Tag: Curiosità

  • Oddo, delirio scudetto. Corre i 400 ubriaco e si guadagna il rinnovo. Video

    Oddo, delirio scudetto. Corre i 400 ubriaco e si guadagna il rinnovo. Video

    Qualche brindisi di troppo per Massimo Oddo nella festa scudetto dell’Olimpico ma anche la dimostrazione di esser ancora un grande atleta. Il difensore, riuscitosi a ritagliare uno spazio durante la stagione, ha campiuto il giro dell’Olimpico, sulla pista d’atletica, in meno di un minuto, per l’esattezza in 58 secondi, vincendo la scommessa con il gruppo ma anche con Adriano Galliani che a quanto pare gli proporrà il rinnovo del contratto per un’altra stagione.

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  • Giro d’Italia 2011, Paolo Belli sarà l’inviato speciale

    Giro d’Italia 2011, Paolo Belli sarà l’inviato speciale

    E’ ormai tutto pronto per il via alla 94esima edizione del Giro d’Italia. La carovana rosa domani 7 maggio partirà con la cronometro a squadre di 21.5 km da Venaria Reale a Torino per la prima tappa e terminerà il 29 maggio con la cronometro individuale di Milano che celebrerà il vincitore dell’edizione 2011. L’anno scorso vinse Ivan Basso davanti allo spagnolo David Arroyo e il messinese Vincenzo Nibali.

    Quest’anno l’inviato di Rai Tre e Rai Sport, che come ogni anno avranno la copertura televisiva dell’intera corsa a tappe, sarà il cantante Paolo Belli, grande appassionato di ciclismo, che ci racconterà quotidianamente ogni pomeriggio la tappa appena conclusa attraverso la sua rubrica “Belli al Giro“, una sorta di video diario arricchito con musica, i consueti commenti a caldo e interviste ai personaggi che gravitano intorno all’evento. Non a caso gli organizzatori hanno scelto “Faccio Festa“, l’ultimo successo discografico del cantante, come sigla ufficiale del Giro d’Italia 2011.

    Ogni mattina Paolo sarà lo special guest di Marino Bartoletti all’interno della trasmissione “Bar Toletti” e nel pomeriggio interverrà nei programmi e nei notiziari che Rai Sport e Rai Tre dedicano al prestigioso evento ciclistico, portandoci alla scoperta di tutto quello che accade prima, dopo e durante una gara e, in omaggio al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, si darà particolare risalto al territorio, con una rubrica apposita che si occuperà di far riscoprire le canzoni tipiche regionali di quelle città dove la gara farà tappa: un Giro… di note! Infine Paolo Belli ci spiegherà il significato di alcuni termini legati al mondo del ciclismo, giocando sul loro significato in chiave umoristica con la rubrica Glossario.

  • Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Lazio: la Champions al Franchi, la provocazione di Lotito

    Dopo le dichiarazioni sugli arbitri Lotito continua a far parlare di sè con un’altra provocazione: il patron biancazzurro ha infatti ottenuto la licenza UEFA per la prossima stagione usando come garanzia lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, il tutto per evitare di pagare i quasi 2 milioni di euro di debiti col Coni per l’utilizzo dell’ “Olimpico“.

    Tuttavia l’escamotage “lotitiano” è solo una mossa di disturbo nella “guerra” con le istituzioni visto che la Lazio dovrà comunque affrontare le partite di campionato a Roma e dunque il presidente dovrà trovare per forza di cose un accordo con il sempre più spazientito Coni.

    Ad ogni modo sarebbe stato bello vedere in che modo avrebbero reagito i tifosi laziali nel vedere la squadra giocare la massima competizione europea in un’altra città. Lotito avvisato, mezzo salvato.

