Lo spareggio per l’Eccellenza tra gli altoatesini del Termeno e i trentini del Dro è diventato un tormentone del web. La partita, terminata in parità trova il suo epilogo nella lotteria dei calci di rigore: il numero 5 del Termeno è incaricato di battere l’ultimo tiro dal dischetto, decisivo per le sorti della sua squadra, la soluzione di potenza va a stamparsi sulla traversa, il portiere esulta con i tifosi, il giocatore stramazza a terra nella disperazione, il pallone però dopo bei sei rimbalzi in campo supera la linea di porta.
L’arbitro tra l’incredulità generale convalida e il Dro è costretto a battere un nuovo rigore parato dal portiere del Termeno. Il Dro pronuncia il ricorso attribuendo un errore all’arbitro, mentre in rete tifosi, opiniosti e curiosi si interrogano su chi ha ragione. Voi che ne dite?
Image.netE’ stato presentato l’altro ieri, domenica 5 giugno, su Radio Monte Carlo il Golden Foot 2011, premio internazionale alla carriera che gode dell’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e che l’anno scorso fu vinto dal capitano della Roma Francesco Totti. Questi i nomi dei 10 candidati, selezionati da una giuria composta da 58 giornalisti, che si contenderanno il prestigioso riconoscimento che permetterà al calciatore vincitore di lasciare le sue impronte sulla “Champions Promenade”, la “Walk of Fame” del calcio mondiale: il centrocampista inglese David Beckham, il portiere della Juventus Gianluigi Buffon, quello del Real Madrid Iker Casillas, l’attaccante del Chelsea Didier Drogba e dell’Inter Samuel Eto’o, il centrocampista del Manchester United Ryan Giggs, il difensore del Barcellona Carles Puyol, l’attaccante dello Schalke Raul, il regista del Barcellona Xavi e il capitano dell’Inter Javier Zanetti. A decretare il vincitore saranno gli appassionati e i tifosi che potranno esprimere la propria preferenza attraverso una votazione sul sito www.goldenfoot.com. Termine ultimo per votare sono le 12:00 del prossimo 7 ottobre, la premiazione avverrà tre giorni più tardi, lunedì 10 ottobre 2011 nel Principato di Monaco.
immagine dal webPrima la maglia rossonera indossata su richiesta di Staffelli in un servizio di Striscia la Notizia quando ancora militava nelle file nerazzurre, facendo imbufalire tutti i suoi tifosi, poi gli spari in pieno centro di Milano con una scacciacani, non bastasse il caratteraccio di Mario Balotelli viene fuori anche a Manchester, e ovviamente anche in terra inglese le ‘Balotellate’ non si fanno attendere troppo. Risse fuori dai ristoranti, una lista di multe infinita, macchine distrutte, freccette lanciate sui calciatori della primavera del City e chi ne ha più ne metta. Cambierà prima o poi? L’alibi della giovane età ormai non sta più in piedi, considerando come moltissimi suoi coetanei nel mondo del calcio siano maturati più in fretta. Ormai è chiaro come Balotelli finisca ogni giorno sulle prime pagine dei giornali solo ed esclusivamente per il suo comportamento fuori dai campi di gioco. L’ultima in ordine cronologico (pubblicato dal quotidiano partenopeo Il Mattino), aveva visto Mario nel giugno 2010 immortalato in alcune foto in compagnia di due boss della camorra. L’attaccante del City era a Napoli per la consegna del premio Golden Boy, e dopo la premiazione aveva voluto visitare la città, arrivando ad essere ripreso a Scampia con due pericolosi boss napoletani (Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti). LA RISPOSTA BALOTELLI – Balotelli risponde alle accusa piombategli addosso attraverso il suo sito ufficiale, pubblicando un comunicato che cerca di fare chiarezza