Tag: Curiosità

  • Gascoigne possibile concorrente del Grande Fratello 2010

    Gascoigne possibile concorrente del Grande Fratello 2010

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    Secondo il tabloid The Sun Paul Gascoigne avrebbe ricevuto un offerta da un milione di sterline per partecipare come concorrente all’edizione inglese del Grande Fratello nell’insolita veste vip. Qualora l’ex giocatore della Lazio decidesse di partecipare si troverebbe rinchiuso tra le mura della casa spiata insieme ad altri vip e questa volta per sua scelta. Insieme a Gascoigne potrebbe entrare a far parte dell show anche il giocatore Vinnie Jones.

  • Calcio: gli inglesi riscoprono il made in Italy. Tre italiani tra i migliori degli anni 2000

    Forse per i successi ottenuti dagli italiani Oltremanica o per un analisi oggettiva sull’incidenza dei giocatori italiani sul calcio europeo dell’ultimo decennio sta di fatto che gli inglesi hanno notevolmente cambiato la loro opinione nei confronti del calcio dello stivale italico. Fabio Capello ha trascinato l’Inghilterra ad qualificazione mondiale perfetta dopo la delusione dell’ultimo europeo, Ancelotti vola con il Chelsea, Mancini a punteggio pieno e se Zola è nelle zone calde della classifica con il suo West Ham negli occhi degli inglesi ci son ancora le prodezze del Magic Box sardo dai tempi del Chelsea.

    Il solito Sun prova a fare il dream team degli anni 2000 e con immenso piacere scopriamo che tre capisaldi del nostro calcio figurano tra i titolari inamovibili: Gigi Buffon è tra i pali difeso dalla coppia d’oro composta da Fabio Cannavaro e l’eterno Paolo Maldini. Sfogliando l’undici titolare però non può saltare agli occhi la presenza di Cafu, italiano di adozione e del francese Zidane, di Ronaldinho e dell’interista Figo.

    Il tanto criticato calcio italiano è comunque riuscito ad imporre il suo valore riuscendo ad esser vincente pur tra mille difficoltà e a valorizzare questi campioni. E’ discutibile invece la non presenza di Kaka.

    La Top 11: Buffon; Cafu, Cannavaro, Puyol, Maldini; Figo, Ronaldinho, Zidane; Messi, Henry, C. Ronaldo

  • Ovrebo l’arbitro dall’errore facile prende i voti

    Ovrebo l’arbitro dall’errore facile prende i voti

    Ovrebo

    L’arbitro Tom Henning Ovrebo cambia vita ma non non il colore della sua divisa che continua ad essere nera, infatti l’ex (ormai) fischietto ha deciso di farsi frate. Lo scorso anno il suo operato durante la semifinale tra Chelsea e Barcellona fu duramente criticato, visto che non furono assegnati almeno due rigori ai blaugrana e per la mancata espulsione di Abidal. Questi episodi fecero (ovviamente) infuriare i blues, celebre la rabbia di Didier Drogba il quale poi scontò ben tre turni di squalifica per insulti verso Ovrebo. A dare la notizia della svolta è lo stesso Ovrebo che attraverso una TV norvergese dichiara:

    Solo il ritiro, la ricerca della piena spiritualità e la devozione verso il prossimo mi permetteranno di recuperare la pace personale che ho perso quella notte Londra” .

    La notizia ha dell’incredibile? Bene è così, visto che in Spagna oggi ricorre il corrispettivo del nostro “Pesce D’Aprile“, Ovrebo ha dimostrato se non altro di essere un simpatico burlone!

  • A Samuel Eto’o e Giuseppe Pillon il premio Altropallone 2009

    A Samuel Eto’o e Giuseppe Pillon il premio Altropallone 2009

    La XIII edizione del premio Altropallone va a Samuel Eto’o e Giuseppe Pillon per essersi distinti nel corso della stagione per sportività e altruismo.

    L’Altropallone nasce nel 1987 con l’intento di premiare chi si è distinto per valori o azioni nel corso dell’anno e contro il calcio duro e violento. Quest’anno la scelta è caduta sul fenomeno nerazzuro Samuel Eto’o per il suo aiuto concreto alla sua nazione attraverso la fondazione www.fundacionsamueletoo.org e nella lotta al razzismo in qualità di ambasciatore Unicef dentro e fuori gli stadi.