  • Abodi provocatorio: “Aboliamo il pareggio in serie B”

    Abodi provocatorio: “Aboliamo il pareggio in serie B”

    Soffia forte il vento del cambiamento nella serie B nostrana, da quando le idee del presidente della serie cadetta (eletto in estate) Enrico Abodi stanno per diventare realtà. Abodi appunto, ospite alla trasmissione “Studio 1 Stadio”, ha lanciato l’idea provocatoria di eliminare definitivamente il segno X dalle partite aumentando in questo modo la spettacolarizzazione dell’evento: ”Abbiamo il pensiero di non far terminare più le gare con il segno X, introducendo rigori o ‘shootout’ direttamente dopo il 90 in caso di parità.”

    Ovviamente pare leggermente illogico snaturare il gioco del calcio eliminando la possibilità del pareggio, e tutto ciò prima di diventare qualcosa di realmente concreto dovrà passare nelle mani della Federcalcio (mai incline a cambiamenti così epocali).  Il presidente della Lega di Serie B continua l’intervista aggiungendo in seguito, al telefono con l’ANSA ulteriori particolari: “Sono cose che si valutano assieme e si decidono con la Federcalcio. Sono valutazioni di carattere tecnico e tutto deve avvenire all’interno di regole, senza forzature”.

    L’intervista continua e Abodi parla delle nuove iniziative in cantiere, tra cui quella proposta da Albertini, con la possibilità di vedere giocare in serie B l’under 21 azzurra cercando di promuovere la crescita dei giovani talenti nostrani e una novità dal punto di vista della numerazione delle maglie: Puntiamo su territorialità e italianità – ha spiegato con fermezza il presidente della lega di Serie B – abbiamo lanciato una rappresentativa della  categoria con giovani under 21 e stiamo pensando anche di ritornare alla numerazione dall’1 all’11”.

    Intervistato anche dalla rosea (Gazzetta dello Sport) Abodi ha parlato in particolare di alcuni punti sui quali si sta lavorando per realizzare in concreto un miglior torneo calcistico di Serie B: “Lavoriamo su tre fronti. Quello dei tifosi, con i quali cerchiamo un dialogo diretto, anche attraverso un indirizzo e-mail. Quello della comunicazione con media e aziende, per capire le aspettative del mercato. E quello strettamente tecnico, del calcio: riteniamo sia fondamentale collaborare con le altre leghe, ma oggi la tendenza è quella di allontanarsi”. Un segnale chiaro lanciato, dopo il pesante distacco con la Serie A, che ha sicuramente indebolito e reso meno forte economicamente la serie cadetta.

    Come fare dunque per aumentare la visibilità anche a livello sovranazionale per accaparrarsi gli sponsor migliori? Abodi ha un’altra soluzione in cantiere: “Intendo proporre a Russia, Francia, Germania, Inghilterra e Spagna di ripristinare la Mitropa Cup (la più antica competizione calcistica per squadra di club europee abolita nel 1992), da seguire  in live streaming”.

    Provocazioni o no, di certo questo ‘Wind of change’ parafrasando gli Scorpions, lanciato da Enrico Abodi non passerà di certo inosservato nei vertici federali calcistici. Voi che ne pensate?

  • “Tatanka” al cinema, il film con Clemente Russo

    “Tatanka” al cinema, il film con Clemente Russo

    E’ in uscita oggi nelle sale cinematografiche  il film “Tatanka”, per la regia di Giuseppe Gagliardi, tratto dal libro “La Bellezza e l’Inferno” di Roberto Saviano, che vede protagonista il pugile campano Clemente Russo, oro mondiale nel 2007 ed argento olimpico nel 2008.

    Una storia forte e cruda, che racconta la realtà difficile delle periferie Casertane, intrise di Camorra e di povertà, in cui il destino di ogni giovane ragazzo appare già segnato, in un percorso già scritto verso il “male”.

    La boxe, però, incontrata per caso, rifuggiandosi in una palestra fornisce una possibilità per sfuggire alla criminalità, una via di fuga che conduce al riscatto, permettendo al giovane protagonista Michele – interpretato da Clemente Russo – di scoprire il suo talento con i guantoni e di guadagnarsi, combattimento dopo combattimento, il soprannome di Tatanka, ossia bisonte, evadendo ritrovare la speranza di una vita migliore.

