Ci son volute le Iene per far tornare il sorriso a Mario Balotelli al centro dell’ennessimo tormentone dopo il fallaccio in Europa League contro la Dinamo Kiev e il grido d’aiuto lanciato a Prandelli dopo la mancata convocazione in Nazionale.
SuperMario confessa che potrebbe cambiare il suo modo di comportarsi la conoscenza di Ronaldo, suo idolo di sempre “Se mi presenti Ronaldo, giuro che mi comporto bene fino a quando non smetterò di giocare a calcio. Non l’ho mai conosciuto”. Un viaggio in Brasile per incontrarlo? “Ma anche io posso andare da lui, ci mancherebbe – continua Balotelli -. Quando vedi l’idolo della tua vita, puoi cambiare. Non in meglio o in peggio, solo cambiare, anche nel modo di essere. Lui è stato il più grande di tutti e quindi una sua parola vale mille più di tutti gli altri. Comunque io mi comporto già bene, però cercherò di non fare anche le piccole stupidate, ma quello succede”.
Per quanto riguarda il mercato mette a tacere i rumors che lo vogliono in procinto di tornare in Italia “Il Napoli? Ci comprerei una casa per venire in vacanza, ma a giocare adesso no. Al Milan? Ho un contratto di 5 anni a Manchester, dove vado…”. Infine una promessa: “Ai miei tifosi dico che presto rivedrete in campo il vero Mario”.
Dopo la conferma di Michel Platini alla presidenza dell’Uefa per il prossimo quadriennio, l’Italia ha avuto un suo riconoscimento con la nomina, su richiesta di Le Roi, di Giancarlo Abete a vicepresidente dell’Uefa insieme il turco Erzik, lo spagnolo Villar, l’inglese Thompson e il cipriota Lefkaritis.
Una nomina importante, merito forse dell’exploit dell’Inter nella scorsa Champions League che permette all’Italia di ritornare ai vertici dopo ben 11 anni quando a rappresentare l’Italia c’era Antonio Matarrese. Anche per l’ex presidente della Figc c’è stato un prestigioso riconoscimento: è stato nominato Membro d’onore della Uefa, una prestigiosa onorificenza in segno di stima e di gratitudine per l’attività svolta fin qui al servizio del calcio internazionale.
Già in passato si era dilettato a dare qualche scoop di mercato senza successo a dire il vero, adesso Zaccardo, protagonista domenica scorsa con un gol importantissimo per il suo Parma ci riprova annunciando il passaggio di Federico Balzaretti al Milan.
L’ex giocatore bianconero è senza ombra di dubbio uno de migliori terzini sinistri del nostro campionato e se a questo si associa che i rossoneri sono da tempo alla ricerca di un tassello importante per quel ruolo i giochi sembrano fatti. Zaccardo svela l’accordo ai microfoni di sky Sport“Federico Balzaretti andrà al Milan, l’ho sentito da un amico in comune”.
Sul suo futuro il difensore campione di Germania con il Wolfsburg si dimostra meno sicuro “Non so ancora cosa farò, potrei chiudere la carriera con i ducali, ma anche fare il salto di qualità a giugno, in squadre che fanno la Champions League, per me sarebbe un sogno disputare questa competizione. Parlerò con la società e valuteremo tutto. Ora però pensiamo alla salvezza”
Il campionato di serie A 2010/11 rischia di esser uno dei più belli e appassionanti di sempre. Quattro squadre in lotta per il titolo ad otto giornate dalla fine da quando ci sono i tre punti in palio non si erano mai trovate a anche i casi a tre squadre si contano sulle dita di una mano.
L’ultima occasione di incertezza fu quella del famoso 5 maggio quando l’Inter si suicitò all’Olimpico contro la Lazio regalando lo scudetto alla Juventus. Il calendario sembra agevolare l’Inter di Leonardo che se ruiscirà ad uscire indenne dal derby contro il Milan avrà poi un calendario in discesa dovendo affrontare Chievo, Parma, Lazio, Cesena, Fiorentina, Napoli, Catania. La media punti dei nerazzurri con Leonardo in panchina è stratosferico e una volta in testa alla classifica è obiettivamente ipotizzabile che ci possa rimanere.
