Tag: Curiosità

  • Pato, che annata nera! Infortuni, mondiale e adesso il divorzio

    Non sarà certo una stagione da ricordare quella 2009/2010 per Alexandre Pato. Il giovane attaccante rossonero ha praticamente saltato larga parte della stagione per via di numerosi e spesso misteriosi infortuni non potendo dar il suo contributo ai compagni. Gli infortuni hanno pregiudicato anche la rincorsa ad un posto tra i magnifici 23 che Dunga porterà in Brasile e cosi la sua speranza di volare in Sud Africa sono vicine allo zero.

    E adesso dal Brasile arriva la notizia della rottura con la giovane moglie Sthefany Brito, con la quale si era sposato meno di un anno fa, con una lussuosa festa costata più di mezzo milione di dollari. A darne notizia al quotidiano brasiliano Extra è il procuratore del giocatore Gilmar Veloz.

    Il papero avrebbe lasciato la casa che divideva con la moglie a Milano trasferendosi in albergo e già gli avvocati sarebbero a lavoro per preparare il divorzio.

  • Calciopoli 2: scoperte telefonate dirette agli arbitri

    Continua il lavoro dal pool difensivo dell’ex dg della Juventus Luciano Moggi per setacciare le 171 mila telefonate intercettate fra il 2004 e il 2005 e in buona parte completamente ignorate dagli inquirenti. Proprio durante questo operazione sarebbero emerse telefonate in cui molti dirigenti di squadre di Serie A chiamavano, addirittura anche prima delle partite, direttamente gli arbitri.

    Una faccenda incresciosa che potrebbe dare al processo penale di Napoli risvolti importanti che si ripercuoterebbero inevitabilmente anche sul procedimento sportivo considerato che il procuratore federale della Figc Stefano Palazzi ha aperto l’inchiesta per il secondo filone di Calciopoli. Perchè è meglio fare chiarezza una volta per tutte e prendere i provvedimenti del caso. Aspetteremo che il nuovo materiale giunga sul tavolo di Teresa Casoria, il presidente della nona sezione del tribunale di Napoli che presiede il processo penale nei confronti di Moggi.

  • Forbes: Beckham è il Paperon de Paperoni

    Seppur a fine carriera e con un infortunio che lo tiene lontano dai campi da gioco David Beckham continua a guidare la classifica dei giocatori più ricchi al mondo. L’inglese secondo la rivista Forbes raggiungerebbe l’invidiabile cifra di 40 mln di dollari annui frutto delle sponsorizzazioni Adidas, Giorgio Armani e Motorola.

    Alle spalle del milanista si piazzano i due pezzi pregiati della campagna acquisti della scorsa estate del Real Madrid. Secondo posizione per Cristiano Ronaldo con 30 mln di dollari complessivi e l’invidiabile guinness di esser il giocatore più pagato al mondo, alle sue spalle Kaka con 25 milioni di dollari all’anno.

    Ronaldinho è al quarto posto nella lista Forbes con 25 mln di dollari e Henry chiude la top five con 24 mln di dollari.

    Lionel Messi, Pallone d’oro e Fifa world Player in carica, è sesto nella lista con un utile di $ 20 milioni all’anno. Settimo Frank Lampard con $17 mln , ottavo John Terry $16m. In nona posizione l’ex interista Zlatan Ibrahimovic con un compenso annuo poco inferiore ai 16 mln di dollari, chiude la top ten Steven Gerrard con 15 mln

  • Da Moratti a Biagio Antonacci, tutti contro Balotelli

    Da Moratti a Biagio Antonacci, tutti contro Balotelli

    E’ il giocatore più chiacchierato del momento, i suoi comportamenti non piacciono ai suoi tifosi ne ai compagni di squadra e ne tantomeno al presidente che lo considera come una sua creatura. Stiamo parlando di Mario Balotelli: beccato dal pubblico di San Siro fin dal suo ingresso in campo durante la semifinale di Champions League giocata contro il Barcellona, l’attaccante, al fischio finale del direttore di gara, anzichè andare a festeggiare l’impresa appena compiuta con il resto dei compagni, si è tolto la maglia gettandola sul terreno di gioco infilandosi subito negli spogliatoi rivolgendo ai tifosi frasi poco educate dettate dall’eccessivo nervosismo accumulato.

