Tag: Curiosità

  • Moratti e Moggi trovano l’accordo giudiziario

    Moratti e Moggi trovano l’accordo giudiziario

    Forse nessuno avrebbe mai scommesso su un possibile accordo tra Massimo Moratti e Luciano Moggi dopo lo scoppio dello scandalo Calcipoli e invece, i due sono riusciti a trovarlo davanti nelle aule del Tribunale di Roma ritirando le rispettive querele nei confronti dell’altro.

    La pace è stata sancita questa mattina, alla presenza dei legali, davanti al giudice del tribunale di Roma, Aldo Scivicco, che, nel processo che vedeva imputato Moggi per diffamazione a mezzo stampa, ha dichiarato estinto il procedimento per remissione della querela da parte del club nerazzurro. Big Luciano in una intervista concessa a Repubblica metteva in dubbio la moralità del club nerazzurro in un articolo dal titolo “Inter, Milan, Carraro, il mostro non sono io”.

    In cambio Moggi ritirerà la richiesta danni per 4 milioni di euro, intrapresa contro l’Inter e contro il gruppo editoriale L’Espresso. In questo caso a ritenere lesiva della sua reputazione era stata un’intervista concessa da Moratti sempre a Repubblica nel dicembre 2007 con un articolo dal titolo “Grande Inter. Così ho costruito la mia supersquadra”.

  • Calciopoli, avv. Moggi: “Moratti ha il dovere morale di restituire lo scudetto”

    Calciopoli, avv. Moggi: “Moratti ha il dovere morale di restituire lo scudetto”

    Il Processo a Calciopoli nella sede giudiziaria inizia a mostrare crepe pericolose che mettono in discussione tutto il castello accusatorio delle indagini condotte dal tenente colonnello Auricchio. Il lavoro certosino degli avvocati Maurilio Priorecchi e Paolo Trofino, difensori di Luciano Moggi, hanno palesato qualche lacuna nella conduzione dell’indagine dimostrando che se c’era una cupola reggente ce ne erano tante altre pronte a scardinarla per meri interessi personali.

    L’avvocato Prioreschi, intervistato da Tuttosport, fa capire che il materiale a loro disposizione è scottante e già nell’udienza del 13 aprile ci potrà esser un deciso scossone al Processo di Napoli (si dovrebbero esaminare le intercettazioni che inchioderebbero Galliani, Moratti, e Facchetti). Di seguito vi riportiamo i passi più importanti dell’intervista cosi per come appaiono sul sito del quotidiano torinese.

    Avvocato Prioreschi, allora non era solamente Luciano Moggi a usare il telefono.

    A quanto pare no. Nell’enor­me corpus di intercettazioni che abbiamo scandagliato so­no emerse delle telefonate di Massimo Moratti a Paolo Bergamo e anche di Giacinto Facchetti. Così come di diri­genti di altri club. Ce n’è uno, di cui per il momento non è il caso di fare il nome, che ha chiamato i designatori arbi­trali cento volte nel periodo novembre 2004-maggio 2005. E fra questi c’è anche chi di­chiarava di sentire Bergamo e Pairetto solamente per gli auguri di Pasqua e Natale: cento telefonate di auguri, però, sono un po’ tante…”.

    Anche Massimo Moratti te­lefonava ai designatori?
    “Sì, ci sono chiamate di Mo­rattti e anche di Facchetti che potrebbero confermare la fa­mosa cena fra Bergamo e lo stesso Facchetti avvenuta nei primi giorni di gennaio del 2005, alla vigilia di Livorno­-Inter 0-2”.

    A questo punto cosa può succedere?

    “La prima cosa che mi aspet­to è una presa di posizione da parte di Moratti. Perché non ha mai detto di aver chiama­to anche lui i designatori? Perché non ha mai parlato della cena fra Bergamo e Fac­chetti di cui era al corrente? La lealtà sportiva, quella del­l’articolo uno del codice di giu­stizia sportiva include il fatto di essere trasparenti. Tutte le telefonate di Moggi ai desi­gnatori sono state considera­te altrettanti “articoli 1” dal­la Caf, che li ha sommati per ottenere una condanna per articolo 6, illecito sportivo. Ora mi chiedo: per Moratti non vale la stessa regola: te­lefonate uguale articolo uno?”.

