Tag: Curiosità

  • Rizzoli e Rocchi talismani di Inter e Juve? Le statistiche dei big match

    Rizzoli e Rocchi talismani di Inter e Juve? Le statistiche dei big match

    Le statistiche, spesso, lasciano il tempo che trovano nel calcio, pronte ad essere smentite dall’imprevedibilità del campo. E’ questa la bellezza del calcio, ma è interessante, soprattutto prima dei big match, studiare i precedenti fra le due squadre protagoniste.

    Ancor di più in una giornata tanto ricca di spunti, come la prossima, con il derby milanese di sabato sera e la classica Roma Juve in programma in posticipo domenica sera.

    Le designazioni arbitrali hanno scelto Rizzoli per la stracittadina di Milano, e Rocchi per il posticipo dell’Olimpico. Curioso che, per entrambi i direttori di gara, si tratti della terza direzione nei rispettivi big match.

    Infatti, l’esperienza di Rizzoli nella stracittadina è iniziata con Inter-Milan dell’ 11 Marzo 2007, ed è proseguita con Inter-Milan del 29 Agosto 2009. In entrambi i casi, vinse l’Inter: nel 2007 per 2-1, nel 2009 per 4-0.

    Con Rizzoli, dunque, la cabala è tutta a favore dei nerazzurri di Leonardo, che si troverà per la prima volta ad affrontare il suo passato milanista. Nel complesso, l’Inter con Rizzoli vanta 13 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, mentre il Milan 11 vittorie, 1 pareggio ed 8 sconfitte.

    Rocchi, invece, sarà impegnato nel suo terzo Roma-Juventus, con i due precedenti favorevoli alla Juventus, con due vittorie nel campionato 2005-2006 (1-4 con Spalletti in panchina)e per 1-3 lo scorso anno, che portò alle dimissioni dello stesso Spalletti ed all’arrivo di Claudio Ranieri.

    Sarà confermato il detto “non c’è due senza tre”? Juventus ed Inter, naturalmente, se lo augurano, mentre Roma e Milan avrebbero preferito scaramanticamente un’altra designazione.

    Nel complesso, la Roma è stata arbitrata da Rocchi 22 volte, con un bilancio di 9 vittorie, 8 pareggi e 2 sconfitte, la Juventus è stata diretta 16 volte, con uno score di 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Quel che è certo, però, che la Roma Juventus di domenica perderà una delle tematiche più interessanti, ossia lo scontro fra i due capitani Totti e Del Piero, due delle ultime bandiere rimaste nel nostro campionato. I risultati degli esami strumentali, infatti, hanno evidenziato un risentimento muscolare che lo terrà fermo per 15 giorni, costringendolo a saltare la trasferta dell’Olimpico. Totti, in gran forma, invece ci sarà.

    Ed è un peccato che la partita perda lo scontro a distanza fra i due capitani, due assoluti protagonisti del calcio italiano degli ultimi quindici anni, campioni del mondo nel 2006, tanto diversi nel carattere e nella personalità, ma molto simili nei valori fondamentali della vita e del calcio, come l’attaccamento alle rispettive maglie: per questo, spesso rivali sul campo ma mai nemici. Non a caso, Alex dopo il record di gol di Francesco Totti con la maglia giallorossa (201), si era complimentato pubblicamente con il capitano della Roma: ” Quella che ha fatto Totti è una cosa fantastica, così come è fantastico il suo rapporto con la Roma”.

    Tornando al  tema delle statistiche, dopo i precedenti favorevoli alla Juve con l’arbitro Rocchi, un dato positivo per la Roma: i giallorossi sono in vantaggio nei confronti all’ Olimpico con la Juve, con 28 vittorie (l’ultima nel 2004 per 4-0, con tanto di sfottò da parte di Totti), contro le 23 vittorie in trasferta della Juventus e 25 pareggi.

    Nel caso del derby, invece, è sempre in vantaggio l’ Inter (nelle partite giocate in casa), con 25 vittorie contro le 22 dei rossoneri.

    E dopo tanti numeri, la parola al campo.

