Tag: Curiosità

  • L’Inter non dimentica: in arrivo una maxi multa per Balotelli

    L’Inter non dimentica: in arrivo una maxi multa per Balotelli

    La gioia e i festeggiamenti in casa Inter non hanno annebbiato la memoria della società che a bocce ferme e dopo qualche tempo per riflettere sembra in dirittura d’arrivo una maxi multa per Mario Balotelli. Il comportamento di SuperMario durante la stagione non è stato irreprensibile e dopo aver rotto con Josè Mourinho e alcuni compagni di squadra ha deluso anche i tifosi lanciando la maglia nella magica serata di Champions League contro il Barcellona.

    Se il popolo, deluso dell’avventura in Sudafrica della nazionale, ha dimenticato richiamandolo a gran voce come salvator di patria l’Inter pare voglia combinargli una decuratazione del 30% dell’ingaggio. Alla società nerazzurra oltre quel gesto non è andata giù l’uscita pubblica a Striscia la Notizia indossando la maglia del Milan.

  • Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    In Italia c’è voglia di voltar pagine e dimenticare più in fretta possibile l’onta di una disfatta annunciata ma non prevedibile in queste dimensioni. Il dopo Lippi sarà per Prandelli ancora più difficile e per l’ex tecnico viola non ci sarà la pazienza di aspettare la formazione di un nuovo gruppo.

    Il compito di Prandelli non sarà semplice, sostituire i logori campioni del mondo di Lippi in un campionato dove da tanto tempo non vi è un ricambio generaziole in alcuni ruoli cardine sarà davvero un compito arduo. Ma in attesa di capire come vorrà agire il nuovo commissario tecnico e sopratutto il modo in cui la Federazione proverà ad arginare il problema, magari naturalizzando per tempo i giocatore dei vivaii italiani, proviamo a veder da dove potrà ripartire.

    In porta, il rebus è Gigi Buffon, il portierone bianconero dopo tre stagioni di calvario ha deciso di ricorrere all’operazione per debellare finalmente il problema cronico alla schiena. Operazione complicata, sopratutto per un portiere, ma tutta Italia spera di poter ancora fare affidamento sul suo carisma tra i pali. Alle spalle, l’incerto Marchetti del Sudafrica merita un altra possibilità anche se il vero talento sembra Emiliano Viviano.

    La difesa, reparto sotto accusa in Sudafrica, ripartirà da Chiellini e Bonucci e su questo reparto dovrà esser Prandelli a metterci del suo perchè al momento non si vedono giocatori prontissimi all’esperienza azzurra da protagonisti. Indiziati, sugli esterni potrebbero esser Santon, Motta e De Silvestri più la riconferma di Maggio e Criscito, nel ruolo di centrale si spera nella definitiva esplosione di Ranocchia.

    Capitolo centrocampo: Pirlo già ieri ha dato la sua disponibilità per il nuovo corso azzurro, infortuni permettendo sarà ancora il regista rossonero a dettare tempi e movimenti nell’Italia prandelliana ma è d’obligo iniziar a trovare il suo sostituto in ottica Brasile 2014. Del gruppo Lippi dovrebbero esser riconfermati De Rossi, Palombo, Marchisio e Montolivo entrerà nel gruppo il giovane Poli e dall’estero si spera che possa tornare un Aquilani in condizioni fisiche stabili.

    In avanti, scontato che Prandelli si affidi ancora una volta al fido Gilardino. Porte aperta anche per Pazzini (speriamo siano superate le incomprensioni di Firenze), Quagliarella e agli esclusi dell’ultimo momento Borriello e Rossi. A furor di popolo sembrano scontati gli inserimenti in pianta stabile di Mario Balotelli e di Antonio Cassano.

  • Italia – Slovacchia: la storia della sfida

    E’ arrivato il grande giorno, la partita di oggi Italia – Slovacchia sarà decisiva per il prosieguo della nostra nazionale verso la Coppa del Mondo 2010, e come ogni volta si fa ricorso alla memoria per sapere come è andata in passato. Anche noi facciamo un sunto storico-statistico portando in evidenza alcuni dettagi del passato nello scontro tra le due formazioni.

    Parlare di storicità è forse un attimino azzardato in quanto la Slovacchia (o se preferite Repubblica Slovacca) esiste ufficialmente dal 1993, nata dalla divisione della Cecoslovacchia (l’altra nazione nata dalla scissione è la Repubblica Ceca), però sicuramente possiamo fare riferimento ad alcuni dati statistici ben delineati.