    Insieme al camerunese è stato premiato Giuseppe “Bepi” Pillon per il gesto di sportività estrema compiuta nella partita tra il suo Ascoli e la Reggina. I marchigiani segnarono una rete con un giocatore amaranto fermo per infortunio e Pillon ordinò ai suoi di far segnare alla Reggina la rete del pareggio.

    La cerimonia di consegna del XIII Premio “Altropallone” e del Primo Premio “Sport per la Pace/Spazio alla pace” si terrà con i Premiati nel febbraio 2010, occasione in cui saranno illustrati i primi passi di “Altrimondiali”, campagna di sensibilizzazione giunta alla IV edizione, che l’anno prossimo si misurerà con i Mondiali di Calcio in Sudafrica, prima assoluta africana della più grande manifestazione calcistica mondiale.

  • Arbitro sviene dopo una pallonata in testa

    Una partita di calcio in Marocco poteva finire in tragedia per via di una pallonata presa in testa dall’arbitro che l’ha steso al suolo privo di sensi. Era il 38′ della partita tra l’El Jadida e il Rabat quando un tiro verso lo specchio della porta del marocchino Fussiste Souiyat trova sulla traittoria lo sfortunato arbitro che cade a terra privo di sensi riportando danni alla testa e al collo.

  • Dodicenne sfida Cristiano Ronaldo a palleggi

    Cristiano Ronaldo in visita in Uzbekistan si è trovato di fronte una sfida tosta da superare abche per un asso come lui: una sfida di palleggio con un ragazzo prodigio di 12 anni.
    I due hanno dato spettacolo in mezzo al campo e se volete sapere chi l’ha spuntata, non vi resta che guardare il video di seguito.

  • L’Inter contro Striscia:”è un agguato mediatico a Samuel Eto’o”

    L’incursione di Striscia la Notizia nella vita privata di Samuel Eto’o fa scattare la protesta dell’Inter aggiungendo pepe all’ultima settimana di calcio giocato della stagione. Il tg satirico nella puntata andata in onda ieri sera ha cercato di recapitare un video messaggio di una bambina nata da una relazione clandestina tra il giocatore nerazzurro con una ragazza sarda.

    L’Inter insorge a difesa del suo campione accusando la redazione del programma di agguato mediatico nei confronti di un serio professionista: “Il calciatore Samuel Eto’o, serissimo professionista è stato vittima, nella notte di mercoledì 16 dicembre, di un ‘agguato televisivo’ per l’utilizzo strumentale di una vicenda assolutamente privata. Il F.C. Internazionale esprime sincero dispiacere per la manipolazione violentemente mediatica della privacy del suo calciatore ed è al fianco di Samuel Eto’o, amareggiata per il triste episodio”.

    Ecco il video:

  • La top ten degli insulti di Mourinho stilata dal Mirror

    La top ten degli insulti di Mourinho stilata dal Mirror

    Josè Mourinho
    José Mourinho è un maestro nel concentrare su di se le attenzioni in ogni momento della stagione sia per quello che riesce ad ottenere con le sue squadre nel rettangolo verde ma anche e forse sopratutto per il suo strano modo di interagire con la stampa e i colleghi. L’escalation di insulti dell’ultima settimana partita con il battibecco con Mazzola e conclusa con l’aggressione verbale al corrispondente del Corriere dello Sport Andrea Ramazzotti ha dato spunto al britannico Mirror per stilare la classifica dei peggiori insulti del portoghese ai colleghi durante la sua carriera. Siamo sicuri però che non sarà quella definitiva.

    1) «La mia storia come allenatore non può essere paragonata a quella di Frank Rijkaard. Lui ha zero trofei, mentre io ne ho tanti». La dichiarazione di Mourinho su Frank Rijkaard, all’epoca allenatore del Barcellona avversario in Champions League.

    2) «Credo che sia una di quelle persone che possono essere definite voyeur. Gli piace guardare gli altri. Ci sono persone che, quando sono a casa, usano un grande telescopio per osservare cosa accade nelle altre famiglie. Lui parla e parla sempre del Chelsea». Mourinho sull’allenatore dell’Arsenal, Arsene Wenger.

