Tag: Curiosità

  • Sud Africa 2010: la Panini convoca Borriello, restano a casa Totti e Toni

    Marcello Lippi sta ancora scegliendo gli ultimi giocatori dei magnifici 23 che cercheranno di ripetere lo straordinario successo di Berlino 2006 in Africa questa estate. Ma la Panini, come consuetudine, per motivi logistici e di consegna ha già fatto le sue scelte. Mancano tra i 17 prescelti che compongono la pagina azzurra Francesco Totti e Luca Toni, gli avanti giallorossi che vox populi vogliono tra i sicuri partenti non hanno convinto i responsabili dell’album.

    Compaiono un pò a sorpresa il bomber rossonero Marco Borriello e l’ancora convalescente bianconero Iaquinta, per il resto scelte scontate con Gigi Buffon in porta, tra i difensori sono stati inseriti Cannavaro, Chiellini, Grosso, Zambrotta, Legrottaglie e Criscito. A centrocampo troviamo Palombo, De Rossi, Gattuso, Pirlo, Marchisio e Camoranesi, mentre in attacco le scelte sono cadute su Di Natale, Borriello, Gilardino e Iaquinta.

  • Clamoroso, dal Belgio: l’Inter comprò un arbitro in Champions nel 2004

    Chi sa se per un semplice caso o per alzar ancor più un polverone oggi, giorno della fatidica udienza al Processo a Calciopoli a Napoli che dalle aspettative della vigilia doveva riaprir il processo sportivo ed inserire all’interno del calderone anche l’Inter, dal Belgio rimbalza la voce di una presunta corruzione da parte della società del presidente Moratti nei confronti di un imprecisato arbitro durante la Champions League del 2004.

    Secondo Footgol.net la giustizia sportiva italiana sarebbe in possesso del materiale atto a provare la corruzione anche se a dir il vero pare un tentativo maldestro per far uno scoop da parte del sito belga.

    Con ogni probabilità, il sito fa riferimento ad una intercettazione tra Bergamo e Pairetto e cita come fonte il Corriere della Sera nella quale si parla di designazioni per la Champions League ma non aggiunge nulla di nuovo. L’intercettazione (che vi riportiamo a seguire) è conosciuta ormai da anni ed è agli atti del Processo.