Per il Milan vincere il derby è vitale sia per allontanare l’Inter che per ritrovare convinzioni ed entusiasmo indispensabili per le trasferte di Firenze, Roma e Udine.
Se il pari dovesse esser il risultato del derby e Napoli ed Udinese dovessero far bottino pieno contro Lazio e Lecce il finale di campionato sarebbe ancora più incerto e gli scontri diretti tra Napoli-Udinese (33a), Napoli-Inter (37a) e Udinese-Milan (38a) sarebbero delle vere proprie ghigliottine.
L’empasse in campionato può aver alleati o non alleati negli impegni delle Nazionali, di Champions League dell’Inter e di Coppa Italia di Milan e Inter.
IL CALENDARIO DI MILAN, INTER, NAPOLI ED UDINESE DEGLI ULTIMI OTTO TURNI
31ª giornata: Milan-Inter; Lecce-Udinese; Napoli-Lazio
32ª giornata: Fiorentina-Milan; Inter-Chievo; Bologna-Napoli; Udinese-Roma
33ª giornata: Milan-Sampdoria; Parma-Inter; Napoli-Udinese
34ª giornata: Brescia-Milan; Inter-Lazio; Palermo-Napoli, Udinese-Parma
35ª giornata: Milan-Bologna; Cesena-Inter; Napoli-Genoa; Fiorentina-Udinese
36ª giornata: Roma-Milan; Inter-Fiorentina; Lecce-Napoli; Udinese-Lazio
37ª giornata: Milan-Cagliari; Napoli-Inter; Chievo-Udinese
38ª giornata: Udinese-Milan; Inter-Catania; Juve-Napoli
bEnnesima puntata della liason amorosa tra Pato e Barbara Berlusconi che tra smentite e conferme è diventato il tormentone dell’anno. Questa volta è il settimanale Oggi a beccare furtivamente i due mentre si scambiano un bacio che dovrebbe avvalorare la tesi che tra i due ci sia del tenero.
L’ex giocatore del CityElano tornato in patria in cerca di gloria e motivazioni è autore di un autentico golazo con una punizione da 45 metri che sorprende il portiere Juan Castillo. La partita, valida per la Copa Libertadores è stata comunque vinta dal Colo Colo sul Santos per 3-2.
Serena Williams è tornata e dimostra di esser in gran forma. Dopo l’embolia polmonare di qualche settimana fa la minore delle sorelle Williams in attesa di ritornare a calcare i campi da gioco è impegnata nel montaggio di un sexy spot pubblicitario per il famoso gioco Top Spin 4, prodotto dalla 2K Sports.
Ecco l’incredibile finale della partita Malaga – Real Madrid del campionato spagnolo di basket. Si decide tutto negli ultimi secondi dei supplementari con un incredibile serie di tiri da 3 punti che manda in estasi tutti i presenti. Telecronista compreso.