    Se parliamo della sola Slovacchia la cabala è dalla nostra, si registra nel corso degli anni una sola partita Italia-Slovacchia 3-0, giocata a Catania il 28 gennaio 1998 ore 18.00, che l’Italia, allora allenata da Cesare Maldini, vinse appunto facilmente e senza alcun problema. I tre gol a favore dell’Italia fuorono un autogol di Timko, ultimo a toccare dopo il tiro di Fabrizio Ravanelli, un gol di Alessandro Del Piero e l’ultimo di Roberto Di Matteo.
    Questo il video con gli highlights di quella partita:

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    Tornando indietro nel tempo ed allargandoci alla Cecoslovacchia il conto è quasi di parità assoluta, infatti su 26 partite disputate 9 sono state le vittorie Italiane, 9 i pareggi tra le due formazioni e 8 le vittorie Cecoslovacche.
    Scavando nella memoria la prima sfida tra le due nazionali è del 26 Febbraio 1922, era l’amichevole Italia-Cecoslovacchia 1-1, partita giocata a Torino in cui andarono a segno Baloncieri per gli azzurri e Janda per la Repubblica Cecoslovacca.
    L’anno dopo le due formazioni si incontrarono nuovamente, questa volta a Praga, sempre in amichevole. Fu una goleada da parte dei nostri avversari, in Cecoslovacchia-Italia 5-1 andò a segno con una tripletta Sedlacek, insieme a Dvoracek, e Kozeluh K., mentre il gol dell’Italia fu di Moscardini.
    La prima vittoria dell’Italia giunse nella successiva partita, ennesima amichevole giocata nel 1926 nuovamente a Torino, in cui l’Italia vinse con la Cecoslovacchia per 3 a 1, con i gol di Della Valle, Conti L. e Magnozzi.

    La prima sfida ufficiale che non fosse amichevole tra le due formazioni è del 1927, in occasione della Coppa Internazionale, la competizione che fece da precursore al Campionato Europeo, nel triennio 1927-1930 che fu vinto dall’Italia (i nostri odierni avversari si qualificarono terzi). A Praga, il 23 Ottobre 1927 per Cecoslovacchia-Italia 2-2 furono segnate due doppiette, una di Libonatti ed una di Svoboda (uno dei due gol fu segnato su rigore).

    Il primo confronto in una partita dei Campionati Mondiali di Calcio arrivò nel 1934, in occasione della finale che decretava il vincitore quella che allora era la Coppa della Vittoria. Gli annuari del calcio dicono che dopo i tempi supplementari si chiuse Italia-Cecoslovacchia 2-1 con i gol di Puc, Orsi e Schiavio. Era il 10 Giugno 1934 e l’Italia guidata da Vittorio Pozzo fu per la prima volta Campione del Mondo.
    Questi gli highlights della partita:

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    L’ultima sfida tra Italia e Cecoslovacchia risale ai Mondiali di Italia ’90. Al primo turno finì 2-0 per l’Italia, con gol di Totò Schillaci e Roberto Baggio. Gli azzurri allora si qualificarono al terzo posto, vincendo la finalina contro l’Inghilterra per 2 a 1, dopo essere stata eliminata ai rigori (con le strabilianti parate di Goycochea) dall’Argentina di Maradona.
    Questi gli highlights di Italia-Cecoslovacchia 2-0:

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    Oggi, dopo oltre 17 anni di identità nazionale a se stante, inconteremo nuovamente la Slovacchia, i conti sono dalla nostra, la storia è dalla nostra, più che una speranza la vittoria dell’Italia deve essere una certezza.

  • Rivelazioni Mondiali: Andrè Ayew, grinta e tecnica per il “figlio d’arte”

    Il Ghana accede agli ottavi del Mondiale sudafricano dimostrando la bontà del proprio movimento e sopratutto delle nuove leve che dopo aver vinto il mondiale under 20 si stanno imponendo anche al grande calcio. Capitano della nazionale under 20 Andrè Ayew nell’undici titolare di Rajevac trova ormai un posto fisso sugli esterni d’attacco, è un sinistro naturale ma si adatta a giocare anche sull’altra fascia di competenza.

    Dribbling, tecnica e tenacia ne fanno un prospetto interessante. E’ entusiasmante vedere con quanta grinta carica i compagni e li sprona a dar di più. E’ il figlio di Abedi Pelè, miglior giocatore africano per diversi anni e un autentica istituzione in patria.

