Tag: Curiosità

  • Nasri, un gol da circo. Video

    Nasri, un gol da circo. Video

    Mohamed Nasri omonimo del più famoso e conosciuto Samir talento francese dell’Arsenal, conquista la popolarità grazie ad un autentico colpo da circo.

    Mohamed a terra dopo un contrasto di gioco si inventa una bicicletta che spiazza il portiere regalando al Monastir la vittoria sul Deportivo di Djerba, squadre di seconda divisione tunisina.

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  • Balotelli insultato in strada, Manchester adesso è piccola

    Mario Balotelli continua a far notizia, scaricato da Mancini e dal Manchester City il Bad Boy è stato vittima dell’ira di qualche teppistello che giorni addietro ha preso a sprangate la sua Maserati.

    Oggi invece impazza sul web la foto in cui SuperMario viene insultato da un tifoso con il gesto della “V” che in Inghilterra assume un significato diverso dal nostro.

    Gli episodi di sofferenza iniziano ad esser molteplici e a questo punto non è escluso un suo addio all’Inghilterra e a Manchester a fine stagione e un ritorno in Italia in cerca d’amore….

  • Rooney “sboccato” dopo la tripletta rischia due turni di stop. Video

    Rooney “sboccato” dopo la tripletta rischia due turni di stop. Video

    E’ stato ancora una volta l’eroe della rimonta del Manchester United sul West Ham consegnando ai suoi tre punti che sanno di titolo. L’adrenalina del terzo gol ha però fatto sboccare il talento inglese che ha usato l’obiettivo della telecamera per pronunciare una serie di sproloqui tra cui una bestemmia.

    La federazione inglese ha aperto un provvedimento disciplinare nei confronti di Rooney che adesso rischia due turni di squalifica dando però la possibilità all’attaccante di discolparsi “La Fa ha accusato Wayne Rooney per l’uso di un linguaggio offensivo, insultante e/o volgare in relazione ad un incidente durante la partita della sua squadra con il West Ham United. Rooney ha tempo fino alle 18 del 5 aprile per rispondere all’ accusa”

    Rooney a dire il vero ha già fatto le sue scuse attraverso i microfoni di Sky Sport “Voglio scusarmi per qualsiasi offesa abbia potuto recare con la mia esultanza, soprattutto con genitori e bambini che erano davanti alla tv. L’adrenalina è alta e in quel momento la mia reazione è stata inappropriata. Non era diretta a nessuno in particolare”

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  • Il mea culpa di Cassano “Ennesima ingenuità. Mazzarri? Un grande”

    Il mea culpa di Cassano “Ennesima ingenuità. Mazzarri? Un grande”

    Dopo la vittoria nella stracittadina il Milan torna oggi a lavorare in vista del match contro la Fiorentina del Franchi in programma domenica sera. A concedersi ai microfoni è Antonio Cassano, nota negativa del derby per la sua ingenua espulsione. Il giudice sportivo gli ha oggi comminato la giusta squalifica e il barese chiede scusa assumendosi tutte le colpe “Il mio è un record mondiale: gol, ammonizione e espulsione in un minuto. Sono però contento di essere entrato nella storia del derby, così ho segnato in cinque derby di cinque città diverse – ha aggiunto ai microfoni di Sportmediaset -. La seconda ammonizione? Mentre stavo cercando di contrastare Cordoba ero convinto di prendere il giallo, ma ero talmente felice per il gol che mi ero dimenticato di essere stato appena ammonito: è un’altra ingenuità che ho commesso e che pagherò. Ne ho commesse tante di ingenuità nella mia carriera e spero di commetterne sempre meno”.

    Il rigraziamento a Berlusconi ed ai tifosi

    Berlusconi diceva che sarei stato decisivo al derby: io posso dire che il presidente è una persona che stimo moltissimo. Ha sempre riservato parole stupende sul Cassano calciatore e anche sul Cassano uomo e per questo lo voglio ringraziare di cuore. Anche con i tifosi ho un rapporto stupendo: quando mi stavo scaldando mi incitavano e appena sono entrato c’è stato un boato. Dal primo giorno si è creato un rapporto meraviglioso con i tifosi e con la curva, che mi ha adottato subito: sarà questione di pelle, ma voglio ringraziare anche loro pubblicamente“.