sull’accaduto, evitando di dare ulteriore spazio alle voci che lo vedrebbero collegato ai due boss napoletani: “Circa un anno fa sono stato invitato a Napoli per ritirare il premio Golden Boy e mi sono fermato qualche giorno in vacanza. Mi hanno fatto visitare tanti posti stupendi di Napoli, come Piazza del Plebiscito, ma io ho chiesto anche di poter visitare quelli che sono fuori dagli itinerari turistici perché sapevo, dopo aver visto il film Gomorra, che mi aveva colpito molto, che c’è anche un’altra realtà. Ho voluto vedere di persona per cercare di capire i gravi problemi della periferia di Napoli, di cui si parla. è una realtà molto diversa da quella in cui sono cresciuto e in cui vivo ora. Qualcuno preferisce girare lo sguardo e far finta di niente ma io non sono fatto così”. INFORMATIVA SEGRETA – La ricostruzione dei fatti continua, con Mario che accusa la stampa italiana, rea di aver pubblicato un’informativa dei carabinieri che in realtà doveva rimanere segreta, sollevando un polverone mediatico inutile a suo modo di vedere: “Unamattina, ho prima visitato i quartieri Spagnoli, dove ricordo di aver giocato a calcio per strada con dei bambini, poi ho attraversato il quartiere di Scampia. Dopo poco ho chiesto io stesso di venir via perché mi son reso conto che la situazione poteva essere pericolosa. Non sono a conoscenza di indagini nei miei confronti a seguito di questo episodio, né sono mai stato convocato dagli organi inquirenti. Francamente non capisco come mai un’informativa dei carabinieri basata su un ‘confidente segreto’ possa essere stata inviata ai giornali, tra l’altro con una tempistica che non ha bisogno di commenti. Solo in Italia possono succedere queste cose”.NULLA DA NASCONDERE – Super Mario chiude il comunicato stampa attaccando chi l’abbia accostato al calcio scommesse, e alla criminalità organizzata, agendo per vie legali, lesinando nel finale anche un consiglio: “Sono profondamente disgustato del fatto che una mia iniziativa in assoluta buona fede sia oggi usata contro di me in questo modo. Mi rendo conto di essere stato un ingenuo, ma accostare il mio nome ai recenti episodi di calcio scommesse è davvero troppo. Non ho nulla a che fare con le scommesse, nè tanto meno con la criminalità organizzata. Sono assolutamente tranquillo ed invito la polizia a fare tutte le indagini necessarie, perché non ho nulla da nascondere. Ho dato mandato al mio avvocato di denunciare chi invece vuole strumentalizzare il mio nome allo scopo di far credere che io sia coinvolto in qualcosa di illecito. Infine, credo che proprio in questi momenti così delicati per il calcio italiano non ci sia bisogno di ulteriore clamore e si debba piuttosto pensare a risolvere i problemi veri”. Dichiarazioni tratte da Mario Balotelli Official Web Site
Ciao Diego, grazie per aver accettato il nostro invito. Sei impegnato adesso al Torneo di Tolone, vista la determinazione e la qualità degli azzurrini è un peccato non esser all’Europeo vero?
Si, senza dubbio e una bella delusione non poter giocare l’Europeo
Cosa ha portato in più Ferrara nel gruppo?
Sicuramente ha portato determinazione e la voglia di vincere
Come valuti la tua stagione?
Penso che la mia stagione sia abbatanza positiva a parte il periodo nel quale ho avuto problemi fisici e nel quale non ho giocato
Dalla B alla Champions. Cosa lascia ad Empoli e che ti aspetti dall’avventura ad Udine?
Per me e una grande soddisfazione poter giocare con l’Udinese, e non vedo l ora di poter iniziare questa nuova avventura
Giuseppe Rossi dopo tanta gavetta è riuscito ad imporsi. E’ uno stimolo in più?