    Facchetti: «e li han già deciso poi per le prossime partite?».
    Pairetto: «sì sulla seconda c’è Meier eh poi ok».
    Facchetti: «sulla seconda quella con…»
    Pairetto: «qual è non non».
    Facchetti: «non con il Valencia».
    Pairetto: «non quella…l’ult..qual è la terza di di».
    Facchetti: «la terza»
    Pairetto: «quella più importante che avete».
    Facchetti: «la terza è con l’Anderlecht eh la terza è l’Anderlecht».
    Pairetto: «non allora aspetta te lo…ce l’ho di là infatti avevo
    detto… ho fatto mettere Meier, no allora è la seconda perchè era la
    partita quella importante».
    Facchetti: «eh sì perchè dovrebbe essere».
    Pairetto: «allora dovrebbe essere quella adesso te…lo vado a
    prendere e te lo dico».
    Facchetti: «me lo dici».
    Pairetto: «te lo verifico si si si e te lo dico».
    Facchetti: «grazie».
    Pairetto: «e te lo dico subito perchè avevo fatto mettere Meier
    appunto perchè è un arbitro molto…»
    Facchetti: «sì perchè a Valencia»
    Pairetto: «affidabile, no no lì a Valencia è un ambientino…bello
    tosto, anche se ieri è stato un bel risultato, lui è stato bravo».
    Facchetti: «sì sì buono abbiamo sofferto fino all’ultimo perchè un gol
    solo non si sa mai».
    Pairetto: «sì sì infatti, poi loro in dieci quindi era un pò».
    Facchetti: «eh però sai si sbagliano».
    Pairetto: «eh si nel calcio basta un…sbagliare un calcio di rigore»
    Facchetti: «eh eh»
    Pairetto: «anche psicologicamente no è non è il massimo quindi».
    Facchetti: «eh sì ma»
    Pairetto: «va bene»
    Facchetti: «va bene fammi sapere»
    Pairetto: «allora ti chiamo e ti faccio sapere»
    Facchetti: «fammi sapere grazie»
    Pairetto: «per le tessere invece le hai già…»
    Facchetti: «sì le tessere sono, guarda abbiamo…pensa che ieri hanno
    consegnato»
    Pairetto: «si»
    Facchetti: «le tessere ai consiglieri sono»
    Pairetto: «solo fatte adesso proprio».
    Facchetti: «sono arrivate talmente in ritardo voi preferite mandarle a
    ritirare magari?».
    Pairetto: «Io posso magari anche chiedere se va a ritirarle»
    Facchetti: «Fammi sapere se»
    Pairetto: «magari dico alla persona che può andare a ritirare in
    sede?»
    Facchetti: «Aspetta aspetta che sento la signora»
    Pairetto: «sì così eventualmente…«
    Facchetti: «Monica, sono al telefono con Pairetto mi chiedeva le loro
    due te…sono li? gli dico di mandare a ritirare almeno così eh ? eh
    sì sì allora mi faccio dire il nome di chi viene a ritirarle grazie.
    Eccola se tu sono, erano li pronte».
    Pairetto: «Perfetto allora io adesso»
    Facchetti: «Mi sai dire il nome di chi viene a ritirare».
    Pairetto: «Te lo faccio sapere di chi viene a ritirarle il nome così».
    Facchetti: «sì perchè non si sa mai».
    Pairetto: «No, no se non passa un altro se le prende è chiaro».
    Facchetti: «va bene»
    Pairetto: «va bene allora così ti dico anche l’al…tutte e due le
    cose anche l’altra».
    Facchetti: «Grazie».
    Pairetto: «Ok grazie»
    Facchetti: «ciao».
    Pairetto: «buon appetito ciao».
    Un’altra telefonata è del 16 settembre 2004. Sono le 9,28 del mattino.
    Pairetto : «Pronto».
    Facchetti : «Sì, Pierluigi».
    omissis
    Pairetto: «Allora la seconda è Anderlecht non è Valencia».
    Facchetti: «La seconda non è ah ero convinto».
    Pairetto: «no, no infatti mi dicevo porca miseria che abbia confuso io
    e allora son andato a vedere ad Anderlech c’è Vassaras il greco».
    Facchetti: «chi è».
    Pairetto: «Vassaras».
    Facchetti: «ah Vassaras».
    Pairetto: «Vassaras si è un top class e la Mayer poi con il Valencia».
    Facchetti : «e là Mayer»
    Pairetto: «si che era quello che».
    Facchetti: «si ho visto ieri».
    Pairetto: «ha fatto bene».
    Facchetti: «si si ho visto che».
    omissis
    Facchetti: «chi passa a ritirare le tessere allora ?»
    Pairetto: «allora Santambrogio».
    Facchetti: «ah Santambrogio».
    Pairetto: «sempre Santambrogio».
    Facchetti: «va bene va bene»

  • Calciopoli 2: anche Facchetti “consigliava” le griglie

    Com’era prevedibile dall’udienza in corso a Napoli per il Processo a Calciopoli emergono retroscena interessanti e anche se ancora non è dato sapere se potranno esser sufficienti alla rivalutazione del Processo Sportivo instaurano negli interessati il sospetto che qualcosa di losco sia stato omesso.

    La difesa di Luciano Moggi è passata all’attacco chiedendo la trascrizione di 75 intercettazioni inedite. Le telefonate si riferiscono a conversazioni con indagati, tra i quali gli ex designatori Bergamo e Pairetto da parte di diversi dirigenti di società di calcio. La questione è stata illustrata dall’avvocato Maurilio Prioreschi che insieme con l’avvocato Paolo Trofino assiste Moggi. La difesa ha chiesto altresì l’acquisizione di circa 3.000 ‘contatti’ telefonici con indagati da parte di dirigenti di società (si tratta dei contatti ricavati dai tabulati anche relativi ai centralini dei club calcistici).

    Il Tribunale ha invitato quindi la difesa di Moggi a produrre il materiale per la prossima udienza. In tal modo anche il pubblico ministero avrà modo di esaminare e valutare gli atti indicati dai legali. Superato il capitolo nuove intercettazioni i legali di Moggi passano al controinterrogatorio del Colonnello Auricchio.

    L’avvocato Trofino cita un intercettazione tra Facchetti e Bergamo in cui si parla delle famose griglie per il sorteggio degli arbitri:

    Facchetti: Senti, per domenica allora?
    Bergamo: Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita
    F: Vabbeh, ma metti dentro Collina!

