Tag: Curiosità

  • France Football: “Sneijder è un candidato al Pallone d’Oro”

    La stagione 2009/2010 per Wesley Sneijder sarà indimenticabile. Dopo aver accettato l’Inter a fatica in poco tempo ne è diventato il leader carismatico in campo tanto da diventare il tassello decisivo della stagione per la conquista del Triplete.

    Ma le soddisfazioni non finiscono qui. Il gran mondiale finora disputato con la sua Olanda della quale è anche il cannoniere principe lo ha praticamente portato in vetta nella lotta tra i possibili candidati al Pallone d’Oro. A tesserne le lodi e incoronarlo a favorito è proprio France Football, la rivista francese che ha istituito il premio e che dal prossimo anno in comune con la Fifa assegnerà il Pallone d’Oro Fifa.

    Il giornale francese scrive sull’olandese “Sneijder non è il piu’ grande nè il più forte in assoluto, ma quest’anno trasforma in oro tutto ciò che tocca. L’olandese dopo la trionfale stagione interista e l’ottima performance finora in Coppa del Mondo tanto da fare dell’olandese il possibile candidato al Pallone d’Oro”

  • F1: Alonso e Hamilton firmano la pace via sms

    La quiete dopo la tempesta diceva una famosa poesia del Leopardi. In questo caso sarebbe meglio dire la pace dopo la tempesta. Pare infatti che tra Hamilton e Alonso sia tornato a splendere il sereno: i due si sarebbero chiariti via sms riguardo l’incresciosa vicenda del Gran Premio d’Europa, corso sul circuito di Valencia, che ha visto Lewis sorpassare furbescamente la safety car mentre stava uscendo dalla corsia dei box, come rivela lo stesso pilota inglese alla Bbc:

    • Siamo in contatto, lui ha il mio numero e io il suo. Ci siamo scritti, gli ho inviato un sms per sapere cosa stesse facendo e le cose che aveva detto. Sa come funziona il mondo delle corse e sa che questo per lui è un anno duro“.

    I due piloti, già “acerrimi nemici” quando erano compagni ai tempi della McLaren, si erano punzecchiati a vicenda al termine della corsa spagnola: il ferrarista aveva accusato Lewis di essere scorretto e di non rispettare le regole, l’inglese aveva replicato seccamente ad Alonso alludendo al fatto di averlo visto subire persino il sorpasso, quasi umiliante, dalla Sauber di Kobayashi. Ora le polemiche tra i due sembrano essersi placate, ma fino a quando?

  • Addio a Pallone d’Oro e Fifa World Player. Nasce il Pallone d’Oro Fifa

    Addio a Pallone d’Oro e Fifa World Player. Nasce il Pallone d’Oro Fifa

    Quest’anno si assegneranno per l’ultima volta i trofei individuali che premiano il miglior giocatore del Mondo per l’anno solare in corso: il Pallone d’Oro, dalla rivista sportiva francese France Football, e il Fifa World Player, dai capitani e dai ct delle rispettive nazionali. I due riconoscimenti si fonderanno per dare vita ad un unico trofeo che si chiamerà il Pallone d’Oro Fifa.
    Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente della Fifa Joseph Blatter che si è accordato con il proprietario della nota rivista francese, Marie-Oldie Amaury, a Johannesburg, in Sudafrica, dove sono in corso i Mondiali di calcio. Il prestigioso premio inoltre verrà assegnato nel mese di gennaio, presumibilmente il 10, a Zurigo da una giuria che sarà composta da 208 tra ct e capitani delle varie nazionali e da 208 giornalisti, uno per ciascuna federazione appartenente alla Fifa.