  • Zidane, che figuraccia! Cade in una partita con i bambini. Video

    Zidane, che figuraccia! Cade in una partita con i bambini. Video

    Qualche giorno fa un video in cui ridicolizzava un giovane portiere con una serie di finte impazzava sul web mettendo in luce le sue grandi qualità tecniche, oggi invece son i bambimi a prendersi gioco di lui, Zinedine Zidane impegnato in una partita con dei bambini stramazza al suolo e tutti scoppiano a ridere.

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  • Buffon Seredova show al Chiambretti Night

    Buffon Seredova show al Chiambretti Night

    Ospiti d’eccezione questa sera al Chiambretti Night saranno Gigi Buffon e Alena Seredova, la coppia annuncia ufficialmente le nozze che si terranno a Praga nel mese di giugno e sopratutto il portierone bianconero da spunti importanti sul suo futuro.

    L’estremo difensore bianconero parla delle sue ambizioni future alimentando i continui rumors di mercato che lo vogliono lontano dalla Juventus nella prossima stagione “Ho 33 anni e so di poter giocare ancora 4-5 anni ad altissimo livello. Mi auguro di chiudere la carriera nella Juve, se non sarà possibile andrò via. Dieci anni fa valevo 105 miliardi, adesso con me non si fa più cassa”.

    Tra le squadre interessate a Buffon c’è la Roma di DiBenedetto “La Roma nel futuro? A me non hanno detto niente. Di certo, però, credo che l’arrivo di una persona importante come DiBenedetto possa far bene a tutto il movimento del calcio italiano”.

    Sul matrimonio, Balotelli e Cassano: “Ci sposeremo a Praga entro il mese di giugno. Ci sono tre date in ballo, decideremo presto. Inviterò certamente Delneri, ma non Balotelli, un ragazzo stravagante e che non conosco molto bene. Non inviterò nemmeno Cassano, ho grande stima ed amicizia nei suoi confronti, ma mi bastano i dieci giorni che condividiamo in Nazionale”.

  • Milan-Inter senza tv, Mediaset e Sky boicottano il derby

    Milan-Inter senza tv, Mediaset e Sky boicottano il derby

    Incredibile presa di posizione da parte di Mediaset Premium e Sky che di comune accordo hanno deciso di metter in atto una protesta plateale e senza precedenti atta a sensibilizzare la Lega Calcio e i tifosi sui problemi del sistema calcio in Italia.

    I due colossi, come ben sapete si dividono (e contendono) l’esclusiva della serie A e a tal proposito pretendono maggior rispetto dai club e dai tifosi.

    In questi giorni, pre derby, sul web infatti si era scatenata una nuova polemica nei confronti della presunta imparzialità dei commentatori delle due emittenti. Gli abbonati Sky, tifosi rossoneri, non digeriscono la telecronaca della coppia Caressa-Bergomi per il passato nerazzurro di quest’ultimo.

    Alla clamorosa decisione pare abbia influito la presunta lite in Lega Calcio tra De Laurentiis e Lotito e le accuse di matrice juventina di aver tolto l’argomento calciopoli dal proprio palinsesto per tutelare i nuovi poteri forti. La notizia è ancora tenuta nascosta per aumentar il disagio e non dar spazio di trattativa alle parti.

    UPDATE: pesce d’aprile 01/04/2011

  • Finalmente parla DiBenedetto: “scudetto, stadio e Totti”

    Finalmente parla DiBenedetto: “scudetto, stadio e Totti”

    Dopo il comunicato ufficiale, aveva dichiarato di non voler rilasciare più dichiarazioni fin quando il passaggio di consegne non fosse stato sancito dalle firme. Oggi invece, un pò a sorpresa, si è prestato ai microfoni delle tv sbottonandosi un pochino e spifferando qualche passo del progetto prefissatosi alla guida della Roma.

    Probabilmente, DiBenedetto è stato costretto a parlare dalle continue illazioni che circolano sui quotidiani italiani avallati dalla diffidenza del mondo a stelle e strisce e forse, per rimediare alla decisione di rilasciare una intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport pubblicata la mattina del suo arrivo in Italia.

