Tag: Curiosità

  • Rabona e sforbiciata, dalla Grecia il gol dell’anno. Video

    Rabona e sforbiciata, dalla Grecia il gol dell’anno. Video

    Non è di Messi o di Cristiano Ronaldo il gol più bello dell’anno ma arriva dalla serie B greca e a segnarlo è lo sconosciuto (fino a qualche giorno fa) Sialmas, attaccante del PAS Giannina che in coppia con Manwlis Skoufalis ha confezionato uan rete sensazionale che resterà negli annali del calcio.

    Skoufalis con una rabona crossa in mezzo per Sialmas che con grande cordinazione si inventa una sforbiciata che fa esplodere il tifo sugli spalti.

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  • Leonardo – Milan, questa volta è davvero finita

    Leonardo – Milan, questa volta è davvero finita

    L’Inter pareggia 1 a 1 contro la Roma e si qualifica di diritto alla finale di Coppa Italia in programma il 29 maggio all’Olimpico contro il Palermo. Leonardo non nasconde la felicità, mentre per Montella e Montali c’è un pizzico di amarezza per non aver saputo cogliere l’occasione e riuscire a battere i nerazzurri nella loro ‘tana’.

    Ecco alcune delle dichiarazioni più importanti dei due tecnici nel post partita ai microfoni Rai.

    INTER: LEONARDO

    Il tecnico interista  che con questa partita conquista la sua prima finale da allenatore è davvero pieno di gioia: “E’ stata una partita difficile da prendere, un primo tempo a ritmi bassi fatto di studio e prudenza, mentre nella ripresa abbiamo alzato il baricentro creando di più e arrivando al gol. Poi è normale che la Roma abbia attaccato tanto da trovare il pareggio, ci può stare in una semifinale di soffrire nel finale. Io penso ai risultati, questo gruppo ha fatto quattro mesi e mezzo di grandissimo sacrificio, siamo stati penalizzati al massimo in campionato ed in Champions ma la squadra non è mai mancata, adesso vogliamo chiudere bene. Ora sento che parlate di Eto’o difensivo alla Mourinho, però una settimana fa si parlava di una squadra troppo offensiva, adesso mi si dice di essere un difensivista, scherzo su questo discorso ma sapete che dentro sono un brasiliano, mi piace una squadra che faccia tre o quattro gol a partita ma ovviamente bisogna cercare di prenderne meno possibile. Eto’o ha capito il momento di bisogno ed oggi come tante altre volte ha dato una mano, ha fatto una stagione straordinaria, superba, ma detto questo devo dire che tutti questi ragazzi meritano la finale per un impegno che mai è mancato.

    FUTURO- Al momento dopo le dichiarazioni di Moratti nel prepartita che suonano come una conferma totale per la prossima stagione su Leonardo, il tecnico brasiliano aggiunge il suo punto di vista sul suo futuro: “Dubbi su di me? Io non ne ho mai avuti, ma ormai dall’esterno gli allenatori sono sempre nel mirino, anche perché tutto è molto passionale e cercherò sempre di mantenere un rapporto con Moratti come lo ho adesso, perché è una persona che ha un gran senso del rispetto, c’è complicità e chiarezza in ogni momento con il presidente, da quando abbiamo preso questa scelta difficile, non ho mai avuto dubbi su quello che poteva succedere, anche se detto queste si pensa ai risultati e sono decisivi, lo sappiamo”.

    GATTUSO– Ancora una volta invitato dai giornalisti a rispondere all’episodio che lo lega al centrocampista rossonero, Leonardo commenta: “Rimango male per essere coinvolto in delle cose che considero fuori luogo, però ho fatto un comunicato perché non c’era la conferenza stampa. Ho posto due domande a Gattuso, non ho avuto una risposta alla domanda in cui chiedevo le verità di Gattuso e poi l’altra era la posizione del Milan, ma da quello che ho letto preferisco non commentare, ognuno ha il suo stile, lo rispetto. Ora però non voglio più parlarne, voglio che tutto questo finisca”.