    Moratti cosa dovrebbe di­re?
    A mio parere ha un doppio dovere: morale e regolamen­tare. Deve ammettere quelle telefonate ai designatori e, a questo punto, restituire lo scudetto assegnatogli nel lu­glio del 2006. Io se fossi in lui non lo vorrei più. Quello scu­detto non è stato vinto sul campo, ma è stato assegnato dalla giustizia sportiva a una squadra che, in teoria, era ri­masta fuori dall’indagine. Le telefonate che abbiamo trova­to fanno saltare questo pre­supposto”.

    Perché queste telefonate spuntano solo ora? Come mai gli inquirenti non le hanno mai prese in conside­razione?

    “Effettivamente è “strano” che nessuna, dicasi nessuna, di queste chiamate sia stata trascritta dai Carabinieri. Vo­glio dire, sono inserite delle intercettazioni come quella della moglie di Lanese che parla con la figlia e gli raccon­ta di aver lavato i piatti insie­me alla moglie di Pairetto, ma non c’è traccia della chia­mata in cui Facchetti e Ber­gamo si organizzano per ve­dersi a cena. Qualche sospet­to viene, anche perché questo “fa scopa” con la vicenda del­l’assistente Coppola che ha raccontato di essere andato dagli inquirenti per racconta­re delle chiamate ricevute dai dirigenti interisti e si è senti­to rispondere: l’Inter non ci interessa, indaghiamo sulla Juve. La sensazione è che si sia indagato a senso unico”.

    La sensazione, alla fine di questa chiacchierata, è che tutti, o quasi tutti, i dirigen­ti chiamavano i designatori. Giusta?

    “E’ quello che sta finalmente emergendo: il “così fan tutti”. Ora, per me la situazione è questa: o è lecito chiamare i designatori (ed effettivamen­te non c’è nulla nel regola­mento che lo vieti in modo di­retto) oppure è illecito. Nel primo caso Moggi non ha commesso nessun illecito, nel secondo non lo ha commesso solamente lui, ma anche chi si è visto premiare con uno scudetto. E, a questo punto, mi aspetto ancora qualcosa”.

    Cosa?
    “Che la Juventus tiri fuori la testa dalla sabbia e prenda una posizione. Alla luce di questi nuovi eventi la diri­genza o, meglio, la proprietà dovrebbero dire qualcosa, perché lo scenario sta per cambiare radicalmente”.

  • Sport e solidarietà: le iniziative pro L’Aquila ad un anno dal tragico sisma

    Ad un anno di distanza dal tragico sisma che ha colpito il 6 Aprile 2009 L’Aquila e le zone limitrofe spargendo distruzione e lutti, il mondo dello sport continua a stringersi intorno alla popolazione abruzzese mantenendo accesa la fiammella della speranza di una pronta rinascita.

    Qualche settimana fa, la Juventus F.C. ha donato a L’Aquila calcio due minibus Iveco: un gesto degno della grande tradizione di stile della squadra bianconera che testimonia in tal modo la sua vicinanza ai connazionali colpiti dal dramma. Altra iniziativa da sottolineare è quella che il 10 aprile si terrà a Montesilvano (Pe): una partita tra la Nazionale Attori contro una selezione di cittadini e politici denominata per l’occasione ‘L’Aquila che verrà’. L’incasso del match (voluto dall’Associazione Onlus ‘Il Piacere con l’azienda aquilana “Hi-Tech Elettronica Srl”) sarà devoluto al reparto di anatomia patologica dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila; telecronisti d’eccezione Piero di Carlo e Nduccio. Molti i volti noti che compongono la Nazionale Attori (le conferme ufficiali circa le presenze si avranno nei prossimi giorni): tra gli altri, dovrebbero essere in campo Sebastiano Somma, Massimo Giletti, Matteo Branciamore, Maurizio Aiello, Carlo Buccirosso, Daniele Liotti, Raffaello Balzo, Giulio Base, Raffaele Paganini, Teo Mammuccari, Stefano Masciarelli e Maurizio Mattioli.