Marco Parolo La storia di Marco Parolo assomiglia a quella di molti altri giocatori che come lui sono partiti dalle serie minori per arrivare al grande calcio e addirittura alla nazionale. Cresciuto calcisticamente nel Como ha militato in Serie C1, poi Prima Divisione, cambiando diverse squadre. Esordio nel 2004-2005, come detto, con i lariani, con i quali però retrocede in serie C2 perdendo i play out con il Novara, alla sua prima stagione fra i professionisti. L’anno successivo passa alla Pistoiese dove rimane per due stagioni per poi passare al Foligno nel 2007-2008. Con la squadra umbra sfiora l’approdo in serie B, sogno che svanisce nella sfida persa in finale contro il Cittadella. L’anno dopo arriva alla corte dell’Hellas Verona in Prima Divisione, ma l’ottima stagione giocata con gli scaligeri gli vale la chiamata del Cesena neopromosso in serie B. Nella sua prima annata in serie cadetta il centrocampista di Gallarate contribuisce in maniera determinante alla promozione nella massima serie dei bianconeri romagnoli, fornendo ottime prestazioni e siglando 5 reti, tra le quali quella decisiva nello 0-1 sul campo del Piacenza che vale il secondo posto al Cesena e il ritorno in serie A dopo 19 anni di assenza. Debutta in Serie A il 28 agosto 2010 nella partita in trasferta contro la Roma terminata 0-0. Un mese dopo segna il suo primo gol in serie A contro il Napoli, bottino che impreziosisce con altre 3 perle nel nostro campionato. Le ottime prestazioni fornite nelle partite in cui è sceso in campo, gli sono valse la convocazione in Nazionale da parte del Ct Cesare Prandelli, per i prossimi impegni in cui saranno impegnati gli azzurri. Quasi incredulo di sedere nella sala stampa di Coverciano, Parolo non ha rinnegato il suo passato: “Dietro c’è tanta gavetta e io non la rinnego, in serie C ho trovato convinzione e fiducia. E se ce l’ho fatta è perché ho lavorato sodo, fatto tanti sacrifici, avevo voglia di raggiungere grandi traguardi – ha detto -. Essere qui è un sogno che avevo da bambino, la dedica è per i miei genitori, un premio per loro, una grande emozione per me“. Inutile dire che Parolo sia già diventato un uomo mercato, con Milan, Inter e Fiorentina in prima linea: “Dove giocherò l’anno prossimo? Ringrazio per la tanta attenzione che sento nei miei confronti ma ora penso solo al Cesena e alla salvezza, è qui che mi hanno dato finora tutto – ha aggiunto il centrocampista del Cesena -. Firenze? Sarebbe una bella piazza. Quando ero piccolo vivevo vicino a Milanello. Per me i rossoneri restano favoriti per lo scudetto, all’Inter assegno la Champions. Già arrivare in A è stato un sogno, quindi a me va bene tutto“. Un giocatore con i piedi per terra e che si mantiene umile, nonostante, dopo anni di sacrifici, la sua carriera sia arrivata ad una svolta e gli abbia fatto fare un notevole salto di qualità, passare dalla serie C alla Nazionale in sole due stagioni non è una cosa che capita tutti i giorni. L’augurio, ovviamente, è che il giovane centrocampista non perda lo spirito che l’ha portato fino alla sala stampa di Coverciano, perchè come dice il saggio: “Salire in vetta è facile, il difficile è mantenersi in alto”.
Sono considerati il miglior giocatore e il miglior allenatore per quello che riescono a fare in campo ma che Messi e Mourinho hanno l’indole del leader lo si capisce anche da compensi economici che nel 2011 li porteranno ad esser i paperoni del calcio.
Il Pallone d’Oro secondo un inchiesta di France Football guadagnerà guadagnerà 33 milioni di euro nel 2011 staccando il rivale di sempre Cristiano Ronaldo i cui comepnsi si attesteranno a 27,5 milioni di euro. Sul terzo gradino del podio si attesta la terza stella del calcio europeo: Wayne Rooney, l’attaccante del Manchester United può contare su 20,7 milioni.
Guadagni importanti anche per gli ormai ex calciatori Beckham ed Henry, grazie alla Major League Soccer americana, intascheranno 19 e 13,6 milioni.
Passando dal prato verde alla panchina troviamo in vetta lo Special One che secondo il magazine transalpino, nel 2011 si assicurerà 13,5 milioni di euro. Sul secondo gradino Pep Guardiola con 10,5 mentre è curiosa la posizione di Rafa Benitez che grazie alla doppia buonauscita con Liverpool e Inter guadagnerà 10,2 milioni di euro. Il “nostro” Fabio Capello si attesta a 8,5 milioni di euro.