L’ennesimo ritorno dell’Imperatore Adriano è firmato dalla rete decisiva per il suo Flamengo nel derby contro il Vasco. Dopo aver fatto la pace con la fidanzata Joana Machado ed essersi affidato ad uno psicologo per superare definitivamente il problema dell’alcool, l’ex interista è tornato ad esser decisivo per la sua squadra facendo rientrare il dubbio sulla convocazione ai prossimi mondiali. Dopo il gol Adriano sfoggia una maglietta con una esortazione al Messia: “Possa Dio perdonare le persone malvagie”.
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Chiambretti Night: Michel Platini mercoledi ospite d’onore
L’irriverente talk show di Italia Uno, condotto da Piero Chiambretti e conosciuto come Chiambretti Night mercoledi ospiterà l’indimenticato idolo dei tifosi juventini e attuale presidente dell’Uefa Michelle Platini.
Da Chiambretti, dunque, si avrà la possibilità di assistere ad un piacevole intervista e magari sarà l’occasione giusta per capire l’autorevole opinione di Platini sull’operato di Ovrebo, che ha penalizzato oltre i propri demeriti la Fiorentina nella sfida contro il Bayern Monaco.
Sarà sicuramente l’occasione per ripercorrere la carriera di Le Roi Michel, ma sopratutto capire come vorrà intervenire e far accettare il fair play finanziario alle società di calcio.
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Inter: giallo Balotelli, non convocato per il Chelsea
Mario Balotelli non parte per Londra e quindi non sarà in campo all’Old Trafford nel match valido per gli ottavi di ritorno di Champions League contro il Chelsea. La decisione lascia perplesso l’ambiente nerazzurro, pare infatti che l’esclusione sia solo per scelta tecnica in quanto SuperMario questa mattina aveva svolto tutto l’allenamento con il resto del gruppo, confermando quindi di aver superato i problemi fisici.
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Serie A, classifica marcatori: Attento Totò, arriva il Principe. Gilardino raggiunge Pazzini
Di Natale non può più dormire sonni tranquilli. Il digiuno delle ultime due gare ha fatto si che Milito potesse accorciasse le distanze: grazie al gol del Massimino contro il Catania di Mihajlovic, il giocatore dell’Inter ha infatti ridotto il suo distacco dal capocannoniere della Serie A. Il distacco ora tra i due è di soli tre gol ma fino al termine della stagione ci sarà ancora da divertirsi.
Dopo un periodo di appannamento il violino di Gilardino ha ripreso a suonare, il bomber della Fiorentina raggiunge Pazzini nella lotta tra prime punte italiane. Salgono a quota nove gli eroi di giornata Floro Flores e Martinez.
RETI GIOCATORE
19 Di Natale A. (Udinese, 4 rig.) 16 Milito D. (Inter, 3 rig.) 13 Gilardino A. (Fiorentina), Pazzini G. (Sampdoria, 2 rig.) 12 Pato (Milan), Matri A. (Cagliari, 3 rig.) 11 Barreto P. (Bari, 4 rig.), Maccarone M. (Siena, 1 rig.) 10 Miccoli F. (Palermo, 3 rig.), Totti F. (Roma, 4 rig.) 9 Adailton M. (Bologna, 1 rig.), Borriello M. (Milan), Cavani E. (Palermo, 1 rig.), Di Vaio M. (Bologna, 2 rig.), Floro Flores A. (Udinese), Hamsik M. (Napoli, 2 rig.), Martinez J. (Catania, 1 rig.), Ronaldinho G. (Milan, 4 rig.) 8 Eto’o S. (Inter, 2 rig.), Floccari S. (Lazio), Lucarelli C. (Livorno, 2 rig.) 7 Balotelli M. (Inter), Mascara G. (Catania, 5 rig.), Nenè (Cagliari, 1 rig.), Pellissier S. (Chievo), Quagliarella F. (Napoli), Tiribocchi S. (Atalanta), Trezeguet D. (Juventus) -
Champions League: Chelsea – Inter a Stark, incubo nerazzurro
Il return match tra Inter e Chelsea valido per gli ottavi di ritorno di Champions League sarà diretto dal tedesco Wolfgang Stark e per i tifosi nerazzurri guardando le statistiche è un incubo. Con il tedesco la squadra del presidente Moratti non ha mai vinto nei cinque precedenti (Manchester Utd-Inter dell’11 marzo 2009 (2-0), Ajax-Inter del 22 febbraio 2006 (2-2) e Inter-Arsenal del 25 novembre 2003 (1-5) e Inter-Barcellona del 16 settembre 2009 (0-0)).