    B: Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione…perché c’è dentro…Collina, Paparesta, Bertini e c’è dentro Rodomonti.
    F: Ho capito.
    B: Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero troppi giovani, per esempio anche se Trefoloni sta facendo bene…però preferisco lasciarmelo al girone di ritorno…e poi non abbiamo altri sinceramente…Messina non mi dà garanzie
    F: Perché, non è un first class adesso?
    B: No…nella first class c’è momentaneamente, il posto suo lo prende Rosetti perchè ha delle aspettative, è giovane e sta facendo bene a livello internazionale.
    F: Ho capito, vabeh, con Bertini abbiamo avuto qualche problemino
    B: Con chi?
    F: Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino anche l’anno scorso là a Torino. Anche altre partite abbiamo avuto qualche problema con Bertini…
    B: Semmai, sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché anzi, semmai è meglio, ti devo dire, capito…
    F: Non lo so, volevo dirtelo, qualche problema lo abbiamo avuto.

    Il penalista ha chiesto al testimone perché questa telefonata non fosse stata considerata dagli investigatori. “La conversazione tra Bergamo e Facchetti – ha replicato Auricchio – è stata registrata e trascritta ma non è nell’informativa perché non è stata considerata investigativamente utile”.

  • Calciopoli, Moggi: “chiameremo Moratti a testimoniare”

    Luciano Moggi affila le armi per la fase più importante del Processo a Calciopoli in corso a Napoli. L’udienza in programma domani, potrebbe cambiare le carte in tavola avvalorando il concetto che Calciopoli non è mai esistita e che era pratica diffusa e consolidata il telefonare ai designatori arbitrali. Di seguito riportiamo una parte delle dichiarazioni di big Luciano dal blog di Stefano Discreti:

    “Al processo di Napoli stiamo dimostrando che non esistevano complotti, che le squadre hanno sempre vinto per i valori espressi dal campo e che gli arbitri sbagliano in quanto persone umane. Dicono che vogliamo far passare il motto tutti colpevoli=tutti innocenti? E’ un falso. Io dico che siamo tutti innocenti perchè quello era un modo di operare comune. D’altronde erano gli stessi designatori arbitrali a chiederci di telefonar loro. Ancora pago quella telefonata delle griglie con Bergamo che mi chiamò da casa sua ma mai nessuno ha fatto notare che poi il designatore arbitrale scelse diversamente da come io avevo previsto. Il sorteggio arbitrale truccato? Allora indaghino giornalisti e notai che assistevano ogni settimana.

    Moratti vuole venire a testimoniare a Napoli per difendersi? Stia tranquillo, che presto si metterà a disposizione dei miei legali! Avete visto in settimana che figura ha fatto Sacchi nei confronti di Bergamo? Tutti pronti a fare i moralisti, ma poi alla fine telefonavano tutti. Lui, Facchetti. Tutti. Si attaccano al fatto che Giraudo è stato condannato in primo grado? A Giraudo adesso lo salviamo noi con le prove che stiamo portando in nostra difesa.

    Ci sono giornalisti come Travaglio che parlano di nuove intercettazioni non illecite e diverse dalle precedenti cercando di fare disinformazione, senza sapere cosa dicono. D’altronde certi personaggi hanno costruito la loro carriera facendo soldi parlando male delle persone senza prove e frequentando strana gente…”

  • Fiorentina – Inter: dal “Fatto” a “Le Iene” i sospetti di una combine

    In questi ultimi giorni il mondo del calcio sta vivendo nuovamente l’incubo dello scandalo di Calciopoli a causa delle nuove intercettazioni telefoniche che chiamano in causa anche la società nerazzurra che proprio nel 2006 si ergeva come esempio di lealtà in un “sistema” ormai marcio.
    Inizia stasera per l’ Inter quella che viene definita la dieci giorni che vale un’intera stagione, prima con l’impegno in campionato contro la Fiorentina di Prandelli che sarà nuovamente affrontata martedì in Coppa Italia, poi il 13 Aprile a Napoli si terrà l’udienza del processo di Calciopoli, la sfida con la Juventus il 16 Aprile e l’attesissima semifinale di Champions League il 20 Aprile contro il Barcellona di Messi e Ibrahimovic.
    Ciò che però è emerso in queste ultime ore sono dei sospetti sul risultato di questa sera al Franchi. A far scattare il campanellino d’allarme è la parte interessata per la corsa allo scudetto ovvero la Roma. Sono molte le lettere di denuncia giunte nelle varie redazioni giornalistiche da parte di tifosi terrorizzati da una vittoria sospetta dei nerazzurri.
    Il sospetto, o meglio ancora, la voce che circola in queste ore sarebbe basata su una sorta di scambio di favori tra le due società, per una Fiorentina che non ha molto da chiedere al campionato italiano e l’imminente sfida in Coppa Italia che farebbe gola all’ambiente viola.