    Prima della partita vi sarà un mini torneo tra le squadre giovanili di L’Aquila, Flacco Pescara e Montesilvano e la sfilata del settore giovanile del L’Aquila Rugby. Infine è da comunicare la splendida iniziativa del giornalista Enrico Giancarli che in occasione della due giorni di grande ciclismo in Abruzzo per l’edizione 2010 della Tirreno-Adriatico ha promosso un’ asta benefica pro L’Aquila con dieci maglie celebrative autografate dai campioni delle due ruote.

  • Inter: Moratti scarica Balotelli e Raiola querela Striscia la Notizia

    Mario Balotelli va a San Siro a veder i suoi compagni affrontare il Cska Mosca nella gara valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. Super Mario accompagnato dal suo procuratore Raiola pare si sia fermato ad augurare buona fortuna alla squadra prima di sedersi nel suo posto in tribuna a San Siro.

    Buon tentativo di riappacificazione ma questa volta il patron Moratti ha risposto stizzito alle domande su Balotelli e sul suo intervento telefonico al Chiambretti Night: “Non me ne frega niente” risponde laconico il presidente visibilmente teso per la partita che può valere una stagione.

    Di tutt’altro tenore le parole di Mino Raiola: “Mario è stato già tante partite fuori, credo che Mourinho potrebbe discutere con lui a fine a stagione – ha proseguito Raiola -. Anche se la colpa è di Balotelli, mi chiedo quante partite debba stare fuori, credo che sia tutto frutto di un malinteso, ma Mario ha già pagato abbastanza. Vuole dare il suo contributo alla squadra in un momento così importante. Ne abbiamo parlato anche con la famiglia, lui ha tanta voglia di rientrare, non è bello quello che sta succedendo ed è molto dispiaciuto, chiudiamo qui il discorso e ne riparliamo a fine anno. Le sei partite che non ha giocato nessuno gliele ridarà. Il mio è un messaggio di pace e non di polemica e spero che venga accolto, dico solo che innocente o colpevole il conto Mario l’ha già pagato

    Raiola parla anche dell’episodio della maglia del Milan indossata nel servizio di Striscia la Notizia.
    “Lo dico anche a nome di Mario, lì ha sbagliato e non ha problemi a dirlo pubblicamente, se il problema è la maglia lo risolviamo subito. Comunque abbiamo dato mandato ai legali di denunciare Striscia la Notizia, quello che hanno fatto e’ una vergogna, una vigliaccheria”. Maglia rossonera a parte, Raiola conclude: “il nostro messaggio è ben chiaro e preciso, più di questo non possiamo fare, se Mario dovrà stare fuori 11 partite lo farà, ma con un grande dolore nel cuore”.

    E’ possibile per la partita contro il Bologna SuperMario venga convocato ma è chiaro che la situazione a fine stagione dovrà esser chiarita per evitare nuovi colpi di coda e nuovi fraintendimenti tra i due.

  • Zarate ha beccato la coniglietta Natalie Weber

    Maurito Zarate, funambolico attaccante della Lazio di Lotito ha fatto breccia nel cuore di Natalie Weber. Il giocatore pare che si sia invaghito della bella modella e coniglietta di Playboy attraverso la visione di un servizio fotografico su internet. E’ partito subito il corteggiamento e dall’Italia è partito in direzione Argentina un mega fascio di 50 rose per dichiarare la sua ammirazione. La bella e sexy Natalie non ha perso tempo ed è volata ufficialmente in vacanza in Italia….
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  • Calciopoli: Moggi al contrattacco. Le intercettazioni inguaiano Moratti, Facchetti e Galliani

    Da quanto rivela la Stampa gli avvocati di Luciano Moggi tolgono l’asso della manica ribaltando praticamente il quadro accusatorio che vedono l’ex direttore generale principale indagato del processo a Calciopoli nel tribunale di Napoli.

    Dopo i “non ricordo” di Auricchio e le incongruenze sul modo di taroccare il sorteggio arbitrale sembra che gli avvocati di Big Luciano siano riusciti a scovare le intercettazione tra Moratti e Facchetti con l’ex designatore arbitrale Bergamo e di Galliani con Pairetto.

    Il contenuto delle intercettazioni ancora non è di dominio pubblico ma fa specie che nel faldone dell’inchiesta non ve ne sia traccia e per questo si può ipotizzare a qualcosa di scabroso e interessante al fine del Processo.