Ma il ricordo più brutto è legato alla maxi rissa scoppiata al Mestalla nel dopo Valencia Inter nell’infuocato dopo partita di Valencia Inter, terminato sullo 0-0 e che costò l’eliminazione per i nerazzurri. Gli assistenti saranno Jan-Hendrik Salver e Mike Pickel; quarto uomo Kinhofer.
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Milan: Adiyiah eletto miglior giovane del Continente Nero
Ancora non si è messo in luce nel campionato italiano facendo calare su di lui un alone di mistero sulle sue reali qualità ma per Dominic Adiyiah dopo i riconoscimenti al Mondiale Under 20, dove oltre al titolo con il suo Ghana ha fatto incetta di premi personali è arrivato un altro riconoscimento. Il giovane attaccante ghanese è stato eletto come Miglior giovane d’Africa per il 2009.
Adiyiah ha esordito mercoledi scorso con la Primavera nella gara di ritorno di Tim Cup contro l’Empoli concedendo qualche spunto importante e sopratutto facendo intravedere la sua forza esplosiva in velocità. Il giocatore visibilmente emozionato ha commentato cosi il premio rilasciando una dichiarazione direttamente al sito della Federazione “Sogno di ogni giovane calciatore. Sono orgoglioso di essere stato scelto, spero che per me sia solo l’inizio e mi auguro di fare ancora meglio nel futuro”.
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Polonia: un gol di fondoschiena…
A volte per segnare una squadra deve sudare le proverbiali sette camice, altre volte invece… Guardate che gol riesce a Adam Czerkas con la maglia dell’Odra Wodzislaw Slaski, durante il match del campionato polacco giocato contro il Wisla Plock. Parlare di fortuna, forse è poco…
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Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta
Il Pallonaro presenta la lista dei dieci migliori talenti under 23 del mondo, vale a dire i dieci calciatori nati dopo il 1 Gennaio 1987 che per talento e prestazioni hanno segnato le ultime stagioni calcistiche e che si candidano al ruolo di assoluti protagonisti del prossimo decennio. Sul gradino più alto del podio, inarrivabile, troviamo Leo Messi e non poteva essere altrimenti vista la classe incommensurabile della pulce argentina; ai suoi fianchi il brasiliano Pato e lo spagnolo Fabregas.
1 Lionel Messi (24-6-1987, Barcellona). E’ già indiscutibilmente il più forte calciatore del Pianeta. A livello di club ha vinto tutto con il suo Barcellona ed anche a livello personale ha fatto incetta dei più prestigiosi premi individuali. Classe allo stato puro, di lui si conosce tutto o quasi. E’ l’unico calciatore che indossa degnamente i panni del ‘Nuovo Maradona’ ed ha la concreta possibilità di oscurare in futuro la fama del ‘Pibe de oro’ originale.
2 Alexandre Pato (2-9-1989, Milan). Non a torto è considerato il più forte calciatore che ha visto la luce nell’anno di grazia 1989. Attaccante rapidissimo con il gol nel sangue, è già un vero e proprio fenomeno: ammainata la bandiera Maldini e ceduto al Real Madrid Kakà, può essere il nuovo simbolo di un top club a livello planetario come l’A.C. Milan.
3 Cesc Fabregas (4-5-1987,Arsenal). ‘Nemo propheta in patria’ recitava un antico adagio latino: il piccolo Cesc ha abbandonato giovanissimo la Spagna per imporsi in Inghilterra e diventare il simbolo calcistico di tale celebre detto. Centrocampista centrale abile negli inserimenti e nel rifinire l’azione, era già titolare dell’Arsenal di Wenger a soli diciassette anni. Un fuoriclasse.