    Addirittura ad occuparsi del caso sembra sia stato anche il Fatto Quotidiano, testata giornalistica solitamente lungi dall’interesse calcistico, che stamattina non esitava a pubblicare in prima pagina le strane quote decise dai bookmaker italiani sul risultato, le ripetute lettere anonime e le parole “strane” di Cesare Prandelli (“In Europa ci si arriva anche via Coppa Italia“). Altro Media ad occuparsi del ipotetico fattaccio sarebbe la trasmissione televisiva “Le Iene” che, attraverso la voce di uno dei suoi inviati, Paolo Calabresi, segnala nel corso della trasmissione “Tana libera per tutti”:

    Ieri mattina ho ricevuto una segnalazione: il risultato sarà per l’Inter, lo dice un giocatore che lo riferisce ad un dirigente di un’importante squadra del nord. La contropartita per il regalo che la Fiorentina farà in campionato ci sarà nella gara di martedì di Coppa Italia. Io non sono un giornalista ma per quello che faccio anche in alcuni servizi per “Le Iene” lo sono di fatto. Per me, questa cosa che mi è arrivata, non ha nessun valore, perchè la regola vuole che se un anonimo ti manda una segnalazione è come se non ti arrivasse nulla, a meno che non contenga degli elementi che si possono verificare, cosa che noi de “Le Iene” nel nostro piccolo, per quello che possiamo, essendo aperti anche il weekend, verificheremo“.

    Certamente alla luce di quanto scritto, sarà difficile stasera immaginare un dopopartita esente da polemiche, noi speriamo solo che tutto ciò sia solo frutto di un allarmismo (poco sportivo a dire il vero) di tifosi desiderosi di vincere uno scudetto che ad inizio campionato sembrava impensabile, ad ogni modo ci auguriamo sempre che il mondo del calcio si allontani dalle aule di tribunale e dal marciume in cui sembra ormai precipitare sempre più.

  • Ranking Uefa: la Germania in fase di sorpasso sull’Italia

    La Germania, come un bolide sull’autostrada, ha inserito oramai la freccia di sorpasso ai danni dell’Italia. Alla luce dei risultati nelle coppe, infatti, la differenza nella classifica Uefa che decreta i piazzamenti utili per accedere nelle competizioni europee tra le due nazioni, si assottiglia ulteriormente.

    In particolare i passaggi del turno di Bayern Monaco ai danni del Manchester United in Champions League e di Amburgo sullo Standard Liegi in Europa League, hanno permesso alla Germania di ridurre a soli 0.417 punti il divario con l’Italia, attualmente terza nel Ranking. Inoltre avendo due squadre ancora in corsa nelle coppe europee mentre l’Inter è rimasta l’unica superstite italiana, ovviamente i tedeschi hanno maggiori possibilità di accorciare se non superare del tutto l’Italia mettendo a serio rischio il nostro quarto posto che da l’accesso in Champions League attraverso la porta dei preliminari.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato all’8 Aprile

    1. Inghilterra – 80.999
    2. Spagna – 78.757
    3. Italia – 63.624
    4. Germania – 63.207
    5. Francia – 53.740
    6. Russia – 43.791
    7. Ucraina – 39.550
    8. Romania – 39.491
    9. Portogallo – 38.296
    10. Olanda – 36.546

  • Intercettazioni, Pairetto a Facchetti: “mi raccomando eh”

    Quando finiranno? Riusciranno a stupirci ancora? E’ davvero clamoroso tutto quello che sta uscendo fuori da questa nuova rivisitazione del processo a Calciopoli. Il lavoro di Moggi sta portando fuori un altra verità, che per carità non scagiona la Juventus ma obbliga a giustiziare anche gli altri colpevoli. L’intercettazione del giorno vede al telefono l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e il designatore Pairetto è l’11 febbraio 2005 e si parla di arbitri, stranieri e italiani ma ciò che stupisce è la raccomandazione alla riservatezza dell’ex arbitro al presidente.