  • Balotelli al Chiambretti Night: “ho ragione io e non chiedo scusa”

    “Le cose non sono andate come dicono – ha spiegato SuperMario -. Non sono così stupido da saltare cinque partite, ho ragione e non chiedo scusa. Non è stato solo un episodio, sono stati tanti, ne parlerò quando tutto sarà passato”.

    Se Josè Mourinho evita di parlare dello spinoso caso Balotelli lo stesso non fa il diretto interessato che contattato telefonicamente da Piero Chiambretti durante la registrazione del Chiambretti Night con ospite in studio Trapattoni. L’azzurrino ha tenuto ancora una volta a precisare che i fatti non sono quelli riportati dai quotidiani e che non è stato lui a mancar di rispetto all’allenatore. E quando Chiambretti lo invita a mettere da parte l’orgoglio, Balotelli replica:“Lo devi dire a qualche altro”.

  • Inter: Balotelli lascia la Pinetina. Salta la pace con Mou, niente Cska

    Non è servito nemmeno l’intervento del presidente Moratti a far fare qualche passo indietro a Josè Mourinho e reintegrare Mario Balotelli per questo infuocato finale di stagione. In attesa della conferenza stampa che sicuramente lancerà nuovi spunti, l’azzurrino è stato visto per la quinta volta consecutiva correre via dalla Pinetina a testa bassa senza lasciare dichiarazioni.

    Per la sfida contro i russi del Cska Mosca in programma domani sera a San Siro il tecnico portoghese dovrà fare a meno di Santon e Thiago Motta infortunati mentre è in dubbio la presenza di Lucio.

  • Inter: Mourinho vs Balotelli, scoppierà la pace?

    E’ di ieri la notizia di un Moratti deciso a far riappacificare Mario Balotelli e Josè Mourinho per non lasciar nulla di intentato e sopratutto per poter disporre nell’ultima parte della stagione del giocatore. Ma sinceramente conoscendo il carattere dei due litiganti è davvero un mistero sapere se il lavoro di Branca, dirottato alla Pinetina dal presidente, avrà avuto successo.

    Nel pomeriggio, in occasione della conferenza stampa di Josè Mourinho, che grazie all’imposizione dell’Uefa dovrà parlare obligatoriamente ne sapremo sicuramente delle nuove.

  • Totti Testimonial per PartyPoker

    Francesco Totti, il capitano della Roma, è ufficialmente il nuovo testimonial di PartyPoker.it.
    Il numero 10 giallorosso affiancherà un altro personaggio famoso, noto a tutti per le sue imprese sui circuiti di tutto il mondo, ovvero Giancarlo Fisichella, che già da qualche tempo collabora con la nuova agenzia di giochi on-line ma diventata subito leader in questo settore.
    Dal 25 febbraio il “Pupone” è stato protagonista sugli schermi televisivi di alcuni divertenti spot pubblicitari per la nuova campagna di comunicazione della poker room www.partypoker.it.
    Gli spot sono quotidianamente trasmessi sulle reti Mediaset e su Sky, ma già dai prossimi giorni e per i prossimi mesi saranno in uscita nuove scene inedite con Totti che ancora una volta si dimostra molto a suo agio davanti alle cineprese.
    Per festeggiare questo connubio, PartyPoker.it ha organizzato una vera e propria festa sui suoi tavoli verdi che coinvolgerà sia Francesco Totti che tutti gli utenti vecchi e nuovi: sono previste tante “appetitose” promozioni per dare il benvenuto in grande stile al nuovo testimonial.
    C’è da dire anche che tutte le iniziative di PartyPoker.it legate a Francesco Totti avranno uno scopo benefico: il campione romano, da sempre attento alle problematiche sociali, sfrutterà questa nuova avventura per aiutare i più bisognosi, devolvendo in le sue eventuali vincite nelle partite di poker che giocherà online o nei tornei.
    E le sorprese non terminano di certo qui perchè infatti i più fortunati avranno l’opportunità di sfidare Francesco sui tavoli verdi di PartyPoker.it in emozionanti partite di Texas Hold’em. Un’occasione imperdibile e forse unica nel suo genere per incontrare virtualmente l’atleta che ha cambiato in ogni aspetto positivo la storia sportiva di Roma.