Tag: Curiosità

  • Albo d’Oro Liga: Il Barcellona fa 21

    Albo d’Oro Liga: Il Barcellona fa 21

    Il Barcellona ha conquistato mercoledì scorso il suo 21esimo titolo della Liga spagnola, il terzo consecutivoe l’11esimo negli ultimi 22 anni, in pratica la metà. I blaugrana di Guardiola hanno strameritato dominando dall’inizio alla fine il campionato. I rivali eterni del Rel Madrid deve invece accontentarsi del secondo posto; Mourinho proverà ad affermarsi nella prossima stagione.

    Nell’Albo d’Oro è il Real Madrid il club che è stato più volte campione di Spagna, ben 31 titoli. Segue appunto il Barcellona con 21, l’Atletico Madrid con 9, l’Athletic Bilbao a 8 e Valencia a 6.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 BARCELLONA
    2009-2010 BARCELLONA
    2008-2009 BARCELLONA
    2007-2008 REAL MADRID
    2006-2007 REAL MADRID
    2005-2006 BARCELLONA
    2004-2005 BARCELLONA
    2003-2004 VALENCIA
    2002-2003 REAL MADRID
    2001-2002 VALENCIA
    2000-2001 REAL MADRID
    1999-2000 DEPORTIVO LA CORUNA
    1998-1999 BARCELLONA
    1997-1998 BARCELLONA
    1996-1997 REAL MADRID
    1995-1996 ATLETICO MADRID
    1994-1995 REAL MADRID
    1993-1994 BARCELLONA
    1992-1993 BARCELLONA
    1991-1992 BARCELLONA
    1990-1991 BARCELLONA
    1989-1990 REAL MADRID

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    Squadra
    31 REAL MADRID
    21 BARCELLONA
    9 ATLETICO MADRID
    8 ATHLETIC BILBAO
    6 VALENCIA
    2 REAL SOCIEDAD
    1 SIVIGLIA
    1 DEPORTIVO LA CORUNA
    1 BETIS SIVIGLIA
  • Messi esagera nei festeggiamenti. Video

    Messi esagera nei festeggiamenti. Video

    Il terzo titolo consecutivo ha mandato in estasi i giocatori blaugrana eccedendo nei festeggiamenti, prima Piqué con una manovra maldestra ha tamponato l’auto di Lionel Messi, adesso gira sul web un video che ritrae lo stesso argentino intento a festeggiare in aereo.

    Messi usa la parete del velivolo come un tamburo ma all’ennesimo colpo un pezzo gli resta nelle mani provocando in lui una strana reazione e con gli occhi bassi chiede l’aiuto dei compagni.

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  • Cristiano Ronaldo tra i re del Pichichi

    Cristiano Ronaldo tra i re del Pichichi

    Cristiano Ronaldo non smette di segnare inanellando di domenica in domenica record importantissimi che lo portano ad esser tra i migliori marcatori della Liga di sempre. Il portoghese, con la doppietta messa a segno con due calci di punizione sul Villareal di Giuseppe Rossi, raggiunge Telmo Zarra dell’Athletic Club (1950/51) e Hugo Sánchez del Real Madrid CF (1989/90) a quota 38 gol in una sola stagione.

    CR7 in due stagioni al Real Madrid ha segnato 64 gol in 62 partite e con ancora una partita da giocare può incrementare ancora il suo bottino diventando il migliore di sempre. Con la stagione ormai alle porte Cristiano Ronaldo ha ormai in tasca il titolo di Pichichi e la Scarpa d’Oro avendo un consistente vantaggio sul Lionel Messi e Antonio Di Natale che occupano rispettivamente la piazza d’argento e di bronzo.