    Sul suo gesto poco disciplinato sono intervenuti il presidente nerazzurro Massimo Moratti Prenderemo sicuramente provvedimenti“, l’ad Ernesto PaolilloUn gesto da condannare, le scuse si fanno subito e non dopo un pò” passando per il tecnico Josè MourinhoStasera è successa una cosa che è brutta, dobbiamo essere un gruppo unito” ma non solo. Sulla questione sono intervenuti anche addetti ai lavori e personaggi del mondo dello spettacolo. L’ex dg della Juventus Luciano Moggi divide le colpe “Sono tutti colpevoli, giocatore, allenatore e società. Balotelli deve scendere dalla pianta e capire che bisogna camminare coi piedi per terra, l’Inter non lo ha saputo gestire, Mourinho in particolare“, l’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli lo assolve per metà “E’ un ragazzo giovane, appena entrato si è sentito fischiare da tutto lo stadio ed ha reagito. Ritengo che sia un grande campione, ma questi gesti in pubblico è meglio non farli“, il giornalista di fede nerazzurra Enrico Mentana non ci va leggero “Il comportamento di Balotelli è indifendibile” a cui fa eco la campionessa olimpica di nuoto Federica PellegriniDeve crescere ma deve capire l’importanza e il rispetto di vestire i colori di una squadra“. Stessi umori dal mondo della musica dove il super tifoso interista Biagio Antonacci lo critica aspramente “Uno che getta via la maglia per cui gioca e viene pagato, non dovrebbe più indossarla per rispetto dei tifosi“.

  • Mario Balotelli riattapirato da Staffelli, il video

    Mario Balotelli in attesa di alzare trofei più importanti sta facendo incetta di Tapiri di Striscia la Notizia, dopo aver lanciato la maglia nerazzurra alla fine del match contro il Barcellona il solito Valerio Staffelli ha raggiunto il giocatore anche se questa volta è stato più difficile farlo parlare:

  • Barcellona – Inter: la stampa iberica accusa Mourinho “era socio di Berenquença”

    Gli errori dell’arbitro portoghese Berenquença non sono andati giù al Barcellona e se Pep Guardiola ha preferito mantenere un profilo basso evitando di parlare degli episodi e concentrandosi sulla gara di ritorno la stampa iberica e sopratutto quella catalana non hanno adottato la stessa tattica.

    Pesanti accuse verso l’Inter e sopratutto verso i suoi portoghesi Mourinho e Figo. Chi va giù pesante è il quotidiano Sport che parla di un amicizia di vecchia data tra Josè Mourinho e Berenquença nata agli inizi della carriera del tecnico e consolidata con la presunta gestione in società di un ristorante.

    Accuse anche per Luis Figo stranamente in panchina per la sfida contro il Barcellona come delegato di campo dell’Inter e per i giornali spagnoli proprio per sfruttare l’ascendente dell’odiato ex sui connazionali.

    Il Camp Nou si preannuncia più caldo del solito e ci vorrà la migliore Inter per non cadere nel tranello che gli spagnoli stanno architettando con una forte spinta mediatica.

  • Calciopoli: anche Lanese in cerca di vendetta

    Forse ringalluzzito dai risultati ottenuti dalla difesa di Luciano Moggi anche l’ex arbitro Tullio Lanese ha impugnato il provvedimento col quale gli era stato revocato il titolo di arbitro benemerito. A darne attraverso un comunicato notizia è il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport.

    Lanese dimessosi da presidente dell’Aia dopo l’esplosione dello scandalo Calciopoli nel 2006, era stato condannato dalla Corte Federale all’inibizione per 2 anni e 6 mesi, pena poi diminuita dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni a un anno. Nell’inchiesta penale, invece, alla Procura di Napoli è stato condannato in primo grado a due anni di reclusione.