Lui e un grande giocatore ed era logico che si imponesse al calcio mondiale
Ci fai una promessa? Preliminari Champions, l’Udinese ha bisogno di un gol per qualificarsi, siamo all’Emirates Stadium o all’Allianz Arena. Fabbrini, tunnel a Lahm (o Sagna) e trova il gol all’incrocio. Ringrazi noi de Il Pallonaro?
Certo, mi sembrerebbe il minimo, spero con tutto il cuore che la vostra previsione si trasformi in realta.
Grazie della disponibilità. E ovviamente in bocca al lupo.
Scommesse.CalciomercatoPiquè – Shakira è la coppia del momento, sono diversi mesi che non si parla d’altro della relazione tra el Piqueton e la bella cantante colombiana. Oggi a riempire le pagine di cronaca rosa sarebbe la presunta gravidanza di Shakira che aspetterebbe un bambino dal difensore del Barcellona campione d’Europa. Lo rivela la stampa spagnola alla quale è sembrata alquanto strana la decisione della cantante di annullare il concerto previsto ad Almeria per problemi tecnici e secondo la quale in realtà Shakira sarebbe in dolce attesa. Al momento però non è trapelata nessuna conferma e nessuna smentita nè dalla parte del calciatore nè di quella della cantante nativa di Barranquilla.
Super Mario Balotelli non riesce proprio a star fuori dai guai. A portare a galla l’ultima “marachella”, questa volta potrebbe aver risvolti ben più gravi, è il Mattino che quest’oggi svela il contenuto di una informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri nella quale si informa che Balotelli in data 8 giugno 2010 si trovava nel rione Puffi del quartiere Scampia insieme a due elementi di primo piano della camorra (Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti).
L’informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte ritenuta attendibile e sicura dagli inquirenti “La fonte asseriva che proprio il Balotelli – scrivono i carabinieri – che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la ‘paranzà dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano”.
La vittoria della Champions League lo ha definitivamente consacrato al “Messia” del calcio moderno ed in molti adesso sono pronti a metterlo a confronto con Diego Armando Maradona, il simbolo più grande mai esistito del mondo pallonaro.
Eppure anche Lionel Messi ha le sue brutta gatte da pelare, da tempo accusato di non esprimersi con l’Argentina come fa con il Barcellona, ieri mentre era a pranzo con due amici ha subito una stupida quanto inaspettata aggressione.
La Pulce avvicinato da alcuni ragazzi per una foto ricordo è stato colpito al capo da uno di questi accusandolo di esser tifoso del Newell’s Old Boys, io invece del Rosario. L’aggressore si è allontanato e comunque lo stesso Messi, in vacanza prima della Coppa AMerica, ha voluto minimizzare tranquillizando amici e parenti.
E’ la fine di un’era in casa Red Devils, dopo Gary Neville, un altro dei ragazzi terribili di Sir Alex Ferguson ha deciso di abbandonare il calcio giocato, si tratta di Paul Scholes, centrocampista di grande talento del Manchester e della Nazionale di Sua Maestà. “Non sono un uomo di molte parole, ma posso onestamente dire che giocare a calcio è tutto quello che ho sempre voluto fare e che aver avuto una lunga carriera piena di successi al Manchester United è stato un grande onore. Non è stata una decisione presa alla leggera, ma sento che per me ora è il momento giusto per smettere di giocare”, queste le parole di Scholes, che ha annunciato il suo ritiro attraverso il sito ufficiale dei diavoli rossi.
Il trentaseienne centrocampista ha deciso di appendere le scarpette al chiodo dopo una gloriosissima carriera tutta alla corte del undici di Manchester, 676 presenze e 150 gol, con un palmarès da fare invidia a qualsiasi giocatore: 10 campionati inglesi, 3 coppe d’Inghilterra, 7 community shield, 3 coppa di lega, 2 Champions League e 2 coppe intercontinentali. Un giocatore dalla forte duttilità tattica e con una capacità d’inserimento che gli consentiva molto spesso di battere a rete, prova nè è il fatto che nonostante sia un centrocampista abbia realizzato oltre 100 gol con la maglia dei diavoli.