    3) «Ho studiato l’italiano cinque ore al giorno per diversi mesi per essere sicuro di poter comunicare con i giocatori, i media e i tifosi. Ranieri è stato in Inghilterra per cinque anni e fa ancora fatica a dire “Good Morning” e “Good afternoon”. Ha vinto una Super Coppa, una coppa piccolina. Non ha mai vinto un grande trofeo. Forse dovrebbe cambiare mentalità, ma è troppo vecchio per farlo». Mourinho su Claudio Ranieri, all’epoca allenatore della Juventus.

    4) «Barcellona è una città piena di cultura con tanti grandi teatri e questo ragazzo (Lionel Messi) ha imparato molto bene a recitare». Mourinho su Lionel Messi dopo l’espulsione di Asier Del Horno nel match perso dal Chelsea col Barcellona nel 2006.

    5) «Forse quando avrò 60 anni e avrò allenato nello stesso campionato per 20 anni e avrò il rispetto di tutti, avrò il potere di parlare alla gente e farla tremare un po’». Mourinho sul tecnico del Manchester United, Sir Alex Ferguson.

    6) «Voglio congratularmi con loro perché hanno vinto. Ma noi eravamo la squadra migliore. Non abbiamo perso la partita. Dopo novanta minuti era un pareggio, e lo era anche dopo due ore. Abbiamo perso ai rigori». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo aver perso contro il Charlton in Carling Cup nel 2005.

    7) «Ho visto i loro giocatori e il loro tecnico fare un giro d’onore dopo aver perso contro di noi nel loro ultimo incontro casalingo. In Portogallo se fai una cosa del genere ti tirano le bottiglie». Mourinho sul Manchester United al termine della stagione 2004-2005.

    8 ) «Il Barcellona è un grande club. Ma in 200 anni di storia hanno vinto solo una Champions League. Io alleno da qualche anno e ho vinto lo stesso trofeo». Mourinho sul Barcellona nel 2005-2006. I catalani poi vinsero la Champions League.

    9) «Come diciamo in Portogallo, sono venuti col bus e lo hanno parcheggiato davanti alla porta. Se fossi un tifoso che ha pagato 50 sterline per vedere questa partita sarei molto frustrato, perché il Tottenham è venuto a difendersi. C’era solo una squadra che voleva vincere, loro sono venuti solo per fare ostruzione, non è una bella cosa per come abbiamo giocato». Mourinho, all’epoca al Chelsea, dopo uno 0-0 col Tottenham allo Stamford Bridge.

    10) «Questo non è stato un punteggio calcistico, è un punteggio da partita di hockey. In allenamento spesso facciamo partite tre contro tre e quando il punteggio è sul 5 a 4 mando i giocatori negli spogliatoi, perché non stanno difendendo bene». Mourinho sul 5-4 tra Tottenham e Arsenal nel 2004

  • Calciopoli: questa sera su La 7 un docufilm con tanti inediti e colpi di scena

    Questa sera su La 7 andrà in onda “Operazione Off Side” un documentario sullo scandalo di Calciopoli nel corso del quale verranno mostrati tanti contributi ai molti ancora sconosciuti. Dal pianto di Luciano Moggi che accusa di venir trattato come Provenzano, all’abbraccio tra l’allora designatore Bergamo e il patron della Fiorentina Della Valle alle immagini di Fabio Capello scortato da un auto blu per andare dal dentista.

    Il Processo Calciopoli a distanza di tre anni è ancora molto attuale e in molti elementi è ancora avvolto nel mistero ma le condanne inflitte a Giraudo e Lanese ieri è un primo segnale che la giustizia voglia in parte seguire l’iter della giustizia sportiva.

  • L’originale esultanza di Malouda: segna e srotola i “pizzini”

    I giocatori dopo aver segnato vanno in estasi sfogando la propria gioia in ogni modo possibile, le regole adesso però non permettono più di togliere di togliere la maglia e mostrar cosi la dedica. Per superare il problema Toifilou Malouda, attaccante del Lens dopo ogni rete srotola davanti ai microfoni dei mini slogan balzando per questo alle cronache.