    La decisione di unificare i due premi è sembrata una scelta obbligata ed inevitabile considerato che nelle ultime 5 edizioni entrambi i riconoscimenti sono andati allo stesso giocatore (2005 Ronaldinho, 2006 Cannavaro, 2007 Kakà, 2008 Cristiano Ronaldo, 2009 Messi).
    Dunque quest’anno si assegneranno l’ultimo Pallone d’Oro e l’ultimo Fifa World Player: chi sarà a vincerli? Wesley Sneijder, Arjen Robben, David Villa o Miroslav Klose?

  • Trionfo in patria per l’Argentina e Maradona

    Il calcio è strano e il trionfo con cui l’Argentina ha accolto Maradona e la Selecion reduci dalla brusca e netta sconfitta contro la Germania ne è la dimostrazione lampante.

    In Argentina si sperava nella vittoria finale facendo riferimento ai ricorsi storici e sopratutto al talismano Maradona. E sarà stato proprio il Pibe de Oro a far vedere meno nera la sconfitta accogliendo i 23 reduci dal Sudafrica.

    L’accoglienza a Buenos Aires faceva pensare ad una vittoria del mondiale e il più acclamato di tutti è sempre Diego esortato a non lasciare l’Argentina.

  • Ronaldinho, che pancia! Il milanista ci ricasca e si mostra ancora fuori forma

    Ronaldinho, che pancia! Il milanista ci ricasca e si mostra ancora fuori forma

    Tra le mille voci di mercato che si susseguono (resta o non resta), Ronaldinho attualmente si sta godendo le meritate vacanze nel suo Paese, in Brasile, al ritmo di samba e di partite a footvolley. Fin qui niente di strano se non fosse che il fuoriclasse del Milan, però, non ci pensa proprio a tenersi in forma e dopo appena un mese di inattività la sua linea è cambiata radicalmente, come successe nel 2008 quando in campo con il suo vecchio club, il Barcellona, apparve un pò appesantito.

    Ronaldinho viene immortalato in una foto pubblicata sul quotidiano brasiliano Globoesporte mentre si gode il sole in spiaggia e mostrando una pancia da far paura, del tutto anormale per un calciatore che tra qualche giorno dovrebbe partire alla volta dell’Italia per il raduno del Milan previsto per il 20 luglio. Ce la farà il Gaucho a perdere i chili di troppo prima di tale data?

  • “Villa MaraVilla” Camacho perde la testa [video]

    Le Furie Rosse seppur con qualche sofferenza di troppo e forse un tabellone più facile rispetto a quello di Olanda e Germania stanno riscrivendo la propria storia.

    L’eroe di Spagna è David Villa e a tributargli la standing ovation è anche la leggenda di Spagna Josè Antonio Camacho. La stella del Real Madrid, commentatore per Telecinco, si lascia andare al gol vittoria contro il Paraguay.

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  • Cristiano Ronaldo: “sono diventato papà”

    Cristiano Ronaldo spiazza tutti ancora una volta raccogliendo nella vita privata le gioie che il Mondiale in Sudafrica non gli ha regalato.

    CR9 è diventato papà. A comunicarlo è lo stesso giocatore attraverso i suoi canali Twitter e Facebook. Non è noto e non lo sarà il nome della mamma. Ecco le parole del portoghese:

    “Con grande allegria ed emozione vi informo che di recente sono diventato papà di un bimbo. Secondo gli accordi con la mamma del bebè, che preferisce mantenere anonima la sua identità, mio figlio è sotto la mia tutela esclusiva. Non daremo altre notizie a questo proposito e chiedo a tutti il totale rispetto della mia intimità e del bambini almeno su una tematica tanto personale come questa”

  • Klose ad un gol da Ronaldo e dalla storia. Eguagliato Muller a 14 reti

    La giornata di ieri non è stata trionfale solo per la Germania che con un netto 4-0 ha umiliato l’Argentina di Maradona nei quarti di finale del Mondiale sudafricano, ma anche per il suo bomber principe Miroslav Klose che, con la doppietta messa a segno, raggiunge al secondo posto della classifica cannonieri di tutti i tempi una leggenda del calcio tedesco, Gerd Muller dopo aver acciuffato soltanto una settimana fa il grande Pelè.
    Sono infatti 14 le prodezze dell’attaccante polacco naturalizzato tedesco ai Mondiali, suddivisi tra il 2002, 2006 e questa edizione del 2010.