    Lo scudetto e Mazzarri
    “E’ importante il ritorno di Ibrahimovic, che per noi è fondamentale quanto Pato; ora dobbiamo pensare a fare bottino pieno contro la Fiorentina. Il Napoli? Non me lo aspettavo così in alto, ma ha un allenatore fenomenale che è Mazzarri: in questo momento è la squadra che rappresenta il sud e spero che possa centrare il secondo posto, dietro di noi”

    La Nazionale e la nascita del figlio

    “Prandelli ha grande stima di me: ormai so che nel bene e nel male, anche in Nazionale, si parla di me e quando si parla del male si accentua un po’. Ora tocca a me dimostrare continuità anche in Nazionale. Tra 15-20 giorni diventerò padre: il nome l’abbiamo già deciso e posso dirvi che comincia con la C…”.

  • Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Sono state 29 le reti segnate in questo turno di campionato che ha regalato mille emozioni a partire dal derby scudetto di sabato sera tra le due milanesi e che ha visto il trionfo del Milan sull’Inter dell’ex Leonardo alla terza sconfitta su altrettante stracittadine, due sulla panchina del Milan e una su quella dell’Inter. Ai desideri interisti di sorpasso sui cugini hanno prevalso quelli rossoneri che sono scesi in campo con la giusta concentrazione e motivazione per “zittire”, almeno per il momento, i propositi tricolori nerazzurri riportando le distanze in classifica a +5. Orfano della sua stella Ibrahimovic, ci ha pensato Pato a caricarsi sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco del Milan, è sua infatti la doppietta che apre al tripudio rossonero dimostrando che, nonostante i recenti infortuni che lo hanno tenuto blocatto nell’ultimo periodo, resta uno degli attaccanti più forti in circolazione.

    Da un derby ad un altro, il Catania umilia 4-0 un Palermo alla deriva e che dopo aver offerto una prestazione deludente, ha convinto il vulcanico presidente rosanero Zamparini a ritornare sui suoi passi e richiamare alla guida tecnica della squadra Delio Rossi esonerando Serse Cosmi che aveva preso il suo posto soltanto un mese fa. Tutto troppo facile per gli etnei di Simeone che giocano sul velluto e prendono una bella boccata d’ossigeno tenendosi a debita distanza dalla zona calda della classifica.

    Cuore, entusiasmo, determinazione e grande fiducia nei propri mezzi. Questi sono gli ingredienti della ricetta Mazzarri che con il suo Napoli vince una rocambolesca partita con la Lazio (4-3), fondamentale per tenere ancora aperta la porta che conduce allo scudetto, trascinato da un immenso Cavani che infrange il record di gol segnati in un singolo campionato con la maglia azzurra detenuto da Antonio Vojak che durava dal campionato ’32-’33 con la tripletta che lo spedisce in testa alla classifica marcatori al fianco di Totò Di Natale, rimasto a secco invece nel ko di Lecce della sua Udinese dopo 13 risultati utili che hanno spedito i friulani in piena zona Champions League. Carnefice della squadra di Guidolin il giovane Andrea Bertolacci, un classe ’91 proveniente dalle giovanili della Roma che si sta ritagliando uno spazio importante in Salento, autore della doppietta nel 2-0 finale.

    Identico risultato ma a punteggio invertito nel posticipo domenicale tra Roma e Juventus. I bianconeri tirano fuori l’orgoglio per tenersi aggrappati all’Europa League e sbancano l’Olimpico con le reti di Krasic e Matri dando il primo dispiacere al futuro presidente giallorosso, l’americano Thomas DiBenedetto. Secondo successo consecutivo per la squadra di Del Neri che in questo campionato ancora non è riuscita a calare il tris di vittorie consecutive. Domenica in casa contro il Genoa sarà la volta buona? E Proprio il Grifone compie un passo falso in casa con il Cagliari grazie alla rete decisiva dell’ex Acquafresca.