  • Zahia Dehar, l’amichetta di Ribery

    Il calcio francese trema per lo scandalo a luci rosse che vede coinvolti Frank Ribery, Karim Benzema e Sidney Govou. La bimba dello scandalo, adesso ha un volto si chiama Zahia Dehar ed ha le carte in regola per far successo…. guardate

    GUARDA LE SUE SEXY IMMAGINI

  • Totti si confessa a Le Iene: “volevo far vedere la marca degli scarpini”

    Totti si confessa a Le Iene: “volevo far vedere la marca degli scarpini”

    Per l’ultima puntata stagionale Le Iene si regala un in intervista a Francesco Totti. Il capitano della Roma incalzato dalle domande della “Iena” Rosario Rosanova risponde con la solita simpatia, il principale argomento non poteva che esser il derby e l’esultanza tanto contestata. Si parlerà anche di Nazionale, della Sampdoria e Cassano prossimi avversari e di possibile fioretto con Ilary per lo scudetto. DI seguito vi riportiamo l’intevista integrale:

    Iena Rosario Rosanova: Domenica non si è capito questo fatto del gesto, del pollice verso. Che cosa è successo?
    Francesco Totti: No, è solamente un gesto goliardico, è sempre successo sia da parte nostra che da parte loro; dopo un derby di Roma vinto sappiamo quello che può succedere. Non ho offeso nessuno.

    Iena: Ma che significa questo gesto?
    Totti: Niente, volevo fare vedere gli scarpini e la marca degli scarpini…

    Iena: Cioè, praticamente significa Lazio in Serie B…
    Totti: No, perché in quel momento pensavo solamente alla vittoria nel derby e basta.

    Iena: L’unico laziale che ti ha difeso è Di Canio.
    Totti: Perché conosce il sapore del derby. Lui ne ha fatti tanti, è riuscito anche lui a fare sfottò dopo un gol sotto la sud, molto più pesante del mio, non tutti l’hanno accettato, alla fine, però, come ha detto lui e ha ribadito, chi è romano sa cosa significa il derby.

    Iena: Che significato ha il derby?
    Totti: Il derby per me è una partita speciale, una partita differente, una partita che vorrei vincere sempre perché, più che altro, il giorno dopo, per non sentire i laziali in giro…

    Iena: L’allenatore delle Lazio ha proposto 10 giornate di squalifica per questo tuo gesto…
    Totti: Penso che non stia a lui deciderlo. Come ho detto prima e ribadisco, non sa cosa significhi il derby di Roma per un romano.

    Iena: Ci sono dei giocatori della Lazio che porteresti alla Roma
    Totti: No.

    Iena: Un laziale che ti sta simpatico?
    Totti: Penso che alla fine fuori dal campo siamo tutti simpatici.

    Iena: Se dovessi dare un voto alla Roma di domenica da 1 a 10, che voto daresti?
    Totti: 11.

    Iena: E un voto invece alla Lazio?
    Totti: Alla Lazio 7, perché è partita bene e poi alla fine è uscito fuori il migliore, purtroppo per loro.

    Iena: E quando l’arbitro ha fischiato il rigore per la Lazio che hai pensato?
    Totti: Quando ha fischiato il rigore stavo ancora sotto la doccia, ho sentito un boato e ho pensato che avessimo pareggiato, invece è venuto il magazziniere e ha detto del rigore per la Lazio. Poi non sapevo se uscire o meno perché un po’ di scaramanzia te la porti dentro, sì. E allora ho detto “Mho rimango dentro”.

    Iena: Quando hai saputo che lo ha parato che hai pensato invece?
    Totti: Eh, mi sono sbrigato a vestirmi per uscire, poi il tempo che uscivo e c’era il rigore per la Roma, sono rimasto dentro perché ho detto “Non si sa mai”. Dopo il gol sono uscito.

    Iena: Un voto al portiere, a Julio Sergio.
    Totti: Dieci.

    Iena: E a Vucinic?
    Totti: Da quando la ragazza è incinta è cambiato. Gli riesce tutto. È un giocatore che fa la differenza.

    Iena: Fa bene a mettere incinta la ragazza?
    Totti: Eh, hai capito Ilary? (guarda la telecamera)

    Iena: A Vucinic che voto diamo?
    Totti: In questo momento dieci.

    Iena: A Jimenez?
    Totti: Nove.

    Iena: De Rossi?
    Totti: Otto.

    Iena: E a Francesco Totti?
    Totti: Dieci (ride).

    Iena: Senti, domenica arriva la Sampdoria e ci sta Cassano, che diciamo a Cassano?
    Totti: Cassano deve stare buono domenica. Lui è un giocatore che può fare la differenza quando vuole, ha numeri eccezionali, sperando che domenica li lasci a Genova.