    Thomas DiBenedetto dimostra di aver le idee chiare, fuga dubbio sulla competenza e serietà della cordata da lui capitanata e promette di voler trasformare “Roma da Principessa a Regina”. DiBenedetto fissa gli obiettivi “vincere lo scudetto il prima possibile. E per noi lo stadio è una priorità assoluta” .

    Incorona Totti l’italo-americano ed ha parole importanti anche per Montella “Ci sono molti giocatori che mi impressionano, che mi piacciono e ci stiamo lavorando, ma il nostro modello è qui: Francesco Totti e la sua carriera straordinaria. Un mago”. E ancora, a proposito dell’allenatore: Montella sta facendo un grande lavoro. La situazione era molto difficile. E’ evidente che abbia un feeling straordinario con i giocatori. E’ riuscito a rimuovere quella nuvola nera che impediva di far bene”.

    Il prossimo presidente giallorosso spera infine che i “suoi” giocatori gli facciano un regalo “In realtà speriamo di vincere già quest’anno, perché la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe già una grande vittoria. Per quanto riguarda il futuro posso solo dire che dovremo lavorare duro”.

  • La Serie B su Premium, a Mediaset i diritti fino a fine stagione

    La Serie B su Premium, a Mediaset i diritti fino a fine stagione

    Mediaset si è aggiudicata i diritti televisivi della Serie B e trasmetterà le restanti giornate di campionato al termine della stagione sui propri canali Premium. Lo ha reso noto la stessa azienda che ha comprato i diritti tramite trattativa privata, dopo il fallimento dell’emittente concorrente nello stesso settore, con la Lega Calcio di Serie B.

    Dopo 6 giornate dunque i tifosi potranno nuovamente assistere al campionato cadetto: l’offerta di Mediaset, che partirà domani, prevede la visione in diretta dell’anticipo del venerdì sera, dei due big match del sabato pomeriggio, del posticipo del lunedì sera oltre a garantire tutte le partite di Torino e Atalanta e playoff e playout mentre sul canale Premium B si potranno vedere tutti i gol in tempo reale delle gare.

  • Carlton Myers: addio al Basket di un’artista del canestro

    Carlton Myers: addio al Basket di un’artista del canestro

    Un “artista del canestro”, un giocatore unico, uno sportivo diverso dagli standard. Una persona sensibile, dallo spiccato talento musicale – per il sax – figlio di un musicita caraibico e di una donna Pesarese, nato a Londra ma cresciuto in Romagna, a Rimini.

    Carlton Myers, nel giorno del suo quarantesimo compleanno annuncia l’addio al Basket professionistico. E lo fa in un modo insolito, in un luogo molto particolare, durante una conferenza stampa presso l’auditorium della comunità di Recupero antidroga di San Patrignano, sotto gli occhi emozionati della moglie e dei suoi genitori, arrivati a sorpresa per stargli vicini in un giorno tanto importante, e di altre 1500 persone: “Ho invitato quelli che per me sono stati un punto di riferimento. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa. Sono cresciuto grazie alle loro esortazioni, critiche, aiuti e tirate d’orecchie”.

    Fra i presenti, anche il presidente della Feder Basket Dino Menegnin, Bosha Tanjevic, Sasha Danilovic, e Gianni Petrucci, presidente del Coni, che ha raccontato così la sua visione di Myers, come uomo e come atleta: “Fui io a sceglierlo come portabandiera azzurro per le Olimpiadi di Sidney 2000 – ha raccontato Petrucci -. Mi attirai qualche critica, ma avevo visto in lui un grande carisma, cosa che riconobbero anche quei tanti atleti che alle Olimpiadi gli chiedevano gli autografi. Infatti si è rivelato un campione dentro e fuori dal campo. Nello sport c’è chi ha mente e chi ha mentalità. Lui era ed è mente e per me è ancora oggi un mistero perché non sia andato in Nba”.