    Infine chiudono la vittoria di un Bari quasi spacciato a Parma (1-2) che causa l’esonero del tecnico ducale Marino, quella del Brescia nel primo anticipo del sabato 3-1 nei confronti del Bologna e i pareggi di Cesena – Fiorentina (2-2), al termine di un match divertente, e di Chievo – Sampdoria (0-0) davvero scialbo.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Serie A

    BRESCIA – BOLOGNA 3-1
    3′ Hatemaj (Br), 9′ Zoboli (Br), 30′ Di Vaio (Bo), 67′ rig Caracciolo (Br)
    CATANIA – PALERMO 4-0
    50′ aut Balzaretti (P), 63′ Bergessio (C), 69′ Ledesma (C), 78′ Pesce (C)
    CESENA – FIORENTINA 2-2
    18′ Jimenez (C), 35′ Gilardino (F), 70′ Montolivo (F), 87′ Caserta (C)
    CHIEVO – SAMPDORIA 0-0
    GENOA – CAGLIARI 0-1
    16′ Acquafresca
    LECCE – UDINESE 2-0
    49′ Bertolacci, 66′ Bertolacci
    MILAN – INTER 3-0
    1′ Pato, 62′ Pato, 90′ rig Cassano
    NAPOLI – LAZIO 4-3
    29′ Mauri (L), 57′ Dias (L), 60′ Dossena (N), 62′ Cavani (N), 68′ aut Aronica (N), 82′ rig Cavani (N), 88′ Cavani (N)
    PARMA – BARI 1-2
    65′ Parisi (B), 82′ Amauri (P), 94′ Alvarez (B)
    ROMA – JUVENTUS 0-2
    60′ Krasic, 74′ Matri

    Classifica

    1. MILAN 65 31
    2. NAPOLI 62 31
    3. INTER 60 31
    4. UDINESE 56 31
    5. LAZIO 54 31
    6. ROMA 50 31
    7. JUVENTUS 48 31
    8. PALERMO 43 31
    9. FIORENTINA 42 31
    10. CAGLIARI 42 31
    11. BOLOGNA (-3) 40 31
    12. GENOA 39 31
    13. CHIEVO 36 31
    14. CATANIA 35 31
    15. SAMPDORIA 32 31
    16. PARMA 32 31
    17. LECCE 31 31
    18. CESENA 30 31
    19. BRESCIA 29 31
    20. BARI 20 31

    Prossimo turno 9-10 aprile 2011

    BARI – CATANIA
    BOLOGNA – NAPOLI
    CAGLIARI – BRESCIA
    FIORENTINA – MILAN
    INTER – CHIEVO
    JUVENTUS – GENOA
    LAZIO – PARMA
    PALERMO – CESENA
    SAMPDORIA – LECCE
    UDINESE – ROMA

    Classifica marcatori

    25 Cavani (Napoli), Di Natale (Udinese)
    19 Di Vaio (Bologna), Eto’o (Inter)
    17 Matri (Juventus)
    14 Ibrahimovic (Milan)
    13 Pato (Milan)
    12 Pazzini (Inter), Sanchez (Udinese)
    11 Gilardino (Fiorentina)
    10 Borriello (Roma), Pastore (Palermo), Pellissier (Chievo), Robinho (Milan)
    9 Caracciolo (Brescia), Crespo (Parma), Hamsik (Napoli), Quagliarella (Juventus), Totti (Roma)
    8 Ilicic (Palermo), Vucinic (Roma)
    7 Cassano (Milan), Hernanes (Lazio), Jimenez (Cesena), Maxi Lopez (Catania), Miccoli (Palermo)

  • Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Leo, il derby è maledetto. Scoppia la Bertolacci mania

    Torna il nostro appuntamento settimanale Liscio e Sbalascio, col quale analizziamo i protagonisti in positivo e in negativo del nostro campionato, a sette giornate dalla conclusione del campionato di Serie A:

