Giampiero Mughini non usa giri di parole per manifestare il suo disgusto per la partita tra Lazio e Inter. Nel corso di Controcampo il giornalista definisce il match “Una pagina indecente per una parte della città di Roma, esultare al gol dell’avversario e fischiare il proprio portiere è una vergogna”. E’ il chiaro riferimento ai tifosi laziali che hanno esultato ai gol dell’Inter come se fossero i loro: “A questo punto, auguro alla Lazio di andare in B e restarvi a marcire”.
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Mughini: “auguro alla Lazio di andare in B e restarvi a marcire”
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Adriano diserta l’allenamento, Mondiali a rischio
Anche il Brasile inizia a star stretto ad Adriano. L’Imperatore, rinato con la maglia del Flamengo dopo il ritorno in patria aveva ritrovato la retta via tanto da riconquistare la maglia della Selecao e trascinare i rossoneri a vincere il titolo.
Da qualche settimana però ai gol in campo si susseguono i consueti colpi di testa fuori dal campo. Prima la lite in pubblica piazza con la fidanzata, adesso dopo esser stato decisivo in Coppa Libertadores contro il Corinthians di Ronaldo ha deciso di festeggiare il primo maggio disertando gli allenamenti.
L’assenza dell’Imperatore oltre a mandar su tutte le furie il suo procuratore ha indispettito il vice di Dunga Jorginho che era stato incaricato di verificare le condizioni dell’attaccante in vista di una possibile convocazione per i Mondiali.
I tentativi di rintracciarlo da parte del Flamengo sono stati vani ed è mistero su dove si trovi in questo momento. Il suo sogno di Sud Africa potrebbe esser interrotto definitivamente.
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Moggi attapirato da Staffelli
Non poteva mancare il Tapiro di Striscia la Notizia a Luciano Moggi dopo che tutti gli organi di stampa hanno diffuso la notizia della presunta radiazione da parte della Figc. Lucianone non si sottrae e a Staffelli ma torna a ribadire che quello della Corte di Giustizia è solo un parere.
Non è proprio così. Avete appreso una notizia che non è quella. E’ stato dato un parere su una richiesta di Abete. La radiazione non c’è mai stata – dice Moggi- Mi devono comunicare la decisione, se una decisione deve essere presa, ma ho l’impressione che abbiano poco coraggio per comunicarla hanno fatto quello che hanno voluto. Ho fatto vedere quello che facevano altri, non per colpevolizzarli, ma per far vedere che erano cose ammesse: tutti telefonavano ai designatori. Quello che facevo io lo facevano in molti, ma con me hanno preso dei provvedimenti di un certo tipo, nei confronti di altri no”.
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Fabrizio Corona dietro i colpi di testa di Balotelli?
Ci sarebbe Fabrizio Corona dietro gli ultimi colpi di testa di Mario Balotelli. A confessarlo è lo stesso Corona in una intervista concessa a Panorama nella quale fa l’excursus della loro conoscenza fino ad arrivare al lancio della maglia.
Quel gesto costò a SuperMario l’amore dei suoi tifosi, traditi dal loro beniamino e da quel momento contestato e messo alla porta in ogni occasione pubblica nerazzurra.
Corona spiega che a contattarlo per prima fu Mario con un sms nel quale diceva di sentirsi simile per il modo di fare e di porsi:
“Circa tre mesi fa vengo contattato inspiegabilmente da un giovane calciatore estroso e un po’ matto, al punto da scrivermi via sms che lui è come me, contro tutto e contro tutti, e che gli piaccio perchè mando a quel paese chiunque, comunque, senza pensare alle conseguenze”
Poi la richiesta di conoscere Cecilia, sorella di Belen Rodriguez e di entrare in famiglia
“Dopo messaggi di stima, mi fa capire che vuole conoscere Cecilia, sorella di Belen, uscire con noi, entrare in famiglia. Io allungo la sua attesa perchè sono troppo occupato a risolvere i miei guai. Così lui trova il numero di Cecilia e la chiama insistentemente cercando un incontro fino al messaggio ‘cosa fai, ti vergogni di me?’ Allegando la foto del suo faccione”Ultima parte della confessione
“Alla fine lo incontro in un bar per un pranzo e dopo cinque minuti capisco che siamo diversi. Così torno il cinico di sempre, gli propongo servizi fotografici e lo aiuto a diventare una star da copertina. Fino alla maglia lanciata in campo”
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Zahia Dehar: “ero il regalo di compleanno di Ribery”
La baby escort che ha messo in ginocchio i Blues continua a rivelare particolari retroscena sulla presunta liason avuta con Frank Ribery prima e poi con Benzemà e Govou.