  • Barcellona-Manchester, la migliore finale possibile

    Barcellona-Manchester, la migliore finale possibile

    Ve avevamo promesso ieri, vogliamo arrivare e farvi arrivare alla finale Wembley del prossimo 28 maggio preparatissimi e per questo arricchiremo il blog con particolari, aneddoti, possibili letture tattiche e spunti possibili sulla finalissima tra Barcellona e Manchester.

    Due filosofie a confronto, due campionati, due allenatori tra i più vincenti di sempre ma un unico motto “zeru polemiche” a parlare deve esser il campo. Nel 2009 fu il Barcellona ad avere la meglio grazie al possesso palla che mandò in tilt le alchimie tattiche di Sir Alex, adesso però lo United è notevolmente cambiato ha acquisito nuove certezze ed una compattezza invidiabile.

    Barcellona e Manchester devono per forza di cosa esser due modelli guida per il calcio europeo e il nostro calcio, i catalani sono enfatizzano la cultura del lavoro, nell’investimento sui giovani sponsorizzando la cantera con ben 14 giocatori dei 20 provenienti dal vivavio. Sir Alex invece concepisce il mercato come scoperta prefendo sempre giocatori da far diventare campioni e dimostrando che anche dopo cessioni importanti (Beckham, Cristiano Ronaldo) si può esser vincenti.

    Le stelle.Messi e Rooney sono ovviamente i giocatori simbolo delle due squadre ma sono tantissimi i giocatori rappresentativi, le vecchie glorie Giggs, Van der Sar e Ferdinand da una parte ai blaugrana Puyol, Xavi e Iniesta. Domani invece analizzeremo lo scontro tra i “giovani” Pedro ed Hernandez.

  • OneMany, le scarpe dinamiche

    OneMany, le scarpe dinamiche

    Uno spot per una nota bevanda recita “Metti Le Aliii…”, noi, riprendendo quello spot aggiungiamo: “Metti le ali ai tuoi piedi!”. Eh già perchè se indossi le nuove scarpe del brand Newfeel puoi fare un grande salto verso l’innovazione e la comodità, concetti che spesso viaggiano su binari paralleli, ma che oggi, con le OneMany si incontrano strizzando l’occhio alla moda giovanile.

    Le OneMany sono composte da “One”, ovvero una soletta estremamente confortevole, potente ed ergonomica, e da “Many”, ovvero un’ampia scelta di scarpe da abbinare alla soletta. Potete giocare ad abbinare le vostra comode “One” soletta con le diverse scarpe “Many” presenti in un nutrito catalogo di colori per ogni tendenza e per ogni esigenza.
    E se la doppia soluzione One + Many non vi basta come buon motivo per farne la vostra calzatura, allora vi aggiungiamo che le OneMany sono traspiranti, lavabili in lavatrice e molto stabili, utilizzano un concetto unico e all’avanguardia, semplici, estremamente comode e adatte per la città. Le scarpe sono assolutamente unisex e le taglie vanno da 36 a 46. Le OneMany sono perfette per i giovani che conducono uno stile di vita attivo, sportivo adattabile per ogni occasione e stile di vita, come suggerisce il video scelto per la campagna pubblicitaria.

    http://www.youtube.com/watch?v=D6o2ZjN9Hlg

    A tutti questi pro aggiungete anche l’accessibilità del costo, infatti, se acquistate separatamente ogni One costa 9€ e ogni Many 10€, quindi acquistando entrambe le pagherete 19€. Le scarpe OneMany sono disponibili nei punti vendita Decathlon o nello store online, per cui date libero sfogo al vostro shopping.
    Inoltre la Newfeel ha creato un gioco interattivo su Facebook che vi consente di sposare la moda alla musica, creando una coreografia da abbinare alla musica del gioco, ad ogni passo di danza corrisponderà un tasto della tastiera, il divertimento è garantito quindi date libero spazio alle vostre coreografie e create il vostro, come vorremmo battezzare noi, “OneMany Dance“.
    Infine avrete la possibilità, lasciando un commento a fine articolo, di vincere un paio di scarpe OneMany. Vincere è semplice, vi basta essere fan della nostra pagina FaceBook, e cliccare il mi piace in questo articolo e lasciare il vostro indirizzo email nel commento. Buon Divertimento!