    Del resto lo si era potuto intuire che sarebbe stato un predestinato: al suo esordio ai campionati del mondo nel 2002, Klose realizzò una tripletta all’Arabia Saudita; poi chiuderà quel Mondiale con 5 reti. Le stesse segnate in quello successivo del 2006 aperto con una doppietta alla Costa Rica. In Sudafrica sono 4 le sue marcature che hanno permesso appunto al bomber tedesco di raggiungere il connazionale Muller a quota 14 mettendosi dietro Pelè, fermo a 12 e Just Fontaine, fermo a 13. Davanti a Klose, il solo Ronaldo che con 15 reti distribuiti dal 1998 al 2006 guida la classifica marcatori del Mondiale. E chissà che Klose in semifinale contro la Spagna non ci faccia un pensierino compiendo l’ennesima impresa….

  • Serie A: Collina lascia, sarà designatore Uefa

    Si è conclusa l’avventura come designatore del Can di Pierluigi Collina, a darne l’annuncio è il presidente dell’Aia Nicchia a conclusione della riunione che ha portato la scissione della classe arbitrale tra la Can A e B.

    Il presidente dell’Aia annuncia che sono Massimiliano Saccani e Matteo Trefoloni i due arbitri dismessi su domanda, dall’associazione italiana arbitri. A Emidio Morganti è stata invece concessa una deroga. Dopo la divisione della Lega calcio, con la creazione della Lega di A e di quella di B, saranno due anche le Can.

    Questi i 21 arbitri del Can A:
    Banti, Bergonzi, Brighi, Celi, Damato, De Marco, Gava, Gervasoni, Giannoccaro, Mazzoleni, Morganti, Orsato, Peruzzo, Pierpaoli, Rizzoli, Rocchi, Romeo, Rosetti, Russo, Valeri e Tagliavento

    Le parole di Nicchi:
    “Ringrazio Collina per quello che ha fatto nella riorganizzazione del mondo arbitrale. Lo stimo, l’ho visto crescere, è una persona di grande spessore che ci invidia tutto il mondo. Ha deciso di lasciare per andare a fortificare e a ridare dignità alla nostra federazione nel mondo. Noi proseguiremo il nostro percorso”.

    Il saluto di Collina:
    “Ho deciso di lasciare il mio incarico da designatore perché ho ricevuto un incarico molto importante dall’Uefa e dal presidente, Michel Platini. Sarò il Chief refereeing officer e dovrò coordinare gli arbitri in Europa. Si tratta di un impegno notevole, visto che ci sono tante competizioni, dalla Champions League all’Europa League, alle competizioni europee per nazionali”.

  • Regola extracomunitari: la tomba della serie A

    L’assurda e improvvisa decisione presa dal Consiglio Federale rischia di esser la pietra tombale del calcio italiano. La possibilità di tesserare un solo extracomunitario per le società italiane aumenta di fatto il gal dagli altri campionati europei dove la norma non è cosi restrittiva permettendo di fatto un vantaggio competitivo non di poco conto sulle trattative di mercato.

    La Figc si sarebbe dovuta muovere magari chiedendo all’Uefa un ritorno globale alla nazionalizzazione dei club rivendicando tradizioni e appartenenza piuttosto che obbligare le società italiane a rivoluzionare il mercato.

    Bloccare agli extracomunitari in secondo luogo non vieta alle società di tesserare infiniti calciatori comunitari e non italiani che occupano comunque il posto ai possibili “azzurrabili”.

    Ancora una volta la decisione presa dal presidente Abete e dai suoi adepti merita la protesta di tutti gli appassionati del mondo calcistico e le sue dimissioni prima dell’ennesimo fallimento.