    ROMA: MONTELLA

    L’amarezza di Vincenzo Montella è evidente, ma il tecnico giallorosso ammette come gli infortuni e le squalifiche abbiano penalizzato la sua squadra in questa doppia sfida: “Avremmo potuto fare meglio, però avevo tre giocatori non in buone condizioni e due squalificati, però la squadra ha cercato di vincere fino alla fine sul campo di una squadra forte. L’arbitro? Non parlo mai degli arbitri e non lo faccio neanche oggi.


    JEREMY MENEZ– Sulla scelta del francese, visto il rapporto tra i due non proprio idilliaco, Montella aggiunge: “Menez? Io non do possibilità a nessuno, metto in campo chi penso sia utile alla squadra. Con me lui ha giocato tanto, si è impegnato per quanto possibile con il suo atteggiamento, ha provato a dare il massimo e secondo me ha fatto il suo. Credo che nella sua testa lui sappia di essersi impegnato al 100%, anche se non so se per la squadra è abbastanza.

    SFORTUNA- Il fattore decisivo secondo il tecnico giallorosso è stata proprio la mancanza di fortuna da parte della sua sqaudra: “Non so dire se è passata la squadra migliore, credo che la Roma nei 180 minuti non abbia demeritato. Purtroppo nel calcio la fortuna conta, però ci abbiamo provato fino in fondo a passare il turno ed è un aspetto da valutare. Forse potevamo alzare i ritmi un po’ prima, ma non abbiamo avuto la forza e di più non potevamo fare. Sono contento di come la squadra si sia espressa in tutti i sensi.” Infine le ultime parole sono per il giovane Caprari: “ È un ragazzo che non ha 18 anni, però ha qualità e gioca con coraggio. Mi auguro che non si monti la testa e che gli altri non gli facciano montare la testa”

  • Pagelle Inter-Roma Tim Cup: Eto’o 34 gol come Ronaldo

    Pagelle Inter-Roma Tim Cup: Eto’o 34 gol come Ronaldo

    Pagelle Inter

    Eto’o 8 Un voto pieno, che si merita senza ombra di dubbio. Corre come un forsennato per tutta la partita, giocando praticamente a tutto campo. Spesso nella linea dei centrocampisti, e addirittura nel finale di primo tempo te lo ritrovi a chiudere su Menez da terzino (in pieno stile Mourinhano), per coprire l’avanzata di Nagatomo. Poi torna nella sua zona di campo preferita, e s’inventa con un gran tiro di precisione all’angolino basso un gol da fuoriclasse puro. Sono 34 gol in questa stagione raggiungendo  un mito come Ronaldo cannoniere assoluto in maglia nerazzurra. P.s. la stagione non è ancora finita. ETO’O SANTO SUBITO.

    Cambiasso 7 Partita di gestione tattica la sua, con in mano le chiavi del gioco e del centrocampo nerazzurro. Impedisce le avanzate dei giocatori giallorossi e detta i tempi alla manovra, seguendo i dettami del suo tecnico. Strano episodio nel finale, quando dopo aver subito un fallo a centrocampo, vede arrivare verso di lui a muso duro il suo ex compagno di squadra Burdisso, che in seguito avrà da ridire anche con Maicon e Milito.

    Zanetti 1000. Si come le presenze che raggiunge stasera da calciatore professionista. Un esempio vivente di giusto comportamento dentro e fuori dal campo da mostrare ai giovani calciatori. Ormai nella sua lunga carriera ha giocato in tutti i ruoli del centrocampo e stasera si adatta come terzo nella linea mediana a destra senza troppi fronzoli. Svolge il suo compito in maniera discreta e quando può prova le sue serpentine in fase offensiva. Premio per la serata, la dedica del gol di Eto’o e la finale di Coppa contro il Palermo. Mica poco!

    Nagatomo 7 Se qualcuno avesse avuto da ridire a gennaio per lo scambio Nagatomo Santon, sicuramente si sarà ricreduto. Yuto continua a sorprendere in positivo per le ottime prestazioni partita dopo partita con la maglia nerazzurra. Stasera sembra un folletto scatenato, che corre senza fermarsi mai per tutto il campo. Non conosce fatica,  riuscendo a chiudere e a recuperare in fase difensiva palloni impossibili. Meno preciso davanti, ma non si può avere tutto dalla vita. Il riscatto verso il Cesena è qualcosa di obbligatorio a questo punto.