    Gioca in Francia nell’Arles ma è di proprietà del Marsiglia. Il suo contratto però scadrà nel 2011 e questo rende il prezzo interessante per le nostre squadre italiane. Sarebbe interessante vederlo nel tridente di Gasperini o di Mihajlovic.

  • Mondiali 2010: i bocciati di Lippi. Ecco la nazionale degli assenti

    Mondiali 2010: i bocciati di Lippi. Ecco la nazionale degli assenti

    L’avvio stentato (eufemismo) della Nazionale italiana a Sudafrica 2010 rilancia le critiche circa le convocazioni del C.T. Marcello Lippi che avevano destato più di una perplessità già nel momento dell’ufficializzazione dei 23 prescelti. Il Commissario Tecnico italiano, in verità, è in buona compagnia in tal senso dato che anche Dunga, Maradona e Domenech erano stati oggetto di feroci critiche da parte di media e tifosi (come lasciare a casa elementi del calibro di Pato, Ronaldinho, Cambiasso, Zanetti, Benzema e Mexes, solo per citarne alcuni, e pretendere di essere immuni dagli strali dell’opinione pubblica?).

    Se tuttavia i due C.T sudamericani possono vantare comunque un parco giocatori di tutto rispetto ed il responso del campo (per ora) favorevole alle loro scelte, Domenech e Lippi vivono momenti delicati con il francese già eliminato e l’italiano che si gioca tutto contro la Slovacchia di Hamsik. Puntando sul modulo più frequentemente usato da Lippi in questo avvio di Mondiale, il 4-2-3-1, e giocando con gli esclusi, abbiamo provato ad ipotizzare una Nazionale degli assenti. Tra i pali Sirigu del Palermo, convocato da Lippi nei 30 azzurri iniziali e poi lasciato a casa (scelta questa non criticata). La linea a quattro difensiva, stante le indisponibilità di Ranocchia e Nesta, conta su Cassani a destra e Santon a sinistra (con l’eroe di Germania 2006 Fabio Grosso ed il romanista Cassetti rincalzi di lusso) mentre per il reparto centrale i prescelti sono Paolo Cannavaro, autore di un campionato splendido a Napoli, e Legrottaglie, vale a dire l’usato garantito.

    Per i mediani davanti alla difesa, la scelta ricade su Ambrosini ed Aquilani, giusto mix di fisicità e tecnica, freschezza ed esperienza, con D’Agostino e Nocerino come principali alternative. Per quanto concerne il terzetto di talentuosi alle spalle dell’unica punta, identificabile in Borriello (freddo sotto porta, forte fisicamente e perfetto per movimenti nel 4-2-3-1), pochi dubbi: fuori Miccoli per infortunio, i deputati ad inventare assist e reti sarebbero Giuseppe Rossi, Cassano e Balotelli con Cossu,Perrotta e Candreva ad accomodarsi in panchina. Un gruppo di calciatori di livello internazionale, dunque, lasciato a casa: questa Nazionale di Illustri Assenti avrebbe demeritato in Sudafrica?

  • Hallenius imita Van Basten: che gol!

    Linus Hallenius, sconosciuto giocatore della seconda divisione svedese, è diventato popolarissimo sul web per aver segnato un gol straordinario che ricorda l’eurogol di Van Basten con l’Olanda agli Europei ’88.

    Il giocatore dell’Hammarby, supera con un sombrero l’avversario e da posizione defilatissima lascia partire un bolide che non da scampo al portiere avversario.

    Il gol di Hallenius
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    Il gol di Van Basten
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  • Moggi attacca la Figc: “Puniti i Menarini, ma Moratti e Preziosi?”

    La lotta tra Luciano Moggi e la Figc continua ad animare l’estate mondiale. L’ex dg bianconero dalle pagine del quotidiano Libero, attacca, senza mezzi termini il comportamento della Figc rea a suo dire di aver punito i Menarini, ormai ex proprietari del Bologna, per aver intrattenuto rapporti con lui, mentre è inspiegabilmente sorda e muta sulla vicenda dei trasferimenti di Motta e Milito

    “La condanna della Figc nei confronti dei Menarini per essersi intrattenuti a cena con il sottoscritto è una vicenda che meriterebbe una rassegna estiva di teatro dell’assurdo. Poiché non faccio più parte dell’ordinamento federale dal maggio 2006, mentre la mia infondata condanna sportiva è del luglio 2006, sono da tempo un privato cittadino che, evidentemente, la giustizia sportiva non cessa di perseguitare esponendosi, ora, a gravi responsabilità per illegittima ingerenza in dimensioni private, come quella cena.