    Iena: Quindi domenica quando lo vedi che succede?
    Totti: Ci salutiamo, parliamo delle fidanzate, delle mogli e della famiglia.

    Iena: Ora si sposa, vai pure tu al matrimonio?
    Totti: No. Ha invitato pochi intimi.

    Iena: E al tuo matrimonio è venuto?
    Totti: Sì, sì.

    Iena: Lui invece ha fatto una cosa fra intimi!
    Totti: (ride).

    Iena: La Roma è prima, quanto è importante un allenatore romano e romanista?
    Totti: È importantissimo. Importantissimo perché conosce la piazza, conosce la città, aiuta un po’ tutti. E poi se dovesse succedere quello che succede sarebbe il primo romano a vincere lo scudetto. Un allenatore.

    Iena: Chi è più forte secondo te, Ranieri o Mourinho?
    Totti: Ranieri.

    Iena: Tra Ranieri o Capello?
    Totti: Sono due allenatori differenti. Però Capello ha vinto lo scudetto a Roma, Ranieri vediamo.

    Iena: Chi è più forte, la Roma o L’Inter?
    Totti: La Roma (ride).

    Iena: Meglio come presidente la Sensi o Moratti?
    Totti: Sensi, sono facili queste domande…

    Iena: E perché la Sensi è meglio di Moratti?
    Totti: Perché è il mio presidente, perché ho un rapporto eccezionale e poi perchè ha fatto grande questa squadra.

    Iena: E come giocatore chi vorresti il prossimo anno alla Roma?
    Totti: Come giocatore? Bisogna vedere se possiamo comprarli… non lo so… Messi, va bene?

    Iena: A proposito di Messi… se dovessimo scegliere, Inter o Barcellona?
    Totti: Una partita aperta a 360°… però da italiano tifo Inter.

    Iena: E lo scudetto chi lo vince?
    Totti: Lo scudetto lo vince l’Inter (ride)

    Iena: E Ranieri ha fatto bene a sostituirti?
    Totti: Sì ha fatto bene perché abbiamo vinto. Alla fine quello che conta era il risultato. Chi segnava, come segnavamo, chi giocava era uguale…

    Iena: Se dovessi scegliere tra giocare sempre titolare o vincere lo scudetto?
    Totti: Bisogna vedere quante partite faccio…

    Iena: È più importante vincere il derby o lo scudetto?
    Totti: Gli lascio tutti e due i derby.

    Iena: Sì?
    Totti: Embè… mica sono stupido.

    Iena: La Lazio in B o lo scudetto?
    Totti: Lo scudetto.

    Iena: L’andare in nazionale o vincere lo scudetto?
    Totti: Lo scudetto.

    Iena: Il momento importante per lo scudetto, parliamoci chiaro, è quando si festeggia, o mi sbaglio?
    Totti: Eh, sì anche perché mancano quattro giornate. Siamo primi in classifica e abbiamo la possibilità di vincerlo. Sappiamo che è difficile vincerlo, sappiamo che non lo vinciamo, tentiamo di vincerlo.

    Iena: Se dovessi scegliere tra vincere i Mondiali e vincere lo scudetto?
    Totti: Ho vinto tutti e due perciò…prima vinco lo scudetto e poi speriamo che possa vincere i Mondiali.

    Iena: Se tu fossi l’allenatore chi porteresti in Nazionale?
    Totti: Chi sta bene fisicamente.

    Iena: Bella questa…
    Totti: Beh, sono scelte difficili.

    Iena: Hai una formazione ideale nella testa?
    Totti: La Formazione ideale per la Nazionale?

    Iena: Sì
    Totti: Buffon, Zambrotta, Nesta, anche se non ci va…vabbè, levo Nesta e metto Cannavaro, Chiellini, Grosso, De Rossi, Pirlo, Camoranesi, Di Natale, Toni e Iaquinta

    Iena: E tu dove stai, scusa?
    Totti: E io sto in vacanza (ride).

    Iena: Ma se ti chiamano ci vai?
    Totti: Non lo so.

    Iena: Ma da che dipende?
    Totti: Dipende da come sto fisicamente, tutto quanto…poi, può essere che sto bene e non mi chiama.

    Iena: Non è che dipende da Ilary, che dice andiamo a farci le vacanze invece di andare in Nazionale?
    Totti: No, Ilary è la prima che mi vuole mandare in Sud Africa.