    Classifica Scarpa d’Oro al 16 maggio

    1. Cristiano Ronaldo (Real Madrid CF) 38 x 2 = 76
    2. Lionel Messi (FC Barcelona) 31 x 2 = 62
    3. Antonio Di Natale (Udinese Calcio) 28 x 2 = 56
    Mario Gomez (FC Bayern München) 28 x 2 = 56
    5. Edinson Cavani (SSC Napoli) 26 x 2 = 52
    6. Papiss Cissé (SC Freiburg) 22 x 2 = 44
    7. Dimitar Berbatov (Manchester United FC) 21 x 2 = 42
    Moussa Sow (LOSC Lille Métropole) 21 x 2 = 42
    Samuel Eto’o (FC Internazionale Milano) 21 x 2 = 42
    Kévin Gameiro (FC Lorient) 21 x 2 = 42

  • Ajax, arriva la terza stella. Il trofeo cade dal pullman

    Ajax, arriva la terza stella. Il trofeo cade dal pullman

    L’Ajax di Frank de Boer riesce finalmente a rompere la maledizione che durava da sette stagioni conquistando la terza stella. I lancieri si sono presi la rivincita sul Twente vittorioso la scorsa settimana in Coppa D’Olanda superandolo con un netto tre a uno grazie ai gol di Siem de Jong su cross di Gregory van der Wiel e all’autorete di Denny Landzaat. Il Twente spera in un’altra rimonta quando Theo Janssen dimezza lo svantaggio al 48′, ma De Jong decide la partita – e il campionato – firmando il gol del 3-1 a 12 minuti dalla fine.

    A fine partita i giocatori dell’Ajax hanno mostrato la maglia con la terza stella prima di ricevere il premio e dar vita ai festeggiamenti per le vie di Amsterdam. Particolare curioso, nel consueto giro sul pullman scoperto Stekelenburg imita Sergio Ramos facendo cadere il trofeo sull’asfalto.

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  • I tifosi del Milan bruciano la maglia di Leo

    I tifosi del Milan bruciano la maglia di Leo

    E’ irreperabile oramai la frattura tra Leonardo e il Milan e a tenere banco sono ancora una volta gli insulti e i gesti deprecabili dei tifosi, che prima contaggiarono Gattuso, con il tecnico brasiliano sul piede di guerra e alla ricerca di spiegazioni.

    Nel giorno della festa invece si è consumato l’ultimo gesto con i tifosi intenti a bruciare la maglia numero 18 del brasiliano durante il corteo dei festeggiamenti.

  • Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli

    De Sanctis 7 Festeggia la qualificazione alla Champions del Napoli con una grande prestazione, dimostrano ancora una volta come i portieri a volte siano più decisivi degli attaccanti. Soprattutto in una serata dove l’assenza di uno come Cavani si fa sentire. Assolutamente incolpevole sul primo gol di Eto’o, con la palla che viaggia a oltre 100 km/h, lui non può arrivarci.  È fortunato sul palo di Maicon, ma dimostra la sua abilità sulla conclusione di Milito a botta sicura, compiendo un miracolo che tiene i suoi sul punteggio di 1 a 1. Ragno!

    Maggio 6,5 Partita di grande corsa, dove l’esterno di Mazzarri praticamente spinge in continuazione sulla sua fascia, e tiene a bada Nagatomo che stasera è davvero una furia. Crossa e serve assist perfetti per gli inserimenti delle punte. Decisivo anche nell’azione del gol di Zuniga.Da nazionale!

    Zuniga 7 Serviva un vice Lavezzi stasera, perché il Pocho aveva preso il posto del Matador Cavani al centro dell’attacco e con Mascara indisponibile, Zuniga è stata la scelta perfetta. Fortunato e caparbio nell’azione rocambolesca del pareggio napoletano. Insacca la palla in un’azione dove la difesa nerazzurra mostra tutti i suoi evidenti limiti.  A parte il gol tiene in apprensione la retroguardia interista con le accelerazioni e inserimenti sempre pericolosi. Giocatore ritrovato!

    Lavezzi 6,5 El Pocho stasera si carica tutto il peso dell’attacco del Napoli sulle spalle e cerca di essere determinante come il suo compagno Cavani. Dribbling, tanta corsa e qualche buon tiro, ma non è mai incisivo. Nella ripresa come tutti smette di giocare in attesa della festa del San Paolo.