La francesina, in una intervista concessa in esclusiva al settimanale Paris Match conferma i rapporti avuti con i tre calciatori e confessa la prima volta con Ribery fu in occasione del suo compleanno: “La prima volta fu a Monaco nel 2009: minori, è stato il suo compleanno!”
Zahia, adesso spopola sul web e si definisce una ragazza escort ma non come una prostituta. Nell’intervista svela anche le avventure dorate in Costa Azzurra
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Calciopoli: Facchetti Jr. consegna un memoriale del padre
Gianfelice Facchetti è stato ascoltato lo scorso 26 aprile dai pm napoletani Narducci e Capuano, che rappresentano l’accusa nel processo di Calciopoli. L’oggetto dell’incontro pare sia stato il mondo arbitrale al momento dell’inchiesta, Facchetti Jr. ha consegnato un memoriale scritto dal padre proprio sul rapporto con gli arbitri.
I pm hanno ritenuto il materiale importante per avvalorare l’accusa e per questo è stato depositato e da venerdi prossimo sarà a disposizione delle difese.
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Ranking Fifa: il Brasile supera la Spagna, l’Italia sempre quinta
A poco più di un mese dall’inizio dei mondiali africani il Brasile completa la sua rimonta sulla Spagna superandola in vetta al ranking Fifa. E’ il Portogallo di Cristiano Ronaldo a completare il podio a discapito dell’Olanda che scende al quarto posto.
L’Italia mantiene la quinta posizione cosi come la Germania sesta. Al settimo posto fa un balzo in avanti l’Argentina di Diego Armando Maradona guadagnando due posizioni, ottava l’Inghilterra di fabio Capello. La Francia precipita al decimo posto.
- Brasile (+1)
- Spagna (-1)
- Portogallo (+1)
- Olanda (-1)
- Italia (=)
- Germania (=)
- Argentina (+2)
- Inghilterra (-1)
- Croazia (+1)
- Francia (-2)
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Platini rilancia il Fair Play Finanziario: “chi non paga non gioca”
Michel Platini rilancia il Fair Play Finanziaro, suo cavallo di battaglia, e in una intervista concessa al Times rinnova la sfida ai club e sopratutto all’Inghilterra per abbattere l’eccesso di indebitamento e il conseguente bilanciamento dei costi.
“Il problema non è l’Inghilterra, amo questo paese e i suoi tifosi. Abbiamo problemi anche in altre nazioni, Ucraina, Repubblica Ceca, Francia, Russia. Il ‘Financial Fair Play’ è un modo per lavorare con i club con l’obiettivo di aiutarli. Non sto dicendo che il Manchester United non può giocare in Champions League. Se paga i suoi debiti (oltre 700 milioni di sterline), non ci sono problemi. Non sono contrario all’indebitamento, ma alle perdite. Nel giugno 2012 presenteremo la nostra riforma che si ispira ad una filosofia semplice: non si può spendere più di quanto si generi. E tutti i club sono d’accordo”In realtà i club non sono cosi propensi ad accettare la riforma e sopratutto in Inghilterra, dove i debiti delle società coprono più del 50% del debiti totali:
“Non sono d’accordo con il grande liberismo del calcio inglese. Non sono un esperto di finanza ma quello che era piuttosto chiaro da tempo era che un club come il Portsmouth era nei guai, a rischio bancarotta. Quando ero giovane – prosegue Platini – ricordo gente senza soldi che comprava le Ferrari. E grazie alle Ferrari potevano uscire con le ragazze più belle. Non è corretto! E così accade nel calcio: non hai soldi ma compri i giocatori migliori. Alla fine il risultato del campo viene alterato”
I mondiali sono alle porte e per Le Roi Michel le favorite sono proprio l’Inghilterra di Fabio Capello insieme al Brasile e la Spagna: “Brasile, Spagna e Inghilterra sono le tre squadre migliori al mondo, anche se quando giochi contro Francia, Germania e Italia non sei mai sicuro di vincere. Perché l’Inghilterra? Perché ha buoni giocatori e un grande tecnico. Ottimi calciatori come Terry, Lampard e Gerrard. E soprattutto Rooney, che come Messi migliora con l’età”