    Carlton Myers ha voluto condividere con i ragazzi della comunità diretta dal suo amico Andrea Muccioli il ricordo dei suoi straordinari 25 anni di carriera, dall’esordio nel Rimini – la sua città – allo storico scudetto con la Fortitudo Bologna nel 2000, alle vittorie di Coppa Italia e Supercoppa sempre con la Fortitudo, al trionfo con la Nazionale agli Europei del 1999 in Francia, all’incarico di portabandiere Azzurro alle Olimpiadi di Sidney 2000, alle ultime stagioni con Scavolini Pesaro (per cinque anni), all’ultimo campionato disputato in Legadue a Rimini. Lui, che detiene ancora il prestigioso record per i punti segnati in una sola partita, ben 87, e per i falli subiti in gara, 21.

    Così, Carlton Myers si congeda dai parquet ufficiali: “Mi avete dato consigli e aiuti, mi avete criticato ma siete tutti stati utili al mio cammino. La svolta è avvenuta dopo la sconfitta contro la Benetton in gara 1 di finale scudetto nel 2000. Arrivai a casa, avevo paura, ho gridato e Dio mi ha sollevato cambiandomi completamente. Il peggior nemico di un atleta è l’atleta stesso. In certi atteggiamenti di Balotelli mi rivedo, è un ragazzo pieno di rabbia e di voglia di rivincita. Ultimamente ha avuto qualche ricaduta, ma sono sicuro che potrà riprendersi”.

    La rabbia, la voglia di emergere e la fede. Tre aspetti essenziali nel profilo del campione italo-caraibico. Tre aspetti che si possono riscontrare anche nel suo “passo d’addio” al Basket. Durante la conferenza stampa Myers, fortemente credente, ha voluto leggere un passo della Bibbia per lui particolarmente significativo, per poi chiedere ai presenti di alzarsi in piedi e recitare insieme una preghiera, non ricercando applausi, ma “apertura dei cuori”, prima di dichiarare, emozionato, “E’ il momento di smettere”.

    La rabbia e la voglia di emergere, poi, come quella dei ragazzi difficili della comunità, che lottano per avere una seconda possibilità nella vita, per vincere una battaglia importante contro la droga. Ecco perchè la scelta del luogo non è stata casuale, perchè Carlton Myers considera ed ha sempre considerato lo sport come una metafora della vita, uno sport da vivere con semplicità e sano spirito di competizione, un modo per evadere dai problemi e per rialzarsi dalle cadute nella vita, una strada da seguire anche per i giovani della comunità di San Patrignano, per riprendere in mano la propria esistenza.

    Il RECORD DI 87 PUNTI
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  • I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    Cercando nel web e sui giornali italiani più famosi abbiamo voluto raccogliere le “voci” che girano intorno alla partita dell’anno. Un pronostico secco su come finirà la sfida scudetto tra Milan e Inter del 2 Aprile.

    Questo il pensiero e il pronostico dei grandi personaggi calcistici e di alcuni presidenti di Serie A sulla stracittadina milanese:

    Paulo Roberto Falcao ex calciatore brasiliano della Roma: “Tutti si aspettano che a decidere questi incontri siano i giocatori tecnici ma alla fine la sfida potrebbe essere decisa da un difensore“ e sul discorso campionato:“Non sarà così determinante per lo scudetto. C’è ancora da giocare. Può succedere di tutto al derby. Questo è il bello del calcio”.

    Gino Corioni, presidente del Brescia sul derby scudetto “di sicuro non lo vincerà il Brescia, ma finirà in pareggio. Lo scudetto? Lo conquisterà l’Inter”.

    Enrico Preziosi ha parlato di mercato con un possibile altro giocatore in partenza da Genoa verso la sponda nerazzurra e sulla sfida scudetto ha dichiarato: “Vincerà la squadra migliore, quella che poi si aggiudicherà lo scudetto”.

    Lothar Matthaus ex giocatore nerazzurro in un’intervista dalle pagine della Gazzetta dello sport: “Vince l’Inter ovvio. Ma lo dico non da tifoso ma da tecnico: è la squadra più in forma. Non solo la rimonta aiuta. Ti carica e mette paura agli avversari. Certo questo può essere anche un pericolo. Mai essere troppo sicuri. Senza considerare che una vittoria potrebbe dare al Milan la spinta decisiva per la volata. Ma scelgo l’Inter non solo per la partita: lo scudetto sarà nerazzurro”

    Paolo Maldini ex calciatore e simbolo rossonero ai microfoni di Sky Sport: I rossoneri devono puntare alla vittoria, spero molto in Pato data l’assenza di Ibra. La partita è fondamentale, l’Inter ha tanti campioni, Eto’o su tutti, ma il Milan è primo in classifica e può assolutamente vincere”.