    Il migliore di giornata è indubbiamente (e nuovamente) il bomber del Napoli Edinson Cavani, ma poichè è sempre presente nella nostra rubrica e non volendo essere monotoni, andando alla ricerca di altri aggettivi per descrivere il suo talento, preferiamo dare spazio a chi in questa giornata si è rivelato una lieta sorpresa. Quindi assegnamo la palma del migliore dei nostri Lisci al Milan, che tanto sorpresa non è, essendo capolista e padrone indiscusso del campionato, ma la vittoria (e che vittoria) nel derby contro i cugini nerazzurri dell’Inter ha sempre un sapore particolare, specie se il risultato è un roboante 3-0 che mancava dai tempi della coppia Sheva-Kakà, e parlando di derby speciali, in concomitanza con i rossoneri collochiamo un’altra squadra ammazza-derby, il Catania, che ha steso il Palermo per 4-0. Stavolta il leader indiscusso è stato Pato, dato in dubbio per tutta la settimana per un fastidio alla caviglia ma che non ha di certo fatto rimpiangere l’assenza sicura, quella di Ibrahimovic, di cui tanto si è parlato alla vigilia e quella a cui dopo il match nessuno ha fatto caso. Mattoncino importante nella corsa allo scudetto. Per quanto riguarda il derby siciliano, i rossazzurri hanno ottenuta una vittoria incredibile come già accaduto 2 anni fa al Barbera quando si imposero per 0-4. Questa sconfitta per il Palermo fa ancora più male della scoppola subita dall’Udinese qualche domenica fa. Catania da applausi.

    Al secondo posto si colloca la strana coppia della 31esima giornata, il “vecchio e il nuovo”, ovvero Fabio Grosso e Andrea Bertolacci. Il primo ha giocato un match perfetto ieri sera contro la Roma, condito da due preziosissimi assist per le reti di Krasic e Matri: era dai tempi dei Mondiali giocati in terra tedesca che non si vedeva un Grosso simile, quello che ci ha fatto gridare di gioia a Dortmund prima e a Berlino poi; dopo tante (meritate) critiche, un pò si soddisfazione per il terzino campione.
    Il nuovo che avanza, Andrea Bertolacci, ha steso la formazione più in forma della nostra Serie A, l’Udinese, rispedendola sulla Terra e smorzandole tutto l’entusiasmo creatosele attorno. 7 presenze e 3 reti in A, chissà che questa giovane promessa non possa realmente diventare un campione. Juve e Udinese ne sanno qualcosa…

    Al terzo posto dei nostri Lisci, e per la prima volta quest’anno, collochiamo il Bari fanalino di coda, perchè nonostante la Serie B sia a un passo, ci colpisce la voglia e l’impegno con cui questi ragazzi, con la testa già rassegnata alla retrocessione, onorano il loro campionato, senza fare sconti a nessuno. E invece c’è chi ha la faccia tosta di rimproverare questo “Signor” comportamento, vedi il capitano del Parma Morrone che, frustrato dall’esito del match, se la prende con il difensore Marco Rossi, “reo” a suo avviso di essersi impegnato troppo. Che tristezza…

    Tra gli Sbalasci di giornata troviamo il vulcanico presidente rosanero Zamparini, il quale non contento della situazione in cui versa la sua società, e non contento inoltre della batosta subita nel derby dal Catania, esonera Cosmi e richiama all’ordine il suo ex tecnico Rossi, dopo che al momento dell’esonero ne aveva denigrato pubblicamente il lavoro svolto in questi anni di collaborazione. Farebbe bene a spendere più soldi per rinforzare l’organico della sua squadra e non a collezionare stipendi con gli allenatori.

    Secondo Sbalascio per la partita più brutta di tutto il campionato, Chievo – Sampdoria. Oltre ad essere stata avara di emozioni, il match è stato messo in discussione per via della presunta combine secondo la quale le due squadre averebbero optato per un pareggio già “parlato”. Infatti le aziende di scommesse calcistiche hanno eliminato l’X dall’esito finale della partita, in quanto si era già vociferato di un possibile pari al Bentegodi. Non avendo prove concrete di questo “caso”, non possiamo permetterci di giudicare in malo modo questa situazione, però il poco impegno mostrato dalle due squadre ieri pomeriggio ci fa pensare a qualcosa di strano, e per giunta Chievo e Samp devono ancora lottare per salvarsi.

    L’ultimo posto dei peggiori se l’aggiudica Leonardo, uscito malamente KO dal derby di Milano contro la sua ex società, che tanto lo ha fatto apprezzare nel mondo del calcio. Tre stracittadine su tre da allenatore perse malamente, la prima da quando siede sulla panchina nerazzurra, segno che questo evento per Leo significhi veramente una maledizione.