    Hamsik 6,5 Cerca sempre il fraseggio con in compagni di reparto, e tira fuori una prestazione discreta. Festeggia come un forsennato la qualificazione in Champions League, dimostrando di essere davvero attaccato a questa maglia. Marechiaro!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Tanta corsa, tanti ripiegamenti e ottime diagonali difensive. Tanta anche la sfortuna quando nel primo tempo colpisce un palo cercando un tiro a giro, con De Sanctis battuto. Addormentato anche lui nell’azione del gol del pareggio di Zuniga.

    Ranocchia 5 Stasera soffre moltissimo le accelerazioni di Lavezzi e Zuniga. Soprattutto non avendo un centrale veloce come Lucio al suo fianco. Dormita colossale sul gol del Napoli, quando Zuniga stoppa la palla, la perde in area e ha il tempo di battere a rete nell’incertezza generale della difesa nerazzurra. In quei casi spazzare è legge! Mancanza di esperienza.

    Eto’o 7 E stasera sono 35 gol stagionali. Roba da marziani, o roba da Eto’o! Supera anche Ronaldo nella classifica dei cannonieri nerazzurri e vede il suo vecchio record di 36 gol (con il Barcellona) sempre più vicino alla cancellazione. 101 Km/h di velocità per la sua bordata da fuori area. Un gol di rara bellezza, e straordinaria precisione. Ancora una volta te lo trovi a ricoprire il ruolo del terzino per aiutare i suoi compagni in fase di ripiegamento. Senza aggettivi per descriverlo!

    Milito 6,5 Un appunto per Moratti e per la dirigenza interista: Non vendere Milito, facendo una cosa affrettata. Stasera il Principe ha mostrato lampi di genialità, e giocate che ricordavano il Milito della passata stagione. Dribbling e movimenti che hanno mandato in tilt un’intera difesa. Solo il tempismo e la bravura di De Sanctis hanno negato l’emozione del gol al bomber argentino. 5 infortuni muscolari in un anno sono davvero tantissimi per un atleta che ha pagato la sfortuna e nella prossima stagione avrà voglia di dimostrare a suon di gol il suo reale valore.

    Kharja 5,5 Titolare dal primo minuto, ci si aspettava di più da lui. Sbaglia moltissimi appoggi e passaggi, non riuscendo mai ad essere incisivo come vorrebbe Leonardo. Anche in fase di copertura ci sono evidenti lacune, quando perde troppo spesso le marcature e non sale per fare pressing sui portatori di palla. Il riscatto deve guadagnarselo, e sicuramente non ci riuscirà giocando in questo modo anonimo.

  • Albo d’Oro FA Cup: 5 Coppa per il Manchester City

    Albo d’Oro FA Cup: 5 Coppa per il Manchester City

    Primo trionfo per Roberto Mancini con il suo Manchester City. I Citizens tornano ad alzare un trofeo 35 anni dopo l’ultimo (una Coppa di Lega) battendo in finale di FA Cup lo Stoke City. Gol vittoria di Yaya Tourè ad un quarto d’ora dal termine del match.

    Per il Manchester City è la quinta FA Cup della sua storia. I cugini dello United è il club che ne ha vinto di più con 11 titoli, segue l’Arsenala 10 e il Tottenham a 8. Il Chelsea, che aveva vinto le due ultime edizione, è fermo a 6.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 MANCHESTER CITY
    2009-2010 CHELSEA
    2008-2009 CHELSEA
    2007-2008 PORTSMOUTH
    2006-2007 CHELSEA
    2005-2006 LIVERPOOL
    2004-2005 ARSENAL
    2003-2004 MANCHESTER UNITED
    2002-2003 ARSENAL
    2001-2002 ARSENAL
    2000-2001 LIVERPOOL
    1999-2000 CHELSEA
    1998-1999 MANCHESTER UNITED
    1997-1998 ARSENAL
    1996-1997 CHELSEA
    1995-1996 MANCHESTER UNITED
    1994-1995 EVERTON
    1993-1994 MANCHESTER UNITED
    1992-1993 ARSENAL
    1991-1992 ARSENAL
    1990-1991 LIVERPOOL
    1989-1990 TOTTENHAM

