Tag: Curiosità

  • Giocatore abbatte guardalinee donna. E’ polemica in Inghilterra. Video

    Giocatore abbatte guardalinee donna. E’ polemica in Inghilterra. Video

    E’ polemica in Inghilterra per uno spintone rifilato da Kevin McNaughton al guardalinee Syan Massey durante la partita tra Cardiff City e Middlesbrogh. Il giocatore secondo la stampa inglese e i supporter lo avrebbe fatto di proposito e mentre la squadra lo classifica come un normale episodio di gioco.

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  • Samp, Genoa e il Sindaco: “gaffe” o “biscotto”?

    Samp, Genoa e il Sindaco: “gaffe” o “biscotto”?

    Il derby di Genova è da sempre uno dei più sentiti di tutta la Seria A ma quest’anno diventa particolarmente incandescente sia in campo che fuori: il Grifone ha la possibilità di dare una spallata ai cugini doriani verso l’inferno della B e ad alimentare le tensioni sono arrivate le parole del sindaco genovese Marta Vincenzi: “Spero che questo derby sia affidato a una città che, pur divisa tra genoani e sampdoriani, sia però unita dalla civiltà e dal gusto dello sport e anche da un po’ di solidarietà, tra cugini come si dice si può litigare però alla fine la famiglia è la stessa e bisogna stare uniti nel momento di difficoltà“.

    Probabilmente il primo cittadino del capoluogo ligure non ha pensato che queste parole potessero suonare come eretiche all’orecchio dei tifosi rossoblù, che l’hanno accusata di essere una tifosa blucerchiata e che il messaggio implicito fosse quello di organizzare il classico “biscotto” per aiutare la Samp a salvarsi.

    Sebbene sia stata apprezzata l’idea di invitare i capitani delle due square in Comune come segno di rispetto reciproco tra le due squadre, i tifosi del Genoa tramite i canali web ci tengono a ribadire come le parole del Sindaco siano quantomeno ambigue: “Ora, che a un Sindaco venga l’idea di convocare i Capitani al fine di mandare un segnale stemperante alla città tutta, parlando di derby all’insegna della civiltà, ci sta, e potrebbe pure essere idea per qualche verso condivisibile, se non apprezzabile. Ma, parlare di ‘derby all’ insegna della solidarietà’ ci fa domandare: ma solidarietà verso chi?Deve per caso essere il Genoa solidale con l’altra squadra? Non si capisce

    Semplice inesperienza o malcelato tentativo di aiutare la Sampdoria?

  • Il 62° anniversario di Superga: quello era il “Grande Torino”

    Il 62° anniversario di Superga: quello era il “Grande Torino”

    Sono passati 62 anni da quel tragico 4 maggio 1949, quando si consumò uno degli incidenti che più toccarono il mondo sportivo italiano. Il “Grande Torino” di Mazzola capace di vincere 5 scudetti in 8 anni, quando il calcio era ancora lontano dalle polemiche e dal business, scompare in una notte a causa di un tragico disastro aereo durante il viaggio di ritorno dal Portogallo, dove la compagine granata si era recata per disputare un’amichevole per l’addio al calcio di Francisco Ferreira (capitano del Benfica e della nazionale lusitana).

    Le condizioni meterologiche durante il viaggio di ritorno erano pessime e l’aereo del Torino è costretto a cambiare il suo piano di volo, ma il vento e la nebbia portano il pilota a trovarsi fuori rotta e a schiantarsi contro il terrapieno posteriore della Basilica di Superga. Quel giorno oltre alla più forte squadra italiana, i cui giocatori erano le colonne portanti della Nazionale, perdono la vita anche  Renato Casalbore, Renato Tosatti  e Luigi Cavallero che erano all’epoca tre delle più grandi firme del giornalismo sportivo.

    Nelle successive giornate di campionato il Torino schiererà la squadra primavera e altrettanto faranno tutte le squadre del campionato con i granata che verranno proclamati Campioni d’Italia. Il 26 maggio 1949 venne organizzata un’amichevole contro il River Plate con un Torino composto da grandi calciatori prestati da tutte le squadre e il cui ricavato sarebbe andato alla famiglie delle vittime.

    Finiva così l’epoca di una delle più forti squadre del calcio italiano

  • Ricorso per Perrotta e De Rossi, sul web rabbia per la grazia a Totti

    Ricorso per Perrotta e De Rossi, sul web rabbia per la grazia a Totti

    Le decisioni del giudice sportivo hanno colto di sorpresa l’ambiente giallorosso che ha subito annunciato ricorso contro la stangata nei confronti di De Rossi e Perrotta. Se per Capitan Futuro le tre giornata sembrano accettabili per il gesto gratuito e sopratutto la condotta violenta, quelle a Perrotta sembrano onestamente eccessive per una piccola pacca sulla schiena. La Roma porta ad esempio la manata di Ibra proprio al barese Rossi che costò al rossonero solo due giornate.