  • “MaraCavani” il sogno si fonde con la realtà

    “MaraCavani” il sogno si fonde con la realtà

    Se il campionato 2010/11 non può definirsi ancora concluso il grosso del merito lo si deve al Napoli di Mazzarri e De Laurentiis autori fino al momento di un campionato stratosferico che riporta nella mente dei tifosi partenopei alle imprese del Napoli di Ferlaino e Maradona.

    Il paragone tra il Pibe de Oro e Cavani è improponibile a livello di tempra e classe ma “il Matador” sta infrangendo ogni record possibile cucendo in maniera indelebile il suo nome nella storia calcistica partenopea. Quattro triplette stagionali, tra in campionato e al San Paolo, superato il record di Antonio Vojak, che nel 1932/33 con 22 reti, portò il Napoli al quarto posto in campionato. Maradona faceva da solo la differenza, l’uruguaiano invece esalta il gruppo finalizzando l’enorme mole di gioco prodotta dai terribili ragazzi di Mazzarri.

    Il campionato del Napoli è stato straordinario anche se in più occasioni snobbato dalle “big”, chiunque pensava in un calo, in un ridimensionamento, invece a 7 partite dalla fine il traguardo scudetto è ancora a portata di mano. Tra mille scongiuri e scaramanzie gli azzurri hanno tutto il diritto di crederci sopratutto in virtù degli alti e bassi di Inter e Milan e un calendario che sulla carta è favorevole.

    Domenica prossima a Bologna mancherà Cavani e sarà un nuovo banco di prova per Lavezzi e compagni ma il sogno sembra sempre più reale e il Napoli potrà contare sui suoi tifosi passionali in casa come in trasferta.

  • Lotito furioso “C’è già una classifica scritta”

    Lotito furioso “C’è già una classifica scritta”

    Claudio Lotito non ha digerito la sconfitta rocambolesca della sua Lazio contro il Napoli al San Paolo per 4 a 3. Le aquile biancocelesti dopo essere passate in vantaggio sono state rimontate e superate due volte, ma secondo il presidente laziale questa sconfitta sarebbe maturata dai pesanti errori arbitrali che avrebbero favorito la squadra partenopea.

    Queste le parole infuocate, come un fiume di lava in piena dopo la partita in questione:“Siamo stati penalizzati in maniera decisiva, il gol sul tiro di Brocchi non concesso e quel rigore su Cavani si commentano da soli. I giocatori vanno educati, altrimenti cambino sport e facciano i tuffatori… Il tiro di Brocchi, poi, non era dentro di cinque centimetri ma in modo tale da non poter essere considerato un non gol. Prendo atto di quanto accaduto, significa che già oggi si vuol stilare una classifica per ricoprire certe posizioni”.

    Continua sulla stessa riga il presidente Lotito, ammettendo come nonostante le assenze i ragazzi ce l’abbiano messa tutta rimanendo con un pugno di mosche in mano: “La squadra era debilitata da assenze importanti ma il nostro principio è la lealtà sportiva prima di tutto, invece c’è qualcuno che prova a vincere ad ogni costo. Non è nel mio stile lamentarsi delle situazioni in campo ma oggi parlo con al consapevolezza che nel calcio non esiste meritocrazia”.

    Lanciando un messaggio chiaro ai vertici arbitrali e della Lega: “Siamo abituati ad agire con logiche diverse, la lealtà sportiva è un elemento fondamentale per noi, mentre per altri è un optional, vincere con ogni mezzo non è il nostro stile. Mi auguro che qualcuno capisca cosa è accaduto oggi, altrimenti viene depauperato il lavoro basato sul merito. Banti? Non mi interessa fare critiche alla classe arbitrale perché non è nel mio stile. Le conclusioni deve trarle chi è preposto a queste cose. La nostra sconfitta è immeritata, chi ha visto le partite e capisce di pallone e non di calcio lo sa. O si interpretano le cose in modo regolare oppure cambiamo sport e ci mettiamo a fare i tuffatori”.