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    Squadra
    11 MANCHESTER UNITED
    10 ARSENAL
    8 TOTTENHAM
    7 LIVERPOOL
    7 ASTON VILLA
    6 NEWCASTLE
    6 CHELSEA
    6 BLACKBURN
    5 EVERTON
    5 WEST BROMWICH
    5 WANDERERS
    4 BOLTON
    4 MANCHESTER CITY
    4 SHEFFIELD UNITED
    4 WOLVERHAMPTON
    3 SHEFFIELD WEDNESDAY
    3 WEST HAM
    2 OLD ETONIANS
    2 BURY
    2 PORTSMOUTH
    2 NOTTINGHAM FOREST
    2 PRESTON
    2 SUNDERLAND
    1 BARNSLEY
    1 BLACKBURN OLYMPIC
    1 BLACKPOOL
    1 BRADFORD CITY
    1 BURNLEY
    1 CARDIFF CITY
    1 CHARLTON
    1 CLAPHAM
    1 COVENTRY
    1 DERBY COUNTY
    1 HUDDERSFIELD TOWN
    1 IPSWICH
    1 LEEDS
    1 NOTTS COUNTY
    1 OLD CARTHUSIANS
    1 OXFORD
    1 ROYAL ENGINEERS
    1 SOUTHAMPTON
    1 WIMBLEDON
  • MotoGP: Stoner colpisce con un pugno De Puniet

    MotoGP: Stoner colpisce con un pugno De Puniet

    E’ stato un ultimo turno di prove molto nervoso quello che ha visto protagonisti i piloti della MotoGP, che questa mattina hanno effettuato il warm up in vista della gara. Protagonisti del turno Casey Stoner e Randy De Puniet che hanno dato vita ad un episodio non molto simpatico.
    L’australiano, come spesso accade in questi ultimi tempi, veste i panni dell’accusatore, e punta il dito contro il il francese reo di aver cambiato traiettoria in maniera troppo lenta mentre sopraggiungeva lanciato a gran velocità sul rettilineo finale. Stoner ha poi richiamato l’attenzione del Ducatista dandogli un pugno sulla spalla, e da qui la decisione dei commissari di investigare sull’episodio, infliggendo una multa di 5000 euro all’australiano.

    Per quanto riguarda i tempi del warm up, neanche a dirlo Stoner è il più veloce con il tempo di 1:34.221, davanti al solito Simoncelli e alla sorprendente Ducati di Nicky Hayden, staccata però di oltre sei decimi.
    In quarta posizione Dani Pedrosa che precede Valentino Rossi in quinta posizione, che compie un mezzo passo avanti rispetto alle qualifiche di ieri. Il pesarese è staccato di sette decimi dal leader, ma di soli 3 da Simoncelli.
    Sesta posizione per l’altra Honda di Andrea Dovizioso mentre la Yamaha del campione in carica e attuale leader del mondiale Jorge Lorenzo chiude in 11esima posizione. Lo spagnolo è stato protagonista di una brutta caduta a soli due minuti dall’ inizio della sessione, ed ha cosi rovinato pesantemente la sua moto, che ha anche preso fuoco a causa di una perdita d’olio dal motorre, costringendolo a prendere la moto di riserva. Lorenzo ha anche accusato un problema ad una durante la caduta ma è riuscito a svolgere gli ultimi minuti di sessione terminando a 1″ e 4 decimi da Stoner. Ultimo ancora una volta Toni Elias.