4 Sergio Aguero (2-6-1988, Atletico Madrid). Con lui, Messi, Higuain, Milito e Tevez il reparto offensivo della Nazionale Argentina è da considerarsi il più forte e completo al mondo. Capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali Under 20 del 2007, vinti dalla sua Seleccion, e medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008: sono solo i primi allori di una carriera che si prospetta davvero fantastica per il genero di Maradona.
5 Karim Benzema (17-12-1987, Real Madrid). E’ l’erede della grande tradizione di attaccanti francesi che ha prodotto nell’ultimo ventennio elementi del calibro di Papin, Henry e Trezeguet. Ha strabiliato l’Europa con la maglia del Lione prima di approdare nei Galacticos di Madrid dove sta faticando più del dovuto ad imporsi. Ma il futuro è suo.
6 Gonzalo Higuain (10-12-1987, Real Madrid). Stretto tra Kakà, Benzema, Cristiano Ronaldo e Raul si sta rivelando come il più prolifico attaccante delle Merengues risultando spesso decisivo con le sue reti e le sue prestazioni eccellenti. Rapido e concreto, ha un bagaglio tecnico davvero invidiabile tanto che sta oscurando la stella del francese Benzema.
7 Mesut Ozil (15-10-1988, Werder Brema). Dopo la cessione di Diego è il leader del Werder Brema e si è imposto nella Nazionale Maggiore dopo aver condotto l’Under 21 tedesca al titolo europeo di categoria. Rifinitore o esterno offensivo di sinistra, in entrambi i ruoli risulta devastante
8 Stevan Jovetic (2-11-1989, Fiorentina). Dopo Pato è considerato il Top Player nato nato nel 1989. Attaccante rapido, può agire da trequartista o da seconda punta. Nell’edizione 2009/10 della Champions League ha rifilato una doppietta al Liverpool ed una al Bayern Monaco. Classe cristallina.
9 Miralem Pjanic (8-4-1990, Lione). Centrocampista bosniaco erede di Juninho al Lione; grande tecnica e buona personalità sono le sue caratteristiche migliori. Giovanissimo, due anni fa era già titolare inamovibile nel Metz prima di sbarcare nel plurititolato Lione. Suo il gol che al ‘Bernabeu’ elimina a sorpresa il Real dalla Champions 09/10.
10 Marek Hamsik (27-7-1987, Napoli). Simbolo della Slovacchia che in Sudafrica parteciperà per la prima volta alla fase finale di un Mondiale. Grande confidenza con il gol per colui che è considerato l’erede di Nedved anche se rispetto all’ex bianconero non possiede uguale dinamismo ed uguale tiro dalla distanza. A Brescia prima e a Napoli poi ha fatto vedere cose straordinarie.
Menzioni per il trio blaugrana Piquè-Pedro-Busquets (i primi due classe 1987, il terzo classe 1988), l’argentino Di Maria (classe 1988), il russo Dzagoev e l’italiano Balotelli (entrambi classe 1990).
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Vettel parte in quinta con la bellissima Liz
Il campionato di Formula Uno è alle porte con il Gran Premio del Barhein in programma questo week end e ad una stagione che si preannuncia appassionante e ricca di colpi di scena. Sebastian Vettel ha trovato un modo originale e invidiabile per arrivar carico al mondiale, una nuova fiamma: Luscious Liz Hernadez, di professione modella e dalle curve mozzafiato anche per un pilota.
La Red Bull spera e Vettel si dimostra convinto di poter lottare per il mondiale: “Ovviamente ho un obiettivo nella vita ed è quello di diventare campione del mondo. Se un giorno riuscirò a farcela, allora mi sentirò più completo di quanto mi senta adesso. Penso di avere imparato moltissimo l’anno scorso. Io e il team siamo in un’ottima posizione. La scorsa stagione è stata la prima volta per tutti di essere in grado di lottare per fare punti, vincere le gare, fare le pole position. Ma la chiave adesso è che dimostrare di meritare di essere a questi livello. Dobbiamo concentrarci su questo. Penso che abbiamo una buona macchina. I test invernali sono andati bene e non siamo mai stati preparati come lo siamo adesso. D’altro canto, non sappiamo dove siamo. Pensiamo di essere là in alto, ma la Ferrari mi sembra davvero forte. Sabato (nelle qualifiche, ndr) scopriremo chi è forte e chi non lo è”.
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