    Iena. Ma veramente?
    Totti: Sì, vuole vedere il Sud Africa che non l’ha mai visto.

    Iena: Andiamo su Ilary. Perché vi siete sposati?
    Totti: Perché stiamo bene insieme. Ci amiamo.

    Iena: Diventi serio quando parli di Ilary, hai cambiato proprio espressione..
    Totti: Vabbè, devo stare attento a quello che dico, sennò chi la sente…

    Iena: È stato importante il passo del matrimonio?
    Totti: Sì, perché noi convivevamo, era una bimba, aveva 20anni. L’ho cresciuta bene, l’hai vista com’è migliorata (ride), mica era così prima…

    Iena: Ne è valsa la pena quindi?
    Totti: Sì, ne sono fiero.

    Iena: Ma è laziale o romanista?
    Totti: È romanista. Mio suocero e i miei cognati sono laziali.

    Iena: Dopo la partita Ilary cosa ha detto?
    Totti: Era contenta, era emozionata, anche perché anche lei sapeva l’importanza della partita, quanto ci tenevo…poi mi ha detto: “Certo che non hai fatto niente te! Era meglio che non giocavi!”. Lei poi per ammazzarmi su queste cose è la prima.

    Iena: Ti dà fastidio?
    Totti: No perché non ci capisce niente, parla e non capisce niente di pallone perciò non parliamo proprio di calcio.

    Iena: A no?
    Totti: No, è come se parlassi da solo. Perciò evitiamo, ci sono altri argomenti.

    Iena: Domenica notte dopo cena c’è stato il “premio” partita con lei poi?
    Totti: No, dopo cena lei è andata a casa e io sono andato a festeggiare con la squadra. Lei voleva andare a dormire perché era stanca e io sono andato con gli amici…

    Iena: Sta sempre stanca praticamente.
    Totti: Eh, è sempre stanca…quando torna da Milano…

    Iena: Io so che sei geloso, sei famoso per questo fatto.
    Totti: Quando ero più piccolo ero geloso, adesso… sono geloso il giusto. Conoscendo lei non ho problemi.

    Iena: E che significa dividerla con noi delle Iene, che sta con noi, viene una volta a settimana a Milano, come la vedi tu questa cosa?
    Totti: Ma la vedo bene perché poi lei è brava, è spigliata, è una persona giusta per quel programma poi.

    Iena: E di Luca e Paolo sei geloso?
    Totti: No, anche perché… di che devo essere geloso? (ride)

    Iena: Neanche quando fanno i balletti assieme?
    Totti: No… è il suo lavoro.

    Iena: Vogliamo fare un bel fioretto per lo scudetto? Ce la faresti a dire rinuncio, non faccio più niente con Ilary finché…
    Totti: Ma che? Sei matto? No, no… Trova un’altra via d’uscita…

    Iena: Non rinunceresti a questa cosa per vincere lo scudetto?
    Totti: Da qua a un mese?

    Iena: No quanto vuoi tu… quanto tempo…
    Totti: Due giorni… il tempo che va a Milano e torna… il fioretto quanto me lo vuoi fare durare oh?

    Iena: Non lo so. Dici io rinuncio a fare queste cose la sera, basta vincere lo scudetto…
    Totti: Ho capito. Allora lo scudetto dobbiamo vincerlo domenica…

    Iena: Allora niente fioretto?
    Totti: …niente fioretto.

    Iena: Beh, io avrei fatto la stessa cosa.
    Totti: (ride)

  • Calciopoli 2: la Figc apre ufficialmente l’indagine, richiesti gli atti di Napoli

    La Procura federale della Figc rende noto di aver aperto l’indagine sul secondo filone di Calciopoli in merito alle nuove intercettazioni portate in tribunale dai legali di Luciano Moggi.
    In particolare è stato chiesto al Tribunale di Napoli, ove si sta svolgendo il processo penale nei confronti dell’ex dg della Juventus, di acquisire tutto il materiale probatorio prodotto dalle parti, oggetto di perizia che potrà essere disposta dal Tribunale.

    Il procuratore Stefano Palazzi invierà a breve una richiesta formale al presidente della nona sezione del tribunale di Napoli Teresa Casoria che settimana scorsa aveva accettato la richiesta di trascrizione delle nuove intercettazioni.