    Milito 6 Il voto è di incoraggiamento, perché la stagione volge al termine e in una serata come quella di oggi forse il Principe è stato anche un po’ sfortunato. In una prima occasione riesce a scartare Riise quasi fosse Van Buyten, e si trova nell’azione fotocopia di quella contro il Bayern in finale di Champions. Dovrebbe calciare alto, invece sul più bello scivola e ciabatta centrale su Doni. Nel finale  Milito non si arrende ma vede negarsi un rigore abbastanza netto su contrasto con Juan. La prossima stagione sarà ancora in nerazzurro? Domanda da 1 milione di euro!

    Pagelle Roma

    Borriello 7 L’attaccante preferito di Ranieri, ritrova il suo posto davanti con l’esclusione di Totti e si carica tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle. Nel primo tempo fatica moltissimo a trovare gli spazi giusti, ma non viene servito mai dai suoi compagni. Dopo il gol nerazzurro sembra svegliarsi, e pochi minuti dopo colpisce un doppio palo che ha del clamoroso. Pagata la sfortuna realizza un gol bellissimo, superando in elevazione un avversario non facile come Lucio e indirizzando la palla nell’angolo alto opposto. Rete da bomber di razza.

    Burdisso 5,5 Mezzo voto in meno per lo strano comportamento nel finale, fin troppo nervoso. In compenso tiene testa senza troppi problemi a un cliente scomodo come Pazzini.

    De Rossi 6,5 Bene nel primo tempo, con una buona prestazione in fase di copertura e ottima proposizione offensiva. Ci prova senza fortuna una volta dall’interno dell’area calciando a giro con il pallone di poco a lato del palo, e una seconda da fuori area con la palla alta sopra la traversa. In uno scontro di gioco con Mariga subisce un colpo al costato ma rimane in campo stringendo i denti per aiutare i suoi.

    Menez 5 Tanto Fumo e poco arrosto. Ricorda molto il Gourcouff ai tempi del Milan, che provava la grande giocata e si fermava nel caso non gli riuscisse, esponendo questa sera la sua squadra alle ripartenze dei nerazzurri. Poco il feeling con Borriello e il resto della squadra. Sulla lista dei possibili in partenza da Trigoria.

    Doni 6 Qualche colpa sul gol di Eto’o ce l’ha, perché praticamente rimane immobile a guardare la palla finire nell’angolino basso. Si riscatta in un paio di occasioni decisive, sul tiro di Pazzini chiudendo lo specchio della porta con una grande parata, e con l’aiuto della fortuna sulla conclusione centrale di Milito che scivola e non riesce a calciare bene .

  • Pato e Barbara Berlusconi, coccole e baci per le vie di Roma

    Pato e Barbara Berlusconi, coccole e baci per le vie di Roma

    Sabato sera con l’abbraccio e il bacio all’Olimpico hanno dato il primo segnale ufficiale del loro amore. Pato e Barbara Berlusconi saranno senza dubbio la coppia dell’estate sopratutto adesso che non hanno più necessità di tener nascosta la loro unione.

    I due sono stati beccati da Diva e Donna nel week end romano in giro per la capitale scambiandosi baci e attenzioni confermando di aver un ottimo feeling oltre che interessi comuni e la voglia di passare insieme più tempo possibile.

  • Diritti tv, vincono i peones. Galliani tuona contro Beretta

    Diritti tv, vincono i peones. Galliani tuona contro Beretta

    Il Consiglio di Lega snobba l’Alta Corte dando esecuzione alla delibera dell’assemblea per l’assegnazione a tre agenzie demoscopiche delle indagini per definire i bacini d’utenza. Per la vittoria della 15 medio-piccole è stato decisivo il voto del presidente Maurizio Beretta.

    Pochi minuti prima della votazione il presidente del Cagliari, Cellino aveva criticato il comportamento delle cinque big pur confessando di non aver interesse dalla decisione della Lega “I consiglieri delle cinque grandi si stanno rifiutando di dare esecuzione alla delibera. Ci contestano che 15 peones votano contro cinque di sangue blu. Si puo’ discutere di tutto ma vanno riconosciuti i principi democratici. Il presidente Beretta sta cercando di mediare”.