    Sul web però oltre a protestare per il primato a favore dei giallorossi con i 13 rigore a favore, spopolano le immagini di Francesco Totti (leggi l’importanza di chiamarsi Francesco) mentre impreca contro l’arbitro e si critica la disparità di trattamento ancora con Ibrahimovic.

    Anche Galliani ieri pur non tirando in ballo Totti ha criticato l’accanimento contro lo svedese e il buonismo nei confronti di altri calciatori.

  • Mou e Ronaldo ancora polemici. Il gesto del “robo”. Video

    Mou e Ronaldo ancora polemici. Il gesto del “robo”. Video

    Il gol annullato ad Higuain sullo 0-0 per un presunto fallo di Cristiano Ronaldo su Mascherano ha dato lo spunto ai madrileni di contestare ancora una volta l’operato degli arbitri e di De Bleeckere in particolare. Tra i più esagitati come al solito Josè Mourinho e Cristiano Ronaldo, i due portoghese sono stati beccati in aereoporto a far il gesto del “robo” in aereoporto verso i tifosi al seguito. Ovviamente il video è diventato un tormentone del web al pari del Por Què scandito a modo sfottò dai tifosi catalani ieri al Camp Nou.

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  • La Nagatomo Mania, nasce japan.inter.it

    La Nagatomo Mania, nasce japan.inter.it

    L’impatto di Yuto Nagatomo sul campionato italiano è stato più che positivo, le qualità atletiche ed umane del ragazzo le si capiscono dal tributo riservatogli dai tifosi del Cesena nonostante la breve permanenza ma anche dalla considerazione e dei gesti d’affetto del popolo nerazzurro.

    Spesso, quando si parla di marketing e merchandising si guarda ai paesi del Sol Levante come possibile meta d’espansione e il fenomeno Nagatomo è un esempio concreto sui profitti che un club può raggiungere. Il sito ufficiale dell’Inter è passato infatti dalle 5000 visite giornaliere dal continente asiatico al mezzo milione dall’arrivo di Nagatomo ed è per questo che ha deciso di lanciare japan.inter.it, ovviamente il video di benvenuto non poteva che esser del piccolo ninja

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  • Marchisio presenta il suo sito: un mosaico di pixel e sguardo al futuro

    Marchisio presenta il suo sito: un mosaico di pixel e sguardo al futuro

    La presentazione del suo sito Internet gli ha fornito la conferma dell’ affetto che i tifosi bianconeri gli rivolgono, una conferma direttamente proporzionale al suo attaccamento alla maglia della Juventus, che ha vestito dai pulcini alla prima squadra, crescendo alle porte di Torino e respirando – da sempre – aria bianconera. Parliamo di Claudio Marchisio, uno dei pilastri del centrocampo bianconero, che nella gestione Del Neri ha aggiunto la flessibilità e la duttilità tattica alle sue già numerose qualità tecniche.

    Il termometro dell’affetto e dell’attenzione dei tifosi nei suoi confronti, è l’incredibile successo dell’ operazione “pixel”, lanciata in occasione della presentazione del suo sito internet, dando la possibilità ai tifosi – navigatori di prenotare un pixel che costiuisce la sua immagine nella pagina di apertura del sito, inserendo un motto personale, o una frase particolarmente significativa. Un mosaico “working progress”, che cresce tassello dopo tassello, così come passo dopo passo, è cresciuto questo ragazzo giovane rivelazione, divenuto presto papà, ed oggi 25 enne certezza della Juventus e della Nazionale Italiana.

    Questo ruolo appare ormai prettamente consolidato, al punto che molti tifosi bianconeri lo hanno già eletto Capitano del futuro, nel post (lontano) Alex Del Piero. Dall’alto di questa posizione conquistata, quindi, Claudio Marchisio può stilare un bilancio personale della stagione quasi giunta al termine, una stagione disputata su buoni livelli, seppur nel contesto del deludente andamento complessivo della squadra, in cui – per rispondere pienamente alle esigenze del suo tecnico Gigi Del Neri – ha accettato di fare anche l’esterno sinistro, e questo gli ha permesso di trovare il pieno riscatto dopo le difficoltà del Mondiale Sud Africano in maglia Azzurra, dovute ad una non perfetta condizione di forma fisica.