    Roberto Mancini, ex tecnico interista intervistato dal quotidiano La Repubblica ha voluto spiegare il suo pensiero sul prossimo derby scudetto: “Mancano ancora tante altre partite, ma se dovesse vincere il Milan sarebbe un risultato decisivo: accumulerebbe oltre al +5 in classifica anche il vantaggio psicologico di aver battuto la rivale più insidiosa. Ma un valore enorme avrebbe anche una vittoria dell’Inter, che scavalcherebbe i rossoneri dopo un lungo inseguimento”.

    Andriy Shevchenko ex attaccante rossonero, spesso protagonista quando giocava le stracittadine da una sua visione della prossima sfida scudetto: “Al Milan mancherà un campione come Ibrahimovic, ma quello che conta è la squadra, vincerà chi si prepara meglio. Pato secondo me può fare la differenza in attacco. Penso che sia una gara decisiva per lo scudetto, I rossoneri stanno giocando bene in campionato, li vedo favoriti”.

    Tommaso Ghirardi attuale presidente del Parma: “Sarà decisivo solo se vincerà la squadra che sta davanti, il Milan. Il campionato mi sembra molto equilibrato e combattuto. Credo che sia bello per i tifosi”.

    Edinson Cavani capocannoniere del Napoli non usa diplomazia per fare un pronostico: “Vorrei che l’Inter vincesse il derby. Perché la squadra di Leonardo passerebbe al comando della classifica ma non scapperebbe via. E noi potremmo scavalcarla nello scontro diretto. Con un risultato diverso, invece, tutto dipenderebbe dal Milan”

    Aurelio De Laurentis presidente del Napoli risponde al suo gioiello migliore: “Cavani tifa per l’Inter? Ognuno fa quello che vuole, io tifo per il bel gioco. Il derby di Milano sarà una bellissima partita e ce la godremo tutti quanti”.

    Angelo Palombo cuore del centrocampo doriano non si sbilancia troppo ammettendo come sia difficile fare un pronostico su una gara del genere: “E’ una partita difficile tra due grandi squadre. L’Inter ora sta molto bene, ha fatto tanti punti nelle ultime partite quindi sarà dura per il Milan”.

    (Fonte: Gazzetta dello Sport- Fc Inter News- Tutto Mercato Web.com- Sky Sport)

  • Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Mancano soli 2 giorni al “D- Day”, ovvero al giorno decisivo del derby. Ma lo scontro totale tra le due società è già iniziato fuori dai campi di gioco. Infatti anche se i mesi del mercato estivo saranno quelli più caldi, è già partita una guerra fredda tra le due società milanesi per dimostrare di poter agguantare i migliori gioielli del mercato prima dell’altra. Gli sgarbi tra le milanesi sono cominciati quando il Milan prese Ronaldo da sempre l’idolo di tutti i tifosi interisti. La risposta dell’Inter non si fa attendere e nell’estate di Calciopoli arriva l’acquisto di Ibra destinato a finire a Milanello, viene strappato ai rossoneri e diventa protagonista delle vittorie interiste. Poi come se non bastasse si continua con un clima di rapporti tesi quando Vieri accetta il trasferimento al Milan ripudiando i colori nerazzurri. Il colpo più grande arriva però in estate quando Ibra abbandona il Barcellona e torna in Italia sulla sponda rossonera, un colpo che ancora oggi Massimo Moratti fa fatica a digerire. La vendetta è un piatto che va servito freddo: esonerato Benitez, la dirigenza nerazzurra ingaggia come nuovo tecnico Leonardo, ex giocatore e dirigente del Milan per 14 anni, dando così a Galliani un dispiacere difficile da mandar giù. Ma vediamo come si sta evolvendo questa guerra fredda utile a dimostrare chi abbia gli ‘armamenti migliori’.