    Pairetto: «Allora all’andata avete Paul Graham e invece a Milano avete Hauge norvegese. Paul l’hai già avuto, mentre a Porto avete Paul…».
    Facchetti: «Norvegese? Non l’ho mai avuto io…».
    Pairetto: «Paul l’hai già avuto quest’anno, molto bravo…».
    Facchetti: «Sì Paul, sì bene».
    Pairetto: «Direi bene onestamente… Tu? Tutto bene?».
    Facchetti: «Hai messo in forma Trefoloni?».
    Pairetto: «Sì, l’ultima volta era andato bene…».
    Facchetti: «Sì bravo sì…».
    Pairetto: «C’era stato quel problemino…».
    Facchetti: «Ok grazie grazie…».
    Pairetto: «Bene Giacinto in bocca al lupo ci sentiamo…».
    Facchetti: «Grazie grazie».
    Pairetto: «A presto mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno, ecco queste cose qui…».
    Facchetti: «Sì, sono d’accordo…».
    Pairetto: «Proprio una cosa tra noi…».

  • Moratti nel 2006: le mie telefonate con Bergamo “normali”

    In questi giorni si è parlato di una clamorosa presenza di Moratti in quel di calciopoli, il presidente nerazzurro ha già manifestato la sua innocenza e onestà nelle telefonate con l’ex designatore Paolo Bergamo. Nonostante le dichiarazioni di quest’ultimo che ammetteva di aver parlato con tutti (dichiarazioni più volte ripetute ma spesso dimenticate), molti tifosi e dirigenti insinuavano che il n1 interistavrebbe dovuto dire prima del suo rapporto “telefonico” con arbitri e designatori. Caso vuole che proprio Massimo Moratti intervistato dal giornalista Claudio Sabelli Coretti avrebbe rilasciato un intervista nel 2006 dove non escludeva qualche telefonata con Paolo Bergamo e qualche chiacchierata con gli arbitri. Ecco l’intervista:

    Moggi dice che con Bergamo ci parlava anche Facchetti.
    “Non c’è niente di male a parlare con Bergamo. La differenza sta nelle cose che si dicono”. Meno rapporti si hanno con i designatori e meglio è.
    “Sono loro che chiamano per sapere se tutto va bene”.
    Lei ha mai telefonato a un designatore?
    No. Ma posso aver ricevuto da loro qualche telefonata in cui mi chiedevano delle opinioni”. Quindi non è da escludere che un giorno vengano fuori delle telefonate in cui c’è anche lei. Solo telefonate “normali” senza alcun interesse”.

    Ora le parole alla sentenza

  • Sud Africa 2010: l’ombra di Bin Laden minaccia gli azzurri

    Al Qaeda vuol far sentire la sua forza e attraverso un messaggio riportato dalla Cbs e preso da un sito integralista minaccia di avere nel mirino le nazionali di Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Italia colpevoli secondo la nota di compiere una crociata anti Islam.

    “Che sorpresa sarà quando in un incontro tra Stati Uniti e Inghilterra, trasmesso in diretta, si sentirà in uno stadio pieno di spettatori il rumore di un’esplosione e ci saranno decine o centinaia di cadaveri” La partita tra Stati Uniti e Inghilterra è prevista per il 12 giugno e segnerà l’esordio delle due nazioni ai mondiali sudafricani nel gruppo C.

    Minacce anche alla Fifa e al presidente Blatter: “tutti i controlli e le macchine a raggi X che gli Stati Uniti manderanno dopo aver letto questo comunicato non saranno capaci di scoprire il modo in cui questi esplosivi saranno portati nello stadio e per la semplice ragione che lo annunceremo a tempo debito. Allora, sei pronto per questo evento, signor Blatter?”

  • Calciopoli bis: l’Inter non ci sta, insorge Paolillo

    “C’è troppa gente che parla e dice cose a sproposito”.. Con queste parole Ernesto Paolillo commenta il nuovo filone dell’inchiesta di Calciopoli che sembra possa intaccare la morale interista e sopratutto la sentenza che quattro anni addietro contribuì all’assegnazione dello scudetto.

    Dunque dopo il presidente Massimo Moratti, che ieri intimò agli addetti ai lavori e giornalisti di non infangare la memoria di Giacinto Facchetti con accuse false e pretestuose è toccato a Paolillo ergersi a difensore del culb in attesa di capire quale sarà la verità definitiva.