    Scuro in volto e arrabiatissimo Adriano Galliani ha tuonato contro la decisione del presidente Beretta di schierarsi “Beretta se ne assumerà le responsabilità anche patrimoniali. Smentendo se stesso, dopo essersi astenuto nell’ultimo consiglio, ora si è schierato con una delle parti. E’ un presidente – ha continuato – che da tempo lavora a Unicredit da mattina a sera e in Lega non c’è mai. Ognuno nella vita fa ciò che vuole ma si assume le responsabilità”.

    La votazione anche questa volta era finita in parità 5-5 e la delibera ha avuto attuazione solo grazie alla decisione di Beretta di sconfessare se stesso prendendo una posizione. Galliani spiega poi cosa volevano le cinque big preannunciando ulteriori ricorsi “Le grandi non vogliono le indagini demoscopiche con quella definizione che danno alle piccole per sottrarre soldi alle grandi. Vogliono mettere addirittura l’Auditel. Lo fanno perche’ l’Auditel quando rileva la partita di una grande con una piccola, da un dato di ascolto. Cosi’ facendo loro lo fanno attribuire meta’ all’una e meta’ all’altra, addirittura con un coefficiente moltiplicativo dell’1.5. E’ un modo per sottrarre risorse. I tifosi sono delle grandi”. “I 6 che hanno votato a favore – conclude Galliani – non hanno dato mandato al presidente di Lega di attuare la delibera. Hanno dato mandato a Garrone, Zamparini, Lo Monaco, Ghirardi e Pozzi di attuare la delibera. Cioe’ loro con il voto del presidente hanno dato mandato a loro stessi di attuare la delibera. I prossimi round nei tribunali”

  • Ronaldinho balla con Larissa Riquelme e Pamela Anderson

    Ronaldinho balla con Larissa Riquelme e Pamela Anderson

    Il suo rapporto con Flamengo sembra ormai logoro con stampa, tifosi e adesso anche Zagallo alleati nel criticare la scarsa condizione atletica e mentale. E forse proprio per questo Ronaldinho sta forse preparando l’addio al calcio iniziando ad accettare contratti dal mondo dello spettacolo. E’ di oggi la notizia che l’ex rossonero parteciperà alla prima puntata di “Bailando” la versione argentina del nostro “Ballando sotto le stelle” insieme all’ex pugile e adesso uomo spettacolo Mike Tyson e le prorompenti Larissa Riquelme e Pamela Anderson.

    Lo show vanta record di ascolti sempre maggiori da edizione ad edizione ma sicuramente la prossima abbatterà ogni concorrente grazie alla presenza di star di questo calibro e due regine. La decisione di Ronaldinho di partecipare alla trasmissione farà di certo incrinare ulteriormente il rapporto con i tifosi rubronegro e anche per Lussemburgo sarà difficile continuare a proteggerlo.

    Ronaldinho sarà affiancato dalla ballerina Lorena Navarrine, che in questi giorni ha raggiunto il calciatore a Rio per iniziare a lavorare insieme e già i paparazzi sono pronti a scommettere su uno scoop tra il Gaucho e la sua insegnante, mentre ancor più succulento sarebbe un flirt con la bomba sexy di Sudafrica 2010.

  • Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    In casa Real Madrid si stanno accorgendo sempre più di quanto possa farsi sentire il peso della presenza di Josè Mourinho, nello spogliatoio, nei rapporti con la stampa, in campo. E per questo motivo, il direttore generale Jorge Valdano, braccio destro del presidente Florentino Perez, pare ormai giunto ai ferri corti con il tecnico portoghese, alla luce anche delle polemiche che avevao riguardato i due nel corso dell’ inverno.

    Dopo la partita vinta dal Real contro il Gestafe, infatti, Valdano avrebbe espresso il suo pensiero, sottolineando “quanto sia importante che Mourinho abbia fatto un passo di lato e che cali il rumore che lo accompagna”, riferendosi non troppo velatamente al fatto che Mourinho abbia deciso di far parlare al suo posto il vice Aitor Karanka, per far spegnere le roventi polemiche seguite alle sue dichiarazioni del post semifinale d’andata con il Barcellona, intervallate da incalzanti Por què?