    Articolo sponsorizzato

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  • Mourinho rischia la stangata: oggi il verdetto dell’Uefa

    Mourinho rischia la stangata: oggi il verdetto dell’Uefa

    Josè Mourinho sotto accusa. Dopo le pesantissime dichiarazioni che hanno fatto seguito alla sconfitta del suo Real Madrid contro il Barcellona nella semifinale d’ andata di Champions League dello scorso 28 Aprile, con il monologo corredato da vari “Porquè?” d’ accusa all’ indirizzo di arbitri, Uefa, giocatori avversari, e chi più ne ha più ne metta, arriverà oggi il verdetto dell’ Uefa in merito alla “punizione” da attribuire al tecnico portoghese.

    Mourinho, che già nella semifinale di ritorno non ha seguito la squadra dalla panchina in virtù dell’espulsione rimediata nella gara d’ anadata, rischia ora  di dover scontare una pesantissima squalifica che, secondo i quotidiani iberici, potrebbe oscillare fra i quattro ed i sette turni: in quest’ ultimo caso, salterebbe tutte le partite della fase a gironi della prossima edizione della Champions League.

    Il Real Madrid, comunque vada, pare intenzionato a presentare ricorso al Tas, ma la controversia non avrà facile risoluzione date le fortissime accuse scagliate da Mourinho, in diretta mondiale, contro l’ Uefa.

  • Holly e Benji diventano reali. Dal Giappone la video parodia

    Holly e Benji diventano reali. Dal Giappone la video parodia

    E’ stato il cartone animato cult di molte genarazione e ancora adesso riesce a riscuotere consensi nonostante la sua poca credibilità: campi chilometrici, il Giappone tra le squadre più forti al mondo e tiri incredibili e catapulte infernali. Stiamo ovviamente parlando di Holly e Benji o come viene chiamato nella sua versione originale Capitan Tubasa.

    Un programma di una tv giapponese ha deciso di render omaggio al cartone animato riproponendo la sigla originale con giocatori in carne ossa ottenendo un risultato esilerante.

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  • Falcao supera Klinsmann. Vince il Villareal ma la finale è del Porto

    Falcao supera Klinsmann. Vince il Villareal ma la finale è del Porto

    Dopo il pokerissimo rifilato all’andata in Portogallo la trasferta in Spagna per il Porto dello Special Two era poco più di una passeggiata. Il Villareal però ha dimostrato ancora una volta carattere e voglia di superarsi e sopratutto nella prima mezzora di partita ha dato l’impressione di poter davver recuperare le sorti del match.

    Garrido sceglie uno schieramento più offensivo del solito e opta per il tridente composto da Nilmar, Ruben e Giuseppe Rossi e rispolvera il “vecchio” Capdevila sull’out sinistro. Villas Boas invece non abbandona il suo credo tattico riproponendo il solito 4-3-3 con Fernando davanti alla difesa e Hulk e Rodriguez alla spalle di Falcao.

    Il sottomarino giallo parte fortissimo trascinata da un ispiratissimo Ruben autore di due assist e di tante giocate pericolose. Al 16′ arriva il vantaggio firmato da Cani, il Porto sembra spento e per i gialli di Spagna si susseguono le occasioni pericolose è Giuseppe Rossi a sbagliare il gol del raddoppio. Al 40′ arriva però la beffa quando Bruno è protagonista in negativo deviando un tiro di Hulk in rete che vale il pari.

    La parola fine sulla qualificazione la scrive Falcao nel recupero segnando la 16esima rete nella competizione, battuto il record di Klinsmann di 15 goal stabilito nella Coppa Uefa 1995/96, in cui conquistò il trofeo con la maglia del Bayern Monaco.

    La ripresa è più soft e il Villareal trova con Capdevila la rete del parie con Giuseppe Rossi su calcio di rigore la rete della vittoria. la rimonta però non riesce è il Porto a volare a Dublino per la finalissima tutta lusitana contro il Braga.