     

    Le affermazioni si raffreddano il giorno dopo e il presidente biancoceleste Claudio Lotito stavolta usa parole meno forti intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io lo Sport su Radiouno: “Le mie esternazioni non sono volte soltanto al rammarico per una sconfitta immeritata, ma per alcuni fatti che snaturano la certezza del diritto”.  Senza però rimarcare ancora una volta l’amarezza per la sconfitta giunta in un modo non proprio limpido, e spiegando come questa manovra di difesa nei confronti della Lazio sia comunque qualcosa di necessario per tutelare la sua squadra, parte lesa in questo caso: “Quello che qualcuno dimentica e’ che il calcio di una volta era romantico e non incideva sul bilancio, oggi invece entrare in Champions o meno significa 25 milioni, la Lazio e’ quotata in borsa e io ho il diritto di difendere gli azionisti affinché venga rispettato il diritto. Si parla di compensazioni, che guardando le partite della Lazio non ci sono state; noi abbiamo avuto 2 rigori in tutta la stagione e ci sono squadre che ne hanno avuto 14, molti opinabili.

    Chiusura finale con una presa di posizione chiara e decisa, che porti ad un’unica soluzione, l’uniformità di giudizio, con la consapevolezza che cambiare il mondo del calcio non è un cosa facile: “Tutti i cambiamenti di regole che ci sono stati in questi anni sono partiti dal sottoscritto, a partire dalle penalizzazioni per chi non paga l’Irpef. Dobbiamo creare uniformità di giudizio, altrimenti la gente allo stadio non ci va più perché ha sfiducia nelle istituzioni. Ho avanzato sospetti dicendo che è inutile giocare? Non ho mai detto queste cose, ho detto semplicemente cosa dobbiamo fare che e’ una cosa completamente diversa. Lo scorso anno dissi che ci serviva l’ausilio della tecnologia e mi è arrivato un deferimento. Io sono entrato in un sistema dove non si pagavano le tasse e l’Iva non era un dato sensibile per iscriversi al campionato, mentre fuori dal calcio per chi non paga l’Iva c’e’ l’arresto”.

    (Fonte: Sportal- Italpress)

  • Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    23 vittorie e 2 pareggi, l’unica squadra dei campionati che contano a non aver conosciuto la sconfitta, miglior attacco (58 reti segnate) e la miglior difesa (9 gol subiti). Sono questi i numeri del Porto campione di Portogallo con ben 5 partite d’anticipo che esaltano Villas Boa, il 33enne tecnico lusitano paragonato a più riprese a Mourinho.

    Proprio nella settimana in cui viene infranto il record dello Special One con lo Sporting Gjon capace di infrangere il Bernabeu, Villas Boa dimostra di aver i numeri per esser il suo successore.

    Il Porto ha già conquistato la Supercoppa portoghese in avvio di stagione ed ha subito interrotto il ciclo del Benfica vittorioso lo scorso campionato. Per completare la stagione al meglio resta l’Europa League e con il campionato in naftalina il sogno non è impossibile.

    La vittoria decisiva questa sera è avvenuta nel campo del “nemico” i Dragoes infatti hanno superato il Benfica con le reti di Fredy Guarin e Hulk

  • Bari d’orgoglio, Parma ko con rissa nel tunnel

    Bari d’orgoglio, Parma ko con rissa nel tunnel

    Il Bari a meno di miracoli alla fine di questo campionato retrocederà in serie B ma dei pugliesi si ricorderà l’orgoglio e la voglia di lottare fino all’ultimo secondo. Dopo il pari a San Siro contro il Milan che di fatto ha riaperto il campionato, quest’oggi ha inguaito il Parma al termine di 90′ vibranti chiusi poi con una rissa nel tunnel che porta agli spogliatoii.

    Stando a quanto riportato da Sky Sport ci sarebbe stato un battibecco tra Morrone e Marco Rossi, con il centrocampista ducale che accusava il difensore pugliese per il troppo impegno profuso. Gli animi si sarebbero poi accesi dando vita ad una rissa che ha coinvolto quasi tutti.

    La Partita.
    Chi si aspettava un Parma determinato e con il piede sull’acceleratore per conquistare tre punti fondamentali per la salvezza è rimasto deluso. L’undici di Marino (a rischio panchina) è prima presuntuoso e convinto di poter far bottino pieno senza sudar le provebiali sette camicie, poi, la prodezza balidistica di Parisi fa subentrare anche il nervosismo.

    La capocciata di Amauri da nuovo vigone ma in pieno recupero è Alvarez a confezionare la vittoria barese. Il Parma è ancora fuori dai posti retrocessione ma adesso ha sul collo il fiato di Lecce e Cesena.