    Ecco i gioielli sui quali le due società hanno forti interessi in comuni:

    Paul Henrique Ganso (21 anni Trequartista del Santos)

    Il suo destino è ogni giorno più difficile da valutare. Se infatti si parlava di un’Inter leggermente favorita per ingaggiare il ragazzo, viste le continue telefonate di Leonardo, il colpo di scena è arrivato ieri quando la presenza dei procuratori del ragazzo sotto la sede milanista ha fatto pensare che l’ago della bilancia adesso penda a favore del Milan. Il giovane talento brasiliano ha così risposto raggiunto dai microfoni di Sky: “Sento spesso Leonardo ma non l’ho incontrato in Brasile, lui mi dà tanti buoni consigli, si è dimostrato comunque un grande tecnico all’Inter. Ha tante qualità, spero che riuscirà ad imporsi e a vincere tanto, ma parlo anche con Thiago Silva”. Parole che mostrano una diplomazia maggiore del solito, in un momento in cui il famoso sorpasso nel derby c’è già stato, però sul mercato e a favore del Milan più che dell’Inter.

    Domenico Criscito (24 anni Difensore Genoa)

    Il problema maggiore in casa rossonera rimane sempre coprire in maniera adeguata la fascia del terzino sinistro con un giocatore che sia all’altezza della rosa stellare che Berlusconi sogna. Allegri in questi giorni si  sta accontentando di provare Emanuelson e Antonini in quella posizione, ma sicuramente Criscito è il giocatore ideale per ricoprire quel ruolo al Milan. Le due società sono in buoni rapporti (anche per via del prestito di Boateng che verrà riscattato a fine stagione) ma l’Inter nonostante le buone prestazioni di Nagatomo a sinistra, proprio in queste ultime ore, a sentire le parole di Preziosi, sembra aver dato una decisa accelerata alla trattativa. “Se c’e’ un po’ di Genoa in questa Inter? Si, magari in futuro potrebbe essercene di piu” ha precisato il presidente genoano lasciando qualche dubbio su un nuovo arrivo in casa nerazzurra. Kucka o Criscito? È ancora presto per dirlo, ma anche in questo caso il sorpasso nel derby di calciomercato c’è stato!

    Gli sgarbi diplomatici sembrano continuare anche su altri fronti, ma resta da valutare se le trattative siano davvero iniziate o se si tratti di notizie di fantamercato. L’ipotesi di un Pirlo in nerazzurro, potrebbe essere davvero fantascienza, ma bisogna fare attenzione a un ipotetico ritorno di Kakà in Italia. Se il brasiliano decidesse di lasciare il Real, sarebbe una vera e propria guerra di mercato fra le due società milanesi pronte a tutto per tesserarlo. Il derby è già iniziato!

  • Diritti tv, tra Lotito e De Laurentiis finisce a pugni

    Diritti tv, tra Lotito e De Laurentiis finisce a pugni

    Napoli – Lazio è già iniziata. Domenica al San Paolo le due compagini si sfideranno per raggiungere i propri obiettivi ma ad aprire la contesa ci hanno pensato già i rispettivi presidenti Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito che nella cena organizzata martedì scorso dalla Lega Calcio per trovare un accordo tra tutti i club di A su come spartire una grossa fetta dei ricavi dei diritti televisivi, all’incirca 200 milioni, in base ai bacini d’utenza hanno avuto uno scambio di vedute e fatto letteralmente a botte.

    Il numero uno partenopeo, secondo le prime ricostruzioni, dopo l’acceso diverbio avrebbe aggredito il collega laziale con spintoni e un pugno sul collo, la rissa è stata sedata grazie all’intervento di Adriano Galliani e da Pietro Lo Monaco. Più che ad una cena tra galantuomini sembrava di essere in un saloon del far west.
    Il tutto poi è tornato alla normalità e sia De Laurentiis che Lotito si sono scusati a vicenda archiviando l’accaduto con una stretta di mano in pubblico l’indomani all’assemblea di Lega.