“Voglio ringraziare tutti i fans per i loro grande supporto durante tutta la mia carriera, voglio ringraziare anche tutti i giocatori con cui ho lavorato durante tutti questi anni, ma più di tutti voglio ringraziare Sir Alex per essere stato un così grande allenatore, dal giorno in cui mi sono unito al club la sua porta è sempre stata aperta”. Un rapporto speciale quello che lo lega al manager scozzese, che ha fatto del numero 18 un centrocampista completo, ottimo sia in fase di difesa sia in quella d’attacco, non a caso “ginger pride”, come lo chiamano i suoi tifosi, rimarrà nell’organico di sir Alex, come collaboratore. S’interrompe quindi una grande carriera sul prato verde ma non il rapporto con il calcio di Scholes. A quanto pare a Ferguson non rimane che il solo Giggs a ricordare di quanto è stato grande il Manchester con i suoi ragazzi terribili, da Neville e Beckham, da Scholes a Keane, passando ovviamente per Sheringam e Schmeichel. Una squadra che faceva tremare le gambe a chiunque la incontrasse e a cui solo poche avversarie sapevano tener testa. “Glory glory for United and goodbye Ginger Pride”.
Ve ne abbiamo parlato ieri sera ma visto il tam tam di questa mattina in rete a nostro avviso tocca ancora una volta tornare sull’argomento. Massimiliano Allegri ieri negli studi di Sky Sport ha assecondato il conduttore nella creazione di un possibile profilo della famigerata ala sinistra su cui il Milan punterà per raggiungere la Champions League.
Ovviamente tutto è da prendere con pinze ma come spesso capita nel mercato, a denti stretti o con il sorriso sulle labbra capita di sentire verità. In rete è scattato il toto nome, Hamsik è quello più gettonato, risale poi l’interesse per Bale, Aquilani e Montolivo riscuotono consensi, mentre c’è chi in perfetta campagna elettorale e con un pò di sana perfidia indica in De Magistris l’acquisto di Berlusconi. Di seguito vi lasciamo il video Sky.
Dopo l’uragano delle accuse per corruzione, le frecciate velenose fra Blatter e Bin Hammam, il ritiro della candidatura del presidente della federazione asiatica, è ancora terremoto in casa Fifa. Più di un terremoto, uno tsunami, come ha annunciato Jack Warner, ex numero uno del Concacaf, attualmente sospeso dal comitato etico per l’accusa di corruzione.
Warner, in diretta tv, ha deciso di leggere alcune email ricevute dal segretario generale Fifa, Jerome Valcke: in una delle missive si fa riferimento, ad esempio, al fatto che Bin Hammam avrebbe “comprato” l’assegnazione dei Mondiali 2022 al suo Qatar. Dopo la tempesta, Valcke ha provato a minimizzare la vicenda giustificando le sue parole con un “misunderstanding”, poichè – secondo la sua versione – volevano riferirsi alla necessità per Bin Hammam di adoperare, nella battaglia per la presidenza Fifa con Blatter, le stesse doti persuasive che gli hanno permesso di ottenere l’assegnazione dei Mondiali per il Qatar.
Il Comitato organizzativo del Qatar, dal canto suo, respinge duramente al mittente le illazioni, e precisa in una nota ufficiale di “non aver compiuto alcun atto illecito per ottenere l’ assegnazione dell’ organizzazione dei Mondiali 2022″.
Nonostante le smentite ed i tentativi di ridimensionamento delle varie questioni esplose, resta ferma l’impressione che l’organismo Fifa abbia al suo interno dei meccanismi ben poco trasperenti, che necessiterebbero di essere chiariti, anche attraverso inchieste indipedenti, che permettano di far luce e di restituire credibilità al massimo organo calcistico mondiale.