    Sorprende rilevare come, pur di trovare un appiglio, si siano inventati una falsità, manipolando maldestramente la successione dei fatti, documentabili, poiché affermano nella sentenza che le mie dimissioni sarebbero successive all’irrogazione della squalifica; non considerano che maggio vien prima di luglio, almeno nel calendario occidentale, anche se ammetto la mia ignoranza su quello Maya, forse appeso alle pareti federali.

    L’intento è evidente e la famiglia Menarini, come altri in passato, sono stati condannati perché strumentalizzati dalla Federazione, nel senso che il vero obiettivo di questa farsesca iniziativa sono io. Ho immaginato i tentativi elaborati in notturne riunioni tenutesi in via Po, nel corso delle quali si è cercato un appiglio per riportarmi dinanzi ai giudici sportivi, ma non essendoci riusciti, si sono accaniti su coloro che hanno avuto il solo torto di avermi invitato a cena. In quell’occasione erano presenti decine di persone, eravamo in un locale pubblico, pensate che segretezza e quanto fosse illecito un accordo che non è mai esistito, nel senso che mi indicavano quale deus ex machina di un contratto, quello tra Ceravolo ed il Bologna Calcio, che non è mai avvenuto: come condannare qualcuno per omicidio senza che ci sia alcun morto. Un noto conduttore tv diceva «la domanda sorge spontanea»: ma sei i Menarini, per una semplice cena, sono stati condannati a 3 mesi di squalifica, Moratti e Preziosi, considerate le pubbliche ammissioni di Preziosi ed i contratti effettivamente firmati da Thiago Motta e Milito, a quale pena dovrebbero condannarli?

    Pensate come s’è mossa la Procura federale: poiché non c’erano prove, e nulla di illecito è stato mai commesso, allora si è affidata alle “impressioni” (avete letto bene) di soltanto due dei tanti convitati, senza essersi premurata di ascoltare anche le “impressioni” di tutti gli altri. Invece nulla, anzi, nel timore di non avere nemmeno sensazioni favorevoli in mano, hanno ascoltato il tecnico del Bologna, Papadopulo, ma non nell’immediatezza dei fatti, come gli altri, bensì dopo 6 mesi, dopo essere stato esonerato.”

  • Xavier Chapon, il portiere goleador

    Xavier Chapon portiere del Chalmbéry, squadra di pallamano francese, si è reso protagonista di un gesto involontario ma alquanto spettacolare. Nel match interno contro l’Ivry Chapon si oppone di piede ad un tentativo d’attacco avversario respingendo il pallone nella rete avversaria.

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  • Pes 2011: il primo trailer e le indiscrezioni

    Iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulle novità esileranti di Pes 2011. La creatura di casa Konami, che tiene appassionati di ogni età davanti allo schermo per estenuanti partite e tornei, nei giorni scorsi ha rilasciato un primo trailer per far assaporare le modifiche sostanziali rispetto al passato.

    Si andrà sempre pià l’alta defizione, gli stadi dovrebbero diventare sempre più veri e il calore dei tifosi finalmente sarà più caloroso e “reale”. Novità sostanziali saranno ancora nella tecnica di gioco che prevederà maggiori dettagli sulla qualità e l’intesità del passaggio. Ogni giocatore avrà una barra che controllerà la forza dei lanci e dei tiri verso la porta avversaria.

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  • Sfida Mondiale: i vincitori della seconda tappa

    Sfida Mondiale: i vincitori della seconda tappa

    E’ ancora la Spagna a chiudere la seconda giornata del mondiale in Sudafrica e del nostro contest “Sfida Mondiale” . I partecipanti si dimostrano ancora una volta esperti e preparati e la corsa verso i premi finali si preannuncia vibrante.

    In classifica generale tengono Number One e Luddue ma la prima posizione, questa sera, è di Fabio. C’è però da registrare il dirompente recupero di Black Mamba (vincitore della Seconda Tappa), Andrea e Gianluca.

    • La Classifica della seconda tappa
    • La Classifica Generale

    Il gioco entra nel vivo ma con ancora 32 partite da giocare niente è impossibile. Continuate a giocare compilando l’apposita schedina.

    La seconda Bandana UMU concessa da Adidas per Sfida Mondiale va a Black Mamba.