    Nell’iniziativa dei pixel, il motto più gettonato nelle scelte dei tifosi è il suo motto, che ha voluto tatuare anche sulla pelle: ” Impossible is nothing “, un inno alla voglia di migliorarsi, alzando l’asticella ed il coefficiente di difficoltà, non fermandosi di fronte ai propri limiti, non arrendersi e lottare con tenacia, determinazione e carattere. Sono queste le caratteristiche del Dna bianconero che Marchisio possiede, che lo spingono – per questa stagione – a non accontentarsi dell’ obiettivo minimo, ossia l’ Europa League (attualmente abbastanza vicino), ma puntando a dare il massimo per le ultime tre partite, sulla spinta psicologica della vittoria in casa della Lazio, ed approfittando anche del calendario più agevole rispetto alle rivali per il quarto posto.

    L’obiettivo, dunque, per la Juventus è di fare bottino pieno, nove punti in tre gare, ed attendere i risultati della altre squadre, con la consapevolezza di aver fatto il proprio dovere almeno nello sprint finale, anche in considerazione del vantaggio negli scontri diretti con le tutte le dirette concorrenti, per addolcire i rimpianti per una stagione che ai blocchi di partenza doveva promettere maggiori soddisfazioni. Ma sono proprio quelle le caratteristiche caratteriali che inducono “il Principino” a voler puntualizzare, con calma e pacatezza, sul fatto che la Juventus di questa stagione abbia avuto uno dei più bassi numeri di rigori a favore.

    Questo il presente, l’attualità immediata. Il domani per Claudio Marchisio, però, non sarà diverso dall’ oggi: il numero otto bianconero è fiducioso sul prossimo rinnovo contrattuale, che dovrebbe avvenire prima delle vacanze estive, abbandonando, così, quegli screzi sulla sua situazione contrattuale risalenti all’ anno scorso, accentuati dalla delusionedel post Mondiale.

    Una strada ben delineata, dunque, la sua. Naturale che, quindi, Claudio Marchisio si esprima anche sulle prospettive di mercato della Juventus, elogiando l’ intento della proprietà, comunicato da John Elkann, di voler  intraprendere nuovi investimenti: per rafforzare la Juve, secondo Marchisio, servirebbero almeno due o tre campioni, spendendo nel miglior modo possibile le risorse a disposizione e sfruttando, se possibile, le occasioni che il mercato proporrà.

    Un nome su tutti: Andrea Pirlo. Claudio Marchisio si vedrebbe molto bene al suo fianco.

  • Mou resta in albergo, partita in tv e indicazioni via sms

    Mou resta in albergo, partita in tv e indicazioni via sms

    Il tormentone della vigilia della semifinale di ritorno Barcellona – Real Madrid, alla luce delle polemiche, dei Por què, e dell’espulsione rimediata, era: dove siederà Mourinho al Camp Nou? Nella giornata di ieri erano trapelate indiscrezioni circa una sua probabile presenza nella tribuna d’ onore, nel palco riservato alle autorità, per mantenersi a distanza di sicurezza da eventuali contatti ravvicinati con i tifosi blaugrana.

    L’ultimissima notizia, però, secondo Marca – quotidiano spagnolo ben informato sulle vicende delle merengues – sarebbe la decisione di Mou di restare a guardare la partita in televisione, nell’Hotel di Barcellona dove la squadra ha alloggiato in questi giorni di vigilia. La scelta sarebbe stata dettata da ragioni di sicurezza, in considerazione che al Camp Nou non sono presenti barriere, nè vetrate di delimitazioni e si teme che i tifosi blaugrana possano, in qualche modo, riversare proprio su Josè Mourinho – che ha notevolmente contribuito ad alimentare un clima ancor più rovente attorno al “Clasico” – le proprie esternazioni di gioia o di rabbia, a seconda del risultato del campo.

    Inoltre, se anche fosse stato presente in tribuna, Mourinho avrebbe dovuto accettare di essere sorvegliato da un funzionario dell’Uefa, incaricato di vigilare sul rispetto della regola che impedisce al tecnico squalificato di avere contatti diretti con la squadra e di non poter scendere negli spogliatoi fino ad un quarto d’ora dopo il termine dell’incontro.

    La squadra Madridista, dunque, sarà guidata da Aitor Karanka, il vice del tecnico portoghese, che dovrà però prestare attenzione al suo cellulare in virtù del fatto che Mourinho provvederà a “dirigere le operazioni” dalla sua camera d’albergo, distante circa un chilometro dallo stadio di Barcellona, tramite sms.

    L’assenza del tecnico sarà un ostacolo in più, dunque, alla già difficile “remontada”, partendo dal pesantissimo 0-2 subito all’andata al Santiago Bernabeu, ma la scelta di restare in Hotel potrebbe essere considerata anche una soluzione astuta e non casuale, ben ponderata dal meticoloso Special One.

    Infatti,  in questo modo, tramite il ricorso agli sms, sarà possibile evitare sia lo scambio epistolare di bigliettini in direzione della panchina, che verrebbe ripreso in diretta televisiva, così come sarà possibile eludere gli sguardi di tifosi avversari e dei Commissari Uefa.

