per i colori viola è stato invece tormentato dalla scazzottata di Mutu, dall’incidente di Vargas, e dalla rapina in casa Montolivo. L’ultimo episodio spiacevole è però nei confronti di Gilardino minacciato “alla Corona” da un tale Giuseppe Cicco per una presunta liason con la moglie Genny Monini ovviamente documentata da foto.

    In realtà la coppia appare avvezza a questo tipo di truffa essendo già sotto processo ad Empoli per aver costretto un banchiere a pagare pur di mantenere la sua credibilità. Il Gila ha invece denunciato subito i due impostori informando sin da subito la società del tentativo di raggiro.

  • Ibra, arriva lo sfottò. “Tutti la vincono…tranne te”. Video

    Ibra, arriva lo sfottò. “Tutti la vincono…tranne te”. Video

    Zlatan Ibrahimovic fallisce ancora una volta l’appuntamento con la Champions League e i tifosi nerazzurri prendono la palla al balzo coniando sulle parole di Fabri Fibra un simpatico sfottò nei confronti dello svedese, e manco a dirlo è uno dei video più visti della rete.

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  • Golazo in Argentina, doppio palleggio e rovesciata. Video

    Golazo in Argentina, doppio palleggio e rovesciata. Video

    Si chiama Claudio Riaño e gioca nel Talleres, squadra di terza divisione argentina, ma la prodezza messo a segno nella partita contro l’Alumni è degna di Lionel Messi. L’attaccante regala il pari ai suoi con una giocata fenomenale: Riaño si avventa su un pallone proveniente dalla destra e dopo un doppio palleggio si cimenta in una rovesciata dal limite dell’area che non da scampo al portiere avversario.

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  • Balotelli come Sculli, è ancora allergia?

    Balotelli come Sculli, è ancora allergia?

    Domenica sera nel posticipo dell’Olimpico tra Lazio e Palermo, Giuseppe Sculli ha rubato la scena prima con la doppietta della vittoria poi, per una misteriosa allergia che lo ha costretto al trasporto in ospedale per le prime cure mediche e gli accertamenti del caso. Si è parlato di una possibile allergia all’erba dell’Olimpico o alla vernice usata per delimitare la superficie del campo.

    Ad appena quattro giorni di distanza a Kiev Mario Balotelli sembra aver riportato gli stessi sintomi e dopo il primo tempo è ritornato in campo in lacrime chiedendo poi la sostituizione al 57′. Mancini nel post partita nel commentare la sconfitta ha svelato “Ha avuto una reazione allergica e la sua faccia ha iniziato a gonfiarsi, anche se non so onestamente il perché… Tutto è successo proprio una decina di secondi prima che iniziasse la ripresa: io ero già in campo e non ho visto arrivare Mario…”.

    Ovviamente non ci possono esser legami tra Sculli e Balotelli se non l’esser italiani ma almeno per una volta sarebbe giusto andare fino in fondo al problema e svelare l’arcano.

  • Stevo Poulin, ad 8 anni è un fenomeno della lotta. Video

    Stevo Poulin, ad 8 anni è un fenomeno della lotta. Video

    Stevo Poulin, un bimbo di soli 8 anni che è riuscito a far parlare di se per la forza e l’abilità con cui sfida i suoi piccoli rivali nella lotta libera. Probabilmente diverrà un fenomeno tanto che molti allenatori sono pronti a scommetter su di lui ma per il momento godiamoci i suoi video. Poulin è un talentdo newyorkese ricercatissimo sul web e temuto dagli avversari, la sua faccia è tutta un programma.

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