    La replica dell’addetto stampa del tecnico portoghese, però, non si è fatta attendere, specificando che “Valdano è il portavoce del Real Madrid, ma non di Josè Mourinho. Se afferma che Josè ha fatto un passo di lato si sbaglia, perchè Josè ha fatto e farà baccano quanto gli pare e parlerà con chiarezza”.

    Chiarissimo, dunque, come il rapporto fra i due si sia ormai deteriorato, forse irrimediabilmente.

  • Offese e minacce all’arbitro su Facebook: squalifica di due turni

    Offese e minacce all’arbitro su Facebook: squalifica di due turni

    Nell’ era dei social network, e della virtual life, bisognerà abituarsi ad episodi come il seguente, accaduto ad un giovane calciatore molisano della Polisportiva Gambatesa, squadra militante nelle juniores regionali molisane.

     Il calciatore, infatti, su Facebook aveva rivolto offese, minacce ed ingiurie all’ indirizzo dell’arbitro che aveva diretto la gara Gambatesa -Campobasso, il 25 Ottobre 2010.

    Oggi è giunta la decisione della Commissione Disciplinare della Figc Molise in merito all’ episodio, squalificando il giovane calciatore per due giornate, e riconoscendo la responsabilità oggettiva della Polisportiva Gambatesa, comminandole un’ ammenda di 200 euro.

  • Cristiano Ronaldo si consola con Pichichi e Scarpa d’Oro

    Cristiano Ronaldo si consola con Pichichi e Scarpa d’Oro

    Per uno come lui chiudere la stagione senza trofei è praticamente impossibile. La delusione per la doppia batosta di Champions League e la resa in campionato non possono esser pareggiati dalla vittoria in Coppa del Re seppur con una sua rete.

    Cristiano Ronaldo
    però questa stagione può fregiarsi di un importante titolo personale conquistando il Trofeo Pichichi assegnato da Marca al giocatore che si è distinto maggiormente nella classifica marcatori. Il portoghese ieri sera è stato ancora una volta protagonista nel match del Bernabeu tra il Real Madrid e il Getafe che gli permette di raggiungere quota 36 reti staccando Messi (detentore) fermo a quota 31.

    CR7 oltretutto può infrangere un altro record superando Telmo Zarra e Hugo Sanchez autori rispettivamente nelle stagioni 1950/51 e 1989/90 del record di 38 gol segnati nella Liga in una stagione.

    Oltre al Pichichi Cristiano Ronaldo sembra lanciato verso la conquista anche della Scarpa d’Oro, premio assegnato al miglior marcatore d’Europa guidando la classifica sul Messi e sul “nostro” Di Natale.

  • La federazione Francese assolve Blanc

    La federazione Francese assolve Blanc

    Le roventi polemiche  sulle dichiarazioni di Laurent Blanc, e sulla proposta di alcuni membri della Fercalcio Francese di introdurre un sistema di quote per regolamentare il tesseramento di giovani calciatori con doppio passaporto, mediante il ricorso alla quote, non accennano a placarsi.

    Le dichiarazioni del ct della Nazionale francese, per ora ampiamente confermato in panchina, infatti, avevano innescato aspre critiche da parte di molti dei suoi compagni di Nazionale, ai tempi della grande Nazionale Blues del ’98 e del 2000, come Thuram, Vieira, Deschamps. Una situazione di tensione, dunque, nei confronti della quale era attesa una presa di posizione della Federazione che, però, non è giunta. Anzi, si è deciso di non prendere in considerazione alcun provvedimento penale nei confronti dei partecipanti alla fatidica assemblea dell’ 8 Novembre, in quanto “si è trattato di una mera riflessione, non si è superato questo limite, anche se la proposta rimane discutibile, ma senza connotazione razzista e discriminatoria”.

    Sulla questione, più che mai spinosa, si è inoltre espresso anche il Ministro dello Sport Chantal Jouanno, che ha precisato come ” La soluzione delle quote non sia ottimale, oltre che poco lungimirante ed in contrasto con i valori dello sport”.