  • Chi ha più tifosi nel Derby d’Italia? Frecciatine fra Inter e Juve

    Chi ha più tifosi nel Derby d’Italia? Frecciatine fra Inter e Juve

    Nonostante in apparenza il fronte delle cinque big del nostro campionato (Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli) appaia unito nelle vicende ufficiali e nelle riunioni di Lega, per giungere ad una risoluzione favorevole della vicenda sulla suddivisione dei 200 milioni di diritti televisivi e per fronteggiare le “rivali” medio – piccole, si registra qualche segnale di frattura fra due acerrime rivali sul campo, Inter e Juventus, alleate in materia di diritti tv.

    In tal caso, lo scontro verte non su questioni di campo, data anche la situazione di campionato che ha portato le due squadre a lottare per obiettivi totalmente differenti, bensì sul numero di tifosi.

    Secondo un recente sondaggio di Ipr Marketing, infatti, vi sarebbe stato il clamoroso sorpasso dell’Inter ai danni della Vecchia Signora, che non sarebbe più la “Più amata fra le Italiane”: 7 milioni di tifosi italiani per la Juventus, 7,5 miloni per i nerazzurri. L’esito clamoroso, però, è stato prontamente commentato criticamente dalla Juventus con un comunicato ufficiale.

    La società bianconera, infatti, ha commentato che secondo una recente indagine condotta da Eurisko e Cra i supporters bianconeri sarebbero ben il 28 % del totale degli appassionati di calcio in Italia, ossia 4 milioni in più dei tifosi di fede nerazzurra. Il Derby d’Italia, in tal caso, sarebbe ancora nettamente vinto dalla Vecchia Signora, nonostante le vittorie dell’Inter dello scorso anno hanno contribuito notevolente ad incrementare il numero di tifosi nerazzurri, soprattutto fra i giovanissimi.

    Sempre secondo tale sondaggio, inoltre, il Milan ed il Napoli avrebbero lo stesso numero di tifosi, circa 5 milioni. Sarà ulteriore motivo di polemiche nel trust delle cinque big?

  • IFFHS: l’Inter perde il primato, è il Barcellona il miglior club

    IFFHS: l’Inter perde il primato, è il Barcellona il miglior club

    E’ servito solo in parte il trionfo nel Mondiale per Club all‘Inter. L’annata storta dei nerazzurri fa perdere il primato nella classifica di club migliore aggiornata al 30 aprile 2011 stilata dall’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS); la squadra allenata da Leonardo infatti perde in soli 4 mesi 4 posizioni scendendo in quinta posizione nella speciale classifica che tiene conto del rendimento dei club basandosi sui risultati degli incontri ufficiali tenuti nell’arco degli ultimi 12 mesi.

    Primato che va al Barcellona stellare che stasera ha la possibilità approdare in finale di Champions League e di eliminare il Real Madrid secondo nella graduatoria a solo due lunghezze di distanza e che grazie ai risultati ottenuti quest’anno sotto la guida di Mourinho fa un balzo di ben 8 posizioni in avanti.
    Gradino più basso del podio per il Porto dei record di Villas Boas che si trova con un piede e mezzo in finale di Europa League forte del 5-1 maturato con il Villareal nell’andata delle semifinali. Quarto il Manchester United vicino alla finale di Champions. La prima delle non europee è l’Internacional di Porto Alegre, sesto.

    Per quanto riguarda le altre italiane il Napoli (28esimo) precede il Milan (30esimo) che con l’ormai conquista dello scudetto risale di ben 20 posizioni mentre crollano Juventus e Roma rispettivamente in 38esima posizione (13esima precedente) e in 46esima (16esima precedente).

    Questa la classifica delle prime 15 posizioni aggiornata al 30 aprile 2011

    1. Barcellona (Spagna) – 300.0
    2. Real Madrid (Spagna) – 298.0
    3. Porto (Portogallo) – 278.0
    4. Manchester United (Inghilterra) – 269.0
    5. Inter (Italia) – 250.0
    6. Internacional (Brasile) – 238.0
    7. Villarreal (Spagna) – 236.0
    8. Manchester City (Inghilterra) – 228.0
    9. Zenit San Pietroburgo (Russia) – 217.5
    10. Paris Saint Germain (Francia) – 216.0
    11. Bayern Monaco (Germania) – 212.0
    12. Dinamo Kiev (Ucraina) – 211.5
    13. Liga de Quito (Ecuador) – 211.0
    14. Chelsea (Inghilterra) – 209.0
    15. Schalke (Germania) – 208.0
    28. Napoli (Italia) – 186.0
    30. Milan (Italia) – 185.0
    38. Juventus (Italia) – 176.0
    46. Roma (Italia) – 165.0
    67. Palermo (Italia) – 144.0