    I tempi del warm up

    1 CASEY STONER HONDA 1:34.221
    2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:34.749 +0.528
    3 NICKY HAYDEN DUCATI 1:34.863 +0.642
    4 DANI PEDROSA HONDA 1:34.996 +0.775
    5 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.007 +0.786
    6 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:35.070 +0.849
    7 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.136 +0.915
    8 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.448 +1.227
    9 BEN SPIES YAMAHA 1:35.478 +1.257
    10 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:35.489 +1.268
    11 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.655 +1.434
    12 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:36.352 +2.131
    13 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:36.799 +2.578
    14 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:36.982 +2.761
    15 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:37.246 +3.025
    16 HECTOR BARBERA DUCATI 1:37.900 +3.679
    17 TONI ELIAS HONDA 1:37.923 +3.702

  • Albo d’Oro Premier League: 19 titolo per il Manchester United

    Albo d’Oro Premier League: 19 titolo per il Manchester United

    Il Manchester United è campione per la 19esima volta e diventa il club che ha vinto più titoli d’Inghilterra, scavalcando il Liverpool che rimane a 18. I Red Devils festeggiano la conquista della Premier League pareggiando a Blackburn e con una giornata d’anticipo dopo aver vinto lo scontro diretto con il Chelsea. Niente da fare dunque per i Blues, autori di una grande rimonta nell’ultima fase di campionato, e per l’Arsenal, che fino a poche giornate dal termine era ancora in corsa.

    Il Manchester United così stacca il Liverpool, 19 a 18. Segue poi l’Arsenal a 13 e l’Everton a 9; più indietro il Chelsea (4), Tottenham (2) e Manchester City (2) che ieri ha vinto la FA Cup.

    Albo d’Oro (dal 1990)

    Stagione Campione
    2010-2011 MANCHESTER UNITED
    2009-2010 CHELSEA
    2008-2009 MANCHESTER UNITED
    2007-2008 MANCHESTER UNITED
    2006-2007 MANCHESTER UNITED
    2005-2006 CHELSEA
    2004-2005 CHELSEA
    2003-2004 ARSENAL
    2002-2003 MANCHESTER UNITED
    2001-2002 ARSENAL
    2000-2001 MANCHESTER UNITED
    1999-2000 MANCHESTER UNITED
    1998-1999 MANCHESTER UNITED
    1997-1998 ARSENAL
    1996-1997 MANCHESTER UNITED
    1995-1996 MANCHESTER UNITED
    1994-1995 BLACKBURN
    1993-1994 MANCHESTER UNITED
    1992-1993 MANCHESTER UNITED
    1991-1992 LEEDS
    1990-1991 ARSENAL
    1989-1990 LIVERPOOL

    Albo d’Oro – Vittorie per club

    Squadra
    19 MANCHESTER UNITED
    18 LIVERPOOL
    13 ARSENAL
    9 EVERTON
    7 ASTON VILLA
    6 SUNDERLAND
    4 NEWCASTLE
    4 SHEFFIELD WEDNESDAY
    4 CHELSEA
    3 WOLVERHAMPTON
    3 BLACKBURN
    3 LEEDS
    3 HUDDERSFIELD TOWN
    2 PRESTON
    2 TOTTENHAM
    2 MANCHESTER CITY
    2 BURNLEY
    2 DERBY COUNTY
    2 PORTSMOUTH
    1 WEST BROMWICH
    1 IPSWICH
    1 SHEFFIELD UNITED
    1 NOTTINGHAM FOREST
  • Giallo Diego: escluso dai titolari, lascia il ritiro

    Giallo Diego: escluso dai titolari, lascia il ritiro

    Il Wolfsburg si è salvato all’ultima giornata, ma l’ex Juventino Diego, trequartista brasiliano ceduto la scorsa estate dopo un anno di permanenza a Torino, non sarà stato particolarmente coinvolto nei festeggiamenti per la permanenza in Bundesliga.

    Poco prima della gara, infatti, venuto a conoscenza della sua esclusione dall’undici titolare nella delicata partita contro l’Hoffenheim, il trequartista brasiliano ha lasciato immediatamente il raduno della squadra, rifiutandosi di recarsi allo stadio insieme ai compagni: un episodio molto grave di insubordinazione, in particolare per un ambiente classicamente rigido e rispettoso delle regole, come quello tedesco.

    Il tecnico del Wolfsburg, Felix Magath, però, non ha voluto rimarcare troppo l’episodio, preferendo godersi la soddisfazione per la salvezza raggiunta dopo un’annata molto tribolata, e si è limitato a sottolineare che: ” In tanti anni di carriera un episodio simile non l’avevo mai visto”.